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94° GIRO D'ITALIA

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Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

 

 

 
Mercoledì 11 Maggio

191 Km Media Montagna


BUONGIORNO GIRO D’ITALIA

© Photo La Press/RCS Sport

11 maggio 2011 - 5^ Tappa: Piombino - Orvieto

Tappa di media difficoltà (Km. 191)

• Un clima quasi estivo a Piombino, da cui prende avvio la tappa odierna del Giro. La città è festosa e una folla immensa si è raccolta alla partenza per abbracciare i corridori. Tantissimi sono i bambini e i giovani.

• Alla cerimonia della firma, sul podio è salito il ct della Nazionale italiana Paolo Bettini che, tra gli applausi del pubblico e degli atleti ha fatto una dedica sul “foglio firma” di plexiglass nella casella 108, che era di Wouter Weylandt: Sempre con noi.

© Photo La Press/RCS Sport

• Mossiere di oggi è stato il Sindaco di Piombino Gianni Anselmi.

• Una tappa tecnica con quattro tratti sterrati. Molti corridori sono partiti con tubolari da 23 mm e cambieranno probabilmente la bicicletta per affrontare le strade bianche con tubolari da 25 mm.

• All’arrivo a Orvieto un centro addobbato da originali festoni realizzati con le pagine de La Gazzetta dello Sport attende i corridori.

© Photo La Press/RCS Sport


Tappa in Pillole

5^ TAPPA: PIOMBINO – ORVIETO (191 KM)

© Photo La Press/RCS Sport
Pieter Weening in Rosa ad Orvieto

Orvieto, 11 maggio 2011 – L’olandese Pieter Weening (Rabobank Cycling Team) ha vinto la quinta tappa del 94° Giro d’Italia con il tempo di 4:54’29” alla media di 38,871 km/h.

Secondo è giunto Fabio Andres Duarte Arevalo (Geox – TMC) e terzo Josè Rodolfo Serpa Perez (Androni Giocattoli).

Maglia Rosa Estathé è Pieter Weening (Rabobank Cycling Team).
Maglia Rosso Passione Gruppo Saint-Gobain è Alessandro Petacchi (Lampre - ISD).
Maglia Bianca Adecco è Steven Kruijswijk (Rabobank Cycling Team).
Maglia Verde Banca Mediolanum è Martin Kohler (BMC Racing Team).

QUINTA TAPPA PIOMBINO - ORVIETO

Press

Servizio di Luca Alo

A ORVIETO DI SCENA IL PIETER WEENING SHOW: TAPPA E MAGLIA ROSA.

Orvieto, 11 maggio 2011 – Dopo il giorno della tristezza e del ricordo di Wouter Weylandt, il Giro d’Italia ha ripreso con la quinta tappa da Piombino a Orvieto di 191 chilometri dominata dall’olandese Pieter Weening (Rabobank) che grazie a un attacco nel finale è anche la nuova maglia rosa con 2 secondi di vantaggio sulla coppia della Htc Highroad composta dal tricolore a cronometro Marco Pinotti e dal bielorusso Kanstantin Siutsou.

Alle ore 12,20 da Piombino sono partiti 197 corridori. Tutta la formazione della Leopard Trek non ha preso il via così come il velocista statunitense Tyler Farrar (Garmin-Cervelo) grande amico di Wouter Weylandt. Al raduno, prima del via, è stato ancora ricordato il corridore belga: il ct della nazionale Paolo Bettini, ha messo la firma del corridore sulla casella numero 108 del foglio firma di partenza.

Gli otto componenti della formazione lussemburghese, fino a ieri in gara, non se la sono sentiti di proseguire il Giro d’Italia per ritrovare la giusta serenità dopo la terribile perdita del compagno di squaadra: i dirigenti e la società hanno rispettato la loro decisione.

In avvio, all’uscita di Piombino, dopo 12 chilometri è iniziata la fuga solitaria dello svizzero Martin Kohler (Bmc Racing Team: 42” al km 14); in gruppo foratura della maglia rosa David Millar; 4’50” al km 23 (Follonica), 11’50” a 150 km dall’arrivo; 9’20” a 125 km dall’arrivo.

Kohler si è aggiudicato in solitaria il traguardo volante di Arcidosso (km 106,6) con 8 minuti di vantaggio sulla maglia bianca di miglior giovane Jan Bakelants (Bel, Omega Pharma Lotto) e Tiziano Dall’Antonia (Liquigas-Cannondale). Poco dietro è avvenuta una caduta causata dallo sprint per i secondi di abbuono in palio al traguardo volante: coinvolti la maglia rosa David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo) e lo spagnolo Angel Vicioso (Androni Giocattoli). Entrambi sono ripartiti nonostante qualche escoriazione.

Al Gpm di terza categoria di Saragiolo (km 120,4 – altitudine 930 metri) è transitato per primo ancora Kohler con un margine sceso a 7’14” sulla maglia verde di leader dei Gpm Gianluca Brambilla (Colnago Csf-Inox) e il francese Christophe Le Mevel (Garmin-Cervelo).

La tappa è entrata nel vivo negli ultimi 40 chilometri con i tre settori di sterrato. Nel primo settore in cui era posto il Gpm di Croce di Fighine (km 154 – altitudine 732 metri), Kohler è riuscito a transitare in cima con 3’26” di vantaggio sul croato Robert Kiserlovski (Astana), Michele Scarponi (Lampre-Isd) e il resto del gruppo in fila indiana guidato da Stefano Garzelli (Acqua&Sapone). Con i due primi posti nei due Gpm di giornata, Kohler è diventata la nuova maglia verde di leader della classifica per scalatori.

Lungo la discesa, sempre su fondo sterrato, Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) ha tentato il contrattacco poi raggiunto da un primo drappello di inseguitori. Da registrare, inoltre, le forature di Yaroslav Popovych (Ukr, Team Radioshack) e Joaquin Oliver Rodriguez (Esp, Katusha Team).

Ai meno 25 dal traguardo, sul secondo settore di sterrato (località l’Osteriaccia), Kohler era ancora al comando con un vantaggio di 2’00” su Dario Cataldo e l’olandese Bram Tankink (Quick Step) e a 2’25” il drappello dei big con Nibali, Contador, Scarponi. Nuovamente in difficoltà Millar che era cronometrato a 2’55”.

Nel terzo ed ultimo settore (bivio di Palombara) a 15 km dal traguardo si è verificata una caduta che ha coinvolto l’olandese Tom Jense Slagter (Rabobank) nel tentativo di prendere al volo una borraccia che gli stava passando il massaggiatore. Slagter è rimasto cosciente con il pronto intervento dell’equipe medica del Giro coordinata dal professor Giovanni Tredici nonché coaudivato dal medico della Rabobank.

Trasportato all’ospedale di Orvieto il corridore olandese dovrà stare sotto osservazione: ha riportato un trauma cranico commotivo, la frattura dello zigomo e punti di sutura a una guancia.

Con la scivolata di Cataldo e la foratura di Tankink, all’inseguimento di Kohler si sono portati John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) e Peter Weening (Ola, Rabobank): i due contrattaccanti sono riusciti a portarsi su Kohler ai meno 10 dall’arrivo.

I tre uomini sono rimasti in testa fino a 6 chilometri da Orvieto (26” il vantaggio massimo del terzetto sul gruppo guidato da Lampre e Sky) quando Weening è riuscito a sferrare l’allungo decisivo nel tratto di pianura. All’inizio dello strappo conclusivo, Weening è transitato con 41” di margine sul gruppetto dei big: in prima fila Michele Scarponi (Lampre-Isd), Stefano Garzelli (Acqua&Sapone), Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc), Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana), Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungaard) e Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team).

Subito ad inizio salita, la prima vittima illustre: la maglia rosa Millar. Scarponi in cima allo strappo ha tentato l’attacco senza successo nonostante si era portato a 8” da Weening all’altezza del triangolo rosso dell’ultimo chilometro. La resa di Scarponi e il tardivo contropiede di Igor Anton Hernandez (Esp, Euskaltel Euskadi) ai 600 metri hanno permesso a Weening di arrivare solitario al traguardo facendo bottino pieno: tappa e maglia rosa.

Dietro l’olandese della Rabobank, la volata di gruppo è stata vinta dai colombiani Fabio Duarte (Geox-Tmc) e Josè Serpa Perez (Androni Giocattoli) transitati sotto l’arrivo con un ritardo di otto secondi.

Tempo del vincitore 4.54’49” dopo 191 chilometri di corsa alla media finale di 38,871 km/h.

Le dichiarazioni dei protagonisti all'arrivo:

Pieter Weening: “Al Giro d’Italia sono venuto per vincere una o al massimo due tappe. Davanti mi sono trovato con una buona gamba e quando ho realizzato un buono scarto, ho cominciato a credere nella vittoria.

È stata una giornata tosta con lo sterrato ma mi sono detto che la miglior difesa è l’attacco. Molti colleghi hanno criticato la tappa ma se ho vinto non mi posso lamentare. Prima della partenza ho studiato attentamente il percorso e ho capito subito che oggi poteva essere una tappa dura. Lo sterrato era in buone condizioni. Ho dato il massimo e ho fatto tutto quello che ho potuto”.

Sempre Weening che rivolge un pensiero a Wouter Weylandt: A lui dedico la tappa. Per noi è stata una giornata terribile, è la prima volta che mi è capitato di trovarmi in una situazione del genere.

Spero non succeda più. Questa mattina alla partenza siamo tornati nuovamente sull’argomento ma una volta che la corsa era entrata nel vivo abbiamo pensato solo a quella".

Nato il 5 aprile 1981 a Harkema (Olanda), Pieter Weening ha iniziato a correre all’età di 12 anni. Nel 2002 è stato campione olandese under 23 su strada e nel 2003 ha collezionato un importante terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi per dilettanti e al campionato olandese di ciclocross.

Sempre fedele al team Rabobank, ha collezionato la decima vittoria in carriera: una tappa al Tour de France e al Giro di Polonia nel 2005 e una tappa al Giro d’Austria nel 2009.

Michele Scarponi (Lampre-Isd): Conoscevo già questo arrivo. È stata comunque dura e stressante non solo per lo sterrato”.

A 6’58” dal vincitore un amareggiato Danilo Di Luca (Katusha Team): “Sono arrivato con la sella rotta e le gambe a pezzi. Fortuna che non sono caduto, figuriamoci come potrei stare se non fossi finito a terra".

"Noi facciamo ciclismo su strada e non ciclocross e neanche mountain bike.

Alessandro Petacchi (Lampre-ISd) sempre più leader della classifica a punti: “Mi sono staccato e ho proceduto piano, rischiando di cadere 4-5 volte. Non so cosa poteva succedere davanti. Per questo era più pericoloso oggi che un anno fa a Montalcino. Quando percorri una discesa al 10%, hai a che fare con curve a destra e sinistra prima o dopo vai dritto”.

Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale): Aver chiuso questa tappa senza conseguenza vale quanto una vittoria. Lo sterrato poteva riservare qualsiasi tipo di sfortuna, dalla caduta alla foratura passando per il guaio meccanico: tutto è andato per il meglio. Ho preso la discesa in testa per evitare il rischio di rimanere coinvolto in cadute provocate da altri, oltre che per migliorare la visibilità: la polvere, in alcuni tratti, sembrava nebbia.


PROFILO DEL VINCITORE

PORTRAIT DU VAINQUEUR / WINNER’S PORTRAIT


Pieter Weening è nato a Harkema (NED) il 5/04/1981 ed è professionista dal 2002.
Pieter Weening est né à Harkema (NED) le 5/04/1981. Il est professionnel depuis 2002.
Pieter Weening was born in Harkema (NED) on 4/5/1981 and he is professional since 2002.

Vittorie/ Victoires/ Wins:

2011 – Rabobank
1: quella di oggi a Orvieto è la sua prima vittoria stagionale

2010 – Rabobank

2009 – Rabobank
1: tappa al Giro d’Austria

2008 – Rabobank

2007 – Rabobank

2006 – Rabobank

2005 – Rabobank
2: la tappa di Gerardmer al Tour de France e 1 tappa al Giro di Polonia

2004 – Rabobank

2003 – Rabobank GS/3
3: 1 tappa e la classifica finale della Jadranska Magistrala e il Giro del Limburgo

2002 – Rabobank
3: 1 tappa e la classifica finale del Giro di Turingia e 1 tappa al Tour Seine et Marne


DICHIARAZIONI PIETER WEENING IN CONFERENZA STAMPA

Orvieto, 11 maggio 2011

Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa, Pieter Weening (Team Rabobank):

<<La miglior difesa è l’attacco ero consapevole che se fossi rimasto indietro, per la povere che si sollevava non avrei potuto vedere nulla. Per questo ho attaccato. Sono abituato nel finale ad attaccare da solo ma quell’ultimo strappo verso l’arrivo mi preoccupava molto. Poi mi sono accorto che la salita finale nella seconda parte era un po’ più facile e allora ho dato tutto per tenere duro.

<<Noi certamente proveremo a difendere la Maglia Rosa e cercheremo di tenerla il più a lungo possibile, non capita tutti i giorni avere la Maglia Rosa e per questo daremo il meglio

<<Senza dubbio la dedica va a Weylandt. L’inizio della tappa è stato abbastanza difficile dal punto di vista emotivo, ma poi la corsa è andata avanti. Quanto successo a Weylandt è stato un evento estremamente drammatico per la storia del ciclismo, ma si è trattato di un incidente e spero non ne capitino più

Come hai iniziato con ciclismo?

<<Mio padre Edze era un grande fan di ciclismo e nella nostra zona c'erano molti Criterium. Sono entrato in un piccolo club a dodici anni e mi e piaciuto subito.

Pericoloso lo sterrato?

<<Certamente sullo sterrato era difficile ma questa era la corsa, per questo motivo sono stato davanti e alla fine ho vinto.

<<Per i corridori come me non è facile vincere perché spesso quando non c’è la montagna, c’è l’arrivo in volata. Devo saperne approfittare ed essere fortunato e forse arriva la vittoria.

<<La mia vittoria al Tour è stata la prima vittoria importante della carriera, quindi è indimenticabile. Ma grazie a questa vittoria al Giro ho anche indossato la Maglia Rosa e non dimenticherò mai Orvieto.

Infine una nota da parte dell’ufficio stampa ha annunciato che Tom Jette Slagter, caduto a circa 30 km dall’arrivo, e immediatamente soccorso dal dottor Tredici, è stato portato all’ospedale di Orvieto dove gli è stata riscontrata una lieve frattura allo zigomo, gli è stato messo qualche punto di sutura e che passerà la notte in ospedale per precauzione ma si trova in buone condizioni.

Il Giro d’Italia sostiene la Fondazione Umberto Veronesi

SESTA TAPPA DELLA CORSA ROSA DA ORVIETO A FIUGGI

Dall’Umbria al Lazio: domani la sesta tappa proporrà la Orvieto-Fiuggi di 216 chilometri. Si salirà e si scenderà nei pressi di Viterbo con il Gpm di Soriano nel Cimino per poi sfiorare le porte di Roma attraverso Monterotondo, Mentana, Guidonia e Palestrina. Si proseguirà lungo la via Prenestina con il passaggio al traguardo volante di Cave. A 24 km dall’arrivo si affronterà il breve strappo che porterà ad Anagni. All’ingresso dell’abitato di Fiuggi si incontreranno pendenze attorno al 2% fino all’ultimo chilometro dove la strada si farà leggermente più ripida.

Percorso: Orvieto, Castiglione in Teverina, Bomarzo, Soriano nel Cimino (Gpm 3°categoria al km 41,7 altitudine 450 metri), Vignanello, Corchiano, Civita Castellana, Fiano Romano (rifornimento al km 98), Ponte del Grillo, Monterotondo, Mentana, Bivio Santa Lucia, Guidonia, Ponte Lucano, Palestrina, Cave (Traguardo Volante al km 159,8), Genazzano, La Forma, Paliano, Osteria della Fontana, Anagni, Via Anticolana, Fiuggi.

Ritrovo a Orvieto (Terni) in Piazza Duomo dalle 10,10; via volante alle 11,50 sulla SR.205; arrivo a Fiuggi (Frosinone) in via 4 Giugno previsto tra le 17,00 e le 17,30

NOTIZIE DALLE SQUADRE

TEAM LAMPRE ISD WEB SITE

REPORT DI CORSA DA LAMPRE-ISD

Non ha portato grossi sconvolgimenti tra i big della Corsa Rosa la 5^tappa del Giro d'Italia, la Piombino-Orvieto di 191 km.

La frazione, caratterizzata da tre tratti di sterrato, ha comunque offerto spunti di interesse: il primo è stata la vittoria dell'olandese Weening (Rabobank), capace di giungere solitario a Orvieto e di guadagnarsi anche la maglia rosa; il secondo è stato l'attacco di Scarponi sulla ascesa finale del traguardo umbro.

Lo scalatore della Lampre-ISD, dopo essersi ben disimpegnato nei tratti sterrati anche grazie al prezioso supporto della squadra (ottimi in particolare Niemiec e Righi), ha provato a sondare la reazione degli avversari, allungando dal gruppo dei migliori atleti a 1800 metri dal traguardo, rilanciando l'andatura dopo un impegnativo tornante. Scarponi ha subito guadagnato qualche secondo sugli inseguitori, i quali però sono riusciti a ricucire il divario prima del traguardo.

Il capitano della Lampre-ISD ha concluso all'8° posto, a 8" dal vincitore, e in classifica generale occupa la 7^posizione a 26" da Weening.

"Mi sentivo bene e così provato a partire nel punto che mi è sembrato adatto per attaccare - ha spiegato Scarponi - Purtroppo l'allungo, anche se efficace, non è bastato per eludere la reazione dei rivali, ma mi è comunque servito per capire che le sensazioni provate erano buone. Complimenti a Weening, bravo a resistere fino al traguardo.

Importante l'apporto dei miei compagni di squadra, li ringrazio tutti".

Anche Roberto Damiani, sport manager della Lampre-ISD, è soddisfatto per la prestazione dei corridori blu-fucsia: "Ho visto una squadra compatta attorno a Scarponi, ogni nostro atleta ha dato il suo supporto al capitano. Sono soddisfatto anche per la prestazione di Michele: ha dimostrato reattività e buona gamba".

Curiosità dal dottore: oggi i corridori della Lampre-ISD non hanno ricevuto il consueto rifornimento a metà tappa, ma hanno ricevuto borracce dall'auto e dai massaggiatori che attendevano in due punti nel finale di gara. In particolare, i corridori blu-fucsia hanno consumato gel forniti dall'azienda Enervit contenenti zuccheri liquidi, di facile assimilamento e comodi da consumare: due elementi importanti in una tappa particolare come quella odierna.

No deep changes among the top riders in the 5th stage of Piombino-Orvieto, characterized by 3 sectors of dirty roads.
Anyway, the race offered interesting highlights: the victory by Weening, enriched by the pink jersey, who crossed lonely the finish line; the attack of Michele Scarponi on the last climb.

Lampre-ISD's cyclist attacked from the group of the top riders at 1800 mt to go, obtaining a small advantage before his action could be neutralized by the reaction of the direct opponents.
Scarponi crossed the finish line in 8th place at 8" to the winner and in the overall standing is now 7th at 26".

"I had good feelings and so I decided to try to challenge the reaction of the opponents - Scarponi said - The attack had no winning end, compliments to Weening, but I'm happy because I pedaled in a very competitive way.

I would like to thanks my team mates for their perfect support, especially thanks to Righi and Niemiec".

Ordine d'arrivo 5a tappa del 94° Giro d'italia

1° Peter Weening (Ola, Rabobank) 191 chilometri in 4.54’49” media 38,871 km/h

2° Fabio Andres Duarte Ravalo (Col, Geox-Tmc) a 8”

3° Josè Rodolfo Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli)

4° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo)

5° Oscar Gatto (Farnese Vini-Neri Sottoli)

6° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)

7° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungaard)

8° Michele Scarponi (Lampre-Isd)

9° Joaquin Oliver Rodriguez (Esp, Katusha Team)

10° Roman Kreuziger (R.Ceca, Pro Team Astana)

11° Steven Kruisjwik (Ola, Rabobank)

13° Marco Pinotti (Htc Highroad)

15° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone)

16° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc)

SCARICA L'ORDINE D'ARRIVO e la CLASSIFICA UFFICIALE

Classifica generale dopo la 5a tappa del 94° Giro d'italia (MAGLIA ROSA)

1° Peter Weening (Ola, Rabobank) 14.59’33”

2° Marco Pinotti (Htc Highroad) a 2”

3° Kanstantin Siutsou (Blr, Htc Highroad) a 2”

4° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 5”

5° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team) a 22”

6° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) a 24”

7° Michele Scarponi (Lampre-Isd) a 26”

8° Steven Kruisjwik (Ola, Rabobank) a 28”

9° Alberto Contador Velasco (Esp, Saxo Bank Sungard) a 30”

10° Josè Rodolfo Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli) a 33”

18° Roman Kreuziger (R.Ceca, Astana) a 52”

20° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc) a 55”

28° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) a 1’09”

CLASSIFICA A PUNTI (MAGLIA ROSSA)

1° Alessandro Petacchi (Lampre-Isd) 28 punti

2° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) 26

3° Peter Weening (Ola, Rabobank) 25

4° Angel Vicioso Arcos (Esp, Androni Giocattoli) 25

5° Fabio Andres Duarte Ravalo (Col, Geox-Tmc) 20

CLASSIFICA GPM (MAGLIA VERDE)

1° Martin Kohler (Svi, Bmc Racing Team) 10 punti

2° Gianluca Brambilla (Colnago Csf Inox) 8

3° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) 5

4° Roman Kreuziger (R.Ceca, Astana) 3

5° Sebastian Lang (Ger, Omega Pharma Lotto) 3

CLASSIFICA GIOVANI (MAGLIA BIANCA)

1° Steven Kruisjwik (Ola, Rabobank) 15.00’01”

2° Fabio Andres Duarte Ravalo (Col, Geox-Tmc) a 15”

3° Peter Kennaugh (Gbr, Sky Procycling) a 22”

4° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) a 24”

5° Robert Kiserlovski (Cro, Pro Team Astana) a 24”

CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI

1° Jan Bakelandts (Bel, Omega Pharma Lotto) 7 punti

2° Martin Kohler (Svi, Bmc Racing Team) 5

3° Sebastian Lang (Ger, Omega Pharma Lotto) 5

4° Matteo Tosatto (Saxo Bank Sungard) 5

5° Marco Marzano (Lampre-Isd) 4

CLASSIFICA SQUADRE A TEMPI

1° Movistar Team 44.17’26”

2° Astana a 18”

3° Geox-Tmc a 34”

4° Sky Procycling a 58”

5° Euskaltel Euskadi a 1’16”

CLASSIFICA SQUADRE A PUNTI

1° Garmin-Cervelo 90 punti

2° Androni Giocattoli 67

3° Rabobank 65

4° Lampre-Isd 60

5° Htc-Highroad 54

Classifica Azzurri d’Italia: Pieter Weening (Ola, Rabobank)

Premio Combattività: Martin Kohler (Svi, Bmc Racing Team)

Premio Fuga Pinarello: Sebastian Lang con 219 chilometri di fuga

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5a tappa Piombino-Orvieto: Peter Weening stappa al meritato successo.

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© Photo La Press/RCS Sport

Strade Bianche al Giro: Peter Weening indossa la maglia rosa.

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© Photo La Press/RCS Sport

Strade Bianche al Giro: Peter Weening al palco premiazioni

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Strade Bianche al Giro: Peter Weening baciato dalle Miss.

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Strade Bianche al Giro: Steven Kruijswijk MAGLIA BIANCA sul podio riceve i baci delle Miss.

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Strade Bianche al Giro: Peter Weening invaso dai coriandoli rosa

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Strade Bianche al Giro: La maglia verde se la merita il protagonmista della lunga fuga, lo svizzero Martin Kohler (Bmc Racing Team)

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Strade Bianche al Giro: "Ale Jet" Petacchi consolida la sua maglia Rosso Passione del primato della classifica a punti.

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Strade Bianche al Giro: Peter Weening in Rosa ad Orvieto

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Il Ricordo di Wouter Weylandt

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le foto più belle del Giro
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Il Giro D'Italia Piange WEYLANDT

Le foto

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Strade Bianche al Giro

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Strade Bianche al Giro: Millar in maglia rosa alla partenza

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Strade Bianche al Giro: David Millar in maglia rosa

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Strade Bianche al Giro: si parte destinazione Orvieto

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Strade Bianche al Giro: la partenza

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Strade Bianche al Giro: suggestivo passaggio

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Strade Bianche al Giro: Il Giro sulle colline toscane

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Strade Bianche al Giro

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Strade Bianche al Giro

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Strade Bianche al Giro: i corrdiori mentre attraversano uno dei tre settori di sterrato...la polvere sollevata rende difficile l'azione

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Strade Bianche al Giro: a 12 km dalla partenza va in fuga Martin Kohler (Bmc Racing Team), qui nello sterrato.

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Strade Bianche al Giro: Domenico Pozzovivo sulla ghiaia della Piombino-Orvieto

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Strade Bianche al Giro: La maglia rosa Millar mentre affronta il duro tratto di strada bianca nella Piombino-Orvieto

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Strade Bianche al Giro: Millar monta una guarnitura ovale per facilitare la pedalata alla "Rampichino" nei tratti più impegnativi di strade bianche.

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Strade Bianche al Giro

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Strade Bianche al Giro: Millar insegue "le premier peloton".

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Paura sulle Strade Bianche al Giro: Francesco Failli scivola sulla ghiaia. Il corridore della FARNESE VINI - NERI SOTTOLI, prontamente soccorso dal Dott. Tredici ed altri medici di gara, non ha subito particolari conseguenze.

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Paura sulle Strade Bianche al Giro: Francesco Failli prontamente soccorso dal Dott. Tredici ed altri medici di gara.

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Strade Bianche al Giro

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Strade Bianche al Giro: immagini d'altri tempi.

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Strade Bianche al Giro: Vincenzo Nibali

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Strade Bianche al Giro: l'olandese Peter Weening ( Rabobank) si aggiudica la tappa Piombino-Orvieto.

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Strade Bianche al Giro: Peter Weening sul traguardo; per lui bottino pieno con Tappa e Maglia Rosa.

© La Press/Photo RCS Sport

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Strade Bianche al Giro: David Millar sulla rampa del muro che porta ad Orvieto, all'arrivo che segna il termine della breve storia della sua maglia rosa, conquistata lunedì nella "Tappa Nera" del Giro d'Italia.

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Strade Bianche al Giro: dopo il vano tentativo di Scarponi di raggiungere Weening, è Fabio Andres Duarte Ravalo (Col, Geox-Tmc) a vincere la volata per il secondo posto.

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Strade Bianche al Giro: La fine dell'avventura in rosa di Millar

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Strade Bianche al Giro: l'arrivo di un atleta Sky Pro team

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Strade Bianche al Giro: l'arrivo di un atleta del team russo KATUSHA, Rippol Juan Horrach

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Strade Bianche al Giro: Di Luca all’arrivo di Orvieto con la sella rotta

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Strade Bianche al Giro: Jose Rodolfo SERPA PEREZ all’arrivo di Orvieto

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Strade Bianche al Giro: Peter Weening dopo l'arrivo

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Strade Bianche al Giro: anche David Millar e' reduce da una banale caduta capitata ad un traguardo volante.

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Strade Bianche al Giro: striscione a ricordo di Wouter Weylandt

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Learco Guerra ed il Giro d'Italia

Livorno, 10 maggio 2011 - Esattamente il 10 maggio di 80 anni fa, Learco Guerra indossava per la prima volta il simbolo del primato del Giro d'Italia.
Oggi, nella splendida cornice dell'Accademia Navale, di cui ricorre proprio quest'anno il 130° anniversario – alla presenza del Comandante Ammiraglio Pierluigi Rosati, del Sindaco, del Prefetto, del vicepresidente della Provincia, delle autorità civili e militari e del Direttore del Giro d’Italia Angelo Zomegnan - Learco Guerra, nipote omonimo della “Locomotiva Umana”, ha consegnato una replica della Maglia originale a David Millar (Team Garmin Cervélo), leader di classifica in carica al 94° Giro d’Italia.

La Maglia Rosa debutta ufficialmente al termine della prima tappa del Giro d'Italia 1931, da Milano a Mantova. Ad aggiudicarsela è Learco Guerra, soprannominato la Locomotiva Umana, “vincitore [in volata] sulla pista del Te”, nelle parole dell'allora direttore della Gazzetta Emilio Colombo, “gremita di pubblico in ogni ordine di posto, tanto da offrire, all'occhio di chi vi giungeva reduce da una rapida folata fra siepi di folla reclamante e disciplinata, una visione indimenticabile”. L'edizione numero 17 della Corsa Rosa - 12 tappe da Milano a Milano - fu poi vinta dal corridore piemontese Francesco Camusso.
La Maglia Rosa di Learco Guerra rimarrà a Livorno, custodita dai Cadetti dell’Accademia Navale.

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David Millar indossa una replica della Maglia Rosa originale

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