Qui
s'impone un passo indietro, di quasi trent'anni, per riportarsi al 1973 quando
il Giro d'Italia prese l'avvio da Verviers con un prologo con la formula
della cronometro a coppie, valido per l'assegnazione della prima maglia rosa,
che vide prevalere Eddy Merckx abbinato al coéquipier e connazionale
Roger Swerts, davanti a Sercu-R. De Vlaeminck e, all'indomani, con
la prima frazione in linea da Verviers a Colonia e che prevedeva anche un breve
sconfinamento in Olanda.
Un'idea
anticipatrice quella che realizzò patron Vincenzo Torriani e che
fruì del patrocinio della Comunità Economica Europea, su sollecitazione
di un grande appassionato di ciclismo della bella cittadina vallone, Jean Crahay,
proprietario di una frequentata birreria ed appassionato suiveur delle più
importanti corse.
Ad
abbassare la bandierina del via fu la principessa Paola di Liegi, attuale regina
del Belgio.
Da
Verviers la corsa s'avvia verso Spa-Francorchamps, sede del noto autodromo
di F1 e zona termale, per entrare, dopo poco più di 70 chilometri, nel
territorio del Gran Ducato del Lussemburgo.
E
un percorso che non presenta in sostanza difficoltà altimetriche con il
traguardo fissato ad Esch-sur-Alzette, la seconda città del Lussemburgo,
al centro di una zona industriale, dove c'è una sensibile concentrazione
d'abitanti d'origine italiana.
In
Lussemburgo il ciclismo s'abbina al nome di Charly Gaul, soprannominato
'l'angelo della montagna", lo straordinario scalatore - forse il migliore,
a giudizio di molti - vincitore di due Giri ('56 e '59) e del Tour del '58 e,
ancor prima, a quello di Nicolas Frantz, primo al Giro di Francia del 1927
e 1928 quando indossò la maglia gialla dall'inizio alla fine e, sfruttando
l'assonanza dei due nomi, quel Tour fu indicato come il "Tour de Frantz".
Nel
1973 la corsa rosa fece tappa pure a Città del Lussemburgo, provenendo
da Colonia, con l'arrivo proprio al Centre Européen di Kirchberg dove fu
allestito anche il Quartiertappa. Prevalse, allo sprint, il "gitano"
belga Roger De Vlaeminck davanti a Bitossi e Merckx.
IL
PERCORSO
Terza
tappa dal Belgio al Lussemburgo che s'incontra dopo km. 73,5. Il primo G.P.M.
al km. 21,9 - 3ª cat. quota mt. 570 (Côte de la Sauvenière).
Il secondo G.P.M. al km. 112, quota 470, in località Um Knupp. L'intergiro
è a Mamer, km. 166,2.
Dopo
km. 189 si transita una prima volta sul traguardo di Esch-sur-Alzette per proseguire
con un ampio giro di km. 17. Il tracciato interessa tutte strade nazionali, con
buon fondo e anche in questa tappa, vari spartitraffico.
|
Arrivo:
Boulevard Charlotte ore 17,30 circa |
ULTIMI
5 CHILOMETRI
Pianeggianti
su ampi viali, con fondo stradale ottimo, le curve tutte ad ampio raggio, ultima
a sinistra a 400 metri dall'arrivo. Larghezza sede stradale mt. 9.