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Presentazione  Tour 2002

 

 
   
  
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IL GRAN FINALE DEL GIRO D'ITALIA: CIPOLLINI FA IL POKER ED ONORA LA 'ROSA' DI SIMONI .....
La locandina di
Concetto Pozzati:
La tribù del Giro
Michele Lugeri
PRESS
Michele Lugeri
Andrea Magnani
Michele Lugeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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28/05 Martedì - 15ª tappa TERME EUGANEE - CONEGLIANO - Km 158

IL PERCORSO

E' la breve ascesa del Castelnuovo (quota m. 310 - G.P.M. 3a cat. dopo km. 21,4 di corsa il solo rilievo altimetríco di questa tappa che, per il resto, è interamente pianeggiante. L'Intergíro è a Montebelluna, al km. 111,1.

Conclusione con un circuito cittadino in Conegliano di km. 4,3 da ripetere tre volte, sempre con passaggio all'arrivo introdotto da una curva ad amplissimo raggio.

Larghezza e fondo delle strade percorse sono buoni.

Arrivo Via Colnù ore 17:30 circa

ULTIMI CINQUE CHILOMETRI

Rappresentano la quasi totalità del circuito finale, interamente pianeggianti, con alcune curve trattandosi di circuito cìttadino. Buono il fondo stradale, rettilineo d'arrivo della lunghezza di mt. 160, larghezza mt. 9.

Dopo il riposo nella zona termale dei Colli Euganei il menù presenta una tappa tutta veneta, interamente piana, in una terra dove il ciclismo è, oltre che sport, costume. Nella parte iniziale è previsto un ampia digressione verso i Colli Euganeì con i caratteristici colli che sorgono isolati nella pianura. Fra i motivi d'interesse l'abbazia dì Praglia, Teòlo che è considerata la patria di Tito Livio, Montegrotto Terme ed Abano Terme con il loro piacevole aspetto dì città termali di lunga tradizione. Si punta poi verso Cittadella contornata dalle caratteristiche mura ellittíche, Tombolo, importante centro per il commercio dei bovini e dove è nato e risiede il grande ed eclettico sprinter Giuseppe Beghetto, per arrivare a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. E' la patria del grande pittore Giorgione ed è visitabile la sua casa oltre alla, famosa pala conservata nel Duomo di questa garbata cittadìna, tipicamente veneta. Moltì corridori sono originari di queste zone mentre, diversi altri, hanno qui passato, nella Marca Trevigìana, i loro anni giovanili in società ciclistiche che curano particolarmente i vivai con risultati eccellenti. Si supera Montebelluna, centro della calzatura sportiva, Ponte della Priula, Susegana e ci s'immette nel circuito cittadino finale di Conegliano da percorrere tre volte. Le ruote veloci del gruppo non mancheranno certamente questo bersaglio.

Conegliano è un importante incrocio enologico fra la strada del vino bianco e la strada del vino rosso con diverse proposte culinarie. Di rilievo è anche l'aspetto artistico, architettonico e culturale. In evidenza il Duomo, la casa natale di Giovan Battista Cima, meglio conosciuto come Cima da Conegliano, pittore della fine del 1400: molteplici sono anche le iniziative di vario tipo e, fra queste, la rappresentazione medioevale della Dama Castellana. Era nato a Conegliano Vendramino "Mino" Bariviera, possente velocista degli anni '60, di recente scomparso.

Nel 1977, nella 2a semitappa proveniente da Gemona, primo sul traguardo di Conegliano fu Gavazzi davanti a Marc Demeyer e Basso.

La vittoria di Mario Cipollini Photo Roberto Bettini

Le "PICCONATE" di MARIO CIPOLLINI in conferenza stampa (leggi l'intervista) Photo Andrea Magnani

UN LAMPO SOTTO IL CIELO GRIGIO

Mario Cipollini domina la volata di Conegliano, ma il Giro scrive un'altra pagina nera: ESPULSO FRANCESCO CASAGRANDE.

di Michele Lugeri

Il Re Leone, il ciclista più amato nel mondo del pedale si è appena lamentato in sala stampa che da buona parte dei media non viene dato il giusto risalto alle imprese di uno sprinter come lui che continua a vincere dominando quattro generazioni di suoi avversari.

Non bastano le parole per celebrare il campione toscano, e le sue tante vittorie non inflazionano il suo valore ma possono mettere in difficoltà i cronisti che non riescono a tenere il passo delle sue volate.

"Leggo tante bischerate e vedo in tv dei servizi che fanno male a questo sport", è la sua affermazione. "E se Cipollini che vince non fa più notizia o perchè manca questo o quell'altro corridore, allora è meglio che me ne vada a casa!".

Ma il caldo applauso dei giornalisti in conferenza stampa, condito dalle tante risate che Mario fa scaturire ad ogni intervista, stanno a testimoniare che Cipollini è amato come atleta e come personaggio.

La cavalcata vincente sotto la pioggia di Conegliano passa però in secondo piano per colpa di un episodio che non ha a che fare con lo sport e che colpisce il grande paziente, il Giro d'Italia.

Ad appena venti chilometri dal via, sul passaggio al GPM di Castelnuovo - appena di terza categoria - si lancia la volata per classifica degli scalatori.

Passa nettamente Castelblanco, alle spalle il giallo: Francesco Casagrande chiude per ben due volte alle transenne il colombiano Johnny Freddy Garcia. Per una miseria di punti per la maglia verde, la scorrettezza del favorito per la maglia rosa procura trenta punti di sutura sul volto del colombiano. La protesta è forte e nasce spontanea: nel gruppo saranno in trenta a portarsi alla macchina della giuria a denunciare l'accaduto. Tra questi anche Mario Cipollini (potete leggere oltre il suo commento)

Le immagini televisive non offrono altro che il fatto già avvenuto, ma un giudice in moto ha colto l'accaduto.

A tappa finita i giudici hanno ricevuto i ds della Fassa Bortolo Ferretti e Volpi: le loro opinioni non sono state giudicate attendibili e concordanti con quello che giudici e corridori avevano visto. La scorrettezza è stata troppo grave e il corridore fiorentino è stato espulso. Proprio come capitò lo scorso anno al compagno - sempre Fassa Bortolo - Wladimir Belli per aver colpito uno spettatore sul Santa Barbara.

In questo momento la Fassa Bortolo è riunita in albergo con lo sponsor e stanno meditando additittura il ritiro della squadra, ritenendo ingiusta la punizione inflitta a Casagrande, con cui volevano vincere il Giro d'Italia.

Prosegue la maledizione del Giro che sta perdendo i suoi gioielli - a questo punto presunti tali - nei modi più imbarazzanti. E' il prezzo che questo ciclismo nevrotico deve pagare per tornare a vedere un futuro rosa.

Domani le grandi salite saluteranno l'impresa dignitosa di un corridore come Jens Heppner, ingiustamente considerato gregario o ciclista di quantità. Finora solo lui e Mario Cipollini - in compagnia dello sfortunato Guidi che era stato secondo solo a Garzelli - sono riusciti a parlare a questo Giro con nobiltà.


Il podio Photo Andrea Magnani


Dalla corsa rosa

di Andrea Magnani

Gianni Savio, direttore sportivo della squadra di Freddy Garcia, caduto nella volata del G.P.M., riferisce sull'episodio, che secondo le testimonianaze dirette dei suoi atleti, ma anche di gran parte del gruppo, Francesco Casagrande, per due volte ha spinto il suo atleta, contro le transenne; la seconda volta il colombiano della Selle Italia è caduto rovinosamente. Giro finito per lui, ricoverato in ospedale, a Garcia venivano applicati ben trenta punti du sutura al volto. Dopo il reclamo di Savio, la giuria del Giro, riunitasi ha decretato l'espulsione dalla corsa rosa di Francesco Casagrande per grave scorrettezza. Come fu lo scorso anno per l'altro atleta Fassa Bortolo, Wladimir Belli. Da segnalare che trenta corridori di tutte le squadre, sono andati a protestare alla macchuina della giuria. Non ci sono immagini televisive dell'accaduto, ma c'è la testimonianza di un giudice in motocicletta.

Le interviste ai protagonisti

Mario Cipollini: "Spero che questa mia vittoria crei attenzione nei confronti di questo Giro d'Italia che ha accusato un colpo. Il Giro d'Italia deve ancora iniziare anche se non vedo dei personaggi del calibro di Indurain, Chioccioli e Rominger, che lo hanno vinto in passato. E' un Giro che con le vicende del doping è stato sfalsato; basti pensare che l'altro ieri nella cronometro di Numana, non hanno primeggiato degli specialisti, ma degli scalatori.

Non vedo, tolto Cipollini, chi possa rendere questo Giro interessante: un Giro che rischia di essere vinto da nomi come Evans e Hamilton, che pur essendo atleti con grossi numeri, fino a ieri erano solo dei gregari". "Io amo questa corsa e ci tengo particolarmente. Mi dispiace di non partecipare al Tour de France, ma in fondo si tratta più di business che di passione. Anche se vivendo in Francia conosco la loro passione per gli sprint."

- Mario prosegue a ruota libera: "Ho subito anch'io nei giorni passati una pressione intensa - e scusatemi se sono stato acido con voi giornalisti - ma ho letto troppe bischerate e visto in tv dei servizi che fanno male al ciclismo" "Non so più come devo vincere per dimostrare la forza di uno che ha vinto attraverso quattro generazioni di sprinter". "Non è solo l'ambiente dei giornalisti che deve evolversi, anche noi corridori dobbiamo cercare di ampliare la nostra mentalità".

- Mario interviene sull'episodio della caduta di Freddy Garcia: "Ho visto tutto da vicino, posso dire che Casagrande non si è comportato bene. Quando un ragazzo a sedicimila chilometri da casa cerca di fare il suo dovere e portare alla squadra la maglia verde, non è giusto che chi vuol vincere il Giro, si lasci andare a degli episodi così spiacevoli. Vedere questo ragazzo con la faccia spaccata (trenta punti di sutura, per il colombiano), mi ha fatto molto male. In gruppo ho parlato con Casagrande, ma lui è rimasto della sua opinione. potrei giustificarlo se avesse dovuto difendere la maglia rosa, ma per la maglia verde, non si possono commettere certe scorrettezze".

- Bikenews ha chiesto personalemnte a Re Leone: Hai vinto in tutti questi anni, grazie alle tue gambe ed utilizzando tante marche di biciclette . Negli ultimi anni stai usando bici americane che partendo dalla mountain bike sono entrate sul mercato della strada. Come ti trovi con la Specialized?: "Il valore tecnico delle biciclette è piuttosto livellato. Per il mio modo di correre ho bisogno di telai particolarmente curati. Non c'è stata mai una bici superiore alle altre ma con la Specialized mi trovo particolarmente bene e penso di avere ripagato con le mie vittorie, l'impegno degli ingegneri".

- Bikenews intervista Julio Perez Cuapio, lo scalatore messicano, vincitore della tappa di San Giacomo del Giro 2002 e di quella del Pordoi 2001: Domani ti aspettano le montagne con due tapponi dolomitici impegnativi, quale delle due preferisci, ? "Preferisco la tappa di dopo domani, quella con arrivo al Passo Coe. E' una tappa più bella e dura, molto piu lunga dove diventa tutto più difficile e penso in quel terreno di fare meglio,

- Come pensi di comportarti se le condizioni climatiche saranno avverse, come ti troverai con il freddo, visto che oggi alla vigilia delle montagne, a Terme Euganee il tempo è piovoso. "Speriamo che ci sia il sole, perchè Perez Cuapio, con il freddo proprio non va".

- Bikenews intervista Gabriele Colombo, "vagone" del treno Aqua&Sapone di Mario Cipollini, subito dopo la 4a vittoria di Re Leone a questo Giro d'Italia: Gabriele, questo treno vince allora anche sotto il diluvio? "Oggi è stata dura perché abbiamo tirato dall'inizio. Nelle altre tappe abbiamo dimostrato di essere i più forti in volata e oggi ce l'hanno fatta un pò sudare, però siamo forti a fare questo lavoro e alla fine abbiamo vinto lo stesso"

 

- Bikenews intervista la maglia rosa, Jens Heppner: Quanto avresti scommesso 10 giorni fa di vestire la maglia rosa e di portarla fin sulle Dolomiti? "Quando ho preso la maglia rosa a Varazze, pensavo di vestirla solo per due o tre giorni, invece mi trovo qui sul gradino più alto del podio da ben dieci tappe. Penso che domani il primo a tentare un attacco sia Francesco Casagrande (ancora non era giunta la notizia dell'espulsione del capitano della Fassa Bortolo), perchè per lui è scaduto il periodo dell'attesa.

- Secondo Heppner, quale importanza assume, la maglia rosa di un tedesco al Giro d'Italia, per gli appassionati sportivi del suo Paese? "Per mè è stata un'esperienza splendida. Per il mio paese, la Germania, è un avvenimento speciale e ora posso immaginare quale emozione abbia provato Jan (Ullrich) quando ha vestito per dieci giorni la maglia gialla al Tour de France".

- La maglia rosa prosegue a ruota libera mosso da sentimenti patriottici: "E' veramente una sensazione grande perchè per esempio all'ultimo G.P. di Formula Uno, con un tedesco (M. Schumacher) che guida una Ferrari, la gente a casa ha cambiato subito canale per vedere il Giro d'Italia".

- Quel'è il ricordo più bello di questo Giro d'Italia che porterai a casa, in Germania ? "La maglia rosa".

Ordine d'arrivo quindicesima tappa:
1 Mario Cipollini (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo 3.42.49 (42.00 km/h)
2 Isaac Galvez Lopez (Spa) Kelme-Costa Blanca
3 Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo
4 Steven De Jongh (Ned) Rabobank
5 Zoran Klemencic (Slo) Tacconi Sport-Emmegi
6 Rene' Haselbacher (Aut) Gerolsteiner
7 Massimo Strazzer (Ita) Phonak Hearing Systems
8 Christophe Detilloux (Bel) Lotto-Adecco
9 Igor Astarloa (Spa) Saeco-Longoni Sport
10 Mathew Hayman (Aus) Rabobank
11 Angelo Furlan (Ita) Alessio
12 Angel Vicioso Arcos (Spa) Kelme-Costa Blanca
13 Moreno Di Biase (Ita) Formaggi-Trentini
14 Oscar Cavagnis (Ita) Landbouwkrediet-Colnago
15 Mariano Piccoli (Ita) Lampre-Daikin
16 Enrico Degano (Ita) Ceramiche Panaria-Fiordo
17 Volodymyr Bileka (Ukr) Landbouwkrediet-Colnago
18 Giovanni Lombardi (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo
19 Matthias Buxhofer (Aut) Phonak Hearing Systems
20 Matteo Tosatto (Ita) Fassa Bortolo
21 Mario Manzoni (Ita) Index Alexia
22 Massimo Apollonio (Ita) Tacconi Sport-Emmegi
23 Biagio Conte (Ita) Saeco-Longoni Sport
24 Cayetano Julia Cegarra (Spa) Kelme-Costa Blanca
25 Dario Frigo (Ita) Tacconi Sport-Emmegi
26 Oscar Pereiro Sio (Spa) Phonak Hearing Systems
27 Guido Trenti (USA) Acqua & Sapone-Cantina Tollo
28 Mykhaylo Khalilov (Ukr) Colombia-Selle Italia
29 Michael Boogerd (Ned) Rabobank
30 Denis Bondarenko (Rus) Formaggi-Trentini
31 Maximilian Sciandri (GBr) Lampre-Daikin
32 Yaroslav Popovych (Ukr) Landbouwkrediet-Colnago
33 Uros Murn (Slo) Formaggi-Trentini
34 Bert Grabsch (Ger) Phonak Hearing Systems
35 Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Emmegi
36 Paolo Savoldelli (Ita) Index Alexia
37 Miguel Angel Meza (Mex) Team Colpack-Astro
38 Milan Kadlec (Cze) Lampre-Daikin
39 Rolf Sorensen (Den) Landbouwkrediet-Colnago
40 Peter Wrolich (Aut) Gerolsteiner
41 Jens Heppner (Ger) Team Telekom
42 Frank Hoj (Den) Team Coast
43 Franco Pellizotti (Ita) Alessio
44 Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step
45 Daniele Nardello (Ita) Mapei-Quick Step
46 Pietro Caucchioli (Ita) Alessio
47 Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner
48 Mario Scirea (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo
49 Denis Zanette (Ita) Fassa Bortolo
50 Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo
...

Classifica generale:

1 Jens Heppner (Ger) Team Telekom 68.12.43
2 Cadel Evans (Aus) Mapei-Quick Step 0.48
3 Tyler Hamilton (USA) Team CSC Tiscali 1.06
4 Dario Frigo (Ita) Tacconi Sport-Emmegi 1.11
5 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Kelme-Costa Blanca 1.15
6 Pietro Caucchioli (Ita) Alessio 1.20
7 Fernando Escartin (Spa) Team Coast 1.40
8 Paolo Savoldelli (Ita) Index Alexia 1.49
9 Rik Verbrugghe (Bel) Lotto-Adecco 2.13
10 Juan Manuel Garate (Spa) Lampre-Daikin 2.17
11 Franco Pellizotti (Ita) Alessio 2.28
12 Wladimir Belli (Ita) Fassa Bortolo 2.40
13 Georg Totschnig (Aut) Gerolsteiner 3.00
14 Andrea Noe' (Ita) Mapei-Quick Step 3.25
15 Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Emmegi 4.03
16 Michael Boogerd (Ned) Rabobank 4.15
17 Cristian Moreni (Ita) Alessio 4.16
18 Michele Scarponi (Ita) Acqua & Sapone-Cantina Tollo 4.17
19 Pavel Tonkov (Rus) Lampre-Daikin 4.32