RUJANO
CORONA UN GIRO D'ITALIA STRATOSFERICO
Sestriere,
28 maggio 2005 - Josè Rujano
il "pollicino" della Selle Italia -
Colombia - Univer con la vittoria nella diciannovesima
tappa del Giro d'Italia ha legittimato oltre
misura il terzo posto in classifica generale e la
conquista della maglia verde.
Josè
Rujano nel tratto più impegnativo del
"Colle delle Finestre"
ha ricevuto l'ordine dalla propria ammiraglia di
non collaborare, è rimasto con Di Luca
e Simoni e nella salita finale che portava
i corridori verso il Sestriere ha attaccato
ed è rimasto da solo conquistando la vittoria
in solitaria al Sestriere.
Quella
di Rujano è la terza vittoria per
la Selle Italia - Colombia - Univer, dopo
le due vittorie di Parra nelle tappe Dolomitiche.
Uno straordinario Giro coronato dalla vittoria
nella classifica della maglia verde e della combattività
con Josè Rujano.
Josè
Rujano ha dichiarato: "Sono
molto contento di questo risultato, dedico la vittoria
a tutta la mia famiglia e a tutti i Venezuelani."
Gianni
Savio ha dichiarato: "Sul
Colle delle Finestre con il ritmo fatto da
Di Luca e da Simoni era impossibile attaccare,
io e Marco Bellini abbiamo quindi deciso
di non fare tirare Rujano per giocarci le
nostre carte nella salita finale del Sestriere.
Sono contentissimo del Giro che hanno fatto
i miei ragazzi legittimando a pieno l'invito fatto
dagli organizzatori. Il podio conquistato da Rujano
è qualcosa di storico per noi e per tutto
il ciclismo sudamericano. Un'altra cosa che mi rende
enormemente felice è l'entusiasmo che la
gente ci ha manifestato in questi giorni, ringraziandoci
per lo spettacolo che abbiamo dato nelle tappe di
salita, vincendo 3 delle tappe più belle
e difficili del Giro d'Italia"
Savoldelli
holds on through brutal stage
by
Dan Osipow
Sestriere,
28 maggio 2005 - While the top five positions
on the overall GC didn't change today following
the Tour of Italy's brutal 19th stage, it
wasn't for a lack of trying. The 190 km stage was
epic in its ebbs and flows, finally being capped
by Paolo Savoldelli retaining his position
as leader of the race by a scant 28 seconds over
a game Gilberto Simoni and 45 seconds over
climbing sensation and today's stage winner,
Jose Rujano.
Today's
effort by Savoldelli, keeping within himself
on the brutal climb of the Colle della Finestre,
booming down its windy and dangerous descent and
then again climbing at his own pace on the final
climb to Sestriere, all but locked up the
88th Giro for the Italian.
Savoldelli
had all but the kitchen sink thrown at him by his
rivals and with Simoni, Rujano and
Danilo Di Luca up the road, the quiet Discovery
Channel rider kept it together and kept the
race lead.
"It
was a very very stressful day," said
the team's sports manager, Johan Bruyneel.
"Of course we knew
Simoni would attack and that probably Paolo
wouldn't be able to follow. I think he rode very
smart when he didn't react first to Rujano
and then to Simoni (on the Finestre). He
had seen the climb in training and did it on his
own pace. When you aren't a climbing specialist,
it's always best to go at your own pace. Unfortunately,
it was very steep and he had lost his lead to Simoni
(2:09 at the start of the stage) at the top. On
the other hand, when you are off the front, you
eventually pay for the effort you've done."
Bruyneel
added - "Also we knew
after the downhill Paolo would pick up some
guys who were dropped so he wouldn't be alone and
fortunately, he received some help from the other
guys as they were also fighting for their overall
positions."
Bruyneel
added that the team received a bit of luck when
Simoni "cracked
a bit at the end" on the finishing
climb - if he stayed with winner Rujano and
gained the time bonus at the line, he might have
taken the lead.
Barring
disaster on the road to Milan tomorrow, the team
is just 119 kilometers away from winning its first
Grand Tour for new title sponsor Discovery
Channel and the third for the team overall,
having won six Tours de France with Lance
Armstrong and one Tour of Spain with
Roberto Heras.
"We
brought on Paolo for that purpose,"
Bruyneel said. "He
won the race three years ago and followed it with
two years of bad luck. We always thought it was
possible to win. I've always maintained a podium
finish was the goal, so if it goes on well for you,
there can be a chance to win."
Earlier
this week, Bruyneel confirmed Savoldelli
would indeed take the start at this summer's Tour
de France.
"France
is another thing," he said. "It's
definitely won't be the same approach for him as
it was preparing for the Giro. First, I need
him to recover and set his mind. I'll leave him
alone for a week and let him really taste this victory.
Then, we'll set his mind on July. I don't want him
to be obsessive about it. If he's in good shape,
he will do his job. He can ride without stress and
if he doesn't let his fitness come down too much,
by the time the race reaches the mountains, he will
be able to do what we need him to do."
Diciannovesima
tappa Giro dItalia, Simoni secondo
Sestriere,
28 maggio 2005 - Lultima
tappa piemontese di oggi era lultima chance
per Gilberto Simoni di attaccare la maglia
rosa e volare verso una terza vittoria al Giro
dItalia. Gilberto lha onorata, cercando
fino in fondo risorse per staccare i suoi avversari.
Fin dai primi chilometri, nel Colle delle Finestre,
ha attaccato, prendendo con sé Di Luca
e Rujano e lasciandosi alle spalle la maglia
rosa di Savoldelli.
"Quando
sul Finestre ho visto che Savoldelli non teneva
il passo, ho accelerato ha spiegato
Simoni dopo larrivo. -Speravo
che Rujano potesse darci una mano invece
siamo andati su in accordo solo io e Di Luca.
Sullo sterrato Danilo è stato splendido
A
2 km dalla vetta, Gilberto è virtuale
maglia rosa con 212 di vantaggio
su Savoldelli. Simoni, insieme a Rujano
e Di Luca, mantiene un bel vantaggio in discesa
ma nellultima salita il vantaggio non decolla
e Di Luca non tiene più il passo:
Quando Danilo
ha avuto i crampi, ero al limite anchio
ammette Gilberto che, negli ultimi
chilometri della salita di Sestriere, non
riesce a stare a ruota di Rujano e giunge
secondo a 12. Savoldelli arriva
a 155 dal vincitore e conserva
la maglia rosa per soli 28.
"Era
segnato nel destino, mi mancava il secondo posto
nel mio palmares, ora aggiungo la piazza d'onore
ai miei due giri vinti (2001-2003) e ai tre terzi
posti (1999-2000-2004)" ha commentato,
con filosofia, Gilberto Simoni.
In quanto ad un eventuale rimorso il Gibo
taglia corto: Forse
si poteva risparmiare qualche energia in salita
ma in ballo cera il Giro dItalia!!!"
DANILO
DI LUCA, A CACCIA DEL FALCO, TRADITO
DA UN CRAMPO
Paolo Savoldelli re del Giro dItalia 2005
Sestriere,
28 maggio 2005 - «Mi
dispiace»
sono
queste le prime parole di Danilo Di Luca,
terzo sul traguardo della tappa odierna (Savigliano-Sestrière,
190 km) e quarto in classifica generale. Il capitano
Liquigas-Bianchi ha visto sfumare la possibilità
di salire sul podio a causa di un improvviso crampo
accusato mentre scalava il terribile Colle delle
Finestre alle spalle di Rujano e Simoni.
Interprete di unimpresa eroica, Di Luca
è dispiaciuto anche per la sua squadra
che ha creduto in lui nel corso di questa grande
avventura. Tuttavia, il Killer
di Spoltore ora ha una nuova consapevolezza dei
propri mezzi e dà lappuntamento alla
corsa rosa 2006.
«Sapevo
che oggi avrei dovuto attaccare: puntavo al podio
quindi non avevo altra scelta. Mi dispiace, per
me e per la Liquigas-Bianchi, che il progetto
sia saltato proprio quando sembrava farsi più
concreto. E soprattutto, a causa di un banalissimo
crampo che credo sia da attribuire ad una discesa
un po rilassata.
Ho sciolto troppo i muscoli e quando lo sforzo
mi ha costretto a contrarli nuovamente, ho avvertito
il crampo. Sono contento, comunque, per quello che
questo Giro ha rappresentato per me: una
bellissima corsa, vinta dalluomo che ha dimostrato
di avere la migliore condizione, ed una straordinaria
esperienza personale. Da questo momento, infatti,
ho una certezza: vincere un Giro dItalia non
è più un sogno proibito per me. Appuntamento
al 2006».
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