Torna alla Home Page.......
 
     
   

94° GIRO D'ITALIA

Torna alla prima pagina.
IL GRAN FINALE DEL GIRO D'ITALIA: CIPOLLINI FA IL POKER ED ONORA LA 'ROSA' DI SIMONI .....
IL GIRO 2002 a PAOLO SAVOLDELLI...
GIRO 2003  vince Gilberto Simoni
IL GIRO FOTOGRAFATO DA MICHELE LUGERI...
apri il Giro 2005
il GIRO 2006
GIRO 2008 1 2 3
IL GRAN FINALE  DEL GIRO DEL CENTENARIO A ROMA
IL GIRO DEL RISCATTO DI  IVAN BASSO
 

 

BIKENEWS.IT è stato premiato con il GOLDEN WEB AWARD 2000-2001, riservato ai migliori siti internet.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEAM ACQUA&SAPONE D’ANGELO ANTENUCCI WEB SITE
TEAM AG2R LA MONDIALE WEB SITE
TEAM ANDRONI GIOCATTOLI I WEB SITE
TEAM BMC RACING WEB SITE
TEAM  COLNAGO CSF WEB SITE
TEAM GEOX TMC
sito Internet Fondazione EUSKALTEL - EUSKADI
TEAM HTC - HIGHROAD WEB SITE
TEAM CATUSHA WEB SITE
TEAM LAMPRE ISD WEB SITE
TEAM LEOPARD - TREK
TEAM LIQUIGAS DOIMO WEB SITE
MOVISTAR TEAM
TEAM OMEGA PHARMA LOTTO WEB SITE
TEAM ASTANA WEB SITE
TEAM FARNESE VINI - NERI SOTTOLI
TEAM QUICK-STEP WEB SITE
TEAM RABOBANK WEB SITE
TEAM SAXO BANK WEB SITE
TEAM SKY WEB SITE
TEAM GARMIN  CERVELO WEB SITE
TEAM RADIOSHACK
TEAM VACANSOLEIL - DCM

 

 

 

 

 

Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

 
 

 

 
Mercoledì 18 Maggio

142 Km Media Montagna

INGRANDISCI L'ALTIMETRIA

>> INGRANDISCI L'ALTIMETRIA <<

INGRANDISCI LA PLANIMETRIA

>> INGRANDISCI LA PLANIMETRIA<<

UNDICESIMA TAPPA DA TORTORETO LIDO A CASTELFIDARDO

Il Giro d’Italia continua la risalita verso Nord con l’undicesima tappa di 144 chilometri da Tortoreto Lido a Castelfidardo. Una frazione che abbandona il mare per districarsi lungo i saliscendi delle colline abruzzesi e marchigiane con quattro Gran Premi della Montagna di quarta categoria (Monte di Ripaberarda, Monte Vidon Combatte, Rapagnano e Morrovalle) e il Traguardo Volante di Recanati.

Non sono presenti tratti pianeggianti lunghi più di qualche chilometro. L’arrivo di Castelfidardo presenta gli ultimi 2 chilometri con una pendenza media del 5-6% (punte del 10% a circa 400 metri dal traguardo).

Prima della partenza, la carovana renderà omaggio a Wouter Weylandt. Nel giorno dei funerali del corridore belga, tragicamente scomparso il 9 maggio scorso nella Reggio Emilia-Rapallo, verrà osservato un minuto di silenzio in suo ricordo. Al momento del raccoglimento farà seguito la benedizione del parroco di Tortoreto, Padre Gregorio Oczos.

Percorso: Tortoreto Lido, Tortoreto Alto, Nereto, Garrufo, Villa Sant’Antonio, Appignano del Tronto, Monte di Ripaberarda (Gpm 4° categoria al km 48,9 altitudine 486 metri), Aso, Monte Vidon Combatte (Gpm 4° categoria al km 73,1 altitudine 393 metri), Petritoli, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Rapagnano (Gpm 4° categoria al km 91,3 altitudine 326 metri) Monte San Pietrangeli, Morrovalle (Gpm 4° categoria al km 115,9 altitudine 249 metri), Recanati (Traguardo Volante), Loreto, Castelfidardo.

Ritrovo alle 12,00 a Tortoreto Lido (Teramo) in Lungomare Sirena; via volante alle 13,35 sulla SS.16 Adriatica; arrivo a Castelfidardo (Ancona) in Piazza Doninzetti tra le 17,00 e le 17,30.


BUONGIORNO GIRO D’ITALIA

18 maggio 2011 - 11^ Tappa: Tortoreto Lido - Castelfidardo

Tappa di media difficoltà (Km. 144)

• Tempo sereno e una leggera brezza sia in partenza, sia in arrivo per l’11^ Tappa del Giro d’Italia. Tortoreto Lido e Castelfidardo sono addobbate in rosa.

• Nella giornata dei funerali di Wouter Weylandt, a nome di tutti i corridori al Giro, David Millar (Team Garmin – Cervelo) ha dedicato un toccante messaggio al corridore belga scomparso. A seguire è stato osservato un minuto di silenzio e il parroco di Tortoreto Lido ha benedetto il gruppo dei partenti.

Mossiere di oggi è stato Generoso Monti, Sindaco di Tortoreto.

• Alla postazione Fondazione Umberto Veronesi, si parla oggi di “Vite da record”.

• A proposito di record, presente oggi al Giro anche il detentore del Guinness di pedalata su bicicletta statica, il teramano Patrizio Sciroli che ha conquistato il titolo pedalando per 224 ore 24 minuti e 24 secondi.

Il minuto di silenzio alla partenza della taappa

Il minuto di silenzio alla partenza della tappa in ricordo di Wouter Weylandt © Photo La Press/RCS Sport

Press

Servizio di Luca Alo

94°GIRO D'ITALIA

UNDICESIMA TAPPA TORTORETO LIDO - CASTELFIDARDO

GUIZZO VINCENTE DEL FRANCESE JOHN GADRET A CASTELFIDARDO

Castelfidardo 18 maggio 2011 - Sullo strappo finale di Castelfidardo, lo specialista francese del ciclocross John Gadret (Ag2r La Mondiale) ha piazzato l’allungo vincente davanti allo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha Team), il campione italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli), il colombiano Josè Serpa Perez (Androni Giocattoli-Cipi) e la maglia rosa Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard).

Quest’ultimo mantiene sempre il primato con 59” sul bielorusso Kanstantin Sivtsov (Htc Highroad) e 1’21” su Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) che ha scavalcato al quarto posto Christophe Le Mevel.

Il francese della Garmin-Cervelo ha perso 13” all’arrivo oltre a essere stato in fuga con altri otto corridori e maglia rosa virtuale per quasi 70 chilometri.

Prima della partenza i corridori, il pubblico e la carovana hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’amico Wouter Weylandt, nel giorno dei suoi funerali a Gand in Belgio, tragicamente scomparso lo scorso 9 maggio mentre percorreva gli ultimi chilometri che lo separavano dal traguardo della terza tappa, Reggio Emilia - Rapallo. Al momento di raccoglimento ha fatto seguito la benedizione del parroco di Tortoreto Lido, Padre Gregorio Oczos.

Alle ore 13,32 da Tortoreto Lido (Teramo) sono partiti 188 corridori alla volta di Castelfidardo (Ancona) teatro il 18 settembre del 1860 della battaglia tra le forze piemontesi e l’esercito pontificio durante il processo di unificazione del Regno d’Italia.

In corsa c’è stata subito bagarre con 17 uomini in avanscoperta tra cui Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) e la fuga è terminata dopo 12 chilometri.

Al km 21 ci hanno provato Angel Vicioso (Esp, Androni Giocattoli-Cipi), Marco Frapporti (Colnago Csf Inox), Pavel Brutt (Rus, Katusha Team), Alessandro Petacchi (Lampre-Isd),Vasil Kiriyenka (Blr, Movistar Team), Francisco Ventoso (Esp, Movistar Team), Bart De Clercq (Bel, Omega Pharma Lotto) e Reda (Quick Step) che non hanno avuto spazio fino al km 44.

Al Gran Premio della Montagna di quarta categoria a Monte Ripaberarda (km 48,9 altitudine 486 metri) Daniel Moreno Fernandez (Esp, Katusha Team) ha anticipato nell’ordine l’ex maglia rosa David Millar (Gbr, Garmin-Cervelo), Ivan Rovny (Rus, Team Radioshack) e il gruppo di una manciata di secondi.

Via libera al km 64 (località Madonna del Lago) per 9 corridori: Carlos Alberto Betancourt e Fabio Taborre (Acqua&Sapone), Simone Stortoni (Colnago Csf Inox), Daniel Moreno Fernandez (Esp, Katusha Team), Marco Marzano (Lampre-Isd), Valerio Agnoli (Liquigas-Cannondale), Ignatas Konovalovas (Lit, Movistar Team), l’ex maglia bianca di miglior giovane Steven Kruijswijk (Ola, Rabobank), Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo), Thiago Machado (Por, Team Radioshack) e Lars Petter Nordhaug (Nor, Sky Procyclimg).

A Monte Vidon Combatte (Gpm di quarta categoria al km 73,1; altitudine 393 metri) Betancourt è transitato per primo davanti a Agnoli, Stortoni, gli altri otto della fuga e il gruppo guidato dagli uomini della Saxo Bank–Sungard con un ritardo di 2’00” (1’58” a 60 km dall’arrivo).

Poi è stata la volta di Agnoli che è passato per primo al Gpm di Rapagnano (quarta categoria; km 91,3; altitudine 326 metri) davanti a Betancourt, Kruijswijk, gli altri compagni di fuga e il gruppo sempre guidato dalla Saxo Bank Sungard di Contador a 2’00”.

All’ultimo Gpm di giornata a Morrovalle (quarta categoria; km 115,9; altitudine 249 metri) è Moreno a transitare davanti a Agnoli, Stortoni, il resto dei battistrada e il gruppo con un ritardo di 1’35” condotto dall’Androni Giocattoli-Cipi.

Sullo slancio della volata per il Gpm, Moreno ha proseguito da solo con una manciata di secondi sugli ex compagni di fuga Betancourt, Taborre, Stortoni, Marzano, Agnoli, Konovalovas, Kruijswijk, Machado, Nordhaug e la maglia rosa virtuale Le Mevel.

Al Traguardo Volante di Recanati (km 129,7) il battistrada Moreno è transitato da solo con 20” su Le Mevel, Konovalovas, i più immediati inseguitori e il gruppo a 1’18”. Dietro è stato Konovalovas a forzare il passo e andare alla caccia, da solo, del battistrada: Moreno e Konovalovas si sono ritrovati al comando della gara a 10 chilometri dalla conclusione mentre il gruppo ha riassorbito uno ad uno gli altri fuggitivi di giornata.

Ai meno 2 dal traguardo il gruppo ha aumentato l’andatura sotto la spinta della Lampre-Isd (davanti molto attivo la maglia rossa della classifica a punti Petacchi) per andare a riprendere Moreno e Konovalovas cronometrati a 28”. Ma solo all’ultimo chilometro i due battistrada sono stati braccati e ci ha riprovato Moreno ai 400 metri. Sulla scia di Moreno è partito all’inseguimento John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) che lo ha agganciato, superato e si è involato vittorioso verso il traguardo.

John Gadret è riuscito a lasciarsi dietro Joaquin Rodriguez, il tricolore Giovanni Visconti, Josè Serpa Perez e la maglia rosa Alberto Contador.

Tempo del vincitore 3.33’11” dopo 159 chilometri di corsa alla media di 40,528 km/h.

John Gadret - © Photo La Press/RCS Sport

Questa vittoria è per Wouter Weylandt. Da quando è morto non smetto di pensare alla sua caduta.

Volevo fare un gesto per rendergli omaggio. Nel finale avevo la gamba buona, la squadra era tutta al mio servizio e ha fatto il possibile per portarmi all’arrivo. Il mio Giro d’Italia non finisce qui, mi piacciono le tappe del Gardeccia e del Colle delle Finestre.

Non vorrei sembrare masochista ma preferisco che ci fosse pioggia: per chi fa ciclocross come me potrei fare la differenza. Il ciclocross fa parte della mia vita, devo a questa specialità il mio passaggio al professionismo. Un anno fa ho provato ad eliminarlo ed è stata una catastrofe, quindi d’inverno lo farò sempre”.

Queste le parole di John Gadret (nato il 22 aprile 1979 a Epernai) atleta specializzato sia nel ciclocross (da dove proviene), che nel ciclismo su strada.

Professionista nel ciclocross dal 1999, ha vinto in totale due campionati nazionali (2004 e 2006) e due Challenge nazionali.

Professionista su strada dal 2004, si è messo in evidenza nel corso del Giro d'Italia 2006, facendo delle buone prestazioni in salita, fino a che non è caduto fratturandosi la clavicola. Nel 2007 ha realizzato tutte le sue tre vittorie in carriera, una tappa e la classifica finale del Tour de l'Ain, e il Gran Premio del Canton d'Argau.

Nel 2010 ha corso sia il Giro d’Italia che Tour de France. Al Giro l’unico piazzamento di rilievo è stato il terzo posto rimediato nella cronoscalata San Vigilio di Marebbe-Plan De Corones. Ha chiuso al 13esimo posto con un ritardo superiore ai 20 minuti da Ivan Basso.

Al Tour non ha trovato né successi né podi concludendo al 19esimo posto a più di 24 minuti da Alberto Contador, risultando il migliore della sua squadra e il miglior francese nella classifica generale. segue -->>

Alberto Contador © Photo La Press/RCS Sport

Così la maglia rosa Alberto Contador (per lui una multa di 800 euro per non essersi presentato in conferenza stampa dopo la Termoli-Teramo):

Sapevo che oggi era una tappa dura e che molti avrebbero tentato la fuga. Poi sono subentrati gli interessi delle altre squadre.

All’arrivo ero in buona posizione e le mie gambe hanno risposto bene quando siamo andati dietro a Joaquin Rodriguez. Non era una priorità continuare con la maglia: penso alla giornata del 29 maggio quando il Giro si concluderà a Milano ma per me è sempre un orgoglio portare la maglia rosa.

Mi piace essere leader ma se vuoi esserlo dovrei rinunciare a essere leader prima. Aver vinto domenica in cima all’Etna è un bel ricordo ma è sempre bello essere avanti”.

Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team): “Mi dispiace per il mio compagno di squadra Moreno perché meritava la vittoria e ad un certo punto pensavo ci potesse riuscire.

Peccato. Quando mi sono reso conto che il gruppo l’avrebbe rimontato ho provato a fare il mio sprint nonostante, durante a tappa, non avessi avuto sempre buone sensazioni. È stata una giornata altalenante per quanto mi riguarda”.

Il campione italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) nonostante il terzo posto si è rammaricato per l’occasione persa: “Il mio compagno di squadra Gatto mi ha spronato nel finale ma non ci ho creduto. Purtroppo a volte la testa non segue quello che dicono le gambe. Il terzo posto non è da buttare via e mi dà morale per le prossime tappe. Peccato per Gadret, che ci è scappato nel finale. Era l'arrivo su cui avevo messo il pallino rosso, ci sono andato vicino. Guardo il bicchiere mezzo pieno”.

In fuga Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) ora al terzo posto a 1’21” da Contador: “In avvio di corsa ci ho provato per costringere la squadra di Contador a lavorare”.

Soltanto un ottavo posto per l’atleta di casa Michele Scarponi (Lampre-Isd) originario di Filottrano: “Peccato non essere riuscito a ottenere un bel risultato: avrei fatto felici i tantissimi tifosi presenti all'arrivo, quindi ho pensato che valeva la pena provare a essere protagonista, conscio del fatto che non avrei sprecato comunque molte energie.

Il finale era però veloce, nonostante il lavoro della squadra non ho avuto modo di fare la differenza. Bravo Gadret, il suo spunto ha sorpreso un po' tutti. Sull’Etna ho preso un bello schiaffo, proverò a darne qualcuno in alta montagna. Contador non ha ancora vinto, io non mi arrendo”.

Simone Stortoni: “Si arrivava vicino a casa mia ed era giusto provarci – racconta il marchigiano della Colnago Csf Inox, 25 anni di Chiaravalle, in fuga dal chilometro 64 - Ero motivato e dopo sessanta chilometri sono stati io il primo a scattare e così siamo usciti in undici dal gruppo.

Purtoppo in mezzo a noi ci stava il francese Le Mevel, un uomo di classifica, e la sua presenza ha rovinato i piani della fuga. Poi, nel finale ho giocato l’ultima carta provando un allungo a sette chilometri dal traguardo. Dietro però andavano molto forte e sono venuti a riprendermi. Peccato, un piazzamento l’avrei anche meritato”.

11a tappa mercoledì 18 maggio 2011

TORTORETO LIDO – CASTELFIDARDO km 144

LA CRONACA

PARTENZA

Il Giro d’Italia rende omaggio, nel giorno dei suoi funerali, a Wouter Weylandt.
Prima del via osservato un minuto di raccoglimento in memoria del corridore belga.
188 corridori partono alla volta di Castelfidardo alle 13.32. Mossiere il Sindaco di Tortoreto, Generoso Monti.

Al km 21 evadono dal gruppo in 8: Vicioso, Frapporti, Brutt, Petacchi, Kiryienka, Ventoso, De Clercq e Reda. Si rialzano in 4 e rimangono al comando Kiryienka, Ventoso, Brutt e Reda che però fora e viene riassorbito dal gruppo. Ad Appignano del Tronto (km 42) rimangono tre uomini in testa alla corsa. Media della prima ore di gara: 43,200 km/h.

Lungo l’ascesa verso il Gpm vengono ripresi prima Ventoso quindi Brutt e Kiriyenka. Al km 44 plotone di nuovo compatto guidato da uomini della Vacansoleil - Dcm.
Gran Premio della Montagna – 4^ categoria: Monte Ripaberarda (AP) [m 486]
Questi i passaggi: Moreno, Millar e Rovny che anticipano il gruppo di una manciata di secondi.
Al km 64 allungano in 9: Betancourt, Taborre, Stortoni, Moreno, Marzano, Agnoli, Konovalovas, Kruijswijk e Le Mevel ai quali si accodano Machado e Nordhaug. 11 uomini al comando.
A 75 chilometri dall’arrivo il ritardo del gruppo è di 1’50”.
Gran Premio della Montagna – 4^ categoria: Monte Vidon Combatte (FM) [m 393]
I transiti: Betancourt, Agnoli, Stortoni e gli altri otto fuggitivi.
Il gruppo guidato dagli uomini della Saxo Bank – Sungard passa con un ritardo di 2’.
41,800 km/h è la media dopo 2 ore di corsa.
Gran Premio della Montagna – 4^ categoria: Rapagnano (FM) [m 326]
Se lo aggiudica Agnoli davanti a Betancourt, Kruijswijk e gli altri compagni di fuga.
Il grosso, guidato sempre da uomini della Maglia Rosa, Alberto Contador, transita con 2’ di ritardo.
In questa fase guidano l’inseguimento ai battistrada – aumentando l’andatura del gruppo - uomini della Farnese Vini – Neri Sottoli e dell’ Astana.
Gran Premio della Montagna – 4^ categoria: Morrovalle (MC) [m 249].
I passaggi: Moreno, Agnoli, Stortoni e il resto dei battistrada; il gruppo a 1’35”.

Sullo slancio prosegue da solo Moreno inseguito da Betancourt, Taborre, Stortoni, Marzano, Agnoli, Konovalovas, Kruijswijk, Machado, Nordhaug e Le Mevel; quindi il gruppo tirato dalla formazione dell’Androni Giocattoli – C.I.P.I. Media dopo 3 ore di gara: 40,800 km/h.

Traguardo Volante: Recanati (MC).
Transita solitario Moreno con 20” su Le Mevel, Konovalovas e i più immediati inseguitori. Plotone a 1’18”.

Konovalovas si mette in caccia di Moreno e lo aggancia a 10 chilometri dall’arrivo. Il gruppo riassorbe tutti gli altri fuggitivi. Rimangono 2 uomini a guidare la corsa.
Ai -3 Moreno e Konovalovas conservano 40” sul grosso tirato dalla Lampre – Isd.

Ultimo chilometro: i battistrada sono braccati. Rilancia l’azione Moreno ma dal gruppo scatta Gadret che lo aggancia e si invola verso il traguardo.

ARRIVO:
Vince John Gadret su Joaquin Rodriguez, Giovanni Visconti, Josè Serpa e Alberto Contador.

Tempo del vincitore: 3h 33’ 11”, alla media di 40,528 km/h.

Mirco Soprani, Sindaco di Castelfidardo, premia il vincitore di tappa mentre la Maglia Rosa viene consegnata ad Alberto Contador dall’Assessore allo Sport e Turismo della Regione Marche, Serenella Moroder.

108 WW – SEMPRE CON NOI

94° GIRO D’ITALIA: 11A TAPPA TORTOREDO LIDO – CASTELFIDARDO (144 KM)

DICHIARAZIONI JOHN GADRET E ALBERTO CONTADOR IN CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa John Gadret (AG2R La Mondiale):

La vittoria.

<<Nel finale di questa tappa avevo la gamba buona e la squadra al mio servizio. Quando ho visto che i due corridori in fuga avevano solo 12 secondi di vantaggio e che il gruppo, ai 300 metri, rallentava ho deciso di scattare e sono riuscito a prendere il vantaggio che mi ha permesso di vincere.

La dichiarazione a sorpresa

<<Sarò masochista ma spero che nelle prossime tappe ci sia un pò di pioggia: ne guadagnerebbe lo spettacolo.

La dedica.

<<Ho dedicato la vittoria a Weylandt perché penso che questo incidente possa capitare a tutti. Ci penso sempre, tutti i giorni. Poteva capitare a me e penso che il ciclismo abbia dimostrato, una volta di più, di essere una grande famiglia.

Pantani.

<<Marco Pantani sarà sempre un modello. Per stile e modo di scalare. E stato straordinario.

Ciclocross.

<<Il ciclocross fa parte della mia vita. Con questa disciplina sono passato pro e ogni anno, d'inverno, faccio la gamba con il ciclocross. Per me è fondamentale: ho provato a eliminarlo dalla preparazione ma ne ho risentito negativamente.

La tua vita.

<<Ho lavorato nelle vigne fino a 23 anni, mi allenavo di sera. Ho ricevuto un'educazione particolare, sono passato pro tardi. La mia non e stata un'infanzia facile e per questo ho un carattere di ferro: non ho paura di nulla.

Il Giro d’Italia.

<<Il mio obiettivo al Giro era una tappa. Ora sto cambiando idea, forse un piazzamento nei primi dieci è alla mia portata.

John Gadret.

<<Il mio nome inglese? Dovrei chiederlo a mio nonno. La mia prima bicicletta era blu. La prima gara? Eravamo in tre, ho vinto io. I tatuaggi e i piercing sono solo estetici. E’ il mio modo di essere.

Contador.

<<Il Giro lo vincerà Contador, tra qualche giorno vi dimostrerà definitivamente che e il più forte. Sull'Etna ha fatto scoppiare la ruota di Scarponi, e il migliore del mondo al momento.

La Maglia Rosa Alberto Contador (Team Saxo Bank):

La mancata conferenza stampa di ieri

<<Se qualcuno si e sentito offeso perché non sono venuto ieri in conferenza stampa, mi spiace. L'ho fatto solo per riposare, il vero protagonista ieri era Mark Cavendish e non volevo togliergli spazio.

La tappa odierna.

<<Oggi e stata una tappa dura, tutti avrebbero tentato la fuga. Una guerra in cui sono entrate quasi tutte le squadre.

La Maglia Rosa.

<<Mi piace tantissimo essere il leader a volte bisogna aspettare di esserlo o come adesso cercare di portarla fino al 29. Quel giorno conta di più ovviamente.

La squadra. <<Ho piena fiducia nella mia squadra ma ce ne sono altre che possono mettermi in difficoltà.

Perché hai attaccato così forte sull’Etna?

<<Improvvisazione, vedere come andava la corsa e come rispondevano le gambe. Poi una vittoria come quella di domenica, sull’Etna, me la ricorderò sempre. E poi, avere un pò di vantaggio in classifica, non fa mai male.

La discesa del Crostis?

<<Per quanto riguarda il Crostis, l’organizzazione ha fatto un grande lavoro per il fondo e le protezioni in discesa. Ci saranno problemi con le macchine ma ho l'impressione che l'organizzazione stia facendo del suo meglio per garantire sicurezza e spettacolo.

Hai pensato di attaccare oggi?

<<Si, oggi ero in buona posizione, aspettavo l'azione di Scarponi con tranquillità perché le gambe andavano molto bene.

Il suo modo di correre.

<Corro per la gente, per lo spettacolo, per lo sport, per la squadra, per divertimento, per i miei obiettivi. Non mi interessa conquistare un palmares particolare o per raggiungere qualcuno come Indurain, io corro per Alberto Contador.

Lasciare la Maglia Rosa per stare più tranquillo?

<<Non è una priorità ma è per un grande orgoglio avere la Maglia Rosa. Certo a mente fredda mi viene da pensare che sarei più tranquillo. Ma poi ci ripenso e mi convinco che averla sulle spalle è sempre meglio.

TORTORETO LIDO – CASTELFIDARDO km 144


PROFILO DEL VINCITORE / PORTRAIT DU VAINQUEUR / WINNER’S PORTRAIT


John Gadret è nato a Epernay (Fra) il 22/4/1979 ed è professionista dal 2003.
John Gadret est né à Epernay (Fra) le 22/4/1979. Il est professionnel en 2003.
John Gadret was born in Epernay (Fra) on 4/22/1979. He is professional since 2003.

Vittorie/ Victoires/ Wins:

2011 – Ag2r La Mondiale
1: quella di oggi al Giro d’Italia è la sua prima vittoria stagionale

2010 – Ag2r La Mondiale

2009 – Ag2r La Mondiale

2008 – Ag2r la Mondiale
1: una tappa al Tour de l’Ain

2007 – Ag2r Prevoyance
3: il GP Gippingen Kanton Argau; 1 tappa e la classifica finale del Tour de L’Ain

2006 – Ag2r Prevoyance

2005 – Jartazi Granville Team

2004 – Chocolade Jacques

2003 – Cofidis

TORTORETO LIDO – CASTELFIDARDO km 144

I CORRIDORI RICORDANO WEYLANDT
LES COUREURS EN MEMOIRE DE WEYLANDT
THE RIDERS PAY TRIBUTE TO WEYLANDT

Wouter WeylandtWouter se n’è forse andato ma resta presente in ogni singola tappa.

È diventato il corridore con più supporter al Giro. Ognuno di noi vedrà il suo nome o il suo dorsale, il 108, innumerevoli volte in ogni tappa. Uno striscione sulla strada, una classe di bambini, un contadino solitario, tutti così diversi ma tutti che ricordano Wouter.

La sua presenza in gruppo è cresciuta ogni giorno di più. Il suo ricordo ha commosso ognuno di noi e ci ha colpiti in tanti modi diversi, anche se una cosa ci accomuna tutti: la sua perdita.

Il gruppo non è più lo stesso. Manca uno di noi. Ma il suo ricordo ci ha avvicinato tutti quanto non mai, non molti vi riuscirebbero. Ti rivedremo alla prossima gara.
Wouter, riposa in pace.

Wouter peut-être s’en est allé, mais il reste présent dans chaque étape. Il est devenu le coureurs avec plus de supporteurs au Giro. Chacun parmi nous verra son nom ou son dossard, le 108, innombrable fois lors de chaque étape. Une banderole sur la route, un groupe d’écoliers, un paysan solitaire, tous si différents mais tous qui rappellent Wouter. Sa présence dans le peloton a grandi de plus en plus chaque jour. Son souvenir a ému chacun de nous et il nous a affecté de façons différentes. Néanmoins, nous partageons tous une chose : sa perte. Le peloton n’est plus le même. Il y a un de nous qui manque. Mais son souvenir nous a approché plus que jamais ; pas beaucoup de gens y arriverait à le faire. Nous te reverrons à la prochaine course.
Wouter, repose en paix.

Wouter may be gone but he remains present throughout each and every stage, he has become the most supported rider at the Giro. Each one of us will see his name, or his dossard '108', countless times throughout each stage. A banner across the road, a group of school children, a lonely farmer, all so different but each remembering Wouter. His presence within the peloton has grown bigger daily. His memory has touched each of us and affected us all in different ways, although there is one thing that we all share, it is his loss. The peloton is no longer the same. It is missing one of its own. Yet his memory has made us closer than ever before, not many people could do that. We'll see you at the next race.
Wouter, rest in peace.

DOMANI LA DODICESIMA TAPPA PER RUOTE VELOCI DA CASTELFIDARDO A RAVENNA

Frazione totalmente pianeggiante, ultima chiamata per i velocisti prima di lasciare spazio alle grandi montagne. La dodicesima tappa di 184 chilometri da Castelfidardo a Ravenna presenta solo una brevissima e facile ascesa all’inizio della tappa per l’ingresso in Ancona, poi si percorrono oltre 170 km lungo il mare su strade principalmente rettilinee e larghe lungo la SS.16 Adriatica e la Via Romea con il traguardo volante posto a Cesenatico.

Percorso: Castelfidardo, Ancona, Torrette, Falconara Marittima, Senigallia, Marotta, Fano, Pesaro, Cattolica-svincolo ss.16 (rifornimento), Misano Adriatico, Riccione, Miramare, Rimini, Viserba, Bellaria-Igea Marina, Cesenatico (Traguardo Volante – km 134), Sant’Apollinare in classe, Punta Marina, Ravenna.

Ritrovo alle 11,20 a Castelfidardo (Ancona) in Via XXV April ; via volante alle 12,55 in Via della Stazione; arrivo a Ravenna in Via di Roma tra le 17,00 e le 17,30.

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

TEAM AG2R LA MONDIALE WEB SITE
Gadret s'impose en beauté !

John GadretSuperbe victoire de John Gadret dans la 11ème étape du Giro d’Italia. Le coureur de l’équipe AG2R LA MONDIALE a placé son attaque à moins de 500 mètres de la ligne et a repris sur le fil Daniel Moreno, dernier rescapé de l’échappée du jour. Le nordiste a fait parler ses qualités de grimpeur et profité d’une pente finale à 10% pour s’imposer à Castelfidardo devant Joaquim Rodriguez.
Cette victoire permet à John Gadret de pointer au 12ème rang au classement général. Notons également la belle performance de Hubert Dupont qui franchit la ligne avec les favoris et remonte à la 14ème place.

La réaction de Vincent Lavenu, manager général de l’équipe AG2R LA MONDIALE :
« Ouf ! Cette victoire était tellement attendue qu’elle fait du bien à tout le monde. Ce n’est que du plaisir, surtout que c’est une victoire gagnée à la pédale devant de grands coureurs. Chapeau bas à John qui a montré aujourd’hui toutes ses qualités et qui est allé s’imposer en beauté. »

A l’arrivée, John Gadret avait lui-même du mal à croire à sa victoire:
« Au début je n’y croyais pas trop mais quand j’ai vu qu’il n’y avait personne devant moi je me suis dit que j’étais vraiment en train de le faire !

C’est évidemment la plus belle victoire de ma carrière. Je suis vraiment super content, surtout que je sentais que j’étais de mieux en mieux depuis la journée de repos.

J’ai écouté mes directeurs sportifs qui me disaient d’aller de l’avant et d’attaquer.

Je suis heureux de voir que cela paie aujourd’hui. J’étais venu en Italie pour en claquer une et c’est chose faite (sic).

Ça va me mettre en confiance pour le classement général qui est désormais mon principal objectif.

J’ai une super équipe autour de moi. Ils font un travail énorme et sont toujours là pour m’épauler. Cette victoire, c’est aussi un peu une manière de leur rendre la monnaie de leur pièce. »

Sitôt la ligne franchie, John Gadret a tenu à dédicacer sa victoire au belge Wouter Weylandt décédé tragiquement lors de la 3ème étape de ce Giro d’Italia.

TEAM LAMPRE ISD WEB SITE
Scarponi prova il colpo sulle strade di casa: 8° a Castelfidardo

Michele Scarponi

18 maggio 2011 - Centoquarantaquattro chilometri con pochissima pianura, tutti strappi e discese (4 GPM di 4^ categoria) per la 11^tappa del Giro d'Italia, la Tortoreto Lido-Castelfidardo.
La vittoria è stata conquistata da Gadret grazie a un allungo in vista del traguardo sull'ascesa finale, azione che ha permesso al francese di precedere Joaquin Rodriguez (2°) e Visconti (3°).

Ottavo posto per Michele Scarponi: il corridore marchigiano ha fatto lavorare nel finale la squadra per provare a piazzare una zampata sul traguardo, posto a pochi chilometri da Filottrano (paese di residenza dell'atleta blu-fucsia), ma non è riuscito a prodursi in una azione sufficiente ad agguantare il successo.
Classifica generale immutata, con Contador in maglia rosa e Scarponi 5° a 1'28". Petacchi sempre leader della classifica a punti.

Questo il commento di Scarponi: "Peccato non essere riuscito a ottenere un bel risultato: avrei fatto felici i tantissimi tifosi presenti all'arrivo, quindi ho pensato che valeva la pena provare a essere protagonista, conscio del fatto che non avrei sprecato comunque molte energie. Il finale era però veloce, nonostante il lavoro della squadra non ho avuto modo di fare la differenza. Bravo Gadret, il suo spunto ha sorpreso un po' tutti.

"La tappa di oggi ha sottolineato ulteriormente la compattezza e l'efficacia della nostra squadra - ha spiegato Roberto Damiani, sport manager della Lampre-ISD - Vedere un campione come Petacchi mettersi a disposizione di un compagno voglioso di ben figurare sulle strade di casa è un gesto ciclistico bellissimo.

Marzano è stato bravo a inserirsi nell'azione nata a 80 km dal traguardo: annullata la fuga, Michele ha mostrato la sua voglia di ripagare i suoi tanti tifosi tentando di essere protagonista sull'ascesa finale. Purtroppo la volata non è stata perfetta e Gadret ha sfoderato un'azione da applausi".

144 km full of hills (4 GPM of 4th category) characterized the 11th stage of Giro d'Italia (Tortoreto Lido-Castelfidardo).

The winner was Gadret, who performed on the final climb a perfect action that allowed him to precede Joaquin Rodriguez (2nd) and Visconti (3rd).

Eight place for Michele Scarponi: Lampre-ISD supported him in the final part of the stage in order to allow him to be protagonist on the roads near his home (Filottrano), but Scarponi could not find the proper action to obtain a top result.

No changes in the overall standing: Contador is still the leader and Scarponi is 5th at 1'28". Petacchi leads the points classification.

"It's a pity I could not give my supporters the joy of a victory - Scarponi explained - I was willing to be protagonist, my team mates supported me in the best way, but maybe the arrival was too fast to make the difference. Gadret was fantastic, he surprised everyone with his action".

This is the comment by Roberto Damiani, sport manager: "Today stage emphasized once again that our team is very united and that we're all in a good fit. It's a pleasure to admire a champion such Petacchi leading the bunch in order to help his team mate Scarponi, who was willing to honor his supporters. Good performance by Marzano too: he made the best move when he joined the breakaway begun at 80 km to go, action that was then neutralized".

John Gadret

Ordine d'arrivo 11a tappa del 94° Giro d'italia

1° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) 144 km in 3.33’11” media 40,528 km/h (abb.20”)

2° Joaquin Rodríguez (Esp, Katusha Team) (abb.12”)

3° Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) (abb.8”)

4° José Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli-Cipi)

5° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank SunGard)

6° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana)

7° Dario Cataldo (Quick Step)

8° Michele Scarponi (Lampre-Isd)

9° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team)

10° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)

11° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc)

16° Kanstantin Siutsou (Blr, Htc Highroad)

17° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone)

26° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 13” (abb.4”)

Classifica generale dopo la 11a tappa del 94° Giro d'italia

1° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 40.37’51”

2° Kanstantin Sivtsov (Blr, Htc Highroad) a 59”

3° Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) a 1’21”

4° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) a 1’28”

5° Michele Scarponi (Lampre-Isd) a 1’28”

6° David Arroyo (Esp, Movistar Team) a 1’37”

7° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) a 1’41”

8° Josè Rodolfo Serpa Perez (Col, Androni Giocattoli-Cipi) a 1’47”

9° Dario Cataldo (Quick Step) a 2’21”

10° Matteo Carrara (Vacansoleil Dcm) a 2’21”

11° Igor Anton (Esp, Euskaltel Euskadi) a 2’21”

12° John Gadret (Fra, Ag2r La Mondiale) a 2’35”

13° Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) a 2’39”

14° Hubert Dupont (Fra, Ag2r La Mondiale) a 2’57”

16° Denis Menchov (Rus, Geox-Tmc) a 3’18”

18° Joaquin Rodriguez (Esp, Katusha Team) a 3’22”

23° Marco Pinotti (Htc Highroad) a 5’09”

24° Carlos Sastre (Esp, Geox-Tmc) a 5’10”

25° Domenico Pozzovivo (Colnago Csf Inox) a 6’04”

26° Josè Rujano Guillen (Ven, Androni Giocattoli-Cipi) a 6’05”

32° Tiago Machado (Por, Team Radioshack) a 9’21”

34° Peter Weening (Ola, Rabobank) a 12’02”

Alessandro Petacchi  © Photo La Press/RCS Sport

CLASSIFICA A PUNTI (MAGLIA ROSSA)

1° Alessandro Petacchi (Lampre-Isd) 80 punti

2° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 77

3° Christophe Le Mevel (Fra, Garmin-Cervelo) 59

3° Francisco Ventoso (Esp, Movistar Team) 56

4° Roberto Ferrari (Androni Giocattoli-Cipi) 56

Filippo Savini © Photo La Press/RCS Sport

CLASSIFICA GPM (MAGLIA VERDE)

1° Filippo Savini (Colnago Csf Inox) 16 punti

2° Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard) 15

3° Bart De Clercq (Bel, Omega Pharma Lotto) 11 punti

4° Martin Kohler (Svi, Bmc Racing Team) 10

5° Federico Canuti (Colnago Csf Inox) 9

Roman Kreuziger  © Photo La Press/RCS Sport

CLASSIFICA GIOVANI (MAGLIA BIANCA)

1° Roman Kreuziger (Cze, Pro Team Astana) 40.39’32”

2° Francesco Masciarelli (Pro Team Astana) a 1’21”

3° Steven Kruisjwik (Ola, Rabobank) a 2’40”

4° Kevin Seeldrayers (Bel, Quick Step) a 5’09”

5° Peter Stetina (Usa, Garmin-Cervelo) a 16’09”

CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI

1° Jan Bakelandts (Bel, Omega Pharma Lotto) 12 punti

2° Pablo Lastras Garcia (Esp, Movistar Team) 5

3° Daniel Moreno (Esp, Katusha Team) 5

4° Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) 5

5° Fumiyuki Beppu (Jpn, Team Radioshack) 5

CLASSIFICA SQUADRE A TEMPI

1° Pro Team Astana 121.17’50”

2° Androni Giocattoli-Cipi a 14”

3° Movistar Team a 3’57”

4° Geox-Tmc a 8’29”

5° Ag2r La Mondiale a 11’03”

CLASSIFICA SQUADRE A PUNTI

1° Androni Giocattoli-Cipi 196 punti

2° Lampre-Isd 175

3° Movistar Team 167

4° Garmin-Cervelo 143

5° Ag2r La Mondiale 123

Classifica Azzurri d’Italia: Alessandro Petacchi (Lampre-Isd)

Premio Combattività: Alberto Contador (Esp, Saxo Bank Sungard)

Premio Fuga Pinarello: Yaroslav Popovych (Ukr, Team Radioshack) con 296 chilometri di fuga


©_PentaPhoto RSCsport
Le maglie del 93° Giro d'Italia © PentaPhoto RSCsport


Bikenews - testata giornalistica regolarmente registrata - mail: redazione@bikenews.it - Direttore Bruno Achilli - Editore/Photo/Press: Andrea Magnani
 

108 WW - Sempre con noi


UN MINUTO DI SILENZIO
NELLA GIORNATA DEI FUNERALI DI WOUTER WEYLANDT

Teramo, 17 maggio 2011 – Prima della partenza della tappa di oggi del Giro d’Italia, da Tortoreto Lido a Castelfidardo (144 km), i corridori, il pubblico e la carovana osserveranno un minuto di silenzio in ricordo dell’amico Wouter Weyland tragicamente scomparso lo scorso 9 maggio mentre percorreva gli ultimi chilometri che lo separavano dal traguardo della terza tappa, Reggio Emilia - Rapallo.
Al momento di raccoglimento farà seguito la benedizione del parroco di Tortoreto Lido, Padre Gregorio Oczos.

Il minuto di silenzio alla partenza della tappa

Le foto

© Photo La Press/RCS Sport

Il palco del Foglio Firma alla partenza da Tortoreto Lido

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Mark Cavendish dominatore della 10a tappa

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Contador sull'Etna domenica scorsa, ha prenotato per il 29 maggio a Milano, un appuntamento con il "Trofeo Senza Fine"

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Contador viene salutato da Padre Gregorio Oczos, parroco di Tortoreto Lido, al termine del minuto di raccoglimento in ricordo di Wouter Weylandt.

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

La Pattuglia Bersaglieri Ciclisti al Giro d'italia con mezzi che hanno un secolo e al confronto delle tecnologiche biciclette del 21° secolo fanno impallidire.

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

"Si Parte Via a tutta" e Contador è già guardingo in testa, braccato da Visconti in tricolore.

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Daniel FERNANDEZ MORENO mentre prova a involarsi verso il successo di tappa

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

John Gadret: il corridore forgiato nel fango del ciclocross, assegna la sua stoccata da principe dei pedali, uscendo dal gruppo ai mille metri, superando un disperato Moreno e andando a vincere l'11a tappa

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

John Gadret sfoga tutta la sua rabbia vincente a Castelfidardo

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Il Solito e più famoso Tifoso di Marco Pantani

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Il proprio beniamino stampato anche nella carrozzeria in una maestosa 500 abruzzese

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Alberto Contador in " Rosa Palco Scenico"

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Alberto Contador poteva cedere la Rosa a Le Mevel a lungo in fuga oggi; ma in fondo domani puo' tentare l'allungo in "Rosa Tricolore" fino a Milano. Giro che per lo spagnolo è da considerarsi come aperitivo al Tour, accompagnato da salatini come Scarponi, Nibali, Kreuziger, Arroyo e Le Mevel e da sgranocchiare prima del pranzo di Parigi a Luglio lungo i Champs Elysees.

© Photo La Press/RCS Sport

Le vacanze di Contador e del suo Team Saxo

Le vacanze del team Saxo

Contador sarebbe campione anche in altri sport? Osservando il suo stile atletico in corsa a piedi su battigia con pagaia..... verrebbe da rispondere Si!

Alberto Contador in azione ma senza bicicletta ne salite da affrontare.

© Photo La Press/RCS Sport

Alberto Contador: "Numero Uno"

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Alberto Contador dopo avere vinto la 1a tappa al Giro, (nel 2008 vinse il Giro d'Italia senza nessun successo di tappa) indossa la maglia rosa mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale.....ma ancora occorre risalire lo "Stivale" e affrontare i tapponi dolomitici....Milano è lontana!

© Photo La Press/RCS Sport

© Photo La Press/RCS Sport

Un altro Contador ci regala questo 94° Giro d'Italia: complice Bjarne Riis, sarà, ma Pinto non è più il freddo calcolatore di prima; attacca alla "Pantani", è generoso, regala spettacolo al ciclismo e si emoziona....insomma ci piace questo nuovo Contador!

© Photo La Press/RCS Sport

BikeNewsLive
le foto più belle del Giro
le foto più belle del Giro

©Photo Bettini - BettiniPhoto.ne5

Giro LifeStile

UN’ISOLA IN ROSA A MILANO
Seconda serata dedicata al Giro d’Italia al Quartiere Isola.
Continua il Concorso de La Gazzetta dello Sport per la Migliore Vetrina Rosa.

Milano, 18 maggio 2011 – Dopo Brera domani, giovedì 19 maggio, sarà il Quartiere Isola a ospitare la seconda Festa Rosa che scalderà Milano in attesa del Grande Arrivo del 94° Giro.

Tutte le vie del quartiere saranno addobbate con palloncini rosa e bandiere del Giro d’Italia del 150°, ma la serata avrà il suo fulcro in Piazza Minniti dove, dalle 18.30 alle 21.30, i DJ di Radio 105, radio ufficiale del Giro d’Italia intratterranno il pubblico con session InDaKlubb.

A seguire si esibirà il gruppo locale Sugar Daddy and the Cereal Killers.
Grazie al coinvolgimento dell’Associazione Commercianti BottegheIsola, i negozi – aperti oltre il normale orario di chiusura - proporranno numerosissime iniziative a tema, cocktail e aperitivi rosa nei bar, torte ispirate al Giro nelle pasticcerie e musica dedicata alla bicicletta nei negozi. Non mancheranno le attività didattiche realizzate in collaborazione con le scuole del quartiere.

I negozianti più creativi potranno partecipare al Concorso Vetrina in Rosa, organizzato da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport: le foto degli allestimenti a tema pubblicate sulla pagina Facebook del Giro d’Italia (http://www.facebook.com/giroditalia) che riceveranno il numero maggiore di “mi piace” potranno vincere Maglie Rosa Ufficiali del Giro d’Italia e abbonamenti annuali alla Gazzetta dello Sport.