Intervista
a Gilberto Simoni
-
Tre vittorie in pochi giorni, tappa e classifica finale
del Giro del Trentino, poi lAppennino. Una
condizione che lei stesso non ha esitato a definire eccellente.
Una squadra che sta vivendo un autentico momento di grazia.
Non poteva chiedere di meglio
Effettivamente sto attraversando
una fase decisamente favorevole. Provo sensazioni ancora
migliori rispetto ai momenti più felici della mia
carriera, compreso il Giro del 2001. Avverto un clima di
grande ottimismo e di fiducia, le vittorie mi hanno fatto
bene, è stato come uno sblocco. Soprattutto tenevo
molto a vincere in Trentino, è stata una gran festa
per la mia gente. Poi certo, allAppennino è
stato un bel test, su una salita molto impegnativa dove
si è visto che il sottoscritto è in ottima
forma, e i miei compagni altrettanto.
- E stata fin qui una grande stagione per la Saeco.
Logico pensare che il momento favorevole possa proseguire
al Giro
Me lo auguro con tutta la
forza. Ho tanto da dare a questa squadra che ha creduto
in me anche nei momenti meno favorevoli. Uno sponsor come
il nostro merita grandi soddisfazioni, ed io con laiuto
della squadra conto di dargli una maglia rosa, seppur con
un anno di ritardo.
- A proposito della squadra: le scelte dello staff tecnico
sembrano tutte finalizzate sullobbiettivo finale,
senza badare a successi di giornata
I nostri tecnici ed il team
manager Corti penso abbiano scelto al meglio, come sempre.
Cè un obbiettivo primario da raggiungere, ed
è giusto che ogni decisione sia funzionale a quello.
- Prima di partire del Giro non ha dimenticato unultima
visita allo Zoncolan, la montagna sacra di questa
corsa rosa. E davvero terribile come si dice?
Sono tornato lassù
perché nel precedente sopralluogo cera la neve
ed avevo dovuto fermarmi a tre chilometri dalla vetta. Ne
è valsa la pena, perché proprio quei tre chilometri
faranno la differenza. Sì, è una salita tremenda,
paragonabile solo allAngliru del Giro di
Spagna. E una salita che sicuramente metterà
in difficoltà coloro che grandi scalatori non sono.
E dove chi pensa di avere qualche cartuccia in meno nelle
cronometro deve guadagnare terreno. A parte questo, cè
da considerare che questa tappa è inserita nella
seconda settimana del Giro e dunque non potrà essere
decisiva in assoluto. Penso semmai che servirà ad
escludere qualche nome dalla lista dei corridori in corsa
per la vittoria finale.
- Prevede un Giro combattuto giorno per giorno?
Penso che i corridori di
classifica cercheranno di cogliere tutte le opportunità
a loro disposizione, alloccorrenza anche gli abbuoni.
Ciò automaticamente significa dover stare molto allerta,
correre davanti e lavorare bene con la squadra. Ma da questo
punto di vista mi sento piuttosto sereno.
- In cosa si differenzia il suo avvicinamento a questo Giro
rispetto ai precedenti?
Ho seguito un programma ben
strutturato, ho corso molto per raggiungere gradualmente
la migliore forma, anziché inseguirla affannosamente.
Penso comunque che nel quadro complessivo giochi anche il
fattore psicologico. La nascita di mia figlia Sofia è
stata una gioia immensa, mi ha dato una serenità
che prima non avevo.
- Provi a fare una rapida disamina dei suoi principali avversari
Garzelli ed Aitor
Gonzalez mi sembrano i più pericolosi. Di Garzelli
mi ha colpito lottima condizione che ha saputo
dimostrare dopo uno stop di attività decisamente
lungo. Gonzales ha dalla sua la completezza e la
forza nelle prove contro il tempo. In seconda fila metterei
Casagrande e Frigo. Ma penso che sulle grandi
salite anche Pantani e Perez Cuapio faranno
belle cose. Insomma sarà un Giro molto combattuto,
debbo tenere gli occhi aperti ogni giorno.
- Cosa dirà ai suoi compagni di squadra prima del
via da Lecce?
Che dobbiamo essere molto
uniti e crederci fino in fondo. Ma so di trovarli già
motivati a sufficienza. Questanno la nostra squadra
si è completata con alcuni innesti importanti, il
resto è venuto di conseguenza. Penso che anche al
Giro la Saeco potrà fare uneccellente
figura, come è sempre stato in questa stagione.
- Il risultato del Giro influirà sul modo in cui
lei affronterà il Tour de France?
Penso
proprio di no, perché ho tali e tante motivazioni
che basterebbero per tre stagioni consecutive
lanno
scorso la nostra squadra subì uningiustizia
con lesclusione dal Tour. Questanno torniamo
in Francia con tutta lintenzione di lasciare una traccia
importante. Quanto ad Armstrong, è scontato
che sia il grande favorito. Ma, ripeto, io mi preparo ad
affrontarlo con grande rispetto e senza alcun timore reverenziale.
Specie se la salute e la forma continueranno ad assistermi
come ora.
LA
COLNAGO PER LA CORSA ROSA
CAMBIAGO
(Mi) 8 maggio 2003 - Sarà una formazione
votata a Yaroslav Popovych quella selezionata dalla
Colnago Landbouwkrediet Saclà in vista del
Giro dItalia, che scatterà da Lecce
sabato 10 maggio. Il corridore ucraino, reduce da un brillante
Giro di Romandia, dove ha ottenuto la settima posizione
della classifica generale, avrà al suo fianco una
squadra compatta con atleti di esperienza e giovani emergenti.
Si tratta dello spezzino Lorenzo Bernucci, degli
ucraini Vladimir Douma, Volodymyr Bileka,
del neoprofessionista Ruslan Gryshchenko e Sergey
Advyeyev, del napoletano Salvatore Scamardella
e dei belgi Johan Verstrepen e Tom Stremersch.
La
Lampre al Giro dItalia
-
Definito lorganico dei 9 corridori che difenderanno
i colori per il team Lampre.
-Guida
lelenco dei nomi Francesco Casagrande al suo
11° assalto alla " Rosa".
-Con
lui validi aiuti come Belli, Barbero, Bertoletti, Piccoli.
Vila e Rumsas. Un giovane al debutto come Manuel Quinziato
e lesperto velocista Jan Svorada.
-La
squadra sarà diretta da Pietro Algeri e Maurizio
Piovani.
I corridori arriveranno mercoledì pomeriggio allaeroporto
di Brindisi per poi trasferirsi con il motorhome Lampre-Gardaland
presso lhotel dove la squadra sarà alloggiata
fino a domenica .
-Il General Manager Giuseppe Saronni comunica i nomi
dei corridori convocati per l86° edizione del
Giro dItalia. Corsa a tappe dal 10 Maggio al 01 Giugno.
Classificazione UCI: GT
-Sergio
Barbero
-Wladimir Belli
-Simone Bertoletti
-Francesco Casagrande
-Manuel Quinziato
-Mariano Piccoli
-Raimondas Rumsas
-Jan Svorada
Patxi Vila
-Direttori Sportivi: Pietro Algeri
Maurizio Piovani
I
nostri corridori al Giro: Manuel Quinziato
-Una
convocazione maturata grazie alla serietà e alla
dedizione nel lavoro di corridore, espressa da un ragazzo
al suo secondo anno tra i professionisti.
-Manuel
Quinziato sarà un ottima spalla per Francesco Casagrande.
-Passista
veloce con una buona predisposizione allo sforzo prolungato,
da Under 23 ha vinto lEuropeo a Crono, svolgerà
il lavoro di raccordo nelle tappe di pianura.
-Amante
della musica dei Red Hot Chili Peppers, Ben Harper e Daniele
Silvestri, ci confida in questo breve diario intervista
cosa leggerà nelle sere post tappa , la preparazione
svolta e la gioia di essere al via sabato 10 Maggio da Lecce.
-"Il
libro che sto leggendo é "il Buddhismo"
di John Snelling, l'ho scelto in quando mi affascina molto
la filosofia orientale e quindi ne volevo sapere un pò
di più!
-In
preparazione del Giro d'Italia mi sono allenato molto in
salita, ho curato l'alimentazione in modo da perdere quel
kg di peso che sul pavè del Belgio mi aveva fatto
comodo ma che ora è meglio non avere.
-
Il Giro del Trentino è stato sicuramente un'ottima
rifinitura in quanto tutte le tappe presentavano parecchie
difficoltà altimetriche.
-Partecipare al Giro è uno sogno che diventa relatà.
Ricordo ancora quando a 10 anni mio padre mi portò
sul Pordoi a vedere la tappa vinta da Mottet daventi a Bugno.
Da quell'anno andai molte altre volte a vedere il Giro.
-Pensare
che parteciperò in prima persona mi da un'emozione
grandissima.
-Quest'anno
in particolare la mia città ospiterà l'arrivo
della crono del 25 maggio, io sono l'unico professionista
dell'Alto Adige, avrò quindi una grande occasione
per ben figurare davanti al pubblico di casa.
Ecco
la formazione del gruppo sportivo Fassa Bortolo per il Giro
dItalia
Gonzàlez
e Frigo per la classifica. Petacchi per le
tappe.
-
Marzio Bruseghin
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Dario Cioni
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Dario Frigo
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Aitor Gonzàlez
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Kim Kirchen
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Alessandro Petacchi
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Matteo Tosatto
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Guido Trenti
-
Marco Velo
La
squadra sarà diretta da Giancarlo Ferretti,
Alberto Volpi e Stefano Zanatta.
Pronta la Saeco per il Giro dItalia:
Simoni guida la carica delle giubbe rosse
Lo
staff tecnico del team Saeco ha sciolto questoggi
gli ultimi dubbi circa la composizione della squadra che
prenderà parte da sabato 10 maggio a domenica 1 giugno
al Giro dItalia, uno degli appuntamenti più
importanti per la stagione della squadra diretta da Claudio
Corti.
Capitano sarà naturalmente Gilberto Simoni che
punta a ripetere la straordinaria impresa del 2001, potendo
contare su due componenti fondamentali per raggiungere il
successo finale: una condizione strepitosa ed una squadra
estremamente affidabile.
Il corridore di Palù di Giovo, pur avendo ancora
un certo margine di miglioramento, ha infatti vinto le ultime
due competizioni cui ha preso parte, mostrando grinta e
condizione da vendere. In entrambe le occasioni la squadra
che lo ha sostenuto si dimostrata estremamente affidabile:
il lituano Marius Sabaliauskas, il trentino Leonardo Bertagnolli
e lenfant prodige Damiano Cunego, pur essendo giovanissimi
hanno mostrato di saper alternasi con successo nel sostenere
il proprio capitano. Scontata quindi la loro conferma in
squadra per la corsa rosa, così come quello di uomini
di sostanza quali Fabio Sacchi, Paolo Fornaciari, Alessandro
Spezialetti e Andrea Tonti.
Contrariamente ai programmi di inizio stagione, non saranno
al via per il team diretto in ammiraglia da Giuseppe Martinelli
e Flavio Miozzo, Alexandr Shefer, vittima di una violentissima
congestione al recente Giro di Romandia, e Ivan Quaranta:
Abbiamo deciso di non portare Quaranta spiega Corti
- con qualche rammarico ma piena convinzione. Dobbiamo concentrare
le nostre risorse umane a supporto delluomo che può
ridarci la maglia rosa. In più cè da
considerare che Quaranta non ha finora raggiunto un livello
di rendimento adeguato: ha ancora bisogno di un po
di tempo per abituarsi alla mentalità di un team
come il nostro. Ivan avrà comunque modo ed opportunità
per rifarsi, lo aspettiamo al Tour de France.
La responsabilità negli sprint ricadrà quindi
tutta sulle spalle di Dario Pieri, vero e proprio
battitore libero in un team quasi esclusivamente costruito
per supportare il capitano Gilberto Simoni.
La
De Nardi Colpack Astro al Giro d'Italia
Lo
staff tecnico del team De Nardi Colpack Astro ha
ufficializzato la formazione che prenderà parte al
GIRO D'ITALIA 2003 (10 maggio - 1 giugno):
Corridori: Andrus Aug, Matteo Carrara, Graziano Gasparre,
Leonardo Giordani, Michele Gobbi, Serhiy Honchar, Giuseppe
Palumbo, Charly Wegelius e Leonardo Zanotti
Team
Manager: Gianluigi Stanga
D.S.:
Antonio Bevilacqua
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