|
11a
tappa - Mercoledì 15 Maggio
Tarvisio (Cave del Predil) - Vajont 1963/2013
(Erto e Casso) 184 Km Tappa
di Montagna
|
|
>>
INGRANDISCI L'ALTIMETRIA <<
>>
INGRANDISCI LA PLANIMETRIA <<
BUONGIORNO
GIRO DITALIA DA TARVISIO (CAVE DEL
PREDIL)
Oggi arrivo alla diga
del Vajont (Erto e Casso) a 50 anni dalla
tragedia
Tarvisio
(Cave del Predil), 15 maggio 2013
Lundicesima tappa del Giro dItalia
2013, Tarvisio (Cave del Predil)
Vajont 1963/2013 Erto e Casso (182 km) è
dedicata alla tragedia della diga del Vajont.
Prevede un percorso abbastanza facile nella
prima parte fino alla località di
Ovaro dove avrà inizio la lunga salita
di Sella di Ciampigotto (29.5 km). Strappo
finale di 7 km verso il traguardo situato
in corrispondenza della diga.
Alle 12.35 sono partiti i 192 corridori
rimasti in gara. Non ha preso il via il
numero 19 Sylvain Georges (AG2R La Mondiale).
VAJONT
1963/2013
Il traguardo darrivo è indicato
dalla definizione Vajont 1963-2013,
nome e date indicative per ricordare i cinquantanni
dellimmane disastro che suscitò
commozione e solidarietà in tutto
il mondo. Il ciclismo e il Giro dItalia,
vogliono contribuire a onorare la memoria
delle vittime e il coraggio, straordinario,
dei superstiti che si sono impegnati nella
ricostruzione.
Vajont
(in friulano significa vallone)
è il nome di un torrente che nel
corso dei secoli ha scavato una lunga e
stretta valle che porta il suo nome e che
confluisce nel Piave nella zona di Longarone.
Fra il 1957 e il 1960 fu costruita una diga
alta 261,60 metri, allepoca la più
alta al mondo, che raccoglieva e regolava
le acque del Vajont e altri corsi dacqua.
Il 9 ottobre 1963, alle ore 22.39, una gigantesca
frana circa 270 milioni di metri
cubi di roccia, un volume quasi triplo rispetto
allacqua contenuta nellinvaso
- staccatasi dai fianchi del Monte Toc,
alto 1921 metri, precipitò nel sottostante
bacino colmo dacqua. I segni sono
tuttora visibili. Lo straripamento, con
unonda alta più di cento metri
rispetto al culmine della diga che, per
fortuna, non crollò, causò
morte e distruzione a Erto, Casso e nelle
località sulle alture sopra linvaso.
La massa dacqua precipitò sulla
sottostante Longarone, distrutta quasi totalmente
- e altri centri come Codissago, Castellavazzo,
Fortogna, Dogna e Provagna, con la devastante
onda di piena che travolse uomini a cose,
per molti chilometri, a valle del Piave.
I tristi dati riferiscono di 1918 persone
morte. Persone alle quali va il commosso
ricordo di tutti, accompagnato dallammirazione
per la forte tenacia dei sopravvissuti che
hanno avuto la forza di ricostruire e ripartire.
Una tragedia dovuta in gran parte alla ricerca
sfrenata dellinteresse economico (a
spese della montagna e dei suoi abitanti)
e in piccola parte allincapacità
tecnica di prevedere e soprattutto comprendere
un fenomeno geologico di così ampia
portata.
CONSIGLIO
NAZIONALE DEI GEOLOGI
Oggi sul traguardo e presso la sala stampa
di Erto e Casso, sarà presente e
disponibile per interviste il presidente
del Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian
Vito Graziano.
METEO: in partenza nubi sparse
e temperatura di 17 gradi. Sulla Sella di
Ciampigotto (km 120.4, 1790 metri), cielo
nuvoloso e 13 gradi di temperatura. Al traguardo
è previsto cielo variabile con possibilità
di isolati rovesci e temperatura di 22 gradi.
PERCORSO
Tappa n. 11 TARVISIO (CAVE DEL PREDIL)
VAJONT 1963/2013
Dalla partenza di Cave del Predil fino a
Tolmezzo la tappa è in lieve e costante
discesa per salite poi leggermente fino
a Ovaro. Lunga, ma non particolarmente impegnativa
salita alla Sella Ciampigotto (pendenze
prevalentemente attorno al 4%). Discesa
veloce e in parte tecnica fino alla valle
del Piave. Traguardi Volanti a Lozzo di
Cadore e Pieve di Cadore. Si raggiunge ancora
in discesa Longarone dove inizia la salita
finale al Passo SantOsvaldo che porta
allarrivo.
Ultimi km: Ultimi 7 km in salita. Prima
parte a tornanti con pendenze attorno al
6% su strada larga. Dopo i 3 km tre gallerie,
ben illuminati e in parte aperte di lato.
Ultimo chilometro in lieve ascesa con il
tratto dai 500 ai 100 m in lieve discesa.
Linea di arrivo su rettilineo in asfalto
di 200 m larga 6 m.
CURIOSITA
Cave del Predil e Hemingway - Sorge nella
valle del Rio del Lago, in uno scenario
racchiuso dai monti fra i quali spiccano
le Cinque Punte. Nelle vicinanze si trova
il Passo del Predil che segna il confine
con la Slovenia. Il paese è sorto
attorno alle miniere di piombo e zinco del
monte Re, sfruttate già in epoca
preromana e attive fine al 1991. Nel 1910
il cedimento di una galleria mineraria causò
lo sprofondamento dellospedale con
la morte di sette persone. Un monumento
ne ricorda le vittime.
Durante il primo conflitto mondiale una
galleria della miniera fu utilizzata dagli
austriaci per fare passare inosservati uomini
e materiali verso il fronte della vallata
adiacente, soprattutto quella di Caporetto
(Kobarid) e, nellottobre del 1917,
si determinarono la ritirata della linea
del fronte italiano con la rotta di Caporetto,
linea del fronte che si attestò poi
al Piave. Stime riferiscono che transitarono
per il tunnel oltre 400.000 uomini e 240.000
tonnellate di materiali. Ernest Hemingway
descrisse la disfatta e ritirata italiana
nel celebre romanzo Addio alle armi.
FESTIVAL DELLO SPORT A MURO DI CA
DEL POGGIO - km 57.3: un maxi schermo
e 5 Campioni Olimpici attenderanno il Giro
dItalia a Muro di Ca del Poggio
(km 57.3): Daniele Molmenti (K1 slalom),
Oscar De Pellegrin (Tiro con larco
- Paralimpico), Rossano Galtarossa (5 volte
olimpionica di canottaggio), i due olimpionici
nello sci di fondo, Silvio Fauner e Pietro
Piller Cottrer.
PESARIIS km 99
Si passa per Pesariis con la sua tradizione
dellorologeria. Il paese, nonostante
le piccole dimensioni, è uno dei
centri italiani di maggiore importanza per
la produzione di orologeria, e ospita un
importante Museo dell'Orologio. Qui nacque
dal genio dei fratelli Solari il famoso
orologio a palette che siamo
stati abituati a vedere in stazioni ferroviarie
e aeroporti.
PIEVE DI CADORE Tiziano
km 148
Pieve di Cadore è la capitale
storica e sociale del territorio cadorino.
In piazza Tiziano si trova il monumento
dedicato a Tiziano Vecellio (1490 il probabile
anno di nascita a Pieve e morto a Venezia
nel 1576), pittore innovatore e poliedrico,
maestro del colore. Vi si affacciano pure
il Palazzo della Magnifica Comunità
del 1447 con torre merlata e la casa natale
di Tiziano.
MAGLIE
Maglia Rosa (classifica generale):
Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
Maglia Rossa (Punti): Cadel Evans
(BMC)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano
Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka
(Team Saxo Tinkoff)
|
Navardauskas
vince sul Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
Ramunas
Navardauskas vince sul Vajont la tappa del
ricordo
Nibali
continua il suo Giro in maglia rosa
Il
lettone della Garmin, Ramunas
Navarsauskas ha vinto l'11a tappa
del Giro d'Italia da Tarvisio
(Cave del Predil) a Vajont 1963/2013
(Erto e Casso) di 184 Km, tappa
di Montagna,
davanti a Daniel Oss
(Team BMC), compagno di fuga.
I due passisti erano partiti allungando
il passo dal gruppo dei fuggitivi a circa
30 km dall'arrivo nella val di Grisol
che porta a Longarone da dove il
Giro negli ultimi 7 km di ascesa, giungeva
sulla diga del Vajont, teatro della
immensa tragedia che colpi' nel 1963, un
intero paese ed i suoi cittadini.
3°
all'arrivo, Stefano Pirazzi
dela Bardiani-CSF che consolida la leadership
nella classifica della montagne/maglia azzurra,
davanti a Salvatore Puccio,
maglia rosa dopo la cronosquadre di Ischia.
La
mglia rosa di Vincenzo Nibali
non subisce attacchi, tranne che pr
il portacolori del Team Movistar, Beñat
Intxausti già maglia rosa
nella crono di Saltara, che
esce nel finale recuperando 17" nella
generale.
NAVARDAUSKAS
FUGA VINCENTE AL VAJONT
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA
Giro dItalia 2013 Tappa
11: Tarvisio Vajont Erto e Casso
(182 km)
1.
Ramunas Navardauskas (Garmin
Sharp) in 4h2314 media 41,484
km/h
2. Daniel Oss
(BMC) a 108
3. Stefano Pirazzi
(Bardiani CSF Inox) a 259
Classifica generale (Maglia Rosa)
1. Vincenzo Nibali
(Astana Pro Team)
2. Cadel Evans
(BMC) a 41
3. Rigoberto Uran
Uran (Sky Procycling) a 204
4. Bradley Wiggins (Sky Procycling)
a 205
5. Robert Gesink (Blanco Pro Cycling
Team) a 212
Maglia Rossa (Punti): Cadel Evans
(BMC)
Maglia Azzurra (Montagna): Stefano
Pirazzi (Bardiani Valvole CSF Inox)
Maglia Bianca (Giovani): Rafal Majka
(Team Saxo Tinkoff)
Navardauskas
vince sul Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
NAVARDAUSKAS
IN SOLITARIO AL VAJONT,
NIBALI CONSERVA LA MAGLIA ROSA
Alcune dichiarazioni
della conferenza stampa
Vajont
- Erto e Casso, 15 maggio 2013
Lundicesima tappa del Giro dItalia,
Tarvisio (Cave del Predil) Vajont
(Erto e Casso), ha visto la vittoria
a braccia alzate del lituano della Garmin
Sharp, Ramunas Navardauskas.
Alle sue spalle hanno tagliato il traguardo
Daniel Oss (BMC)
e la Maglia Azzurra, Stefano Pirazzi
(Bardiani CSF Inox). Vincenzo Nibali
(Astana Pro Team) ha conservato la Maglia
Rosa.
Alcune
dichiarazioni dalla conferenza stampa.
Ramunas Navardauskas (Garmin
Sharp) Vincitore
di tappa
La vittoria di tappa odierna o la Maglia
Rosa del 2012?
La Maglia
Rosa dello scorso Giro (conquistata
a Verona) è stata una bellissima
sorpresa e mi era piaciuta molto. Ma la
vittoria di oggi è tutta unaltra
cosa, non sono paragonabili tra loro, la
soddisfazione di scrivere il proprio nome
nellalbo doro dei vincitori
di tappa del Giro è altrettanto
bella ma credo più grande.
La
fuga.
Oggi tutti
sapevano che cerano buone possibilità
che una fuga andasse in porto. Per questo
ci abbiamo messo tanto a prendere il largo.
Appena è iniziata la prima salita,
siamo riusciti a mettere uno spazio tra
noi e il gruppo, e la corsa per la vittoria
di tappa si è chiusa lì.
Oss
(lultimo compagno di fuga a mollare).
Oss
è un ottimo corridore, fino allultimo
non potevo sapere come stava. Abbiamo lavorato
insieme fino allinizio della salita
finale. Cercavo di studiare il suo comportamento.
Ho accelerato due volte per vedere come
rispondeva. Quindi ho fatto unaccelerazione
più forte e sono riuscito a guadagnare
un vantaggio minimo ma devo dire sinceramente
che fino alla fine non sapevo se lui mi
potesse ancora riprendere e battere.
Nibali
prosegue la sua marcia in
Rosa ©
Photo La Press/RCS Sport
Vincenzo
Nibali (Team Astana) Maglia Rosa
La
tappa della memoria.
Sia la Maglia
Rosa che il Giro dItalia
racchiudono la storia dItalia e delle
località attraversate. Credo sia
stata unottima cosa che il Giro abbia
fatto tappa qui per ricordare la grande
tragedia avvenuta ormai molto tempo fa.
La
Maglia Rosa.
Non è
certo la prima volta che gestisco una situazione
di classifica simile a questa. Ho vinto
la Vuelta nel 2010 partendo da favorito.
Il Giro è ancora lungo so che devo
stare con i piedi per terra ma soono certamente
più consapevole dei miei mezzi rispetto
ad allora. La squadra ha lavorato benissimo,
abbiamo tirato tutta la tappa. Tiralongo
sta recuperando, oggi stava bene, lo abbiamo
visto nelle prime posizioni pedalare bene.
Evans.
Ammiro molto la tenacia di Evans,
è sempre lì che lotta. Ha
corso e vinto in unepoca in cui io
non ero ancora professionista ed è
ancora qui che si gioca la vittoria. Per
questo credo sia davvero un grande campione.
|
COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
PIRAZZI
TERZO IN CIMA AL VAJONT
Unaltra
grande prestazione di Stefano Pirazzi
che nella 11° tappa del Giro
dItalia da Tarvisio (Cave del
Predil) al Vajont di 182km, ha conquistato
la 3° posizione di tappa e incrementato
considerevolmente il primato nella classifica
dei gran premi della montagna.
La tappa partiva con una media molto alta
e con tanti atleti che volevano andare in
fuga. Fuggitivi che riuscivano ad avere
il lago solo dopo 50km, formando un gruppo
di ben 20 corridori tra cui Stefano Pirazzi.
Sul primo GPM di giornata di Sella Campigotto
di 2° categoria, lo scalatore del #greenteam
transitava in seconda posizione, anticipato
dal venezuelano Rodriguez (Androni).
Nel tratto di discesa prima dellarrivo
in salita del Vajont, se ne andavano
Navardauskas (Garmin) e Oss
(BMC) che accumulando diversi minuti di
vantaggio, si giocavano la vittoria sullerta
finale. Dietro Pirazzi allungava
a -4km dal traguardo staccando gli altri
compagni di fuga e conquistando così
unottima terza posizione.
Sullarrivo del Vajont vittoria
quindi di Navardauskas (Garmin),
a 1.08 Oss (BMC), terzo in grande rimonta
proprio Pirazzi a 2.59, che con questo piazzamento
prendeva altri punti per la maglia blu dei
GPM. Il gruppo dei migliori arrivava dopo
5.41 con solamente una ventina di atleti,
tra cui Battaglin che finiva buon
25°.
Ci
abbiamo provato con tutta la squadra ad
entrare in fuga nella lunga pianura che
anticipava la prima salita
racconta Stefano Pirazzi -.
Ce lho fatta e sul Sella Campigotto
abbiamo fatto ritmo regolare con gli
altri fuggitivi.
Ad
un km dal GPM ho fatto il mio sprint ma
sono partito leggermente lungo e Rodriguez
mi ha sopravanzato negli ultimi metri. Poi
sulla salita del Vajont i due che
erano scattati in discesa erano troppo lontani
e pur staccando tutti gli altri fuggitivi,
non sono comunque riuscito a riprenderli,
anche perché la pendenza era molto
dolce. Peccato per la tappa che mi è
di nuovo sfuggita dopo Firenze ma bene per
la classifica dei GPM. Altri punti presi,
e vantaggio aumentato sul secondo. Ci sono
ancora tante tappe adatte a me ci riproverò.
"Tutta
la squadra ha svolto i compiti assegnati
prima della partenza - analizza
Roberto Reverberi
-. Molto bene
Pirazzi che si conferma in ottima
condizione e sono convinto potrà
fare ancora meglio nei prossimi tapponi
alpini. Anche Battaglin è
stato brillante lottando con i migliori
sulla salita finale. Non fosse arrivata
la fuga avevamo un'ottima carta da giocare
allo sprint".
Nella classifica dei GPM dopo lottima
prova di oggi Pirazzi è sempre
più leader con 46 punti, secondo
Rodriguez a 26 e terzo Chalapud a 23.
In attesa di nuove montagne nel prossimo
weekend, il Giro dItalia si
sposta in pianura con la 12° frazione
da Longarone a Treviso di
134km ed un finale completamente pianeggiante.
Giro
d'Italia Stage 11
Serge Pauwels
Serge
Pauwels in action © Photo Tim
De Waele
15-May-2013:
Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team
rider Serge Pauwels, finished 8th
at the 182km Giro d'Italia Stage
11 medium mountain stage on Wednesday, a
day after arriving in the breakaway of the
high mountain Stage 10. Pauwels entered
into a breakaway of 20 riders, in a stage
where the peloton wouldn't let a single
rider go for 60km.
"Our
goal was to get Brambilla into the break,
but if you want to get someone into a break
it is always a team commitment,"
Pauwels said.
"So everybody
tried to help him to get into the breakaway.
A few times he tried to get into the break
but there was too much headwind in the beginning.
So, it took a long time until the real break
went. Suddenly there as a big group up the
road. Cav asked if there was any
of us there, and I said no. So he did a
sprint, I took his wheel and I could then
jump across from behind his back. So, thanks
go to him that I made the break today."
"The
final was hard and I didn't really feel
super all day," Pauwels
continued. "I
didn't feel super because of the effort
of yesterday. So that is why I had to gamble
a little bit. Finally two guys went away
in the valley, so they stayed away. I especially
looked for Di Luca, but he was a
little bit two strong for me to follow.
I just tried to follow wheels and be smart.
I think this was the maximum I could get
out of it today, so I'm happy. Two days
in a row is not so easy."
Serge
Pauwels arrival © Photo Tim
De Waele
Giro,
day on the attack for Leo Duque
Team
Colombia was a main actor once again
at the 96th Giro dItalia, this
time thanks to Leonardo Duque.
In the 11th stage, 182 kilometers from Tarvisio
(Cave del Predil) to Vajont, Colombias
rider attacked along with 19 other athletes
after 70 Km. Lithuanian Ramunas Navardauskas
(Garmin-Sharp) wrapped up a solo victory,
preceding BMCs Daniel Oss
and Stefano Pirazzi
(Bardiani-CSF). Duque crossed the line in
16th position, while GC leader Vincenzo
Nibali (Astana)
defended the pink jersey.
After
the first 70 km had been run with an over
50 km/h average, a 20-man
group went on the attack. German Patrick
Gretsch (Argos)
tried to get clear of the fellow escapees
on Sella di Ciampigotto downhill,
just to be caught by the likes of Navardauskas
and Oss with 25 km, after the duo had broken
away from the chasers. With 6 km to go,
Navardauskas remained alone at the front,
sailing safely to a strong solo win.
Behind the leaders, due to the lack of cooperation,
Leo Duque went all in, unleashing
a solo attack on the final climb. His effort
was not rewarded by the result, but his
and the teams attitude deserved praise
from General Manager Claudio Corti:
Today our
guys were awesome, managing to cover each
and every attac in the starting 70 km, raced
at a really frantic pace. In the end it
was Duque who worked his way into
the break, and he played all his cards,
including a beautiful solo attack. Everyone
gave it all, and we are very proud of our
riders.
Tomorrow,
Thursday May 15th, a sprinters stage
will be run in Veneto region, from Longarone
to Treviso 134 Km.
|
|
|
Alessia
Ventura madrina del Giro 2013
© Photo La Press/RCS Sport
|
BikeNewsLive
Le
foto della Corsa 2013
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Nibali la
maglia rosa alla partenza ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Evans la maglia
rossa alla partenza ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Sir Bradley Wiggins
alla partenza ©
Photo La Press/RCS Sport
primo
piano di Vincenzo Nibali ©
Photo La Press/RCS Sport
primo
piano di Cadel Evans ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, le maglie del Giro
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, il pupazzo rosa ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, in corsa ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, il ricordo ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, uomini in fuga ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Navardauskas
e Oss in fuga ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, il forcing di Oss
in fuga ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont,
Ramunas Navardauskas
solo al comando a 4 km dall'arrivo
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, la vittoria di
Ramunas Navardauskas
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont,
Ramunas Navardauskas
all'arrivo ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, gioia all'arrivo
per
Ramunas Navardauskas
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, la disperazione di
Daniel
Oss per l'occasione perduta
© Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas
Navardauskas sul podio con la bandiera
lituana
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas
Navardauskas stappa lo spumante italiano
in segno di vittoria ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, maglia bianca di
miglior giovane nella generale per Rafal
Majka (Team Saxo Tinkoff)
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, maglia
azzurra della classifica dei GPM, per Stefano
Pirazzi
© Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, maglia rossa della
classifica a punti per Cadel Evans
©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, la maglia rosa e'
di Vincenzo Nibali ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali
stappa in onore della sua maglia rosa ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Ramunas
Navardauskas
in sala stampa ©
Photo La Press/RCS Sport
11a
tappa Tarvisio-Vajont, Vincenzo Nibali
in sala stampa ©
Photo La Press/RCS Sport
|
|