9ª tappa - Firenze-Ravenna

Di transizione, come si usa dire, la nona tappa, che da Firenze porta il Giro a Ravenna. La "capitale delle meraviglie nascoste", così cara a Giotto, ospiterà anche il primo giorno di riposo del Giro

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La volata finalmente porta il sigillo di Alessandro Petacchi. © BettiniPhoto.net

Alessandro Petacchi si è imposto nella 9ª tappa Firenze-Ravenna davanti al fenomeno Bettini

di Andrea Magnani

Ravenna, lunedì 16 maggio 2005 - Finalmente Petacchi. Ha vinto Petacchi! In viale di Roma, nel cuore di Ravenna, oggi lo spezzino capitano della Fassa Bortolo ha rotto gli indugi è si è imposto nella nona tappa del Giro d'Italia da Firenze a Ravenna di 140 km.

La corsa che vedeva sul percorso l'attraversamento dell'Appennino da ovest verso est salendo per il Passo del Muraglione, ha visto come protagonisti di un attacco, Krauss (Gerolsteiner) e Christiensens (Quick Step) al 5° km, con loro anche Baumann (T-Mobile) che rimarrà presto attardato a fare da elastico fra i fuggitivi ed il gruppo.

Il tandem di testa transita al GPM del Passo del Muraglione con 3'22" sul gruppo.

Al km 70 Baumann viene raggiunto, mentre la fuga a due termina a 17 km dall'arrivo, grazie al lavoro di Fassa Bortolo e Davitamon-Lotto.

A parte i vani tentativi di allungo di Wilson e Illiano, il plotone dei 185 "Girini" giunge tutto compatto alle porte di Ravenna.

La vittoria di Alessandro Petacchi arriva come una liberazione. Alessandro in questo Giro sembrava attanagliato dalla sfortuna.

Ma la sorpresa porta il nome di Paolo Bettini che allo sprint strappa un secondo posto da primato, mettendo a "KO" assi dello sprint come Clrec, Mc Ewen, Zabel e Grillo.

Onore ad "AleJet" ed al secondo il "Grillo" e al "Killer" di Spoltore, ancora in rosa che non riesce a stappare la bottiglia di spumante sul podio della premiazione. Brutto segno?

No, domani si riposa e c'e' tutto il tempo per ricaricare le batterie per le salite delle prossime tappe. -La pagina della tappa con foto e interviste >>ENTRA<<

Ordine d'arrivo nona tappa:

1 Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo 3.15.32 (43.573 km/h)
2 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step
3 Aurélien Clerc (Swi) Phonak Hearing Systems
4 Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto
5 Erik Zabel (Ger) T-Mobile Team
6 Paride Grillo (Ita) Ceramica Panaria-Navigare
7 Isaac Galvez Lopez (Spa) Illes Balears
8 Robert Forster (Ger) Gerolsteiner
9 Andrea Moletta (Ita) Gerolsteiner
10 Simone Cadamuro (Ita) Domina Vacanze

Classifica generale dopo 9 tappe

1 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 39.22.19
2 Ivan Basso (Ita) Team CSC 0.09
3 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team 0.35
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 1.15
5 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 1.27
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 1.35
7 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 1.38
8 Serguei Gonchar (Ukr) Domina Vacanze 1.39
9 Markus Fothen (Ger) Gerolsteiner 2.10
10 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita 2.11
11 Vladimir Karpets (Rus) Illes Balears 2.24
12 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 2.25
13 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 2.28
14 Emanuele Sella (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 3.09
15 Juan Manuel Garate (Spa) Saunier Duval-Prodir 3.18
16 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 3.21
17 Laurent Lefevre (Fra) Bouygues Telecom 3.24
18 Andrea Noe' (Ita) Liquigas-Bianchi 3.37
19 Christophe Brandt (Bel) Davitamon-Lotto 3.44
20 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Euskaltel-Euskadi 3.48

8ª tappa:

La prima cronometro, domenica 15 maggio, contempla una salita dopo 15 chilometri. E' una tappa difficilissima, la prima vera prova dell'88° Giro d'Italia. E' la cronometro di 45 km da Lamporecchio a Firenze. I cronomen dirigeranno le loro ruote diretti a Firenze lungo le sponde del fiume Arno. Ma prima la deviazione alla scalata del Monte Albano, salendo di 300 m.di altitudine in 6 km. Dalla vetta si scende; una discesa larga e veloce di 10 km, fino a Poggio a Caiano e quindi in uno sparo diritto fin dentro Firenze con il finale in Viale Lincoln.

tappa Giro: La CSC domina la 1ª cronometro del Giro, tengono Savoldelli, Bruseghin e Honchar, affondano , Simoni, Cunego, Garzelli e Cioni, buon tempo di Di Luca che per nove secondi mantiene la maglia rosa su Basso.
-La pagina della tappa >>ENTRA<<

di Andrea Magnani

Firenze 15 maggio - Ivan Basso oggi ha ha spiegato a tutti di essere fatto della stoffa del campione, dominando la prima cronometro dell'88° Giro d'Italia da Lamporecchio a Firenze: 45 km con una salita di 6 km.

©BettiniPhoto.netIl capitano della CSC conquista, con una pedalata potente e rotonda, la seconda posizione nella prova contro il tempo, scalando la classifica e superando i diretti avversari. Solo il compagno di squadra, l'americano David Zabriskie è riuscito a fare meglio di lui, negandogli così la prima vittoria in una cronometro.

Basso che ha lavorato molto quest'inverno per migliorare nella prova contro il tempo, sembra ora piu' forte di quello visto l'anno scorso al Tour de France e oggi ha recuperato il passo falso di ieri sul Sammommè, infliggendo ai diretti avversari da un minimo di 1'37" di Garzelli e poi Cioni e poi Cunego, fino ad un massimo 2'35" di Simoni, scivolato ora in 10ª posizione in classifica. Sorprende invece la maglia rosa Danilo Di Luca che cede 1'18" a Basso rimanendo però leader della corsa a soli 9".

L'altra sorpresa, ma meglio dire, un gradito ritorno, è Paolo Savoldelli ...... Segue--->>

Ordine d'arrivo 8ª tappa a cronometro:

1 David Zabriskie (USA) Team CSC 58.31 (46.14 km/h)
2 Ivan Basso (Ita) Team CSC 0.17
3 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team 0.44
4 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 0.48
5 Serguei Gonchar (Ukr) Domina Vacanze 0.51
6 Vladimir Karpets (Rus) Illes Balears 1.07
7 Markus Fothen (Ger) Gerolsteiner 1.15
8 Thomas Dekker (Ned) Rabobank 1.23
9 Jan Hruska (Cze) Liberty Seguros-Wurth Team 1.34
10 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 1.35
11 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 1.56
12 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi
13 Juan Manuel Garate (Spa) Saunier Duval-Prodir 2.07
14 Wladimir Belli (Ita) Domina Vacanze 2.09
15 Volodymyr Bileka (Ukr) Discovery Channel-Pro Cycling Team 2.20
16 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 2.24
17 Laurent Lefevre (Fra) Bouygues Telecom 2.30
18 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 2.39
19 Marco Pinotti (Ita) Saunier Duval-Prodir 2.40
20 Andrea Peron (Ita) Team CSC 2.44
21 Christophe Brandt (Bel) Davitamon-Lotto 2.46
22 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 2.47
23 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita 2.52

Classifica generale dopo una tappa:

1 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 36.06.47
2 Ivan Basso (Ita) Team CSC 0.09
3 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team 0.35
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 1.15
5 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 1.27
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 1.35
7 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 1.38
8 Serguei Gonchar (Ukr) Domina Vacanze 1.39
9 Markus Fothen (Ger) Gerolsteiner 2.10
10 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita 2.11
11 Vladimir Karpets (Rus) Illes Balears 2.24
12 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 2.28
13 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 2.37
14 Emanuele Sella (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 3.09
15 Juan Manuel Garate (Spa) Saunier Duval-Prodir 3.18
16 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 3.21
17 Laurent Lefevre (Fra) Bouygues Telecom 3.24
18 Andrea Noe' (Ita) Liquigas-Bianchi 3.37
19 Christophe Brandt (Bel) Davitamon-Lotto 3.44
20 Aitor Gonzalez Jimenez (Spa) Euskaltel-Euskadi 3.48

Azzeccato il pronostico di Bikenews: Koldo Gil Perez vince la 7ª tappa e Di Luca riconquista la maglia rosa. Domani la cronometro svelerà chi realmente potrà ambire al podio di Milano.

© BettiniPhoto.net
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Koldo Gil trionfa dopo essersi già messo in evidenza nelle prime tappe, mentre Di Luca sprinta per il 2° posto, battuto da Cunego, riconquistando la maglia rosa e insieme al capitano della Lampre Caffita, risale la classifica distaccando Basso, rallentato da crampi e Garzelli, caduto nelle fasi finali. Simoni e Celestino seguono a 28" ma domani la cronometro con salita, emetterà un nuovo verdetto e la classifica cambierà. © BettiniPhoto.net

-La pagina della tappa >>ENTRA<<

Ordine d'arrivo 7ª tappa:

1 Koldo Gil Perez (Spa) Liberty Seguros-Wurth Team 5.08.17 (41.066 km/h)
2 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.20
3 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi
4 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze
5 Patrice Halgand (Fra) Credit Agricole
6 Sandy Casar (Fra) Francaise Des Jeux
7 Matthias Kessler (Ger) T-Mobile Team
8 Christophe Brandt (Bel) Davitamon-Lotto
9 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team
10 Theo Eltink (Ned) Rabobank

Classifica generale dopo 7 tappe:
1 Danilo Di Luca
(Ita) Liquigas-Bianchi 35.06.41
2 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.26
3 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 0.54
4 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita
5 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 1.06
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 1.14
7 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Davitamon-Lotto 1.15
8 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 1.16
9 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team 1.26
10 Ivan Basso (Ita) Team CSC 1.27
11 Cristian Moreni (Ita) Quick.Step 1.31
12 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 1.33
13 Emanuele Sella (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 1.44
14 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 1.49
15 Andrea Noe' (Ita) Liquigas-Bianchi 1.53
16 Matthias Kessler (Ger) T-Mobile Team 2.06
17 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Euskaltel-Euskadi 2.13
18 Giampaolo Caruso (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 2.19
19 Serguei Gonchar (Ukr) Domina Vacanze 2.23
20 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo 2.25

Le interviste di Roberto Sardelli Pistoia, 14 maggio
Serhiy Honchr si presenta alla vigilia della prima cronometro del Giro d’Italia, con un distacco di 2’23” dalla maglia rosa Di Luca. Forse sperava di far meglio e di non pagare 30” alla coppia Lampre Caffita ed a Savoldelli nella tappa di oggi. È però un corridore di esperienza sa che gli strappi secchi e duri non sono di suo gradimento. Meglio le salite lunghe e continue che lo aspetteranno nell’ultima settimana. Domani però sarà lui il protagonista più atteso, nella prova contro il tempo potrà recuperare e mettere da parte secondi importanti che gli consentiranno di risalire nella classifica generale.

«Il percorso non l’ho ancora visto. Lo andrò a vedere domattina e da lì stabilirò la tattica di corsa. Sulla cartina mi sembra che vada bene alle mie caratteristiche; ci sono dei tornati all’inizio ma il finale poi è piatto con lunghi rettilinei».

Paolo Savoldelli è stato l’unico che negli ultimi tratti della salita di Sammommè è riuscito a tenere le ruote della coppia Lampre Caffita. Da corridore pragmatico qual è, vive la sua ottima performance con la massima sobrietà.

«È stata una tappa importante ma nell’ultima settimana i distacchi si conteranno a minuti e non a secondi. In salita ho sofferto. Non sono però uno scalatore e se ero lì vuol dire che va bene. Sono abbastanza magro e adesso staremo a vedere quello che potrò fare sulle salite alpine e dolomitiche».

Ha già vinto il Giro d’Italia due anni fa, ma preferisce non farsi illusioni.

«È un Giro molto duro ed non essendo uno scalatore mi pare dura ripetermi. Per me l’importante sarebbe ritornare competitivo».

Racconta poi quello che è successo ad un chilometro dallo scollinamento della salita di Sammommè.

«La salita è stata fatta molto forte. All’inizio ha tirato la CSC e poi è andato via Rujano della Selle Italia. A quel punto gli ha risposto Simoni. Il venezuelano ha forzato il ritmo e Basso ha ceduto. Cunego ha fatto allora un’altra tirata ed in poco tempo abbiamo raggiunto il gruppo dei fuggitivi. In discesa siamo riusciti poi a mantenere il vantaggio e forse ad incrementrarlo».

Bis di McEwen. Beffati Petacchi e Di Luca. Il primo perde la volata per una caduta, l'altro perde la "Rosa" per uno sprint all'Intergiro. Bettini ancora in rosa nella sua Toscana

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Paolo Bettini riconquista la sua maglia rosa in terra amica nel giorno del Bis di McEwen © BettiniPhoto.net

Robbie McEwen Marina di Grosseto, 13 maggio 2005 - Robbie McEwen (Davitamon-Lotto) al bis, mentre Petacchi beffato da una caduta perde l'opportunità al successo. Paolo Bettini grazie agli abbuoni di giornata, riconquista per la 3ª volta la "Rosa" nella sua Toscana come ieri Di Luca ha fatto in Abruzzo. McEwen ha battuto in volata Jaan Kirsipuu (Credit Agricole) e Volodymyr Bileka (Discovery Channel). -----La pagina della tappa >>ENTRA<<

Ordine d'arrivo 6ª tappa:

1 Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto 3.37.17 (42.248 km/h)
2 Jaan Kirsipuu (Est) Credit Agricole
3 Volodymyr Bileka (Ukr) Discovery Channel-Pro Cycling Team
4 Isaac Galvez Lopez (Spa) Illes Balears
5 Henk Vogels (Aus) Davitamon-Lotto
6 Stuart O'Grady (Aus) Cofidis-Le Credit Par Telephone
7 Thomas Ziegler (Ger) Gerolsteiner
8 Paride Grillo (Ita) Ceramica Panaria-Navigare
9 Markus Fothen (Ger) Gerolsteiner
10 Olaf Pollack (Ger) T-Mobile Team

Classifica generale dopo 6 tappe:

1 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 29.58.09
2 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 0.03
3 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 0.28
4 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 0.31
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.33
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 0.39
7 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Davitamon-Lotto 0.40
8 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 0.44
9 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 0.49
10 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita

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Danilo Di Luca conquista la 5ª tappa e sale in vetta alla classifica © Bettini Photo
Di Luca in maglia rosa a l'Aquila

di Michele Lugeri, L'Aquila 12 maggio 2005

E' davvero un Giro d'Italia emozionante, ogni tappa è piena di sorprese e di grande agonismo: oggi è stata addirittura la maglia rosa di Paolo Bettini ad anticipare gli attaccanti, lanciandosi in una fuga a lunga gittata.

L'arrivo, a ranghi compatti, ha visto prevalere gli uomini più resistenti che hanno staccato definitivamente gli sprinter, sugli ultimi ripidi milletrecento metri.

Danilo Di Luca con un colpo da "killer" cancella un 2004 modesto, segnato da una discutibile esclusione dal Tour de France. Oggi Danilo è leader del Pro Tour e del Giro d'Italia: dimostrazione di forza, destrezza e resistenza in questo Giro corso ogni giorno come fosse una grande classica.

Ecco le immagini dell'arrivo, con lo scatto esplosivo di Di Luca tra due ali di tifosi e di grida assordanti.

La pagina di Michele Lugeri con le foto del'arrivo e dopo corsa >>APRI<<

La pagina di Bikenews della tappa >>APRI<<

Ordine d'arrivo 5ª tappa:

1 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 6.01.18 (37.032 km/h)
2 Marzio Bruseghin (Ita) Fassa Bortolo
3 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Davitamon-Lotto 0.02
4 Bjoern Leukemans (Bel) Davitamon-Lotto
5 Ivan Basso (Ita) Team CSC
6 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita
7 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi
8 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team
9 Patrice Halgand (Fra) Credit Agricole
10 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare

Classifica generale dopo 5 tappe:

1 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 26.20.55
2 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 0.03
3 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 0.25
4 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 0.28
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.30
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 0.36
7 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Davitamon-Lotto 0.37
8 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 0.41
9 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 0.46
10 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita

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Luca MazzantiFrosinone 11 maggio - È stata assegnata a Luca Mazzanti la vittoria della quarta tappa del Giro d'Italia, da Giffoni Valle Piana a Frosinone di 223 km. Bettini che aveva tagliato il traguardo per primo, è stato penalizzato per aver cambiato traiettoria allo sprint finale provocando la caduta dell'australiano Baden Cooke che lo pressava da sinistra.

 

Ordine d'arrivo 4ª tappa:

1 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 5.10.09 (42.56 km/h)
2 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi
3 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team
4 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step
5 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 0.02
6 Filippo Pozzato (Ita) Quick.Step 0.04
7 Erik Zabel (Ger) T-Mobile Team
8 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi
9 Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto
10 Cristian Moreni (Ita) Quick.Step

Classifica generale dopo 4 tappe:

1 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 20.19.44
2 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas-Bianchi 0.13
3 Luca Mazzanti (Ita) Ceramica Panaria-Navigare 0.16
4 Dario David Cioni (Ita) Liquigas-Bianchi 0.19
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Caffita 0.21
6 Stefano Garzelli (Ita) Liquigas-Bianchi 0.27
7 Michele Scarponi (Ita) Liberty Seguros-Wurth Team 0.32
8 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Davitamon-Lotto 0.36
9 Mirko Celestino (Ita) Domina Vacanze 0.37
10 Gilberto Simoni (Ita) Lampre-Caffita

3ª tappa Giro: vittoria di Danilo Di Luca, Bettini riconquista la maglia rosa >>entra nella pagina della 3ª tappa<<

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Robbie McEwen vince la 2ª tappa e la nuova maglia rosa >>APRI<<0

Robbie McEwen ins stage 2 Giro d'Italia
Second stage in the Giro d'Italia, from Catanzaro Lido to Santa Maria Del Cedro, on a distance of 182 km.

Robbie McEwen 09/05/2005 - The race was animated by an escape of four racers, who got 5' advantage. They stayed in front till 20 km of the finish, then they were taken by the group.

The group was ready for an new massif sprint, where our Robbie McEwen was the strongest ! He won the race before Galvez and Forster.

Robbie is also the new leader, Bettini follows on 8".

Petacchi rimane chiuso e chiude quarto "Kirsipuu daccordo con Mc Ewen per chiudermi"

09/05/2005 19.49 - Nella seconda frazione, da Catanzaro Lido a Santa Maria del Cedro di 178 km, Alessandro Petacchi rimane intrappolato in una volata a dir poco caotica e chiude al quarto posto.

“Mi dispiace non essere riuscito a conquistare la tappa e soprattutto la maglia rosa” dice Petacchi. “Nel finale mi sono accorto dell’accordo tra Kirsipuu e McEwen per cercare di mettermi in difficoltà, ma quello che mi ha innervosito di più è stato il modo in cui l’estone ha portato via la ruota di Ongarato a Velo. Se finiamo per terra a quella velocità ci facciamo molto male. Evidentemente ho vinto troppo è questa è la conseguenza. Io però non posso tirare i freni, vorrei vedere gli altri al mio posto. A questo punto l’obiettivo maglia rosa è sfumato anche se la mia condizione è migliore rispetto all’anno scorso. A volte vinci quando vai più piano a volte perdi quando vai forte. Io l’impegno ce l’ho messo tutto”.

Ordine d'arrivo seconda tappa:
1 Robbie McEwen
(Aus) Davitamon-Lotto 4.34.47 (38.866 km/h)
2 Isaac Galvez Lopez (Spa) Illes Balears
3 Robert Forster (Ger) Gerolsteiner
4 Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo
5 Baden Cooke (Aus) Francaise Des Jeux
....

Classifica generale dopo 2 tappe:

1 Robbie McEwen (Aus) Davitamon-Lotto 9.45.14
2 Paolo Bettini (Ita) Quick.Step 0.18
3 Alessandro Petacchi (Ita) Fassa Bortolo 0.22
4 Isaac Galvez Lopez (Spa) Illes Balears 27
5 Paolo Savoldelli (Ita) Discovery Channel-Pro Cycling Team 0.30
....

Brutta caduta di Alberto Lopez De Munain

Alberto Lopez De Munain Santa Maria del Cedro, 9/5/0; 17:05 - Nella seconda tappa il corridore della Euskaltel Eukadi, Alberto Lopez De Munain (Spa) ha subito una spaventosa caduta a 47 km dall'arrivo, nella quale è stato soccorso in stato d'incoscienza (durato 2 minuti) e rianimato dai medici al seguito della carovana. Munain è stato successivamente ricoverato al vicino ospedale di Cetraro Marina. Il primo bollettino ricevuto alle ore 16:47 dopo la Tac, tranquillizza, ma comunque il corridore spagnolo verrà tenuto in osservazione per alcuni giorni per prevenire un'emorragia cerebrale. La brutta caduta, avvenuta in gruppo ha interessato solo Munain. sbandato in seguito al contatto con la ruota del corridore che lo precedeva. Nella caduta lo sfortunato atleta basco si è infilato sul gard-rail.

Nuovo comunicato alle 17:58 dall'ospedale di Cetrano Marina:0 Sull'atleta ricoverato sono state riscontrate una serie di fratture fra le quali la frattura alla clavicola e alla scapola sinistra e fratture costali multiple. Diagnosticato un trauma commottivo ed un emopneumotorace mentre la Tac all'addome è negativa e domani verrà eseguita una seconda Tac al cranio che oggi ha dato risultato negativo.


Tropea, 8/5/05 - Paolo Bettini (Quick-Step) ha vinto la 1ª tappa dell'88° Giro d'Italia, di 208 km da Reggio Calabria a Tropea. Il campione Olimpico ha piazzato un'accelerazione vincente sull'ultimo strappo, a 700 mt dall'arrivo staccando il gruppo di 4 secondi, con all'inseguimento un determinatissimo Alessandro Petacchi e Robbie McEwen rispettivamente 3° e 2° all'arrivo.

Bettini con questo successo ha anche vestito la sua prima maglia rosa.

>>la pagina della 1ª tappa Apri<<
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Paolo Bettini conquista la sua prima tappa e maglia rosa al Giro d'Italia © BettiniPhoto.net

Paolo Bettini (Quick-Step) has won the first stage of the 88th Tour of Italy, the 208 kms between Reggio Calabria and Tropea. The olympic champion placed a strong acceleration in the final uphill kilometre and came in solo before McEwen and Petacchi. Thanks to his very first stage win in the Giro d'Italia, Bettini also takes over the pink jersey from Lancaster.

Results first stage:

1. Paolo Bettini (Ita, QST) in 5h09'32"
2. Robbie McEwen (Aus) at 0'03
3. Alessandro Petacchi (Ita) at 0'04"
4. Baden Cooke (Aus)
5. Manuele Mori (Ita)
6. Erik Zabel (Ger)
7. Danilo Di Luca (Ita)
8. Mirko Celestino (Ita)
9. Damiano Cunego (Ita)
10. Mauricio Ardila (Col)

General classification:

1. Paolo Bettini (Ita, QST) in 5h10'35"
2. Robbie McEwen (Aus) at 0'12"
3. Alessandro Petacchi (Ita) at 0'14"
4. Paolo Savoldelli (Ita) at 0'22"
5. Marco Velo (Ita) at 0'25"
6. Damiano Cunego (Ita)
7. Filippo Pozzato (Ita)
8. Baden Cooke (Aus)
9. Danilo Di Luca (Ita)
10. Juan Manuel Garate (Spa) at 0'26


© BettiniPhoto.net
Brett Lancaster, prima "Rosa" del Giro d'Italia © BettiniPhoto.net

Brett Lancaster (Ceramiche-Panaria-Navigare) è la prima maglia rosa dell'88° Giro d'Italia con la vittoria del crono-prologo © Photo Bettini >>la pagina del Prologo Apri<<

Presentazione 88° Giro d'Italia

INGRANDISCI

PRESENTAZIONE

Presupposti
L'88° Giro d'Italia colma una lacuna e ritrova parte del suo passato, oltre a rendere omaggio al futuro del Paese: per la prima volta nella sua storia muove infatti dalla Calabria, recupera antichi "sapori" (la strada bianca sul Colle delle Finestre e una montagna sacra come lo Stelvio). Fa poi sosta, cronometrata, a Firenze per ricordare Bartali prima di onorare Torino e le valli olimpiche, scenario dei Giochi invernali 2006. Doveroso il tributo alla Calabria e a Reggio, città di avvio della corsa. Nella geografia d'Italia rimangono due sole regioni (la Basilicata e il Molise) dalle quali il Giro non ha, sin qui, mai preso il via. In apparenza è un Giro per intero italiano, ma ci sarà un piccolo sconfinamento in Svizzera (cinquanta chilometri andando verso il Bernina) nella 15 a tappa, la Livigno-Lissone. Il tracciato è molto equilibrato, con dieci tappe in ipotesi destinate ai velocisti (Petacchi potrebbe persino migliorare il suo primato di nove successi stabilito nel 2004) e tre arrivi in salita, di cui uno - quello al Colle di Tenda - assolutamente inedito. In cinque casi (Santa Maria del Cedro, Marina di Grosseto, Rossano Veneto, Lissone e Milano) è prevista la conclusione di tappa in circuito. Il Giro ha un avvio agevole, con i primi dieci giorni territorio quasi esclusivo dei velocisti; la prima cronometro delineerà le gerarchie prima del riposo; la seconda decade presenta il conto, con difficoltà da brivido, tre arrivi in salita, una cronometro e tappe miste. Il giorno di riposo cadrà nuovamente di martedì. Non sono previsti trasferimenti importanti.

La partenza
Il Giro si avvia con un prologo a cronometro individuale sulla distanza di 1.150 metri, per intero sul lungomare di Reggio Calabria, senza alcun dislivello o curva che imponga riflessioni: in pratica una volata in apnea che potrebbe vedere primeggiare uno sprinter, con classifica generale cortissima.

Il percorso
Prima tappa, da Reggio Calabria a Tropea, consacrata ai più accorti, perché dopo un tracciato tutto piatto - la Calabria si attraversa da un mare all'altro in superstrada - le insidie sono tutte nell'ultimo chilometro, con uno strappo nei primi 400 metri al 12% e un tornante, a strada tornata piatta, a poche centinaia di metri dall'arrivo, con i corridori verosimilmente in fila indiana.

La Catanzaro Lido-Santa Maria del Cedro - seconda frazione - è tutta in pianura tranne che in partenza (si sale a Catanzaro città) e in arrivo, previsto sul lungomare dopo esservi transitati una prima volta per poi portarsi, in salita, al centro di Santa Maria del Cedro. Primo arrivo in circuito, insomma.

Da Diamante a Giffoni Vallepiana, per la terza tappa, il tracciato non prevede difficoltà, fatta eccezione per lo strappo di Santa Tecla, quando all'arrivo mancheranno 10 chilometri.

Da Giffoni a Frosinone, quarta tappa, percorso senza insidie, testimoniato dall'assenza di gran premi della montagna. I velocisti gongolano.

La quinta tappa, la Celano-L'Aquila, è classificata di media montagna, con tre GPM. All'arrivo si arrampica, è giocoforza, ma Valico di Montegodi e il Goriano Sicoli, un passo inedito.

Da Viterbo a Marina di Grosseto, sesta tappa breve e destinata alle ruote veloci. Vivace, almeno nei presupposti, la settima tappa, la Grosseto-Pistoia, che negli ultimi 60 chilometri prevede il San Baronto e la salita del Sammommé, valicata la quale si rientra sulla Porrettana per tuffarsi su Pistoia. Tappa difficile se partono attacchi da lontano.

La prima cronometro, domenica 15 maggio, contempla un solo strappo di poco conto dopo 15 chilometri. Per il resto è il gran giorno dei passisti, quello che li porta da Lamporecchio a Firenze, dove si rende omaggio a Bartali e al Museo che ne ricorda le gesta. Di transizione, come si usa dire, la nona tappa, che da Firenze porta il Giro a Ravenna. La "capitale delle meraviglie nascoste", così cara a Giotto, ospiterà anche il primo giorno di riposo del Giro.

Mercoledì 18 ci si avvia da Ravenna per Rossano Veneto, dove al termine di un tragitto tutto piatto il Giro è atteso da tre giri di un circuito. Pane per i velocisti che si ritrarranno, intimiditi, dall'undicesima tappa - la Marostica-Zoldo Alto (Dolomiti Stars) -il cui "menu" è decisamente troppo per loro.

Chi vuol vincere il Giro ha la prima grande opportunità di frapporre spazio e tempo fra sé e gli avversari. Il primo arrivo in salita è preceduto, negli ultimi 60 chilometri, dal Passo Cereda, dalla Forcella Aurine e dal Passo Duran. La salita che porta a Zoldo Alto è lunga 8 chilometri e ha pendenze contenute (6-7%) ma i giochi verosimilmente si faranno lungo il Passo Duran, dove qualcuno lancerà la sfida.

Dodicesima frazione riflessiva, da Alleghe a Rovereto, con il San Pellegrino in partenza poi la Val di Cembra per raggiungere Trento e portarsi, lungo l'Adige, nelle terre del vino. Terre con dolci declivi che piacciono ai velocisti.

Da Mezzocorona, cittadella del vino, per la tredicesima tappa che porta a Ortisei, la più lunga del Giro (217 km), ben quattro i passi in programma; dal Costalunga al Pordoi, per poi affrontare il Campolongo e il Passo delle Erbe, di qui a Bressanone per il fondovalle e poi risalire a Ortisei. Tappa di montagna ma senza l'arrivo in salita.

Domenica 22 maggio c'è lo Stelvio, trampolino di lancio ideale per chi ha gambe. Siamo alla 14 a tappa, la Egna-Livigno di 210 km. Alla Cima Coppi del Giro si giunge dal lago di Caldaro, da Terlano, dall'impegnativa salita di Avelengo, indi Merano, Spondinia e lo Stelvio affrontato dalle "scale", dalla parte di Trafoi. Picchiata su Bormio e poi il Foscagno che introduce a Livigno dove molti dei giochi saranno compiuti. Passeggiata di salute la 15 a tappa.

Da Livigno, sconfinando per 50 km in Svizzera, si va a Lissone, a un passo da Milano, dove i corridori sono attesi da un circuito di 6 km da ripetere due volte.

Poi un giorno di quiete, il secondo di riposo. Tappa che può lanciare gli ardimentosi la 16 a , da Lissone a Varazze: la presenza del Bric Berton può indurre in tentazione, anche se dalla cima al traguardo ci sono ben 60 chilometri.

Giorno della verità giovedì 26 maggio per la 17 a tappa. Si va da Varazze a Limone Piemonte, in realtà in cima al Colle di Tenda al confine con la Francia. In partenza il Cadibona, poi da Borgo San Dalmazio è tormento per chi non ama le salite. Dalla strada per il Colle della Maddalena si svolta per la Madonna del Colletto, di nuovo a Borgo San Dalmazio poi a Boves per il Colletto del Moro dal quale si scende a Robilante per salire a Limone Piemonte e poi affrontare il Colle di Tenda (ultimi 6 km con pendenza media dell'11%) che il Giro non ha mai percorso.

Una salita cara a Fausto Coppi e ai suoi oneri di militare. Nel 1942 il "campionissimo" faceva la spola da Limone Piemonte al Colle di Tenda come portaordini in bicicletta.

La cronometro di venerdì 27 maggio, cara ai passisti che avranno salvato la gamba, prevede la partenza da Chieri, la salita di Superga dopo 8 km (con 6 di ascesa) prima di tornare a Torino da Pino e concludere la fatica in pieno centro, dopo 31 km.

Si celebrano le Olimpiadi invernali del 2006, come il giorno dopo, quando chi lo volesse può volgere la classifica a proprio favore: la sino a Pinerolo, poi sale sino a Sestrière, primo transito, per poi scendere a Cesana e a Susa.

Di qui, con punte del 14%, si va a Meana da dove inizia l'ascesa al Colle delle Finestre. Dapprima 10 km bitumati, poi gli ultimi 8,5 di strada bianca con pendenza media del 9,2 %. Si ridiscende alla statale in località Pourrières per poi risalire verso il traguardo, posto ai 2034 metri di Sestrière.

Passerella conclusiva, il 29 maggio, con la Albese con Cassano-Milano, omaggio al povero Casartelli: 121 km in linea, con il circuito finale, nel centro di Milano, tenuto a battesimo lo scorso anno. Striscione di arrivo posto in Corso Venezia, all'altezza di via Palestro, al termine di 3.464,650 chilometri


Abbuoni per la classifica generale
Non cambiano gli abbuoni per le tappe in linea (il Regolamento Tecnico Internazionale non li contempla per le tappe a cronometro). Ogni Traguardo Intergiro assegna 6"- 4"- 2" di abbuono ai primi tre classificati; i primi tre dell'arrivo di tappa usufruiscono di 20" - 12" - 8" di abbuono.

Intergiro
Saranno venti i traguardi validi per questa speciale classifica che prevede l'assegnazione di tempi e di abbuoni.

Le Maglie
Quattro sono le maglie dei leader:

Classifica generale a tempi: maglia rosa
Classifica a punti: maglia ciclamino
Classifica a punti G.P. della Montagna: maglia verde
Classifica a tempi Intergiro: maglia azzurra

Il Montepremi
Ai corridori sarà riservato un montepremi di Euro 1.150.000,00 (unmilionecentocinquantamila,00).

La partecipazione
Il campo dei partenti sarà annunciato il 31 marzo 2005

Tappe in linea
A tutti i corridori verrà assegnato il tempo del vincitore dell'intertappa; inoltre, i primi sei classificati fruiranno di questi abbuoni: 30" al primo, 25" al secondo, 20" al terzo, 15" al quarto, 10" al quinto, 5" al sesto.

Tappa a cronometro
Ai primi sei classificati verrà attribuito il tempo realmente impiegato per superare la distanza che va dalla partenza al traguardo Intergiro; a tutti gli altri spetterà il tempo del settimo classificato
.

l'altimetria generale
ingrandisci
Le tappe dell'88° Giro d'italia (7-29 maggio 2005)
Giorno
Tappa
Da/a
km
Prologo
Reggio Calabria (cronometro)
1.150
1ª tappa
Reggio Calabria-Tropea
208
2ª tappa
Catanzaro Lido-S. Maria del Cedro
182
3ª tappa
Diamante-Giffoni Valle Piana
205
4ª tappa
Giffoni Valle Piana-Frosinone
211
5ª tappa
Celano-L'Aquila
223
6ª tappa
Viterbo-Marina di Grosseto
153
7ª tappa
Grosseto-Pistoia
211
8ª tappa
Lamporecchio-Firenze (cronometro)
45
9ª tappa
tappa Firenze-Ravenna
140
RIPOSO
Ravenna
10ª tappa
Ravenna-Rossano Veneto
212
11ª tappa
Marostica-Zoldo Alto
150
12ª tappa
Alleghe-Rovereto
178
13ª tappa
Mezzocorona-Ortisei
218
14ª tappa
Egna-Livigno
210
15ª tappa
Livigno-Lissone
205
RIPOSO
Lissone
16ª tappa
Lissone-Varazze
210
17ª tappa
Varazze-Limone Piemonte
194
18ª tappa
Chieri-Torino (cronometro)
34
19ª tappa
Savigliano-Sestriere
190
20ª tappa
Albese con Cassano-Milano
119
Totale: 3500 km
Le salite dell'88° Giro d'italia

Primo arrivo in salita all'11ª tappa
- domenica 8/5, prima tappa: Mileto (metri 365)
- lunedì 9/5, seconda: Catanzaro (m. 320)
- martedì 10/5, terza tappa: Scorzo (m. 474); S. Tecla (m. 365)
- giovedì 12/5, quinta: Passo del Diavolo (m. 1400); Valico Monte Godi (m. 1564); Goriano Sicoli (m. 742)
- venerdì 13/5, sesta: Scansano (m. 500)
- sabato 14/5, settima: S. Baronto (m. 348); Sammommè (m. 553)
- lunedì 16/5, nona: Passo del Muraglione (m. 907)
- giovedì 19/5, undicesima: Passo di Cereda (m. 1369), Forcella Aurine (m. 1299); Passo Duran (m. 1601); Zoldo Alto (arrivo, m. 1520)
- venerdì 20/5: dodicesima: Passo di S. Pellegrino (m. 1918)
- sabato 21/5, tredicesima: Passo di Costalunga (m. 1745); Passo Pordoi (m. 2239); Passo di Campolongo (m. 1875); Passo delle Erbe (m. 2004).
- domenica 22/5, quattrordicesima: Avelengo (m. 1287); Passo dello Stelvio (m. 2758, cima Coppi).
- lunedì 23/5, quindicesima: Forcola di Livigno (m. 2315).
- mercoledì 25/5, sedicesima: Bric Berton (m. 773).
- giovedì 24/5, diciassettesima: Colle di Cadibona (m. 436), Madonna del Colletto (m. 1304), Colletto del Moro (m. 949), Limone Piemonte (m. 1795, arrivo).
- venerdì 27, diciottesima: Colle di Superga (m. 620).
- sabato 28, diciannovesima: Sestriere (primo passaggio, m. 2034), Colle delle Finestre (m. 2178), Sestriere (arrivo, m. 2034).

le SALITE (clicca per aprire il dettaglio della salita)
Passo delle Erbe
Colle delle Finestre
Ortisei
Passo dello Stelvio
Colle di Tenda