Torna alla Home Page.......
 
     
   

94° GIRO D'ITALIA

Torna alla prima pagina.
IL GRAN FINALE DEL GIRO D'ITALIA: CIPOLLINI FA IL POKER ED ONORA LA 'ROSA' DI SIMONI .....
IL GIRO 2002 a PAOLO SAVOLDELLI...
GIRO 2003  vince Gilberto Simoni
IL GIRO FOTOGRAFATO DA MICHELE LUGERI...
apri il Giro 2005
il GIRO 2006
GIRO 2008 1 2 3
IL GRAN FINALE  DEL GIRO DEL CENTENARIO A ROMA
IL GIRO DEL RISCATTO DI  IVAN BASSO
 

 

BIKENEWS.IT è stato premiato con il GOLDEN WEB AWARD 2000-2001, riservato ai migliori siti internet.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEAM ACQUA&SAPONE D’ANGELO ANTENUCCI WEB SITE
TEAM AG2R LA MONDIALE WEB SITE
TEAM ANDRONI GIOCATTOLI I WEB SITE
TEAM BMC RACING WEB SITE
TEAM  COLNAGO CSF WEB SITE
TEAM GEOX TMC
sito Internet Fondazione EUSKALTEL - EUSKADI
TEAM HTC - HIGHROAD WEB SITE
TEAM CATUSHA WEB SITE
TEAM LAMPRE ISD WEB SITE
TEAM LEOPARD - TREK
TEAM LIQUIGAS DOIMO WEB SITE
MOVISTAR TEAM
TEAM OMEGA PHARMA LOTTO WEB SITE
TEAM ASTANA WEB SITE
TEAM FARNESE VINI - NERI SOTTOLI
TEAM QUICK-STEP WEB SITE
TEAM RABOBANK WEB SITE
TEAM SAXO BANK WEB SITE
TEAM SKY WEB SITE
TEAM GARMIN  CERVELO WEB SITE
TEAM RADIOSHACK
TEAM VACANSOLEIL - DCM

 

 

 

 

 

Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

 

 

 
Martedì 10 Maggio

216 Km Tappa di media montagna

108 WW – SEMPRE CON NOI

Oggi Silenzio - di Gabriele Sola

10 maggio 2011 - Chi, come me, frequenta da sempre il ciclismo ed i suoi protagonisti. Chi ne riconosce, oltre ai tanti peccati, anche le molte virtù. Chi continua ad amare lo sport più autentico e vero – nel bene come nel male -, il più umano anche nel dramma, oggi sceglie il silenzio. Un silenzio sofferto e rispettoso.

Per Wouter, morto sull’asfalto del Giro che, di solito, è festa. Per la giovane vedova Anne Sophie. E per il figlio, che fra quattro mesi nascerà senza un papà.

TUTTI ASSIEME PEDALANDO NEL RICORDO DI WOUTER WEYLANDT

Livorno, 10 maggio 2011 - Il Giro d’Italia ha ripreso nel dolore la discesa verso Sud. Quella di oggi è stata una tappa senza festa, musica e la consueta allegria che solo il Giro sa regalare.

La quarta tappa da Quarto dei Mille (da dove Giuseppe Garibaldi nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860 salpò per cominciare la spedizione per la riunificazione dell’Italia) fino a Livorno è stata neutralizzata senza la stesura di un ordine di arrivo ufficiale e delle varie classifiche parziali.

Tutti uniti e compatti nel ricordo di Wouter Weylandt che esattamente un anno fa (lunedì 10 maggio 2010) esultò a braccia alzate, con la maglia della Quick Step, proprio al Giro, nella tappa in terra olandese da Amsterdam a Middelburg nel Mare del Nord.

Al raduno di partenza di Quarto dei Mille ha regnato solo il silenzio. Con il lutto al braccio dei corridori e delle ammiraglie, il minuto di raccoglimento in memoria di Wouter è stato accompagnato dalle note del silenzio suonato dalla fanfara dei Bersaglieri. Ad aprire il gruppo in prima fila tutti e otto i compagni di squadra: il francese Brice Feillu, l’austriaco Thomas Rohregger, l’olandese Tom Stamsnider, il portoghese Bruno Pires, l’italiano Davide Viganò, lo svizzero Oliver Zaugg e i tedeschi Dominic Klemme e Fabian Wegmann.

Dietro di loro i detentori delle quattro maglie simbolo del Giro d’Italia: la maglia rosa David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo), la maglia rossa di leader della classifica a punti Alessandro Petacchi (Lampre-Isd), la maglia verde di leader dei Gran Premi della Montagna Gianluca Brambilla (Colnago Csf-Inox) e la maglia bianca di miglior giovane Jan Bakelandts (Bel, Omega Pharma Lotto).

Lasciata la località di partenza, i 206 corridori hanno pedalato a passo ridotto, per rispetto di Wouter e del dolore dei suoi familiari, passando a fianco l’ospedale Gaslini per regalare, in un momento di sconforto, una grande gioia ai bambini che soffrono.

Ciascuna squadra si è alternata al comando del gruppo per 10 chilometri. Nell'ultima parte del percorso, alle porte di Livorno, si sono portati in testa la Garmin-Cervelo della maglia rosa Millar e subito dopo gli otto componenti della Leopard con Tyler Farrar (Garmin-Cervelo) amico del compianto Weylandt.

Da segnalare solo a 50 chilometri una caduta senza conseguenze di Francesco Reda (Quick Step) e dei russi Denis Menchov (Geox-Tmc) e Eduard Vorganov (Katusha Team). Sulla salita per Castellaccio, a 15 chilometri dal traguardo, ha forato la maglia rosa David Millar con l’australiano Matthew Wilson, suo compagno di squadra, che gli ha passato la ruota.

Lungo le strade non è mancato l’affetto e il sostegno della gente che ha applaudito con grande commozione il passaggio degli atleti provati dal dolore. Non sono mancate anche le dediche: tra queste un enorme drappo rosa recava la scritta “108 Wouter Weylandt”, oltre a “108 WW Sempre con Noi” e, al traguardo, “Livorno per Wouter, 108 presente”.

Nella fase conclusiva della tappa le campane del santuario di Montenero (dove era in programma il Gran Premio della Montagna) e della chiesa di San Jacopo di Livorno (a fianco dell’Accademia Navale nei pressi dell’arrivo) hanno suonato a lutto oggi, al passaggio dei corridori, su decisione presa dal Comune e della diocesi di Livorno.

Anche al termine della tappa le note del Silenzio da parte dall’Accademia Navale di Livorno sono state risuonate alla presenza del Team Leopard Trek e i detentori delle maglie Millar (rosa), Petacchi (rossa), Brambilla (verde) e Bakelants (bianca).

Intanto l’autopsia sulla salma di Wouter Weylandt è stata effettuata presso l’ospedale di Lavagna dall’anatomo-patologo Armando Mannucci che ha confermato il decesso istantaneo a seguito di una frattura alla base del cranio. Le lesioni riscontrate sul corpo erano compatibili con la dinamica dell’incidente che è stata confermata.

Weylandt in discesa, voltandosi per controllare la situazione in gruppo, non ha fatto in tempo a schivare il muretto di protezione della carreggiata. Ha cercato di frenare con tutte le sue forze ma è stato inevitabile l’urto con il pedale sinistro della bici che si è spezzato a metà. Il corridore è sbalzato a terra dopo un volo di una ventina di metri ed è stato fatale l’impatto al suolo. All’età di 26 anni, Wouter Weylandt lascia la compagna Anne Sophie in dolce attesa di una bambina che nascerà, purtroppo, senza suo padre. La salma sarà ricomposta e potrà rientrare in Belgio per il suo ultimo viaggio in attesa del benestare del magistrato.

Per volontà dei corridori e della direzione di corsa, l’intero monte premi della quarta tappa del Giro d’Italia è stato devoluto alla famiglia di Wouter Weylandt.

Le emozioni di una giornata dura

Angelo ZomegnanAngelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia: “Oggi c’è stata una parata di corridori che hanno preso coscienza del proprio mestiere ma hanno dimostrato come si riesce a svoltare l’indomani di una tragedia. Domani ripartirà da Piombino, con la musica e i colori, il giro del “risorgimento” e non perché sia il Giro dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Sarà il ciclismo a vivere il risorgimento morale di sé stesso. I corridori hanno avuto una grande forza di reazione e d’animo che difficilmente si trova altrove”.

Bryan Nygaard, team manager del Team Leopard Trek: “I miei ragazzi hanno pedalato con un dolore terribile e immenso. Con il gruppo abbiamo voluto condividere il dolore sulla strada. Queste circostanze fanno parte della vita e del ciclismo ma purtroppo non si può tornare indietro. Ringrazio tutte le squadre, la stampa e la Rcs per l’affetto. Un grazie anche a Paolo Bettini, la sua testimonianza di affetto è stato uno stimolo in più così come quella del pubblico italiano”.

Luca Guercilena, direttore sportivo del Team Leopard Trek: “Un sentito grazie a tutti i corridori, alle squadre. Questi sono momenti che non vorrei più vivere: ieri è stata soltanto una fatalità. Tutti si sono stretti intorno a noi e si cerca di andare avanti”.

Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale): “Di Wouter ricordo la splendida vittoria di tappa a Middelburg nel 2010. Il nostro pensiero è rivolto a lui. Possiamo dire poche parole in occasione di queste circostanze. Siamo arrivati al traguardo ieri e mancava proprio lui. Adesso la tristezza si avverte”.

David Millar (Garmin-Cervelo): “Per noi è un giorno tragico. Io sono rimasto sotto shock e ho raccontato l’incidente a mia moglie ma non ho avuto il coraggio di dirle che la moglie di Wouter era incinta. Anche noi aspettiamo un bambino. Wouter era un ragazzo pieno di vita e capisco il dolore profondo che sta attraversando il mio compagno di squadra Tyler Farrar, suo grande amico.

Tyler Farrar (Garmin-Cervelo) al termine di questa tappa ha voluto lasciare il Giro d’Italia: “Non ce la faccio a continuare e preferisco rientrare con lui in Belgio assieme alla famiglia. Wouter è l’anima di questo sport che tutti noi amiamo”.

Il campione italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli): “E’ un giorno triste per noi e per i familiari. Con Wouter ho corso due anni quando ero alla Quick Step e ho ricordi belli. Proprio ieri, dopo tanto tempo, è venuto a salutarmi. Noi in gruppo lo chiamavano il gigante buono oppure bambinone perché aveva sempre voglia di scherzare. Non aveva paura delle discese e delle volate: forse ieri se aveva paura era meglio”.

La vita come sempre continua

DOMANI SI RIPARTIRA’ CON LA QUINTA TAPPA DA PIOMBINO A ORVIETO

Domani la quinta tappa proporrà la Piombino-Orvieto di 191 chilometri. Dopo il transito nell’alta Maremma e i saliscendi e le salite alle pendici del Monte Amiata (traguardo volante ad Arcidosso dopo 65 km; Gpm di terza categoria a Saragiolo dopo 120 chilometri a quota 930 metri di altitudine) si entrerà nel vivo della tappa con la presenza di settori sterrati negli ultimi 40 chilometri: il primo di 11,2 chilometri tra la località di Croce di Fighine (Gpm di quarta categoria altitudine) e il bivio di Fabro; il secondo di 2 chilometri a

L’Osteriaccia; il terzo di 9,5 chilometri al bivio di Palombara. Poi sarà tutta discesa fino ai piedi di Orvieto dove a Sferracavallo inizierà lo strappo finale di 650 metri al 12%. L’ultimo chilometro sarà anch’esso in ascesa con una pendenza media del 4%.

Percorso: Piombino, Follonica, Scarlino Scalo, Roccastrada, Paganico, Bivio di Montenero (rifornimento), Arcidosso (Traguardo volante), Santa Flora, Saragiolo (Gpm), Piancastagnaio, Ponte del Rigo, San Casciano Bagni, Croce di Fighine, Stazione di Allerona, Sferracavallo, Orvieto Scalo, Orvieto.

10 maggio 2011 - 4^ Tappa: Genova Quarto dei Mille - Livorno

Tappa di media montagna (Km. 216)

• Bel tempo: sole, cielo azzurro, mare calmo a Genova alla partenza della tappa odierna del Giro. Il pubblico è numeroso e silenzioso, in attesa.

• Il momento della partenza è in tono minore e insieme solenne. Tutti i corridori portano il lutto al braccio.

• Le quattro Maglie si dispongono in riga e davanti a loro si schierano gli atleti del Team Leopard – Trek, i compagni di squadra di Wouter Weylandt.

• I Bersaglieri suonano il Silenzio a cui fa seguito un momento di raccoglimento. Poi Mauro Vegni, Direttore Operativo del Giro, invita i corridori a partire.

• Gli applausi accompagnano la sfilata che si avvia verso l’Ospedale Gaslini di Genova.

Learco Guerra ed il Giro d'Italia

Livorno, 10 maggio 2011 - Esattamente il 10 maggio di 80 anni fa, Learco Guerra indossava per la prima volta il simbolo del primato del Giro d'Italia.
Oggi, nella splendida cornice dell'Accademia Navale, di cui ricorre proprio quest'anno il 130° anniversario – alla presenza del Comandante Ammiraglio Pierluigi Rosati, del Sindaco, del Prefetto, del vicepresidente della Provincia, delle autorità civili e militari e del Direttore del Giro d’Italia Angelo Zomegnan - Learco Guerra, nipote omonimo della “Locomotiva Umana”, ha consegnato una replica della Maglia originale a David Millar (Team Garmin Cervélo), leader di classifica in carica al 94° Giro d’Italia.

La Maglia Rosa debutta ufficialmente al termine della prima tappa del Giro d'Italia 1931, da Milano a Mantova. Ad aggiudicarsela è Learco Guerra, soprannominato la Locomotiva Umana, “vincitore [in volata] sulla pista del Te”, nelle parole dell'allora direttore della Gazzetta Emilio Colombo, “gremita di pubblico in ogni ordine di posto, tanto da offrire, all'occhio di chi vi giungeva reduce da una rapida folata fra siepi di folla reclamante e disciplinata, una visione indimenticabile”. L'edizione numero 17 della Corsa Rosa - 12 tappe da Milano a Milano - fu poi vinta dal corridore piemontese Francesco Camusso.
La Maglia Rosa di Learco Guerra rimarrà a Livorno, custodita dai Cadetti dell’Accademia Navale.

NOTIZIE DALLE SQUADRE


La corsa in ricordo di Weylandt

TEAM LAMPRE ISD WEB SITE10 maggio 2011 - Giornata dedicata alla memoria di Wouter Weylandt. La 4^tappa del Giro d'Italia (Quarto dei Mille - Livorno) è stata neutralizzata sotto l'aspetto agonistico, con le squadre ad alternarsi in testa alla corsa ogni 10 km e la Leopard-Trek (formazione dello sfortunato corridore belga) a tagliare il traguardo per prima in parata.

Nessun vincitore, solo tanta commozione, come spiegato da Alessandro Petacchi, maglia rossa del Giro: "Sapevamo che avremmo affrontato una giornata difficilissima dal punto di vista emozionale e in effetti oggi i momenti toccanti sono stati molti. La tragedia è stata davvero grande, molte emozioni pervadono noi corridori, compagni di avventura di chi è scomparso. Penso che Wouter sia stato onorato dal gruppo e dall'intero Giro nella giusta maniera".

Memory day in Giro d'Italia, that honored Wouter Weylandt.

The 4th state of the Pink Race (Quarto dei Mille-Livorno) was neutralized for what concerns the sport field and the course was covered by the bunch with all the teams that took turns in leading the bunch, until Leopard-Trek crossed the finish line for first.
The feelings of Alessandro Petacchi, red jersey of Giro: "We knew that the day would have been very tough and so it was: the feelings were strong and of course the sadness was deep. I think that the riders, the fans and the whole Giro honored Wouter in the best way".

Giro in lutto: Tappa Annullata

La Direzione del Giro d’Italia, in considerazione di quanto avvenuto nella giornata di ieri e in accordo col Collegio di Giuria e gli atleti, ha deciso la neutralizzazione della tappa da Genova Quarto dei Mille a Livorno.

L’odierno ordine d’arrivo deve quindi considerarsi puramente simbolico e per tutte le classifiche ha validità quanto pubblicato nel “Comunicato Ufficiale” della corsa al termine della terza tappa: Reggio Emilia-Rapallo.

Per volontà dei corridori e della Direzione della corsa, l’intero monte premi della 4a tappa del Giro d’Italia sarà devoluto alla famiglia di Wouter Weylandt.

Classifica generale dopo la 3a tappa del 94° Giro d'italia

Classifica generale dopo la 3a tappa del 94° Giro d'italia

1 MILLAR David GBR GRM 10:04:29 0:00
2 VICIOSO ARCOS Angel ESP AND 10:04:36 0:07
3 SIVTSOV Kanstantsin BLR THR 10:04:38 0:09
4 PINOTTI Marco ITA THR 10:04:38 0:09
5 LEWIS Craig USA THR 10:04:38 0:09
6 LE MEVEL Christophe FRA GRM 10:04:41 0:12
7 PETACCHI Alessandro ITA LAM 10:04:42 0:13
8 LASTRAS GARCIA Pablo ESP MOV 10:04:47 0:18
9 POPOVYCH Yaroslav UKR RSH 10:04:48 0:19
10 MACHADO Tiago POR RSH 10:04:48 0:19
11 DEIGNAN Philip IRL RSH 10:04:48 0:19

 

 

Il Giro D'Italia Piange WEYLANDT

Wouter Weylandt esattamente un anno fa (lunedì 10 maggio 2010), esultò a braccia alzate, con la maglia della Quick Step, proprio al Giro, nella 3a tappa in terra olandese da Amsterdam a Middelburg...

....lo vogliamo ricordare cosi': gioioso nella vittoria, gioioso nella vita.

Wouter Weylandt

Wouter Weylandt ©Photo Bettini - BettiniPhoto.net

Wouter Weylandt

Wouter Weylandt ©_PentaPhoto RSCsport

Wouter Weylandt

Wouter Weylandt ©_PentaPhoto RSCsport

Wouter Weylandt

Wouter Weylandt ©Photo Bettini - BettiniPhoto.net

Le foto

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

La partenza ha visto i compagni di Weylandt in raccoglimento con la famfara dei bersaglieri a suonare il Silenzio.

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

Ad una ad una le squadre si sono avvicendate conducendo la carovana per 10 km a testa fino a Livorno - Qui Nocentini guida la Ag2R

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

 

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

Il Team Sky

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

L'arrivo commovente dei compagni di squadra di Wouter Weylandt a Livorno; in serata la loro decisione di non proseguire l'avventura in questo Giro d'Italia, assieme all'amico Tyler Farrar (Garmin) che ha preferito tornare in Belgio con la famiglia del corridore scompraso.

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

Tyler Farrar (Garmin), amico di Weylandt, con le lacrime agli occhi, taglia la linea d'arrivo, assieme ai compagni della Leopard.

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

David Millar "maglia rosa a lutto" porta il gruppo fino a Livorno nel ricordo di Wouter Weylandt

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

L'ultimo atto di questa giornata mesta, è stato il sopraggiungere del suono di una tromba che, con le note del silenzio, accompagnava il ricordo e l'anima di un ragazzo che amava la vita e il suo lavoro vissuto con passione. Weylandt lascia una moglie che porta in grembo una bambina che verrà alla luce a settembre.

©_Foto - LaPresse/RCS Sport

In serata il Team Leopard vista l'impossibilità di trovare motivazioni per proseguire la corsa verso Milano, ha abbandonato per intero la Carovana Rosa.

Anche Tyler Farrar, toccato per la scomparsa dell'amico , ha deciso di tornare in Belgio accompagnando i familiari del giovane velocista, scomparso tragicamente ieri , lungo la discesa del Passo del Bocco.

BikeNewsLive
le foto più belle del Giro
le foto più belle del Giro

© Photo Andrea Magnani/Bikenews.it

Il Direttore del Giro d'Italia , Angelo Zomegnan

© Photo Andrea Magnani/Bikenews.it