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96° GIRO D'ITALIA

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BIKENEWS al GIRO d'Italia
Ammiraglia di Bikenews: Volvo C30 FlexiFuel
Ammiraglia di Bikenews: Volvo C30 FlexiFuel
Ammiraglia di Bikenews: Volvo C30 FlexiFuel
Andrea Magnani e Paolo Belli
Andrea Magnani e Paolo Belli già conosciuto ai tempi del suo Giro in moto Rai
Andrea Magnani con MTB Cannondale per i collegamenti  Arrivo/Quartiere Tappa
Andrea Magnani con uno dei "Potenti mezzi tecnici" a disposizione: qui con la mitica MTB per i collegamenti Arrivo/Quartiere Tappa. Spesso utilizzata in "prestito" dai colleghi Rai e Fininvest.
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
Andrea Magnani
Attrezzatura 2013: Nikon D300S -Nikon D7000 - Nikon 1 - NetBook Sony Vaio
Miss Carovana Pubblicitaria
Miss Carovana Pubblicitaria
BIKENEWS al GIRO d'Italia

 

 

 

 

 

 

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Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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12a tappa - Giovedì 16 Maggio
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Longarone - Treviso 127 Km
Tappa pianeggiante

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BUONGIORNO GIRO D’ITALIA DA LONGARONE
Oggi dodicesima tappa da Longarone a Treviso per velocisti


Longarone, 16 maggio 2013 – La dodicesima tappa del Giro d’Italia 2013, Longarone – Treviso (134 km) è una frazione breve e dal profilo altimetrico abbastanza facile, molto adatta ai velocisti. La Maglia Rosa Vincenzo Nibali, accompagnato dal Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, dal sindaco di Longarone, Roberto Padrin e dal Direttore Operativo del Giro d’Italia, Mauro Vegni, si è recato al Cimitero Monumentale delle Vittime del Vajont di Fortogna, per deporre una corona di fiori in memoria della tragedia che il 9 ottobre 1963 sconvolse territorio e comunità. (vedi foto).

La partenza è avvenuta alle 14.27 Sono partiti i 191 corridori rimasti in gara. Non è partito il numero 204 Matti Breschel (Team Saxo Tinkoff). Il via è stato dato dopo 5 km (a partire dal km 0) di corsa neutralizzata.

METEO: al via di Longarone, pioggia intensa e temperatura di 10 gradi. Sul percorso sono previste continue precipitazioni a tratti anche temporalesche. Sul traguardo di Treviso sono previste piogge forti e temperatura di 17 gradi.

PERCORSO - Tappa n. 12 – LONGARONE - TREVISO
Frazione molto breve sostanzialmente in discesa. Tre brevi salite spezzano la discesa: Pieve di Alpago (TV), il Muro di Ca’ del Poggio (max 16% - GPM) e Santa Maria della Vittoria sul Montello (max 14% - GPM). Strade sempre prevalentemente rettilinee e pianeggianti. Circuito finale cittadino di 7.5 km da percorrere una volta.
Ultimi km
Circuito finale interamente cittadino caratterizzato da due passaggi tecnici con doppia curva a sinistra (ai 6800 m dall’arrivo e ai 1700 m dall’arrivo). Interamente su strade larghe e ben pavimentate. Breve restringimento ai 400 m lungo il rettilineo di arrivo lungo 1100 m in asfalto (larghezza 7.5 m).


CURIOSITA’
Gelato a Longarone (km 0): una delle grandi tradizioni gastronomiche della tappa odierna è il gelato di Longarone. La produzione di gelato, distribuito poi per le più grandi aziende mondiali, ha impegnato nell’ultimo secolo, migliaia di famiglie di tutta la Valle di Zoldo. Nel 1959 a Longarone è stata organizzata la prima Mostra Internazionale del Gelato (MIG).

Fornaciari Campione del Mondo dei gelatai: presso il villaggio di partenza di Longarone, l’ex corridore professionista toscano Paolo Fornaciari (professionista dal 1992 al 2008), vincitore nello scorso gennaio del Campionato del Mondo dei gelatai a Rimini, si è dilettato a fare gelati per tutta la carovana del Giro.

Festival dello sport a Muro di Ca’ del Poggio - km 57.3: un maxi schermo e 5 Campioni Olimpici attenderanno il Giro d’Italia a Muro di Ca’ del Poggio (km 57.3): Daniele Molmenti (K1 slalom), Oscar De Pellegrin (Tiro con l’arco - Paralimpico), Rossano Galtarossa (5 volte olimpionica di canottaggio), i due olimpionici nello sci di fondo, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer.

Treviso – centro dell’industria della bicicletta: la Provincia di Treviso è un centro nevralgico dell’industria legata al mondo della bicicletta. Treviso ha ospitato i Mondiali di ciclocross e molti partenze o arrivi di tappa del Giro d’Italia. Quest’anno la UC Trevigiani, una delle più importanti squadre giovanili italiane, ha compiuto 100 anni di attività.
Uno dei simboli di Treviso è Giovanni “Nane” Pinarello (1922), famoso per essere stato “Maglia Nera” al Giro e poi fondatore dell’azienda di biciclette che porta il suo nome.

MAGLIE
Maglia Rosa (classifica generale): Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
Maglia Rossa (Punti): Cadel Evans (BMC)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff)

VOLATA VINCENTE DI CAVENDISH A TREVISO
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA

Giro d'Italia 2013 - Tappa 12: Longarone - Treviso (134 km)

1. Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step) in3h01’47” media 42,578 km/h
2. Nacer Bouhanni (FDJ) s.t.
3. Luka Mezgec (Team Argos - Shimano) s.t.

Classifica generale (Maglia Rosa)

1. Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
2. Cadel Evans (BMC) a 41"
3. Rigoberto Uran Uran (Sky Procycling) a 2'04"

Maglia Rossa (Punti): Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff)

Mark Cavendish vince a Treviso la volata più bagnata di questo Giro d'Italia e fa 100 vittorie da Pro Italia © Photo Bettini


CAVENDISH CONQUISTA LA 100a VITTORIA
NELLO SPRINT BAGNATO DI TREVISO

Alcune dichiarazioni della conferenza stampa

Treviso, 16 maggio 2013 - Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step) ha vinto la dodicesima tappa del Giro d'Italia conclusasi con uno sprint di gruppo sotto la pioggia di Treviso. Sugli altri gradini del podio sono saliti il campione francese Nacer Bouhanni (FDJ) e lo sloveno Luka Mezgec (Team Argos Shimano).
Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha conservato la Maglia Rosa.

Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa.

Mark Cavendish festeggia le 100 vittorie in carriera © Photo La Press/RCS Sport

Mark Cavendish (Omega Pharma Quick Step) - Vincitore di tappa

La centesima vittoria in carriera.
Mark Cavendish La 100esima vittoria "non vedevo l'ora di conquistarla e sono felicissimo di averlo fatto qui al Giro. Contento anche per come la abbiamo ottenuta, davvero un grande successo di squadra."

La debacle di Wiggins (giunto al traguardo con di distacco)
"Io penso al mio Giro e a quello della mia squadra. Alle altre squadre e agli altri atleti, inglesi o francesi che siano, non dedico troppa importanza. Bradley è un amico per me, ma questo è lavoro e io penso solo alla mia corsa e alla mia squadra."

La soddisfazione.
"Più della vittoria mi rende fiero il modo in cui l'abbiamo ottenuta, ci hanno criticato come squadra per come abbiamo corso prima di questo Giro. Qui invece quanti stanno lavorando al meglio, da vera vera squadra e la soddisfazione è davvero grande per questo ulteriore grande risultato del gruppo."


Vincenzo Nibali si avvicina alla sua prima settimana il maglia Rosa © Photo La Press/RCS Sport


Vincenzo Nibali (Team Astana) - Maglia Rosa

La tappa di oggi.
"Ci hanno avvisato che la discesa di oggi sarebbe stata brutta quindi Vincenzo Nibaliabbiamo preso le nostre precauzioni e non abbiamo rischiato nulla. Poi, finita la discesa, ha preso in mano la situazione Omega ed è stato un inseguimento fino alla fine."

Wiggins in difficoltà.
"Io devo pensare solo a me, pensare a recuperare bene e stare bene. Aru e Tiralongo stanno molto meglio, oggi hanno lavorato di piú Vanotti e Gruzdev per tenermi nelle prime posizioni. Tutto ok"

Gli avversari.
“Di Sky c’è da tenere d’occhio Uran che sta andando benissimo. La classifica è ancora molto corta con Evans che è vicino. Anche Scarponi pedala bene.”

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

TEAM OMEGA PHARMA QUICK STEP SITE

Mark Cavendish 100 Victories Collector's Item

Mark Cavendish alla 100a vittoria © Photo La Press/RCS Sport

16-May-2013: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team wants to celebrate the special career accomplishment of 100 victories of Mark Cavendish, but also share this unique moment with our supporters!Mark Cavendish  con la maglia delle 100 vittorie

OPQS will be selling a limited edition T-shirt for fans to purchase as part as their team collection! It's a great way to show your pride for the team, but also the greatness of Cavendish, "King of the Sprint!" Only a limited number of items will be sold, so be sure to get yours as soon as they become available for purchase.

"I'm thankful that the team thought of this shirt to celebrate the moment," Cavendish said. "I'm also really happy that my fans can share this accomplishment with me, as 100 victories in this sport is difficult and something I am so proud of. Maybe I'll see some fans at the races with this shirt, making the item that much more special!"


Il Team Cannondale in azione sotto la pioggia incessante nella 12a giornata di corsa al Giro d'Italia © Photo Bettini

Viviani non trova spazio nella volata di Treviso

16 maggio 2013 – Tappa breve ma dura oggi al Giro d’Italia. La 12ma frazione, Longarone-Treviso di 134 km, caratterizzata da un’incessante pioggia, ha rispettato le attese di un arrivo a ranghi compatti.

Dopo una lunga rincorsa, con gli uomini della Cannondale Pro Cycling inElia Viviani prima fila, il gruppo è riuscito a raggiungere i fuggitivi quando mancavano 300 metri al traguardo. Elia Viviani è però rimasto chiuso nel gruppo e, complice un finale tortuoso, non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione (16° al traguardo, vincitore Cavendish, Nibali maglia rosa).

“Non sono riuscito a fare la volata che volevo” ha affermato Viviani “Il finale è stato caotico e non sono riuscito a trovare lo spazio giusto per recuperare le ruote migliori. Steegmans ha tenuto alta la velocità per lanciare Cavendish e rimontare da solo è stato praticamente impossibile. Spiace molto aver perso questa occasione ma non intendo rinunciare a dare ancora battaglia fino a Brescia”.


TEAM LAMPRE MERIDA WEB SITE

Roberto Ferrari sulla sinistra nella volata finale vinta da Cavendish si piazza 7° © Photo Bettini
Ferrari 7° a Treviso, Pietropolli reattivo al fianco di Scarponi

Daniele Pietropolli16 maggio 2013 - Non ha vinto Roberto Ferrari, nonostante il grande impegno profuso nella volata conclusiva della 12^tappa del Giro (Longarone-Treviso); ha invece ottenuto un gran successo Daniele Pietropolli, lestissimo nel passare, a poco più di 20 km dall'arrivo, la sua bici a Scarponi, appiedato da una foratura.

L'azione di Pietropolli è stata provvidenziale, dato che ha consentito all'Aquila di Filottrano di evitare di attendere le ammiraglie, costrette dietro a un secondo gruppo (contenente Wiggins) rimasto attardato.
I tempi della sostituzione della ruota sarebbero stati di conseguenza molto elevati, ma la reattività di Pietropolli ha risolto l'imprevisto.
Scarponi ha tagliato il traguardo pedalando sulla bici del compagno, contraddistinta dal numero 126 (il numero del corridore di Filottrano sarebbe il 121).

Sotto una pioggia incessante, la frazione si è conclusa con una volata di gruppo: Ferrari, ha impostato lo sprint sulla ruota di Viviani, cogliendo il 7° posto. Vittoria per Cavendish.

“La giornata è stata molto dura, con freddo e pioggia dalla partenza Roberto Ferrariall'arrivo: non certo le condizioni che gradisco di più – ha spiegato Ferrari (in foto Bettini, sulla sinistra dell'immagine) – Ci ho messo tutto il mio impegno, ma in volata non ho sentito di avere grandi gambe.

Peccato, le opportunità per le ruote veloci non sono molte, ma ho provato a fare del mio meglio. Cavendish ha saputo finalizzare perfettamente il lavoro della sua squadra”.

In classifica generale, Scarponi ha approfittato della giornata difficile di Wiggins, salendo al 5° posto (+2'13” da Nibali). Anche Niemiec ha guadagnato una posizione e ora è 7° a 3'35”.

ORDINE D'ARRIVO
1- Cavendish 3h01'47”
2- Bouhanni s.t.
3- Mezgec s.t.
4- Nizzolo s.t.
7- Ferrari s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1- Nibali 46h28'14”
2- Evans 41”
3- Uran Uran 2'04”
4- Gesink 2'12”
5- Scarponi 2'13”
6- Santambrogio 2'55”
7- Niemiec 3'35”

COLOMBIA CYCLING PRO

Atapuma escapes risks in hectic Giro day

A predictably easy day at the Giro d’Italia can turn into a decisive moment for any rider, and today’s 12th stage proved just as much. Just 134 km from Longarone to Treviso would have probably been a straightforward job for the pack, if not for the heavy rain that affected the race for most of its extent.

Mark Cavendish (Omega Pharma-QuickStep) took his third stage win,Darwin Atapuma ahead of Frenchman Nacer Bouhanni (FDJ) and Slovenian Luka Mezgec (Argos). In a day in which Team Sky designated leader Sir Bradley Wiggins gave up 3.17 to Maglia Rosa Vincenzo Nibali (Astana), Team Colombia‘s Darwin Atapuma finished in the top group, holding on his 25th position overall.

A 5-man escape broke away in the early stage, but was constantly and safely controlled by Cavendish’s Omega Pharma, until it was reeled in into the final 10 km. On the other hand, in a widely downhill route, three short and steep climbs and their wet, tricky descents proved enough to break the pack, putting a number of riders on the back foot.

On a hard and cold day, Team Colombia suffered its second withdrawal Dalivier Ospinaof the Giro: Dalivier Ospina gave up the race due to breathing problems at the halfway stage.

“Today’s stage shows how you never face easy stages in races like this. Today the conditions were very tough, and that resulted in a very hectic day. It’s good that Darwin managed to stay upfront, despite some very technical descents, and is keeping things going ahead of the return to the mountains in the weekend,” General Manager Claudio Corti said.

Tomorrow, the longest stage of the race will take the riders from Busseto to Cherasco through 254 km. It should be a day for breakaways, but weather forecast do not bode well once again.

Ordine d'arrivo 12a tappa del 96° Giro d'Italia

SCARICA l'ordine d'arrivo della 12a tappa

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Classifica generale dopo la 12a tappa del 96° Giro d'Italia

SCARICA la Classifica Generale al termine della12a tappa

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Bikenews - testata giornalistica regolarmente registrata - mail: redazione@bikenews.it - Direttore Bruno Achilli - Editore/Photo/Press: Andrea Magnani
 

Alessia Ventura madrina del Giro 2013 © Photo La Press/RCS Sport

Storie

INGRANDISCI

Magnani, quando vincere una tappa al Giro è un delitto
Cinquant'anni fa a Treviso il primo e unico successo da pro del cesenate.
“ Ma Pezzi, il mio ds, voleva cacciarmi”

Dopo il trionfo l'addio a soli 26 anni.

Lo chiamavano “l'ultimo garibaldino di Romagna” ma alla fine si è stufato di dire “obbedisco”, ha fatto di testa sua e cinquant'anni fa è entrato nella storia del Giro d'Italia dalla porta principale.
Poi, sempre autonomamente, è uscito dal retrobottega in punta di piedi.
Nel pieno delle forze ha detto basta proprio quando avrebbe potuto raccogliere molto, ma Franco Magnani e' fatto così; o tutto o niente.
La sua generosità non tollera regole.

La Bici a Pezzi.

Cesenate, nato il 29 aprile del 1938, la sua storia nel ciclismo comincia....a rate.
“a 14 anni mi presentai nel negozio di Mario Vicini- racconta Magnani, “e chiesi un pedale“ a Gaibéra, eroe del Tour del '37 e il campione sbigottito gli rispose: “ragazzo i pedali si vendono a coppia“.
Ma il giovanotto dimostra quella tenacia che farà la sua fortuna in sella ”lavoro come garzone al negozio di alimentari dei miei” – spiega. Con la paghetta, per ora me ne posso permettere solo uno.
“Mi metta da parte l'altro“. Il rosso di Martorano cede. A convincerlo sono l'innocenza delle argomentazioni, ma anche l'istintiva simpatia per la chioma biondo-rossa. Vicini si rivede in quell'adolescente così determinato a fare il corridore.
Col tempo arrivarono anche gli altri pezzi della bici, dal cambio al manubrio; “li tenevo in uno scatolone nasconsto sotto il letto. Non volevo che i miei sapessero”. Il telaio giunge solo dopo infinite supplice al babbo.

Troppo Generoso

Magnani comincia da esordiente con Edera e poi passa alla Renato Serra, Forti e Liberi e Ghigi. E' troppo generoso dicono di lui, in effetti il biondino e' inarrestabile; “pronti via ed ero in fuga“ sorride “se mi venivano a prendere ripartivo. Uno, due, cinque, dieci volte, fino a quando non azzeccavo l'attacco giusto”.
Piccolo inconveniente “sentivo talmente la gara che spesso non ruscivo a mangiare”, scontato che all'improvviso arrivasse la crisi di fame.

Il collegio Svizzero

Nel '61 è pro con la Ghigi e l'anno seguente passa alla Salvarani made in Romagna di Luciano Pezzi, una scuola di ciclismo il cui prof, ha regole dure delle volte neanche del tutto giuste.
Roba da collegio svizzero. “I corridori che si presentano alle corse senza pulire la bici non saranno mai dei campioni” sentenziava il ds.
Magnani soffre la disciplina dei lunghi riti collegiali.
Tutto programmato, dalla vita fuori dalle competizioni all'alimentazione fino al sesso.
“Ci terrorizzavano” sorride l'ex campione cesenate.

Colpo di Stato

Il giorno della rivincita è il 2 giugno del '63 per la festa della Repubblica Magnani ha in serbo il colpo di stato. E' il momento di far esplodere tutte le frustrazioni accumulate in mesi di gregariato.
“Avevo cerchiato di rosso la tappa Mantova-Treviso del Giro d'Italia, tutta pianura adatissima a me”.
Detto fatto. Si lancia in fuga assieme ad altri quindici per lasciarli ai meno cinìque, gli resiste solo un certo Vitali, mentre il gruppo via via riassorbe i superstiti della fuga.
All'ultima curva la coppia è ancora in testa. Qui c'è il capolavoro di Magnani “l'avevo studiata, sapevo che era difficile così faccio in modo che Vitali vada in testa“ il poveretto affronta la curva a tutta e finisce contro le balle di fieno.
Restano trecento lunghisimi metri. Magnani ha ancora il fuoco dentro:
“Pedalavo con il 52-14 e mi sembrava di girare a vuoto” dirà nelle interviste del post-corsa. Su Tuttosport Gianpaolo Ormezzano pennella gli ultimi drammatici momenti: “scadono inesorabili cambiali di paura ad ogni metro, soltanto soffrendo profondamente Magnani riesce a conquistare la gioia“

Ogni morte di Papa

Sul traguardo esplode l'euforia di tutta una città dato che un cesenate non vinceva una tappa al Giro dal '40 dai tempi di Vicini.


Poche ore piu' tardi muore Papa Giovanni XXIII a dimostrazione che nella saggezza popolare c'è un fondo di verita'.
Magnani fino allora a secco fra i pro, vince una volta ogni morte di Papa.

“Quanto prezioso e significativo era stato il patto tra i due al momento dell'acquisto di quell'unico pedale”.Brindisi a Denti Stretti

La sera nell'albergo della Salvarani il silenzio di Pezzi e i musi lunghi dei capitani – poco avvezzi alle rivoluzioni - e dei gregari – invidosi – la dicono lunga sul clima in squadra “Vediamo la differita della tappa in tv e nessuno fiata“, ricorda Magnani. Ci pensa il saggio Arnaldo Pambianco, campione anche di umanità a rompere il ghiaccio. Il vicitore del Giro del Centenario sbatte il pugno sul tavolo e grida: ”Ma allora! Chi ha vinto oggi? Uno di noi o un'altro? Cameriere, porti lo champagne per favore”. Finalmente i calici si levano e c'è un po di baldoria. Alla quale il ds Pezzi partecipa con un certo contegno: “Era stizzito – riferisce Magnani - Se non avessi vinto la tappa mi avrebbe mandato a casa perchè ero andato in fuga quando non dovevo. L'aveva già deciso, l'ho saputo poi a un massaggiatore”.

Sempre in fuga

Ma alla fine del '64 il rapporto si chiude definitivamente. Magnani ha un altro anno di contratto per la Salvarani, uno squadrone che tutti sognano ma preferisce dire basta.

A soli 26 anni. Il successo di Treviso al Giro resterà l'unico fra i pro: “ho smesso perchè non avevo più la possibilità di esprimermi. Se uno mi diceva: “Oggi tira finché ne hai poi puoi anche ritirarti”, mi spegneva subito l'entusiasmo. Non valeva neanche la pena partire. Avevo bisogno di fare fatica, io.
Non credo di aver disputato una corsa senza mai essere andato in fuga”
.

Fonte La Voce di Romagna del 29 Aprile 2013

BikeNewsLive

Le foto della Corsa 2013

12a tappa Longarone-Treviso, Mark Cavendisch domina anche sotto la pioggia © Photo La Press/RCS Sport

12a tappa Longarone-Treviso, Mark Cavendisch festeggia la sua centesima vittoria da professionista © Photo Tim de Waele


 

11a tappa Tarvisio-Vajont, Nibali la maglia rosa alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Evans la maglia rossa alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Sir Bradley Wiggins alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

primo piano di Vincenzo Nibali © Photo La Press/RCS Sport

primo piano di Cadel Evans © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, la maglia rosa e' di Vincenzo Nibali © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali stappa in onore della sua maglia rosa © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali in sala stampa © Photo La Press/RCS Sport