23-May-2014: Three riders out of an original six-rider breakaway made it to the finish line and surprised sprint teams in the 157km flat Stage 13 of Giro d'Italia on Friday. Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team, meanwhile, surrounded Maglia Rosa wearer Rigoberto Uran and made sure he arrived safely with the peloton.
Marco Canola (Bardiani-CSF) won the stage, with Jackson Rodriguez (Androni Giocattoli) 2nd, and Angelo Tulik of Team Europcar 3rd.
Alessandro Petacchi was the top finisher for OPQS, placing 21st in the peloton that passed the finish line 11" back from the three leaders. Uran finished 24th.
Uran lost no time in the GC. He leads Cadel Evans (BMC Racing Team) by 37", and Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) by a minute and 52 seconds.
OPQS looks next to a 164km mountain stage on Saturday. This could be one where GC contenders try and challenge Uran, as there is a GPM 2 ascent at kilometer 122.4, and a GPM 1 summit finish in Oropa.
“There are still many days, many stages,” Uran said. “Every day something can happen at the Giro. Sure, yesterday’s time gave me a very good gap in the GC. It means I feel very well. But there is still Pozzovivo, Quintana, Majka, Evans who are there for the overall classification.
It’s a big gap, but also a little when when you consider the stages we have coming up and the strength of these riders. Last year the time trials did make a difference in the Grand Tours. One has to be strong in the time trials and on the climbs. Yesterday I did a good race. It’s really what we wanted. For me, and the rest of the team. But every stage means something for me.
Being at the Giro means something for me. Wearing the pink jersey, especially as the first Colombian rider, means something special to me. I have so much respect for this race. Tomorrow, we will do the best we can and we will see. My teammates have been great for me and I know I can count on them once again.”
RIGOBERTO URAN in Rosa © Photo Tim De Waele per Omega Pharma Quick Step
Romero all'attacco, finale a sorpresa.
Rivarolo Canavese, 23 maggio 2014 - Sembrava dovesse essere una sfida tra velocisti, e invece la 13a tappa del Giro d’Italia, Fossano-Rivarolo Canavese (158 km), ultima fermata prima del filotto di montagna che inizierà domani, ha riservato un finale a sorpresa. A giocarsi il successo sono stati infatti tre reduci della fuga di giornata, e Marco Canola (Bardiani) ha avuto la meglio su Jackson Rodriguez (Androni Giocattoli) e Angelo Tulik (Europcar). Occasione persa per Nacer Bouhanni, che ha fatto tirare la sua squadra fin dalle primissime battute per poi lasciare il comando nei chilometri conclusivi, perdendo l’opportunità di un possibile 4° successo e dovendosi quindi accontentare del quarto posto. In gruppo anche la maglia rosa Rigoberto Uran (Omega Pharma-Quickstep), con la classifica generale ovviamente immutata nelle parti alte.
Fra i sei battistrada di giornata c’era, come di consueto in questo Giro, anche un uomo del Team Colombia: Jeffry Romero, fra gli iniziatori dell’azione insieme a Canola, Rodriguez, Tulik, Maxim Belkov (Katusha) e Gert Dockx (Lotto-Belisol), ma sfilatosi insieme agli ultimi due quando il gruppetto si è spezzato negli ultimi 15 km. Alle loro spalle, il gruppo sembrava in vistosa rimonta, ma dopo essere arrivato a 1.30 a 20 km dal termine, le squadre dei velocisti si sono incredibilmente fermate, permettendo ai tre coraggiosi rimasti al comando di raggiungere lo striscione dei 3 km dal termine con ancora 1 minuto di margine.
Alla fine, i battistrada sono riusciti ad arrivare con 11 secondi di vantaggio, e Leonardo Duque è stato il primo atleta del Team Colombia sul traguardo con il 14° posto nella volata del gruppo.
“Peccato non essere riuscito ad arrivare con la fuga, ma ho dato davvero tutto quello che avevo – ha spiegato Jeffry Romero al termine – ho speso molto nei giorni passati, e oggi ho voluto provare a sfruttare quest’occasione, ma forse sono stato troppo generoso nelle fasi iniziali. Canola è stato quello che si è risparmiato di più, e anche per questo è riuscito ad arrivare più fresco e giocarsi tutte le sue carte nel finale.”
Da domani il Giro d’Italia fa sul serio: 164 km e 4 gran premi della montagna separano Agliè ed Oropa, partenza e arrivo della 14a tappa della corsa rosa. Sarà il primo vero test in maglia rosa per Rigoberto Uran, e anche gli Escarabajos vorranno essere della partita su uno degli arrivi in salita dedicati a Marco Pantani.
Niente sprint, Ferrari deve accontentarsi del 16° posto
Rivarolo Canavese, 23 maggio 2014 - Tutti aspettavano una volata di gruppo a conclusione della 13^ tappa del Giro d'Italia, la Fossano-Rivarolo Canavese (157 km), invece per la prima volta nell'edizione 2014 della corsa rosa la fuga ha centrato il proprio obiettivo, giungendo al traguardo con 11" sul plotone.
Tre dei reduci dell'azione di giornata, inizialmente di 5 corridori, si sono sfidati allo sprint ristretto per conquistare la vittoria: Canola ha preceduto Rodriguez e Tulik.
Per la LAMPRE-MERIDA, 16° posto di Ferrari (foto archivio Bettini), giunto al traguardo con il gruppo principali regolato in volata da Bouhanni.
"Oggi la rincorsa del plotone non è stata così decisa e intensa nel finale come era capitato in tutte le precedenti tappe adatte ai velocisti - ha sottolineato Ferrari - Sono sincero: non è stata una grande giornata per me. Sin dalla partenza ho capito che le gambe non rispondevano bene come gli altri giorni, forse ho pagato la giornata particolare rappresentata dalla cronometro di ieri.
Quindi, anche se il gruppo fosse riuscito a neutralizzare la fuga, non penso che avrei realizzato una volata dello stesso livello di quelle delle frazioni precedenti.
Ora rimangono poche occasioni per noi velocisti, mi auguro di passare bene le tappe di montagna a noi ostiche e presentarmi con ancora energie in serbatoio da scaricare sui pedali per cercare di centrare almeno un podio".
Giornata difficile per Manuele Mori, alle prese con una nevrite costale lasciatagli in eredità dalla caduta nella quale il corridore toscano era stato coinvolto Dublino. Il dottor Guardascione, responsabile dello staff medico della LAMPRE-MERIDA, sta tenendo sotto controllo l'evoluzione dell'infiammazione.
Tutto invariato in classifica generale (Uran maglia rosa, Ulissi 14° a 6'24" e Cunego 20° a 8'42") in vista della frazione con arrivo in salita a Oropa, per la quale i meccanici della LAMPRE-MERIDA stanno preparando bici montate con corona da 38 e pacco pignoni posteriore 11-28. Le ruote saranno scelte tra le Fulcrum Light da 25 mm e le Fulcrum Racing Speed da 35 mm.