14ª
tappa:
ANCORA
PROTAGONISTA LA SELLE ITALIA - COLOMBIA - UNIVER. BIS
PER PARRA A LIVIGNO.
Livigno
22 maggio -
La Selle Italia - Colombia - Univer è stata
grande protagonista nella due giorni di montagna al Giro
d'Italia. Oggi sul traguardo di Livigno Ivan Parra
ha bissato il successo di ieri. Al chilometro 35 sono
scattati Illiano, Rujano e Parra
in compagnia di altri avversari.
Rujano ha vinto il primo Gpm di giornata
sulla salita del Frassineto, successivamente Rujano
e Parra sono transitati primo e secondo sul Passo
dello Stelvio "Cima Coppi".
Nella
discesa i 4 rimasti al comando incrementavano il vantaggio
sul gruppo della maglia rosa. Sulla salita finale, quando
mancavano 23 chilometri all'arrivo, c'è stato il
potente attacco di Ivan Parra che ha subito guadagnato
vantaggio sugli inseguitori.
Per
Ivan Parra dopo il campionato nazionale a cronometro
e la vittoria di ieri, questa è la terza vittoria
stagionale. Josè Rujano ha chiuso la tappa
di oggi al terzo posto. Ivan Parra all'arrivo ha
dichiarato : "Non speravo
in questa vittoria, stanotte ero molto emozionato e ho
dormito poco, l'obiettivo della giornata era di garantire
a Rujano la vittoria nella classifica del GPM,
ho sofferto un po' sullo Stelvio per il forte ritmo
di Rujano. Sull'ultima salita ero davvero stanco
ma ho trovato un po' di energia e sono scattato. Un saluto
molto speciale a tutta la Colombia, sono molto
orgoglioso di essere Colombiano." Josè
Rujano in classifica generale sale al 5° posto.
Quattordicesima
tappa Giro dItalia, continua la progressione
di Simoni
Oggi era unaltra giornata
impegnativa per gli atleti del Giro dItalia:
la seconda tappa dolomitica comprendeva tre GPM di cui
il mitico Passo dello Stelvio.
E
ancora oggi il team Lampre-Caffita si è
impegnato ad animare la corsa
con diversi attacchi. Il primo di essi con Damiano
Cunego nella salita verso il primo GPM della giornata,
il Frasineto. La mossa ha avuto come effetto di
costringere la squadra della maglia rosa a lavorare in
testa al gruppo. Nella salita dello Stelvio, il
suo vantaggio non essendo decollato, Damiano si
è rialzato per aspettare il suo leader e aiutarlo
nella parte finale della corsa
un lavoro che Simoni
ha salutato dopo la tappa: Damiano
ha fatto un grande lavoro e per questo lo ringrazio.
Nellultimo
GPM Gilberto Simoni ha poi attaccato a sua volta
portando con sé Di Luca e Garate
e mettendo Savoldelli, rimasto ormai senza compagni
di squadra, in difficoltà.
Così è giunto sesto allarrivo a 315
dal vincitore, Parra. Recupera 28 su
Savoldelli ed è ora terzo in classifica
generale.
Continua
quindi la progressione di Gilberto Simoni. Siamo
sotto di due minuti in classifica generale, il morale
è alto e il Giro non è affatto finito. Speriamo
di continuare ad avere il Gibo sempre così
ha commentato il Direttore Tecnico del Team Lampre-Caffita
Giuseppe Martinelli.
Si
aspettano quindi le prossime asperità con fiducia
e voglia di fare: Attaccheremo
nelle montagne, come abbiamo sempre fatto. Saranno le
tappe piemontesi a decidere della classifica finale
sottolinea il General Manager Giuseppe Saronni
e, come lo ricorda Martinelli, Noi
siamo gli unici che ci proviamo sempre.
Parra
Wins Again - Basso Out of Contention
Parra
vince nuovamente - Basso fuori classifica
Livigno,
22.05 18:02 - Colombian
Selle Italia rider Ivan Parra took his second
stage win in a row, as he escaped from the decisive break
away in stage 14 of the Giro d'Italia. Meanwhile
Team CSC captain Ivan Basso, who still suffers
from a stomach bug, is out of contention for the overall
victory, after losing more than half an hour to the other
favorites.
I
suffered like never before, but I had to pull through.
At the top of the first climb I tried to eat something,
but I couldn't do it. I didn't manage to eat anything
at all during the stage, so I was completely drained of
energy. No strength in my legs and it was pure will power
along with my team mates, which kept me going. I got through
today, because I still want to try to achieve something
in this race. Maybe stopping would've been the sensible
thing to do, as I was in a lot of pain, but I couldn't,
said the worn down Ivan Basso after a long and
painful day in the saddle.
"Ho
sofferto anche ieri, ma mi ero ripreso. Oggi all'inizio
della prima salita ho provato
a mangiare qualcosa, ma non ho potuto farlo. Non sono
riuscito ad alimentarmi durante la corsa, così
mi sono trovato senza energia, completamente svuotato.
Non avevo forza nelle gambe e sono salito assieme ai miei
compagni di squadra, che mi hanno aiutato a rimanere in
corsa. Oggi ho terminato la tappa, perché voglio
provare ancora ad ottenere qualcosa in questo Giro
d'Italia. Forse la cosa migliore da farsi sarebbe
stata quella di ritirarsi, visto che ho avuto anche dolore
alle gambe, ma l'ammiraglia non la volevo, piuttosto mi
avrebbero portato via in ambulanza. L'ammiraglia, il ritiro,
questo no".
Ha dichiarato Ivan Basso dopo un lungo e doloroso
giorno in sella.
Basso
was dropped almost at the foot of the legendary climb
to Stelvio. For the rest of the 210 kilometer stage
he was part of a small group consisting of most of the
Team CSC crew.
It
was very hard to sit in the car and watch him suffer like
that. On Stelvio I asked him, if it wouldn't be better
to abandon the race but he just said that he couldn't.
A bit further up he told me, that he already has set his
mind on a stage win. It was a tough day for the whole
team. I'm so sorry on Ivan's behalf, 'cause I know, how
much he had counted on winning Giro d'Italia. Now we'll
have to take it one day at a time, but of course he has
to recover from that bug to be able to carry on. There's
no point in suffering unnescesarily. He insisted on finishing
the stage today, and that is only because he has a will
power like few others. Tomorrow morning we'll make the
decision of whether it's possible for him to go on. If
he continues it's because, he still has a chance of winning
a stage,
said Bjarne Riis.
Despite
losing valuable seconds to his main rivals, Paolo Savoldelli
(Discovery Channel) retained his pink leader's jersey.
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Ivan
Basso sullo Stelvio, soffre già
da ieri di un malessere intestinale (probabile virus
per l'ex maglia rosa) e a digiuno, senza energie,
solo con la forza dell'orgoglio, giunge con onore
al traguardo dopo 42 minuti
dal colombiano Parra. Altri si sarebbero
ritirati; lui no. ©BettiniPhoto.net
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Basso
si è staccato quasi ai piedi della leggendaria
salita dello Stelvio. Per il resto della tappa,
lunga 210 chilometri Ivan ha fatto parte di un piccolo
gruppo formatosi con la maggior parte degli uomini della
CSC.
Ha
detto Bjarne Riis: "E'
stato molto difficile per me rimanere seduto in ammiraglia
guardandolo soffrire così". "Sullo Stelvio
gli ho chiesto se non fosse stato meglio abbandonare la
corsa, ma mi ha risposto di non avere questa intenzione.
Un po' più avanti Ivan mi ha parlato rivelandomi
che a quel punto si era già messo in testa di puntare
ad una vittoria di tappa.
E'
stato un giorno duro per tutto il nostro team. Sono così
dispiaciuto per quello che è capitato ad Ivan
che... Proprio in questo Giro che aveva preparato
per vincerlo! Ora dobbiamo affrontare le prossime tappe
giorno per giorno, ma naturalmente prima Ivan deve
guarire da questo virus intestinale prima di essere in
grado di correre per vincere. Domani mattina prenderemo
la decisione e ci auguriamo tutti che possa continuare
per giocarsi la possibilità di vincere una tappa.
"