COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
LA
PRIMA FUGA DEL GIRO E' TARGATA SELLE ITALIA - COLOMBIA
- UNIVER
Gianni Savio aveva promesso battaglia ed i suoi
ragazzi non hanno tradito.
La
prima fuga di questo 88° Giro d'Italia è
stata di Leonardo Scarselli. Il toscano ha da subito
animato la corsa, al km 12 infatti ha lasciato la compagnia
del gruppo e si è lanciato in una fuga solitaria.
Dopo essere stato raggiunto da altri 3 contrattaccanti
al chilometro 25, Scarselli ha proseguito la sua
marcia resistendo da solo al contrattacco di Veneberg
e transitando secondo sul GPM
di Jonadi.
Complessivamente
per Scarselli una fuga di 162 Km. Gianni Savio
Team Manager della Selle Italia - Colombia - Univer
ha dichiarato : "La
combattività è una caratteristica della
Selle Italia - Colombia - Univer, io e Marco
Bellini quotidianamente cerchiamo di inculcare
ai corridori questa mentalità, complimenti a Leonardo
Scarselli che ha interpretato al meglio questa
nostra direttiva."
Gianni
Savio había prometido que la batalla y sus
muchachos no han traicionado. Antes de que el escape
de esta vuelta 88° Giro de Italia haya estado
de Leonardo Scarselli. De Toscana una de ha aguantado
animado la raza, al kilómetro los 12 en hecho ha
dejado la compañía del grupo y es lanzamiento
en un escape solitario.
Haber
sido cogido después para arriba de otros 3 que
contraatacaban al kilómetro 25, Scarselli
ha continuado su marzo que resistía solamente al
contraataque de Veneberg y que viajaba en segundo lugar
en el GPM de Jonadi. En conjunto para Scarselli
un escape de 162 kilómetros. Gianni Savio, equipo
del encargado del Selle Italia - Colombia - Univer
ha declarado: "el combative
es una característica de las Selle Italia - Colombia
- Univer, Yo y Marco Bellini diario intentamos
insertar a los corredores esta mentalidad, elogios a Leonardo
Scarselli que tenga interpretar mejor este nuestro directorio."
Terzo posto per Petacchi
nella prima tappa
08/05/2005
20.05 - Un arrivo duro, stile classica belga con
uno strappo di quattrocento metri con pendenze dal 11
al 15 percento nellultimo chilometro. I ragazzi
in biancoblù hanno lavorato duro per portare Petacchi
nelle prime posizioni allinizio della salita. Ai
meno 5 la Fassa, che comunque aveva lavorato per tutta
la tappa, rompe gli indugi per pilotare la volata. Ma
sullo strappo finale, Bettini è scattato
secco facendo il vuoto e andando a vincere la frazione.
Alessandro
Petacchi: Era una
tappa fatta su misura per Bettini e non ha fallito. Io
ci ho provato perché in palio cera non solo
la vittoria di tappa, ma anche la maglia rosa. Purtroppo
è andata, meritatamente, bene a lui. Mi sentivo
in forma e forse sono stato un po indeciso quando
Bettini è scattato. È chiaro che
non avevo le sue gambe, ma se rispondevo subito lo svantaggio,
ala fine dello strappo, sarebbe stato inferiore. Invece,
ho aspettato che tornasse in testa Velo per cercare di
farmi rilanciare. Il vantaggio però era ormai troppo
ampio.
Nel
finale vedendo sfumata la possibilità di poter
vincere la tappa mi sono deconcentrato un attimo e Mc
Ewen mi ha anticipato per il secondo posto. Comunque,
sono soddisfatto del mio piazzamento perché larrivo
era veramente difficile e questo vuol dire che la condizione
è ottima, probabilmente migliore dellanno
scorso. Ma i percorsi sono vari come le caratteristiche
dei corridori.
Domani la Catanzaro-Santa Maria del Cedro (182 km) propone
unaltra occasione per Petacchi che dovrà
guardarsi da un McEwen in ottima forma. In classifica
laustraliano è a 12 secondi da Bettini,
mentre Petacchi è a 14". Gli abbuoni
in palio sono 20" per il primo, 12 per il secondo
e 8 per il terzo.
Prima
tappa del Giro 2005
08/05/2005
- Dopo il crono prologo di Reggio Calabria,
oggi prima tappa in linea da Reggio Calabria a Tropea
(208km). La tappa di oggi presentava, negli ultimi 3 km,
alcune difficoltà legate alla sede stradale stretta
e un breve strappo assai impegnativo per cui era molto
importante, per i leaders, rimanere nelle prime posizioni
del gruppo e non farsi intrappolare in una spaccatura
del gruppo.
-In
questo, grazie al lavoro dei compagni di squadra, Cunego
e Simoni non hanno avuto nessuna difficoltà.
Da entrambi lelogio a fine tappa per tutti: "
Tonti, Vila, Sabaliauskas e Stangelj
sono stati perfetti durante gli ultimi 15 km. Grazie a
loro - cosi si sono espressi
Cunego e Simoni al traguardo -
siamo arrivati con i primi senza correre rischi".