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14a tappa - Sabato 18 Maggio Cervese - Bardonecchia 156 Km Tappa di montagna

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BUONGIORNO GIRO D’ITALIA DA CERVERE PERCORSO MODIFICATO PER MALTEMPO NON SI FA IL SESTRIERE È CONFERMATO L’ARRIVO ALLO JAFFERAU Cervere, 18 maggio 2013 – La quattordicesima tappa del Giro, Cervere – Bardonecchia (Jafferau) 180 km, è una delle frazioni più attese dagli uomini di classifica. Sulle pendenze della salita finale infatti potrebbero andare in scena appassionanti sfide tra gli atleti più forti di questa edizione della Corsa Rosa. A causa delle basse temperature e delle nuvole basse che determinano scarsa visibilità in discesa, la direzione ha deciso di modificare il percorso per evitare la scalata (e successiva discesa dal Setriere). È invece confermato l’arrivo in salita ai 1908 metri di Bardonecchia – Jafferau. La partenza è avvenuta alle 12.48 sono partiti 183 corridori. Non sono partiti: il numero 52 Jack Bobridge (Blanco Pro Cycling Team), il 157 Gert Steegmans (Omega Pharma Quick Step), il 202 Daniele Bennati (Team Saxo Tinkoff) e il 206 Karsten Kroon (Team Saxo Tinkoff). METEO: al via da Cervere pioggia leggera e temperatura di 13 gradi. A Bardonecchia (9km dall’arrivo) è prevista leggera pioggia e temperatura di 4 gradi. Per l’arrivo di Jafferau al momento è prevista neve leggera e temperatura intorno agli 0 gradi. PERCORSO Tappa n. 14 – CERVERE - BARDONECCHIA Arrivo in salita molto duro con tappa breve (168 km). Avvicinamento in pianura fino a Pinerolo (TV). Discesa veloce fino a Oulx prima del falsopiano che porta a Bardonecchia (TV) e alla salita finale fino allo Jafferau. Ultimi km Ultimi 7 km tutti in salita ripida attorno al 9/10% con punte superiori fino al 14% nella prima parte. Da segnalare una strettoia a Maillaures a circa 6 km dall’arrivo nel tratto più ripido. Linea di arrivo su rettilineo in sterrato di 50 m larga 6 m. CURIOSITA’ Cervere Cervere, centro agricolo, è nota per la coltivazione del porro. Il Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Porro Cervere opera attivamente in favore di questa importante attività che ha rilevante incidenza nell’economia locale. Sempre nel settore dell’orticoltura è da segnalare anche la specialità della rapa rossa. Balocco a fossano Cittadina industriale, in cui è importante il settore alimentare e dolciario, sede della Balocco, marchio di rilevanza mondiale, sponsor della Maglia Rosa. Savigliano/Santarosa e Schiaparelli È il luogo di nascita di Santorre di Santarosa (1783-1825), patriota animatore dei moti liberali del 1821 e del grande astronomo e storico della scienza Giovanni Schiaparelli (1835-1910). Zilioli a ruffia In termini ciclistici, Ruffia può vantare il nome di Italo Zilioli, campione dal valore intrinseco non sempre pienamente espresso, corridore e gentiluomo che qui risiede da molti anni. È stato anche un importante e prezioso collaboratore, per vent’anni circa, dello staff organizzativo del Giro d’Italia. Pinerolo (Traguardo Volante) La parte storica dell’abitato è lungo le pendici del colle di San Maurizio che comprende anche i resti della Cittadella, con i ricordi legati al personaggio della Maschera di Ferro creato da Alessandro Dumas senior e ripreso, con varie interpretazioni, dalla cinematografia. La città ha dato i natali a Ferruccio Parri (1890-1981), uomo politico che fu un capo partigiano durante la seconda guerra mondiale con il nome di battaglia di Maurizio, nome scelto per ricordare la collina di San Maurizio, simbolo di Pinerolo. Fenestrelle Rouré, Fenestrelle con il vastissimo complesso fortificato del XVIII/XIX secolo lungo 3000 metri su un dislivello di 635 metri con 3 forti, 7 ridotte, una scala coperta di 4000 gradini che ne caratterizza il paesaggio. La strada sale costantemente, senza sensibili pendenze comunque, in una valle dove si parla anche l’occitano, antica lingua. Cesana Torinese Discesa in val di Susa, verso Cesana Torinese, una delle sedi delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, meta del turismo estivo e invernale così come Oulx, entrambi caratteristici centri dell’Alta Val di Susa con edifici, civili e religiosi, che testimoniano la loro storia. Bardonecchia/Jafferau - Colle del Sommeiller Si percorre la medesima strada già teatro della conclusione della Savona-Bardonecchia/Jafferau, 14^ tappa del Giro d’Italia 1972 con il traguardo a 1908 metri. Una frazione che vide un appassionante duello fra Eddy Merckx, in maglia rosa, in recupero sullo scatenato scalatore spagnolo Josè Manuel Fuente che fu ripreso e superato dal campione belga a circa un chilometro dall’arrivo, secondo Panizza, terzo lo stesso Fuente. MAGLIE Maglia Rosa (classifica generale): Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) Maglia Rossa (Punti): Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step) Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox) Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff) Da segnalare dalla corsa il ritiro prima della partenza di alcuni corridori fra i quali David Millar e Daniele Bennati e in seguito ad una caduta in corrispondenza di uno spartitraffico, il ritiro di Alessandro Vanotti (per lui una forte contusione e rottura della clavicola) ed Enrico Battaglin (alcune fratture alle costole con contusine toracica).

SANTAMBROGIO VINCE A BARDONECCHIA/JAFFERAU Nibali, secondo al traguardo, raffora la leadership Giro d’Italia 2013 – Tappa 14: Cervere – Bardonecchia/Jafferau (180 km) 1. Mauro Santambrogio (Vini Fantini Selle Italia) in 4h42’55” media 38,173 km/h 2. Vincenzo Nibali (Cannondale Pro Cycling) s.t. 3. Carlos Betancur (AG2R La Mondiale) a 9” Classifica generale (Maglia Rosa) 1. Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) 2. Cadel Evans (BMC) a 1’26” 3. Rigoberto Uran Uran (Sky Procycling) a 2’46” Maglia Rossa (Punti): Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step) Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox) Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff) SANTAMBROGIO A BRACCIA ALZATE NIBALI METTE LE MANI SULLA MAGLIA ROSA Alcune dichiarazioni della conferenza stampa Bardonecchia/Jafferau 18 maggio 2013 – Mauro Santambrogio (Vini Fantini Selle Italia) ha vinto la quattordicesima tappa del Giro d’Italia con arrivo in salita a Bardonecchia/Jafferau. Nel finale epico con la neve a fare da scenario, Santambrogio ha battuto la Maglia Rosa Vincenzo Nibali, giunto con lo stesso tempo e il colombiano Carlos Betancur che ha tagliato il traguardo con 9 secondi di distacco. Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha conservato la Maglia Rosa. Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa. Mauro Santambrogio (Vini Fantini Selle Italia) – Vincitore di tappa Il “suo” Giro. “Il mio primo obiettivo a questo Giro era di vincere una tappa e non di fare la clasifica. Ora mi trovo in quarta posizione e non posso dire che non ci farò un pensierino. Devo ancora realizzare fino in fondo quanto sono riuscito a fare oggi ma credo che continuerò a vivere alla giornata e cercare di ricavare il massimo da ogni situazione.” Il “Mauro” ritrovato. “Sono davvero contento di aver ritrovato il “Mauro” che negli ultimi anni era praticamente sparito. Una buona parte del merito di questa brillantezza atletica ritrovata va alla mia squadra, la Vini Fantini Selle Italia, e ai miei sponsor che hanno creduto in me e mi hanno accolto a braccia aperte. Mi sono riscoperto, ora vedremo dove potrò arrivare.” Evans. “Io a Cadel devo tanto: ho imparato moltissimo da lui, forse anche a preparare un grande Giro e, ora che sono io stesso il capitano di una squadra, posso mettere in pratica questi preziosi insegnamenti.” Vincenzo Nibali (Team Astana) – Maglia Rosa La tappa di oggi. “Purtroppo oggi poco dopo la partenza c’è stata una brutta caduta che ha coinvolto il mio compagno di squadra Vanotti (poi costretto a ritirarsi) che si è fatto abbastanza male anche se meno di quanto sembrava in un primo momento. La Vini Fantini ha tirato molto, è stata una corsa dura, tirata e fredda e piovosa.” La Maglia Rosa. “Non mi piace dire che sono “padrone” della corsa perchè ci sono ancora molte tappe e anche oggi è stata durissima anche per me. Se c’è qualcosa che mi fa paura forse è il freddo che spero di non trovare più nelle prossime tappe intenso come oggi all’arrivo.” Gli avversari. “Sia Evans che Uran hanno dimostrato entrambi di pedalare bene in salita ma la squadra che è andata più forte è stata la Sky, vedremo come si comporteranno nei prossimi giorni.”

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA INFORTUNIO BATTAGLIN Nella 14° tappa del Giro d’Italia da Cervere al Colle Jafferau di 181 km, Enrico Battaglin è stato vittima di una rovinosa caduta dopo 25km insieme a Vanotti (Astana) e Chalapud (Colombia), picchiando contro uno spartitraffico e finendo bruscamente a terra. Subito soccorso dai medici in corsa, il vincitore della tappa di Serra San Bruno è stato trasportato all’ospedale di Pinerolo dove è stato sottoposto ad una serie di accertamenti, con il seguente risultato: fratture di due costole con contusione polmonare sottostante ed una piccola falda pneumo toracica che lo obbliga a rimanere ricoverato con prognosi riservata per almeno due giorni. Battaglin, sorvegliato costantemente dal medico di squadra Dott. Giampaolo Benini, è rimasto sempre cosciente ma al tempo stesso molto dolorante causa la difficoltà a respirare. Tutta la squadra augura al suo talentuoso atleta un pronto recupero. Seguiranno nelle prossime ore eventuali aggiornamenti Aggiornamento del 20 maggio da Pinerolo: Dopo essere stato ricoverato presso il nosocomio di Pinerolo a seguito della caduta nella 14° tappa per la quale ha subito la frattura di due costole, una contusione polmonare e una piccola falda pneumo torarica, nella giornata di Domenica Enrico Battaglin è stato trasferito presso il reparto di chirurgia toracica dell’ospedale di Orbassano (TO) per il drenaggio di una piccola raccolta di sangue. La procedura è riuscita senza problemi e l’atleta è in costante fase di miglioramento. Rimarrà ricoverato per almeno tre giorni per monitorare la situazioni ed eventuali sviluppi. Seguono aggiornamenti nei prossimi giorni. Aggiornamento del 21 maggio dall'ospedale di Orbassano (TO): Fra due giorni Enrico Battaglin uscira' dall'ospedale dopo che nei due giorni sucessivi al ricovero e' stata dichiarato lo stato di prognosi riservata e i tempi ora per un recupero ed il ritorno alle corse del corridore della Bardiani CSF, sono di circa 30 giorni . SANTAMBROGIO EROE AL GIRO: SUA LA 14^ TAPPA NELLA NEVE DI BARDONECCHIA Mauro Santambrogio alla consacrazione ufficiale: vince la 14^ tappa attaccando in salita con Nibali, quindi recupera una posizione in generale. Continua l'en plain di performance del capitano #giallofluo. BARDONECCHIA (TO) - Mauro Santambrogio has won the 14th stage of Tour of Italy, in a snowing day with a difficult final at the end of Jafferau mountain. He won with a strong attacks in the last two kilometres, together with the pink jersey Vincenzo Nibali, thanks to a wonderful work of their teammates. A result that awards his season, always between the top riders. THE STAGE AND GENERAL CLASSIFICATION - Without the live TV for a bad wather at human limit, the stage lived on a long escape of four riders took in the last kilometres, when the #yellowfluo team concluded the chase and the captain attacked. "I need to tell thanks to all my teammates, they are fantastic, they are always available for me and they are working really well today - Mauro explained after the finish line, tired but really happy - in particular Danilo Di Luca has done a strong work for me in the last part of the mountain. After that I attack with Nibali, and only Betancur resist, but after other two progression we remained in two, alone, whatching the end". A Finish line passed with closed eyes, to live the moment until his origins. Thanks to this success, Mauro Santambrogio now is 4th in General Classification, at one second to the podium: "The goal of my tour of Italy was a stage. Now I centered it and i'm too happy because for the team this result it's really important in a particular day, infact with us today there are Valentino Sciotti (Owner Farnese Group), Riccardo Bigolin (Owner Selle Italia) and a special guest that was in car with Scinto". No better day he can choosed to win, but now he has to think about the classification: "Of course, now even if i'm more quite, I'll think to defend my position and, why not, try to conquered the podium". HIS PAST - Mauro is a talent, always between the top riders until the passage in professional cycling world. Then he worked for mani champions, arriving many times anyway in the front of classification of the most important races of the world. It's clear that with a passage in a small team, in which he is the captain, he returned in his positioning, to the top of the best. The results of this year confirmed his complete maturation. Tomorrow meanwhile there will be another important stage, from Cesana to Col du Galibier, with the finishline anticipate at Les Granges du Galibier, in front of Pantani's monument. A wonderful occasion to be again protagonist.

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