E'
la tappa più lunga del Giro. L'unico G.P.M. a Radicofani (2a cat. - mt.
716) con andamento dell'intero percorso piuttosto mosso. Intergiro a Buonconvento,
km. 127. Il tratto terminale, da Orvieto Scalo al piazzale della funicolare
ove è posto l'ìrrivo, è in salita con pendenza media del
4%. Strade in buono stato.
Arrivo:
Piazza Chaen ore 17,30 circa
ULTIMI
CINQUE CHILOMETRI:
A
7 Km. dall'arrivo ha inizio la salita che da Orvieto scalo porta alla città
ove è posto l'arrivo. Pendenza media 4,2%, con serie di curve e tornanti.
Retta d'arrivo di mt. 200, larghezza mt. 6,5. Pavimentazione in asfalto.
E'
il secondo centro della provincia di Lucca per numero d'abitanti ed estensione
del territorio ad ospitare la partenza. Capannori, con alcuni interessanti
edifici medioevali, presenta un'economia fiorente e diversificata in vari settori.
Porcari, Altopascio (terra d'origine di molti ristoratori) sono centri della provincia
di Lucca che anticipano l'entrata in quella di Firenze per Galleno, Fucecchio
e passare quindi in quel di Pisa per San Miniato Basso e Ponte a Elsa.
E' zona prodiga fertile anche per il ciclismo visto che ha dato i natali a molti
corridori del passato e pure del presente. La provincia di Firenze propone i centri
di Castelfiorentino e di Certaldo con le sue caratteristiche chiese, le mura e
le costruzioni antiche in cotto qui la tradizione vuole che, nel 1375, morì
il grande novelliere Giovanni Boccaccio ed è visibile l'abitazione
ove trascorse suoi ultimi anni. La provincia di Siena, nel tipico paesaggio toscano
con vegetazione e vigneti, s'incontra a Poggibonsi. Siamo nella zona del Chianti
e, dopo Monteriggioni, c'è la costante magia di Siena con tutto
quello che questo nome evoca e che è impossibile anche solo sintetizzare.
Monteroni d'Arbia, Buonconvento, S. Quirico d'Orcia, l'ascesa a Radicofani - passaggio
obbligato anche per molti Giri del passato e "base" delle imprese di
Ghino di Tacco come narrato dal Boccaccio - offrono suggestive visioni
delle loro strutture tipiche. Breve escursione nel Lazio, in provincia di Viterbo
attraverso Acquapendente e quindi l'Umbria con la provinci di Terni. E' una tappa
lunga, vallonata, come si suole dire. Da Orvieto Scalo (m. 124), si presentano
quattro chilometri di strada ad ampi tornanti e pendenza costante. Il traguardo
è nel piazzale della funicolare (m. 280). Binda nel '29, lo spagnolo
Perurena nel '71, Roger De Vlaeminck nel '75 e Silvano Contini
nel 1980 sono i precedenti vincitori di tappa in questo "scrigno"
di tesori monumentali ed artistici: il Duomo in posizione d'eccellenza, il Palazzo
del Popolo, il Palazzo dei Papi ma l'elenco, in tale àmbito, potrebbe continuare
a lungo. Affascinante, unico, da ogni angolo di visuale, il panorama offerto da
Orvieto che sorge su uno sperone di roccia tufacea. Notevoli, con le attività
legate al turismo, sono quelle artigianali con le ceramiche in special modo.
Aitor
"Speedy" Gonzalez brucia il gruppo sulla linea di Orvieto nel ciclismo
che perde i pezzi, tre fuggitivi ci regalano una bella pagina di sport
di
Michele Lugeri
Orvieto,
20/05/2002 - La
tappa più lunga del Giro si era preannunciata come un lungo trasferimento
in nota minore, come se si preparasse in sordina il triste addio di Stefano
Garzelli alla corsa e forse addirittura al ciclismo stesso. Invece i 243
km che da Capannori si sono snodati fino ad Orvieto, nel cuore dell'Umbria, sono
stati caratterizzati dalla fuga fiume di tre uomini che non ti aspetti: Fabrizio
Guidi, Massimo Strazzer e Alessandro Petacchi. Che ci vogliano
le alleanze per battere il Re Leone, questo è scontato. Ma addirittura
partire in tre sprinter dopo appena 67 km e con ancora 176 da farne sembra roba
da pazzi. Mettiamola così, è stata lanciata la volata lunga per
l'Intergiro e di slancio tre uomini in bici sono volati via verso l'arrivo. La
verità è che Guidi, in cerca di una tappa, ha dato fuoco
alle micce da lontano e né Strazzer né Petacchi hanno
voluto cedere un metro per la vittoria. Lungo le dolci colline toscane ed umbre
i fuggitivi accumulano un vantaggio di quasi sei minuti, ma la reazione del gruppo
giunge inesorabile e trova un facile alleato nella fatica dei battistrada. Uno
sguardo rapido, uno scambio di idee e Fabrizio Guidi decide di lasciare
sul posto i compagni d'avventura a trenta chilometri dal termine. Il forcing
di Guidi è autentico: "non sono mai sceso
sotto i cinquantadue-cinquantacinque all'ora, rallentavo solo entrando in curva". Ma
non è bastato. Strazzer e Petacchi hanno salutato le moto
staffette ai meno quindici. Guidi spera ancora, sdraiato sulla sua bicicletta
spinge con tutta la forza residua sui pedali. Alzerà le braccia al cielo
lo stesso, Guidi. Quando ci sono ancora tremila metri da correre, però. Esulta
l'atleta del Team Cost, stremato e raggiunto dal gruppo rimontante ma ancora con
la forza di sorridere. Fuochi artificiali in testa al gruppo: l'Acqua e Sapone
cerca addirittura di organizzare la volata ma prima Popovych e poi Pellizùotti
fanno saltare ogni piano. Si muovono anche gli uomini di classifica, a caccia
anche di abbuoni, perché no. In questa girandola di scatti esce dal
cilindro l'affondo di Aitor Gonzalez Jimenez, dei colori della Kelme-Costa
Blanca: una rasoiata di settecento metri che non permette replica. E' sua l'ottava
tappa, con un margine di quattro secondi su b, Simoni e altri quaranta uomini.
Chiudono Pantani e poco dopo Popovych. Il solo Caucchioli perde
cinquantasei secondi dalla maglia rosa. Resta dunque leader il tedesco Heppner,
a segnare il passo del gruppo in questo periodo di transizione, mentre Simoni
ormai si trova stabilmente nelle prime posizioni del gruppo. I colpi persi
a Liegi sembrano già lontani. Nessun pronostico, comunque. Il Giro sta
vivendo giorni di fuoco. Probabilmente domani Garzelli volterà le spalle
al senso di marcia del gruppo. Verosimilmente anche Roberto Sgambelluri dovrà
tornare a casa. Incidenti, arresti, infortuni: tante, troppe incognite pendono
sulla corsa. Anche l'abbandono di Bettini, un protagonista indiscusso
del Giro, arriva così improvviso ed in sordina e lascia tutti un po' spiazzati. Così
il compito che resta al cronista non è altro che quello di riportare i
risultati ed annotare lo stato di forma dei candidati alla vittoria, così
come si rivelano sulla strada. Sempre che non vengano smentiti da notizie, fino
ad oggi, drammatiche. Domattina alla partenza di Tivoli troveremo ancora
la maglia verde di Garzelli? Il pubblico di Orvieto gli ha tributato
un applauso affettuoso, nonostante tutto. Lo sguardo di Stefano è profondamente
diverso da quello scintillante di Liegi. L'azzurro degli occhi sembra vuoto, oggi. Attorno
a lui si confondeva la ressa dei giornalisti con quella dei suoi sostenitori,
una ressa che somigliava più ad un abbraccio. Ma nonostante tutta questa
solidarietà a Garzelli uomo, l'atleta attende insonne l'esito delle
controanalisi. L'ultima battuta di oggi del varesino è un grido: "Non
mi sono mai dopato, lo giuro". Garzelli accetta il "Giuramento
di Enrico Lucci": al microfono dello scatenato inviato
delle Iene, Stefano lascia le sue - forse - ultime parole e la voglia di dimostrare
tutta la sua innocenza. Intanto il suo Giro sta per finire.
COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
ORVIETO
20 maggio 2002 -
Forse a peccato di inesperienza, Yaroslav Popovych. Sta di fatto che il
suo scatto, a poco meno di 3 chilometri dallarrivo, in un tratto in salita,
ha sconbullasto i piani dei grandi favoriti come Simoni e Casagrande.
Lucraino della Colnago Landbouwkrediet ha tuttavia dimostrato di
attraversare un buon momento, e sicuramente lo rivedremo allattacco nelle
prossime tappe del Giro dItalia. Per la cronaca, sul traguardo di Orvieto
è passato primo liberico Aitor Gonzalez, della formazione
Kelme.
Orvieto,
20 maggio 2002 -
Il team Acqua&Sapone Cantina Tollo RDZ ha devoluto una somma di denaro,
pari a 2.500 euro, allAssociazione Italiana lotta alla leucemia. Questa
iniziativa è stata promossa dal General Manager, Vincenzo Santoni,
in quanto, oggi, sarebbe stato il compleanno di Adriano De Zan, il noto
telecronista Rai scomparso lo scorso anno in seguito a una malattia.
Sono
stato molto legato a lui ha detto Vincenzo Santoni Abbiamo
voluto promuovere, come gruppo sportivo, questa iniziativa affinché la
scienza possa sconfiggere questa malattia che ogni anno colpisce moltissime persone
conclude Vincenzo Santoni, amico di Adriano De Zan.
Inoltre,
Mario Cipollini metterà allasta il suo body tigrato
con il quale ha corso il prologo di Groningen. Il ricavato sarà
devoluto in beneficenza.
IN
RICORDO DI ADRIANO
La
redazione di Bikenews.it, ha ricordato la figura di Adriano De Zan,
donando al figlio Davide, noto giornalista sportivo, alcune delle piu belle foto
scattate all'indimenticabile voce del ciclismo, da Andrea Magnani e Michele Lugeri.
L'incontro
è avvenuto presso la sala stampa di Orvieto, dove in questi giorni,
fotografi, giornalisti della carta stampata, di Internet e televisione, lavorano
in stretto contatto per scrivere ancora pagine sulla storia di questo grande sport,
così amato dal pubblico, ma così debole di fronte al problema doping.
Vogliamo
tutti bene a Davide, come ne abbiamo voluto al padre Adriano: "ecco
perchè, un brivido mi sale dalla schiena, quando dalla sala telefoni del
Giro, sento a fine giornata, riecheggiare la voce di Davide De Zan, intento
a commentare con la sua innata enfasi, il servizio per il telegiornale della sera.
Adriano non c'e' piu', ma con Davide in carovana, è un po
come se il "vecchio", non se ne fosse mai andato".
Andrea
Magnani
Ordine
d'arrivo ottava tappa:
1
Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Kelme-Costa Blanca 5.47.54 (41.908 km/h) 2
Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo 0.04 3
Gilberto Simoni (Ita) Saeco-Longoni Sport 4 Juan Manuel Garate (Spa)
Lampre-Daikin 5 Cristian Moreni (Ita) Alessio 6 Ruggero Marzoli (Ita) Formaggi-Trentini 7
Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Emmegi 8 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 9
Michael Boogerd (Ned) Rabobank 10 Paolo Savoldelli (Ita) Index Alexia 11
Andrea Noe' (Ita) Mapei-Quick Step 12 Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step 13
Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner 14 Franco Pellizotti (Ita) Alessio 15
Michele Scarponi (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo 16 Jens Heppner (Ger)
Team Telekom 17 Pavel Tonkov (Rus) Lampre-Daikin 18 Tyler Hamilton (USA)
Team CSC Tiscali 19 Paolo Lanfranchi (Ita) Index Alexia 20 Stefano Garzelli
(Ita) Mapei-Quick Step
....
Classifica
generale:
1
Jens Heppner (Ger) Team Telekom 41.13.28 2
Stefano Garzelli (Ita) Mapei-Quick Step 3.33 3
Yaroslav Popovych (Ukr) Landbouwkrediet-Colnago 3.50 4 Eddy Mazzoleni
(Ita) Tacconi Sport-Emmegi 3.57 5 Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo
4.08 6 Angel Vicioso Arcos (Spa) Kelme-Costa Blanca 4.09 7 Paolo Savoldelli
(Ita) Index Alexia 4.27 8 Gilberto Simoni (Ita) Saeco-Longoni Sport 4.29 9
Wladimir Belli (Ita) Fassa Bortolo 4.39 10 Pietro Caucchioli (Ita) Alessio
4.41 11 Juan Carlos Dominguez (Spa) Phonak Hearing Systems 4.43 12 Fernando
Escartin (Spa) Team Coast 4.44 13 Tyler Hamilton (USA) Team CSC Tiscali 4.46 14
Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step 4.47 15 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Kelme-Costa
Blanca 4.49 16 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 4.52 17 Dario Frigo (Ita)
Tacconi Sport-Emmegi 5.02 18 Gianni Faresin (Ita) Gerolsteiner 5.05 19 Michael
Boogerd (Ned) Rabobank 5.08 20 Rik Verbrugghe (Bel) Lotto-Adecco 5.10 21
Kurt Van De Wouwer (Bel) Lotto-Adecco 5.17 22 Franco Pellizotti (Ita) Alessio
5.19 23 Andrea Noe' (Ita) Mapei-Quick Step 5.20 24 Michele Scarponi (Ita)
Acqua & Sapone-Cantina Tollo 5.24 25 Oscar Pereiro Sio (Spa) Phonak Hearing
Systems 5.25 26 Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner 5.30 27 Juan Manuel Garate
(Spa) Lampre-Daikin 5.32 28 Cristian Moreni (Ita) Alessio 5.35 29 Pavel
Tonkov (Rus) Lampre-Daikin 5.38 30 Juan D. Ramirez (Col) Colombia-Selle Italia
6.02 31 Juan J. De Los Angeles (Spa) Kelme-Costa Blanca 6.04 32 Matthias
Kessler (Ger) Team Telekom 7.16 33 Daniele De Paoli (Ita) Alessio 7.34 34
Serguei Gontchar (Ukr) Fassa Bortolo 7.36 35 Torsten Hiekmann (Ger) Team Telekom
8.05 36 Manuel Beltran (Spa) Team Coast 8.07 37 Grischa Niermann (Ger) Rabobank
8.29 38 Ivan Gotti (Ita) Alessio 8.47 39 Vladimir Duma (Ukr) Ceramiche Panaria-Fiordo
9.00 40 Joaquim Castelblanco (Col) Colombia-Selle Italia 9.22 41 Igor Pugaci
(Mda) Saeco-Longoni Sport 9.51 42 Hernan Dario Munoz (Col) Colombia-Selle Italia
10.10 43 Fabrizio Guidi (Ita) Team Coast 10.29 44 Igor Astarloa (Spa) Saeco-Longoni
Sport 11.26 45 Matthias Buxhofer (Aut) Phonak Hearing Systems 11.49 46 Gustavo
Otero Gomez (Spa) Kelme-Costa Blanca 11.51 47 Paolo Lanfranchi (Ita) Index
Alexia 12.03 48 Denis Lunghi (Ita) Team Colpack-Astro 12.05 49 Marco Pantani
(Ita) Mercatone Uno 12.31 50 Addy Engels (Ned) Rabobank 12.57