COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
OTTIMO 3° POSTO DI BATTAGLIN A SAVONA
Savona, 21 maggio - Arriva il primo podio per il Bardiani – CSF Pro Team ad opera del capitano Enrico Battaglin
che dopo il 5° di ieri ha conquistato in volata la 3° posizione nella 11° Tappa del Giro d’Italia che da Collecchio terminava dopo 249 km a Savona.
Da sottolineare la bellissima prova odierna di tutto il #Greenteam protagonista durante con Manuel Bongiorno e Enrico Barbin in fuga, Edoardo Zardini nel finale e poi appunto Battaglin.
CRONACA
La tappa molto adatta alle fughe vedeva una prima parte corsa ad altissima andatura superiore ai 50km/h di media con tanti attacchi. Sul GPM Passo delle Cento Croci, dopo
66km, la fuga veniva via di forza ed era composta prima da 22 atleti e poi da 14 tra cui Manuel Bongiorno e Enrico Barbin.
I fuggitivi nella successiva discesa e tratto in pianura
arrivavano ad avere fino a quasi 4:00 minuti di vantaggio, ma poi il gruppo iniziava a reagire tirato dall’Androni Giocattoli. Prima dell’imbocco dell’ultima salita Naso del Gatto (9 km al 8% medi) con il vantaggio di soli 0.30 secondi Bongiorno, dopo aver sfruttato il prezioso lavoro di Barbin, attaccava portandosi dietro Roche (TCS), Moreno (KAT) e Preidler (GIA).
Il gruppo però li raggiungeva a metà salita e in contropiede accelerava Edoardo Zardini (BAR) insieme ad nuovi quattro atleti. Pur scollinando in vetta con 0.15 secondi di vantaggio, anche loro ad nuovi quattro atleti. Pur scollinando in vetta con 0.15 secondi di vantaggio, anche loro erano riacciuffati da un gruppo comprendente non più di 40 atleti.
A 25 km all’arrivo in discesa scattava in solitaria Michael Rogers (TCS) che con le sue doti da cronoman guadagnava ai -10 km fino a 0.42 secondi. Il gruppo provava a reagire, arrivava ai -3km a soli 0.08 secondi ma non riusciva a chiudere.
Rogers andava a vincere la tappa con 0.10 precedeva Enrico Battaglin (BAR), ottimo terzo al traguardo.
Unica nota negativa della giornata l’arrivo al traguardo fuori tempo massimo di Nicola Ruffoni che è costretto ad abbandonare la corsa rosa.
Ulissi, che botta in discesa; Cunego 12° a Savona
Savona, 21 maggio - Giornata insidiosa al Giro, con una tappa lunga (249 km con partenza da Collecchio e arrivo a Savona) che ha vissuto un momento frenetico nella discesa dal Passo di Cento Croci, 70 km dopo il via.
Una curva affrontata in maniera errata ha fatto finire una dozzina di corridori in un fosso a bordo strada: tra di essi anche Ulissi (foto Bettini), rialzatosi e risalito in bici pur lamentando una contusione alla rotula sinistra e una contusione dorsale.
Grazie anche all'aiuto di Niemiec e Mori, Ulissi ha potuto riaccodarsi al gruppo della maglia rosa, ma sulla successiva salita di Naso di Gatto ha accusato difficoltà respiratorie dovute al colpo alla schiena, giungendo al traguardo con un ritardo di 4'31" (58^posizione) dal vincitore Rogers (scattato lungo la discesa verso l'arrivo, ha preceduto il gruppo della maglia rosa di 10".
"C'è stato un dritto in discesa, era inevitabile che tutti i corridori che giungevano immediatamente cadessero - ha spiegato Ulissi - Ho dato una bella botta al ginocchio e alla schiena, a caldo sono riuscito a ripartire ma poi in salita mi mancava il respiro.
Ovviamente mi dispiace, spero di recuperare in fretta per poter continuare al meglio questo mio Giro d'Italia che, fino a ora, mi aveva regalato solo soddisfazioni".
Cunego ha tenuto bene sulla salita di Naso di Gatto, con una pedalata brillante che gli ha consentito di tagliare la linea d'arrivo con i migliori della classifica: per il vincitore del Giro 2004, 12° posto nell'ordine d'arrivo e 22^posizione nella graduatoria generale (+6'35" da Evans). Sempre nella classifica a tempi, Ulissi è 21° a 6'04".
"La gamba oggi era buona, sono riuscito a evitare la caduta che purtroppo ha coinvolto Diego- ha sottolineato Cunego - Ho superato la salita con brillantezza, poi in volata non ho trovato il guizzo giusto per essere tra i primi del gruppo della maglia rosa".
Problemi gastrici hanno condizionato la prova di Anacona, comunque regolarmente giunto all'arrivo.
Tappa caotica al Giro - Duarte cade ed è nono.
Savona, 21 maggio - Sulla carta doveva essere giornata favorevole agli attaccanti di razza, ma l’undicesima tappa del 97° Giro d’Italia (Collecchio – Savona 249 Km) ha riservato emozioni dall’inizio alla fine, oltre al più classico dei finali a sorpresa. L’australiano Michael Rogers ha sfruttato uno dei rari momenti di controllo nel gruppo maglia rosa per dar vita all’allungo decisivo nella discesa dal GPM di Naso di Gatto. Il corridore della Saxo-Tinkoff è giunto sul traguardo in solitaria precedendo di pochi secondi il gruppo inseguitore regolato dal tedesco Simon Geschke (Giant Shimano) davanti a Enrico Battaglin (Bardiani-CSF).
Ha preso parte allo sprint per la piazza d’onore anche il leader del Team Colombia, Fabio Duarte, nono al traguardo, mentre il suo compagno di squadra Robinson Chalapud, attivo sulle prime rampe dell’ultima salita di giornata, ha chiuso in 23a posizione. Nessun problema per la maglia rosa Cadel Evans che ha controllato agevolmente, assieme ai compagni di squadra della BMC Racing, i più immediati inseguitori in Classifica Generale, Rigoberto Uran (Omega Pharma Quick Step) a 0:57 e Rafal Majka (Saxo-Tinkoff) a 1:20.
La giornata era iniziata, come da copione, con numerosi tentativi di avanscoperta che hanno visto tra i protagonisti anche gli Escarabajos, tra i più attivi il Campione Nazionale Miguel Angel Rubiano Chavez e l’inesauribile Carlos Julian Quintero. Il gruppo maglia rosa ha cercato di controllare la situazione fino al GPM del Passo Cento Croci e all’inizio dell’insidiosa discesa che ha tradito tra gli altri lo stesso Duarte, prontamente risalito in bicicletta. Proprio in questa fase caotica della tappa è andato via il tentativo di fuga che ha caratterizzato la giornata, riassorbito grazie al lavoro dell’Androni-Venezuela e al successivo allungo di Julien Arredondo (Trek) sulle prime rampe dell’ascesa verso Naso di Gatto.
La situazione di gruppo compatto è stata ripristinata dagli uomini della maglia rosa Cadel Evans a 24 Km dal traguardo, ma poco più tardi, approfittando di una fase di studio, è ripartito in contropiede Michael Rogers che ha sfruttato le proprie doti innate da cronoman per mantenere qualche secondo di vantaggio sul gruppo degli uomini di classifica.
“Oggi complessivamente credo sia stata una buona giornata – ha dichiarato Fabio Duarte al termine – considerato come sono andate le cose. Nella caduta ho preso un colpo al pube, e ci sono voluti 40 chilometri prima di riuscire a riportarsi sul gruppo della Maglia Rosa, grazie soprattutto all’aiuto dei miei compagni, sempre presenti al mio fianco. Nel complesso, il nono posto di tappa non è affatto un brutto risultato.”
Nella giornata di domani, giovedì, i ragazzi di Claudio Corti saranno impegnati nella prima delle due cronometro individuali di questo Giro d’Italia, poco meno di 42 chilometri da Barbaresco a Barolo che promettono di dare un’ulteriore scremata al lotto dei favoriti per questa edizione della Corsa Rosa.
Giro d'Italia Stage 11: Brambilla 5th, Guides Uran to Top 20 Finish
21-May-2014: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team rider Gianluca Brambilla, after protecting GC lead Rigoberto Uran in the 249km medium mountain Giro d'Italia Stage 11 on Wednesday, finished 5th in the stage.
Michael Rogers (Tinkoff-Saxo) won the stage solo after attacking on the descent of a GPM 2 climb with about 20km to go. An original 14 rider breakaway was brought back earlier, as was Julian Arredondo (Trek Factory Racing) after he attacked out of the peloton, eventually passing those riders and losing contact with those who tried to stick to his wheel.
Simon Geschke (Giant-Shimano) was 2nd, and Enrico Battaglin (Bardiani-CSF) was 3rd.
Uran kept himself present near the front with the help of his teammates in the final kilometers of a long stage, and finished 17th in the stage. He remains 2nd in the GC (+57") behind Cadel Evans (BMC Racing Team) going into what will likely be the crucial 41.9km ITT on Thursday.
Pieter Serry and Julien Vermote crashed after 70 kilometers, on a descent.
"Today was the hardest day of the Giro so far," Uran said. " The speed was incredible since the beginning. We flew over the first part of the parcours.
But the guys were super for me again. They kept me out of trouble all day and brought me into great position at the foot of the Naso Di Gatto.
We had a bad crash of Vermote and Serry but they fought until the end. I hope they can recover fast."
VIDEO URL: https://www.youtube.com/watch?v=zhoznWq6GxE
Watch the video for Uran's comments after March 2014 Recon of the Giro d'Italia Stage 12 ITT Parcours.
"Tomorrow we have the time trial," Uran continued. "I like the parcours. We came here on the 5th of March to perform reconnaissance. The parcours is not easy. For the GC guys this will be an important test, as we then hit the mountains over the weekend. "
More information on Serry and Vermote will be released later.
Pieter Serry and Julien Vermote Update
21-May-2014: Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team riders Pieter Serry and Julien Vermote suffered a crash after 70 kilometers, on a downhill of Giro d'Italia Stage 11 on Wednesday.
Vermote, as consequence of the crash, has wounds in the area of the left tibia that requires a few stitches. He also has wounds on both the right knee, elbow, and hip. He has also a thorax contusion on the right side. The team will monitor closely how he passes through the night, but normally he will be able to start.
Serry has muscular pain to the cervical area due to the impact on the road, and a contusion on the right quadricep. Serry also underwent X-rays at the finish that excluded any fracture. Serry will be at the start tomorrow.
"A guy went down in front of me," Vermote said of the crash. "I don't know what happened if he was descending too fast or what, but he went down two positions in front of me and I couldn't avoid him. So, I really went down badly. I hit the ground on the left side and I finished my crash on the right side of the road. We will see tomorrow what will happen. I will try this evening to have a good night, recover, and tomorrow morning I will see what is going on. But, normally, I will be at the start."
"It was a long day after the crash, but Julien and I made it to the finish," Serry said. "I am happy that nothing is broken. I am quite optimistic for tomorrow. It will be hard of course because I also have pain and my neck will be stiff. But, fortunately, this is a time trial and I can take it easy and try for the rest of the day to recover and try to be as ok as fit as possible on Friday morning."
Moreno Moser ci prova da lontano, poi chiude sesto
Moser: "Oggi era il giorno giusto per cercare gloria da lontano, sia per la situazione di corsa che per le caratteristiche della tappa. Per me, poi, era anche il miglior modo per dimenticare la caduta di ieri.
La sfortuna è stata solo quella di avere in fuga Domont che non aveva una posizione da fuori-classifica in generale. Il risultato è stato che il gruppo ci ha tenuto a distanza di sicurezza e che non tutti nella fuga collaboravano.
Personalmente ho dato tutto per portarla a termine. Quando ho capito che non c'era più speranza ho rifiatato per giocarmi lo sprint. Onestamente, potevo fare una volata migliore e chiudere con un piazzamento un po' più alto.
Sono comunque contento perché le sensazioni sono state buone per tutto il giorno. Sento che la condizione è cresciuta da inizio Giro e questo mi dà confidenza per trovare nuove opportunità da qui a Trieste".
Da aggiungere anche la caduta nella quale è rimasto coinvolto Daniele Ratto ad inizio corsa, fortunatamente senza conseguenze.