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Presentazione  Tour 2002

 

 
   
  
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IL GRAN FINALE DEL GIRO D'ITALIA: CIPOLLINI FA IL POKER ED ONORA LA 'ROSA' DI SIMONI .....
La locandina di
Concetto Pozzati:
La tribù del Giro
Michele Lugeri
PRESS
Michele Lugeri
Andrea Magnani
Michele Lugeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fabrizio Guidi, protagonista della fuga

 

 

Jens Heppner maglia rosa

 

Stefano Garzelli, maglia verde

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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20/05 Lunedì - 8ª tappa CAPANNORI - ORVIETO - Km 224

 

IL PERCORSO

E' la tappa più lunga del Giro. L'unico G.P.M. a Radicofani (2a cat. - mt. 716) con andamento dell'intero percorso piuttosto mosso. Intergiro a Buonconvento, km. 127. Il tratto terminale, da Orvieto Scalo al piazzale della funicolare ove è posto l'ìrrivo, è in salita con pendenza media del 4%. Strade in buono stato.

Arrivo: Piazza Chaen ore 17,30 circa

ULTIMI CINQUE CHILOMETRI:

A 7 Km. dall'arrivo ha inizio la salita che da Orvieto scalo porta alla città ove è posto l'arrivo. Pendenza media 4,2%, con serie di curve e tornanti. Retta d'arrivo di mt. 200, larghezza mt. 6,5. Pavimentazione in asfalto.

E' il secondo centro della provincia di Lucca per numero d'abitanti ed estensione del territorio ad ospitare la partenza. Capannori, con alcuni interessanti edifici medioevali, presenta un'economia fiorente e diversificata in vari settori. Porcari, Altopascio (terra d'origine di molti ristoratori) sono centri della provincia di Lucca che anticipano l'entrata in quella di Firenze per Galleno, Fucecchio e passare quindi in quel di Pisa per San Miniato Basso e Ponte a Elsa. E' zona prodiga fertile anche per il ciclismo visto che ha dato i natali a molti corridori del passato e pure del presente. La provincia di Firenze propone i centri di Castelfiorentino e di Certaldo con le sue caratteristiche chiese, le mura e le costruzioni antiche in cotto qui la tradizione vuole che, nel 1375, morì il grande novelliere Giovanni Boccaccio ed è visibile l'abitazione ove trascorse suoi ultimi anni. La provincia di Siena, nel tipico paesaggio toscano con vegetazione e vigneti, s'incontra a Poggibonsi. Siamo nella zona del Chianti e, dopo Monteriggioni, c'è la costante magia di Siena con tutto quello che questo nome evoca e che è impossibile anche solo sintetizzare. Monteroni d'Arbia, Buonconvento, S. Quirico d'Orcia, l'ascesa a Radicofani - passaggio obbligato anche per molti Giri del passato e "base" delle imprese di Ghino di Tacco come narrato dal Boccaccio - offrono suggestive visioni delle loro strutture tipiche. Breve escursione nel Lazio, in provincia di Viterbo attraverso Acquapendente e quindi l'Umbria con la provinci di Terni. E' una tappa lunga, vallonata, come si suole dire. Da Orvieto Scalo (m. 124), si presentano quattro chilometri di strada ad ampi tornanti e pendenza costante. Il traguardo è nel piazzale della funicolare (m. 280). Binda nel '29, lo spagnolo Perurena nel '71, Roger De Vlaeminck nel '75 e Silvano Contini nel 1980 sono i precedenti vincitori di tappa in questo "scrigno" di tesori monumentali ed artistici: il Duomo in posizione d'eccellenza, il Palazzo del Popolo, il Palazzo dei Papi ma l'elenco, in tale àmbito, potrebbe continuare a lungo. Affascinante, unico, da ogni angolo di visuale, il panorama offerto da Orvieto che sorge su uno sperone di roccia tufacea. Notevoli, con le attività legate al turismo, sono quelle artigianali con le ceramiche in special modo.

www.bettiniphoto.com

Il successo di AITOR GONZALEZ Photo Bettini

Aitor "Speedy" Gonzalez brucia il gruppo sulla linea di Orvieto
nel ciclismo che perde i pezzi, tre fuggitivi ci regalano una bella pagina di sport

di Michele Lugeri

Orvieto, 20/05/2002 - La tappa più lunga del Giro si era preannunciata come un lungo trasferimento in nota minore, come se si preparasse in sordina il triste addio di Stefano Garzelli alla corsa e forse addirittura al ciclismo stesso.
Invece i 243 km che da Capannori si sono snodati fino ad Orvieto, nel cuore dell'Umbria, sono stati caratterizzati dalla fuga fiume di tre uomini che non ti aspetti: Fabrizio Guidi, Massimo Strazzer e Alessandro Petacchi.
Che ci vogliano le alleanze per battere il Re Leone, questo è scontato. Ma addirittura partire in tre sprinter dopo appena 67 km e con ancora 176 da farne sembra roba da pazzi.
Mettiamola così, è stata lanciata la volata lunga per l'Intergiro e di slancio tre uomini in bici sono volati via verso l'arrivo.
La verità è che Guidi, in cerca di una tappa, ha dato fuoco alle micce da lontano e né Strazzer Petacchi hanno voluto cedere un metro per la vittoria.
Lungo le dolci colline toscane ed umbre i fuggitivi accumulano un vantaggio di quasi sei minuti, ma la reazione del gruppo giunge inesorabile e trova un facile alleato nella fatica dei battistrada.
Uno sguardo rapido, uno scambio di idee e Fabrizio Guidi decide di lasciare sul posto i compagni d'avventura a trenta chilometri dal termine.
Il forcing di Guidi è autentico: "non sono mai sceso sotto i cinquantadue-cinquantacinque all'ora, rallentavo solo entrando in curva".
Ma non è bastato.
Strazzer e Petacchi hanno salutato le moto staffette ai meno quindici. Guidi spera ancora, sdraiato sulla sua bicicletta spinge con tutta la forza residua sui pedali.
Alzerà le braccia al cielo lo stesso, Guidi. Quando ci sono ancora tremila metri da correre, però.
Esulta l'atleta del Team Cost, stremato e raggiunto dal gruppo rimontante ma ancora con la forza di sorridere.
Fuochi artificiali in testa al gruppo: l'Acqua e Sapone cerca addirittura di organizzare la volata ma prima Popovych e poi Pellizùotti fanno saltare ogni piano.
Si muovono anche gli uomini di classifica, a caccia anche di abbuoni, perché no.
In questa girandola di scatti esce dal cilindro l'affondo di Aitor Gonzalez Jimenez, dei colori della Kelme-Costa Blanca: una rasoiata di settecento metri che non permette replica.
E' sua l'ottava tappa, con un margine di quattro secondi su b, Simoni e altri quaranta uomini. Chiudono Pantani e poco dopo Popovych. Il solo Caucchioli perde cinquantasei secondi dalla maglia rosa.
Resta dunque leader il tedesco Heppner, a segnare il passo del gruppo in questo periodo di transizione, mentre Simoni ormai si trova stabilmente nelle prime posizioni del gruppo. I colpi persi a Liegi sembrano già lontani.
Nessun pronostico, comunque. Il Giro sta vivendo giorni di fuoco. Probabilmente domani Garzelli volterà le spalle al senso di marcia del gruppo. Verosimilmente anche Roberto Sgambelluri dovrà tornare a casa.
Incidenti, arresti, infortuni: tante, troppe incognite pendono sulla corsa.
Anche l'abbandono di Bettini, un protagonista indiscusso del Giro, arriva così improvviso ed in sordina e lascia tutti un po' spiazzati.
Così il compito che resta al cronista non è altro che quello di riportare i risultati ed annotare lo stato di forma dei candidati alla vittoria, così come si rivelano sulla strada. Sempre che non vengano smentiti da notizie, fino ad oggi, drammatiche.
Domattina alla partenza di Tivoli troveremo ancora la maglia verde di Garzelli? Il pubblico di Orvieto gli ha tributato un applauso affettuoso, nonostante tutto.
Lo sguardo di Stefano è profondamente diverso da quello scintillante di Liegi. L'azzurro degli occhi sembra vuoto, oggi.
Attorno a lui si confondeva la ressa dei giornalisti con quella dei suoi sostenitori, una ressa che somigliava più ad un abbraccio.
Ma nonostante tutta questa solidarietà a Garzelli uomo, l'atleta attende insonne l'esito delle controanalisi.
L'ultima battuta di oggi del varesino è un grido: "Non mi sono mai dopato, lo giuro". Garzelli accetta il "Giuramento di Enrico Lucci": al microfono dello scatenato inviato delle Iene, Stefano lascia le sue - forse - ultime parole e la voglia di dimostrare tutta la sua innocenza.
Intanto il suo Giro sta per finire.

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

ORVIETO – 20 maggio 2002 - Forse a peccato di inesperienza, Yaroslav Popovych. Sta di fatto che il suo scatto, a poco meno di 3 chilometri dall’arrivo, in un tratto in salita, ha sconbullasto i piani dei grandi favoriti come Simoni e Casagrande. L’ucraino della Colnago Landbouwkrediet ha tuttavia dimostrato di attraversare un buon momento, e sicuramente lo rivedremo all’attacco nelle prossime tappe del Giro d’Italia. Per la cronaca, sul traguardo di Orvieto è passato primo l’iberico Aitor Gonzalez, della formazione Kelme.

Adriano De ZanOrvieto, 20 maggio 2002 - Il team Acqua&Sapone Cantina Tollo RDZ ha devoluto una somma di denaro, pari a 2.500 euro, all’Associazione Italiana lotta alla leucemia. Questa iniziativa è stata promossa dal General Manager, Vincenzo Santoni, in quanto, oggi, sarebbe stato il compleanno di Adriano De Zan, il noto telecronista Rai scomparso lo scorso anno in seguito a una malattia.

“Sono stato molto legato a lui” ha detto Vincenzo Santoni “Abbiamo voluto promuovere, come gruppo sportivo, questa iniziativa affinché la scienza possa sconfiggere questa malattia che ogni anno colpisce moltissime persone” conclude Vincenzo Santoni, amico di Adriano De Zan.

Inoltre, Mario Cipollini metterà all’asta il suo body “tigrato” con il quale ha corso il prologo di Groningen. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

IN RICORDO DI ADRIANO

La redazione di Bikenews.it, ha ricordato la figura di Adriano De Zan, donando al figlio Davide, noto giornalista sportivo, alcune delle piu belle foto scattate all'indimenticabile voce del ciclismo, da Andrea Magnani e Michele Lugeri.

L'incontro è avvenuto presso la sala stampa di Orvieto, dove in questi giorni, fotografi, giornalisti della carta stampata, di Internet e televisione, lavorano in stretto contatto per scrivere ancora pagine sulla storia di questo grande sport, così amato dal pubblico, ma così debole di fronte al problema doping.

Vogliamo tutti bene a Davide, come ne abbiamo voluto al padre Adriano: "ecco perchè, un brivido mi sale dalla schiena, quando dalla sala telefoni del Giro, sento a fine giornata, riecheggiare la voce di Davide De Zan, intento a commentare con la sua innata enfasi, il servizio per il telegiornale della sera. Adriano non c'e' piu', ma con Davide in carovana, è un po come se il "vecchio", non se ne fosse mai andato".

Andrea Magnani

Ordine d'arrivo ottava tappa:

1 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Kelme-Costa Blanca 5.47.54 (41.908 km/h)
2 Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo 0.04
3 Gilberto Simoni (Ita) Saeco-Longoni Sport
4 Juan Manuel Garate (Spa) Lampre-Daikin
5 Cristian Moreni (Ita) Alessio
6 Ruggero Marzoli (Ita) Formaggi-Trentini
7 Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Emmegi
8 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner
9 Michael Boogerd (Ned) Rabobank
10 Paolo Savoldelli (Ita) Index Alexia
11 Andrea Noe' (Ita) Mapei-Quick Step
12 Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step
13 Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner
14 Franco Pellizotti (Ita) Alessio
15 Michele Scarponi (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo
16 Jens Heppner (Ger) Team Telekom
17 Pavel Tonkov (Rus) Lampre-Daikin
18 Tyler Hamilton (USA) Team CSC Tiscali
19 Paolo Lanfranchi (Ita) Index Alexia
20 Stefano Garzelli (Ita) Mapei-Quick Step

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Classifica generale:

1 Jens Heppner (Ger) Team Telekom 41.13.28
2 Stefano Garzelli (Ita) Mapei-Quick Step 3.33
3 Yaroslav Popovych (Ukr) Landbouwkrediet-Colnago 3.50
4 Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Emmegi 3.57
5 Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo 4.08
6 Angel Vicioso Arcos (Spa) Kelme-Costa Blanca 4.09
7 Paolo Savoldelli (Ita) Index Alexia 4.27
8 Gilberto Simoni (Ita) Saeco-Longoni Sport 4.29
9 Wladimir Belli (Ita) Fassa Bortolo 4.39
10 Pietro Caucchioli (Ita) Alessio 4.41
11 Juan Carlos Dominguez (Spa) Phonak Hearing Systems 4.43
12 Fernando Escartin (Spa) Team Coast 4.44
13 Tyler Hamilton (USA) Team CSC Tiscali 4.46
14 Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step 4.47
15 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Kelme-Costa Blanca 4.49
16 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 4.52
17 Dario Frigo (Ita) Tacconi Sport-Emmegi 5.02
18 Gianni Faresin (Ita) Gerolsteiner 5.05
19 Michael Boogerd (Ned) Rabobank 5.08
20 Rik Verbrugghe (Bel) Lotto-Adecco 5.10
21 Kurt Van De Wouwer (Bel) Lotto-Adecco 5.17
22 Franco Pellizotti (Ita) Alessio 5.19
23 Andrea Noe' (Ita) Mapei-Quick Step 5.20
24 Michele Scarponi (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo 5.24
25 Oscar Pereiro Sio (Spa) Phonak Hearing Systems 5.25
26 Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner 5.30
27 Juan Manuel Garate (Spa) Lampre-Daikin 5.32
28 Cristian Moreni (Ita) Alessio 5.35
29 Pavel Tonkov (Rus) Lampre-Daikin 5.38
30 Juan D. Ramirez (Col) Colombia-Selle Italia 6.02
31 Juan J. De Los Angeles (Spa) Kelme-Costa Blanca 6.04
32 Matthias Kessler (Ger) Team Telekom 7.16
33 Daniele De Paoli (Ita) Alessio 7.34
34 Serguei Gontchar (Ukr) Fassa Bortolo 7.36
35 Torsten Hiekmann (Ger) Team Telekom 8.05
36 Manuel Beltran (Spa) Team Coast 8.07
37 Grischa Niermann (Ger) Rabobank 8.29
38 Ivan Gotti (Ita) Alessio 8.47
39 Vladimir Duma (Ukr) Ceramiche Panaria-Fiordo 9.00
40 Joaquim Castelblanco (Col) Colombia-Selle Italia 9.22
41 Igor Pugaci (Mda) Saeco-Longoni Sport 9.51
42 Hernan Dario Munoz (Col) Colombia-Selle Italia 10.10
43 Fabrizio Guidi (Ita) Team Coast 10.29
44 Igor Astarloa (Spa) Saeco-Longoni Sport 11.26
45 Matthias Buxhofer (Aut) Phonak Hearing Systems 11.49
46 Gustavo Otero Gomez (Spa) Kelme-Costa Blanca 11.51
47 Paolo Lanfranchi (Ita) Index Alexia 12.03
48 Denis Lunghi (Ita) Team Colpack-Astro 12.05
49 Marco Pantani (Ita) Mercatone Uno 12.31
50 Addy Engels (Ned) Rabobank 12.57

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