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96° GIRO D'ITALIA

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Ammiraglia di Bikenews: Volvo C30 FlexiFuel
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Andrea Magnani e Paolo Belli
Andrea Magnani e Paolo Belli già conosciuto ai tempi del suo Giro in moto Rai
Andrea Magnani con MTB Cannondale per i collegamenti  Arrivo/Quartiere Tappa
Andrea Magnani con uno dei "Potenti mezzi tecnici" a disposizione: qui con la mitica MTB per i collegamenti Arrivo/Quartiere Tappa. Spesso utilizzata in "prestito" dai colleghi Rai e Fininvest.
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
Andrea Magnani
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Miss Carovana Pubblicitaria
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Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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16a tappa - Martedi 21 Maggio
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Valloire - Ivrea 237 Km
Tappa di media montagna

INGRANDISCI

Buon Compleanno Mark: 28 anni compiuti in maglia rossa al Giro d'Italia © Photo La Presse/Rcs Sport SCARICA Photo POSTER

BUONGIORNO GIRO D’ITALIA DA VALLOIRE
Dopo il giorno di riposo, la Corsa Rosa riprende in direzione Ivrea

Valloire, 21 maggio 2013 – La sedicesima tappa del Giro d’Italia, Valloire – Ivrea (238 km), è una fra le tre tappe più lunghe di questo Giro e si disputa dopo il secondo e ultimo giorno di riposo della Corsa Rosa 2013. Col du Telegraphe e Moncenisio nella prima parte potrebbero agevolare la nascita di fughe da lontano.

La partenza è avvenuta alle 11.10. Sono partiti i 180 corridori rimasti in gara.

METEO

Alla partenza da Valloire cielo nuvoloso e 4 gradi. Lanslebourg (Moncenisio) km 49.3, 7 gradi e possibile pioggia. Aglié: 14 gradi e leggera pioggia. Per l’arrivo di Ivrea sono previsti 15 gradi di temperatura e possibilità di leggera pioggia.

PERCORSO - Tappa n. 16 – VALLOIRE - IVREA
Tappa mista. Breve salita al Col du Télégraphe in partenza, discesa e lungo falsopiano per affrontare il Col du Montcenis. Discesa lunga, veloce e pedalabile fino a Susa dove segue un tratto di 40 km tutti in falsopiano a scendere su strada larga e rettilinea. Il tratto successivo è piuttosto sinuoso, caratterizzato da brevi salite e discese e attraversamenti di centri abitati (si segnalano strettoie, rotatorie e isole spartitraffico). Passaggio in Ivrea accanto all’arrivo e “circuito” di 36 km con lo strappo di Andrate (pendenze fino al 12%) seguito da una discesa tecnica con tratti a carreggiata ristretta. Ultimi 8 km pianeggianti.
Ultimi km: Ultimi 8 km pianeggianti. Breve discesa ai 2 km dall’arrivo con svolta su ponte a carreggiata ristretta. Ultima curva a 1100 m dall’arrivo. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 1100 m larga 7.5 m.

CURIOSITA’

Compleanno Maglia Rossa Mark Cavendish
Oggi è il compleanno della Maglia Rossa, Mark Cavendish che compie 28 anni. Questa mattina al villaggio di partenza di Valloire, il britannico, già Campione del Mondo 2011 a Coopenhagen, ha spento le candeline su una torta speciale a lui dedicata.

Valloire – km 0
È a Valloire, il cui nome deriva da “valle d’oro”, che è fissata la partenza e il piccolo centro si mostra nella sua versione estiva, contornato dalle montagne maestose, con i diciassette agglomerati che compongono il comune, laghetti di montagna, l’estesa foresta del Télégraphe e diverse attrattive naturali. Beneficia di un clima estivo gradevole e tutto il territorio è ben soleggiato.

Ciriè– km 158
Per Fiano, Robassomero si giunge a Cirié, allo sbocco delle valli di Corio e di Lanzo, nell’altopiano di Vauda, termine che nell’antica lingua celtica significava foresta, nella zona storico-geografica conosciuta come il Canavese, ossia il territorio compreso fra Torino e la Valle d’Aosta che viene percorso dalla tappa.
Qui il ciclismo ricorda il tre volte vincitore del Giro d’Italia degli anni 1921, 1922, 1926 e classiche quali la Sanremo del 1922 e il Lombardia del 1923 e del 1924 Giovanni Brunero (San Maurizio Canavese 1895-Ciriè 1934) e Giuseppe Enrici che alcune fonti fanno nascere a Pittsburgh, negli USA, il 2.1.1896 mentre altre a Ciriè il 13.6.1894, vincitore del Giro d’Italia 1924, l’unica edizione della corsa alla quale abbia partecipato una donna, Alfonsina Strada.
Altro corridore di grande valore originario del Canavese, vincitore di due Giri d’Italia, nel 1962 e 1963, senza mai aggiudicarsi una tappa, è Franco Balmamion, nato a Nole nel 1940, vincitore anche del titolo italiano nel 1967 e di altre classiche.

Ivrea – km 238
Si arriva per la prima volta a Ivrea “… la bella che le rosse torri specchia sognando a la cerulea Dora nel largo seno, fosca intorno è l’ombra di re Arduino….” (questo è il brano tratto dalla famosa poesia “Piemonte” con il quale Giosuè Carducci indica il capoluogo del Canavese). È l’antica Eporédia dei romani (gli abitanti si chiamano eporediesi) collocata nell’anfiteatro dei colli morenici in una zona ricca di laghi e, fra questi, il lago Sirio, il lago Pistorio, e poco più lontano, i laghi di Viverone e di Candia. Il centro storico di Ivrea sorge su una collina con, alla sommità, il Castello medievale, emblema della città, e il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta. Altri luoghi di culto di valore sono la chiesa di San Nicola da Tolentino, la chiesa di San Bernardino, quella di San Gaudenzio e il santuario di Monte Stella. Nei giardini pubblici si eleva la Torre di Santo Stefano che era anticamente il campanile di un’abbazia benedettina andata distrutta.

Ivrea/Olivetti – km 238
Di specifico rilievo è il Museo all’aperto di architettura moderna (MAAM), inaugurato nel 2001, per valorizzare l’eredità culturale, lascito dell’Olivetti, laboratorio d’avanguardia anche nell’architettura. Per rappresentare e illustrare le valenze storiche con la leadership conquistata, a livello mondiale, da Ivrea nel settore della meccanica e dell’elettronica è operativo il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, dove sono esposti famosi modelli di Olivetti e laboratori didattici.
Il nome Olivetti, azienda costituita nel 1908 dall’ing.Camillo Olivetti (Ivrea 1868 - Biella 1943) come “prima fabbrica nazionale di macchine per scrivere”, si associa a quello di Ivrea nella storia societaria che si è valorizzata grazie anche all’opera del figlio Adriano, nato a Ivrea nel 1901 e morto ad Aigle, in Svizzera, nel 1960, imprenditore e intellettuale molto attento all’aspetto sociale e culturale dell’impresa e del territorio con idee e realizzazioni d’avanguardia che portò avanti avvalendosi dell’apporto e del contributo di molti intellettuali di varia formazione, a livello nazionale e internazionale. Dipendente e dirigente Olivetti era Guglielmo Willy Jervis caduto da partigiano durante l’ultima Guerra cui è intitolato il viale di arrivo della tappa.

MAGLIE
Maglia Rosa (classifica generale): Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
Maglia Rossa (Punti): Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF)
Maglia Bianca (Giovani): Carlos Betancur (AG2R La Mondiale)

INTXAUSTI VINCE A IVREA
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA


Giro d’Italia 2013 – Tappa 16: Valloire – Ivrea (238 km)

1. Benat Intxausti (Team Movistar) in 5h52’48” media 40,646 km/h
2. Tanel Kangert (Astana Pro Team) s.t.
3. Przemyslaw Niemec (Lampre Merida) s.t.

Classifica generale (Maglia Rosa)

1. Vincenzo Nibali
(Astana Pro Team)
2. Cadel Evans (BMC) a 1’26”
3. Rigoberto Uran Uran (Sky Procycling) a 2’46”

Maglia Rossa (Punti): Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Carlos Betancur (AG2R La Mondiale)

Dopo la maglia rosa conquistata per un giorno da Pescara a Saltara, oggi e' successo per lo spagnolo Benat Intxausti © Photo La Presse/Rcs Sport

INTXAUSTI COGLIE L’ATTIMO A IVREA
NIBALI CONTROLLA LA CLASSIFICA
Alcune dichiarazioni della conferenza stampa

Ivrea, 21 maggio 2013 – Già conquistatore della Maglia Rosa nella settima tappa del Giro, lo spagnolo Benat Inxausti ha vinto oggi la 16a frazione della Corsa Rosa con arrivo a Ivrea. Il corridore del Team Movistar ha battuto nelle sprint a tre rispettivamente l’estone Tanel Kangert (Astana Pro Team) e il polacco Przemyslaw Niemec (Lampre Merida). Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha conservato la Maglia Rosa.

Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa.

Benat Intxausti (Team Movistar) – Vincitore di tappa

La vittoria di oggi o la Maglia Rosa di Pescara?
“Sono entrambe bellissime soddisfazioni. La Maglia Rosa è stata davveroBenat Intxausti magica ma anche la vittoria di tappa a braccia alzate è davvero una gioia immensa.”

La grande prestazione del Team Movistar.

“Per la mia squadra sia le due vittorie dei miei compagni (Dowsett a Saltara e Visconti sul Galibier) che la Maglia Rosa conquistata a Pescara sono risultati molto importanti. Ora c’è anche questa mia vittoria di tappa: direi che per la Movistar è un Giro di altissimo livello e io voglio dedicare questa vittoria proprio a tutta la mia squadra.”

Ambizioni.
“Sono venuto al Giro per fare bene anche in classifica generale. Ora c’è la cronoscalata della Polsa che sarà certamente una tappa molto importante. Io di solito in questo genere di prove faccio bene anche se a Saltara non sono riuscito ad esprimere il mio meglio… vedremo come andrà.”


Vincenzo Nibali (Team Astana) – Maglia Rosa

Il compagno Kangert in fuga.
“Oggi ho detto io a Kangert di andare via per provare a vincere una tappaVincenzo Nibali e per prendere gli abbuoni che altrimenti potrebbero essere andati ai miei avversari. Sta andando molto bene sono molto contento del suo lavoro.”

Una vittoria di tappa.
“Ho dichiarato che mi piacerebbe vincere una tappa prima di Brescia, non posso dire quale, tra la cronometro della Polsa, Val Martello e le Tre Cime direi che qualsiasi fra queste andrebbe benissimo e farò del mio meglio per riuscirci.”

Gli avversari.
Scarponi ha qualche minuto in più di distacco in classifica (3’53”) e quindi deve cercare di cogliere ogni occasione che si presenta per ridurre il distacco. Invece Evans, essendo più vicino in classifica (1’26”), adotta una tattica leggermente più attendista ma credo che mi attaccherà sulle prossime montagne.”

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

MOVISTAR TEAM

Intxausti prolonga el festival Movistar

Beñat IntxaustiMayo 21, 2013 | Madrid - La soberbia actuación de Movistar Team en el Giro de Italia 2013 parece no tener fin. Después del segundo puesto en la crono por equipos inicial en Ischia, de la maglia rosa de Intxausti en Pescara, del asombroso triunfo de Dowsett en la contrarreloj de Saltara y de la inolvidable victoria el domingo de Visconti en el Galibier, hoy Beñat Intxausti ha culminado el festival de la escuadra telefónica con un sonado éxito en la llegada a Ivrea.

El jefe de filas del equipo azul se ha llevado el triunfo en la 16ª etapa de la carrera, tras 238 kilómetros que partieron de Valloire y en los que una numerosa escapada de 22 corredores -entre ellos Capecchi y un enorme Herrada- parecieron decidir de su lado la victoria parcial.

Sin embargo, el impulso del pelotón en la parte final le acercó a los fugados, que se rompía en la última cota del día -Andrate (3ª), a 18 km- con Herrada siempre en vanguardia, mientras por detrás el grupo de favoritos se reducía a menos de quince unidades entre las que nunca faltó Intxausti. En el descenso y el llano hacia meta se sucedían los ataques hasta que a falta de 5 km saltaban Gesink (BLA) -retrasado en última instancia por un pinchazo-, Niemiec (LAM), Kangert (AST) e Intxausti. El vasco jugaba con maestría sus bazas en la recta final y a falta de 250 metros sorprendía a sus dos compañeros para firmar su primera victoria del año, la tercera en su trayectoria profesional y también la tercera -15ª de 2013- de Movistar Team en un Giro en el que está superando todas las expectativas.

Mañana, 17ª etapa entre Caravaggio-Vicenza, 214 km con un final similar al de hoy, en la que Intxausti partirá 9º de la clasificación general tras la pérdida de tiempo hoy de Santambrogio y Pozzovivo.


Beñat IntxaustiDECLARACIONES / Beñat Intxausti: "Hoy sí que puedo decir que he disfrutado de esto, el otro día no me lo creía. Hoy parecía el día menos apropiado para mí porque daba la impresión de que iba a llegar la fuga, una victoria muy bonita y especial para mí. En el último puerto ha habido mucha selección y en la bajada hacia meta se han vigilado un poco entre los favoritos y lo he aprovechado. Sabía que el peligroso era Kangert porque venía a rueda. He jugado con sangre fría en el último kilómetro y le he dejado la responsabilidad a Niemiec y que el 'astana' se pusiera tras él. A 250 metros de meta he visto un momento de parón y no me lo he pensado, he arrancado por la izquierda y me ha salido bien.

Nada más pasar la línea he gritado de rabia, de emoción… De disfrutar. La dedicatoria estaba clara para Xavi y para mi abuelo, pero también para más gente: para todo el equipo, porque tres cuartas partes del triunfo son suyas, mi familia, los amigos, la gente que siempre me apoya. Estamos haciendo un Giro increíble. Siempre hemos dicho que la clave de este equipo es la unión que tenemos, el ambiente. Si a eso le sumas la calidad de ciclistas que tenemos en todos los terrenos y la compenetración que tenemos en carrera, salen los resultados. Los días después de la jornada de descanso suelen ser extraños y hoy hemos visto como gente como Santambrogio han tenido un mal día.

Como vengo diciendo, estar delante en la general va a ser cuestión de supervivencia. Personalmente me he encontrado muy bien todo el día y esto me da confianza para lo que queda, que es mucho. Espero mantener o mejorar el puesto y cerrar un Giro de sobresaliente tanto para mí como para el equipo. De todos modos, mi objetivo al venir aquí era poder levantar los brazos y ya lo he conseguido. El año pasado un resfriado me impidió estar entre los mejores y espero que este año me respete la salud como lo está haciendo hasta ahora para terminar lo más arriba posible".

TEAM CANNONDALE PRO CYCLING

Escluso intervento chirurgico per Ivan Basso

21 maggio 2013 – Questa mattina presso la Divisione di Pronto Soccorso e Chirurgia Generale e delle Urgenze si è tenuto un consulto congiunto tra il Dottor Carlucci, Primario della Divisione, il Dottor Faccincani, aiuto ed il Dottor Corsetti, medico del team Cannondale Pro Cycling, relativo Ivan Basso, affetto da flemmone dei tessuti molli perineali. (Info)

E’ stata effettuata nei giorni scorsi rivalutazione strumentale mediante ecografia e TAC con mezzo di contrasto.

Il quadro attuale depone per una pressoché completa defervescenza della flogosi acuta.

Permane nella sede del pregresso flemmone, tessuto cicatriziale di circa 5x4x3 cm, compatibile con esito fibroso.

Esclusa l’opportunità di procedere ad intervento chirurgico, si avvia il paziente a ciclo di terapie fisiche con onde d’urto.

Si presume che tale terapia consentirà la ripresa di attività fisica per i primi giorni della prossima settimana

TEAM CANNONDALE PRO CYCLING

La Cannondale Pro Cycling ci prova da lontano

21 maggio 2013 – Archiviato anche il secondo giorno di riposo, la Damiano CarusoCannondale Pro Cycling riparte il Giro d’Italia con un tentativo di fuga. Nella 16ma tappa (Valloire-Ivrea, 238 km) a muoversi in prima persona è stato l’uomo più in condizione della squadra, Damiano Caruso. Un tentativo voluto fortemente dalla squadra ma non concretizzato per la volontà del gruppo di non lasciare spazio, nonostante il grande sforzo dei fuggitivi.

“Abbiamo pensato che la giornata potesse essere quella buona” ha spiegato il DS Stefano Zanatta. “Una fuga numerosa e assortita era la situazione ideale, era giusto provarci. Volevamo vivere una tappa in prima linea e Caruso era la nostra arma migliore. Purtroppo il gruppo non ha lasciato troppo spazio e la fatica della fuga è stata vana. Sono situazioni di corsa nelle quali bisogna correre qualche rischio per provare a vincere. Questo è leitmotiv del nostro Giro e così ci siamo comportati. Dispiace per il risultato finale e per il ritardo accumulato in classifica da Damiano, ma il suo valore va ben oltre un piazzamento nei 15”.

“Ho cercato di fare il possibile per ottenere un risultato che, purtroppo, non è stato quello aspettato” ha affermato Caruso. “C’era l’occasione di andare in fuga e ho dato il massimo per essere tra i protagonisti. Nel finale ho pagato gli sforzi. Inutile dire che sono molto dispiaciuto”.

TEAM BMC RACING WEB SITE
Giro d'Italia, Stage 16: Evans Stays Second

21. maggio 2013

Cadel EvansBMC Racing Team's Cadel Evans matched the moves of his fellow contenders at the Giro d'Italia Tuesday on the way to finishing fifth and keeping his second place on the general classification.

Not An Easy Day

The ascent of the Andrate, 18 kilometers from the end of the 238-km race, forced a selection that included Evans, race leader Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) and seven of the other eight riders in the top 10.

Evans said the finish was equally as hard as the start. "It was a long and hard day with a very hard start, quite hard in the middle and a quite hard final," he said. "Sometimes after the rest day, it's hard to judge how your body will react immediately," he said. "I think a few people had difficulty in the start. Fortunately, my teammates Daniel Oss and Danilo Wyss were there to make up for my shortcomings in the start.

Then in the final, I was OK to take care of all the challenges and attacks." After his eigthth top 10 finish of the three-week race, Evans remains 1:26 off the lead. BMC Racing Team's Steve Morabito crashed early in the race. "I went to grab something from my pocket and my rain jacket went into my back wheel," Morabito said. "I was thinking I had broken my wrist." Morabito did finish the stage and was not diagnosed with any breakage, Dr. Giovanni Ruffini said. Teammate Taylor Phinney was unable to finish during the stage. "Taylor had a little fever and had started on some antibiotic therapies," Dr. Ruffini said. "But it grew a little and now we have bacteria infection. So we will continue that treatment for a week and I expect a full recovery."

TEAM BARDIANI VALVOLE - CSF Inox

INFINITO PIRAZZI

Con un’altra grande giornata passata all’attacco dall’inizio alla fine,Stefano Pirazzi Stefano Pirazzi ha rafforzato ancora di più la leadership dei Gran Premi della Montagna nella 16° tappa, che da Valloire (France) ha portato in Italia ad Ivrea dopo 238km.

Subito dopo il via sulle prime rampe del Moncenisio si formava una fuga corposa di ben 22 corridori con dentro proprio Pirazzi, insieme al compagno Edoardo Zardini, in ripresa dopo una prima parte di Giro difficile causa influenza e bronchite. In cima al passo alpino, Pirazzi era secondo e conquistava nove importanti punti per la classifica dei GPM.

Nella lunga vallata prima dello strappo di Andrate (2° categoria) a -18km dal traguardo, il gruppo recuperava parte dello svantaggio, che dai 5.00 minuti scendeva a solamente uno all’imbocco della stessa salita e qui Pirazzi compiva un mezzo miracolo. Infatti con il gruppo che riprendeva quasi tutti i fuggitivi, rimaneva in testa con tutte le forze e quando a 1km dalla vetta era anche lui ripreso, riusciva con le ultime energie a fare lo sprint e finire anche qui secondo, conquistando altri 6 punti. Sulla stessa salita di Andrate si metteva in luce anche Manuel Bongiorno brillante a rispondere agli scatti dei migliori.

L’arrivo dopo una discesa in parte tecnica, sorrideva a Benat Intxausti (Movistar) che allo sprint superava Kangert (Astana) e Niemec (Lampre). Pirazzi arrivava subito dietro dentro al gruppo maglia rosa, 14° a 0.14. Manuel Bongiorno regolava invece il drappello alle spalle, concludendo 18° a 1.51.

“Che fatica oggi per fare questi punti, non è stato per niente semplice specie il GPM finale dovendo lottare con i pretendenti alla maglia rosa spiega dopo il traguardo il leader dei GPM -. Sulla prima salita mi sono fatto sorprendere da Rodriguez mentre i punti sul secondo a pochi km dall’arrivo erano troppo importanti ed infatti ho dato tutto me stesso per prenderli il più possibile. So di spendere molte energie con questo modo di correre ma io sono fatto così ed inoltre è l’unico modo, secondo me, per mantenere salda questa maglia. Ora cercherò di recuperare nei prossimi due giorni e poi di nuovo avanti nel weekend di montagna”.

Nella classifica dei GPM dopo i punti di oggi, Stefano Pirazzi è sempre più leader con 79 punti. Segue Visconti (Movistar) a 42 e Rodriguez (Androni) a 41.

“Pirazzi oggi mi ha fatto emozionare perché è di una tenacia incredibile – racconta Roberto Reverberi -. Sul secondo GPM sarà scattato più di cinque volte, ha inseguito tutti e alla fine ripreso dal gruppo è di nuovo partito pur di prendere i punti i palio. Grandissimo!. Oggi ho visto bene anche Zardini che ha aiutato molto Pirazzi nella prima parte di fuga e poi nel finale Bongiorno capace di stare con i migliori. Sta venendo fuori nella terza settimana e per un neoprò significa tanto”.

La 17° tappa del Giro d’Italia partirà da Caravaggio per arrivare a Vicenza dopo 214km.

COLOMBIA CYCLING PRO

Duarte, Atapuma, Chalapud: Colombia can’t stop attacking!

Another outstanding attacking display by Fabio Duarte in stage 1621-05-2013 - Sometimes it doesn’t need huge altitudes to make a great stage, and Giro d’Italia stage 16, 238 km from Valloire to Ivrea, showed just that. Two categorized climbs, one in the early going and one peaking with little less than 20 km to go proved enough to see another exciting display by Team Colombia’s Escarabajos, who took every single chance to try to go for the big goal on Tuesday, May 21st.

Spaniard Benat Intxausti (Movistar) was the fastest of a three-man break who moved away of the Maglia Rosa group in the final two kilometres, beating Estonian Tanel Kangert (Astana) and Polish Przemislaw Niemec (Lampre). Fabio Duarte was 16th to the line after enduring a huge effort into the final 30 km of the race, in which he was arguably the greatest and most exciting protagonist, while Vincenzo Nibali (Astana) had no big troubles in defending his pink jersey.

But Duarte was not the only Team Colombia rider to show up on the day: previously, Darwin Atapuma and Robinson Chalapud had strongly worked their way into a 22-man group went on the way into the first 50 km of the stage. It was not an easy task though, as Sports Director Valerio Tebaldi explained: “We were extremely determined for this stage, and we showed it very soon, riding in the sharp end of the bunch through all the early going. Unfortunately though, a first group went away with no guys of ours, and Leonardo Duque did an outstanding job to keep them within reach until Puma and Chala attacked to bridge back on the leaders.”

The group included a number of GC riders, the most dangerous being Damiano Caruso (Cannondale), less than 10 minutes down from Nibali. That meant the pack could not leave too much room for the action, and the chase by Katusha and RadioShack frustrated the escapees action after the group had splintered due to lack of cooperation.

Nevertheless, all the survivors of the break were quickly caught and surpassed by another stunning acceleration by Fabio Duarte: the former Under 23 World Champion moved away on the early slopes of the final climb, and was caught by the Maglia Rosa group with 500 metres to the top, when he was leading along with Pirazzi. “The Bardiani rider seemed not to have the strength to fuel the action, but he had it to attack and try to drop me. He could not, but we definitely would have had more chance to distance the bunch if we cooperated,” Duarte said afterwards.

Several attacks happened on the final, technical descent, where Fabio got slightly distanced due to a wrong bend, but once again he managed to get back on the group and found the energy to try a long sprint with 800 metres to go. “It is the final week of the race, and we want to win a stage. We will not hold back, and I feel we are getting very, very close. We could not have done anything more on a day like this, trying repeatedly and giving our hearts out. We haven’t got many stages left, but as far as we work like this, we will be at the sharp end again,” Duarte continued.

Sports Director Valerio Tebaldi was once again delighted with a strong team display: “We are just missing a little luck. We rode a great race, battling back when we got on the back foot at the beginning, and taking our chances both in the break and in the finale. We know there’s just a handful of stages left, but you really can’t complain with a performance like this. Our guys are showing excellent condition despite being in the third week – even Chala went on the attack once again despite suffering pain in his ribs – and won’t stop battling until we get what we want.”

Tomorrow, the riders will face the 17th stage, 214 km from Caravaggio to Vicenza: will the Crosara climb, peaking with 17 km to go, enough to see the Escarabajos at the front again?

 

........ .... Classifiche tappa di Ivrea di martedì 21 maggio
Ordine d'arrivo 16a tappa del 96° Giro d'Italia

SCARICA l'ordine d'arrivo della 16a tappa

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Classifica generale dopo la 16a tappa del 96° Giro d'Italia

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Bikenews - testata giornalistica regolarmente registrata - mail: redazione@bikenews.it - Direttore Bruno Achilli - Editore/Photo/Press: Andrea Magnani
 

Alessia Ventura madrina del Giro 2013 © Photo La Press/RCS Sport

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le foto più belle del Giro
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Le foto della Corsa 2013

16a tappa Valloire-Ivrea - lo spagnolo Benat Intxausti vince ad Ivrea © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Alessia Ventura madrina del Giro ha raggiunto la carovana rosa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Oggi arrivo impossibile per la ruota più veloce al mondo - Cavendish comunque protagonista nel giorno del suo compleanno... © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - ...28 candeline per il folletto dell'isola di Man © Photo La Presse/Rcs

16a tappa Valloire-Ivrea - Cadel Evans in questo Giro sembra in villeggiatura e (pioggia e freddo a parte) vedremo se riuscirà nelle prossime tappe con arrivo in salita, ad impensierire la maglia rosa... © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - ...uno spavaldo e felice Nibali alla partenza da Valloire © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - il detentore della maglia bianca di miglior giovane in classifica Carlos Betancur © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - il colombiano più famoso e' certamente Rigoberto Uran, dopo l'abbandono di Sir Wiggins, è il capitano del Team Sky © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Vincenzo Nibali © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - La carovana rosa lascia la Francia e attraverso il Col du Mont Cenis, scende in Piemonte attraversando Susa, con destinazione Ivrea, arrivo inedito al Giro © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - foto della corsa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - foto della corsa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Guillaume Bonnafond immortalato mentre si toglie i copriscarpini © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - il Giro torna in Italia in pianura dove l'aria è temperata ed i campi fioriti comunicano senso di primavera....ma i 180 "girini" ancora non sanno che la Protezione Civile si accinge a dare l'allerta meteo per il fine settimana!! © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - foto della corsa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Carlos Betancur in azione © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti all'arrivo © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti all'arrivo © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti all'arrivo © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti all'arrivo © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti sul podio © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti sul podio © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Carlos Betancur in maglia bianca sul podio © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Mark Cavendisch in maglia rossa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Stefano Pirazzi in maglia azzurra dei GPM © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - i tre gladiatori della Movistar vincitori di 2 tappe e di una maglia rosa: da sinistra Visconti, Dowsett ed Intxausti © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Vincenzo Nibali raccoglie ancora i baci dalle miss per la sua maglia rosa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Vincenzo Nibali brinda con la stappata di spumante veneto al Giro d'Italia © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Beñat Intxausti in conferenza stampa © Photo La Presse/Rcs Sport

16a tappa Valloire-Ivrea - Vincenzo Nibali in conferenza stampa © Photo La Presse/Rcs Sport


L'angolo di Francesca

la Geologa del Giro d'Italia

Francesca Romana Lugeri dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), già accreditata al Giro 2012 per Bikenews, nel 2013 Opinionista Rai per Conto dell'Iniziativa divulgativa sull'ambiente e la salvaguardia del dissesto idrogeologico "GeoloGiro", qui con Vittorio Adorni. © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Fabio Aru fotografato all'arrivo da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Filippo Pozzato fotografato nel post-corsa da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - il Giro d'Italia dei cuochi delle squadre, immortalato da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Giovanni Visconti nel dopo corsa, fotografato da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Michele Scarponi fotografato dopo l'arrivo da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Mark Cavendish sul podio in maglia rossa, fotografato da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Il colombiano Carlos Betancur in maglia bianca, fotografato da Francesca Romana Lugeri © Photo Bikenews.it

16a tappa Valloire-Ivrea - Francesca Romana Lugeri assaggia come gli altri fotografi, lo spumante veneto stappato dalla maglia rosa, Vincenzo Nibali © Photo Bikenews.it