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96° GIRO D'ITALIA

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Ammiraglia di Bikenews: Volvo C30 FlexiFuel
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Andrea Magnani e Paolo Belli
Andrea Magnani e Paolo Belli già conosciuto ai tempi del suo Giro in moto Rai
Andrea Magnani con MTB Cannondale per i collegamenti  Arrivo/Quartiere Tappa
Andrea Magnani con uno dei "Potenti mezzi tecnici" a disposizione: qui con la mitica MTB per i collegamenti Arrivo/Quartiere Tappa. Spesso utilizzata in "prestito" dai colleghi Rai e Fininvest.
Miss ombrellino Rosa alla partenza di ogni tappa
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Andrea Magnani
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Vincenzo Nibali e i suoi ultimi momenti in Rosa verso il  traguardo di Montalcino

 

 

   
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11a tappa - Mercoledì 15 Maggio
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Tarvisio (Cave del Predil) - Vajont 1963/2013 (Erto e Casso) 184 Km
Tappa di Montagna

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BUONGIORNO GIRO D’ITALIA DA TARVISIO (CAVE DEL PREDIL)
Oggi arrivo alla diga del Vajont (Erto e Casso) a 50 anni dalla tragedia

Tarvisio (Cave del Predil), 15 maggio 2013 – L’undicesima tappa del Giro d’Italia 2013, Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont 1963/2013 Erto e Casso (182 km) è dedicata alla tragedia della diga del Vajont. Prevede un percorso abbastanza facile nella prima parte fino alla località di Ovaro dove avrà inizio la lunga salita di Sella di Ciampigotto (29.5 km). Strappo finale di 7 km verso il traguardo situato in corrispondenza della diga.
Alle 12.35 sono partiti i 192 corridori rimasti in gara. Non ha preso il via il numero 19 Sylvain Georges (AG2R La Mondiale).

VAJONT 1963/2013
Il traguardo d’arrivo è indicato dalla definizione “Vajont 1963-2013”, nome e date indicative per ricordare i cinquant’anni dell’immane disastro che suscitò commozione e solidarietà in tutto il mondo. Il ciclismo e il Giro d’Italia, vogliono contribuire a onorare la memoria delle vittime e il coraggio, straordinario, dei superstiti che si sono impegnati nella ricostruzione.

Vajont (in friulano significa “vallone”) è il nome di un torrente che nel corso dei secoli ha scavato una lunga e stretta valle che porta il suo nome e che confluisce nel Piave nella zona di Longarone. Fra il 1957 e il 1960 fu costruita una diga alta 261,60 metri, all’epoca la più alta al mondo, che raccoglieva e regolava le acque del Vajont e altri corsi d’acqua. Il 9 ottobre 1963, alle ore 22.39, una gigantesca frana – circa 270 milioni di metri cubi di roccia, un volume quasi triplo rispetto all’acqua contenuta nell’invaso - staccatasi dai fianchi del Monte Toc, alto 1921 metri, precipitò nel sottostante bacino colmo d’acqua. I segni sono tuttora visibili. Lo straripamento, con un’onda alta più di cento metri rispetto al culmine della diga che, per fortuna, non crollò, causò morte e distruzione a Erto, Casso e nelle località sulle alture sopra l’invaso. La massa d’acqua precipitò sulla sottostante Longarone, distrutta quasi totalmente - e altri centri come Codissago, Castellavazzo, Fortogna, Dogna e Provagna, con la devastante onda di piena che travolse uomini a cose, per molti chilometri, a valle del Piave. I tristi dati riferiscono di 1918 persone morte. Persone alle quali va il commosso ricordo di tutti, accompagnato dall’ammirazione per la forte tenacia dei sopravvissuti che hanno avuto la forza di ricostruire e ripartire. Una tragedia dovuta in gran parte alla ricerca sfrenata dell’interesse economico (a spese della montagna e dei suoi abitanti) e in piccola parte all’incapacità tecnica di prevedere e soprattutto comprendere un fenomeno geologico di così ampia portata.

CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI
Oggi sul traguardo e presso la sala stampa di Erto e Casso, sarà presente e disponibile per interviste il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano.

METEO:
in partenza nubi sparse e temperatura di 17 gradi. Sulla Sella di Ciampigotto (km 120.4, 1790 metri), cielo nuvoloso e 13 gradi di temperatura. Al traguardo è previsto cielo variabile con possibilità di isolati rovesci e temperatura di 22 gradi.

PERCORSO Tappa n. 11 – TARVISIO (CAVE DEL PREDIL) – VAJONT 1963/2013
Dalla partenza di Cave del Predil fino a Tolmezzo la tappa è in lieve e costante discesa per salite poi leggermente fino a Ovaro. Lunga, ma non particolarmente impegnativa salita alla Sella Ciampigotto (pendenze prevalentemente attorno al 4%). Discesa veloce e in parte tecnica fino alla valle del Piave. Traguardi Volanti a Lozzo di Cadore e Pieve di Cadore. Si raggiunge ancora in discesa Longarone dove inizia la salita finale al Passo Sant’Osvaldo che porta all’arrivo.
Ultimi km: Ultimi 7 km in salita. Prima parte a tornanti con pendenze attorno al 6% su strada larga. Dopo i 3 km tre gallerie, ben illuminati e in parte aperte di lato. Ultimo chilometro in lieve ascesa con il tratto dai 500 ai 100 m in lieve discesa. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 200 m larga 6 m.

CURIOSITA’
Cave del Predil e Hemingway - Sorge nella valle del Rio del Lago, in uno scenario racchiuso dai monti fra i quali spiccano le Cinque Punte. Nelle vicinanze si trova il Passo del Predil che segna il confine con la Slovenia. Il paese è sorto attorno alle miniere di piombo e zinco del monte Re, sfruttate già in epoca preromana e attive fine al 1991. Nel 1910 il cedimento di una galleria mineraria causò lo sprofondamento dell’ospedale con la morte di sette persone. Un monumento ne ricorda le vittime.
Durante il primo conflitto mondiale una galleria della miniera fu utilizzata dagli austriaci per fare passare inosservati uomini e materiali verso il fronte della vallata adiacente, soprattutto quella di Caporetto (Kobarid) e, nell’ottobre del 1917, si determinarono la ritirata della linea del fronte italiano con la rotta di Caporetto, linea del fronte che si attestò poi al Piave. Stime riferiscono che transitarono per il tunnel oltre 400.000 uomini e 240.000 tonnellate di materiali. Ernest Hemingway descrisse la disfatta e ritirata italiana nel celebre romanzo “Addio alle armi”.

FESTIVAL DELLO SPORT A MURO DI CA’ DEL POGGIO - km 57.3: un maxi schermo e 5 Campioni Olimpici attenderanno il Giro d’Italia a Muro di Ca’ del Poggio (km 57.3): Daniele Molmenti (K1 slalom), Oscar De Pellegrin (Tiro con l’arco - Paralimpico), Rossano Galtarossa (5 volte olimpionica di canottaggio), i due olimpionici nello sci di fondo, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer.

PESARIIS – km 99

Si passa per Pesariis con la sua tradizione dell’orologeria. Il paese, nonostante le piccole dimensioni, è uno dei centri italiani di maggiore importanza per la produzione di orologeria, e ospita un importante Museo dell'Orologio. Qui nacque dal genio dei fratelli Solari il famoso “orologio a palette” che siamo stati abituati a vedere in stazioni ferroviarie e aeroporti.

PIEVE DI CADORE – Tiziano – km 148
Pieve di Cadore è la “capitale” storica e sociale del territorio cadorino. In piazza Tiziano si trova il monumento dedicato a Tiziano Vecellio (1490 il probabile anno di nascita a Pieve e morto a Venezia nel 1576), pittore innovatore e poliedrico, maestro del colore. Vi si affacciano pure il Palazzo della Magnifica Comunità del 1447 con torre merlata e la casa natale di Tiziano.



MAGLIE
Maglia Rosa (classifica generale): Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
Maglia Rossa (Punti): Cadel Evans (BMC)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff)

Navardauskas vince sul Vajont © Photo La Press/RCS Sport

Ramunas Navardauskas vince sul Vajont la tappa del ricordo

Nibali continua il suo Giro in maglia rosa

Ramunas NavarsauskasIl lettone della Garmin, Ramunas Navarsauskas ha vinto l'11a tappa del Giro d'Italia da Tarvisio (Cave del Predil) a Vajont 1963/2013 (Erto e Casso) di 184 Km, tappa di Montagna, davanti a Daniel Oss (Team BMC), compagno di fuga.

I due passisti erano partiti allungando il passo dal gruppo dei fuggitivi a circa 30 km dall'arrivo nella val di Grisol che porta a Longarone da dove il Giro negli ultimi 7 km di ascesa, giungeva sulla diga del Vajont, teatro della immensa tragedia che colpi' nel 1963, un intero paese ed i suoi cittadini.Daniel Oss

3° all'arrivo, Stefano Pirazzi dela Bardiani-CSF che consolida la leadership nella classifica della montagne/maglia azzurra, davanti a Salvatore Puccio, maglia rosa dopo la cronosquadre di Ischia.

La mglia rosa di Vincenzo Nibali non subisce attacchi, tranne che pr il portacolori del Team Movistar, Beñat Intxausti già maglia rosa nella crono di Saltara, che esce nel finale recuperando 17" nella generale.

NAVARDAUSKAS FUGA VINCENTE AL VAJONT
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA


Giro d’Italia 2013 – Tappa 11: Tarvisio – Vajont Erto e Casso (182 km)

1. Ramunas Navardauskas (Garmin Sharp) in 4h23’14” media 41,484 km/h
2. Daniel Oss (BMC) a 1’08”
3. Stefano Pirazzi (Bardiani CSF Inox) a 2’59”

Classifica generale (Maglia Rosa)

1. Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
2. Cadel Evans (BMC) a 41”
3. Rigoberto Uran Uran (Sky Procycling) a 2’04”
4. Bradley Wiggins (Sky Procycling) a 2’05”
5. Robert Gesink (Blanco Pro Cycling Team) a 2’12”

Maglia Rossa (Punti): Cadel Evans (BMC)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff)

Navardauskas vince sul Vajont © Photo La Press/RCS Sport

NAVARDAUSKAS IN SOLITARIO AL VAJONT,
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA
Alcune dichiarazioni della conferenza stampa

Vajont - Erto e Casso, 15 maggio 2013 – L’undicesima tappa del Giro d’Italia, Tarvisio (Cave del Predil) – Vajont (Erto e Casso), ha visto la vittoria a braccia alzate del lituano della Garmin Sharp, Ramunas Navardauskas.
Alle sue spalle hanno tagliato il traguardo Daniel Oss (BMC) e la Maglia Azzurra, Stefano Pirazzi (Bardiani CSF Inox). Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha conservato la Maglia Rosa.

Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa.

Ramunas Navardauskas (Garmin Sharp) – Vincitore di tappa

La vittoria di tappa odierna o la Maglia Rosa del 2012?
“La Maglia Rosa dello scorso Giro (conquistata a Verona) è stata una bellissima sorpresa e mi era piaciuta molto. Ma la vittoria di oggi è tutta un’altra cosa, non sono paragonabili tra loro, la soddisfazione di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori di tappa del Giro è altrettanto bella ma credo più grande.”

La fuga.
“Oggi tutti sapevano che c’erano buone possibilità che una fuga andasse in porto. Per questo ci abbiamo messo tanto a prendere il largo. Appena è iniziata la prima salita, siamo riusciti a mettere uno spazio tra noi e il gruppo, e la corsa per la vittoria di tappa si è chiusa lì.”

Oss (l’ultimo compagno di fuga a mollare).
Oss è un ottimo corridore, fino all’ultimo non potevo sapere come stava. Abbiamo lavorato insieme fino all’inizio della salita finale. Cercavo di studiare il suo comportamento. Ho accelerato due volte per vedere come rispondeva. Quindi ho fatto un’accelerazione più forte e sono riuscito a guadagnare un vantaggio minimo ma devo dire sinceramente che fino alla fine non sapevo se lui mi potesse ancora riprendere e battere.”

Nibali prosegue la sua marcia in Rosa © Photo La Press/RCS Sport

Vincenzo Nibali (Team Astana) – Maglia Rosa

Vincenzo NibaliLa tappa della memoria.
“Sia la Maglia Rosa che il Giro d’Italia racchiudono la storia d’Italia e delle località attraversate. Credo sia stata un’ottima cosa che il Giro abbia fatto tappa qui per ricordare la grande tragedia avvenuta ormai molto tempo fa.”

La Maglia Rosa.
“Non è certo la prima volta che gestisco una situazione di classifica simile a questa. Ho vinto la Vuelta nel 2010 partendo da favorito. Il Giro è ancora lungo so che devo stare con i piedi per terra ma soono certamente più consapevole dei miei mezzi rispetto ad allora. La squadra ha lavorato benissimo, abbiamo tirato tutta la tappa. Tiralongo sta recuperando, oggi stava bene, lo abbiamo visto nelle prime posizioni pedalare bene.”

Evans.
“Ammiro molto la tenacia di Evans, è sempre lì che lotta. Ha corso e vinto in un’epoca in cui io non ero ancora professionista ed è ancora qui che si gioca la vittoria. Per questo credo sia davvero un grande campione.”

COMUNICATI STAMPA DALLA CORSA

Stefano Pirazzi IN AZIONE NELL'11'a Tappa

PIRAZZI TERZO IN CIMA AL VAJONT

Stefano PirazziUn’altra grande prestazione di Stefano Pirazzi che nella 11° tappa del Giro d’Italia da Tarvisio (Cave del Predil) al Vajont di 182km, ha conquistato la 3° posizione di tappa e incrementato considerevolmente il primato nella classifica dei gran premi della montagna.

La tappa partiva con una media molto alta e con tanti atleti che volevano andare in fuga. Fuggitivi che riuscivano ad avere il lago solo dopo 50km, formando un gruppo di ben 20 corridori tra cui Stefano Pirazzi. Sul primo GPM di giornata di Sella Campigotto di 2° categoria, lo scalatore del #greenteam transitava in seconda posizione, anticipato dal venezuelano Rodriguez (Androni). Nel tratto di discesa prima dell’arrivo in salita del Vajont, se ne andavano Navardauskas (Garmin) e Oss (BMC) che accumulando diversi minuti di vantaggio, si giocavano la vittoria sull’erta finale. Dietro Pirazzi allungava a -4km dal traguardo staccando gli altri compagni di fuga e conquistando così un’ottima terza posizione.

Sull’arrivo del Vajont vittoria quindi di Navardauskas (Garmin), a 1.08 Oss (BMC), terzo in grande rimonta proprio Pirazzi a 2.59, che con questo piazzamento prendeva altri punti per la maglia blu dei GPM. Il gruppo dei migliori arrivava dopo 5.41 con solamente una ventina di atleti, tra cui Battaglin che finiva buon 25°.

“Ci abbiamo provato con tutta la squadra ad entrare in fuga nella lunga pianura che anticipava la prima salita – racconta Stefano Pirazzi -. Ce l’ho fatta e sul Sella Campigotto abbiamo fatto ritmo regolare con gli altri fuggitivi.

Ad un km dal GPM ho fatto il mio sprint ma sono partito leggermente lungo e Rodriguez mi ha sopravanzato negli ultimi metri. Poi sulla salita del Vajont i due che erano scattati in discesa erano troppo lontani e pur staccando tutti gli altri fuggitivi, non sono comunque riuscito a riprenderli, anche perché la pendenza era molto dolce. Peccato per la tappa che mi è di nuovo sfuggita dopo Firenze ma bene per la classifica dei GPM. Altri punti presi, e vantaggio aumentato sul secondo. Ci sono ancora tante tappe adatte a me ci riproverò”.

"Tutta la squadra ha svolto i compiti assegnati prima della partenza - analizza Roberto Reverberi -. Molto bene Pirazzi che si conferma in ottima condizione e sono convinto potrà fare ancora meglio nei prossimi tapponi alpini. Anche Battaglin è stato brillante lottando con i migliori sulla salita finale. Non fosse arrivata la fuga avevamo un'ottima carta da giocare allo sprint".

Nella classifica dei GPM dopo l’ottima prova di oggi Pirazzi è sempre più leader con 46 punti, secondo Rodriguez a 26 e terzo Chalapud a 23.

In attesa di nuove montagne nel prossimo weekend, il Giro d’Italia si sposta in pianura con la 12° frazione da Longarone a Treviso di 134km ed un finale completamente pianeggiante.


TEAM OMEGA PHARMA QUICK STEP SITE

Giro d'Italia Stage 11
Serge Pauwels

Serge Pauwels in action © Photo Tim De Waele

15-May-2013: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team rider Serge Pauwels, finished 8th at the 182km Giro d'Italia Stage 11 medium mountain stage on Wednesday, a day after arriving in the breakaway of the high mountain Stage 10. Pauwels entered into a breakaway of 20 riders, in a stage where the peloton wouldn't let a single rider go for 60km.

Serge Pauwels"Our goal was to get Brambilla into the break, but if you want to get someone into a break it is always a team commitment," Pauwels said. "So everybody tried to help him to get into the breakaway. A few times he tried to get into the break but there was too much headwind in the beginning. So, it took a long time until the real break went. Suddenly there as a big group up the road. Cav asked if there was any of us there, and I said no. So he did a sprint, I took his wheel and I could then jump across from behind his back. So, thanks go to him that I made the break today."

"The final was hard and I didn't really feel super all day," Pauwels continued. "I didn't feel super because of the effort of yesterday. So that is why I had to gamble a little bit. Finally two guys went away in the valley, so they stayed away. I especially looked for Di Luca, but he was a little bit two strong for me to follow. I just tried to follow wheels and be smart. I think this was the maximum I could get out of it today, so I'm happy. Two days in a row is not so easy."

Serge Pauwels arrival © Photo Tim De Waele


COLOMBIA CYCLING PRO

Giro, day on the attack for Leo Duque

Leonardo Duque in his gutty solo attack on Vajont climbTeam Colombia was a main actor once again at the 96th Giro d’Italia, this time thanks to Leonardo Duque. In the 11th stage, 182 kilometers from Tarvisio (Cave del Predil) to Vajont, Colombia’s rider attacked along with 19 other athletes after 70 Km. Lithuanian Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) wrapped up a solo victory, preceding BMC’s Daniel Oss and Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF). Duque crossed the line in 16th position, while GC leader Vincenzo Nibali (Astana) defended the pink jersey.

After the first 70 km had been run with an over 50 km/h average, a 20-Leonardo Duqueman group went on the attack. German Patrick Gretsch (Argos) tried to get clear of the fellow escapees on Sella di Ciampigotto downhill, just to be caught by the likes of Navardauskas and Oss with 25 km, after the duo had broken away from the chasers. With 6 km to go, Navardauskas remained alone at the front, sailing safely to a strong solo win.
Behind the leaders, due to the lack of cooperation, Leo Duque went all in, unleashing a solo attack on the final climb. His effort was not rewarded by the result, but his and the team’s attitude deserved praise from General Manager Claudio Corti: “Today our guys were awesome, managing to cover each and every attac in the starting 70 km, raced at a really frantic pace. In the end it was Duque who worked his way into the break, and he played all his cards, including a beautiful solo attack. Everyone gave it all, and we are very proud of our riders.”

Tomorrow, Thursday May 15th, a sprinter’s stage will be run in Veneto region, from Longarone to Treviso 134 Km.

Ordine d'arrivo 11a tappa del 96° Giro d'Italia

SCARICA l'ordine d'arrivo dell'11a tappa

SCARICA l'ordine d'arrivo dell'11a tappa

Classifica generale dopo l'11a tappa del 96° Giro d'Italia

SCARICA la Classifica Generale al termine dell'11a tappa

SCARICA la Classifica Generale al termine dell'11a tappa

 

Alessia Ventura madrina del Giro 2013 © Photo La Press/RCS Sport

BikeNewsLive

Le foto della Corsa 2013

11a tappa Tarvisio-Vajont, Nibali la maglia rosa alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Evans la maglia rossa alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Sir Bradley Wiggins alla partenza © Photo La Press/RCS Sport

primo piano di Vincenzo Nibali © Photo La Press/RCS Sport

primo piano di Cadel Evans © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, le maglie del Giro © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, il pupazzo rosa © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, in corsa © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, il ricordo © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, uomini in fuga © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Navardauskas e Oss in fuga © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, il forcing di Oss in fuga © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont,
Ramunas Navardauskas
solo al comando a 4 km dall'arrivo
© Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, la vittoria di
Ramunas Navardauskas
© Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont,
Ramunas Navardauskas all'arrivo
© Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, gioia all'arrivo per
Ramunas Navardauskas
© Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, la disperazione di Daniel Oss per l'occasione perduta © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas Navardauskas sul podio con la bandiera lituana © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas Navardauskas stappa lo spumante italiano in segno di vittoria © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, maglia bianca di miglior giovane nella generale per Rafal Majka (Team Saxo Tinkoff) © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, maglia azzurra della classifica dei GPM, per Stefano Pirazzi © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, maglia rossa della classifica a punti per Cadel Evans © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, la maglia rosa e' di Vincenzo Nibali © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali stappa in onore della sua maglia rosa © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas Navardauskas in sala stampa © Photo La Press/RCS Sport

11a tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali in sala stampa © Photo La Press/RCS Sport

 

 

 
Bikenews - testata giornalistica regolarmente registrata - mail: redazione@bikenews.it - Direttore Bruno Achilli - Editore/Photo/Press: Andrea Magnani