Trofeo
ANDRONI GIOCATTOLI
Il tic tac a coppie di Borgomanero (NO) premia Sergei
Honchar e Yaroslav Popovych
I due ucraini si aggiudicano il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI
a quasi cinquanta orari
Festa di tifosi a Paolo Bettini e Damiano Cunego.
L'AC Arona chiude la stagione organizzativa
16
ottobre 2004 - I
due ucraini d'Italia Sergei Honchar (De Nardi)
e Yaroslav Popovych (Landboukriedit Colnago)
hanno vinto oggi a Borgomanero (NO) il trofeo ANDRONI
GIOCATTOLI, cronometro a coppie che richiama alla
memoria degli appassionati una famosa cronometro a
coppie che concludeva la stagione agonistica fino
a qualche anno fa. Honchar e Popovych
hanno impiegato 57 minuti e 35" a coprire i 47km
e 600 metri del percorso volando la distanza alla
media di km/h 49,598 precedendo la coppia della Fassa
Bortolo composta da Fabian Cancellara e
Filippo Pozzato mentre al terzo posto si è
piazzata la coppia formata da Daniele Nardello
(T-Mobile) e Ivan Basso (Team CSC).
Paolo Bettini, ieri vincitore della Coppa
del Mondo 2004, in coppia con Davide Bramati
(Quick Step) ha fermato le lancette del cronometro
all'ottavo tempo mentre Gilberto Simoni e Alessandro
Spezialetti (Saeco) si sono piazzati all'undicesimo
posto.
Super festeggiato dai tifosi e appassionati è
stato Damiano Cunego, che ieri si è
imposto al Giro di Lombardia. Il campione veronese,
in compagnia di Eddy Mazzoleni (Saeco), ha
pedalato in quindicesima posizione finale.
Con il Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI, che ha visto
la presenza dell'on. Monica Baldi presidente
dei Gruppi Sportivi, si è così conclusa
la stagione organizzativa dell'AC Arona che quest'anno
ha visto Antonio Bertinotti & Co protagonisti
con i circuiti dopo il Giro d'Italia, il GP
SBS (cronoscalata al Mottarone), il Gran Premio
Nobili Rubinetterie di agosto e la cronocoppie
di Borgomanero.
La classifica completa del trofeo ANDRONI GIOCATTOLI
1 Sergei HONCHAR
De Nardi
Yaroslav POPOVYCH
Landboukriedit Colnago 5735
2 Fabian CANCELLARA
Fassa Bortolo
Filippo POZZATO
Fassa Bortolo 5830
3 Daniele NARDELLO
T-Mobile
Ivan BASSO Team
CSC 5926
4 Fabio SACCHI Fassa Bortolo
Massimo CODOL Fassa Bortolo 5933
5 Gianluca BORTOLAMI Lampre
Alessandro BALLAN Lampre 5938
Giro di Lombardia:
un ottimo Dario Frigo coglie l'ottavo posto. Bruseghin
è sesto.
Como,
16 ottobre 2004 - Nellultima prova di
Coppa del Mondo, il Giro di Lombardia con
partenza da Mendrisio e arrivo a Como dopo 246m km,
Bruseghin si piazza al sesto posto e Frigo
allottavo. Ottima la corsa soprattutto di Frigo
che ha attaccato quando mancavano 35 km allarrivo
ed è rimasto in avanscoperta, in compagnia
di altri tre attaccanti, praticamente fino ad una
decina di km dalla conclusione cercando di animare,
in varie riprese, la fuga che sembrava decisiva. Sullultimo
strappo di giornata, posto a circa cinque km dallarrivo,
il gruppetto si infoltisce e le carte vengono rimescolate.
La corsa la vince Cunego, a Dario rimane la
soddisfazione di avere corso ad altissimi livelli
per tutto il giorno. Nel finale rientra, poi, anche
Bruseghin che riesce a vincere la volata del
gruppetto inseguitore. La Fassa Bortolo, vincitore
per due anni consecutivi della prestigiosa corsa di
chiusura della Coppa del Mondo, è stata
protagonista in tutte le fasi della gara. Prima dellattacco
di Frigo, Flecha è rimasto in
fuga, insieme a Tiralongo e Quinzato,
per ben 160 km. Praticamente dallinizio fino
ai piedi del temuto monte Ghisallo.
Cunego trionfa al
Lombardia ed apre unera
Con me e Basso vedrete grande ciclismo
Como,
16 ottobre 2004 -
E la degna conclusione di una stagione
fantastica. Grazie a tutti, alla squadra, ai miei
magnifici compagni che si sono sacrificati per me.
Grazie anche a me stesso per averci creduto fino in
fondo. E raggiante Damiano
Cunego sul palco del 98° Giro di Lombardia
appena vinto con il piglio di un campione vero.
Ventanni fa esatti, al suo posto cera
Bernard Hinault, un grandissimo che
probabilmente è destinato a emulare. Non
scomodiamo nomi troppo importanti
si schernisce Cunego
però per me è stato davvero un anno
magico. Diopo le vittorie in primavera è venuto
il Giro, e per me era già come volare. Adesso
un successo in Coppa del Mondo, è straordinario.
Ma straordinario è soprattutto il piglio ed
il coraggio con cui Damiano, ad appena 23 anni, ha
gestito la corsa rischiando di perderla. Ho
commesso degli errori, ho speso troppo, ma probabilemnte
era lunico modo per sbloccare la situazione
a mio favore. Quando sullultima
salita del San Fermo lattacco di Basso
ha portato via un terzetto (cerano anche Rasmussen
ed Evans) è sembrato che la grande occasione
fosse svanita. Ma proprio a quel punto Cunego
ha dimostrato tutta la sua classe, senza mai cedere
allo sconforto ha continuato ad inseguire e sulla
vetta ha raggiunto i tre. A quel punto era chiaro
che il pronostico diventava suo, essendo luomo
più veloce, né il sopraggiungere di
Nardello ha modificato la situazione. Difatti
Cunego, sicuro di sé e della condizione
maturata in un faticoso Giro di Spagna, ha
vinto nettamente.
E una vittoria
bella quasi come quella del Giro - è
il suo commento ed
è il massimo che potessi desiderare. Vincere
una prova di Coppa del Mondo vale il doppio
rispetto ad altre gare. E poi so di aver battuto grandi
avversari, soprattutto Ivan Basso che è
stato fortissimo, e con il quale so che accenderemo
grandi duelli in futuro. Tutto questo è bello
per il ciclismo, per dare entusiasmo alla gente, per
interessare sempre di più i giovani: nei prossimi
anni avremo di che divertirci.
Ordine
d'arrivo 98° Giro di Lombardia
1
Damiano Cunego (Ita) Saeco 6.17.55 (39.056
km/h)
2 Michael Boogerd (Ned)
Rabobank
3 Ivan Basso (Ita)
Team CSC
4 Cadel Evans (Aus) T-Mobile Team
5 Daniele Nardello (Ita) T-Mobile Team 0.02
6 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 0.17
7 Eddy Mazzoleni (Ita) Saeco
8 Dario Frigo (Ita) Fassa Bortolo
9 Franco Pellizotti (Ita) Alessio-Bianchi
10 Luca Mazzanti (Ita) Ceramiche Panaria-Margres
Classifica finale di Coppa del Mondo
1
Paolo Bettini (Ita)
Quick.Step-Davitamon 340 pts
2 Davide Rebellin (Ita)
Gerolsteiner 327
3 Oscar Freire (Spa)
Rabobank 252
LOMBARDIA,
ATTO FINALE.
Grande
giornata di ciclismo!
Si
è dovuto attendere lultima prova dellultima
edizione della Coppa del Mondo di Ciclismo per assistere
alla corsa più bella e spettacolare.
Un
Giro di Lombardia tornato agli antichi splendori
su di un tracciato che aveva esaltato le gesta di
grandi campioni quali Taccone, Motta, Simpson, Bitossi,
Merckx il Cannibale, Gimondi, Moser, Saronni
e per ultimo il bretone Hinault, detto il Tasso.
Un
percorso spettacolare, voluto forse dal nuovo regista
in casa RCS che risponde al nome di Angelo Zomegnan.
La
cronaca segnala subito una fuga di un gruppetto di
temerari, che però al Km. 186 vede esaurirsi
con il ricongiungimento al gruppo degli ultimi tre
superstiti: Tiralongo, Quinziato e Flecha.
Sulle
prime rampe del Ghisallo viene subito segnalato in
difficoltà il tre volte iridato Oscar Freire.
Poco
dopo si tacca anche Bettini che però
riesce a tenere i nervi saldi e transita sulla vetta
ad appena 28 secondi da Basso il quale precede
di pochi secondi un gruppetto comprendente tra gli
altri, Boogerd, Casagrande, Cunego
e lo sfidante in Coppa del Mondo Davide Rebellin.
Quattro
chilometri di discesa sono però sufficienti
allatleta livornese per rientrare sul gruppo
dei battistrada.
È
proprio a questo punto che si è decisa la sedicesima
ed ultima edizione della Coppa del Mondo di Ciclismo.
Logorato
dalle vicende argentine, sfiduciato dalla
pronta reazione del Grillo della California,
nonché da una condizione fisica per niente
ottimale, tanto che le cronache delle ultime ore lo
danno a letto febbricitante, Rebellin perde
ogni velleità di vittoria.
Ai
piedi della salita del Colle San Fermo, divenuto
famoso perché sulle sue pendici ha avuto luogo
una importante battaglia garibaldina, i due sfidanti
contravvenendo alle glorie belliche del sacro monte,
depongono le armi giurandosi non belligeranza sino
al traguardo di Como.
Laltra
corsa però, quella in cui ci si gioca la novantottesima
Edizione del Giro di Lombardia, sta vivendo
attimi di alta intensità emotiva.
A
34 Km. dallarrivo si avvantaggiano sei corridori:
Nozal, Frigo, Rasmussen, Rodriguez,
Nardello e Sosenka, che riescono a raggiungere
un massimo vantaggio stimato in 1'10 a 27 Km.
dal termine.
Nel
frattempo un generoso Cunego tenta da solo
linseguimento, ma in meno di tre chilometri
viene riassorbito dal gruppetto degli immediati inseguitori.
Sulla
penultima salita di Civiglio i fuggitivi vengono raggiunti
sotto limpeto di un inseguimento operato in
particolar modo dagli uomini CSC e CALDIROLA.
È
però nel tratto in discesa che uno strepitoso
Cunego che pennella le curve alla perfezione,
tenta ancora di avvantaggiarsi, ma viene raggiunto
nel centro della città di Como, ai piedi dellultima
salita del già citato Colle di San Fermo.
Il
campione veronese paga un po di stanchezza per
il suo eccesso di generosità e quando sulle
rampe dellultima salita Basso rompe gli
indugi ed attacca, Cunego resta sui pedali
e non è lesto a rispondere come lo sono invece
Evans e Boogerd.
La
sua infinita classe gli permette però di passare
in vetta con soli 4 di ritardo dal terzetto
guidato da uno scatenato Ivan Basso.
Nei
primi metri di discesa Cunego rientra, pronto
a giocarsi la corsa allo sprint con i suoi tre avversari
che forse in cuor suo giudica e spera meno veloci
di lui.
A
due chilometri dal traguardo sopraggiunge però
anche Daniele Nardello e si profila così
anche un eventuale gioco di scatti alternati da attuarsi
dai due uomini T-MOBILE.
La
stanchezza però non consente troppi tatticismi,
il campioncino di Cerro Veronese regola in volata
Boogerd, Basso, Evans ed uno
sfinito Nardello che cede 2 al vincitore.
Se
pure nella correttezza e nella stima reciproca, il
duello Cunego-Basso ha surclassato come interesse
ed intensità emotiva quello annunciato da giorni
che vedeva protagonisti Bettini e Rebellin.
È
stata una sfida avvincente, giocata a colpi di pedale!
Troppo
spesso abituati a medie orarie inverosimili, a treni
veloci costruiti appositamente per questo o quel velocista,
oggi si è tornati al ciclismo antico, corso
senza radioline allorecchio ma fatto soltanto
di cuore e coraggio.
Aldilà
della vittoria, Cunego oggi ha osato moltissimo
dimostrando un eccezionale temperamento.
Quellappannamento
sul San Fermo che poteva costargli caro, era
frutto di mosse azzardate, effettuate prima sul falsopiano
dopo la discesa dal Ghisallo, e dopo in discesa
dal Civiglio.
Queste
azioni hanno consentito però che il gruppo
si scremasse e che gli avversari si dannassero al
suo inseguimento.
Dietro
a tanto temperamento cera dunque una lucida
freschezza ed un modo di ragionare che non gli è
mai venuto meno.
Anche
nei momenti di massima difficoltà Damiano ha
saputo gestirsi senza cadere nel panico, si è
abilmente amministrato ed è potuto rientrare
sugli avversari.
Dopo
lo spettacolo di oggi, peccato che la stagione sia
agli sgoccioli!
Cè
solo da sperare che linverno non sia tanto lungo,
per ritrovarci presto, al primo sole di febbraio,
sulla Costa degli Etruschi a goderci il risveglio
della carovana. - ROBERTO
SARDELLI
Daniela
Fusar Poli e Sigrid Corneo fra le migliori in Costa
Rica
Le atlete della Nobili
Rubinetterie Guerciotti sono rispettivamente terza
e quarta della classifica generale
Daniela
Fusar Poli comanda la graduatoria dei Traguardi Volanti
mentre Sigrid Corneo è in vetta ai GPM
La
Vuelta Ciclista Femenina Internacional prevede oggi
la terza tappa e domani la conclusione a Santa Ana
Roma,
16 ottobre 200 - Oggi
si disputa la terza tappa della Vuelta Femenina
Internacional a Costa Rica, in circuito da ripetere
cinque volte per un totale di km 89.
Le
due atlete della Nobili Rubinetterie Guerciotti
presenti alla competizione, la ventenne Daniela
Fusar Poli e la trentatreenne Sigrid Corneo,
occupano attualmente la terza e la quarta posizione
della classifica generale ma sono in testa in dua
altre classifiche: la Fusar Poli è leader
della classifica dei Traguardi Volanti mentre Sigrid
Coneo è in testa alla classifica dei Gran
Premi della Montagna.
Dopo
il successo nella prima tappa la Fusar Poli potrebbe
tentare di conquistare il primo posto della classifica
generale visto il percorso piuttosto impegnativo della
tappa odierna.
Domani,
domenica, la corsa si concluderà con un circuito
a Santa Ana di km 6,2 da ripetere 12 volte per un
totale di km 74.
Cioni corre il Giro
di Lombardia
15
ottobre 2004 -
Domani
Dario Cioni prenderà il via al Giro
di Lombardia al posto di Fabio Sacchi.
La decisione è stata presa dopo che lUCI
ha ritenuto naturalmente elevati i valori del sangue
incriminati poco prima del campionato del mondo. Il
responso è avvenuto dopo che Cioni,
in questultima settimana, ha passato tre giorni
sotto osservazione nel laboratorio elvetico accreditato.
La squadra per il Giro di Lombardia 16/10
Bruseghin
Marzio, Codol Massimo, Flecha Giannoni
Juan Antonio, Frigo Dario, Gustov Volodimir,
Larsson Gustav, Petito Roberto, Sacchi
Fabio. D.S.Ferretti Giancarlo e Volpi
Alberto
A
CASTEL GANDOLFO (RM) LE PREMIAZIONI FINALI
del MASTER TRICOLORE
I
vincitori del Master Tricolore verranno premiati sabato
27 novembre
Roma,
15 ottobre 2004 - Sabato
27 novembre, lle ore 15, a Castel Gandolfo
(ROMA), presso la Foresteria del CONI Federazione
Italiana Canoa e Kayak si svolgeranno le premiazioni
finali del Master Tricolore 2004.
Linvito alla partecipazione è esteso
a tutti, sia che abbiano gareggiato nelle varie prove
del Master Tricolore 2004 sia che abbiano la
semplice curiosità di conoscere da vicino il
circuito, indetto dall'Associazione Organizzatori
Granfondo.
Chi non potrà essere presente alle premiazioni,
potrà delegare, per iscritto, un amico a ritirare
i suoi premi (con esclusione di quelli a sorteggio
riservati esclusivamente ai Soci Master club presenti).
Non
sarà invece possibile spedire a domicilio i
premi non ritirati che saranno quindi rimessi nel
montepremi delle eventuali edizioni future.
Daniela
Fusar Poli vince in Costa Rica
Protagonista
anche Sigrid Corneo, collega della SC Nobili
Rubinetterie Guerciotti
Le due italiane sono al terzo e quarto posto della
classifica generale della Vuelta Ciclista Femenina
Internacional a Costa Rica
Roma,
15 ottobre 2004 - Ieri,
giovedì 14 ottobre, l'azzurra Daniela Fusar
Poli (Nobili Rubinetterie - Guerciotti) ha vinto
la seconda tappa della Vuelta Femenina Internacional
a Costa Rica, in corso di svolgimento fino a domenica
17 ottobre nella Repubblica di Costa Rica.
La Fusar Poli si è imposta in volata
nel circuito di km 42 disputato nella città
di Cartago con il tempo di 1h10'23". La compagna
di squadra Sigrid Corneo si è piazzata
al terzo posto.
Grazie
ai risultati ottenuti Daniela Fusar Poli è
terza in classifica generale a soli sei secondi dalla
leader, la ventiduenne Karen Matamoros Zuniga
(Costa Rica), mentre Sigrid Corneo è
quarta con lo stesso distacco della Fusar Poli.
Le
due italiane comandano anche la classifica a punti
dei traguardi volanti: prima è Daniela Fusar
Poli (13 punti), seconda è Sigrid Corneo
(11 punti)
Oggi,
venerdì 15 ottobre, si disputa la terza tappa
di km 101 tra Porto Vecchio di Sarapiquí e
Guápiles, nella zona dei Caraibi del Costa
Rica.
La
Fusar Poli è al terzo successo stagionale.
Ad aprile l'atleta di Busto Garolfo (MI) ha vinto
a Ginevra il Gran Premio di Lancy mentre a settembre
si è imposta nella prima tappa del Tour de
l'Ardeche (Francia).
Con
la gara di Conegliano degli Juniores cala il sipario
sulla stagione 2004
Domani chiusura dell'attività su strada
15
ottobre 2004 - Termina
domani con la corsa degli Juniores impegnati a Conegliano
(Tv) un'altra stagione agonistica che ha visto in
prima fila il Team Spercenigo che si appresta
a rivisitare la propria struttura.
Nel frattempo, nonostante la chiusura ufficiale dell'attività
degli Elite e U23, il trentino Bruno Bertolini
ha raccolto buoni piazzamenti nelle gare disputate.
Trofeo
ANDRONI GIOCATTOLI - domenica 17 ottobre
Pronte
le coppie per la sfida a cronometro dal sapore antico
A
Borgomanero si confronteranno ben trentadue
corridori professionisti fra i quali:
Damiano
Cunego (Saeco), Paolo Bettini (Quick
Step), Davide Rebellin (Gerolsteiner), Ivan
Basso (Team CSC), Gilberto Simoni (Saeco),
Filippo Pozzato (Fassa Bortolo) e Cristian
Moreni (Alessio - Bianchi).
Sono state predisposte le coppie che domenica parteciperanno
a Borgomanero (NO) al Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI,
organizzato dall'Associazione Ciclistica Arona.
La gara vedrà impegnati trentadue corridori
professionisti;
la prima coppia a partire sarà formata da Eddy
Serri e Francesco Bellotti (Team Barloworld),
alle ore 10.30 in punto.
Il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI si svolgerà
su un percorso di km 23,800 da ripetere due volte
che da Borgomanero interessa le località
di Baraggia di Suno, Cavaglio D'Agona, Fontaneto,
Cureggio e Borgomanero. Ogni coppia prenderà
il via ad intervalli di 90 secondi una dall'altra.
La
cronaca del Giro del Piemonte: vince Allan Davis
PARTENZA
(Alba - ore 11.10 - 152 gli atleti al via; non parte
Hondo della Gerolsteiner)
14
ottobre 2004 -
Inizia
al km 4 il tentativo di Marichal a cui si accoda
(km 6) il compagno di squadra Gardeyn. Guadagna
terreno la coppia della Lotto-Domo: 3'10"
al km 38, 8' al traguardo volante di Canelli (km 52;
nell'ordine Gardeyn-Marichal-Celestino).
Media della prima ora di corsa: 34,200 km/h.
Insistono
i due battistrada che a Salere (km 61) toccano il
loro massimo vantaggio: 9'15". Dopo due ore la
media è di 36,100 km/h.
A
Neive (km 77) il gruppo insegue a 6'18". Al km
80 Marichal perde contatto da Gardeyn
e al km 88 è ripreso dal gruppo (vantaggio
di Gardeyn: 3'15"). Perde via via terreno il
fuggitivo e gruppo che torna compatto al km 102 di
corsa.
Subito
scatti e controscatti ma il gruppo (Liberty Seguros
a condurre) non lascia spazio. Media dopo tre ore:
37,300 km/h.
Sempre
tutti assieme, sempre Liberty Seguros a guidare
il gruppo, poi spalleggiata dalla Fassa Bortolo.
Media dopo 4 ore: 38,500 km/h.
A
vuoto un attacco di Jeker e Zampieri
(ai -16 km dal traguardo), subito ci prova Celli
che resiste sino a poco meno di 9 km dalla conclusione:
gruppo compatto con la Liberty Seguros a scandire
il passo.
Annullato
un tentativo di Petito negli ultimi duemila
metri, volata di gruppo.
ARRIVO
(Cuneo - Via Roma - km 186)
Vittoria di Allan Davis davanti a Ongarato,
Chicchi, De Jongh, Beuchat e
gli altri. Tempo del vincitore: 4h39'23", alla
media di 39,950 km/h.
1
Allan Davis (Aus) Liberty Seguros 4.39.23
(39.945 km/h)
2 Alberto Ongarato (Ita)
Fassa Bortolo
3 Francesco Chicchi (Ita)
Fassa Bortolo
4 Steven De Jongh (Ned) Rabobank
5 Roger Beuchat (Swi) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie
6 Andreas Klier (Ger) T-Mobile Team
7 René Haselbacher (Aut) Gerolsteiner
8 Manuel Quinziato (Ita) Lampre
9 Uros Murn (Slo) Phonak Hearing Systems
10 Patrick Calcagni (Swi) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie
Giro
del Piemonte: Davis beffa Ongarato e Chicchi
14
ottobre 2004 -
A
Cuneo laustraliano Davis beffa allo sprint
i nostri Ongarato e Chicchi. Sul rinnovato
traguardo del Giro del Piemonte vince lo sprint
a ranghi compatti. Per Alberto Ongarato, a
quota un centro in questo 2004 nella nona tappa del
Giro del Portogallo, che aveva pensato, per
un istante, di poter fare suo questo ambito Giro
del Piemonte, una cocente delusione. Per il giovane
Chicchi, iridato under 23 di Zolder,
invece, questo è il settimo podio stagionale.
16/10/2004
Quick Step Davitamon al GIRO DI LOMBARDIA (C.d.M.)
Riders:
Paolo Bettini, Davide Bramati, Wilfried
Cretskens, Kevin Hulsmans, Michael Rogers,
Patrik Sinkewitz, Bram Tankink, Jurgen
Van Goolen.
D.S.:
Serge Parsani
La
Lampre al Lombardia
Il
ritorno al futuro,nel solco della tradizione costruita
negli anni.
Questo è il Giro di Lombardia giunto
alla 98a edizione che sabato 16 ottobre traguarderà
a Como su di un tracciato assai impegnativo per complessivi
246km.
-
Per questa ultima prova di CDM il Giuseppe Saronni
General Manager di Lampre, in accordo con i
tecnici di Lampre comunica i nomi dei corridori convocati
.
-Igor Astarloa
-Sergio Barbero
-GianLuca Bortolami
-Manuel Garate
-Manuel Quinziato
-Daniele Righi
-Michele Scotto d'Abusco
-Patxi Vila
-Direttore
Sportivo: Fabrizio Bontempi
Il
Team Ktm impegnato su più fronti il prossimo
week-end
14
ottobre 2004 -
Alessia
Ghezzo,
vincitrice assoluta nella categoria femminile del
Grand Prix Windtex, sarà premiata sabato
16 ottobre alla festa finale che si terrà nel
Centro Eventi e Cultura Windtex a Colognola ai Colli
Verona.
Alessia,
ha dimostrato in questa stagione, particolari doti
di granfondista, classificandosi tra le prime tre
e vincendo, le più importanti granfondo. Alessia,
anche nel 2005, vestirà i colori dell'Orange
Power. I suoi programmi per il 2005? Granfondo
e Marathon, puntando a vestire la maglia azzurra di
specialità.
Yader
Zoli,
contrariamente ai suoi programmi, partecipa alla Granfondo
del Lago di Fondi in provincia di Latina valida
come ultima prova del Trofeo Parchi Naturali.
Il percorso, 50 chilometri, è interamente pianeggiante
e si snoda intorno al Lago di Fondi e lungo gli argini
dei fiumi. All'arrivo è prevista una navetta
che riporta i concorrenti al punto di partenza. Yader
dovrà scalzare Paolo Alberati, vincitore
di ben tre edizioni consecutive della classica laziale.
"Abbiamo
deciso di partecipare
precisa il Team Manager Bechis
alla Granfondo del Lago
di Fondi per un'amicizia che ci lega agli organizzatori
e poi la manifestazione è ben organizzata e
si tratta di una zona molto bella dove è previsto
uno dei nostri prossimi ritiri".
Tutti
gli altri atleti, confermati, dell'Orange Power
saranno, invece, impegnati con i test di valutazione
presso Sportrainer, il centro dove opera Saverio Ottolini,
il preparatore atletico del Team Ktm.
www.ktminternationalteam.com
INTERVENTO
CHIRURGICO PER LUCA PAOLINI
14
ottobre 2004
Nel tardo pomeriggio di ieri 13 ottobre 2004, Luca
Paolini è stato sottoposto ad un intervento
chirurgico per favorire il consolidamento della frattura
dello scafoide della mano destra. La medaglia di bronzo
di Verona 2004 era rimasto coinvolto in una caduta
negli ultimi chilometri della Parigi-Tours
di domenica scorsa.
Loperazione,
durata circa 2 ore, è stata eseguita ad Anversa
dal dottor Verstreken.
Paolini,
dopo un periodo di riposo, inizierà il normale
programma di allenamenti invernali previsti per la
stagione 2005.
Alessandro
Petacchi è il plurivittorioso della stagione
2004
13
ottobre 2004 -
Alessandro
Petacchi si è confermato, per il
secondo anno consecutivo, il corridore con più
vittorie (in corse UCI) conquistate in una stagione.
Spiccano le nove vittorie al Giro dItalia
(record assoluto nel dopoguerra), e le quattro
frazioni alla Vuelta a Espana. Ecco di seguito
la classifica:
1
Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo
21
2
Tom Boonen (Bel) Quick.Step-Davitamon
19
3
Alejandro Valverde (la Terme) Com. Valenciana-Kelme
15
4
Damiano Cunego (Ita) Saeco 12
5
Lance Armstrong (gli Stati Uniti) Postale-bacca
di Stati Uniti Pavimento 11
89a
Milano - Torino: Vittoria dello spagnolo
Marcos Serrano
13
ottobre 2004 -
la cronaca:
PARTENZA
(Novate Milanese - ore 11.47 - 154 gli atleti
al via)
Andatura
molto veloce, scatti e controscatti. Al
km 20 allungano in sette: Sella,
Marinangeli, Velo, Baranowski, Van Bon,
Mutsaars e Goussev; massimo vantaggio 25"
e al km 25 il gruppo torna compatto. A vuoto
gli attacchi firmati prima da Edaleine (km
43 di corsa), poi da Serpellini e Blaudzun
(km 47), nuovo attacco di Sella, stavolta
assieme a Bondarenko (km 50). Media della
prima ora di corsa: 50,600 km/h.
Nell'attraversamento
di Mortara (km 58), sui due davanti si portano
prima una trentina di contrattaccanti poi
il gruppo che torna così compatto
(km 64).
Al
km 70 inizia il tentativo di Tafi;
ripresi i contrattaccanti Gobbi e
Szmyd, lascia fare stavolta il gruppo e
guadagna via via terreno il fuggitivo che
al km 78 di corsa ha un margine di 3'40".
Al cartello dei -100 km all'arrivo, Tafi
transita con 3' di vantaggio. Media dopo
due ore di corsa: 48,100 km/h.
In
zona rifornimento (km 105) da segnalare
i ritiri di Perez Cuapio, Scarponi,
Baldato, Furlan, Van Bon
e Marichal; all'ingresso della
provincia di Asti (km 110) il gruppo insegue
a 3'25". Situazione al cartello dei
75 km al traguardo: Tafi viaggia con 3'05"
sul gruppo. Media dopo tre ore: 45,900 km/h.
Insiste
Tafi che al cartello dei 50 km all'arrivo
anticipa il gruppo di 3'11". Ripreso
Lopez Gil che aveva cercato
un contrattacco, a poco a poco il gruppo
s'avvicina a Tafi che viene infine ripreso
al km 169 di corsa. Dopo 4 ore la media
è di 44 km/h.
Salendo
verso il Colle di Superga i primi a muoversi
sono Duma, Fertonani e Schreck;
cede Schreck e sui due davanti si
porta Arrieta. Reazione della prima
parte del gruppo (una trentina di corridori)
che si porta sui tre davanti.
Sempre in salita forcing di Casagrande
cui si agganciano Eddy Mazzoleni,
Evans e Serrano; dal gruppo
inseguitore (una ventina di corridori) a
vuoto un contrattacco di Cunego e
Agnoli. Sul culmine il vantaggio
dei quattro battistrada è di 22".
In
discesa, attacco di Evans poi ripreso
dagli altri tre in avanscoperta: agli 8
dall'arrivo il loro vantaggio è di
33"; di 38" ai -6.
Sbandata in discesa di Serrano che
perde contatto; anche Evans perde
un po' di terreno e ai -3 dalla conclusione
sono Eddy Mazzoleni e Casagrande
a guidare la corsa. Situazione agli ultimi
duemila metri: Evans insegue a 6",
subito dietro Serrano; il gruppo
a 48". Recuperano Evans e Serrano:
si riforma un quartetto ai 500 metri; in
contropiede attacco vincente di Serrano.
ARRIVO (Torino - Corso Casale - km
198,5)
Vittoria di Serrano che anticipa
di 1" Eddy Mazzoleni, Casagrande
ed Evans; a 29" Hondo,
Allan Davis, Kessler, Fofonov
e gli altri.
Tempo del vincitore: 4h32'10", alla
media di 43,760 km/h.
1
Marcos A. Serrano Rodriguez
(Spa) Liberty Seguros 4.32.10 (43.760 km/h)
2 Eddy Mazzoleni
(Ita) Saeco 0.02
3 Francesco Casagrande
(Ita) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie
4 Cadel Evans (Aus) T-Mobile Team
5 Danilo Hondo (Ger) Gerolsteiner 0.31
6 Allan Davis (Aus) Liberty Seguros
7 Matthias Kessler (Ger) T-Mobile Team
8 Dmitri Fofonov (Kaz) Cofidis, le credit
par Telephone
9 Cédric Vasseur (Fra) Cofidis, le
credit par Telephone
10 Ondrej Sosenka (Cze) Acqua & Sapone-Caffe
Mokambo
91
° Giro del Piemonte - Un minuto di raccoglimento
per le sorelle Rinaudo
Per
Jessica e Sabrina
13
ottobre 2004 -
In
occasione dei funerali delle sorelle Rinaudo,
vittime dell'attentato all'hotel Hilton
di Taba in Egitto, il Prefetto di Cuneo
ha chiesto che la partenza del 91°
Giro del Piemonte sia posticipata di
15'; la corsa prenderà così
il via alle 11.05.
Domani, alla partenza da Alba, la
carovana osserverà un minuto di silenzio
in ricordo di Jessica e Sabrina.
Sulla loro tomba sarà deposto un
mazzo di fiori di RCS Sport -
La Gazzetta dello Sport.
Paolo Bettini
affronta il Ghisallo salendo da Bellagio.
E
stata una giornata intensa per Paolo Bettini.
13
ottobre 2004 -
Il Campione Olimpico di Atene 2004 ha effettuato
oggi la ricognizione del percorso del prossimo
Giro di Lombardia. Bettini
è arrivato alle 7.45 di questa mattina
allaeroporto di Malpensa da Pisa.
Lallenamento
è iniziato alle ore 11:00 in località
Dervio (Lecco), ai piedi della salita della
Premana.
Bettini,
accompagnato dai compagni di squadra Davide
Bramati e dal Campione del Mondo
a cronometro Michael Rogers, ha percorso
i 130 chilometri finale della classica di
chiusura della Coppa del Mondo. Dopo il
Premana e il Colle Balibio, Bettini,
passando per Lecco e Bellagio, ha scalato
il Ghisallo fermandosi sulla vetta
per un breve ristoro. A seguire i tre atleti
della QUICK.STEP-Davitamon sono saliti
sino in località Cipiglio per poi
scendere verso Como e affrontare il San
Fermo della Battaglia. Dopo circa 5 ore
di allenamento, Bettini si è
fermato in piazza Cavour a Como a disposizione
dei microfoni dei giornalisti presenti.
Dalla Francia un equipe di France
Television ha inoltre seguito lattuale
leader di Coppa del Mondo per tutta la giornata.
Il
percorso
spiega Bettini
non è propriamente adatto alle mie
caratteristiche. Il tracciato è spettacolare,
ma a tratti pericoloso. Il fondo stradale
lungo gli strappi e le brevi discese che
portano alla vetta della Premana (quasi
1000 metri) è sconnesso e nei tratti
coperti dagli alberi, le foglie secche a
terra rendono la sede stradale sdrucciolevole.
Speriamo che sabato sia una bella giornata,
altrimenti, salendo così in alto,
il freddo e la pioggia potrebbero giocare
un ruolo determinante.
Oggi
ho avuto limpressione di trovarmi
a provare una tappa di un grande giro piuttosto
che una classica di Coppa del Mondo.
Ripeto,
credo sia un tracciato che mi si addice
poco. La mia tattica sarà di rimanere
incollato alla ruota di Rebellin
cercando di difendere i 13 punti guadagnati
alla Parigi Tours.
Lunedì
a Conegliano il ciclismo da spettacolo
Campioni e solidarietà al Gran Gala
del ventennale
Conegliano
(TV), 13 ottobre 2004 -
Anche questanno, anzi più che
mai, la promessa è mantenuta. Il
Gran Gala Ciclistico Internazionale
ritorna puntuale lunedì 18 ottobre,
al Teatro Accademia di Conegliano, con unedizione
specialissima, che coincide con il ventesimo
anno di vita di questa manifestazione, affermatasi
nel mondo intero come appuntamento di chiusura
di ogni stagione, e come tale capace di
radunare tutti i maggiori protagonisti.
Unedizione particolare a conclusione
di unannata significativa per il ciclismo,
che ha proposto tanti personaggi vecchi
e nuovi saliti alla ribalta. In più,
unedizione che celebrerà personaggi
non agonisti, ma particolarmente vicini
al mondo della bicicletta, affermatisi in
vari settori dellattività umana:
dallarte allimprenditoria, dalla
politica alla medicina. Questoggi
alla Tenuta Val de Brun Astoria
di Refrontolo, il 20° Gran Gala Ciclistico
Internazionale è stato presentato
ufficialmente alla stampa ed alle autorità,
così come è stato reso noto
lelenco dei personaggi premiati.
Il campione del mondo Oscar Freire Gomez
tornerà una volta ancora a Conegliano
per festeggiare il titolo in una terra che
oramai può definire dadozione,
visto e considerato che due delle tre maglie
iridate le ha conquistate proprio a Verona.
Sempre in merito alle gare di un giorno,
verrà celebrato lautore di
una delle imprese più eclatanti dellanno,
quella compiuta da Davide Rebellin
trionfatore in otto giorni di Amstel
Gold Race, Freccia Vallone e
Liegi-Bastogne-Liegi.
Per quanto riguarda le gare a tappe, lapplauso
del teatro di Conegliano sarà rivolto
a Damiano Cunego, giovanissimo vincitore
del Giro dItalia, oltre al
secondo classificato, il sorprendente
Serhiy Gonchar; ma anche per Ivan
Basso, coraggioso sfidante di Lance
Armstrong e capace di salire sul podio
di Parigi. In più, oltre ai due re
della salita, anche il principe degli sprint:
Alessandro Petacchi viene a Conegliano
a festeggiare unaltra annata da incorniciare,
in cui ha preso parte a tutte e tre le grandi
corse a tappe vincendo sia al Giro
(nove successi, nuovo straordinario record)
che alla Vuelta Espana.
Importanti anche i riconoscimenti cumulativi
che verranno attribuiti alle squadre
vincenti: la squadra olimpica
azzurra dei professionisti che ha accompagnato
Paolo Bettini al trionfo di Atene;
la squadra di Raisport,
per limpegno e gli sforzi profusi
nel proporre al grande pubblico italiano
gli importanti appuntamenti del ciclismo
e dello sport in generale, in primis le
Olimpiadi (la delegazione di Raisport
sarà guidata da Ivana Vaccari); infine
la squadra organizzativa dei
Mondiali di Verona e Bardolino, che
cinque anni dopo la felice esperienza del
99 ha riportato in Veneto con pieno
successo la massima rassegna iridata.
Un riconoscimento speciale verrà
riservato al progetto Giro dItalia
della Solidarietà che scatta
domani da Genova ed avrà quali protagonisti
due giovani coniugi romagnoli appassionati
di bicicletta, Max e Claudia,
impegnati a favore della Campagna Acqua
è Vita (promossa da LVIA,
associazione internazionale di volontariato)
per la raccolta di fondi a favore dei paesi
africani in cui il problema dellacqua
è tuttoggi incredibilmente
grave. Al tema della solidarietà
sarà dedicato anche il concerto gospel
in programma domenica 17 alle ore 15.00
al Teatro Accademia; il ricavato sarà
devoluto a favore dellAssociazione
Una scuola per il Burkina Faso.
Lelenco dei premiati è impreziosito
dai nomi di un grande campione di ieri (Felice
Gimondi) e di tanti talenti di brillante
avvenire, come Emanuele Sella, Domenico
Pozzovivo, Eros Capecchi,
fino al giovanissimo Lucas Prantl.
In più anche specialisti delle prove
contro il tempo (lo sloveno Janes Brajkovic,
campione del mondo under 23, ed il nostro
Marzio Bruseghin), alcune rappresentanti
del ciclismo femminile (Nicole Cooke,
Diana Ziliute, Tatiana Guderzo
e Marta Bastianelli) e delle discipline
fuoristrada (Walter Costa e Massimo
De Bortolis) ed esponenti del giornalismo
parlato e scritto (Alessandro Fabretti,
Antonello Orlando e Claudio Gregori).
Per
consultare le classifiche complete e per
maggiori informazioni www.grangalaciclistico.it
RASSEGNA
DUNA STAGIONE
Walter ZINI: ad
aprile la squadra ha dominato il campo
Roma,
13 ottobre 2004 .
Continua la rassegna della
stagione appena conclusa. Questa settimana ripercorriamo
il mese di aprile, il più prolifico per
la Nobili Rubinetterie Guerciotti che si è
imposta per ben sei volte. Il primo successo
è venuto per opera di Olga Slyusareva,
in Belgio, nel GP Citè de la Maine. Poi
Alison Wright ha vinto la gara scratch di Coppa
del Mondo in pista a Manchester. Quindi la Slyusareva
ha dominato lo sprint in due tappe del Trofeo
Banca Popolare Alto Adige e Daniela Fusar Poli
si è imposta a Ginevra, nel GP di Lancy.
Il mese si è chiuso nuovamente nel segno
della Slyusareva che ha vinto a Crema il Gran
Premio della Liberazione. Il
mese di aprile è stato molto generoso
con la nostra squadra ha detto
Walter Zini, diesse della Nobili Rubinetterie
Guerciotti Ci eravamo piazzati bene
al Giro delle Fiandre, in Coppa del Mondo;
Olga si piazzò al quarto posto mentre
Alison finì quinta. Era il segno che
la condizione era buonissima e i risultati non
sono tardati a venire. Addirittura domenica
18 aprile abbiamo vinto due volte; a Bolzano
con la Slyusareva e a Ginevra con la
giovane Fusar Poli. Sono stato
felicissimo del successo della giovane promessa
di Busto Garolfo perché ha dimostrato
carattere nel tenere le ruote delle migliori
prima di imporsi nella volata finale.
Certo il successo di Olga Slyusareva
al Gran Premio della Liberazione è stato
nettissimo e altrettanto bello!
ARRIVA
JOANNE! Dopo
la Kostenko e la Denissenko cè
un nuovo importante arrivo. Si tratta della
neozelandese Joanne Kiesanowski,
venticinquenne, attuale numero 42 della classifica
UCI e campionessa nazionale sia su strada che
su pista (corsa a punti). Questanno la
Kiesanowski ha vinto dieci gare fra strada e
pista mentre nel 2005 tenterà di conquistare
una medaglia ai campionati del mondo in pista.
Lasciano, invece, due importanti atlete: Catherine
Marsal e Kym Shirley hanno infetti
deciso di concludere la loro carriera.
ITU
WORLD SERIES DUATHLON 2004
Varallo Sesia (VC) 16/17 ottobre 2004
Il
16 e 17 ottobre le finali di Coppa del Mondo
a Varallo Sesia con la partecipazione dellolimpionica
di triathlon Nadia Cortassa.
Iscrizioni
ancora aperteper le gare corollario
in programma: Duathlon Super Sprint, Open Age
Group e Duathlon Kids.
12
ottobre 2004 - Cè
profumo di Olimpiadi a Varallo Sesia.
Al via della prova conclusiva della Coppa
del Mondo di Duathlon in programma il prossimo
fine settimana nel comune vercellese, ci sarà
anche Nadia Cortassa, lazzurra
che ad agosto sfiorò il podio nel triathlon
olimpico classificandosi al quinto posto. Insieme
alla 26enne torinese altre due italiane di spessore
internazionale, prima fra tutte Laura Giordano,
bronzo in primavera ai mondiali in Belgio e
attuale leader di Coppa, e Arianna Morosin
che lo scorso anno a Varallo conquistò
un argento europeo. Tra gli uomini, lItalia
del duathlon schiera 7 atleti Elite, tra cui
Corrado Armuzzi, latleta comasco
in ripresa in questo finale di stagione, Alessandro
Alessandri, 10° nellIronman del Brasile
2004, e Matteo Pigoni, più volte
tricolore a squadre.
In
attesa delle ultime iscrizioni, sono otto le
nazioni che hanno aderito alle finali ITU del
circuito mondiale di duathlon: oltre allItalia,
i migliori atleti provenienti da Gran Bretagna,
Francia , Danimarca, Olanda, Sud Africa, Spagna
e Stati Uniti.
Tra
le fila femminili spicca la presenza dellamericana
Desiree Ficker, vincitrice della prova
di Coppa del Mondo di Cincinnati dello scorso
26 settembre. In campo maschile il francese
Anthony Leduey, leader di Coppa con 1.372 punti
dovrà vedersela con il duathleta a stelle
e strisce, Tom Jeffrey, quarto in graduatoria
mondiale con 991 punti, e con il connazionale
Francois Lhuissier (939). Attenzione anche allolandese
Armand Van Der Smissen, dato in buona forma.
La
gara degli atleti Elite sarà soltanto
lultima di un week-end dedicato alla multidisciplina
che inizierà sabato 16 ottobre con il
Duathlon Super Sprint programmato
per le due del pomeriggio sulla distanza di
2.5 chilometri di corsa a piedi, 10 di ciclismo
e ancora 1,25 di corsa: misure facilmente accessibili
a chiunque abbia una buona condizione fisica
e voglia avvicinarsi a questa disciplina. Due
ore più tardi prenderà il via
il Duathlon Kids riservato
ai giovani dagli 8 ai 16 anni.
Il
giorno dopo, alle 9.30 scenderanno in campo
gli atleti Elite per contendersi gli ultimi
punti messi in palio (e un montepremi di 10.000
dollari) con la I.T.U. World Cup Final
(alle 9.40 la partenza delle donne). Alle 10
sarà la volta della gara Open
riservata agli atleti uomini Age Group - dieci
minuti più tardi le donne della stessa
categoria, competizione valida per il Rank Fitri,
ovvero la graduatoria nazionale di specialità.
Le distanze per le due gare domenicali sono
le medesime: si inizia con 10 chilometri di
corsa, per poi proseguire con 40 chilometri
di ciclismo e concludere con gli ultimi 5 chilometri
ancora a piedi.
Organizzazione:
Friesian Team
Corso
della Vittoria, 1034 - 21042 Caronno Pertusella
(VA)
Tel.
335.354.958 fax 02.9645.7364 info@friesianteam.com
- www.friesianteam.com
La
positiva esperienza del primo Mountain Bike
Camp
Si
è svolto questo fine settimana a Bologna
il primo Mountain Bike Camp, corso di Mountain
bike organizzato dal Centro Studi Ariete con
la coordinazione del dott. Posabella e degli
atleti Yader Zoli e Gianpaolo Mondini.
12
giugno 2004 - Yader
Zoli, capitano del Team Ktm, ci racconta com'è
andata:
"È
stata una bell'esperienza, un buon punto di
partenza anche se il tutto è stato organizzato
in pochissimo tempo. Hanno partecipato cinque
atleti. Abbiamo molte idee in cantiere, questo
è stato solo l'inizio, un test per vedere
se la cosa poteva funzionare. Il pacchetto corridore-team-medico-psicologo
ha dato la giusta direzione ai partecipanti
e tutti siamo stati molto soddisfatti. Non dimentichiamoci
che la maggior parte dei corridori che praticano
agonismo a livello amatoriale, sia Cross-country
sia Granfondo, lavora, perciò, è
importante tener conto di questo nell'affrontare
la preparazione. Il prossimo Mountain Bike Camp
si terrà l'ultimo week-end di novembre,
stiamo gettando le basi per fare una corso itinerante".
Il
corso è rivolto, prevalentemente, all'atleta
agonista?
"In
linea di massima sì, perché è
stato notato che dopo la valutazione funzionale,
obbligatoria prima di affrontare la stagione
agonistica, l'amatore è lasciato a se
stesso. Noi partiamo da qui, dalla discussione
del test di valutazione funzionale al metodo
di lavoro sul campo, il tutto integrato con
le esperienze di ognuno di noi. Un altro aspetto
che è solitamente trascurato e noi, al
contrario, riteniamo fondamentale, é
l'importanza del ruolo dello psicologo".
Che
cosa ha lasciato quest'esperienza a Yader Zoli?
"Pur
vivendo di Mountain bike, ritengo non sia mai
sufficiente quello che si fa per migliorarsi
come corridore. Mettere a confronto le proprie
esperienze si riceve molto oltre che dare. Quest'esperienza
è stata e, sarà, anche un momento
di crescita per il Team Ktm".
Gli
atleti che hanno partecipato a questo primo
corso saranno premiati per la fiducia e la volontà
che hanno saputo dimostrare.
Per
informazioni sul Mountain Bike Camp:
Centro
Studi Ariete tel. 051/583553 fax 051/585484
IL
GIRO DEL LAZIO E' IN DIFFICOLTA';
Senza
l'appoggio convinto delle Amministrazioni Locali
c'è il rischio di chiusura
Intervista
ad Elvezio Pierandi che lancia un forte grido
d'allarme
Roma,
12 giugno 2004 - Lo
scorso 25 aprile a Castel Gandolfo si è
disputata la decima edizione del Giro del
Lazio, la granfondo di ciclismo più
importante di tutto il Centro e Sud Italia.
Un grosso successo di partecipazione ha caratterizzato
quella che rischia seriamente di diventare lultima
edizione della manifestazione, organizzata dal
GSC Santa Maria delle Mole- Il motivo lo spiega
Elvezio Pierandi, uno fra i principali
dirigenti della società sportiva capitolina:
Qui nel Lazio
sta diventando
impossibile organizzare le granfondo di ciclismo.
Non è solo il Giro del Lazio che
incontra sempre maggiori difficoltà.
A settembre anche la gran fondo del Fungo
Porcino, che si sarebbe dovuta svolgere
a Lariano, non si è svolta su strada
ma in mountain bike, sui sentieri boschivi della
zona perché mancavano i permessi delle
autorità competenti. Se non si riesce
più ad organizzare le corse a Lariano,
che ha una lunghissima tradizione nel ciclismo,
figuriamoci noi del Giro del Lazio con
un evento che coinvolge, tra organizzatori e
partecipanti, oltre duemila persone.
Qual'è
il motivo principale delle difficoltà
che si incontrano: Fino
a due anni fa era più facile; di tutto
si occupava la Prefettura. A Roma cera
la signora Minelli, gentilissima, che se ne
occupava con straordinaria diligenza e disponibilità.
Poi la competenza è passata allA.STRA.L.
che questanno, dopo averci fatto perdere
oltre due mesi con incontri e continue richieste,
ci ha mollato per strada. La competenza sembrava
passata alla Regione che si è rimpallata
le responsabilità con la Provincia. Insomma,
siamo diventati matti ed abbiamo ottenuto il
permesso solo la mattina precedente la competizione.
ma a costo di un interminabile lavoro; abbiamo
dovuto cambiare più volte il percorso
con i Sindaci che non hanno risposto alle richieste
fino allultimo momento. Tanto per fare
un esempio, il comune di Ardea, nella persona
del comandante dei vigili urbani, solo il giovedì
prima della gara ci ha detto che non ci avrebbe
fatto passare sul suo territorio. La richiesta
lavevano ricevuta ben due mesi prima ma
solo a tre giorni dallevento ci hanno
detto di no e senza darci una motivazione plausibile.
Per fortuna, poi abbiamo trovato la più
ampia disponibilità dal Sindaco di Labico
che in solo due giorni ha ottenuto tutti gli
accordi e ci ha dato il nulla osta che ci ha
permesso di fare il Giro.
Qualcosa
è cambiato nella procedura da seguire
per ottenere i permessi:
E anche un problema di come seguire
le procedere: prima esisteva il concetto di
silenzio-assenso, invece adesso non si capisce
più. La burocrazia impera sempre più
e basta un vigile che, allultimo momento
dice di no per far saltare tutto.
E
ciò è causa di una sorta di sabbia
mobile dellapparato organizzativo: in
prossimità dellevento lo stress
cresce continuamente. Ma quello che sembrava
solo un nostro problema, con il Giro del
Lazio inserito ad inizio stagione, si è
poi rivelato un aspetto che ha caratterizzato
tutti gli altri appuntamenti. Anche la Gran
Fondo Ceramiche Appia Nuova ha dovuto modificare
più volte il percorso. Nel Lazio non
si organizza più per questi motivi oggettivi.
Le
istituzioni latitano, dunque:
Va considerato questo aspetto; la Maratona
delle Dolomiti, ad esempio, gode dellaiuto
di tutta lAlta Badia, con un sostegno
straordinario su tutti i fronti, economico e
logistico. Da noi, questanno, il Comune
di Castel Gandolfo ci ha chiesto 2000
euro per loccupazione del suolo pubblico.
Non solo non ci ha supportato in niente ma abbiamo
dovuto pagare per poter allestire la manifestazione.
E solo al termine di lunghissime trattative
e dopo diversi interventi siamo riusciti a ridurre
la somma a 500 euro ma rimane il principio:
una manifestazione con un indotto importante
come il Giro del Lazio riceve ospitalità
a pagamento; è incredibile!
Stress,
soprattutto, e mancanza di fondi sono alla base
di una situazione che porta a calare il sipario:
Eravamo abituati ai permessi dellultima
ora ma sapevamo che si trattava solo di formalismi;
questanno, invece, alcuni dei Comuni interessati
si sono prodigati per renderci difficile la
vita e noi organizzatori non ce la facciamo
più. La passione è tanta, la volontà
di organizzare altrettanto ma non si riesce
proprio ad andare avanti.
Si
chiude un bel capitolo? Nei
dieci anni trascorsi abbiamo fatto una bella
promozione turistica e sportiva; ancora oggi
si incontrano ciclisti con il gilet o la maglia
delle prime edizioni del Giro del Lazio.
Grazie alla manifestazione la gente ha scoperto
percorsi nuovi; la nostra è una regione
bella, gli itinerari sono fantastici. A parte
i problemi di traffico vicino alla partenza
e arrivo, fissati ultimamente nella periferia
della Capitale, per il resto si pedala in tranquillità.
Però in dieci anni non abbiamo trovato
unamministrazione comunale che prendesse
a cuore il Giro del Lazio; nel corso
della nostra storia abbiamo girato un po
tutti i Castelli Romani; Marino,
Castel Gandolfo, Frascati, Grottaferrata,
Roma. Forse proprio a Roma abbiamo
trovato maggiore ospitalità; il Comando
dei Vigili Urbani della Decima Circoscrizione,
ad esempio, si è dimostrato molto sensibile
alle nostre esigenze e ci ha supportato con
alta professionalità. Un po anche
a Grottaferrata e Frascati si sono dati da fare.
Seppur senza impegnare risorse economiche almeno
ci hanno dato la disponibilità di loro
strutture; quello che avevano lo hanno dato.
A Marino, invece, niente. Castel Galdolfo
al niente ha aggiunto la richiesta economica.
Così
perdono tutti: Sì,
perdono i ciclisti che avevano sul territorio
una manifestazione di livello nazionale. Perdono
le Amministrazioni Comunali che di fatto traevano
beneficio dallevento che costa circa 50
mila euro, completamente reinvestiti nel territorio
Ma
esiste la possibilità di portare il Giro
del Lazio in unaltra località?
Forse sì.
Abbiamo constatato che la zona dei Castelli
Romani è profondamente cieca e sorda
rispetto ai risvolti del Giro del Lazio.
A me farebbe piacere che la Capitale si facesse
carico dellorganizzazione del Giro; rispetto
alla mentalità gretta che regna ai Castelli
Romani la città di Roma si
è rivelata più abituata ad eventi
del genere. Se fosse possibile si dovrebbe agire
sulla falsariga della maratona di Roma, ad esempio,
che potesse richiamare nella città ciclisti
da tutta Europa e dal Mondo.
Quali
le esigenze del Giro del Lazio? Risorse
economiche, logistica e professionalità,
innanzitutto, per rendere idonei i servizi necessari
prima e durante levento, iscrizioni, consegna
pacchi gara, sicurezza del percorso, pasta party,
ad esempio. Senza queste prerogative, che futuro
ha il movimento ciclistico nel Lazio?
Il
Gran Gala numero 20 si presenta domani a Conegliano
Lunedì 18 in passerella
gli assi del ciclismo (e
non solo)
Conegliano
(TV), 12 ottobre 2004 - Il
Gran Gala Ciclistico Internazionale comincia
il conto alla rovescia verso la ventesima edizione,
in programma lunedì 18 ottobre al Teatro
Accademia di Conegliano. Domani, mercoledì,
la manifestazione viene presentata ufficialmente
alla stampa ed alle autorità nel corso
di un incontro in programma alle ore 12.30 presso
la Tenuta Val de Brun Astoria (Via Crevada -
Refrontolo (TV)).
Sarà un'edizione ricca di sorprese, come
merita la prestigiosa ricorrenza dei vent'anni,
e gli organizzatori annunciano parecchie sorprese
oltre ad uno stuolo di campioni che sfileranno
sul palco al termine di una stagione davvero
molto significativa per il ciclismo. Sarà
anche l'occasione per vedere premiati tanti
personaggi dello sport, dell'imprenditoria e
della cultura, tradizionalmente vicini al mondo
delle due ruote.
Oscar Freire Gomez, fresco campione del
mondo per la terza volta, è la superstella
straniera che sarà presente a Conegliano,
ma non mancheranno di certo gli assi di casa
nostra, a cominciare da quel Damiano Cunego
che ha acceso la fantasia degli appassionati
in uno straordinario Giro d'Italia vinto
ad appena 22 anni.
La lista completa dei premiati verrà
ufficializzata nell'incontro di domani, pur
rimanendo ancora in sospeso il verdetto per
alcune delle classifiche speciali legate al
Gran Gala Ciclistico, per le quali bisognerà
attendere il risultato del Giro di Lombardia
di sabato.
Per
consultare le classifiche complete e per maggiori
informazioni www.grangalaciclistico.it.
Trofeo
ANDRONI GIOCATTOLI - domenica 17 ottobre
Cronometro
a coppie con le più importanti stelle
di ciclismo al via
Damiano Cunego, Paolo Bettini, Ivan Basso, Gilberto
Simoni, Davide Rebellin, Filippo Pozzato, Cristian
Moreni tra i protagonisti
Borgomanero
(NO), 12 ottobre 2004 -
Interessante
e gustosa postilla al trittico d'autunno di
ciclismo in programma nei prossimi giorni. Domenica
a Borgomanero, in provincia di Novara, si disputa
il Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI organizzato
dall'Associazione Ciclistica Arona.
La gara vedrà impegnati oltre trenta
corridori professionisti fra i quali: Damiano
Cunego (Saeco), Paolo Bettini
(Quick Step), Davide Rebellin (Gerolsteiner),
Ivan Basso (Team CSC), Gilberto Simoni
(Saeco), Filippo Pozzato (Fassa Bortolo),
Cristian Moreni (Alessio - Bianchi).
Il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI si articolerà
in una cronometro a coppie dal sapore antico;
si va da piazza dei Martiri di Borgomanero a
Baraggia di Suno, Cavaglio D'Agona, Fontaneto,
Cureggio e Borgomanero per un totale di km 23,800.
Ogni coppia dovrà percorrere due giri
per un totale di km 47,600. La prima coppia
prenderà il via alle ore 10.30; le altre
coppie partiranno ad intervalli di 90 secondi.
Podio per
Sigrid Corneo alla Vuelta Ciclista Feminina
a El Salvador
Ottimo piazzamento
finale per l'atleta della SC NOBILI RUBINETTERIE
GUERCIOTTI
Grazie al secondo posto conquistato nell'ultima
e decisiva tappa della gara appena conclusa
in America Centrale
Roma,
11 ottobre 2004 - Ottimo
risultato per Sigrid Corneo, la trentatreenne
atleta della SC NOBILI RUBINETTERIE - Guerciotti,
al termine di una gara a tappe appena conclusa
in America Centrale.
La Corneo si è infatti piazzata
al terzo posto finale, prima fra le cicliste
italiane presenti, della VUELTA CICLISTA
FEMININA A EL SALVADOR, disputata da venerdì
a domenica scorsa.
Sigrid Corneo è salita
sul podio finale grazie ad un brillante secondo
posto conquistato nell'ultima e decisiva frazione
di km 77.
Meno fortunata la prova di Daniela Fusar
Poli, già azzurra a Verona, che aveva
iniziato con un quarto posto nel prologo ma
poi si è dovuta accontentare di una posizione
di rincalzo.
Le
prossime corse di Lampre
La terza settimana di ottobre,presenta tre importanti
corse in linea racchiuse tra Piemonte e Lombardia.
11
ottobre 2004 -
Le
corse sono inserite in calendario con la denominazione
" Trittico d'Autunno della Gazzetta"
-La
prima corsa tutta nel solco della tradizione,
è l' l'89a Milano Torino di martedì
mercoledì 13 ottobre con partenza da
Novate Milanese per concludersi, dopo 199 chilometri,
nel Motovelodromo Fausto Coppi di Torino.
-Classificazione
UCI: 1.1
-Per
questa corsa il General Manager Giuseppe
Saronni in accordo con i tecnici di Lampre
ha convocato i seguenti corridori.
-Igor
Astarloa
-Sergio Barbero
-Paolo Bossoni
-GianLuca Bortolami
-Manuel Garate
-Manuel Quinziato
-Daniele Righi
-Patxi Vila
-Direttore
Sportivo: Maurizio Piovani
-Gli
stessi corridori parteciperanno il giorno successivo
giovedì 14 alla 91.a edizione del Giro
del Piemonte sulla distanza di 190 km, con
partenza da Alba e conclusione a Cuneo.
Classificazione Uci: 1.2
PAOLO
BETTINI IN RICOGNIZIONE SULLE STRADE DEL LOMBARDIA
11
ottobre 2004 -
Paolo Bettini proverà mercoledì
13 ottobre 2004 il finale del Giro di Lombardia.
Lattuale leader di Coppa del Mondo
percorrerà in compagnia di Davide
Bramati gli ultimi 50 chilometri del percorso.
Non
voglio lasciare nulla al caso
ha spiegato Bettini è
lultimo sforzo di una stagione che, per
me come per il gruppo, è stata lunghissima.
Con me, anche se in ammiraglia, ci sarà
anche Paolini. Queste strade sono la sua palestra
dallenamento, saprà darmi consigli
preziosi.
Anche
il campione del mondo Freire a Conegliano
lunedì prossimo al Gran Gala Ciclistico
del ventennale
Conegliano
(TV), 11 ottobre 2004 - La presenza di
Oscar Freire Gomez, che il tre volte
campione del mondo ha confermato agli organizzatori
di Conegliano, da ulteriore lustro alla
ventesima edizione del Gran Gala Ciclistico
Internazionale, in programma per lunedì
prossimo 18 ottobre al Teatro Accademia.
Lasso spagnolo sarà solo una delle
numerosissime vedette che sfileranno sul palco
di Conegliano, dove come ogni anno non mancheranno
i grandi protagonisti della stagione.
Lelenco definitivo e completo dei premiati
e degli ospiti donore della manifestazione
verrà reso noto in una conferenza stampa
di presentazione che si svolgerà mercoledì
13 ottobre 2004 alle ore 12.30 presso la Tenuta
Val de Brun Astoria (Via Crevada - Refrontolo
(TV)).
Tra i premiati resta sino allultimo lincertezza
relativa ai vincitori delle speciali classifiche
legate al Gran Gala. Se da un canto infatti
Domenico Pozzovivo può già
ritenersi vincitore del SuperTriveneto under
23-G.P. Tegola Canadese, massima incertezza
regnerà per la definizione delle altre
due graduatorie fino al Giro di Lombardia
di sabato.
Nel Premio Italia-G.P. La Tiesse Spinazzè
Bettini mantiene il primo posto, ma sia
Cunego che Rebellin sono in grado
di tentare il sorpasso in extremis.
Oltremodo equilibrata la situazione anche nel
Mondiale Costruttori-G.P. Somec, dove
Colnago è salita in seconda posizione
e sembra poter seriamente insidiare il primato
di Wilier.
Per
le classifiche complete e per maggiori informazioni
www.grangalaciclistico.it.
La
Disciplinare della FCI sospende Addis, Gavazzi
e Dotti
Roma,
11 ottobre 2004 - La Commissione Disciplinare
Federale Nazionale della Federazione Ciclistica
Italiana, dopo essersi riunita in data 7
ottobre 2004, su proposta del Procuratore Federale
Avv. Salvatore Dionesalvi, ha sospeso
in via cautelare e per giorni 60 da ogni attività
di carattere federale e/o sportiva i tesserati
Giorgio Addis, Pier Mattia Gavazzi
e Paolo Dotti. Tali provvedimenti sono
stati adottati a seguito delle decisioni assunte
dal Tribunale Penale di Brescia ed inerenti
a fatti di doping che vedono coinvolti gli stessi
tesserati.
STAGIONE
FINITA PER LUCA PAOLINI E NICK NUYENS
11
ottobre 2004 -
In seguito agli accertamenti radiografici conseguenti
alla caduta rimediata ieri negli ultimi chilometri
della Parigi Tours, a Luca Paolini
è stata diagnosticata la frattura dello
scafoide della mano destra.
La
medaglia di bronzo del recente Campionato
del Mondo di Verona non potrà allenarsi
per circa 60 giorni.
Sono
molto dispiaciuto ha spiegato
Paolini Stava
attraversando un ottimo momento di forma ed
è un peccato vedere sfumare il proprio
lavoro a causa di un incidente banale. Senza
la caduta sono certo che sarei stato tra i primi
anche alla Parigi Tours. Lamarezza
aumenta se penso che sabato prossimo non potrò
correre il Giro di Lombardia. Conosco
quelle strade come le mie tasche e sarei potuto
essere un aiuto prezioso per Bettini
in ottica Coppa del Mondo.
Nella
caduta, il corridore del team QUICK.STEP-Davitamon
ha riportato anche una contusione allanca
e alcune escoriazioni alla gamba destra.
Nick
Nuyens,
sottopostosi ad accertamenti radiografici nel
pomeriggio di oggi, ha riportato la frattura
del terzo dito della mano sinistra, conseguenza
della caduta avvenuta a circa 60 chilometri
dallarrivo di Tours e nella quale ha battuto
violentemente la parte sinistra del corpo.
Il
vincitore della Paris Bruxelles ha inoltre
riportato una forte contusione al fianco sinistro
e alcune escoriazioni. I tempi di recupero sono
stimati in circa 30 giorni.
Sono
caduto una prima volta dopo circa 190 chilometri.
Ho cambiato la bicicletta e sono ripartito.
Per rientrare in gruppo ho preso qualche rischio
di troppo. Sono entrato troppo forte in una
rotonda perdendo aderenza con la ruota anteriore.
La caduta è stata inevitabile.
Sono
dispiaciuto, non è bello finire la stagione
in questo modo. La condizione non era più
la stessa di qualche settimana fa, ma stavo
ancora bene per fare un buon Giro di Lombardia
in appoggio alla squadra e a Bettini.
In questi momenti, però, bisogna essere
ottimisti e pensare che fortunatamente non è
un infortunio tanto grave come sembrava ieri
pomeriggio.
1°
GIRO DITALIA DELLA SOLIDARIETA:
DOMANI A ROMA IL BATTESIMO UFFICIALE
Roma,
11 ottobre 2004 - Max e Claudia,
la coppia romagnola che percorrerà in
bicicletta 3000 Km toccando 50 città
italiane, partiranno giovedì da Genova.
Liniziativa è promossa dallassociazione
di volontariato internazionale LVIA,
nellambito della
Campagna Acqua è vita.
Sabato 9 ottobre il Panathlon di Cesena ha
versato il primo contributo (4.000 euro raccolti
in occasione della pedalata benefica 2xBene)
per edificare infrastrutture che assicureranno
l'acqua a 500.000 africani
Salire
in bicicletta per diventare campioni di solidarietà
: domani, martedì 12 settembre, alle
ore 11,30 presso la sede dellANCI
(Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
- Via dei Prefetti, 46) a Roma si terrà
una conferenza stampa di presentazione del 1°
Giro dItalia della Solidarietà.
Max Catasca e Claudia Perugini,
giovani coniugi residenti a Longiano
e proprietari di un albergo a Cesenatico, partiranno
da Genova giovedì 14 ottobre e pedaleranno
per circa due mesi (fino all11 dicembre)
toccando 50 città italiane e diffondendo
in maniera originale e genuina il messaggio
umanitario della campagna Acqua
è vita, promossa dallassociazione
di volontariato internazionale LVIA di
Cuneo. Già presente in nove paesi africani
con oltre 600 volontari molto motivati e professionalmente
preparati, LVIA si propone di raccogliere entro
il 2006 i fondi necessari a realizzare opere
idriche (pozzi, acquedotti e invasi artificiali)
che assicureranno la disponibilità dellacqua
per circa 500.000 persone che abitano nelle
zone più disagiate dellAfrica.
Il primo contributo tangibile a beneficio della
campagna Acqua è vita
è stato consegnato sabato 9 ottobre
nel corso della serata conviviale organizzata
dal Panathlon di Cesena: il presidente
Dionigio Dionigi ha destinato ad
Acqua è vita 4000
euro raccolti in occasione della manifestazione
2xBene, cronometro a coppie
organizzata lo scorso 5 settembre a Longiano
con la partecipazione di numerosi campioni ed
ex campioni del ciclismo. Durante la serata
è stato presentato ufficialmente anche
il libro "SETE D'AFRICA - Mali e
Burkina Faso in bicicletta, scritto
da Claudia Perigini e pubblicato da Ediciclo:
è il diario dellintensa esperienza
vissuta da Max e Claudia nel 2003,
già allora al fianco di LVIA per
linaugurazione di due pompe manuali finalizzate
allestrazione di acqua potabile e per
la consegna di abbondante materiale didattico.
Adesso Max e Claudia sono pronti
ad affrontare ben 3000 chilometri in nome dello
slogan Cerchiamo portatori dacqua.
Durante il Giro dItalia della Solidarietà,
i due simpatici ragazzi di Longiano terranno
incontri nelle scuole e alcune conferenze; saranno
inoltre accompagnati in alcune tappe da importanti
personaggi dello sport - e non solo , che con
il loro intervento daranno ancora più
forza alliniziativa.
La Campagna Acqua è vita
è laica, apartitica e non ha fini di
lucro.
Per ulteriori dettagli è possibile consultare
il sito www.acquaevita.it
o inviare una e-mail allindirizzo campagna@acquaevita.it
MICHELA
FANINI: STAGIONE COSI', COSI'
Capannori
(Lu),
11 ottobre 2004 -
Quindici successi, alcune vittorie di livello internazionale,
tre corse a tappe, ma nessuna zampata decisiva nei
grandi Giri e nei due appuntamenti più importanti
dell' anno: Olimpiadi e Mondiale
E' questo il bilancio 2004 della "Michela
Fanini Record Rox"; una squadra costruita
con il chiaro intento di conquistare Giro d'
Italia, Tour de France (poi annullato)
e Giro di Toscana e che, alla fine, si è
dovuta "accontentare" di numerose corse
in linea
sia pur di ottimo livello.
Con 7 vittorie è stata la capitana Edita
Pucinskaite ad ottenere i migliori risultati.
Per lei: una tappa e il successo finale al Giro
di Bolzano, una tappa e il successo finale al "Tropheè
d' Or" in Francia, una tappa al Giro d'
Italia, una al Giro di Toscana e, soprattutto,
il trionfo nella prova di Coppa del Mondo a Plouay;
una prestazione personale, quella dell' atleta lituana,
comunque positiva.
Bene, molto bene Katia Longhin che, oltre
a mettersi al servizio della squadra, ha trovato
il modo di arrivare a braccia alzate in una tappa
dell' "Emakumeen Bira" in Olanda,
nel Gran Premio di San Marino e in ben due
frazioni al "Tropheè d' Or".
La Longhin è stata anche fino all'
ultimo sul taccuino del selezionatore della nazionale
italiana Rosario Fina sia per Atene, sia
per Verona.
Tre vittorie hanno portato la firma di Nicole
Brandli: classifica finale nella "Gracia
Orlava" (corsa a tappe nella Repubblica Ceka),
Giro del Friuli e Gran Premio carnevale d' Europa
a Cento). La campionessa elvetica, tuttavia, per
divergenze con la società di patron Brunello
Fanini ha visto interrompere il rapporto
di collaborazione con il team lucchese proprio alla
vigilia del "Toscana".
A completare il quadro va segnalato il punto conquistato
a sorpresa dalla brasiliana Janildes Fernandez a
Cavriè.
A tutto questo va aggiunta anche la convocazione
di Alessandra Borchi nella rappresentativa
italiana agli Europei Under 23 e la costante
crescita di alcune giovani atlete.
Per questo è da considerare positivo anche
il lavoro svolto dallo staff tecnico con Stefano
della Santa e Lido Saletti.
A proposito di bilanci come non sottolineare l'
ottimo gradimento per il Giro della Toscana che,
non dimentichiamolo, è organizzato proprio
dalla "Michela Fanini".
Nonostante tutto c' è un po' di amaro in
bocca: "è vero,
i successi sono arrivati, e anche importanti -
ha detto patron Brunello Fanini - ma
non possiamo dimenticare il fatto che non abbiamo
vinto nessun grande giro e questo è il rammarico
maggiore. Comunque l' importante era essere competitivi
in tutte le gare
e così è stato.
Per la prossima stagione partiremo proprio da qui.
Anzi, per essere sinceri, stiamo già lavorando
".
Segue
l'elenco delle vittorie:
1.
Cronoprologo VIII° Trofeo Banca Pop. Bolzano
- ITA (Edita Pucinskaite)
2. Class. Finale VIII° Trofeo Banca Pop. Bolzano
- ITA (Edita Pucinskaite)
3. Corsa di Cavriè - ITA (Janildes Fernandez)
4. Class. Finale Gracia Orlava - CZE (Nicole Braendli)
5. Tappa Emakumeen Bira - SPA (Katia Longhin)
6. Giro del Friuli - ITA (Nicole Braendli)
7. Tappa al XV° Giro d'Italia - ITA (Edita Pucinskaite)
8. G.P. Carnevale d'Europa a Cento - ITA (Nicole
Braendli)
9. G.P. Rep. Di San Marino - SRM (Katia Longhin)
10. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Katia Longhin)
11. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Katia Longhin)
12. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Edita Pucinskaite)
13. Class. Generale Tropheè d'Or - FRA (Edita
Pucinskaite)
14. Prova di Coppa del Mondo "Plouay"
- FRA (Edita Pucinskaite)
15. Tappa Giro di Toscana - ITA (Edita Pucinskaite)
Nobili
Rubinetterie - RASSEGNA DUNA STAGIONE
Roma,
11 ottobre 2004 - Walter
ZINI: a febbraio è stato subito sorriso
con la Slyusareva
Iniziamo questa settimana una rassegna della nostra
stagione, iniziata con un brillante risultato. A
febbraio scorso Olga Slyusareva si è
imposta
in due prove di Coppa del Mondo su pista: La
stagione della NOBILI Rubinetterie-Guerciotti è
iniziata in modo molto positivo per noiha
detto il diesse Walter Zini. Olga
ha pianificato la sua stagione per cogliere il massimo
risultato proprio nellattività su pista
e non ha sbagliato visto che poi in agosto ha vinto
loro olimpico. Così
anche i sostenitori della squadra sono rimasti contenti:
Sì, la nostra
stagione è iniziata con il sorriso. Sia chi
ha investito con noi per la prima volta che chi
ci segue da tempo ha avuto immediatamente riscontro
al proprio investimento. Olga Slyusareva
a Mosca ha vinto sia la Prova di Coppa del Mondo
nello scratch che nella corsa a punti. Anche nel
2005 la Slyusareva seguirà lo stesso programma?
No, è cambiato
il calendario
della pista che si è trasferito allinverno.
Già dal 5 al 7 novembre si torna a correre
la Coppa del Mondo, sempre a Mosca ma Olga
non ci sarà. La russa ha deciso di disputare
solo il campionato del mondo e diserterà
le prove di Coppa. Questa sua decisione la porterà
ad essere più disponibile per lattività
su strada. Pensiamo che le sue doti di velocista
pura le consentiranno di vincere più corse
in linea. E per lattività
in pista? Questanno
saranno della nostra squadra due giovani russe molto
interessanti; si tratta di Svetlana Denissenko
e Oxana Kostenko. Questultima è
campionessa europea U23 nellinseguimento e
saranno loro a difendere i nostri colori nei velodromi
del mondo. Dopo la prova di Mosca
la Coppa del Mondo farà tappa in dicembre
a Los Angeles, a gennaio a Manchester, a febbraio
a Sydney. Poi i campionati del mondo a Los Angeles
vedranno protagonista anche Olga Slyusareva
che da ben quattro anni di seguito conquista il
titolo di campionessa mondiale nella corsa a punti.
NOVITA'
PER DUE La stagione su strada è appena
terminata e già si lavora per allestire la
squadra per il prossimo anno. Walter Zini
e il presidente Walter Ricci Petitoni
hanno appena concluso un accordo con due giovani
molto interessanti; si tratta di Oxana Kostenko
e Svetlana Denissenko, atlete russe che svolgeranno
principalmente attività su pista. Dal 2005
cambia il calendario e lattività nei
velodromi si sposta in inverno; il primo appuntamento
di rilievo per Svetlana e Oxana si annuncia già
a novembre, con la Coppa del Mondo, in programma
a Mosca.
La
Formazione che parteciperà alla Paris-Tours
10/10
Cancellara
Fabian, Chicchi Francesco, Flecha
Giannoni Juan Antonio, Ongarato Alberto,
Petito Roberto, Sacchi Fabio
SIUTSOU
STAR DEL GP DEL ROSSO
PALAZZAGO
(Bg) 9 ottobre 2004 - Ultimi
impegni stagionali per il campione del mondo Under
23, il bielorusso Konstantin Siutsou.
Liridato della Palazzago Vellutex sarà
in gara, domani, a Montecatini Terme nel classico
Gran premio Ezio Del Rosso giunto alla cinquantatreesima
edizione. La prova, che scatterà alle ore
11.40, si snoderà sulla distanza di chilometri
179. Siutsou avrà al suo fianco i compagni
di squadra Samoilau, Kunitski, lazzurro
Sestili e il tricolore degli Elite, Giairo
Ermeti. Ledizione dello scorso anno
portò bene ai colori della Palazzago Vellutex
che si aggiudicò la manifestazione proprio
con un ex iridato, luzbeko Sergey Lagutin
che tuttora gareggia tra i professionisti della
Colnago Landbouwkrediet. Quanto al campione
del mondo in carica, il ventiduenne bielorusso disputerà
anche la Coppa del Mobilio a Ponsacco (Pi), in programma
martedì 12 ottobre.
Elite-U23
e Allievi all'ultima stagionale, Juniores altri
due weekend di passione
Masiero e Mugerli si sono fatti onore al mondiale
di Verona
9
ottobre 2004 - C'era
grande attesa per il ritorno in maglia azzurra ad
un mondiale su strada, dopo 10 anni esatti, di un
atleta dello Spercenigo ed il veneziano di
Salzano Federico Masiero si è fatto
onore, in una prova dove l'Italia si è fermata
alla soglia del podio (4° il tricolore Capecchi)
e dove la fortuna non è stata dalla parte
del ragazzo che debuttava in nazionale. Una caduta
alla terza tornata ha infatti segnato quasi irrimediabilmente
la prova. Nella carambola, la bici ha subito lo
spostamento del forcellino posteriore che ha compromesso
il successivo utilizzo del 14. Solo nel finale Federico
ha perso contatto con la testa della corsa, svolgendo
così sino in fondo il lavoro assegnatogli
dal ct G.Carlo Montedori. Alla fine ha tagliando
il traguardo in 58^ posizione, figurando quale 15°
tra gli atleti del 1° anno. Eccellente invece
la prestazione di Matej Mugerli che nella
prova riservata ai professionisti del 3 ottobre.
La Ima Spercenigo ha fatto il tifo per lo
sloveno di Nova Gorica che ha terminato la prova
iridata piazzandosi al 42° posto, con il più
folto drappello terminato a 4'26'' dall'oro Oscar
Freire Gomez.
Elite e U23 si avviano alla chiusura della positiva
stagione con l'ultimo impegno ufficiale stagionale
segnato dal Gp Ezio Del Rosso, in trasferta,
in terra toscana. Successivamente, dai tecnici Cendron
e Paroln, è stata data ampia liberta
agli atleti di continuare o meno l'attività.
Anche per gli Allievi si prospetta l'ultima fatica.
Per Juniores invece altri due fine settimana di
gare.
In
vista sostanziali cambiamenti per l'annata ventura,
nuovo sponsor e diesse
Masnata primo colpo, ciliegina sulla stagione 2004
9
ottobre 2004 - Con
la classica Coppa Città di San Daniele
(Ud) disputata martedì scorso è
calato il sipario anche sulla quarta stagione agonistica
del Team 2000, terminata ufficialmente di
martedì 5 ottobre con la classicissima del
calendario friulano vinta da Quadranti su
Pontoni, all'indomani delle prove iridate
di Verona dove il Team era rappresentato dal venezualano
Rafael Honorio Perez Machado e dal
ds Gianluca Pianegonda che ha guidato la
nazionale maschile e femminile del paese sudamericano.
Nel frattempo il pistard azzurro Claudio Masnata
si è regalato la prima vittoria stagionale
andando a vincere. Alcuni atleti continueranno l'attività
sino all'esaurimento del calendario nazionale, mentre
in vista della prossima stagione la prossima settimana
sarà decisiva per la definizione dei nuovi
piani e programmi in vista della stagione 2005.
Sin d'ora è comunque certa la partenza di
Gianluca Pianegonda che lascerà il
posto ad un altro ex professionista. E' possibile
l'ingresso di un nuovo sponsor già presente
da parecchi anni nel mondo del ciclismo dilettantistico.
"Con quattro tricolori
su pista e due atleti sempre in maglia azzurra nella
specialità, Ciccone alle Olimpiadi,
la tappa e la maglia al Giro d'Italia, Peccolo
tra i protagonisti del campionato italiano strada,
i successi al Valle Cuneesi, la scoperta
di Machado che ora tutti cercano e tanti altre cose,
il bilancio è più che sufficiente
- commenta a bocce ferme Pianegonda che medita
il salto tra i prof - abbiamo
speso le nostre cartucce bene dove si poteva con
questo organico e tutto sommato dove siamo andati
abbiamo fatto spesso bene".
La
Domina Vacanze partecipa alla Parigi-Tours.
Civitanova
Marche (Macerata), 9 ottobre 2004 -
Il team Domina Vacanze prenderà parte
alla Parigi-Tours (prova di Coppa del Mondo),
in programma domenica 10 ottobre 2004, con la seguente
squadra: Alexandr Bazhenov (Rus), Francesco
Failli, Alexandr Kolobnev (Rus), Sergio
Marinangeli, Massimiliano Mori e Michele
Scarponi. Direttore Sportivo: Antonio Salutini.
"E' una corsa per velocisti,
non abbiamo grosse possibilità di vittoria,
puntiamo a conquistare un buon risultato: i nostri
corridori di punta saranno Mori e Marinangeli,
entrambi veloci", sostiene Antonio
Salutini.
Yader
Zoli fa scuola con il Mountain Bike Camp
8
ottobre 2004 - Domani,
sabato 9 ottobre e domenica 10, Yader Zoli con
il suo amico e compagno d'allenamenti Gianpaolo
Mondini, professionista su strada,
parteciperanno, come insegnanti, al primo Mountain
Bike Camp a Rocca di Malfolle in provincia di
Bologna.
Si
tratta di un corso di Mountain bike organizzato
dal Centro Studi Ariete in collaborazione col
medico della Nazionale e della Ktm, Giovanni
Posabella.
Gli
argomenti trattati, che vedono la partecipazione della
psicologa dello sport Angela Toschi, spazieranno
dalla valutazione funzionale del biker, alle tecniche
di rilassamento e di concentrazione, alla specificità
dell'allenamento per chi pratica la mountain bike
per finire con uscite vere e proprie in compagnia
di Zoli e Mondini, che spiegheranno
sul campo come affrontare discese tecniche e salite
impegnative.
L'assistenza
meccanica e tecnica è fornita dal Team Ktm.
"L'iniziativa
è nata
ci racconta Yader una
sera parlando a tavola con Posabella che lamentava
una scarsa conoscenza tecnica dei suoi assistiti riguardo
alla mountain bike. In effetti, mancano scuole dove
s'insegna, sul campo, a come ci si prepara per affrontare
una granfondo piuttosto che una gara di cross-country
o, meglio ancora, una marathon. Per ora è solo
un'idea, vediamo come va e, soprattutto, se riscuote
interesse. Ad organizzare il tutto ha provveduto il
Centro Studi Ariete che ha sposato subito la
nostra idea".
Non
sarà che Yader ha intenzione di appendere la
cosiddetta bici al chiodo e darsi ad altre attività?
"No,
no, ho ancora tanta voglia di correre e, se posso
dirlo, di riscattarmi. Quest'idea mi è piaciuta
e mi diverte, tanto più che ora non ho impegni
agonistici, preferisco staccare e distrarmi con altre
attività che, di sicuro, mi torneranno utili
in futuro".
Il
Team Saeco vuole chiudere la stagione in grande stile
Domenica Parigi-Tours, ma lobbiettivo è
il Lombardia
Gaggio
Montano (BO), 8 ottobre 2004 -
La stagione è ormai agli sgoccioli ma il Team
Saeco ha voglia di chiudere in grande stile lannata
2004 e dunque si prepara ai prossimi impegni con grande
concentrazione. Domenica in Francia si corre la Parigi-Tours,
penultima prova di Coppa del Mondo, dove la Saeco
(guidata da Flavio Miozzo) sarà presente
con sei atleti: Mirko Celestino, Giosuè
Bonomi, Stefano Casagranda, Nicola Gavazzi,
Gerrit Glomser ed Eddy Mazzoleni.
Maggiori sono le aspettative per il trittico della
settimana entrante con Milano-Torino (mercoledì
13), Giro del Piemonte (giovedì 14)
e soprattutto il Giro di Lombardia di sabato
16 ottobre con il nuovo ed impegnativo percorso da
Mendrisio a Como.
Damiano
Cunego, dopo lottima prova al Mondiale
di Verona, è attualmente a Las Vegas (insieme
al compagno di squadra Gilberto Simoni e il
DS Giuseppe Martinelli) per la fiera del ciclo.
Il suo rientro dagli States è previsto nella
prima mattinata di domani, sabato, e compatibilmente
con il programma di viaggio, per domani pomeriggio
i tecnici del team hanno intenzione di accompagnare
latleta in un sopralluogo al finale del nuovo
Lombardia.
Cunego correrà anche la Milano-Torino,
mercoledì 13, affiancato da Leonardo Bertagnolli,
Mirko Celestino, Juan Fuentes, Eddy
Mazzoleni, Marius Sabaliauskas, Sylvester
Szmyd e Giosuè Bonomi. Sullammiraglia
ci sarà Giuseppe Martinelli, che guiderà
la squadra anche il giorno successivo al Giro del
Piemonte (correranno Leonardoi Bertagnolli,
Giosuè Bonomi, Juan Fuentes,
Nicola Gavazzi, Marius Sabaliauskas,
Sylvester Szmyd e Stefano Casagranda).
Sabato 16 ottobre, sempre con Martinelli DS, il Team
Saeco al Giro di Lombardia sarà
incentrato su Damiano Cunego, spalleggiato
da Leonardo Bertagnolli, Mirko Celestino,
Juan Fuentes, Eddy Mazzoleni, Marius
Sabaliauskas, Sylvester Szmyd e Giosuè
Bonomi.
Elvezio
Pierandi ed il Master Tricolore, prospettive e sviluppi
Ciò
che è stato e ciò che sarà. Intervista
al presidente dell'Associazione Organizzatori Granfondo
Roma,
10 ottobre 2004 - Intervista
realizzata con Elvezio Pierandi, presidente
dell'Associazione Organizzatori Granfondo,
che traccia la storia del Master Tricolore
e indica le prospettive future di uno dei primi circuiti
di granfondo in Italia
Come
è nato il Circuito Master Tricolore?
Tutti
lo dimenticano ma il primo ad ideare un circuito fu
Riccardo Muzzioli con il Tour dItalia;
lui intuì limportanza di allestire un
circuito di eventi. Tutto quello che è venuto
dopo è partito da lì.
Il
Master Tricolore nacque appunto dalla volontà
di nove organizzatori, conosciutisi lungo le strade
del Tour dItalia e desiderosi di continuare
quel progetto che stava, purtroppo, arenandosi.
Lidea
era quella di sfruttare le competenze di ognuno per
avere ununica esposizione nei confronti del
movimento; le sinergie, dicemmo, ci avrebbero consentito
un miglior utilizzo delle risorse. Dieci anni fa questo
era lo spirito con cui nascevano i circuiti composti
da organizzatori, impegnati in altre attività
lavorative, con la passione per la bicicletta e una
nascente sensibilità verso laspetto organizzativo.
A quei tempi partimmo con un progetto; decidemmo quello
che avremmo voluto per il movimento e solo dopo ci
mettemmo a reperire le risorse economiche necessarie,
tassando ogni prova per allestire i servizi in comune.
Il
Master Tricolore ha poi tracciato un percorso:
Sì, abbiamo creato le condizioni per
la nascita dellAssofondo, abbiamo proposto
gli abbonamenti, certi tipi di classifiche e tanto
altro. In definitiva il Master Tricolore ha
aperto una strada seguita poi da molti altri. Oggi
viviamo lera di una seconda generazione di organizzatori.
Cè maggiore imprenditorialità
basata su una diversa filosofia: prima si trovano
le risorse e poi si sviluppano i progetti. Dal punto
di vista economico è sicuramente un sistema
più sicuro. Noi non siamo mai cambiati da allora
se non nel numero di soci. Siamo rimasti in pochi
a tenere in piedi il Master Tricolore che non ha mai
voluto abbinare il proprio nome ad un marchio commerciale.
Questo in parte per la scelta di avere le mani libere
per portare avanti un progetto che faceva del ciclismo
veramente amatoriale il proprio obiettivo ed in parte
per la nostra incapacità a vendersi.
Unesperienza
che non ha dato frutti? Devo anche dire
che dal 98 ad oggi siamo riusciti a realizzare
tutto quello che avevamo progettato; la segreteria
centralizzata, lufficio stampa, gli abbonamenti,
il sito internet che ritengo sia il migliore fra tutti
quelli in circolazione. E così via
E
adesso che si fa? Le idee, la volontà
di fare, la forza per proseguire ci sono. Il Master,
come dicevamo, è nato con lintento di
unire le sinergie di ciascuno di noi; il circuito
doveva portare i ciclisti da una prova allaltra
e la conseguente riduzione dei costi, frutto dellunione
e dello sfruttamento di attrezzature e competenze
comuni, doveva consentirci di trovare risorse da reinvestire
in servizi ai ciclisti ed agli organizzatori. E questo
è quello che abbiamo fatto finora. Il tutto
però ha sempre avuto come fonte di finanziamento
i singoli organizzatori. E questo è stato il
nostro limite.
Oggi
stiamo tutti vivendo momenti difficili. Stanno cominciando
a sparire prove prestigiose, sopraffatte dalle difficoltà
sempre crescenti ed il compito di un circuito dovrebbe
oggi essere quello di portare un aiuto concreto alle
proprie prove.
Purtroppo
oggi invece il Master Tricolore, privo di sponsor,
rappresenta un costo aggiuntivo per i singoli organizzatori.
Un costo solo nominale, perché poi, di fatto,
la somma richiesta torna abbondantemente allorganizzatore
in termini di servizi resi, ma pur sempre un costo
che spaventa.
Ora
abbiamo bisogno di trovare una formula che consenta
di mantenere alto linteresse delle singole prove
a rimanere nel Master Tricolore oppure non
ha più senso continuare. Se qualche azienda
ha interesse ad investire nel ciclismo amatoriale
con le caratteristiche di trasparenza che ci contraddistinguono,
allora potremo continuare altrimenti diciamo basta.
In
questi anni qual è stata la più bella
esperienza che ha vissuto in seno al Master Tricolore?
Non
cè stato solo un momento bello ma diverse
sono state le situazioni piacevoli, se penso a tutti
i posti belli che abbiamo visitato, ai personaggi
che abbiamo conosciuto. Fra tutti forse va citato
il momento nel quale gli organizzatori si rincontrano
in primavera per la stagione che va ad iniziare. E
poi ogni volta che si torna alle gare e si incontrano
i ciclisti; ecco forse quelli sono i momenti migliori
legati allattività del Master Tricolore.
E
quello più triste?
"Va
fatto un distinguo tra amarezza e tristezza.
Per quanto riguarda lamarezza, mi torna in mente
un episodio successo alcuni anni orsono, quando ci
trovammo per i conti di fine anno ed uno dei soci
fondatori sparì durante la notte per evitare
di pagare la sua parte. Eravamo tutti nello stesso
albergo e al mattino di lui trovammo solo un biglietto.
Da allora non si è più fatto vivo e
di quei soldi ci facemmo carico un po tutti.
E stato un antipatico incidente di percorso.
Ma la vera tristezza è unaltra cosa.
Voglio
solo ricordare tre nomi di amici che, purtroppo oggi
non ci sono più: Franco Codevilla, organizzatore
dellUltrapadum; Marco Petrucci,
ciclista della Seven e Rossano Giallorenzi,
della Farmaenergy FRW Montanini scomparso proprio
pochi giorni fa. Erano tutti e tre, prima di tutto,
amici e quando si perde un amico ci si sente sempre
più soli".
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le classifiche del MASTER TRICOLORE 2004
NIENTE
PARIS TOURS PER TOM BOONEN
Il
Campionato del Mondo è stata lultima
corsa della mia stagione
07
ottobre 2004
- Dopo il forfait di Stefano Zanini, anche
Tom Boonen non sarà al via della Parigi
Tours.
Il
giovane talento belga soffre di una gastroenterite
virale a causa della quale dovrà rimanere a
riposo fino al termine della settimana.
Al
Campionato del Mondo spiega Boonen,
20 vittorie questanno sono
stato costretto al ritiro a causa di questo problema
che mi ha impedito di salire in bicicletta fino ad
oggi. Questa mattina sono uscito in allenamento per
circa unora e mezzo, ma mi sento troppo debole
per essere protagonista in una corsa impegnativa e
lunga come la Parigi-Tours. Non voglio correre per
terminare 30° o 40°. Non sarei utile né
a me né alla squadra. Il Campionato del Mondo
rimarrà lultima corsa della mia stagione.
La
Lampre alla Parigi-Tours
-
Nella seconda domenica di ottobre, Lampre è
al via della penultima prova di CDM .
07
ottobre 2004
- Il General Manager Giuseppe Saronni, in accordo
con i tecnici di Lampre, comunica i nomi dei corridori
convocati per la 9° Prova di CDM, la 98°
Parigi-Tours da St Arnoult-En-Yvelines a avenue
de Grammont in Tour per 260km.
-Classificazione
UCI: CDM
-Igor
Astarloa
-Alessandro Ballan
-Paolo Bossoni
-GianLuca Bortolami
-Alessandro Cortinovis
-Andrej Hauptman
-Manuel Quinziato
-Patxi Vila
-Direttore Sportivo: Fabrizio Bontempi
Il
mondiale della Nobili Rubinetterie Guerciotti
Roma,
7 ottobre 2004 - Sono
andate bene le ragazze della Nobili Rubinetterie
Guerciotti impegnate al mondiale di Verona. La
gara è stata vinta dalla tedesca Judith
Arndt e lazzurra Tatiana Guderzo
si è piazzata al secondo
posto guadagnando la medaglia dargento importantissima.
A costruire il buon risultato della nazionale azzurra
ha contribuito anche la nostra Daniela Fusar Poli
che aveva il compito di controllare la prima parte
della corsa: Sono felicissima
per il mio risultato, ha commentato lazzurra.
Daniela Fusar Poli ha difeso la nazionale azzurra
costringendo le avversarie a lavorare sodo proprio
per rispondere ad un suo attacco. La
Fusar Poli è stata bravissima ed ha
espletato al meglio il compito che le avevo assegnato,
ha commentato il cittì Rosario Fina.
Dopo lattacco, però, Daniela si è
dovuta ritirare. E andata benissimo la russa
Valentina Polkhanova che è rimasta nel
vivo della corsa fino allultimo giro e non ha
smesso di credere di potersi piazzare fra le prime
conquistando un brillante undicesimo posto. Olga Slyusareva
e Alison Wright hanno invece concluso anzitempo
la loro prova
L'UCI
e CPA
Roma,
7 ottobre 2004 - A
Verona non è stato solo varato il Pro Tour
al maschile. Anche le donne sono state oggetto delle
attenzioni dellUCI. Sulla falsariga del
Consiglio direttivo maschile è nato il CPA
in rosa. Avrà lobiettivo di accrescere
la visibilità del settore femminile e di assicurare
una maggiore organicità al calendario e allattività
in generale.E
positivo per la tutela movimento,
ha commentato Walter Zini, il nostro diesse.
La prima riunione del CPA si svolgerà in concomitanza
della coppa del mondo in Spagna (Marzo 2005).
Problemi
fra la squadra di Mario Cipollini e lo sponsor principale
Civitanova
Marche (Macerata), 6 ottobre 2004
- La
Blu Sea Services (società di gestione del
team di Mario Cipollini) ha dato incarico al
suo legale di agire giudizialmente nei confronti della
società Domina Vacanze (primo sponsor
del team), per il grave inadempimento contrattuale
di questultimo. Nel particolare, la Domina
Vacanze, non ha rispettato il contratto di sponsorizzazione
e già dal mese di giugno 2004 non corrisponde
più i pagamenti dovuti. Inoltre, nonostante
avesse dato ampio assicurazioni per la prosecuzione
del contratto di sponsorizzazione anche per la stagione
2005, così facendo assumere importanti impegni
contrattuali alla società, ha sottoscritto
un accordo con altri da come appreso dai giornali.
La circostanza assume particolare gravità,
se si considera che una società, ovvero uno
sponsor, pur non rispettando deliberatamente e ingiustificatamente
i propri impegni, creando gravi disagi, può
permettersi di continuare a restare nel mondo del
ciclismo facendo nuovi accordi di sponsorizzazione.
Anche in tal senso, la società è intenzionata
ad investire della questione lUci, oltre
che la Federazione Ciclistica Italiana, perché
intervenga autorevolmente sul caso.
STAGIONE FINITA
per STEFANO
ZANINI
06
ottobre 2004 -
Stefano Zanini non prenderà parte alla
Parigi Tours.
Il
corridore varesino soffre infatti per una contusione
ossea della testa del femore destro con versamento
conseguente a una caduta rimediata il 25 settembre
scorso in allenamento.
Da
Olgiate Olona stavo pedalando in direzione Varese
quando unauto proveniente in senso contrario
ha svoltato improvvisamente a sinistra senza rendersi
conto che sopraggiungevo. Ho cercato di evitarla,
ma non ci sono riuscito e sono caduto pesantemente
sul fianco destro. Mi sono sottoposto subito ad accertamenti
radiografici che hanno escluso fratture. Il dolore
in questi giorni però è aumentato. Ieri
ho effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato
una forte contusione.
Ora
Zanini dovrà usare le stampelle per
qualche settimana per evitare eccessivi carichi al
femore.
Sono
dispiaciuto di non partecipare alla ParigiTours
continua Zanini è
una gara che sento molto. Il risultato di squadra
è importante per Bettini in funzione
Coppa del Mondo e per Boonen per quanto
riguarda il risultato parziale.
Dopo
questo periodo di riposo forzato mi aspetterà
un periodo di lungo lavoro per recuperare il tono
muscolare.
Cioni
si laurea col massimo dei voti
05
ottobre 2004 -
Dario Cioni si è laureato alla European
School of Economics. Oggi pomeriggio a Capezzano,
in provincia di Lucca, latleta della Fassa
Bortolo ha discusso la tesi in Sport Management,
completamente in inglese, dal titolo la
gestione di una squadra di ciclismo professionistico.
Cioni ha ottenuto il voto più alto dellintero
corso.
Il
mondiale degli azzurri Cunego e Bertognolli
05
ottobre 2004 -
Si sono conclusi i Campionati
del Mondo Professionisti ed i due alfieri della
Saeco si sono messi in evidenza nei momenti
cruciali della corsa. Positiva lesperienza sia
per Damiano Cunego che per Bertagnolli.
A Verona Damiano è giunto sul traguardo in
nona posizione dopo essersi ben comportato per tutta
la corsa. Per Damiano in ogni caso unesperienza
positiva e che, come dice lui stesso: mi
ha fatto comprendere i miei limiti e sicuramente mi
tornerà utile in futuro.
Bettini:
"l'obiettivo ora è la Coppa del Mondo"
05
ottobre 2004 -
Nel tardo pomeriggio di oggi, 05 ottobre 2004,
Paolo Bettini si è sottoposto ad una risonanza
magnetica al ginocchio destro infortunato domenica
scorsa nel corso del Campionato del Mondo.
La
risonanza magnetica, effettuata presso il reparto
di Traumatologia dello Sport dellOspedale
di Lucca, ha escluso lesioni a carico della cartilagine
articolare del ginocchio e dellosso spongioso
subcondrale.
La
diagnosi effettuata dal dottor Gianmattei e
dal dottor Castellacci, questultimo in
collegamento telefonico dal ritiro della nazionale
di calcio a Coverciano, parla di forte contusione
periostale della regione inserzionale della zampa
doca del ginocchio destro.
Fortunatamente
non è un infortunio grave come temevo potesse
essere. Questa mattina mi sono anche allenato per
circa unora e mezzo senza forzare più
di tanto. La mia partecipazione alla Parigi Tours
è confermata . Accantonata la sfortuna, riparto
deciso verso lultimo obiettivo della mia stagione,
ovvero superare Rebellin e vincere la mia terza
Coppa del Mondo.
le
notizie sucessive di ottobre-->>