Alessandro Petacchi si è imposto nella 9ª tappa Firenze-Ravenna davanti al fenomeno Bettini di Andrea Magnani Ravenna, lunedì 16 maggio 2005 - Finalmente Petacchi. Ha vinto Petacchi! In viale di Roma, nel cuore di Ravenna, oggi lo spezzino capitano della Fassa Bortolo ha rotto gli indugi è si è imposto nella nona tappa del Giro d'Italia da Firenze a Ravenna di 140 km. La corsa che vedeva sul percorso l'attraversamento dell'Appennino da ovest verso est salendo per il Passo del Muraglione, ha visto come protagonisti di un attacco, Krauss (Gerolsteiner) e Christiensens (Quick Step) al 5° km, con loro anche Baumann (T-Mobile) che rimarrà presto attardato a fare da elastico fra i fuggitivi ed il gruppo. Il tandem di testa transita al GPM del Passo del Muraglione con 3'22" sul gruppo. Al km 70 Baumann viene raggiunto, mentre la fuga a due termina a 17 km dall'arrivo, grazie al lavoro di Fassa Bortolo e Davitamon-Lotto. A parte i vani tentativi di allungo di Wilson e Illiano, il plotone dei 185 "Girini" giunge tutto compatto alle porte di Ravenna. La vittoria di Alessandro Petacchi arriva come una liberazione. Alessandro in questo Giro sembrava attanagliato dalla sfortuna. Ma la sorpresa porta il nome di Paolo Bettini che allo sprint strappa un secondo posto da primato, mettendo a "KO" assi dello sprint come Clrec, Mc Ewen, Zabel e Grillo. Onore ad "AleJet" ed al secondo il "Grillo" e al "Killer" di Spoltore, ancora in rosa che non riesce a stappare la bottiglia di spumante sul podio della premiazione. Brutto segno? No, domani si riposa e c'e' tutto il tempo per ricaricare le batterie per le salite delle prossime tappe. -La pagina della tappa con foto e interviste >>ENTRA<< Ordine
d'arrivo nona tappa: Classifica
generale dopo 9 tappe
8ª
tappa Giro: La CSC
domina la 1ª cronometro del Giro, tengono Savoldelli, Bruseghin
e Honchar, affondano , Simoni, Cunego,
Garzelli e Cioni, buon tempo di Di Luca che per nove secondi mantiene
la maglia rosa su Basso. di Andrea Magnani Firenze 15 maggio - Ivan Basso oggi ha ha spiegato a tutti di essere fatto della stoffa del campione, dominando la prima cronometro dell'88° Giro d'Italia da Lamporecchio a Firenze: 45 km con una salita di 6 km. Il capitano della CSC conquista, con una pedalata potente e rotonda, la seconda posizione nella prova contro il tempo, scalando la classifica e superando i diretti avversari. Solo il compagno di squadra, l'americano David Zabriskie è riuscito a fare meglio di lui, negandogli così la prima vittoria in una cronometro. Basso che ha lavorato molto quest'inverno per migliorare nella prova contro il tempo, sembra ora piu' forte di quello visto l'anno scorso al Tour de France e oggi ha recuperato il passo falso di ieri sul Sammommè, infliggendo ai diretti avversari da un minimo di 1'37" di Garzelli e poi Cioni e poi Cunego, fino ad un massimo 2'35" di Simoni, scivolato ora in 10ª posizione in classifica. Sorprende invece la maglia rosa Danilo Di Luca che cede 1'18" a Basso rimanendo però leader della corsa a soli 9". L'altra sorpresa, ma meglio dire, un gradito ritorno, è Paolo Savoldelli ...... Segue--->> Ordine d'arrivo 8ª tappa a cronometro: 1
David Zabriskie (USA) Team CSC 58.31 (46.14 km/h) Classifica
generale dopo una tappa: Azzeccato il pronostico di Bikenews: Koldo Gil Perez vince la 7ª tappa e Di Luca riconquista la maglia rosa. Domani la cronometro svelerà chi realmente potrà ambire al podio di Milano.
-La pagina della tappa >>ENTRA<< Ordine d'arrivo 7ª tappa: 1
Koldo Gil Perez (Spa) Liberty Seguros-Wurth Team 5.08.17
(41.066 km/h) Classifica
generale dopo 7 tappe:
Bis di McEwen. Beffati Petacchi e Di Luca. Il primo perde la volata per una caduta, l'altro perde la "Rosa" per uno sprint all'Intergiro. Bettini ancora in rosa nella sua Toscana
Marina di Grosseto, 13 maggio 2005 - Robbie McEwen (Davitamon-Lotto) al bis, mentre Petacchi beffato da una caduta perde l'opportunità al successo. Paolo Bettini grazie agli abbuoni di giornata, riconquista per la 3ª volta la "Rosa" nella sua Toscana come ieri Di Luca ha fatto in Abruzzo. McEwen ha battuto in volata Jaan Kirsipuu (Credit Agricole) e Volodymyr Bileka (Discovery Channel). -----La pagina della tappa >>ENTRA<< Ordine d'arrivo 6ª tappa: 1
Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto 3.37.17 (42.248 km/h) Classifica generale dopo 6 tappe: 1
Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 29.58.09
3ª tappa Giro: vittoria di Danilo Di Luca, Bettini riconquista la maglia rosa >>entra nella pagina della 3ª tappa<<
Robbie McEwen vince la 2ª tappa e la nuova maglia rosa >>APRI<< Robbie
McEwen ins stage 2 Giro d'Italia 09/05/2005 - The race was animated by an escape of four racers, who got 5' advantage. They stayed in front till 20 km of the finish, then they were taken by the group. The group was ready for an new massif sprint, where our Robbie McEwen was the strongest ! He won the race before Galvez and Forster. Robbie is also the new leader, Bettini follows on 8". Petacchi
rimane chiuso e chiude quarto "Kirsipuu daccordo con Mc Ewen per
chiudermi" 09/05/2005 19.49 - Nella seconda frazione, da Catanzaro Lido a Santa Maria del Cedro di 178 km, Alessandro Petacchi rimane intrappolato in una volata a dir poco caotica e chiude al quarto posto. Mi dispiace non essere riuscito a conquistare la tappa e soprattutto la maglia rosa dice Petacchi. Nel finale mi sono accorto dellaccordo tra Kirsipuu e McEwen per cercare di mettermi in difficoltà, ma quello che mi ha innervosito di più è stato il modo in cui lestone ha portato via la ruota di Ongarato a Velo. Se finiamo per terra a quella velocità ci facciamo molto male. Evidentemente ho vinto troppo è questa è la conseguenza. Io però non posso tirare i freni, vorrei vedere gli altri al mio posto. A questo punto lobiettivo maglia rosa è sfumato anche se la mia condizione è migliore rispetto allanno scorso. A volte vinci quando vai più piano a volte perdi quando vai forte. Io limpegno ce lho messo tutto. Ordine
d'arrivo seconda tappa: Classifica generale dopo 2 tappe: 1
Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto 9.45.14 Brutta caduta di Alberto Lopez De Munain Santa Maria del Cedro, 9/5/0; 17:05 - Nella seconda tappa il corridore della Euskaltel Eukadi, Alberto Lopez De Munain (Spa) ha subito una spaventosa caduta a 47 km dall'arrivo, nella quale è stato soccorso in stato d'incoscienza (durato 2 minuti) e rianimato dai medici al seguito della carovana. Munain è stato successivamente ricoverato al vicino ospedale di Cetraro Marina. Il primo bollettino ricevuto alle ore 16:47 dopo la Tac, tranquillizza, ma comunque il corridore spagnolo verrà tenuto in osservazione per alcuni giorni per prevenire un'emorragia cerebrale. La brutta caduta, avvenuta in gruppo ha interessato solo Munain. sbandato in seguito al contatto con la ruota del corridore che lo precedeva. Nella caduta lo sfortunato atleta basco si è infilato sul gard-rail. Nuovo comunicato alle 17:58 dall'ospedale di Cetrano Marina: Sull'atleta ricoverato sono state riscontrate una serie di fratture fra le quali la frattura alla clavicola e alla scapola sinistra e fratture costali multiple. Diagnosticato un trauma commottivo ed un emopneumotorace mentre la Tac all'addome è negativa e domani verrà eseguita una seconda Tac al cranio che oggi ha dato risultato negativo.
Tropea, 8/5/05 - Paolo Bettini (Quick-Step) ha vinto la 1ª tappa dell'88° Giro d'Italia, di 208 km da Reggio Calabria a Tropea. Il campione Olimpico ha piazzato un'accelerazione vincente sull'ultimo strappo, a 700 mt dall'arrivo staccando il gruppo di 4 secondi, con all'inseguimento un determinatissimo Alessandro Petacchi e Robbie McEwen rispettivamente 3° e 2° all'arrivo. Bettini con questo successo ha anche vestito la sua prima maglia rosa. >>la
pagina della 1ª tappa Apri<<
Paolo Bettini (Quick-Step) has won the first stage of the 88th Tour of Italy, the 208 kms between Reggio Calabria and Tropea. The olympic champion placed a strong acceleration in the final uphill kilometre and came in solo before McEwen and Petacchi. Thanks to his very first stage win in the Giro d'Italia, Bettini also takes over the pink jersey from Lancaster. Results first stage: 1.
Paolo Bettini (Ita, QST) in 5h09'32" General classification: 1.
Paolo Bettini (Ita, QST) in 5h10'35"
Brett Lancaster (Ceramiche-Panaria-Navigare) è la prima maglia rosa dell'88° Giro d'Italia con la vittoria del crono-prologo © Photo Bettini >>la pagina del Prologo Apri<< |
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Presentazione 88° Giro d'Italia PRESENTAZIONE
Presupposti La
partenza Il
percorso La Catanzaro Lido-Santa Maria del Cedro - seconda frazione - è tutta in pianura tranne che in partenza (si sale a Catanzaro città) e in arrivo, previsto sul lungomare dopo esservi transitati una prima volta per poi portarsi, in salita, al centro di Santa Maria del Cedro. Primo arrivo in circuito, insomma. Da Diamante a Giffoni Vallepiana, per la terza tappa, il tracciato non prevede difficoltà, fatta eccezione per lo strappo di Santa Tecla, quando all'arrivo mancheranno 10 chilometri. Da Giffoni a Frosinone, quarta tappa, percorso senza insidie, testimoniato dall'assenza di gran premi della montagna. I velocisti gongolano. La quinta tappa, la Celano-L'Aquila, è classificata di media montagna, con tre GPM. All'arrivo si arrampica, è giocoforza, ma Valico di Montegodi e il Goriano Sicoli, un passo inedito. Da Viterbo a Marina di Grosseto, sesta tappa breve e destinata alle ruote veloci. Vivace, almeno nei presupposti, la settima tappa, la Grosseto-Pistoia, che negli ultimi 60 chilometri prevede il San Baronto e la salita del Sammommé, valicata la quale si rientra sulla Porrettana per tuffarsi su Pistoia. Tappa difficile se partono attacchi da lontano. La prima cronometro, domenica 15 maggio, contempla un solo strappo di poco conto dopo 15 chilometri. Per il resto è il gran giorno dei passisti, quello che li porta da Lamporecchio a Firenze, dove si rende omaggio a Bartali e al Museo che ne ricorda le gesta. Di transizione, come si usa dire, la nona tappa, che da Firenze porta il Giro a Ravenna. La "capitale delle meraviglie nascoste", così cara a Giotto, ospiterà anche il primo giorno di riposo del Giro. Mercoledì 18 ci si avvia da Ravenna per Rossano Veneto, dove al termine di un tragitto tutto piatto il Giro è atteso da tre giri di un circuito. Pane per i velocisti che si ritrarranno, intimiditi, dall'undicesima tappa - la Marostica-Zoldo Alto (Dolomiti Stars) -il cui "menu" è decisamente troppo per loro. Chi vuol vincere il Giro ha la prima grande opportunità di frapporre spazio e tempo fra sé e gli avversari. Il primo arrivo in salita è preceduto, negli ultimi 60 chilometri, dal Passo Cereda, dalla Forcella Aurine e dal Passo Duran. La salita che porta a Zoldo Alto è lunga 8 chilometri e ha pendenze contenute (6-7%) ma i giochi verosimilmente si faranno lungo il Passo Duran, dove qualcuno lancerà la sfida. Dodicesima frazione riflessiva, da Alleghe a Rovereto, con il San Pellegrino in partenza poi la Val di Cembra per raggiungere Trento e portarsi, lungo l'Adige, nelle terre del vino. Terre con dolci declivi che piacciono ai velocisti. Da Mezzocorona, cittadella del vino, per la tredicesima tappa che porta a Ortisei, la più lunga del Giro (217 km), ben quattro i passi in programma; dal Costalunga al Pordoi, per poi affrontare il Campolongo e il Passo delle Erbe, di qui a Bressanone per il fondovalle e poi risalire a Ortisei. Tappa di montagna ma senza l'arrivo in salita. Domenica 22 maggio c'è lo Stelvio, trampolino di lancio ideale per chi ha gambe. Siamo alla 14 a tappa, la Egna-Livigno di 210 km. Alla Cima Coppi del Giro si giunge dal lago di Caldaro, da Terlano, dall'impegnativa salita di Avelengo, indi Merano, Spondinia e lo Stelvio affrontato dalle "scale", dalla parte di Trafoi. Picchiata su Bormio e poi il Foscagno che introduce a Livigno dove molti dei giochi saranno compiuti. Passeggiata di salute la 15 a tappa. Da Livigno, sconfinando per 50 km in Svizzera, si va a Lissone, a un passo da Milano, dove i corridori sono attesi da un circuito di 6 km da ripetere due volte. Poi un giorno di quiete, il secondo di riposo. Tappa che può lanciare gli ardimentosi la 16 a , da Lissone a Varazze: la presenza del Bric Berton può indurre in tentazione, anche se dalla cima al traguardo ci sono ben 60 chilometri. Giorno della verità giovedì 26 maggio per la 17 a tappa. Si va da Varazze a Limone Piemonte, in realtà in cima al Colle di Tenda al confine con la Francia. In partenza il Cadibona, poi da Borgo San Dalmazio è tormento per chi non ama le salite. Dalla strada per il Colle della Maddalena si svolta per la Madonna del Colletto, di nuovo a Borgo San Dalmazio poi a Boves per il Colletto del Moro dal quale si scende a Robilante per salire a Limone Piemonte e poi affrontare il Colle di Tenda (ultimi 6 km con pendenza media dell'11%) che il Giro non ha mai percorso. Una salita cara a Fausto Coppi e ai suoi oneri di militare. Nel 1942 il "campionissimo" faceva la spola da Limone Piemonte al Colle di Tenda come portaordini in bicicletta. La cronometro di venerdì 27 maggio, cara ai passisti che avranno salvato la gamba, prevede la partenza da Chieri, la salita di Superga dopo 8 km (con 6 di ascesa) prima di tornare a Torino da Pino e concludere la fatica in pieno centro, dopo 31 km. Si celebrano le Olimpiadi invernali del 2006, come il giorno dopo, quando chi lo volesse può volgere la classifica a proprio favore: la sino a Pinerolo, poi sale sino a Sestrière, primo transito, per poi scendere a Cesana e a Susa. Di qui, con punte del 14%, si va a Meana da dove inizia l'ascesa al Colle delle Finestre. Dapprima 10 km bitumati, poi gli ultimi 8,5 di strada bianca con pendenza media del 9,2 %. Si ridiscende alla statale in località Pourrières per poi risalire verso il traguardo, posto ai 2034 metri di Sestrière. Passerella conclusiva, il 29 maggio, con la Albese con Cassano-Milano, omaggio al povero Casartelli: 121 km in linea, con il circuito finale, nel centro di Milano, tenuto a battesimo lo scorso anno. Striscione di arrivo posto in Corso Venezia, all'altezza di via Palestro, al termine di 3.464,650 chilometri
Intergiro Le
Maglie Classifica
generale a tempi: maglia rosa Il
Montepremi La
partecipazione Tappe
in linea Tappa
a cronometro
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