29/05
Mercoledì - 16ª tappa CONEGLIANO - CORVARA IN BADIA - Km 159
Il
Percorso
Tappa
con andamento altimetrico molto frastagliato, proprio di un "tappone".
Dopo Vittorio Veneto si sale sempre e dopo il rilievo di Sella di Faldato
c'è la sequenza dei G.P.M.: Forcella Staulanza (1° cat. mt.
1773 - km. 82,9) pendenza media 5,8 % e massima 13 %, Passo Fedaia (1°
cat. mt. 2057 - km. 117,2) pendenza media 7,7 %, massima 18 %. L'intergiro è
a Canazei, al km 130,7. Restano d'affrontare ancora i G.P.M. del Passo
Pordoi, pendenza media 6,4 %, massima 10 %, la Cima Coppi dell'85° Giro
d'Italia - mt. 2239 al km 142,8 e quello di Passo Campolongo (2° cat.-
mt. 1875 - km. 156,5) con pendenza media del 7% e la massima 11%. Da segnalare
la presenza di gallerie mentre le condizioni stradali - buone - sono quelle abituali
di questi percorsi.
Quando
i giochi si fanno duri, i duri entrano in scena. Sono i giorni dei "tapponi".
Il preludio, per quello che si conclude nelle Dolomiti di Corvarain
Badia, dopo la partenza da Conegliano, è il passaggio nella
contigua Vittorio Veneto che evoca la vittoria nella prima guerra mondiale
(Vittorio Veneto è la denominazione assunta dal 1918 per celebrare la vittoria
e raggruppa i due caratteristici nuclei costitutivi di Serravalle e Cènede).
Segue la Sella di Fadalto che segna il passaggio nella provincia di
Belluno. Si risale il Piave passando per Ponte nelle Alpi e Longarone,
ricostruita dopo la tragedia dell'alluvione del Vajont nel 1963. Si svolta
nella Val di Zoldo per superare i 1.773 metri della Forcella Staulanza
e scendere a Selva di Cadore, sovrastata da imponenti massicci quali il
Pelmo e la Marmolada. Colle S. Lucia, Caprile, Rocca
Pietore, Serrai di Sottoguda con lo straordinario spettacolo offerto
dalla natura con il torrente Pettorina che scorre tra pareti a picco ravvicinatissime
e la strada che corre al di sopra, portano all'inizio dei tratto duro, diritto,
di salita senza respiro, quello da Malga Ciapela al Passo di Fedaia.
Si passa in Trentino e picchiata su Canazei per risalire subito fino ai
2.239 metri del Passo Pordoi "Cima Coppi", il tetto del Giro.
Si è tornati in provincia di Belluno. Dopo la discesa su Arabba,
resta da superare il Campolongo ed entrare in provincia di Bolzano prima
di passare il traguardo nell'incantevole Corvara in Badia, incastonata,
da vera regina, da una corona regale di cime dolomìtiche.
Sono
strade, luoghi e montagne che, oltre alla straordinaria, unica, bellezza assommano
tanta storia del Giro d'Italia e sono meta di moltissimi appassionati, italiani
e stranieri, che vogliono provare il piacere e l'emozione di pedalare fra i monti
della leggenda.
Il
bis di Julio Perez Cuapio
Photo Roberto Bettini
I
VOLTI NUOVI DEL CICLISMO Nel giorno dell'addio
di Pantani, Julio Perez Cuapio e Cadel Evans dominano il Giro
di Michele Lugeri
Corvara,
29/05/2002 - Il
Giro perde i pezzi. E ogni pezzo che cade fa il botto. Oggi hanno salutato la
corsa altri sei ritirati e un non partito. "Gregari" stanchi, corridori
sfortunati e caduti, campioni ammalati e "bloccati" dalla propria squadra. Grandi
nomi che vanno via dal Giro. Ma per il polverone che si è alzato, questi
nomi si sono drasticamente ridimensionati. Da sé. Oggi non è
partito Wladimir Belli: patron Fassa non è riuscito a far ritirare
la propria squadra per protesta, ma la testa del compagno "traditore"
per aver confermato le accuse a Casagrande è comunque caduta. In
nome dell'onestà e della sportività. Marco Pantani non
è riuscito a salutare i suoi numerosi sostenitori su ogni salita: ha lasciato
la compagnia prima del passo Fedaia. "Spero per
Marco che possa arrivare fino a Milano: la fine di questo Giro deve segnare la
sua rinascita". Le parole di Mario Cipollini non sono bastate
per aiutare il Pirata a sconfiggere la bronchite e l'amarezza per concludere la
corsa. Sempre il Re Leone ha invocato ieri un rinnovamento nel ciclismo. Oggi
la tappa ci ha consacrato Perez Cuapio come il più grande scalatore
in circolazione, l'unico capace di infiammare il pubblico con scatti spaccagambe. La
maglia rosa è finita sulle spalle di un ragazzo australiano nato sulle
ruote grasse della mountain bike. Forse non saranno personaggi esuberanti come
Cipollini, ma il loro carattere e la loro simpatia non tarderanno a fare breccia
nel cuore dei tifosi. Ma questo Mario lo sa, è difficile batterlo dentro
e fuori il ciclismo. "Preferisco parlare coi
risultati e con le mie azioni", risponde Cadel alle osservazioni
del Cipo; "se avessi pensato di andare al Giro per
la prima volta e prendere la maglia rosa sulle Dolomiti, mi avrebbero dato del
pazzo!". In sala stampa si cerca di mettere in difficoltà
Evans: "è vero che hai difficoltà
in discesa, tu che vieni dalla mtb?", "conosci
Coppi, Bartali, la storia del ciclismo?", "quante
sono le tue vittorie?". C'è una risposta per ognuno:
"ho uno stile diverso, agli stradisti piace parlare so
che Coppi è stato un grande campione, ma non conosco la sua storia,
stasera ripasserò non so quanto ho vinto, molto comunque, le statistiche
piacciono agli italiani". E' un ragazzo loquace il venticinquenne
"aussie" e risponde per le rime in italiano, inglese e francese con
la freschezza della sua gioventù. Considera Hamilton il rivale
più pericoloso, con Frigo ovviamente. E' la prima volta che la
maglia rosa finisce agli antipodi, e il successo infiamma l'audience fatta di
australiani e italiani immigrati incollati al video per ammirare il bel paese. Ma
due tifosissime sono arrivate fin qui sulle Dolomiti: la mamma Gwen in compagnia
della nonna hanno fatto una bella sorpresa al loro Cadel che le ha ripagate con
la maglia rosa nuova fiammante.
Dopo
la scrematura di oggi che ha visto l'addio di Heppner alla maglia rosa,
il sacrificio di Pellizotti nel lancio di Caucchioli, le conferme
di Savoldelli, Gonzales Jimenez e Hamilton, il Giro riparte domani
con sei uomini in meno di un minuto. Chi vuole precedere i cronomen deve fare
scintille anche domani, facendo grande un'altra tappa di montagna.
Ore
20:45 - Agenti
dei Nas davanti all'albergo che ospita la Saeco Longoni-Sport - Photo
di Michele Lugeri
Ultim'ora
ORE
19:35 - Giunge ora notizia in sala stampa che agenti dei NAS e Guardia
di Finanza sono negli alberghi delle squadre Panaria, Mapei, Mercatone e Saeco.
Vi aggiorneremo al più presto sugli sviluppi di tale vicenda. Intanto per
domani mattina alle ore 9:00 nell'albergo della Mercatone Uno, vi sarà
una conferenza stampa di Marco Pantani ritiratosi oggi dalla corsa rosa.
Psicosi
da blitz: i funzionari della Guardia di Finanza, sono venuti fino a
Corvara, per l'acquisizione delle cartelle mediche dei corridori che sono stati
trovati positivi ai controlli antidoping in questo Giro. Non sono state rilasciate
dichiarazioni di nessun genere. Non dovrebbero quindi essere stati notificati
avvisi di garanzia in questa sede (ai sensi della nuova legge antidoping), ai
corridori squalificati nei giorni scorsi.
Le
schede mediche relative a Stefano Garzelli, non risulterebbero conservate
al seguito del Giro e per questo motivo un'auto dei Carabinieri sta accompagnando
un'ammiraglia Mapei, con a bordo il medico della squadra, fino a Castellanza (Varese),
allo scopo di acquisire la documentazione. Voci non controllate parlano di visite
anche alla Phonak e alla Kelme.
Non
si è trattato quindi di un blitz con sequestro di medicinali, ma di uno
"scenografico" scambio di documenti.
di
Michele Lugeri
LA
CRONACA DELLA CORSA
PARTENZA
(Conegliano
- ore 12.16 - 153 gli atleti al via; non parte Belli della Fassa Bortolo)
Subito andatura sostenuta, scatti e controscatti. Da registrare due rifiri (km
15): abbandonano Andriotto e Zinetti, entrambi dell'Index-Alexia..
Al km 19, attaccano in venti: Mason, Gasperoni, De Paoli, Moreni, Duma, Faresin,
Lanfranchi, Leon, Piccoli, Bernucci, Cavagnis, Nardello, Niermann, E. Mazzoleni,
Zampieri, R. Mazzolenì, Lunghi, Cerezo, Hiekmann e Kessler; poco dopo si
agganciano altri sei: Spezialetti, Perez Cuapio, Munoz, Totschnig, Cioni e la
maglia rosa Heppner. Al km 30 di gara, i ventisei battistrada hanno 25" di vantaggio
sul gruppo condotto dalla Csc-Tiscali.
Ripresi i ventisei, evadono (km 33) in sei: Astarloa, Scirea, Bertolini, Duma,
Kadlec e Detilloux; dal gruppo escono altri sedici contrattaccanti (Mason, De
Paoli, Moreni, Marin, Righi, Leon, Julia, Barbero, Bileka, Marichal, Nardello,
B. Grabsch, Engels, Cerezo, R. Grabsch e Schreck). Media prima ora di corsa: 41,600
kmlh. Situazione al km 55: i sei battistrada con 45" sui sedici contrattaccanti
e 3'30" sul gruppo.
Si avvicinano i sedici contrattaccanti (16" all'ingresso di Forno di Zoldo):
al km 65 di corsa i battistrada diventano ventidue; il gruppo (Mapei a condurre)
insegue a 4'10". All'inizio della salita alla Forcella Staulanza, il gruppo
insegue a 3'45". Nel primo tratto di salita cede, davanti, Detilloux mentre dal
gruppo-maglia rosa perdono contatto in parecchi (tra gli altri, pure Cipollini).
Altro ritiro: abbandona Ramirez (Clm). Media dopo due ore: 36,900 km/h.
Perdono contatto Schreck e Scirea, sì riaccoda invece
Leon, frenato da un salto di catena. A 3 km dal gpm, il margine è di
3'06"; in difficoltà Righi, R. Grabsche, Bileka e Mason.
-
Gpm
-Dotazíone "Banca Popolare di Novara" (Forcella Staulanza -
km 82,9 - 1773 m. 1a cat.
I passaggi: Barbero, Kadlec, Marin, De Paoli, Nardello e gli altri fuggitivi
(restano in diciassette: Mason e Bileka recuperano ìn discesa); il gruppo
transita a 3'34". A Colle Santa Lucia (km 95), il dìstacco è di
3'23". Altro ritiro (km 105): abbandona Pantani (Mer); altro ritiro: per
caduta, deve lasciare il Giro Gualdi (Fot). Media dopo tre ore: 35,400
km/h. Situazìone al km 110 (salendo verso il Fedaia): gruppomaglia rosa
a 3". Si sgrana il drappello di fuggitivi: davanti restano Moreni, De Paoli
ed Engels; via via staccati gli altri. Insiste da solo De Paoli
mentre, dietro, forcing di Perez Cuapio che via via recupera terreno e
avversari. Gpm
-Dotazione "Banca Popolare di Novara" (Passo di Fedaia - km Il 7,2
- 2057 m - Ia c.) I passaggi: De Paoli anticipa di 21" Perez Cuapio
e di 44" Moreni; a 1'05" Frigo, Savoldelli, Evans,
Engels, Caucchioli, Aitor Gonzalez, Tonkov e Gotti;
tra gli altri, a 2'30" Hamilton, a 3" la maglia rosa Heppner. Altro
ritiro: è la volta di Colleoni (Cpk). In discesa, Perez Cuapio
raggiunge De Paoli; nel gruppetto-Frigo rientrano dapprima Escartin,
Nardello e Duma, poi, tra gli altri, pure Hamilton e la maglia
rosa Heppner. Prima dell'Intergiro, contrattacco dal gruppo-Frigo di Lunghi,
tra i rientrati in discesa.
-
Intergiro-Dotazione "Fiat" (Canazei - km 130,7) I passaggi:
Perez Cuapio e De Paoli; a 52" Moreni, a 1'20" Lunghi, Mesa,
Nardello, Marin, Leon, Frigo, Caucchioli e gli altri del gruppo maglia-rosa.
Media all'Intergiro: 33,850 km/h.
Perez Cuapio, salendo sul Pordoi, lascia De Paoli; dietro, allungo
di Caucchioli. Situazione al bivio di Passo Sella: Perez Cuapio con 50"
su De Paoli, l'02"su Caucchioli (che poi si porta sul compagno di squadra e lo
lascia), l'3 5" su Lunghi e 2'15" sul gruppo-Evans (più indietro
la maglia rosa Heppner). Ai -3 km dal culmine: Caucchioli insegue a 1'03",
De Paoli a 2'03", Lunghi a 2'28", gruppetto-Evans a 2'35", Pellizotti
e Totschnig a 3'05"; Heppner transita a 4'25".
-
Gpm -Dotazione "Banca Popolare di Novara" (Passo Pordoi - km
142,8 - 2239 m - Cima COPPI I
passaggi:
Perez Cuapio con 1'24" su Caucchioli; a 2'20" Frigo e Savoldelli,
a 2'25" Evans, a 2'32" Hamilton, Garate e Gotti, a
2'40" De Paoli, Pereiro, Schmidt ed Escartin; la maglia
rosa transita a 5'15". In discesa, Savoldelli, da solo, si avvicina a Caucchioli.
Si sale al Campolongo.
- Gpm - Dotazione "Banca Popolare di Novara" (Passo di Campolongo
- km 156,5 - 1875 m - 2a categoria) I passaggi: Perez Cuapio con 1'28"
su Caucchioli e 1'38" su Savoldelli; a 1'45" Frigo, Hamilton,
Evans, Garate e Aitor Gonzalez; a 2'30" Gotti, a 2'45"
Escartin, Pereiro ed E. Mazzoleni; a 3'50" un gruppetto con
Tonkov e Noè. In discesa, Savoldelli raggiunge e supera
Caucchioli (agganciato poi pure dal gruppetto-Frigo).
(Corvara
in Badia - km 163)
Vince Perez Cuapio con 53" su Savoldelli e 55" su Frigo,
Garate e Aitor Gonzalez; a 58" Hamilton, Evans (nuova
maglia rosa) e Caucchioli. Via via più staccati gli altri (Heppner
chiude a 6'52"). Tempo del vincitore: 4h54'54", alla media di 33,163 km/h.
IL
PROFILO DEL VINCITORE
Julio
Alberto Perez Cuapio è
nato a Traxcala (Messico) il 30/7/1977 ed è professionista dal 2000.
2000
- Panaria 2 vittorie : una tappa al Giro di Malesia ed una prova del Trofeo Scalatore.
2001
- Ceramiche Panaria-Fiordo 1 vittoria: la tappa del Passo Pordoi al Giro d'Italia.
2002
- Ceramiche Panaria-Fiordo 2 vittorie: le tappe di San Giacomo (Monti della Laga)
e di Corvara in Badia del Giro d'Italia.