Seconda
giornata di riposo Giro dItalia
Lissone,
24 maggio -
Il sole ha salutato il risveglio dei corridori di Lampre-Caffita
nel buon ritiro dell'Hotel Sant'Eustorgio di Arcore. In
ordine sparso, dopo le 10,30, gli atleti si sono fatti
trovare vicini all'ammiraglia destinazione parco di Monza
e ingresso nell'Autodromo Nazionale per una leggera
"sgambata".
-"Era
importante in questa giornata di riposo pedalare con tranquillità,
lontani dal traffico caotico delle strade cittadine. Questa
parentesi a Monza ci ha concesso di passare alcuni preziosi
momenti senza stress ha sottolineato
Giuseppe Martinelli, Direttore Tecnico del Team
Lampre-Caffita.
-Gilberto
Simoni ha poi trascorso il pomeriggio a riposare nella
propria camera. "Sono conscio
delle difficoltà che mi attendono ma non rinuncio
all'idea di poter vincere questo Giro.
ha detto Gilberto - Da
giovedì dovremo quindi ancora attaccare. Tra i
miei rivali vedo molto forte Di Luca e Savoldelli,
entrambi tenaci, duri e decisi, ma non sottovaluterei
neanche Garate e Caucchioli. Damiani Cunego
sarà per me un compagno fondamentale nei prossimi
giorni per recuperare tempo in montagna".
-Damiano ha fatto stamattina 50 km, poco più
del suo leader Gilberto Simoni (25Km). Poi, dopo
il pranzo, anche lui ha goduto di un meritato riposo.
-"Spero di riscattare prima
di Milano la prova negativa di Zoldo Alto
ha detto Damiano. Questesperienza, comunque,
mi sarà senzaltro utile per il mio futuro.
Ora correrò in appoggio a Simoni, cercando
magari di vincere una tappa
Domani
15a Tappa si riparte con la Lissone-Varazze Km194
Il
Team Lampre-Caffita sul circuito di Monza
Monza,
24 maggio -
Oggi in nostri atleti hanno avuto lopportunità
di pedalare sul circuito dell'Autodromo di Monza.
- Poco prima di mezzogiorno i nostri corridori, guidati
dalla safety car gialla messa a disposizione della
direzione dell'Autodromo Nazionale di Monza nella
persona del direttore Daniele Galbiati, hanno effettuato
un completo giro di pista.
-Gilberto
Simoni ha così realizzato un suo sogno:
"Sono emozionato e felice.
E una sensazione molto particolare... Mi sentivo
solo su questa strada larga e mi veniva voglia di spingere
a forte velocità come qui fanno le Ferrari!
Lì si capisce il fascino dell'asfalto e il perchè
questa pista ha segnato la storia dell'automobilismo".
-Damiano Cunego, la cui passione per le
auto è riconosciuta, era già stato ospite
dell'autodromo di Monza nel novembre scorso in occasione
del Rally a cui partecipava anche Valentino Rossi.
-Ha fatto una sosta speciale sull'anello di alta velocità
in prossimità della "Parabolica", dove,
nel 1961, durante il GP Italia, la Ferrari di Von Trips
uscì dalla pista dopo lurto con la Lotus
di Clark. "Ho voluto vedere
di persona il tratto dell'incidente in cui morirono 15
persone. Qui oggi ho visto un pezzo di storia"
ha spiegato Damiano Cunego.
-La volata simbolica dei corridori di Lampre-Caffita
sotto il traguardo della bandiera a scacchi del direttore
di corsa Daniele Galbiati ha chiuso la breve, ma
significativa presenza dei nostri corridori all'interno
del più importante autodromo del Mondo.
Di
Luca: «Sorpresa? Sì, anche per me stesso»
Il
bilancio di Danilo Di Luca a cinque giorni dalla
conclusione del Giro
Lissone,
4 maggio 05
La giornata di riposo diventa occasione di bilanci per
Danilo Di Luca, che si presenta in conferenza stampa
con la consueta espressione distesa e, nel contempo, decisa.
«Ho
sorpreso anche me stesso» afferma il
capitano della Liquigas-Bianchi. «Sto
vivendo una nuova dimensione; è il periodo più
bello della mia vita ciclistica. Ora punto al podio di
Milano, anche se prima dovrò superare ostacoli
impegnativi
Uno su tutti, il Colle delle Finestre».
A
chi gli chiede quali siano gli obiettivi dopo la corsa
rosa, il Killer di Spoltore risponde: «Punto
a concludere la stagione con la maglia bianca. Dopo il
Giro mi concederò un periodo di riposo quindi
mirerò alle classiche estive, che potrebbero fruttare
punti preziosi per la classifica
UCI
ProTour. A chi dedico questo momento magico? Anzitutto
a mia moglie: il suo sostegno è stato fondamentale,
specialmente nei momenti più difficili».
La
trasformazione da protagonista delle corse di un giorno
a uomo da corse a tappe? «Non
dimenticate che ho già vinto un Giro dItalia
dilettanti» risponde Danilo. Quanto
al contributo della squadra, il direttore sportivo Stefano
Zanatta osserva: «Noi
della Liquigas-Bianchi abbiamo cercato di far sentire
attorno a Di Luca tutta la fiducia necessaria ad un leader.
Lui sta rispondendo da autentico fuoriclasse».