BUONGIORNO GIRO
DITALIA
11
maggio 2011 - 5^ Tappa: Piombino - Orvieto
Tappa
di media difficoltà (Km. 191)
Un clima quasi estivo a Piombino, da cui prende
avvio la tappa odierna del Giro. La città
è festosa e una folla immensa si è raccolta
alla partenza per abbracciare i corridori. Tantissimi
sono i bambini e i giovani.
Alla cerimonia della firma, sul podio è salito
il ct della Nazionale italiana Paolo Bettini
che, tra gli applausi del pubblico e degli atleti ha
fatto una dedica sul foglio firma di plexiglass
nella casella 108, che era di Wouter Weylandt:
Sempre con noi.
Mossiere di oggi è stato il Sindaco di Piombino
Gianni Anselmi.
Una tappa tecnica con quattro tratti sterrati. Molti
corridori sono partiti con tubolari da 23 mm e cambieranno
probabilmente la bicicletta per affrontare le strade
bianche con tubolari da 25 mm.
Allarrivo a Orvieto un centro addobbato
da originali festoni realizzati con le pagine de
La Gazzetta dello Sport attende i corridori.
Tappa
in Pillole
5^
TAPPA: PIOMBINO ORVIETO (191 KM)
|
Pieter
Weening in Rosa ad Orvieto
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Orvieto,
11 maggio 2011
Lolandese Pieter Weening (Rabobank Cycling
Team) ha vinto la quinta tappa del 94° Giro dItalia
con il tempo di 4:5429 alla media di 38,871
km/h.
Secondo
è giunto Fabio Andres Duarte Arevalo (Geox
TMC) e terzo Josè Rodolfo Serpa Perez
(Androni Giocattoli).
Maglia
Rosa
Estathé è Pieter Weening (Rabobank
Cycling Team).
Maglia Rosso Passione
Gruppo Saint-Gobain è Alessandro Petacchi (Lampre
- ISD).
Maglia Bianca Adecco è Steven Kruijswijk
(Rabobank Cycling Team).
Maglia Verde Banca
Mediolanum è Martin Kohler (BMC Racing Team).
QUINTA
TAPPA PIOMBINO - ORVIETO
Press
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Servizio
di Luca Alo
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A
ORVIETO DI SCENA IL PIETER WEENING SHOW: TAPPA E MAGLIA
ROSA.
Orvieto,
11 maggio 2011 Dopo
il giorno della tristezza e del ricordo di Wouter
Weylandt, il Giro dItalia ha ripreso con la
quinta tappa da Piombino a Orvieto di
191 chilometri dominata dallolandese Pieter
Weening (Rabobank) che grazie a un attacco nel finale
è anche la nuova maglia rosa con 2 secondi di
vantaggio sulla coppia della Htc Highroad composta
dal tricolore a cronometro Marco Pinotti e dal
bielorusso Kanstantin Siutsou.
Alle
ore 12,20 da Piombino sono partiti 197 corridori.
Tutta la formazione della Leopard Trek non ha
preso il via così come il velocista statunitense
Tyler Farrar (Garmin-Cervelo) grande amico di
Wouter Weylandt. Al raduno, prima del via, è
stato ancora ricordato il corridore belga: il ct della
nazionale Paolo Bettini, ha messo la firma del
corridore sulla casella numero 108 del foglio
firma di partenza.
Gli
otto componenti della formazione lussemburghese, fino
a ieri in gara, non se la sono sentiti di proseguire
il Giro dItalia per ritrovare la giusta
serenità dopo la terribile perdita del compagno
di squaadra: i dirigenti e la società hanno rispettato
la loro decisione.
In
avvio, alluscita di Piombino, dopo 12 chilometri
è iniziata la fuga solitaria dello svizzero Martin
Kohler (Bmc Racing Team: 42 al km 14); in
gruppo foratura della maglia rosa David Millar;
450 al km 23 (Follonica), 1150
a 150 km dallarrivo; 920 a 125 km
dallarrivo.
Kohler
si è aggiudicato in solitaria il traguardo volante
di Arcidosso (km 106,6) con 8 minuti di vantaggio
sulla maglia bianca di miglior giovane Jan Bakelants
(Bel, Omega Pharma Lotto) e Tiziano DallAntonia
(Liquigas-Cannondale). Poco dietro è avvenuta
una caduta causata dallo sprint per i secondi di abbuono
in palio al traguardo volante: coinvolti la maglia rosa
David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo) e lo spagnolo
Angel Vicioso (Androni Giocattoli). Entrambi sono
ripartiti nonostante qualche escoriazione.
Al
Gpm di terza categoria di Saragiolo (km 120,4
altitudine 930 metri) è transitato per primo
ancora Kohler con un margine sceso a 714
sulla maglia verde di leader dei Gpm Gianluca Brambilla
(Colnago Csf-Inox) e il francese Christophe Le Mevel
(Garmin-Cervelo).
La
tappa è entrata nel vivo negli ultimi 40 chilometri
con i tre settori di sterrato. Nel primo settore in
cui era posto il Gpm di Croce di Fighine (km 154
altitudine 732 metri), Kohler è riuscito
a transitare in cima con 326 di vantaggio
sul croato Robert Kiserlovski (Astana), Michele
Scarponi (Lampre-Isd) e il resto del gruppo in fila
indiana guidato da Stefano Garzelli (Acqua&Sapone).
Con i due primi posti nei due Gpm di giornata, Kohler
è diventata la nuova maglia verde di leader della
classifica per scalatori.
Lungo
la discesa, sempre su fondo sterrato, Vincenzo Nibali
(Liquigas-Cannondale) ha tentato il contrattacco poi
raggiunto da un primo drappello di inseguitori. Da registrare,
inoltre, le forature di Yaroslav Popovych (Ukr,
Team Radioshack) e Joaquin Oliver Rodriguez (Esp,
Katusha Team).
Ai
meno 25 dal traguardo, sul secondo settore di sterrato
(località lOsteriaccia), Kohler
era ancora al comando con un vantaggio di 200
su Dario Cataldo e lolandese Bram Tankink
(Quick Step) e a 225 il drappello dei
big con Nibali, Contador, Scarponi.
Nuovamente in difficoltà Millar che era
cronometrato a 255.
Nel
terzo ed ultimo settore (bivio di Palombara) a 15 km
dal traguardo si è verificata una caduta che
ha coinvolto lolandese Tom Jense Slagter
(Rabobank) nel tentativo di prendere al volo una borraccia
che gli stava passando il massaggiatore. Slagter
è rimasto cosciente con il pronto intervento
dellequipe medica del Giro coordinata dal professor
Giovanni Tredici nonché coaudivato dal
medico della Rabobank.
Trasportato
allospedale di Orvieto il corridore olandese
dovrà stare sotto osservazione: ha riportato
un trauma cranico commotivo, la frattura dello zigomo
e punti di sutura a una guancia.
Con
la scivolata di Cataldo e la foratura di Tankink,
allinseguimento di Kohler si sono portati
John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) e
Peter Weening (Ola, Rabobank): i due contrattaccanti
sono riusciti a portarsi su Kohler ai meno 10
dallarrivo.
I
tre uomini sono rimasti in testa fino a 6 chilometri
da Orvieto (26 il vantaggio massimo del
terzetto sul gruppo guidato da Lampre e Sky) quando
Weening è riuscito a sferrare lallungo
decisivo nel tratto di pianura. Allinizio dello
strappo conclusivo, Weening è transitato
con 41 di margine sul gruppetto dei big: in prima
fila Michele Scarponi (Lampre-Isd), Stefano
Garzelli (Acqua&Sapone), Denis Menchov
(Rus, Geox-Tmc), Roman Kreuziger (Cze, Pro Team
Astana), Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale),
Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungaard) e
Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team).
Subito
ad inizio salita, la prima vittima illustre: la maglia
rosa Millar. Scarponi in cima allo strappo
ha tentato lattacco senza successo nonostante
si era portato a 8 da Weening allaltezza
del triangolo rosso dellultimo chilometro. La
resa di Scarponi e il tardivo contropiede di
Igor Anton Hernandez (Esp, Euskaltel Euskadi) ai
600 metri hanno permesso a Weening di arrivare
solitario al traguardo facendo bottino pieno: tappa
e maglia rosa.
Dietro
lolandese della Rabobank, la volata di gruppo
è stata vinta dai colombiani Fabio Duarte
(Geox-Tmc) e Josè Serpa Perez (Androni
Giocattoli) transitati sotto larrivo con un ritardo
di otto secondi.
Tempo
del vincitore 4.5449 dopo 191 chilometri
di corsa alla media finale di 38,871 km/h.
Le
dichiarazioni dei protagonisti all'arrivo:
Pieter
Weening:
Al Giro dItalia
sono venuto per vincere una o al massimo due tappe.
Davanti mi sono trovato con una buona gamba e quando
ho realizzato un buono scarto, ho cominciato a credere
nella vittoria.
È
stata una giornata tosta con lo sterrato ma mi
sono detto che la miglior difesa è lattacco.
Molti colleghi hanno criticato la tappa ma se ho vinto
non mi posso lamentare. Prima della partenza ho studiato
attentamente il percorso e ho capito subito che oggi
poteva essere una tappa dura. Lo sterrato era in buone
condizioni. Ho dato il massimo e ho fatto tutto quello
che ho potuto.
Sempre
Weening che rivolge un pensiero a Wouter Weylandt:
A lui dedico la tappa.
Per noi è stata una giornata terribile, è
la prima volta che mi è capitato di trovarmi
in una situazione del genere.
Spero non succeda più. Questa mattina alla partenza
siamo tornati nuovamente sullargomento ma una
volta che la corsa era entrata nel vivo abbiamo pensato
solo a quella".
Nato
il 5 aprile 1981 a Harkema (Olanda), Pieter
Weening ha iniziato a correre alletà
di 12 anni. Nel 2002 è stato campione olandese
under 23 su strada e nel 2003 ha collezionato un
importante terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi
per dilettanti e al campionato olandese di ciclocross.
Sempre
fedele al team Rabobank, ha collezionato la decima
vittoria in carriera: una tappa al Tour de France
e al Giro di Polonia nel 2005 e una tappa al
Giro dAustria nel 2009.
Michele
Scarponi (Lampre-Isd):
Conoscevo già
questo arrivo. È stata comunque dura e stressante
non solo per lo sterrato.
A
658 dal vincitore un amareggiato Danilo
Di Luca (Katusha Team): Sono
arrivato con la sella rotta e le gambe a pezzi. Fortuna
che non sono caduto, figuriamoci come potrei stare se
non fossi finito a terra".
"Noi
facciamo ciclismo su strada e non ciclocross e neanche
mountain bike.
Alessandro
Petacchi
(Lampre-ISd) sempre più leader della classifica
a punti: Mi sono
staccato e ho proceduto piano, rischiando di cadere
4-5 volte. Non so cosa poteva succedere davanti. Per
questo era più pericoloso oggi che un anno fa
a Montalcino. Quando percorri una discesa al
10%, hai a che fare con curve a destra e sinistra prima
o dopo vai dritto.
Vincenzo
Nibali (Liquigas-Cannondale): Aver
chiuso questa tappa senza conseguenza vale quanto una
vittoria. Lo sterrato poteva riservare qualsiasi
tipo di sfortuna, dalla caduta alla foratura passando
per il guaio meccanico: tutto è andato per il
meglio. Ho preso la discesa in testa per evitare il
rischio di rimanere coinvolto in cadute provocate da
altri, oltre che per migliorare la visibilità:
la polvere, in alcuni tratti, sembrava nebbia.
PROFILO
DEL VINCITORE
PORTRAIT DU VAINQUEUR / WINNERS PORTRAIT
Pieter Weening è nato a Harkema (NED)
il 5/04/1981 ed è professionista dal 2002.
Pieter Weening est né à Harkema
(NED) le 5/04/1981. Il est professionnel depuis 2002.
Pieter Weening was born in Harkema (NED) on 4/5/1981
and he is professional since 2002.
Vittorie/
Victoires/ Wins:
2011
Rabobank
1: quella di oggi a Orvieto è la sua prima vittoria
stagionale
2010
Rabobank
2009
Rabobank
1: tappa al Giro dAustria
2008
Rabobank
2007
Rabobank
2006
Rabobank
2005
Rabobank
2: la tappa di Gerardmer al Tour de France e 1 tappa
al Giro di Polonia
2004
Rabobank
2003
Rabobank GS/3
3: 1 tappa e la classifica finale della Jadranska Magistrala
e il Giro del Limburgo
2002
Rabobank
3: 1 tappa e la classifica finale del Giro di Turingia
e 1 tappa al Tour Seine et Marne
DICHIARAZIONI
PIETER WEENING IN CONFERENZA STAMPA
Orvieto,
11 maggio 2011
Il
vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa, Pieter
Weening (Team Rabobank):
<<La
miglior difesa è lattacco ero consapevole
che se fossi rimasto indietro, per la povere che si
sollevava non avrei potuto vedere nulla. Per questo
ho attaccato. Sono abituato nel finale ad attaccare
da solo ma quellultimo strappo verso larrivo
mi preoccupava molto. Poi mi sono accorto che la salita
finale nella seconda parte era un po più
facile e allora ho dato tutto per tenere duro.
<<Noi
certamente proveremo a difendere la Maglia Rosa
e cercheremo di tenerla il più a lungo possibile,
non capita tutti i giorni avere la Maglia Rosa
e per questo daremo il meglio
<<Senza
dubbio la dedica va a Weylandt. Linizio
della tappa è stato abbastanza difficile dal
punto di vista emotivo, ma poi la corsa è andata
avanti. Quanto successo a Weylandt è stato
un evento estremamente drammatico per la storia del
ciclismo, ma si è trattato di un incidente e
spero non ne capitino più
Come
hai iniziato con ciclismo?
<<Mio
padre Edze era un grande fan di ciclismo e nella nostra
zona c'erano molti Criterium. Sono entrato in un piccolo
club a dodici anni e mi e piaciuto subito.
Pericoloso
lo sterrato?
<<Certamente
sullo sterrato era difficile ma questa era la corsa,
per questo motivo sono stato davanti e alla fine ho
vinto.
<<Per
i corridori come me non è facile vincere perché
spesso quando non cè la montagna, cè
larrivo in volata. Devo saperne approfittare ed
essere fortunato e forse arriva la vittoria.
<<La
mia vittoria al Tour è stata la prima vittoria
importante della carriera, quindi è indimenticabile.
Ma grazie a questa vittoria al Giro ho anche
indossato la Maglia Rosa e non dimenticherò mai
Orvieto.
Infine
una nota da parte dellufficio stampa ha annunciato
che Tom Jette Slagter, caduto a circa
30 km dallarrivo, e immediatamente soccorso dal
dottor Tredici, è stato portato allospedale
di Orvieto dove gli è stata riscontrata
una lieve frattura allo zigomo, gli è stato messo
qualche punto di sutura e che passerà la notte
in ospedale per precauzione ma si trova in buone condizioni.
Il
Giro dItalia sostiene la Fondazione
Umberto Veronesi
SESTA
TAPPA DELLA CORSA ROSA DA ORVIETO A FIUGGI
DallUmbria
al Lazio: domani la sesta tappa proporrà
la Orvieto-Fiuggi di 216 chilometri. Si salirà
e si scenderà nei pressi di Viterbo con
il Gpm di Soriano nel Cimino per poi sfiorare
le porte di Roma attraverso Monterotondo,
Mentana, Guidonia e Palestrina.
Si proseguirà lungo la via Prenestina
con il passaggio al traguardo volante di Cave.
A 24 km dallarrivo si affronterà il breve
strappo che porterà ad Anagni. Allingresso
dellabitato di Fiuggi si incontreranno
pendenze attorno al 2% fino allultimo chilometro
dove la strada si farà leggermente più
ripida.
Percorso:
Orvieto, Castiglione in Teverina, Bomarzo, Soriano nel
Cimino (Gpm 3°categoria al km 41,7 altitudine 450
metri), Vignanello, Corchiano, Civita Castellana, Fiano
Romano (rifornimento al km 98), Ponte del Grillo, Monterotondo,
Mentana, Bivio Santa Lucia, Guidonia, Ponte Lucano,
Palestrina, Cave (Traguardo Volante al km 159,8), Genazzano,
La Forma, Paliano, Osteria della Fontana, Anagni, Via
Anticolana, Fiuggi.
Ritrovo
a Orvieto
(Terni) in Piazza Duomo dalle 10,10; via volante alle
11,50 sulla SR.205; arrivo a Fiuggi (Frosinone) in via
4 Giugno previsto tra le 17,00 e le 17,30
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