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OTTOBRE 2004
NOTIZIE E COMUNICATI STAMPA DAL MONDO DEL PEDALE
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Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI
Il tic tac a coppie di Borgomanero (NO) premia Sergei Honchar e Yaroslav Popovych
I due ucraini si aggiudicano il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI a quasi cinquanta orari
Festa di tifosi a Paolo Bettini e Damiano Cunego. L'AC Arona chiude la stagione organizzativa

16 ottobre 2004 - I due ucraini d'Italia Sergei Honchar (De Nardi) e Yaroslav Popovych (Landboukriedit Colnago) hanno vinto oggi a Borgomanero (NO) il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI, cronometro a coppie che richiama alla memoria degli appassionati una famosa cronometro a coppie che concludeva la stagione agonistica fino a qualche anno fa. Honchar e Popovych hanno impiegato 57 minuti e 35" a coprire i 47km e 600 metri del percorso volando la distanza alla media di km/h 49,598 precedendo la coppia della Fassa Bortolo composta da Fabian Cancellara e Filippo Pozzato mentre al terzo posto si è piazzata la coppia formata da Daniele Nardello (T-Mobile) e Ivan Basso (Team CSC).
Paolo Bettini, ieri vincitore della Coppa del Mondo 2004, in coppia con Davide Bramati (Quick Step) ha fermato le lancette del cronometro all'ottavo tempo mentre Gilberto Simoni e Alessandro Spezialetti (Saeco) si sono piazzati all'undicesimo posto.
Super festeggiato dai tifosi e appassionati è stato Damiano Cunego, che ieri si è imposto al Giro di Lombardia. Il campione veronese, in compagnia di Eddy Mazzoleni (Saeco), ha pedalato in quindicesima posizione finale.
Con il Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI, che ha visto la presenza dell'on. Monica Baldi presidente dei Gruppi Sportivi, si è così conclusa la stagione organizzativa dell'AC Arona che quest'anno ha visto Antonio Bertinotti & Co protagonisti con i circuiti dopo il Giro d'Italia, il GP SBS (cronoscalata al Mottarone), il Gran Premio Nobili Rubinetterie di agosto e la cronocoppie di Borgomanero.

La classifica completa del trofeo ANDRONI GIOCATTOLI

1 Sergei HONCHAR De Nardi
Yaroslav POPOVYCH Landboukriedit Colnago 57’35”

2 Fabian CANCELLARA Fassa Bortolo
Filippo POZZATO Fassa Bortolo 58’30”

3 Daniele NARDELLO T-Mobile
Ivan BASSO Team CSC 59’26”

4 Fabio SACCHI Fassa Bortolo
Massimo CODOL Fassa Bortolo 59’33”

5 Gianluca BORTOLAMI Lampre
Alessandro BALLAN Lampre 59’38”


Giro di Lombardia: un ottimo Dario Frigo coglie l'ottavo posto. Bruseghin è sesto.

Como, 16 ottobre 2004 - Nell’ultima prova di Coppa del Mondo, il Giro di Lombardia con partenza da Mendrisio e arrivo a Como dopo 246m km, Bruseghin si piazza al sesto posto e Frigo all’ottavo. Ottima la corsa soprattutto di Frigo che ha attaccato quando mancavano 35 km all’arrivo ed è rimasto in avanscoperta, in compagnia di altri tre attaccanti, praticamente fino ad una decina di km dalla conclusione cercando di animare, in varie riprese, la fuga che sembrava decisiva. Sull’ultimo strappo di giornata, posto a circa cinque km dall’arrivo, il gruppetto si infoltisce e le carte vengono rimescolate. La corsa la vince Cunego, a Dario rimane la soddisfazione di avere corso ad altissimi livelli per tutto il giorno. Nel finale rientra, poi, anche Bruseghin che riesce a vincere la volata del gruppetto inseguitore. La Fassa Bortolo, vincitore per due anni consecutivi della prestigiosa corsa di chiusura della Coppa del Mondo, è stata protagonista in tutte le fasi della gara. Prima dell’attacco di Frigo, Flecha è rimasto in fuga, insieme a Tiralongo e Quinzato, per ben 160 km. Praticamente dall’inizio fino ai piedi del temuto monte Ghisallo.



Cunego trionfa al Lombardia ed apre un’era
“Con me e Basso vedrete grande ciclismo”

Damiano CunegoComo, 16 ottobre 2004 - “E’ la degna conclusione di una stagione fantastica. Grazie a tutti, alla squadra, ai miei magnifici compagni che si sono sacrificati per me. Grazie anche a me stesso per averci creduto fino in fondo”. E’ raggiante Damiano Cunego sul palco del 98° Giro di Lombardia appena vinto con il piglio di un campione vero. Vent’anni fa esatti, al suo posto c’era Bernard Hinault, un grandissimo che probabilmente è destinato a emulare. “Non scomodiamo nomi troppo importanti – si schernisce Cunego però per me è stato davvero un anno magico. Diopo le vittorie in primavera è venuto il Giro, e per me era già come volare. Adesso un successo in Coppa del Mondo, è straordinario”.
Ma straordinario è soprattutto il piglio ed il coraggio con cui Damiano, ad appena 23 anni, ha gestito la corsa rischiando di perderla. “Ho commesso degli errori, ho speso troppo, ma probabilemnte era l’unico modo per sbloccare la situazione a mio favore”. Quando sull’ultima salita del San Fermo l’attacco di Basso ha portato via un terzetto (c’erano anche Rasmussen ed Evans) è sembrato che la grande occasione fosse svanita. Ma proprio a quel punto Cunego ha dimostrato tutta la sua classe, senza mai cedere allo sconforto ha continuato ad inseguire e sulla vetta ha raggiunto i tre. A quel punto era chiaro che il pronostico diventava suo, essendo l’uomo più veloce, né il sopraggiungere di Nardello ha modificato la situazione. Difatti Cunego, sicuro di sé e della condizione maturata in un faticoso Giro di Spagna, ha vinto nettamente.
“E’ una vittoria bella quasi come quella del Giro - è il suo commento – ed è il massimo che potessi desiderare. Vincere una prova di Coppa del Mondo vale il doppio rispetto ad altre gare. E poi so di aver battuto grandi avversari, soprattutto Ivan Basso che è stato fortissimo, e con il quale so che accenderemo grandi duelli in futuro. Tutto questo è bello per il ciclismo, per dare entusiasmo alla gente, per interessare sempre di più i giovani: nei prossimi anni avremo di che divertirci”.

Ordine d'arrivo 98° Giro di Lombardia

1 Damiano Cunego (Ita) Saeco 6.17.55 (39.056 km/h)
2 Michael Boogerd (Ned) Rabobank
3 Ivan Basso (Ita) Team CSC
4 Cadel Evans (Aus) T-Mobile Team
5 Daniele Nardello (Ita) T-Mobile Team 0.02
6 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 0.17
7 Eddy Mazzoleni (Ita) Saeco
8 Dario Frigo (Ita) Fassa Bortolo
9 Franco Pellizotti (Ita) Alessio-Bianchi
10 Luca Mazzanti (Ita) Ceramiche Panaria-Margres

Classifica finale di Coppa del Mondo

1 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step-Davitamon 340 pts
2 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 327
3 Oscar Freire (Spa) Rabobank 252

LOMBARDIA, ATTO FINALE.

Grande giornata di ciclismo!

Si è dovuto attendere l’ultima prova dell’ultima edizione della Coppa del Mondo di Ciclismo per assistere alla corsa più bella e spettacolare.

Un Giro di Lombardia tornato agli antichi splendori su di un tracciato che aveva esaltato le gesta di grandi campioni quali Taccone, Motta, Simpson, Bitossi, Merckx “il Cannibale”, Gimondi, Moser, Saronni e per ultimo il bretone Hinault, detto “il Tasso”.

Un percorso spettacolare, voluto forse dal nuovo regista in casa RCS che risponde al nome di Angelo Zomegnan.

La cronaca segnala subito una fuga di un gruppetto di temerari, che però al Km. 186 vede esaurirsi con il ricongiungimento al gruppo degli ultimi tre superstiti: Tiralongo, Quinziato e Flecha.

Sulle prime rampe del Ghisallo viene subito segnalato in difficoltà il tre volte iridato Oscar Freire.

Poco dopo si tacca anche Bettini che però riesce a tenere i nervi saldi e transita sulla vetta ad appena 28 secondi da Basso il quale precede di pochi secondi un gruppetto comprendente tra gli altri, Boogerd, Casagrande, Cunego e lo sfidante in Coppa del Mondo Davide Rebellin.

Quattro chilometri di discesa sono però sufficienti all’atleta livornese per rientrare sul gruppo dei battistrada.

È proprio a questo punto che si è decisa la sedicesima ed ultima edizione della Coppa del Mondo di Ciclismo.

Logorato dalle vicende “argentine”, sfiduciato dalla pronta reazione del “Grillo della California”, nonché da una condizione fisica per niente ottimale, tanto che le cronache delle ultime ore lo danno a letto febbricitante, Rebellin perde ogni velleità di vittoria.

Ai piedi della salita del Colle San Fermo, divenuto famoso perché sulle sue pendici ha avuto luogo una importante battaglia garibaldina, i due sfidanti contravvenendo alle glorie belliche del sacro monte, depongono le armi giurandosi non belligeranza sino al traguardo di Como.

L’altra corsa però, quella in cui ci si gioca la novantottesima Edizione del Giro di Lombardia, sta vivendo attimi di alta intensità emotiva.

A 34 Km. dall’arrivo si avvantaggiano sei corridori: Nozal, Frigo, Rasmussen, Rodriguez, Nardello e Sosenka, che riescono a raggiungere un massimo vantaggio stimato in 1'10” a 27 Km. dal termine.

Nel frattempo un generoso Cunego tenta da solo l’inseguimento, ma in meno di tre chilometri viene riassorbito dal gruppetto degli immediati inseguitori.

Sulla penultima salita di Civiglio i fuggitivi vengono raggiunti sotto l’impeto di un inseguimento operato in particolar modo dagli uomini CSC e CALDIROLA.

È però nel tratto in discesa che uno strepitoso Cunego che pennella le curve alla perfezione, tenta ancora di avvantaggiarsi, ma viene raggiunto nel centro della città di Como, ai piedi dell’ultima salita del già citato Colle di San Fermo.

Il campione veronese paga un po’ di stanchezza per il suo eccesso di generosità e quando sulle rampe dell’ultima salita Basso rompe gli indugi ed attacca, Cunego resta sui pedali e non è lesto a rispondere come lo sono invece Evans e Boogerd.

La sua infinita classe gli permette però di passare in vetta con soli 4” di ritardo dal terzetto guidato da uno scatenato Ivan Basso.

Nei primi metri di discesa Cunego rientra, pronto a giocarsi la corsa allo sprint con i suoi tre avversari che forse in cuor suo giudica e spera meno veloci di lui.

A due chilometri dal traguardo sopraggiunge però anche Daniele Nardello e si profila così anche un eventuale gioco di scatti alternati da attuarsi dai due uomini T-MOBILE.

Damiano CunegoLa stanchezza però non consente troppi tatticismi, il campioncino di Cerro Veronese regola in volata Boogerd, Basso, Evans ed uno sfinito Nardello che cede 2” al vincitore.

Se pure nella correttezza e nella stima reciproca, il duello Cunego-Basso ha surclassato come interesse ed intensità emotiva quello annunciato da giorni che vedeva protagonisti Bettini e Rebellin.

È stata una sfida avvincente, giocata a colpi di pedale!

Troppo spesso abituati a medie orarie inverosimili, a treni veloci costruiti appositamente per questo o quel velocista, oggi si è tornati al ciclismo antico, corso senza radioline all’orecchio ma fatto soltanto di cuore e coraggio.

Aldilà della vittoria, Cunego oggi ha osato moltissimo dimostrando un eccezionale temperamento.

Quell’appannamento sul San Fermo che poteva costargli caro, era frutto di mosse azzardate, effettuate prima sul falsopiano dopo la discesa dal Ghisallo, e dopo in discesa dal Civiglio.

Queste azioni hanno consentito però che il gruppo si scremasse e che gli avversari si dannassero al suo inseguimento.

Dietro a tanto temperamento c’era dunque una lucida freschezza ed un modo di ragionare che non gli è mai venuto meno.

Anche nei momenti di massima difficoltà Damiano ha saputo gestirsi senza cadere nel panico, si è abilmente amministrato ed è potuto rientrare sugli avversari.

Dopo lo spettacolo di oggi, peccato che la stagione sia agli sgoccioli!

C’è solo da sperare che l’inverno non sia tanto lungo, per ritrovarci presto, al primo sole di febbraio, sulla Costa degli Etruschi a goderci il risveglio della carovana. - ROBERTO SARDELLI

Daniela Fusar Poli e Sigrid Corneo fra le migliori in Costa Rica
Le atlete della Nobili Rubinetterie Guerciotti sono rispettivamente terza e quarta della classifica generale

Daniela Fusar Poli comanda la graduatoria dei Traguardi Volanti mentre Sigrid Corneo è in vetta ai GPM

La Vuelta Ciclista Femenina Internacional prevede oggi la terza tappa e domani la conclusione a Santa Ana

Roma, 16 ottobre 200 - Oggi si disputa la terza tappa della Vuelta Femenina Internacional a Costa Rica, in circuito da ripetere cinque volte per un totale di km 89.

Le due atlete della Nobili Rubinetterie Guerciotti presenti alla competizione, la ventenne Daniela Fusar Poli e la trentatreenne Sigrid Corneo, occupano attualmente la terza e la quarta posizione della classifica generale ma sono in testa in dua altre classifiche: la Fusar Poli è leader della classifica dei Traguardi Volanti mentre Sigrid Coneo è in testa alla classifica dei Gran Premi della Montagna.

Dopo il successo nella prima tappa la Fusar Poli potrebbe tentare di conquistare il primo posto della classifica generale visto il percorso piuttosto impegnativo della tappa odierna.

Domani, domenica, la corsa si concluderà con un circuito a Santa Ana di km 6,2 da ripetere 12 volte per un totale di km 74.


Cioni corre il Giro di Lombardia

Dario Cioni15 ottobre 2004 - Domani Dario Cioni prenderà il via al Giro di Lombardia al posto di Fabio Sacchi. La decisione è stata presa dopo che l’UCI ha ritenuto naturalmente elevati i valori del sangue incriminati poco prima del campionato del mondo. Il responso è avvenuto dopo che Cioni, in quest’ultima settimana, ha passato tre giorni sotto osservazione nel laboratorio elvetico accreditato.


La squadra per il Giro di Lombardia
16/10


Bruseghin Marzio, Codol Massimo, Flecha Giannoni Juan Antonio, Frigo Dario, Gustov Volodimir, Larsson Gustav, Petito Roberto, Sacchi Fabio. D.S.Ferretti Giancarlo e Volpi Alberto



A CASTEL GANDOLFO (RM) LE PREMIAZIONI FINALI del MASTER TRICOLORE

I vincitori del Master Tricolore verranno premiati sabato 27 novembre

Roma, 15 ottobre 2004 - Sabato 27 novembre, lle ore 15, a Castel Gandolfo (ROMA), presso la Foresteria del CONI – Federazione Italiana Canoa e Kayak si svolgeranno le premiazioni finali del Master Tricolore 2004.


L’invito alla partecipazione è esteso a tutti, sia che abbiano gareggiato nelle varie prove del Master Tricolore 2004 sia che abbiano la semplice curiosità di conoscere da vicino il circuito, indetto dall'Associazione Organizzatori Granfondo.


Chi non potrà essere presente alle premiazioni, potrà delegare, per iscritto, un amico a ritirare i suoi premi (con esclusione di quelli a sorteggio riservati esclusivamente ai Soci Master club presenti).

Non sarà invece possibile spedire a domicilio i premi non ritirati che saranno quindi rimessi nel montepremi delle eventuali edizioni future.


Daniela Fusar Poli vince in Costa Rica

Protagonista anche Sigrid Corneo, collega della SC Nobili Rubinetterie Guerciotti
Le due italiane sono al terzo e quarto posto della classifica generale della Vuelta Ciclista Femenina Internacional a Costa Rica

Roma, 15 ottobre 2004 - Ieri, giovedì 14 ottobre, l'azzurra Daniela Fusar Poli (Nobili Rubinetterie - Guerciotti) ha vinto la seconda tappa della Vuelta Femenina Internacional a Costa Rica, in corso di svolgimento fino a domenica 17 ottobre nella Repubblica di Costa Rica. La Fusar Poli si è imposta in volata nel circuito di km 42 disputato nella città di Cartago con il tempo di 1h10'23". La compagna di squadra Sigrid Corneo si è piazzata al terzo posto.

Grazie ai risultati ottenuti Daniela Fusar Poli è terza in classifica generale a soli sei secondi dalla leader, la ventiduenne Karen Matamoros Zuniga (Costa Rica), mentre Sigrid Corneo è quarta con lo stesso distacco della Fusar Poli.

Le due italiane comandano anche la classifica a punti dei traguardi volanti: prima è Daniela Fusar Poli (13 punti), seconda è Sigrid Corneo (11 punti)

Oggi, venerdì 15 ottobre, si disputa la terza tappa di km 101 tra Porto Vecchio di Sarapiquí e Guápiles, nella zona dei Caraibi del Costa Rica.

La Fusar Poli è al terzo successo stagionale. Ad aprile l'atleta di Busto Garolfo (MI) ha vinto a Ginevra il Gran Premio di Lancy mentre a settembre si è imposta nella prima tappa del Tour de l'Ardeche (Francia).


Con la gara di Conegliano degli Juniores cala il sipario sulla stagione 2004
Domani chiusura dell'attività su strada

15 ottobre 2004 - Termina domani con la corsa degli Juniores impegnati a Conegliano (Tv) un'altra stagione agonistica che ha visto in prima fila il Team Spercenigo che si appresta a rivisitare la propria struttura.
Nel frattempo, nonostante la chiusura ufficiale dell'attività degli Elite e U23, il trentino Bruno Bertolini ha raccolto buoni piazzamenti nelle gare disputate.

Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI - domenica 17 ottobre

Pronte le coppie per la sfida a cronometro dal sapore antico

A Borgomanero si confronteranno ben trentadue corridori professionisti fra i quali:
Damiano Cunego (Saeco), Paolo Bettini (Quick Step), Davide Rebellin (Gerolsteiner), Ivan Basso (Team CSC), Gilberto Simoni (Saeco), Filippo Pozzato (Fassa Bortolo) e Cristian Moreni (Alessio - Bianchi).

Sono state predisposte le coppie che domenica parteciperanno a Borgomanero (NO) al Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI, organizzato dall'Associazione Ciclistica Arona.
La gara vedrà impegnati trentadue corridori professionisti;
la prima coppia a partire sarà formata da Eddy Serri e Francesco Bellotti (Team Barloworld), alle ore 10.30 in punto.
Il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI si svolgerà su un percorso di km 23,800 da ripetere due volte che da Borgomanero interessa le località di Baraggia di Suno, Cavaglio D'Agona, Fontaneto, Cureggio e Borgomanero. Ogni coppia prenderà il via ad intervalli di 90 secondi una dall'altra.

La cronaca del Giro del Piemonte: vince Allan Davis

PARTENZA (Alba - ore 11.10 - 152 gli atleti al via; non parte Hondo della Gerolsteiner)

Allan Davis14 ottobre 2004 - Inizia al km 4 il tentativo di Marichal a cui si accoda (km 6) il compagno di squadra Gardeyn. Guadagna terreno la coppia della Lotto-Domo: 3'10" al km 38, 8' al traguardo volante di Canelli (km 52; nell'ordine Gardeyn-Marichal-Celestino). Media della prima ora di corsa: 34,200 km/h.

Insistono i due battistrada che a Salere (km 61) toccano il loro massimo vantaggio: 9'15". Dopo due ore la media è di 36,100 km/h.

A Neive (km 77) il gruppo insegue a 6'18". Al km 80 Marichal perde contatto da Gardeyn e al km 88 è ripreso dal gruppo (vantaggio di Gardeyn: 3'15"). Perde via via terreno il fuggitivo e gruppo che torna compatto al km 102 di corsa.

Subito scatti e controscatti ma il gruppo (Liberty Seguros a condurre) non lascia spazio. Media dopo tre ore: 37,300 km/h.

Sempre tutti assieme, sempre Liberty Seguros a guidare il gruppo, poi spalleggiata dalla Fassa Bortolo. Media dopo 4 ore: 38,500 km/h.

A vuoto un attacco di Jeker e Zampieri (ai -16 km dal traguardo), subito ci prova Celli che resiste sino a poco meno di 9 km dalla conclusione: gruppo compatto con la Liberty Seguros a scandire il passo.

Annullato un tentativo di Petito negli ultimi duemila metri, volata di gruppo.

ARRIVO (Cuneo - Via Roma - km 186)
Vittoria di Allan Davis davanti a Ongarato, Chicchi, De Jongh, Beuchat e gli altri. Tempo del vincitore: 4h39'23", alla media di 39,950 km/h.

1 Allan Davis (Aus) Liberty Seguros 4.39.23 (39.945 km/h)
2 Alberto Ongarato (Ita) Fassa Bortolo
3 Francesco Chicchi (Ita) Fassa Bortolo
4 Steven De Jongh (Ned) Rabobank
5 Roger Beuchat (Swi) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie
6 Andreas Klier (Ger) T-Mobile Team
7 René Haselbacher (Aut) Gerolsteiner
8 Manuel Quinziato (Ita) Lampre
9 Uros Murn (Slo) Phonak Hearing Systems
10 Patrick Calcagni (Swi) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie


Giro del Piemonte: Davis beffa Ongarato e Chicchi

14 ottobre 2004 - A Cuneo l’australiano Davis beffa allo sprint i nostri Ongarato e Chicchi. Sul rinnovato traguardo del Giro del Piemonte vince lo sprint a ranghi compatti. Per Alberto Ongarato, a quota un centro in questo 2004 nella nona tappa del Giro del Portogallo, che aveva pensato, per un istante, di poter fare suo questo ambito Giro del Piemonte, una cocente delusione. Per il giovane Chicchi, iridato under 23 di Zolder, invece, questo è il settimo podio stagionale.

16/10/2004 – Quick Step Davitamon al GIRO DI LOMBARDIA (C.d.M.)

Riders: Paolo Bettini, Davide Bramati, Wilfried Cretskens, Kevin Hulsmans, Michael Rogers, Patrik Sinkewitz, Bram Tankink, Jurgen Van Goolen.

D.S.: Serge Parsani

La Lampre al Lombardia

Il ritorno al futuro,nel solco della tradizione costruita negli anni.
Questo è il Giro di Lombardia giunto alla 98a edizione che sabato 16 ottobre traguarderà a Como su di un tracciato assai impegnativo per complessivi 246km.

- Per questa ultima prova di CDM il Giuseppe Saronni General Manager di Lampre, in accordo con i tecnici di Lampre comunica i nomi dei corridori convocati .


-Igor Astarloa
-Sergio Barbero
-GianLuca Bortolami
-Manuel Garate
-Manuel Quinziato
-Daniele Righi
-Michele Scotto d'Abusco
-Patxi Vila

-Direttore Sportivo: Fabrizio Bontempi

Il Team Ktm impegnato su più fronti il prossimo week-end

Alessia Ghezzo14 ottobre 2004 - Alessia Ghezzo, vincitrice assoluta nella categoria femminile del Grand Prix Windtex, sarà premiata sabato 16 ottobre alla festa finale che si terrà nel Centro Eventi e Cultura Windtex a Colognola ai Colli – Verona.

Alessia, ha dimostrato in questa stagione, particolari doti di granfondista, classificandosi tra le prime tre e vincendo, le più importanti granfondo. Alessia, anche nel 2005, vestirà i colori dell'Orange Power. I suoi programmi per il 2005? Granfondo e Marathon, puntando a vestire la maglia azzurra di specialità.

Yader ZoliYader Zoli, contrariamente ai suoi programmi, partecipa alla Granfondo del Lago di Fondi in provincia di Latina valida come ultima prova del Trofeo Parchi Naturali. Il percorso, 50 chilometri, è interamente pianeggiante e si snoda intorno al Lago di Fondi e lungo gli argini dei fiumi. All'arrivo è prevista una navetta che riporta i concorrenti al punto di partenza. Yader dovrà scalzare Paolo Alberati, vincitore di ben tre edizioni consecutive della classica laziale.

"Abbiamo deciso di partecipare – precisa il Team Manager Bechisalla Granfondo del Lago di Fondi per un'amicizia che ci lega agli organizzatori e poi la manifestazione è ben organizzata e si tratta di una zona molto bella dove è previsto uno dei nostri prossimi ritiri".

Tutti gli altri atleti, confermati, dell'Orange Power saranno, invece, impegnati con i test di valutazione presso Sportrainer, il centro dove opera Saverio Ottolini, il preparatore atletico del Team Ktm.

www.ktminternationalteam.com

INTERVENTO CHIRURGICO PER LUCA PAOLINI

Luca Paolini14 ottobre 2004 – Nel tardo pomeriggio di ieri 13 ottobre 2004, Luca Paolini è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per favorire il consolidamento della frattura dello scafoide della mano destra. La medaglia di bronzo di Verona 2004 era rimasto coinvolto in una caduta negli ultimi chilometri della Parigi-Tours di domenica scorsa.

L’operazione, durata circa 2 ore, è stata eseguita ad Anversa dal dottor Verstreken.

Paolini, dopo un periodo di riposo, inizierà il normale programma di allenamenti invernali previsti per la stagione 2005.

Alessandro Petacchi è il plurivittorioso della stagione 2004

13 ottobre 2004 - Alessandro Petacchi si è confermato, per il secondo anno consecutivo, il corridore con più vittorie (in corse UCI) conquistate in una stagione. Spiccano le nove vittorie al Giro d’Italia (record assoluto nel dopoguerra), e le quattro frazioni alla Vuelta a Espana. Ecco di seguito la classifica:

1 Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo 21

2 Tom Boonen (Bel) Quick.Step-Davitamon 19

3 Alejandro Valverde (la Terme) Com. Valenciana-Kelme 15

4 Damiano Cunego (Ita) Saeco 12

5 Lance Armstrong (gli Stati Uniti) Postale-bacca di Stati Uniti Pavimento 11

89a Milano - Torino: Vittoria dello spagnolo Marcos Serrano

13 ottobre 2004 - la cronaca:

PARTENZA (Novate Milanese - ore 11.47 - 154 gli atleti al via)

Marcos SerranoAndatura molto veloce, scatti e controscatti. Al km 20 allungano in sette: Sella, Marinangeli, Velo, Baranowski, Van Bon, Mutsaars e Goussev; massimo vantaggio 25" e al km 25 il gruppo torna compatto. A vuoto gli attacchi firmati prima da Edaleine (km 43 di corsa), poi da Serpellini e Blaudzun (km 47), nuovo attacco di Sella, stavolta assieme a Bondarenko (km 50). Media della prima ora di corsa: 50,600 km/h.

Nell'attraversamento di Mortara (km 58), sui due davanti si portano prima una trentina di contrattaccanti poi il gruppo che torna così compatto (km 64).

Al km 70 inizia il tentativo di Tafi; ripresi i contrattaccanti Gobbi e Szmyd, lascia fare stavolta il gruppo e guadagna via via terreno il fuggitivo che al km 78 di corsa ha un margine di 3'40". Al cartello dei -100 km all'arrivo, Tafi transita con 3' di vantaggio. Media dopo due ore di corsa: 48,100 km/h.

In zona rifornimento (km 105) da segnalare i ritiri di Perez Cuapio, Scarponi, Baldato, Furlan, Van Bon e Marichal; all'ingresso della provincia di Asti (km 110) il gruppo insegue a 3'25". Situazione al cartello dei 75 km al traguardo: Tafi viaggia con 3'05" sul gruppo. Media dopo tre ore: 45,900 km/h.

Insiste Tafi che al cartello dei 50 km all'arrivo anticipa il gruppo di 3'11". Ripreso Lopez Gil che aveva cercato un contrattacco, a poco a poco il gruppo s'avvicina a Tafi che viene infine ripreso al km 169 di corsa. Dopo 4 ore la media è di 44 km/h.

Salendo verso il Colle di Superga i primi a muoversi sono Duma, Fertonani e Schreck; cede Schreck e sui due davanti si porta Arrieta. Reazione della prima parte del gruppo (una trentina di corridori) che si porta sui tre davanti.
Sempre in salita forcing di Casagrande cui si agganciano Eddy Mazzoleni, Evans e Serrano; dal gruppo inseguitore (una ventina di corridori) a vuoto un contrattacco di Cunego e Agnoli. Sul culmine il vantaggio dei quattro battistrada è di 22".

In discesa, attacco di Evans poi ripreso dagli altri tre in avanscoperta: agli 8 dall'arrivo il loro vantaggio è di 33"; di 38" ai -6.
Sbandata in discesa di Serrano che perde contatto; anche Evans perde un po' di terreno e ai -3 dalla conclusione sono Eddy Mazzoleni e Casagrande a guidare la corsa. Situazione agli ultimi duemila metri: Evans insegue a 6", subito dietro Serrano; il gruppo a 48". Recuperano Evans e Serrano: si riforma un quartetto ai 500 metri; in contropiede attacco vincente di Serrano.

ARRIVO (Torino - Corso Casale - km 198,5)
Vittoria di Serrano che anticipa di 1" Eddy Mazzoleni, Casagrande ed Evans; a 29" Hondo, Allan Davis, Kessler, Fofonov e gli altri.
Tempo del vincitore: 4h32'10", alla media di 43,760 km/h.

1 Marcos A. Serrano Rodriguez (Spa) Liberty Seguros 4.32.10 (43.760 km/h)
2 Eddy Mazzoleni (Ita) Saeco 0.02
3 Francesco Casagrande (Ita) Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie
4 Cadel Evans (Aus) T-Mobile Team
5 Danilo Hondo (Ger) Gerolsteiner 0.31
6 Allan Davis (Aus) Liberty Seguros
7 Matthias Kessler (Ger) T-Mobile Team
8 Dmitri Fofonov (Kaz) Cofidis, le credit par Telephone
9 Cédric Vasseur (Fra) Cofidis, le credit par Telephone
10 Ondrej Sosenka (Cze) Acqua & Sapone-Caffe Mokambo

91 ° Giro del Piemonte - Un minuto di raccoglimento per le sorelle Rinaudo
Per Jessica e Sabrina

13 ottobre 2004 - In occasione dei funerali delle sorelle Rinaudo, vittime dell'attentato all'hotel Hilton di Taba in Egitto, il Prefetto di Cuneo ha chiesto che la partenza del 91° Giro del Piemonte sia posticipata di 15'; la corsa prenderà così il via alle 11.05.
Domani, alla partenza da Alba, la carovana osserverà un minuto di silenzio in ricordo di Jessica e Sabrina. Sulla loro tomba sarà deposto un mazzo di fiori di RCS Sport - La Gazzetta dello Sport.


Paolo Bettini affronta il Ghisallo salendo da Bellagio.

E’ stata una giornata intensa per Paolo Bettini.

BETTINI scala il Ghisallo -ingrandisci13 ottobre 2004 - Il Campione Olimpico di Atene 2004 ha effettuato oggi la ricognizione del percorso del prossimo Giro di Lombardia. Bettini è arrivato alle 7.45 di questa mattina all’aeroporto di Malpensa da Pisa.

L’allenamento è iniziato alle ore 11:00 in località Dervio (Lecco), ai piedi della salita della Premana.

Bettini, accompagnato dai compagni di squadra Davide Bramati e dal Campione del Mondo a cronometro Michael Rogers, ha percorso i 130 chilometri finale della classica di chiusura della Coppa del Mondo. Dopo il Premana e il Colle Balibio, Bettini, passando per Lecco e Bellagio, ha scalato il Ghisallo fermandosi sulla vetta per un breve ristoro. A seguire i tre atleti della QUICK.STEP-Davitamon sono saliti sino in località Cipiglio per poi scendere verso Como e affrontare il San Fermo della Battaglia. Dopo circa 5 ore di allenamento, Bettini si è fermato in piazza Cavour a Como a disposizione dei microfoni dei giornalisti presenti. Dalla Francia un equipe di France Television ha inoltre seguito l’attuale leader di Coppa del Mondo per tutta la giornata.

“Il percorso – spiega Bettini non è propriamente adatto alle mie caratteristiche. Il tracciato è spettacolare, ma a tratti pericoloso. Il fondo stradale lungo gli strappi e le brevi discese che portano alla vetta della Premana (quasi 1000 metri) è sconnesso e nei tratti coperti dagli alberi, le foglie secche a terra rendono la sede stradale sdrucciolevole. Speriamo che sabato sia una bella giornata, altrimenti, salendo così in alto, il freddo e la pioggia potrebbero giocare un ruolo determinante.

Oggi ho avuto l’impressione di trovarmi a provare una tappa di un grande giro piuttosto che una classica di Coppa del Mondo.

Ripeto, credo sia un tracciato che mi si addice poco. La mia tattica sarà di rimanere incollato alla ruota di Rebellin cercando di difendere i 13 punti guadagnati alla Parigi Tours.”

Lunedì a Conegliano il ciclismo da spettacolo
Campioni e solidarietà al Gran Gala del ventennale

Conegliano (TV), 13 ottobre 2004 - Anche quest’anno, anzi più che mai, la promessa è mantenuta. Il Gran Gala Ciclistico Internazionale ritorna puntuale lunedì 18 ottobre, al Teatro Accademia di Conegliano, con un’edizione specialissima, che coincide con il ventesimo anno di vita di questa manifestazione, affermatasi nel mondo intero come appuntamento di chiusura di ogni stagione, e come tale capace di radunare tutti i maggiori protagonisti.
Un’edizione particolare a conclusione di un’annata significativa per il ciclismo, che ha proposto tanti personaggi vecchi e nuovi saliti alla ribalta. In più, un’edizione che celebrerà personaggi non agonisti, ma particolarmente vicini al mondo della bicicletta, affermatisi in vari settori dell’attività umana: dall’arte all’imprenditoria, dalla politica alla medicina. Quest’oggi alla Tenuta “Val de Brun” Astoria di Refrontolo, il 20° Gran Gala Ciclistico Internazionale è stato presentato ufficialmente alla stampa ed alle autorità, così come è stato reso noto l’elenco dei personaggi premiati.
Il campione del mondo Oscar Freire Gomez tornerà una volta ancora a Conegliano per festeggiare il titolo in una terra che oramai può definire d’adozione, visto e considerato che due delle tre maglie iridate le ha conquistate proprio a Verona. Sempre in merito alle gare di un giorno, verrà celebrato l’autore di una delle imprese più eclatanti dell’anno, quella compiuta da Davide Rebellin trionfatore in otto giorni di Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.
Per quanto riguarda le gare a tappe, l’applauso del teatro di Conegliano sarà rivolto a Damiano Cunego, giovanissimo vincitore del Giro d’Italia, oltre al secondo classificato, il sorprendente Serhiy Gonchar; ma anche per Ivan Basso, coraggioso sfidante di Lance Armstrong e capace di salire sul podio di Parigi. In più, oltre ai due re della salita, anche il principe degli sprint: Alessandro Petacchi viene a Conegliano a festeggiare un’altra annata da incorniciare, in cui ha preso parte a tutte e tre le grandi corse a tappe vincendo sia al Giro (nove successi, nuovo straordinario record) che alla Vuelta Espana.
Importanti anche i riconoscimenti cumulativi che verranno attribuiti alle “squadre vincenti”: la “squadra olimpica” azzurra dei professionisti che ha accompagnato Paolo Bettini al trionfo di Atene; la “squadra di Raisport”, per l’impegno e gli sforzi profusi nel proporre al grande pubblico italiano gli importanti appuntamenti del ciclismo e dello sport in generale, in primis le Olimpiadi (la delegazione di Raisport sarà guidata da Ivana Vaccari); infine la “squadra organizzativa” dei Mondiali di Verona e Bardolino, che cinque anni dopo la felice esperienza del ’99 ha riportato in Veneto con pieno successo la massima rassegna iridata.
Un riconoscimento speciale verrà riservato al progetto “Giro d’Italia della Solidarietà” che scatta domani da Genova ed avrà quali protagonisti due giovani coniugi romagnoli appassionati di bicicletta, Max e Claudia, impegnati a favore della Campagna “Acqua è Vita” (promossa da LVIA, associazione internazionale di volontariato) per la raccolta di fondi a favore dei paesi africani in cui il problema dell’acqua è tutt’oggi incredibilmente grave. Al tema della solidarietà sarà dedicato anche il concerto gospel in programma domenica 17 alle ore 15.00 al Teatro Accademia; il ricavato sarà devoluto a favore dell’Associazione “Una scuola per il Burkina Faso”.
L’elenco dei premiati è impreziosito dai nomi di un grande campione di ieri (Felice Gimondi) e di tanti talenti di brillante avvenire, come Emanuele Sella, Domenico Pozzovivo, Eros Capecchi, fino al giovanissimo Lucas Prantl. In più anche specialisti delle prove contro il tempo (lo sloveno Janes Brajkovic, campione del mondo under 23, ed il nostro Marzio Bruseghin), alcune rappresentanti del ciclismo femminile (Nicole Cooke, Diana Ziliute, Tatiana Guderzo e Marta Bastianelli) e delle discipline fuoristrada (Walter Costa e Massimo De Bortolis) ed esponenti del giornalismo parlato e scritto (Alessandro Fabretti, Antonello Orlando e Claudio Gregori).

Per consultare le classifiche complete e per maggiori informazioni www.grangalaciclistico.it


RASSEGNA D’UNA STAGIONE

Walter ZINI: ad aprile la squadra ha dominato il campo

Roma, 13 ottobre 2004 . Continua la rassegna della stagione appena conclusa. Questa settimana ripercorriamo il mese di aprile, il più prolifico per la Nobili Rubinetterie Guerciotti che si è imposta per ben sei volte. Il primo successo è venuto per opera di Olga Slyusareva, in Belgio, nel GP Citè de la Maine. Poi Alison Wright ha vinto la gara scratch di Coppa del Mondo in pista a Manchester. Quindi la Slyusareva ha dominato lo sprint in due tappe del Trofeo Banca Popolare Alto Adige e Daniela Fusar Poli si è imposta a Ginevra, nel GP di Lancy. Il mese si è chiuso nuovamente nel segno della Slyusareva che ha vinto a Crema il Gran Premio della Liberazione. “Il mese di aprile è stato molto generoso con la nostra squadra — ha detto Walter Zini, diesse della Nobili Rubinetterie Guerciotti — Ci eravamo piazzati bene al Giro delle Fiandre, in Coppa del Mondo; Olga si piazzò al quarto posto mentre Alison finì quinta. Era il segno che la condizione era buonissima e i risultati non sono tardati a venire. Addirittura domenica 18 aprile abbiamo vinto due volte; a Bolzano con la Slyusareva e a Ginevra con la giovane Fusar Poli. Sono stato felicissimo del successo della giovane promessa di Busto Garolfo perché ha dimostrato carattere nel tenere le ruote delle migliori prima di imporsi nella volata finale.
Certo il successo di Olga Slyusareva al Gran Premio della Liberazione è stato nettissimo e altrettanto bello!”

ARRIVA JOANNE! Dopo la Kostenko e la Denissenko c’è un nuovo importante arrivo. Si tratta della neozelandese Joanne Kiesanowski, venticinquenne, attuale numero 42 della classifica UCI e campionessa nazionale sia su strada che su pista (corsa a punti). Quest’anno la Kiesanowski ha vinto dieci gare fra strada e pista mentre nel 2005 tenterà di conquistare una medaglia ai campionati del mondo in pista. Lasciano, invece, due importanti atlete: Catherine Marsal e Kym Shirley hanno infetti deciso di concludere la loro carriera.

ITU WORLD SERIES DUATHLON 2004
Varallo Sesia (VC) 16/17 ottobre 2004

Il 16 e 17 ottobre le finali di Coppa del Mondo a Varallo Sesia con la partecipazione dell’olimpionica di triathlon Nadia Cortassa.

Iscrizioni ancora aperteper le gare “corollario” in programma: Duathlon Super Sprint, Open Age Group e Duathlon Kid’s.

12 ottobre 2004 - C’è profumo di Olimpiadi a Varallo Sesia. Al via della prova conclusiva della Coppa del Mondo di Duathlon in programma il prossimo fine settimana nel comune vercellese, ci sarà anche Nadia Cortassa, l’azzurra che ad agosto sfiorò il podio nel triathlon olimpico classificandosi al quinto posto. Insieme alla 26enne torinese altre due italiane di spessore internazionale, prima fra tutte Laura Giordano, bronzo in primavera ai mondiali in Belgio e attuale leader di Coppa, e Arianna Morosin che lo scorso anno a Varallo conquistò un argento europeo. Tra gli uomini, l’Italia del duathlon schiera 7 atleti Elite, tra cui Corrado Armuzzi, l’atleta comasco in ripresa in questo finale di stagione, Alessandro Alessandri, 10° nell’Ironman del Brasile 2004, e Matteo Pigoni, più volte tricolore a squadre.

In attesa delle ultime iscrizioni, sono otto le nazioni che hanno aderito alle finali ITU del circuito mondiale di duathlon: oltre all’Italia, i migliori atleti provenienti da Gran Bretagna, Francia , Danimarca, Olanda, Sud Africa, Spagna e Stati Uniti.

Tra le fila femminili spicca la presenza dell’americana Desiree Ficker, vincitrice della prova di Coppa del Mondo di Cincinnati dello scorso 26 settembre. In campo maschile il francese Anthony Leduey, leader di Coppa con 1.372 punti dovrà vedersela con il duathleta a stelle e strisce, Tom Jeffrey, quarto in graduatoria mondiale con 991 punti, e con il connazionale Francois Lhuissier (939). Attenzione anche all’olandese Armand Van Der Smissen, dato in buona forma.

La gara degli atleti Elite sarà soltanto l’ultima di un week-end dedicato alla multidisciplina che inizierà sabato 16 ottobre con il “Duathlon Super Sprint” programmato per le due del pomeriggio sulla distanza di 2.5 chilometri di corsa a piedi, 10 di ciclismo e ancora 1,25 di corsa: misure facilmente accessibili a chiunque abbia una buona condizione fisica e voglia avvicinarsi a questa disciplina. Due ore più tardi prenderà il via il “Duathlon Kid’s” riservato ai giovani dagli 8 ai 16 anni.

Il giorno dopo, alle 9.30 scenderanno in campo gli atleti Elite per contendersi gli ultimi punti messi in palio (e un montepremi di 10.000 dollari) con la I.T.U. World Cup Final (alle 9.40 la partenza delle donne). Alle 10 sarà la volta della gara “Open” riservata agli atleti uomini Age Group - dieci minuti più tardi le donne della stessa categoria, competizione valida per il Rank Fitri, ovvero la graduatoria nazionale di specialità. Le distanze per le due gare domenicali sono le medesime: si inizia con 10 chilometri di corsa, per poi proseguire con 40 chilometri di ciclismo e concludere con gli ultimi 5 chilometri ancora a piedi.

Organizzazione: Friesian Team

Corso della Vittoria, 1034 - 21042 Caronno Pertusella (VA)

Tel. 335.354.958 fax 02.9645.7364 info@friesianteam.com - www.friesianteam.com

La positiva esperienza del primo Mountain Bike Camp

Si è svolto questo fine settimana a Bologna il primo Mountain Bike Camp, corso di Mountain bike organizzato dal Centro Studi Ariete con la coordinazione del dott. Posabella e degli atleti Yader Zoli e Gianpaolo Mondini.

12 giugno 2004 - Yader Zoli, capitano del Team Ktm, ci racconta com'è andata:

Yader Zoli"È stata una bell'esperienza, un buon punto di partenza anche se il tutto è stato organizzato in pochissimo tempo. Hanno partecipato cinque atleti. Abbiamo molte idee in cantiere, questo è stato solo l'inizio, un test per vedere se la cosa poteva funzionare. Il pacchetto corridore-team-medico-psicologo ha dato la giusta direzione ai partecipanti e tutti siamo stati molto soddisfatti. Non dimentichiamoci che la maggior parte dei corridori che praticano agonismo a livello amatoriale, sia Cross-country sia Granfondo, lavora, perciò, è importante tener conto di questo nell'affrontare la preparazione. Il prossimo Mountain Bike Camp si terrà l'ultimo week-end di novembre, stiamo gettando le basi per fare una corso itinerante".

Il corso è rivolto, prevalentemente, all'atleta agonista?

"In linea di massima sì, perché è stato notato che dopo la valutazione funzionale, obbligatoria prima di affrontare la stagione agonistica, l'amatore è lasciato a se stesso. Noi partiamo da qui, dalla discussione del test di valutazione funzionale al metodo di lavoro sul campo, il tutto integrato con le esperienze di ognuno di noi. Un altro aspetto che è solitamente trascurato e noi, al contrario, riteniamo fondamentale, é l'importanza del ruolo dello psicologo".

Che cosa ha lasciato quest'esperienza a Yader Zoli?

"Pur vivendo di Mountain bike, ritengo non sia mai sufficiente quello che si fa per migliorarsi come corridore. Mettere a confronto le proprie esperienze si riceve molto oltre che dare. Quest'esperienza è stata e, sarà, anche un momento di crescita per il Team Ktm".

Gli atleti che hanno partecipato a questo primo corso saranno premiati per la fiducia e la volontà che hanno saputo dimostrare.

Per informazioni sul Mountain Bike Camp:

Centro Studi Ariete tel. 051/583553 fax 051/585484

IL GIRO DEL LAZIO E' IN DIFFICOLTA';

Senza l'appoggio convinto delle Amministrazioni Locali c'è il rischio di chiusura

Intervista ad Elvezio Pierandi che lancia un forte grido d'allarme

Roma, 12 giugno 2004 - Lo scorso 25 aprile a Castel Gandolfo si è disputata la decima edizione del Giro del Lazio, la granfondo di ciclismo più importante di tutto il Centro e Sud Italia. Un grosso successo di partecipazione ha caratterizzato quella che rischia seriamente di diventare l’ultima edizione della manifestazione, organizzata dal GSC Santa Maria delle Mole- Il motivo lo spiega Elvezio Pierandi, uno fra i principali dirigenti della società sportiva capitolina: “Qui nel Lazio sta Elvezio Pierandidiventando impossibile organizzare le granfondo di ciclismo. Non è solo il Giro del Lazio che incontra sempre maggiori difficoltà. A settembre anche la gran fondo del Fungo Porcino, che si sarebbe dovuta svolgere a Lariano, non si è svolta su strada ma in mountain bike, sui sentieri boschivi della zona perché mancavano i permessi delle autorità competenti. Se non si riesce più ad organizzare le corse a Lariano, che ha una lunghissima tradizione nel ciclismo, figuriamoci noi del Giro del Lazio con un evento che coinvolge, tra organizzatori e partecipanti, oltre duemila persone”.

Qual'è il motivo principale delle difficoltà che si incontrano: “Fino a due anni fa era più facile; di tutto si occupava la Prefettura. A Roma c’era la signora Minelli, gentilissima, che se ne occupava con straordinaria diligenza e disponibilità. Poi la competenza è passata all’A.STRA.L. che quest’anno, dopo averci fatto perdere oltre due mesi con incontri e continue richieste, ci ha mollato per strada. La competenza sembrava passata alla Regione che si è rimpallata le responsabilità con la Provincia. Insomma, siamo diventati matti ed abbiamo ottenuto il permesso solo la mattina precedente la competizione. ma a costo di un interminabile lavoro; abbiamo dovuto cambiare più volte il percorso con i Sindaci che non hanno risposto alle richieste fino all’ultimo momento. Tanto per fare un esempio, il comune di Ardea, nella persona del comandante dei vigili urbani, solo il giovedì prima della gara ci ha detto che non ci avrebbe fatto passare sul suo territorio. La richiesta l’avevano ricevuta ben due mesi prima ma solo a tre giorni dall’evento ci hanno detto di no e senza darci una motivazione plausibile. Per fortuna, poi abbiamo trovato la più ampia disponibilità dal Sindaco di Labico che in solo due giorni ha ottenuto tutti gli accordi e ci ha dato il nulla osta che ci ha permesso di fare il Giro.”

Qualcosa è cambiato nella procedura da seguire per ottenere i permessi: “E’ anche un problema di come seguire le procedere: prima esisteva il concetto di silenzio-assenso, invece adesso non si capisce più. La burocrazia impera sempre più e basta un vigile che, all’ultimo momento dice di no per far saltare tutto”.

E ciò è causa di una sorta di sabbia mobile dell’apparato organizzativo: “in prossimità dell’evento lo stress cresce continuamente. Ma quello che sembrava solo un nostro problema, con il Giro del Lazio inserito ad inizio stagione, si è poi rivelato un aspetto che ha caratterizzato tutti gli altri appuntamenti. Anche la Gran Fondo Ceramiche Appia Nuova ha dovuto modificare più volte il percorso. Nel Lazio non si organizza più per questi motivi oggettivi”.

Le istituzioni latitano, dunque: “Va considerato questo aspetto; la Maratona delle Dolomiti, ad esempio, gode dell’aiuto di tutta l’Alta Badia, con un sostegno straordinario su tutti i fronti, economico e logistico. Da noi, quest’anno, il Comune di Castel Gandolfo ci ha chiesto 2000 euro per l’occupazione del suolo pubblico. Non solo non ci ha supportato in niente ma abbiamo dovuto pagare per poter allestire la manifestazione. E solo al termine di lunghissime trattative e dopo diversi interventi siamo riusciti a ridurre la somma a 500 euro ma rimane il principio: una manifestazione con un indotto importante come il Giro del Lazio riceve ospitalità a pagamento; è incredibile!”

Stress, soprattutto, e mancanza di fondi sono alla base di una situazione che porta a calare il sipario: “Eravamo abituati ai permessi dell’ultima ora ma sapevamo che si trattava solo di formalismi; quest’anno, invece, alcuni dei Comuni interessati si sono prodigati per renderci difficile la vita e noi organizzatori non ce la facciamo più. La passione è tanta, la volontà di organizzare altrettanto ma non si riesce proprio ad andare avanti”.

Si chiude un bel capitolo? “Nei dieci anni trascorsi abbiamo fatto una bella promozione turistica e sportiva; ancora oggi si incontrano ciclisti con il gilet o la maglia delle prime edizioni del Giro del Lazio. Grazie alla manifestazione la gente ha scoperto percorsi nuovi; la nostra è una regione bella, gli itinerari sono fantastici. A parte i problemi di traffico vicino alla partenza e arrivo, fissati ultimamente nella periferia della Capitale, per il resto si pedala in tranquillità. Però in dieci anni non abbiamo trovato un’amministrazione comunale che prendesse a cuore il Giro del Lazio; nel corso della nostra storia abbiamo girato un po’ tutti i Castelli Romani; Marino, Castel Gandolfo, Frascati, Grottaferrata, Roma. Forse proprio a Roma abbiamo trovato maggiore ospitalità; il Comando dei Vigili Urbani della Decima Circoscrizione, ad esempio, si è dimostrato molto sensibile alle nostre esigenze e ci ha supportato con alta professionalità. Un po’ anche a Grottaferrata e Frascati si sono dati da fare. Seppur senza impegnare risorse economiche almeno ci hanno dato la disponibilità di loro strutture; quello che avevano lo hanno dato. A Marino, invece, niente. Castel Galdolfo al niente ha aggiunto la richiesta economica”.

Così perdono tutti: “Sì, perdono i ciclisti che avevano sul territorio una manifestazione di livello nazionale. Perdono le Amministrazioni Comunali che di fatto traevano beneficio dall’evento che costa circa 50 mila euro, completamente reinvestiti nel territorio”

Ma esiste la possibilità di portare il Giro del Lazio in un’altra località? “Forse sì. Abbiamo constatato che la zona dei Castelli Romani è profondamente cieca e sorda rispetto ai risvolti del Giro del Lazio. A me farebbe piacere che la Capitale si facesse carico dell’organizzazione del Giro; rispetto alla mentalità gretta che regna ai Castelli Romani la città di Roma si è rivelata più abituata ad eventi del genere. Se fosse possibile si dovrebbe agire sulla falsariga della maratona di Roma, ad esempio, che potesse richiamare nella città ciclisti da tutta Europa e dal Mondo.”

Quali le esigenze del Giro del Lazio? “Risorse economiche, logistica e professionalità, innanzitutto, per rendere idonei i servizi necessari prima e durante l’evento, iscrizioni, consegna pacchi gara, sicurezza del percorso, pasta party, ad esempio. Senza queste prerogative, che futuro ha il movimento ciclistico nel Lazio?”

Il Gran Gala numero 20 si presenta domani a Conegliano
Lunedì 18 in passerella gli assi del ciclismo
(e non solo)

Conegliano (TV), 12 ottobre 2004 - Il Gran Gala Ciclistico Internazionale comincia il conto alla rovescia verso la ventesima edizione, in programma lunedì 18 ottobre al Teatro Accademia di Conegliano. Domani, mercoledì, la manifestazione viene presentata ufficialmente alla stampa ed alle autorità nel corso di un incontro in programma alle ore 12.30 presso la Tenuta Val de Brun Astoria (Via Crevada - Refrontolo (TV)).
Sarà un'edizione ricca di sorprese, come merita la prestigiosa ricorrenza dei vent'anni, e gli organizzatori annunciano parecchie sorprese oltre ad uno stuolo di campioni che sfileranno sul palco al termine di una stagione davvero molto significativa per il ciclismo. Sarà anche l'occasione per vedere premiati tanti personaggi dello sport, dell'imprenditoria e della cultura, tradizionalmente vicini al mondo delle due ruote.
Oscar Freire Gomez, fresco campione del mondo per la terza volta, è la superstella straniera che sarà presente a Conegliano, ma non mancheranno di certo gli assi di casa nostra, a cominciare da quel Damiano Cunego che ha acceso la fantasia degli appassionati in uno straordinario Giro d'Italia vinto ad appena 22 anni.
La lista completa dei premiati verrà ufficializzata nell'incontro di domani, pur rimanendo ancora in sospeso il verdetto per alcune delle classifiche speciali legate al Gran Gala Ciclistico, per le quali bisognerà attendere il risultato del Giro di Lombardia di sabato.

Per consultare le classifiche complete e per maggiori informazioni www.grangalaciclistico.it.

Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI - domenica 17 ottobre

Cronometro a coppie con le più importanti stelle di ciclismo al via
Damiano Cunego, Paolo Bettini, Ivan Basso, Gilberto Simoni, Davide Rebellin, Filippo Pozzato, Cristian Moreni tra i protagonisti

Borgomanero (NO), 12 ottobre 2004 - Interessante e gustosa postilla al trittico d'autunno di ciclismo in programma nei prossimi giorni. Domenica a Borgomanero, in provincia di Novara, si disputa il Trofeo ANDRONI GIOCATTOLI organizzato dall'Associazione Ciclistica Arona.
La gara vedrà impegnati oltre trenta corridori professionisti fra i quali: Damiano Cunego (Saeco), Paolo Bettini (Quick Step), Davide Rebellin (Gerolsteiner), Ivan Basso (Team CSC), Gilberto Simoni (Saeco), Filippo Pozzato (Fassa Bortolo), Cristian Moreni (Alessio - Bianchi).
Il trofeo ANDRONI GIOCATTOLI si articolerà in una cronometro a coppie dal sapore antico; si va da piazza dei Martiri di Borgomanero a Baraggia di Suno, Cavaglio D'Agona, Fontaneto, Cureggio e Borgomanero per un totale di km 23,800. Ogni coppia dovrà percorrere due giri per un totale di km 47,600. La prima coppia prenderà il via alle ore 10.30; le altre coppie partiranno ad intervalli di 90 secondi.

Podio per Sigrid Corneo alla Vuelta Ciclista Feminina a El Salvador
Ottimo piazzamento finale per l'atleta della SC NOBILI RUBINETTERIE GUERCIOTTI
Grazie al secondo posto conquistato nell'ultima e decisiva tappa della gara appena conclusa in America Centrale

Sigrid CorneoRoma, 11 ottobre 2004 - Ottimo risultato per Sigrid Corneo, la trentatreenne atleta della SC NOBILI RUBINETTERIE - Guerciotti, al termine di una gara a tappe appena conclusa in America Centrale.
La Corneo si è infatti piazzata al terzo posto finale, prima fra le cicliste italiane presenti, della VUELTA CICLISTA FEMININA A EL SALVADOR, disputata da venerdì a domenica scorsa.
Sigrid Corneo è salita sul podio finale grazie ad un brillante secondo posto conquistato nell'ultima e decisiva frazione di km 77.
Meno fortunata la prova di Daniela Fusar Poli, già azzurra a Verona, che aveva iniziato con un quarto posto nel prologo ma poi si è dovuta accontentare di una posizione di rincalzo.

Le prossime corse di Lampre
La terza settimana di ottobre,presenta tre importanti corse in linea racchiuse tra Piemonte e Lombardia.

11 ottobre 2004 - Le corse sono inserite in calendario con la denominazione " Trittico d'Autunno della Gazzetta"

-La prima corsa tutta nel solco della tradizione, è l' l'89a Milano Torino di martedì mercoledì 13 ottobre con partenza da Novate Milanese per concludersi, dopo 199 chilometri, nel Motovelodromo Fausto Coppi di Torino.

-Classificazione UCI: 1.1

-Per questa corsa il General Manager Giuseppe Saronni in accordo con i tecnici di Lampre ha convocato i seguenti corridori.

-Igor Astarloa
-Sergio Barbero
-Paolo Bossoni
-GianLuca Bortolami
-Manuel Garate
-Manuel Quinziato
-Daniele Righi
-Patxi Vila

-Direttore Sportivo: Maurizio Piovani

-Gli stessi corridori parteciperanno il giorno successivo giovedì 14 alla 91.a edizione del Giro del Piemonte sulla distanza di 190 km, con partenza da Alba e conclusione a Cuneo.
Classificazione Uci: 1.2

PAOLO BETTINI IN RICOGNIZIONE SULLE STRADE DEL LOMBARDIA

11 ottobre 2004 - Paolo Bettini proverà mercoledì 13 ottobre 2004 il finale del Giro di Lombardia. L’attuale leader di Coppa del Mondo percorrerà in compagnia di Davide Bramati gli ultimi 50 chilometri del percorso.

“Non voglio lasciare nulla al caso – ha spiegato Bettiniè l’ultimo sforzo di una stagione che, per me come per il gruppo, è stata lunghissima. Con me, anche se in ammiraglia, ci sarà anche Paolini. Queste strade sono la sua palestra d’allenamento, saprà darmi consigli preziosi.”

Anche il campione del mondo Freire a Conegliano
lunedì prossimo al Gran Gala Ciclistico del ventennale

Oscar Freire GomezConegliano (TV), 11 ottobre 2004 - La presenza di Oscar Freire Gomez, che il tre volte campione del mondo ha confermato agli organizzatori di Conegliano, da ulteriore lustro alla ventesima edizione del Gran Gala Ciclistico Internazionale, in programma per lunedì prossimo 18 ottobre al Teatro Accademia.
L’asso spagnolo sarà solo una delle numerosissime vedette che sfileranno sul palco di Conegliano, dove come ogni anno non mancheranno i grandi protagonisti della stagione.
L’elenco definitivo e completo dei premiati e degli ospiti d’onore della manifestazione verrà reso noto in una conferenza stampa di presentazione che si svolgerà mercoledì 13 ottobre 2004 alle ore 12.30 presso la Tenuta Val de Brun Astoria (Via Crevada - Refrontolo (TV)).
Tra i premiati resta sino all’ultimo l’incertezza relativa ai vincitori delle speciali classifiche legate al Gran Gala. Se da un canto infatti Domenico Pozzovivo può già ritenersi vincitore del SuperTriveneto under 23-G.P. Tegola Canadese, massima incertezza regnerà per la definizione delle altre due graduatorie fino al Giro di Lombardia di sabato.
Nel Premio Italia-G.P. La Tiesse Spinazzè Bettini mantiene il primo posto, ma sia Cunego che Rebellin sono in grado di tentare il sorpasso in extremis.
Oltremodo equilibrata la situazione anche nel Mondiale Costruttori-G.P. Somec, dove Colnago è salita in seconda posizione e sembra poter seriamente insidiare il primato di Wilier.

Per le classifiche complete e per maggiori informazioni www.grangalaciclistico.it.

La Disciplinare della FCI sospende Addis, Gavazzi e Dotti

Roma, 11 ottobre 2004 - La Commissione Disciplinare Federale Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, dopo essersi riunita in data 7 ottobre 2004, su proposta del Procuratore Federale Avv. Salvatore Dionesalvi, ha sospeso in via cautelare e per giorni 60 da ogni attività di carattere federale e/o sportiva i tesserati Giorgio Addis, Pier Mattia Gavazzi e Paolo Dotti. Tali provvedimenti sono stati adottati a seguito delle decisioni assunte dal Tribunale Penale di Brescia ed inerenti a fatti di doping che vedono coinvolti gli stessi tesserati.

STAGIONE FINITA PER LUCA PAOLINI E NICK NUYENS

Luca Paolini11 ottobre 2004 - In seguito agli accertamenti radiografici conseguenti alla caduta rimediata ieri negli ultimi chilometri della Parigi Tours, a Luca Paolini è stata diagnosticata la frattura dello scafoide della mano destra.

La medaglia di bronzo del recente Campionato del Mondo di Verona non potrà allenarsi per circa 60 giorni.

“Sono molto dispiaciuto – ha spiegato PaoliniStava attraversando un ottimo momento di forma ed è un peccato vedere sfumare il proprio lavoro a causa di un incidente banale. Senza la caduta sono certo che sarei stato tra i primi anche alla Parigi – Tours. L’amarezza aumenta se penso che sabato prossimo non potrò correre il Giro di Lombardia. Conosco quelle strade come le mie tasche e sarei potuto essere un aiuto prezioso per Bettini in ottica Coppa del Mondo.”

Nella caduta, il corridore del team QUICK.STEP-Davitamon ha riportato anche una contusione all’anca e alcune escoriazioni alla gamba destra.

Nick NuyensNick Nuyens, sottopostosi ad accertamenti radiografici nel pomeriggio di oggi, ha riportato la frattura del terzo dito della mano sinistra, conseguenza della caduta avvenuta a circa 60 chilometri dall’arrivo di Tours e nella quale ha battuto violentemente la parte sinistra del corpo.

Il vincitore della Paris Bruxelles ha inoltre riportato una forte contusione al fianco sinistro e alcune escoriazioni. I tempi di recupero sono stimati in circa 30 giorni.

“Sono caduto una prima volta dopo circa 190 chilometri. Ho cambiato la bicicletta e sono ripartito. Per rientrare in gruppo ho preso qualche rischio di troppo. Sono entrato troppo forte in una rotonda perdendo aderenza con la ruota anteriore. La caduta è stata inevitabile.

Sono dispiaciuto, non è bello finire la stagione in questo modo. La condizione non era più la stessa di qualche settimana fa, ma stavo ancora bene per fare un buon Giro di Lombardia in appoggio alla squadra e a Bettini. In questi momenti, però, bisogna essere ottimisti e pensare che fortunatamente non è un infortunio tanto grave come sembrava ieri pomeriggio.”

1° GIRO D’ITALIA DELLA SOLIDARIETA’: DOMANI A ROMA IL BATTESIMO UFFICIALE

Max e ClaudiaRoma, 11 ottobre 2004 - Max e Claudia, la coppia romagnola che percorrerà in bicicletta 3000 Km toccando 50 città italiane, partiranno giovedì da Genova. L’iniziativa è promossa dall’associazione di volontariato internazionale LVIA, nell’ambito della Campagna “Acqua è vita”. Sabato 9 ottobre il Panathlon di Cesena ha versato il primo contributo (4.000 euro raccolti in occasione della pedalata benefica “2xBene”) per edificare infrastrutture che assicureranno l'acqua a 500.000 africani

Salire in bicicletta per diventare campioni di solidarietà : domani, martedì 12 settembre, alle ore 11,30 presso la sede dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - Via dei Prefetti, 46) a Roma si terrà una conferenza stampa di presentazione del “1° Giro d’Italia della Solidarietà”.
Max Catasca e Claudia Perugini, giovani coniugi residenti a Longiano e proprietari di un albergo a Cesenatico, partiranno da Genova giovedì 14 ottobre e pedaleranno per circa due mesi (fino all’11 dicembre) toccando 50 città italiane e diffondendo in maniera originale e genuina il messaggio umanitario della campagna “Acqua è vita”, promossa dall’associazione di volontariato internazionale LVIA di Cuneo. Già presente in nove paesi africani con oltre 600 volontari molto motivati e professionalmente preparati, LVIA si propone di raccogliere entro il 2006 i fondi necessari a realizzare opere idriche (pozzi, acquedotti e invasi artificiali) che assicureranno la disponibilità dell’acqua per circa 500.000 persone che abitano nelle zone più disagiate dell’Africa.
Il primo contributo tangibile a beneficio della campagna “Acqua è vita” è stato consegnato sabato 9 ottobre nel corso della serata conviviale organizzata dal Panathlon di Cesena: il presidente Dionigio Dionigi ha destinato ad “Acqua è vita” 4000 euro raccolti in occasione della manifestazione “2xBene”, cronometro a coppie organizzata lo scorso 5 settembre a Longiano con la partecipazione di numerosi campioni ed ex campioni del ciclismo. Durante la serata è stato presentato ufficialmente anche il libro "SETE D'AFRICA - Mali e Burkina Faso in bicicletta”, scritto da Claudia Perigini e pubblicato da Ediciclo: è il diario dell’intensa esperienza vissuta da Max e Claudia nel 2003, già allora al fianco di LVIA per l’inaugurazione di due pompe manuali finalizzate all’estrazione di acqua potabile e per la consegna di abbondante materiale didattico.
Adesso Max e Claudia sono pronti ad affrontare ben 3000 chilometri in nome dello slogan “Cerchiamo portatori d’acqua”. Durante il Giro d’Italia della Solidarietà, i due simpatici ragazzi di Longiano terranno incontri nelle scuole e alcune conferenze; saranno inoltre accompagnati in alcune tappe da importanti personaggi dello sport - e non solo , che con il loro intervento daranno ancora più forza all’iniziativa.
La Campagna “Acqua è vita” è laica, apartitica e non ha fini di lucro.


Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.acquaevita.it o inviare una e-mail all’indirizzo campagna@acquaevita.it

MICHELA FANINI: STAGIONE COSI', COSI'…

Capannori (Lu), 11 ottobre 2004 - Quindici successi, alcune vittorie di livello internazionale, tre corse a tappe, ma nessuna zampata decisiva nei grandi Giri e nei due appuntamenti più importanti dell' anno: Olimpiadi e Mondiale…
E' questo il bilancio 2004 della "Michela Fanini Record Rox"; una squadra costruita con il chiaro intento di conquistare Giro d' Italia, Tour de France (poi annullato) e Giro di Toscana e che, alla fine, si è dovuta "accontentare" di numerose corse in linea… sia pur di ottimo livello.
Con 7 vittorie è stata la capitana Edita Pucinskaite ad ottenere i migliori risultati. Per lei: una tappa e il successo finale al Giro di Bolzano, una tappa e il successo finale al "Tropheè d' Or" in Francia, una tappa al Giro d' Italia, una al Giro di Toscana e, soprattutto, il trionfo nella prova di Coppa del Mondo a Plouay; una prestazione personale, quella dell' atleta lituana, comunque positiva.
Bene, molto bene Katia Longhin che, oltre a mettersi al servizio della squadra, ha trovato il modo di arrivare a braccia alzate in una tappa dell' "Emakumeen Bira" in Olanda, nel Gran Premio di San Marino e in ben due frazioni al "Tropheè d' Or". La Longhin è stata anche fino all' ultimo sul taccuino del selezionatore della nazionale italiana Rosario Fina sia per Atene, sia per Verona.
Tre vittorie hanno portato la firma di Nicole Brandli: classifica finale nella "Gracia Orlava" (corsa a tappe nella Repubblica Ceka), Giro del Friuli e Gran Premio carnevale d' Europa a Cento). La campionessa elvetica, tuttavia, per divergenze con la società di patron Brunello Fanini ha visto interrompere il rapporto di collaborazione con il team lucchese proprio alla vigilia del "Toscana".
A completare il quadro va segnalato il punto conquistato a sorpresa dalla brasiliana Janildes Fernandez a Cavriè.
A tutto questo va aggiunta anche la convocazione di Alessandra Borchi nella rappresentativa italiana agli Europei Under 23 e la costante crescita di alcune giovani atlete.
Per questo è da considerare positivo anche il lavoro svolto dallo staff tecnico con Stefano della Santa e Lido Saletti.
A proposito di bilanci come non sottolineare l' ottimo gradimento per il Giro della Toscana che, non dimentichiamolo, è organizzato proprio dalla "Michela Fanini".
Nonostante tutto c' è un po' di amaro in bocca: "è vero, i successi sono arrivati, e anche importanti - ha detto patron Brunello Fanini - ma non possiamo dimenticare il fatto che non abbiamo vinto nessun grande giro e questo è il rammarico maggiore. Comunque l' importante era essere competitivi in tutte le gare… e così è stato. Per la prossima stagione partiremo proprio da qui. Anzi, per essere sinceri, stiamo già lavorando…".

Segue l'elenco delle vittorie:

1. Cronoprologo VIII° Trofeo Banca Pop. Bolzano - ITA (Edita Pucinskaite)
2. Class. Finale VIII° Trofeo Banca Pop. Bolzano - ITA (Edita Pucinskaite)
3. Corsa di Cavriè - ITA (Janildes Fernandez)
4. Class. Finale Gracia Orlava - CZE (Nicole Braendli)
5. Tappa Emakumeen Bira - SPA (Katia Longhin)
6. Giro del Friuli - ITA (Nicole Braendli)
7. Tappa al XV° Giro d'Italia - ITA (Edita Pucinskaite)
8. G.P. Carnevale d'Europa a Cento - ITA (Nicole Braendli)
9. G.P. Rep. Di San Marino - SRM (Katia Longhin)
10. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Katia Longhin)
11. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Katia Longhin)
12. Tappa al Tropheè d'Or - FRA (Edita Pucinskaite)
13. Class. Generale Tropheè d'Or - FRA (Edita Pucinskaite)
14. Prova di Coppa del Mondo "Plouay" - FRA (Edita Pucinskaite)
15. Tappa Giro di Toscana - ITA (Edita Pucinskaite)

Nobili Rubinetterie - RASSEGNA D’UNA STAGIONE

Roma, 11 ottobre 2004 - Walter ZINI: a febbraio è stato subito sorriso con la Slyusareva
Iniziamo questa settimana una rassegna della nostra stagione, iniziata con un brillante risultato. A febbraio scorso Olga Slyusareva si è cycling-worldcup-moscow2004-slusareva-imposta in due prove di Coppa del Mondo su pista: “La stagione della NOBILI Rubinetterie-Guerciotti è iniziata in modo molto positivo per noi—ha detto il diesse Walter Zini—. Olga ha pianificato la sua stagione per cogliere il massimo risultato proprio nell’attività su pista e non ha sbagliato visto che poi in agosto ha vinto l’oro olimpico”. Così anche i sostenitori della squadra sono rimasti contenti: “Sì, la nostra stagione è iniziata con il sorriso. Sia chi ha investito con noi per la prima volta che chi ci segue da tempo ha avuto immediatamente riscontro al proprio investimento”. Olga Slyusareva a Mosca ha vinto sia la Prova di Coppa del Mondo nello scratch che nella corsa a punti. Anche nel 2005 la Slyusareva seguirà lo stesso programma? “No, è cambiato il cycling-worldcup-moscow2004-slusarevacalendario della pista che si è trasferito all’inverno. Già dal 5 al 7 novembre si torna a correre la Coppa del Mondo, sempre a Mosca ma Olga non ci sarà. La russa ha deciso di disputare solo il campionato del mondo e diserterà le prove di Coppa. Questa sua decisione la porterà ad essere più disponibile per l’attività su strada. Pensiamo che le sue doti di velocista pura le consentiranno di vincere più corse in linea”. E per l’attività in pista? “Quest’anno saranno della nostra squadra due giovani russe molto interessanti; si tratta di Svetlana Denissenko e Oxana Kostenko. Quest’ultima è campionessa europea U23 nell’inseguimento e saranno loro a difendere i nostri colori nei velodromi del mondo”. Dopo la prova di Mosca la Coppa del Mondo farà tappa in dicembre a Los Angeles, a gennaio a Manchester, a febbraio a Sydney. Poi i campionati del mondo a Los Angeles vedranno protagonista anche Olga Slyusareva che da ben quattro anni di seguito conquista il titolo di campionessa mondiale nella corsa a punti.

NOVITA' PER DUE La stagione su strada è appena terminata e già si lavora per allestire la squadra per il prossimo anno. Walter Zini e il presidente Walter Ricci Petitoni hanno appena concluso un accordo con due giovani molto interessanti; si tratta di Oxana Kostenko e Svetlana Denissenko, atlete russe che svolgeranno principalmente attività su pista. Dal 2005 cambia il calendario e l’attività nei velodromi si sposta in inverno; il primo appuntamento di rilievo per Svetlana e Oxana si annuncia già a novembre, con la Coppa del Mondo, in programma a Mosca.

ENTRA....

La Formazione che parteciperà alla Paris-Tours 10/10

Cancellara Fabian, Chicchi Francesco, Flecha Giannoni Juan Antonio, Ongarato Alberto, Petito Roberto, Sacchi Fabio

SIUTSOU STAR DEL GP DEL ROSSO

Konstantin SiutsouPALAZZAGO (Bg) – 9 ottobre 2004 - Ultimi impegni stagionali per il campione del mondo Under 23, il bielorusso Konstantin Siutsou. L’iridato della Palazzago Vellutex sarà in gara, domani, a Montecatini Terme nel classico Gran premio Ezio Del Rosso giunto alla cinquantatreesima edizione. La prova, che scatterà alle ore 11.40, si snoderà sulla distanza di chilometri 179. Siutsou avrà al suo fianco i compagni di squadra Samoilau, Kunitski, l’azzurro Sestili e il tricolore degli Elite, Giairo Ermeti. L’edizione dello scorso anno portò bene ai colori della Palazzago Vellutex che si aggiudicò la manifestazione proprio con un ex iridato, l’uzbeko Sergey Lagutin che tuttora gareggia tra i professionisti della Colnago Landbouwkrediet. Quanto al campione del mondo in carica, il ventiduenne bielorusso disputerà anche la Coppa del Mobilio a Ponsacco (Pi), in programma martedì 12 ottobre.

Elite-U23 e Allievi all'ultima stagionale, Juniores altri due weekend di passione
Masiero e Mugerli si sono fatti onore al mondiale di Verona

9 ottobre 2004 - C'era grande attesa per il ritorno in maglia azzurra ad un mondiale su strada, dopo 10 anni esatti, di un atleta dello Spercenigo ed il veneziano di Salzano Federico Masiero si è fatto onore, in una prova dove l'Italia si è fermata alla soglia del podio (4° il tricolore Capecchi) e dove la fortuna non è stata dalla parte del ragazzo che debuttava in nazionale. Una caduta alla terza tornata ha infatti segnato quasi irrimediabilmente la prova. Nella carambola, la bici ha subito lo spostamento del forcellino posteriore che ha compromesso il successivo utilizzo del 14. Solo nel finale Federico ha perso contatto con la testa della corsa, svolgendo così sino in fondo il lavoro assegnatogli dal ct G.Carlo Montedori. Alla fine ha tagliando il traguardo in 58^ posizione, figurando quale 15° tra gli atleti del 1° anno. Eccellente invece la prestazione di Matej Mugerli che nella prova riservata ai professionisti del 3 ottobre. La Ima Spercenigo ha fatto il tifo per lo sloveno di Nova Gorica che ha terminato la prova iridata piazzandosi al 42° posto, con il più folto drappello terminato a 4'26'' dall'oro Oscar Freire Gomez.
Elite e U23 si avviano alla chiusura della positiva stagione con l'ultimo impegno ufficiale stagionale segnato dal Gp Ezio Del Rosso, in trasferta, in terra toscana. Successivamente, dai tecnici Cendron e Paroln, è stata data ampia liberta agli atleti di continuare o meno l'attività. Anche per gli Allievi si prospetta l'ultima fatica. Per Juniores invece altri due fine settimana di gare.


In vista sostanziali cambiamenti per l'annata ventura, nuovo sponsor e diesse
Masnata primo colpo, ciliegina sulla stagione 2004

9 ottobre 2004 - Con la classica Coppa Città di San Daniele (Ud) disputata martedì scorso è calato il sipario anche sulla quarta stagione agonistica del Team 2000, terminata ufficialmente di martedì 5 ottobre con la classicissima del calendario friulano vinta da Quadranti su Pontoni, all'indomani delle prove iridate di Verona dove il Team era rappresentato dal venezualano Rafael Honorio Perez Machado e dal ds Gianluca Pianegonda che ha guidato la nazionale maschile e femminile del paese sudamericano.
Nel frattempo il pistard azzurro Claudio Masnata si è regalato la prima vittoria stagionale andando a vincere. Alcuni atleti continueranno l'attività sino all'esaurimento del calendario nazionale, mentre in vista della prossima stagione la prossima settimana sarà decisiva per la definizione dei nuovi piani e programmi in vista della stagione 2005. Sin d'ora è comunque certa la partenza di Gianluca Pianegonda che lascerà il posto ad un altro ex professionista. E' possibile l'ingresso di un nuovo sponsor già presente da parecchi anni nel mondo del ciclismo dilettantistico.
"Con quattro tricolori su pista e due atleti sempre in maglia azzurra nella specialità, Ciccone alle Olimpiadi, la tappa e la maglia al Giro d'Italia, Peccolo tra i protagonisti del campionato italiano strada, i successi al Valle Cuneesi, la scoperta di Machado che ora tutti cercano e tanti altre cose, il bilancio è più che sufficiente - commenta a bocce ferme Pianegonda che medita il salto tra i prof - abbiamo speso le nostre cartucce bene dove si poteva con questo organico e tutto sommato dove siamo andati abbiamo fatto spesso bene".

La Domina Vacanze partecipa alla Parigi-Tours.

Civitanova Marche (Macerata), 9 ottobre 2004 - Il team Domina Vacanze prenderà parte alla Parigi-Tours (prova di Coppa del Mondo), in programma domenica 10 ottobre 2004, con la seguente squadra: Alexandr Bazhenov (Rus), Francesco Failli, Alexandr Kolobnev (Rus), Sergio Marinangeli, Massimiliano Mori e Michele Scarponi. Direttore Sportivo: Antonio Salutini.

"E' una corsa per velocisti, non abbiamo grosse possibilità di vittoria, puntiamo a conquistare un buon risultato: i nostri corridori di punta saranno Mori e Marinangeli, entrambi veloci", sostiene Antonio Salutini.


Yader Zoli fa scuola con il Mountain Bike Camp

Yader Zoli8 ottobre 2004 - Domani, sabato 9 ottobre e domenica 10, Yader Zoli con il suo amico e compagno d'allenamenti Gianpaolo Mondini, professionista su Gianpaolo Mondinistrada, parteciperanno, come insegnanti, al primo Mountain Bike Camp a Rocca di Malfolle in provincia di Bologna.

Si tratta di un corso di Mountain bike organizzato dal Centro Studi Ariete in collaborazione col medico della Nazionale e della Ktm, Giovanni Posabella.

Gli argomenti trattati, che vedono la partecipazione della psicologa dello sport Angela Toschi, spazieranno dalla valutazione funzionale del biker, alle tecniche di rilassamento e di concentrazione, alla specificità dell'allenamento per chi pratica la mountain bike per finire con uscite vere e proprie in compagnia di Zoli e Mondini, che spiegheranno sul campo come affrontare discese tecniche e salite impegnative.

L'assistenza meccanica e tecnica è fornita dal Team Ktm.

"L'iniziativa è nata – ci racconta Yader – una sera parlando a tavola con Posabella che lamentava una scarsa conoscenza tecnica dei suoi assistiti riguardo alla mountain bike. In effetti, mancano scuole dove s'insegna, sul campo, a come ci si prepara per affrontare una granfondo piuttosto che una gara di cross-country o, meglio ancora, una marathon. Per ora è solo un'idea, vediamo come va e, soprattutto, se riscuote interesse. Ad organizzare il tutto ha provveduto il Centro Studi Ariete che ha sposato subito la nostra idea".

Non sarà che Yader ha intenzione di appendere la cosiddetta bici al chiodo e darsi ad altre attività?

"No, no, ho ancora tanta voglia di correre e, se posso dirlo, di riscattarmi. Quest'idea mi è piaciuta e mi diverte, tanto più che ora non ho impegni agonistici, preferisco staccare e distrarmi con altre attività che, di sicuro, mi torneranno utili in futuro".

Il Team Saeco vuole chiudere la stagione in grande stile
Domenica Parigi-Tours, ma l’obbiettivo è il Lombardia

Gaggio Montano (BO), 8 ottobre 2004 - La stagione è ormai agli sgoccioli ma il Team Saeco ha voglia di chiudere in grande stile l’annata 2004 e dunque si prepara ai prossimi impegni con grande concentrazione. Domenica in Francia si corre la Parigi-Tours, penultima prova di Coppa del Mondo, dove la Saeco (guidata da Flavio Miozzo) sarà presente con sei atleti: Mirko Celestino, Giosuè Bonomi, Stefano Casagranda, Nicola Gavazzi, Gerrit Glomser ed Eddy Mazzoleni.
Maggiori sono le aspettative per il trittico della settimana entrante con Milano-Torino (mercoledì 13), Giro del Piemonte (giovedì 14) e soprattutto il Giro di Lombardia di sabato 16 ottobre con il nuovo ed impegnativo percorso da Mendrisio a Como.
Damiano CunegoDamiano Cunego, dopo l’ottima prova al Mondiale di Verona, è attualmente a Las Vegas (insieme al compagno di squadra Gilberto Simoni e il DS Giuseppe Martinelli) per la fiera del ciclo. Il suo rientro dagli States è previsto nella prima mattinata di domani, sabato, e compatibilmente con il programma di viaggio, per domani pomeriggio i tecnici del team hanno intenzione di accompagnare l’atleta in un sopralluogo al finale del nuovo Lombardia.
Cunego correrà anche la Milano-Torino, mercoledì 13, affiancato da Leonardo Bertagnolli, Mirko Celestino, Juan Fuentes, Eddy Mazzoleni, Marius Sabaliauskas, Sylvester Szmyd e Giosuè Bonomi. Sull’ammiraglia ci sarà Giuseppe Martinelli, che guiderà la squadra anche il giorno successivo al Giro del Piemonte (correranno Leonardoi Bertagnolli, Giosuè Bonomi, Juan Fuentes, Nicola Gavazzi, Marius Sabaliauskas, Sylvester Szmyd e Stefano Casagranda).
Sabato 16 ottobre, sempre con Martinelli DS, il Team Saeco al Giro di Lombardia sarà incentrato su Damiano Cunego, spalleggiato da Leonardo Bertagnolli, Mirko Celestino, Juan Fuentes, Eddy Mazzoleni, Marius Sabaliauskas, Sylvester Szmyd e Giosuè Bonomi.


Elvezio Pierandi ed il Master Tricolore, prospettive e sviluppi

Ciò che è stato e ciò che sarà. Intervista al presidente dell'Associazione Organizzatori Granfondo

Roma, 10 ottobre 2004 - Intervista realizzata con Elvezio Pierandi, presidente dell'Associazione Organizzatori Granfondo, che traccia la storia del Master Tricolore e indica le prospettive future di uno dei primi circuiti di granfondo in Italia

Come è nato il Circuito Master Tricolore?

“Tutti lo dimenticano ma il primo ad ideare un circuito fu Riccardo Muzzioli con il Tour d’Italia; lui intuì l’importanza di allestire un circuito di eventi. Tutto quello che è venuto dopo è partito da lì.

Il Master Tricolore nacque appunto dalla volontà di nove organizzatori, conosciutisi lungo le strade del Tour d’Italia e desiderosi di continuare quel progetto che stava, purtroppo, arenandosi.

L’idea era quella di sfruttare le competenze di ognuno per avere un’unica esposizione nei confronti del movimento; le sinergie, dicemmo, ci avrebbero consentito un miglior utilizzo delle risorse. Dieci anni fa questo era lo spirito con cui nascevano i circuiti composti da organizzatori, impegnati in altre attività lavorative, con la passione per la bicicletta e una nascente sensibilità verso l’aspetto organizzativo. A quei tempi partimmo con un progetto; decidemmo quello che avremmo voluto per il movimento e solo dopo ci mettemmo a reperire le risorse economiche necessarie, tassando ogni prova per allestire i servizi in comune”.

Il Master Tricolore ha poi tracciato un percorso: “Sì, abbiamo creato le condizioni per la nascita dell’Assofondo, abbiamo proposto gli abbonamenti, certi tipi di classifiche e tanto altro. In definitiva il Master Tricolore ha aperto una strada seguita poi da molti altri. Oggi viviamo l’era di una seconda generazione di organizzatori. C’è maggiore imprenditorialità basata su una diversa filosofia: prima si trovano le risorse e poi si sviluppano i progetti. Dal punto di vista economico è sicuramente un sistema più sicuro. Noi non siamo mai cambiati da allora se non nel numero di soci. Siamo rimasti in pochi a tenere in piedi il Master Tricolore che non ha mai voluto abbinare il proprio nome ad un marchio commerciale. Questo in parte per la scelta di avere le mani libere per portare avanti un progetto che faceva del ciclismo veramente amatoriale il proprio obiettivo ed in parte per la nostra incapacità a “vendersi”.

Un’esperienza che non ha dato frutti? “Devo anche dire che dal ’98 ad oggi siamo riusciti a realizzare tutto quello che avevamo progettato; la segreteria centralizzata, l’ufficio stampa, gli abbonamenti, il sito internet che ritengo sia il migliore fra tutti quelli in circolazione. E così via”

E adesso che si fa? “Le idee, la volontà di fare, la forza per proseguire ci sono. Il Master, come dicevamo, è nato con l’intento di unire le sinergie di ciascuno di noi; il circuito doveva portare i ciclisti da una prova all’altra e la conseguente riduzione dei costi, frutto dell’unione e dello sfruttamento di attrezzature e competenze comuni, doveva consentirci di trovare risorse da reinvestire in servizi ai ciclisti ed agli organizzatori. E questo è quello che abbiamo fatto finora. Il tutto però ha sempre avuto come fonte di finanziamento i singoli organizzatori. E questo è stato il nostro limite.

Oggi stiamo tutti vivendo momenti difficili. Stanno cominciando a sparire prove prestigiose, sopraffatte dalle difficoltà sempre crescenti ed il compito di un circuito dovrebbe oggi essere quello di portare un aiuto concreto alle proprie prove.

Purtroppo oggi invece il Master Tricolore, privo di sponsor, rappresenta un costo aggiuntivo per i singoli organizzatori. Un costo solo nominale, perché poi, di fatto, la somma richiesta torna abbondantemente all’organizzatore in termini di servizi resi, ma pur sempre un costo che spaventa.

Ora abbiamo bisogno di trovare una formula che consenta di mantenere alto l’interesse delle singole prove a rimanere nel Master Tricolore oppure non ha più senso continuare. Se qualche azienda ha interesse ad investire nel ciclismo amatoriale con le caratteristiche di trasparenza che ci contraddistinguono, allora potremo continuare altrimenti diciamo basta”.

In questi anni qual è stata la più bella esperienza che ha vissuto in seno al Master Tricolore?

“Non c’è stato solo un momento bello ma diverse sono state le situazioni piacevoli, se penso a tutti i posti belli che abbiamo visitato, ai personaggi che abbiamo conosciuto. Fra tutti forse va citato il momento nel quale gli organizzatori si rincontrano in primavera per la stagione che va ad iniziare. E poi ogni volta che si torna alle gare e si incontrano i ciclisti; ecco forse quelli sono i momenti migliori legati all’attività del Master Tricolore”.

E quello più triste?

"Va fatto un distinguo tra “amarezza” e “tristezza”. Per quanto riguarda l’amarezza, mi torna in mente un episodio successo alcuni anni orsono, quando ci trovammo per i conti di fine anno ed uno dei soci fondatori sparì durante la notte per evitare di pagare la sua parte. Eravamo tutti nello stesso albergo e al mattino di lui trovammo solo un biglietto. Da allora non si è più fatto vivo e di quei soldi ci facemmo carico un po’ tutti. E’ stato un antipatico incidente di percorso. Ma la vera tristezza è un’altra cosa.

Voglio solo ricordare tre nomi di amici che, purtroppo oggi non ci sono più: Franco Codevilla, organizzatore dell’Ultrapadum; Marco Petrucci, ciclista della Seven e Rossano Giallorenzi, della Farmaenergy FRW Montanini scomparso proprio pochi giorni fa. Erano tutti e tre, prima di tutto, amici e quando si perde un amico ci si sente sempre più soli".

Scarica le classifiche del MASTER TRICOLORE 2004

NIENTE PARIS TOURS PER TOM BOONEN

“Il Campionato del Mondo è stata l’ultima corsa della mia stagione”

07 ottobre 2004 - Dopo il forfait di Stefano Zanini, anche Tom Boonen non sarà al via della Parigi – Tours.

Il giovane talento belga soffre di una gastroenterite virale a causa della quale dovrà rimanere a riposo fino al termine della settimana.

“Al Campionato del Mondo – spiega Boonen, 20 vittorie quest’anno – sono stato costretto al ritiro a causa di questo problema che mi ha impedito di salire in bicicletta fino ad oggi. Questa mattina sono uscito in allenamento per circa un’ora e mezzo, ma mi sento troppo debole per essere protagonista in una corsa impegnativa e lunga come la Parigi-Tours. Non voglio correre per terminare 30° o 40°. Non sarei utile né a me né alla squadra. Il Campionato del Mondo rimarrà l’ultima corsa della mia stagione.”

La Lampre alla Parigi-Tours

- Nella seconda domenica di ottobre, Lampre è al via della penultima prova di CDM .

07 ottobre 2004 - Il General Manager Giuseppe Saronni, in accordo con i tecnici di Lampre, comunica i nomi dei corridori convocati per la 9° Prova di CDM, la 98° Parigi-Tours da St Arnoult-En-Yvelines a avenue de Grammont in Tour per 260km.

-Classificazione UCI: CDM

-Igor Astarloa
-Alessandro Ballan
-Paolo Bossoni
-GianLuca Bortolami
-Alessandro Cortinovis
-Andrej Hauptman
-Manuel Quinziato
-Patxi Vila


-Direttore Sportivo: Fabrizio Bontempi

Il mondiale della Nobili Rubinetterie Guerciotti

Judith Arndt Roma, 7 ottobre 2004 - Sono andate bene le ragazze della Nobili Rubinetterie Guerciotti impegnate al mondiale di Verona. La gara è stata vinta dalla tedesca Judith Arndt e l’azzurra Tatiana Guderzo si è piazzata al Tatiana Guderzosecondo posto guadagnando la medaglia d’argento importantissima. A costruire il buon risultato della nazionale azzurra ha contribuito anche la nostra Daniela Fusar Poli che aveva il compito di controllare la prima parte della corsa: “Sono felicissima per il mio risultato, ha commentato l’azzurra”. Daniela Fusar Poli ha difeso la nazionale azzurra costringendo le avversarie a lavorare sodo proprio per rispondere ad un suo attacco. “La Fusar Poli è stata bravissima ed ha espletato al meglio il compito che le avevo assegnato”, ha commentato il cittì Rosario Fina. Dopo l’attacco, però, Daniela si è dovuta ritirare. E’ andata benissimo la russa Valentina Polkhanova che è rimasta nel vivo della corsa fino all’ultimo giro e non ha smesso di credere di potersi piazzare fra le prime conquistando un brillante undicesimo posto. Olga Slyusareva e Alison Wright hanno invece concluso anzitempo la loro prova

L'UCI e CPA

Roma, 7 ottobre 2004 - A Verona non è stato solo varato il Pro Tour al maschile. Anche le donne sono state oggetto delle attenzioni dell’UCI. Sulla falsariga del Consiglio direttivo maschile è nato il CPA in rosa. Avrà l’obiettivo di accrescere la visibilità del settore femminile e di assicurare una maggiore organicità al calendario e all’attività in generale.“E’ positivo per la tutela movimento”, ha commentato Walter Zini, il nostro diesse. La prima riunione del CPA si svolgerà in concomitanza della coppa del mondo in Spagna (Marzo 2005).

Problemi fra la squadra di Mario Cipollini e lo sponsor principale

Civitanova Marche (Macerata), 6 ottobre 2004 - La Blu Sea Services (società di gestione del team di Mario Cipollini) ha dato incarico al suo legale di agire giudizialmente nei confronti della società Domina Vacanze (primo sponsor del team), per il grave inadempimento contrattuale di quest’ultimo. Nel particolare, la Domina Vacanze, non ha rispettato il contratto di sponsorizzazione e già dal mese di giugno 2004 non corrisponde più i pagamenti dovuti. Inoltre, nonostante avesse dato ampio assicurazioni per la prosecuzione del contratto di sponsorizzazione anche per la stagione 2005, così facendo assumere importanti impegni contrattuali alla società, ha sottoscritto un accordo con altri da come appreso dai giornali.

La circostanza assume particolare gravità, se si considera che una società, ovvero uno sponsor, pur non rispettando deliberatamente e ingiustificatamente i propri impegni, creando gravi disagi, può permettersi di continuare a restare nel mondo del ciclismo facendo nuovi accordi di sponsorizzazione.

Anche in tal senso, la società è intenzionata ad investire della questione l’Uci, oltre che la Federazione Ciclistica Italiana, perché intervenga autorevolmente sul caso.



STAGIONE FINITA per STEFANO ZANINI

Stefano Zanini06 ottobre 2004 - Stefano Zanini non prenderà parte alla Parigi – Tours.

Il corridore varesino soffre infatti per una contusione ossea della testa del femore destro con versamento conseguente a una caduta rimediata il 25 settembre scorso in allenamento.

“Da Olgiate Olona stavo pedalando in direzione Varese quando un’auto proveniente in senso contrario ha svoltato improvvisamente a sinistra senza rendersi conto che sopraggiungevo. Ho cercato di evitarla, ma non ci sono riuscito e sono caduto pesantemente sul fianco destro. Mi sono sottoposto subito ad accertamenti radiografici che hanno escluso fratture. Il dolore in questi giorni però è aumentato. Ieri ho effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato una forte contusione.”

Ora Zanini dovrà usare le stampelle per qualche settimana per evitare eccessivi carichi al femore.

“Sono dispiaciuto di non partecipare alla Parigi–Tours – continua Zaniniè una gara che sento molto. Il risultato di squadra è importante per Bettini in funzione Coppa del Mondo e per Boonen per quanto riguarda il risultato parziale.

Dopo questo periodo di riposo forzato mi aspetterà un periodo di lungo lavoro per recuperare il tono muscolare.”

ENTRA....

Cioni si laurea col massimo dei voti

05 ottobre 2004 - Dario Cioni si è laureato alla European School of Economics. Oggi pomeriggio a Capezzano, in provincia di Lucca, l’atleta della Fassa Bortolo ha discusso la tesi in Sport Management, completamente in inglese, dal titolo “la gestione di una squadra di ciclismo professionistico”. Cioni ha ottenuto il voto più alto dell’intero corso.

Il mondiale degli azzurri Cunego e Bertognolli

Damiano Cunego05 ottobre 2004 - Si sono conclusi i Campionati del Mondo Professionisti ed i due alfieri della Saeco si sono messi in evidenza nei momenti cruciali della corsa. Positiva l’esperienza sia per Damiano Cunego che per Bertagnolli. A Verona Damiano è giunto sul traguardo in nona posizione dopo essersi ben comportato per tutta la corsa. Per Damiano in ogni caso un’esperienza positiva e che, come dice lui stesso: “mi ha fatto comprendere i miei limiti e sicuramente mi tornerà utile in futuro”.

Bettini: "l'obiettivo ora è la Coppa del Mondo"

05 ottobre 2004 - Nel tardo pomeriggio di oggi, 05 ottobre 2004, Paolo Bettini si è sottoposto ad una risonanza magnetica al ginocchio destro infortunato domenica scorsa nel corso del Campionato del Mondo.

La risonanza magnetica, effettuata presso il reparto di Traumatologia dello Sport dell’Ospedale di Lucca, ha escluso lesioni a carico della cartilagine articolare del ginocchio e dell’osso spongioso subcondrale.

La diagnosi effettuata dal dottor Gianmattei e dal dottor Castellacci, quest’ultimo in collegamento telefonico dal ritiro della nazionale di calcio a Coverciano, parla di forte contusione periostale della regione inserzionale della zampa d’oca del ginocchio destro.

“Fortunatamente non è un infortunio grave come temevo potesse essere. Questa mattina mi sono anche allenato per circa un’ora e mezzo senza forzare più di tanto. La mia partecipazione alla Parigi Tours è confermata . Accantonata la sfortuna, riparto deciso verso l’ultimo obiettivo della mia stagione, ovvero superare Rebellin e vincere la mia terza Coppa del Mondo.”

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