Plan di Montecampione (Brescia), 25 maggio 2014 - Despite a flurry of attacks from GC contenders in the final kilometers of the 19.35km Plan di Montecampione summit finish of 225km Giro d'Italia Stage 15 on Sunday, Rigoberto Uran of Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team defended the Maglia Rosa and placed 5th.
Fabio Aru (Astana) won the stage solo after attacking out of the Maglia Rosa group, and eventually distancing everyone with 2.1km to go. Fabio Duarte (Team Colombia) was 2nd, and Nairo Quintana (Movistar) 3rd. Aru gained 42" on Uran in the GC, and Quintana gained 20 seconds. Uran was able to gain some ground in the steep sections of the final kilometer to minimize the gap.
However, all other GC riders lost time to Uran, including Cadel Evans (BMC Racing Team) who was just 32" down on the Colombian overall leader going into the stage.
Uran now holds a lead of 1'03" on Evans in 2nd place, and 1'50" on Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) in 3rd.
OPQS helped guide Uran into the climb, with riders such as Gianluca Brambilla and Wout Poels working on the front in support of their leader.
After the hectic two days of high mountains action, the final rest day of the Giro d'Italia is on Monday.
15a tappa © Photo Tim De Waele/OPQS
"Every race is different, your legs are your legs and you can't really spare anything in such stages," Uran said. "You need to have a regular pace, but you cannot spare yourself. But today, I was happier than yesterday. Sunday is not a working day for everyone else.
Well today I had to work but it was a pleasure to do it in this pink jersey at the Giro d'Italia. Also, it's fun to go to work when I have this great team around me. Just look at the work of a guy like Gianluca Brambilla today.
It makes me happy to defend the Maglia Rosa for Omega Pharma - Quick-Step, knowing I have this kind of support. I'm also full of pride because I am representing Colombia every day as the race leader. Cycling is a sport that grew a lot there in the last years. We have a great generation of riders and we have riders able to do well in all the disciplines. It means a lot for our country. All of the people watch us on the television. It's great and I love that I can represent an entire nation.
As for Aru, he showed how strong he was last year. He's a strong climber and he has a bright future ahead of him. He deserved the win today, he is a good rider. Now we look forward to the rest day. There is still one week and every day will be important. We will see how it goes."
Avanti Colombia, Duarte c'è.
Plan di Montecampione (Brescia), 25 maggio 2014 - Poche ore dopo il magnifico terzo posto colto da Jarlinson Pantano a Oropa, un altro corridore del Team Colombia ha dato spettacolo sulle grandi vette del Giro d’Italia. Fabio Duarte ha colto uno strepitoso secondo posto nella quindicesima tappa, sulla scia del talento italiano Fabio Aru (Astana) giunto solo sul traguardo in quota di Plan di Montecampione, con Nairo Quintana (Movistar) a completare il podio di giornata.
Ogni giorno di più, il Giro d’Italia porta alla ribalta i giovani italiani e gli scalatori colombiani, sebbene il primato in classifica di Rigoberto Uran (Omega Pharma) abbia di nuovo vacillato: la maglia rosa ha perso terreno da Fabio Aru e Nairo Quintana, in compenso aumentando il proprio vantaggio su Cadel Evans e gli altri rivali per la classifica generale.
La tappa, lunga ma pianeggiante fino agli ultimi 20 km per salire ai 1665 metri di Plan di Montecampione, ha visto una fuga di 12 uomini tra i quali un corridore del Team Colombia, Rodolfo Torres Agudelo. I fuggitivi, che hanno avuto un vantaggio fino a 7 minuti, sono stati ripresi sulle prime rampe della salita finale.
Presente nel gruppo degli uomini di classifica, il leader degli Escarabajos Fabio Duarte che si è scatenato negli ultimi 4 chilometri dove si è lanciato all’inseguimento di Fabio Aru, Pierre Rolland (Europcar) e dei connazionali Rigoberto Uran e Nairo Quintana (Movistar), che nel frattempo avevano distanziato gli altri pretendenti alla maglia rosa.
Alle spalle di un incontenibile Aru, il corridore del Team Colombia è riuscito a prevalere nell’ultimo chilometro su Quintana e Rolland. “Mi sarebbe piaciuto vincere chiaramente – ha detto Duarte – e credo di essere andato forte. Volevo questa tappa per dedicarla a mia moglie e mia figlia, per tutta la mia squadra – visto che questa era la nostra tappa “di casa” – e per tutte le persone che tengono a me. Devo però ammettere senza problemi che Aru ha compiuto davvero un’impresa. E’ un risultato che mi dà grande fiducia verso la settimana finale”.
In attesa del tappone di martedì 27 Maggio (Ponte di Legno – Val Martello 139 Km) con le ascese al Passo Gavia e al Passo Stelvio (Cima Coppi), domani Lunedì 26 Maggio il Giro d’Italia osserverà il terzo giorno di riposo in attesa di un’ultima settimana che promette fuochi d’artificio.
Androni Venezuela, Rodriguez in fuga e Pellizotti settimo a Montecampione
Plan di Montecampione (Brescia), 25 maggio 2014 - Anche se sinora ha solo sfiorato e non ottenuto una vittoria di tappa, la Androni Venezuela è considerata una delle squadre più combattive del Giro. Grande animatrice della tappa odierna, la formazione italo-venezuelana ha subito inserito Jackson Rodriguez - secondo due giorni fa nella frazione di Rivarolo - nella fuga dei dodici corridori rimasti all’attacco per ben duecento chilometri e ripresi solo nel finale.
Franco Pellizotti settimo classificato sul traguardo di Montecampione, dove si è imposto Fabio Aru, è salito al quindicesimo posto nella graduatoria generale che vede sempre al comando Rigoberto Uran.