COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
Diego Ulissi © Photo Andrea Magnani
Ulissi alza le braccia al cielo
Viggiano, 14 maggio - Diego Ulissi regala alla LAMPRE-MERIDA il primo successo nel Giro d'Italia 2014.
Il talentuoso giovane toscano si è imposto sul traguardo della 5^tappa, la Taranto-Viggiano (203 km), regolando con una fantastica progressione sull'arrivo in costante ascesa un selezionato gruppo di 28 corridori: battuti nell'ordine Evans, Arredondo e Uran.
Il ventiquattrenne toscano ha potuto celebrare il successo (16° in carriera) levando le braccia al cielo, gesto che non aveva potuto compiere quando, nel 2011, conquistò a Tirano la sua prima affermazione nella Corsa Rosa (vittoria assegnata dalla giuria).
"Il percorso mi piaceva molto, con una salita sulla quale esprimere velocità - ha spiegato Ulissi - Ero indicato tra i favoriti di giornata: da una parte fa piacere vedere riconosciute le proprie potenzialità, dall'altre essere nel gruppo dei corridori più attesi aggiunge rende ancora più difficile riuscire a centrare un bersaglio impegnativo come quello di una tappa al Giro.
Non ho subito la pressione, grazie alla squadra sono arrivato nel finale con le forze necessarie per essere nella prima parte del gruppo. In salita ero anche rimasto leggermente attardato quando si è verificata una caduta qualche posizione davanti a me, ma ho prontamente recuperato.
Ho gestito al meglio le forze e mi sono mosso in maniera razionale: questi due elementi, assieme a gambe buone, hanno fatto la differenza e mi hanno consentito di essere ora qui a godermi una splendida vittoria, ottenuta precedendo atleti di grande valore.
Ringrazio i miei compagni di squadra, siamo un gruppo unito e forte, come dimostrano anche le belle prestazioni di oggi dei nostri uomini di punta Niemiec e Cunego.
Condivido la gioia della vittoria con tutti i nostri sponsor".
Gara convincente anche per Cunego e Niemiec, entrambi nel primo gruppo: il veronese ha tagliato il traguardo in 26^posizione ("Bella vittoria, il morale della squadra intera ne trae giovamento. Personalmente, sono contento delle belle sensazioni provate oggi in salita: si andava forte, ma le gambe hanno risposto bene"), il polacco al 14° posto ("L'arrivo di oggi era complicato, soprattutto per l'andatura alta. Giorno dopo giorno la mia condizione cresce, domani sarà un altro test importante").
La maglia rosa (Matthews) proverà a difendere il suo primato nella 6^tappa, 257 km con partenza da Sassano e arrivo in salita a Montecassino.
Basso chiude nel gruppo di testa, Viviani nuova maglia rossa
Basso: "Era la prima tappa di media montagna, con arrivo un nervoso, e sono contento di aver chiuso davanti. Queste frazioni, anche se non determinano in maniera netta la classica, non sono mai da sottovalutare. E' stata anche una giornata dura per il vento e la pioggia nel finale. Le sensazioni sono buone e migliorano, questo è ciò che conta ora. Ogni giorno buono è un'iniezione di fiducia per il morale. Avanti così".
Viviani: "Il disappunto di ieri è stata la molla per inventarmi qualcosa oggi. L'obiettivo era solo il traguardo intermedio per vestire la maglia rossa, non certo la vittoria di tappa. Sono contento di esserci riuscito e di aver in parte riscattato la delusione di ieri. Volevo dare un segnale di carattere. Non sono tipo che si piange addosso per la sfortuna, bisogna essere pronti a rialzarsi e ripartire. Un po' come ieri. Ora cercherò di tenere la maglia rossa il più possibile, ma il primo obiettivo rimane comunque una vittoria di tappa".
Giro, Rubiano si avvicina alla maglia azzurra
ll campione colombiano Miguel Angel Rubiano del Team Colombia è stato protagonista della sua seconda fuga al Giro d’Italia 2014 nella 5a tappa della corsa rosa, Taranto-Viggiano (203 km), con il primo arrivo in salita di questa edizione. Diego Ulissi (Lampre-Merida) è riuscito a regolare un gruppo selezionato in cima all’ascesa di 5 km che gli atleti hanno percorso due volte, regolando Cadel Evans (BMC) e Julian Arredondo (Trek). La maglia rosa è rimasta sulle spalle di Michael Matthews (Orica-GreenEDGE), sesto sul traguardo, ma che domani sarà nuovamente messo alla prova nell’ascesa verso Montecassino.
Fabio Duarte è stato il primo atleta del Team Colombia sul traguardo, 41° a 48 secondi dal vincitore, in una giornata non particolarmente fortunata per gli Escarabajos, a dispetto della nuova ottima prestazione in fuga di Miguel Angel Rubiano.
Subito dopo la partenza da Taranto, caratterizzata dal fortissimo vento contrario, è partita in avanscoperta un’azione di 11 uomini, con Rubiano fra i suoi protagonisti. I battistrada sono riusciti a guadagnare un massimo di 5 minuti, tenuti sotto costante controllo dal lavoro della Orica-GreenEDGE. L’azione di Rubiano si è esaurita a circa 25 km dal termine, e poco dopo sono stati riassorbiti anche gli ultimi quattro uomini in avanscoperta. Il campione colombiano è però riuscito a transitare in prima posizione al GPM di 3a categoria di Serra di San Chirico, portandosi a 3 sole lunghezze dalla maglia azzurra di Maarten Tjallingii (Belkin).
Nel primo dei due passaggi sulla salita finale, una caduta a centro gruppo ha visto coinvolto Edwin Avila insieme ad altri atleti – fra i quali Samuel Sanchez (BMC) – spazzandolo in due tronconi e costringendo molti atleti, fra i quali Domenico Pozzovivo e lo stesso Fabio Duarte, a rimontare terreno e posizioni per riportarsi sulla prima parte del gruppo.
Duarte è riuscito a recuperare le ruote dei primi in salita, ma ha poi perso terreno nella successiva discesa, resa più insidiosa da un intenso scroscio di pioggia che si è riversato sui corridori proprio nel corso del primo passaggio sulla salita.
“Fabio ha lamentato una piccola crisi di freddo – spiega il DS Valerio Tebaldi – ma la tappa di domani ci fornirà già un secondo banco di prova importante per capire cosa potrà fare in questo Giro. La classifica generale non è stata dal principio il nostro obiettivo principale, ma è chiaro che 48 secondi non compromettono nulla in un senso o in un altro. Se le gambe girano bene, avrà presto modo di rifarsi.”
“Rubiano è stato protagonista di un’altra ottima azione, in una giornata che potenzialmente avrebbe potuto anche favorire una fuga da lontano. Miguel sta interpretando alla grande quello che è il nostro intendimento, essere presenti e combattivi in tutte le tappe, cercando il successo ogni giorno. Inoltre, si è portato molto vicino alla vetta della classifica dei GPM, e mi aspetto che provi a conquistare la maglia nei prossimi giorni”, ha concluso Tebaldi.
Proprio Rubiano racconta la sua giornata in fuga: “Oggi abbiamo speso davvero tanto a causa del forte vento, che ha soffiato su tutto il percorso sempre contrario o trasversale. Era difficile prendere il largo, ma ho raccolto comunque punti preziosi per la classifica dei GPM. Mi piacerebbe provare a vestire la maglia, ma probabilmente non domani, con una tappa lunga e con due sole salite, inclusa quella finale. D’altra parte, le salite al Giro d’Italia non mancano di certo.”
Domani ad attendere i corridori c’è la tappa più lunga del Giro, 249 km da Sassano a Montecassino, con un nuovo arrivo in salita. Nove km con pendenza media del 5% potrebbero chiamare in causa gli uomini di classifica.
Uran Climbs to 4th Overall with Top 5 in Uphill Finale
Brambilla Shows Courage on Late Descent
14-May-2014: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team rider Rigoberto Uran climbed to 4th place in the Giro d'Italia GC (+19") by placing 4th on the uphill finish of 203.4k Stage 5 in Viggiano on Wednesday.
Cadel Evans (BMC Racing Team) was 2nd, and Julian Arredondo (Trek Factory Racing) was 3rd.
There was no certainty to the arrival in the final kilometers, as rain began to fall prior to a technical descent. However, OPQS rider Gianluca Brambilla showed courage despite the conditions, attacking with about 8.2km to go and giving it everything he had to try and win the stage and possibly steal the Maglia Rosa. He was down by just 19" in the GC going into the stage.
Despite a great effort from Brambilla, Katusha and a few other teams were settled on the group arrival. They pushed the pace on the front of the peloton, and Brambilla was caught with 1.4km to go in the stage. Uran was in good position, which was the result of the whole team moving to the front for him with 24km to go and the original breakaway down to just a few riders. The final breakaway rider was caught with 14km to go.
Uran kept himself near the front despite some accelerations from other teams, and was able to contest the uphill finale.
OPQS looks next to a 247km medium mountain stage on Thursday. There is another uphill finish in Montecassino.
"Even today wasn't an easy stage with wind and rain in the final," Uran said. "I felt good today on the uphills, but I also felt super comfortable on my Specialized Tarmac on the technical downhill.
Then in the final I tried to get a few seconds with the bonifications, but I didn't make it. Still I'm happy I feel good. Today was not really a climber's finish. The fast guys were there with the GC guys.
So, we'll see what we can do day-by-day. I am confident with the way my team is working around me. Today they were great the entire day. They stayed with me and brought me to the front of the group. So, everybody did their job perfectly."
"Today I felt good the entire day," Brambilla said. "My legs felt strong. I tried to take a few seconds and I went.
Despite the conditions on the descent, I was really confident on my Specialized bicycle. I was able to go full gas even if it was technical. I took a good gap, but the uphill to the finish there was a lot of headwind.
It was difficult to defend my leadership from the strength of the group that was chasing me. I think without the headwind I could have done better. But the most important thing is how good my legs felt.
I am OK and now I am able to help Uran in the next days. Also, this is a confidence booster for me. Last time I was in front like that was Stage 20 of the Giro last year, which finished in Tre Cime di Lavaredo. So, I'm happy to be there again."