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La
Presentazione del Team FASSA BORTOLO 2003
Venerdì
17 gennaio 2003 -
La Presentazione è stata sicuramente segnata dallenorme
dolore che ci ha colpito: la scomparsa di uno dei nostri atleti, Denis
Zanette, 32 anni, deceduto qualche giorno fa per un attacco cardiaco.
Paolo
Fassa, titolare dellazienda, lo ha ricordato con emozione,
rendendo omaggio alluomo e allatleta.
Fabrizio
Frizzi, noto presentatore della RAI, ha condotto la giornata.
È
stata scoperta la nuova maglia Fassa Bortolo ideata per aumentare
la visibilità e la riconoscibilità degli atleti in gara.
Sono
state poi presentate le novità tecniche delle biciclette Pinarello
Dogma, Prince SL, Marvel e Montello che gli atleti utilizzeranno in
questa nuova stagione.
È
poi intervenuto il Team Manager Giancarlo Ferretti che ha parlato
dei risultati conseguiti nel 2002 e dei prossimi obiettivi della squadra
2003, con un Team che ricorderà con i fatti, con un ciclismo
vivace e vincente, la memoria di Denis Zanette.
Dopo
questa introduzione sono entrati in scena gli atleti con la nuova
divisa: Basso, Frigo, Petacchi e Tosatto in bici seguiti
da tutti gli altri compagni di squadra. Fabrizio Frizzi ha
avuto il supporto di Davide Cassani per descrivere le caratteristiche
tecniche di ogni corridore e per scoprire gli obiettivi di ognuno
per la nuova stagione.
Michele
Bartoli, che attualmente è a casa in seguito alla caduta
avvenuta mentre si allenava in Spagna e alla conseguente frattura
del bacino, è stato raggiunto telefonicamente in diretta.
I direttori
Sportivi e lUfficio stampa sono anche loro saliti sul palco
e sono stati presentati i mezzi di comunicazione sviluppati per il
Team 2003 (brochure, calendario, CD Rom nonché il nuovo sito
internet).
Sono
poi stati premiati i vincitori del Grande Concorso Passa Fassa
indovina i colori che hanno vinto le tre Smart e le 5 biciclette
Pinarello messe in palio.
I giornalisti
hanno infine avuto lopportunità di fare domande ad atleti
e tecnici della squadra.
Loccasione
per ognuno di fare il punto. Ecco alcune dei loro sogni per il 2003:
Ivan
Basso: Spero di fare grandi cose
questanno: fare bene nella classifica finale del Tour de
France ma anche tentare di vincere una delle Classiche del Nord
Alessandro
Petacchi: Vorrei fare qualcosa
di davvero importante nel 2003: vincere una classica per esempio.
La Milano - Sanremo, le Fiandre e la Parigi - Tours
sono le prove di Coppa del Mondo più adatte alle mie caratteristiche.
La Milano - Sanremo è la mia corsa preferita e cercherò
di farmi trovare pronto per questo obiettivo. Adesso che ho vinto
alla Vuelta voglio anche vincere al Giro, a casa. Questo sarebbe davvero
bello
Dario
Frigo: Punterò a fare un
Giro dItalia al 100% ma voglio essere forte già sin
dallinizio stagione
Giancarlo
Ferretti: Il Giro dItalia
è importante per la nostra squadra. Dario Frigo ci tiene
e Aitor Gonzàlez, se viene confermato con noi, non sarà
da dimenticare. Allora avremo due punte per la classifica finale.
Con anche Petacchi per le tappe, speriamo di fare bene
Denis
Zanette, la parola a Paolo Fassa
Ritrovarci
qui come ogni anno per parlare di ciclismo e della nostra squadra, oggi,
è molto difficile. Per me e per tutto il team.
Cè
un grande vuoto in mezzo a noi.
Denis
Zanette ci manca. Ci manca come atleta e come uomo.
I suoi
amici più cari, in questi giorni, lo hanno descritto in modo
molto commovente. Un ritratto che tutti noi possiamo condividere, per
aver conosciuto e apprezzato quotidianamente questo atleta. Un professionista
vero, uno spirito combattivo, sempre pronto ad attaccare, ad andare
in fuga, con tanta voglia di fare. Ma anche un uomo sensibile, attaccato
alla famiglia, generoso con i compagni di squadra, sempre primo nellaiutare
il gruppo.
La sua
scomparsa ci costringe ad iniziare la nuova stagione agonistica con
una forte penalizzazione emotiva; ma al tempo stesso anche con uno stimolo
in più. A lui, infatti, i nostri atleti dedicheranno ogni gara,
fatica, vittoria.
Non ci
resta che ripartire, come tutti gli anni. Senza Denis, purtroppo; ma
con un pensiero particolare alla sua famiglia, alla moglie Manuela e
alle piccole Anna e Paola, alle quali siamo e saremo sempre vicini.
Paolo
Fassa
Gonzàlez
in sospeso
Sabato
18 gennaio 2003 - Durante
la presentazione odierna del Team Ciclistico Fassa Bortolo per
motivi contrattuali non è stato presentato il vincitore della
Vuelta a España Aitor Gonzàlez, uno degli
atleti su cui puntiamo per il 2003: lUnione Ciclistica Internazionale
deve ancora prendere una decisione a riguardo.
In effetti
avendoci presentato una liberatoria del contratto che aveva firmato
durante il Giro dItalia con unaltra squadra italiana
abbiamo in buona fede contrattato con lui per la stagione 2003. LUnione
Ciclistica Internazionale dovrà decidere ora sulla validità
dei contratti sottoscritti da Gonzàlez e quindi in quale
squadra correrà questanno.
Aitor comunque
ha assistito alla presentazione del Team, ma non è stato presentato
ufficialmente nellorganico della squadra non avendo ancora ricevuto
decisioni da parte dellUCI.
La
Fassa e il ciclismo verso il 2003
Un
nuovo anno per la Fassa Bortolo
Vincere
subito, lottare fin dalla prima gara per arrivare in alto, con umiltà,
ma con determinazione e idee chiare.
Questo
lobiettivo dichiarato tre anni fa, quando Fassa Bortolo, leader
nel settore degli intonaci premiscelati, decise di entrare nel mondo
del ciclismo professionistico, costruendo una squadra altamente
competitiva.
Unesperienza
vincente, nella quale Fassa Bortolo ha saputo trasferire la qualità
e la professionalità che da sempre caratterizzano unazienda
leader.
La Fassa
Bortolo si è affermata fin dallinizio fra le squadre più
forti e competitive a livello internazionale: terza nella classifica
UCI 2000, prima nel 2001, seconda nel 2002. Una continuità che
premia il grande impegno finora profuso.
Unazienda
in crescita
Questi
risultati vanno letti in parallelo con i risultati conseguiti dallazienda:
negli ultimi 4 anni è stato raddoppiato, arrivando nel 2002 a
oltre 171 milioni di euro. Ci sono oggi 8 stabilimenti operativi in
Italia, due dei quali hanno iniziato a produrre da poco, più
uno in costruzione che inizierà a produrre nella seconda metà
di questanno. E soprattutto sono state poste le basi per un importante
sviluppo internazionale, progettando un nuovo stabilimento in Portogallo,
che sarà operativo nel 2004, e incrementando la nostra penetrazione
sui mercati.
I
successi della squadra nel 2002
96 podi
nel 2002 fra i quali 39 vittorie, in Italia, Francia, Spagna, Svizzera,
Belgio, Germania, Olanda, Ucraina e tanti i protagonisti del 2002, a
testimonianza del valore del gruppo: su tutti Michele Bartoli, vincitore
della Amstel Gold Race e del Giro di Lombardia, e Alessandro Petacchi,
che oltre a conquistare 12 vittorie con i colori della Fassa Bortolo
si è rivelato determinante nel lavoro di squadra che ha portato
allItalia la medaglia doro ai Mondiali di Zolder. Grande
stagione anche per Ivan Basso, che al Tour ha tagliato il traguardo
di Parigi con la maglia bianca, confermandosi fra i giovani più
promettenti dEuropa.
La
stagione 2003
Il numero
di atleti era aumentato ma purtroppo la scomparsa di Zanette ha riportato
leffettivo a 24: 14 quelli della vecchia guardia,
10 i nuovi arrivati. Un gruppo unito sotto la guida dei suoi leader:
Michele Bartoli, Ivan Basso, Dario Frigo, Alessandro Petacchi e al quale,
ci auguriamo, si unirà anche il vincitore della scorsa Vuelta
Aitor Gonzalez Jimenez.
Lobiettivo,
naturalmente, sarà sempre di dare il massimo e lottare su tutti
i fronti come sempre, con la voglia di vincere che ha segnato in questi
tre anni il cammino del gruppo: dal Giro dItalia al Tour de France,
dalla Vuelta a España alle grandi Classiche.
Un ciclismo
entusiasmante, vivace, che tiene sempre con il fiato sospeso, fatto
di tecnica, passione e determinazione, di uomini che corrono davanti,
che vanno allattacco in ogni gara.
Una stagione
che tifosi, appassionati e addetti ai lavori potranno seguire anche
attraverso il sito Internet www.fassabortolo.it <http://www.fassabortolo.it/>,
che racconterà la grande avventura 2003 con notizie sulle gare
e sugli atleti, anteprime, interviste e immagini esclusive.