E'
disegnato interamente in Toscana l'itinerario di questa
tappa che congiunge Arezzo con Montecatini Terme. Il profilo
altimetrico senza rilievi e la distanza contenuta lasciano
agevolmente presagire, salvo sorprese, che la conclusione
sia un affare di velocisti.
Il
percorso propone, dopo Arezzo, Montevarchi, e quindi, in
provincia di Siena, fra le dolci colline del Chianti, Radda
in Chianti e Poggibonsi. Si passa in provincia di Firenze
per Certaldo con le sue caratteristiche costruzioni in cotto,
Castelfiorentino e con un'escursione in provincia di Pisa
per Ponte a Elsa e S. Miniato Basso. Ancora una breve digressione
in provincia di Firenze con il passaggio da Fucecchio
prima dell'entrata in quella di Pistoia. Monsummano
Terme e Pieve a Nievole anticipano Montecatinì
Terme ed il circuito finale.
Località
che, oltre a pregi specifici, evocano anche le figure di
molti corridori del passato e del presente originari della
zona che sente il ciclismo con autentica passione ed attuale,
vivo, interesse.
L'elegante
stazione termale, fra le più frequentate e conosciute
in Europa per le proprietà specifiche delle acque
curative, vanta una lunga tradizione d'ospitalità.
E' notevole il magnifico e vasto parco fiorito ove sorgono
i principali stabilimenti di cura. Montecatini Terme
offre sempre un ricco calendario di manifestazioni oltre
alle attrattive ritrovabili nel suo territorio ed in quello
circostante.
La
serie dei vincitori di tappe a Montecatini si apre nel '31
con Guerra, '35 Olmo, '36 Di Paco,'38
Generati, '46 e' 49 Adolfo Leoni,'52 Conterno,
'57 Van Steenbergen, '69 Merckx in due tappe
(una in linea e l'altra a cronornetro) e Kneudsen nel
1981.
LA
TOSCANA a RICORDO di BARTALI
Gino
Bartali, il grande campione toscano, è ben vivo
nel ricordo di chi ne ha ammirato le imprese e ne ha tramandato
l'epopea.
Con
Fausto Coppi ha segnato la storia del nostro Paese
dalla fine degli anni Trenta ai primi anni Cinquanta. A
vantaggio dei più giovani, affinchè la sua
leggenda si celebri con puntualità ogni anno, il
Giro d'Italia ha deciso che una tappa toscana, in arrivo
o in partenza, lo ricordi.
Quest'anno
la tappa dedicata a Bartali è la 9ª;
Arezzo - Motecatini Terme.
IL
PERCORSO
Tracciato
senza particolari difficoltà, caratterizzato da due
passaggi a livello, rispettivamente ai km. 84,0-119. Intergiro
nella località di Certaldo al km.97,5. Dopo il primo
passaggio sull'arrivo di Montecatini Terme, si percorre
un circuito cittadino di km.6,3. Ultima curva a destra a
300 metri dall'arrivo e leggero flesso destra - sinistra
a 100 dall'arrivo.
Arrivo:
Viale Verdi - ore 17,00 circa
ULTIMI
3 CHILOMETRI
Hanno
inizio in Largo J.F.Kennedy. A 1900 metri dall'arrivo curva
ad angolo retto a sinistra, poi ampia curva a sinistra ai
1600 metri, quindi altra curva a destra ad angolo retto
a 350 metri dall'arrivo. Un leggero flesso a sinistra si
presenta ai 100 metri finali della larghezza di mt. 6,50
con pavimentazione in asfalto.
Montecatini
Terme, 19 maggio 2003 -
Seconda vittoria consecutiva per Mario Cipollini,
che sul traguardo di Montecatini conquista il suo
successo numero 42 al Giro dItalia.
Nella volata, il Re Leone è battere Robbie McEwen,
dopo che allultima curva una caduta aveva messo
fuori gioco alcuni corridori, tra cui i primi della classifica.
Stefano Garzelli, uno dei ciclisti rimasti coinvolti
nella caduta, conserva la maglia rosa, con 40 secondi
di vantaggio su Simoni.
La nona tappa del giro, che porta la carovana da Montecatini
ad Arezzo, si presenta come una frazione adatta ai velocisti.
Anche se la prima parte del tracciato è piuttosto
ondulata, infatti, lultimo tratto pianeggiante rende
molto improbabile una soluzione per distacco.
A tentare la fuga nella fase iniziale della tappa è
un gruppetto di sei atleti: sono Faresin della
Gerolsteiner, il croato Miholievic della
Alessio, il polacco Brozyna della CCC
Polsat, il francese Casar della FDJ,
Bruseghin della Fassa Bortolo e Sacchi
della Saeco. Allintergiro di Certaldo
passa primo Casar, che precede Miholievic
e Faresin, mentre il vantaggio del sestetto rimane
stabile sul minuto e mezzo fino ad una quarantina di km
dal traguardo, quando il forcing delle squadre dei velocisti
inizia a farsi sentire.
La Domina Vacanze Elitron RDZ di Cipollini,
la Fassa Bortolo di Petacchi, e la Lotto
Domo di McEwen vanno in testa al gruppo e tentano
di favorire il ricongiungimento, per dare una chance nel
finale ai velocisti. Il forcing del plotone si fa sentire,
e il vantaggio dei tre cala rapidamente, fino allaggancio,
che avviene a 32 km dallarrivo.
A 16 km dal traguardo è De Angeli a provare
la fuga in solitaria, ma il suo tentativo dura solo qualche
centinaio di metri. Poco successo ha anche lo scatto di
Aggiano, mentre a meno di 10 km dallarrivo una caduta
coinvolge anche Casper e Galvez, due tra
i migliori velocisti, che riescono comunque a ripartire.
Allinterno del circuito di Montecatini, che
i ciclisti ripetono due volte, non vanno a segno i diversi
tentativi di scatto, mentre in mezzo al gruppo cè
qualche scaramuccia tra Nauduzs e Petacchi.
E proprio il lettone a cadere allultima curva,
bloccando i corridori rimasti nellultima parte del
plotone, compresi Simoni e Garzelli; davanti,
intanto, il primo a partire per la volata è Cipollini,
la cui progressione è troppo forte per tutti gli
avversari, tranne McEwen, che rimonta negli ultimi
metri ma finisce dietro al Re Leone.
Per Cipollini la vittoria ha un sapore particolare,
visto che il successo che permette a SuperMario di superare
il record di Binda arriva nel giorno dell'esclusione
del Re Leone dal Tour. L'ennesima vittoria di Mario
Cipollini porta con se il record assoluto di vittorie
al giro (42), e una dedica speciale. "Questa
vittoria è particolare per me - spiega
il campione del mondo sul traguardo di Montecatini
- la mia razza paterna è
di queste parti. Oggi è servito tanto cuore perché
questo percorso era molto nervoso e il circuito finale
era 'da gambe'. In questa terra molti mi vogliono bene
e mi hanno dato la forza per questa vittoria che arriva
sulle mie strade".
COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
Le
Associazioni dei Corridori italiana ed internazionale:
Incredulità per lesclusione di Cipollini.
Necessari provvedimenti da parte dellUci
Montecatini
Terme, 19 maggio
ACCPI
e CPA apprendono con incredulità la notizia
del mancato invito del team Domina Vacanze - Elitron
al prossimo Tour de France. Si tratta, evidentemente,
di una decisione che non trova alcuna giustificazione
sul piano tecnico e penalizza tutto il movimento del ciclismo
professionistico. Il mancato invito di Mario Cipollini
rappresenta un duplice schiaffo: alla maglia del campione
del mondo, che viene così prepotentemente sottovalutata,
ed alla persona di Cipollini, che molto ha dato
al ciclismo e, riteniamo, anche al Tour de France.
Ci
attiveremo nei confronti dellUnion Cycliste Internationale
perché lattuale sistema di accesso dei
team alle principali competizioni del calendario professionistico
venga prontamente modificato. Non è più
ammissibile, infatti, che agli organizzatori sia concesso
un tale potere su corridori e gruppi sportivi.
Amedeo
Colombo Presidente ACCPI
Francesco
Moser Presidente CPA
Dalla
giuria del Giro: il duello Petacchi-Nauduzs
Il
duello intrapreso fra il lettone Andris Nauduzs
e l'ex maglia rosa Alessandro Petacchi per aggiudicarsi
la ruota di Mario Cipollini nelle fasi finali della
nona tappa del Giro d'Italia;duello effettuato
a suon di pugni sul casco (che quindi protegge non solo
dalle cadute) è costato l'espulsione dal Giro per
il Nauduzs e la penalizzazione di Alessandro
Petacchi (un minuto nella classifica generale, 25
punti nella classifica a punti e 200 franchi svizzeri
di multa). La decisione è stata presa dalla giuria,
presieduta dal francese Michel Riviere, dopo la
visione della registrazione televisiva del concitato finale.
E' Nauduzs ad iniziare le scaramucce, a tre chilometri
e mezzo dalla fine: il lettone spinto da sinistra da un
corridore, ha dato una spallata a Petacchi che
ha reagito con un colpo alla testa del corridore della
CCC-Atlas-Polsat. A sua volta Nauduzs ha reagito
colpendo con un pugno sul casco il corridore della Fassa
Bortolo.
BIMBINGIRO
2003 a MONTECATINI TERME in compagnia di Franco Ballerini
Montecatini
Terme, lunedì 19 maggio 2003
Franco Ballerini è stato questoggi
lospite donore di Bimbingiro 2003 a Montecatini
Terme. Il CT della nazionale italiana, accompagnato dal
presidente della FCI Gian Carlo Ceruti, si è intrattenuto
con i bambini del primo circolo di Monsummano Terme e
di Ponte Buggianese, aiutando i più piccolini a
portare a termine il percorso dabilità allestito
sotto la linea darrivo. Ballerini, già da
tempo impegnato attivamente per i bambini con il progetto
Ciclismo & Scuola della FCI, si è messo a disposizione
dei ragazzini soffermandosi a firmare autografi e rispondendo
alle domande dei più curiosi.
Bimbingiro
ha spiegato Ballerini è
uniniziativa che, pur essendo una novità
per la Federciclismo e per la corsa rosa, ci sta
regalando molte soddisfazioni e sta destando parecchio
interesse. Oggi sul traguardo cerano oltre 50 bambini
che hanno atteso pazientemente il loro turno per potersi
esibire nella gimkàna. Il messaggio che Bimbingiro
vuole trasmettere è che il ciclismo non è
solo uno sport agonistico, ma anche e soprattutto un modo
di divertirsi e socializzare nel rispetto delle regole,
del prossimo e di se stessi.