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BIKENEWSLIVE della corsa.....
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Andrea Magnani
Franco Magnani

 

 

La vicenda Fontanelli  rischia di indebolire le speranze di partecipazione al Tour di Pantani.......... REBUS ULLRICH : il tedesco sarà o no al Giro d'Italia ?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL CICLISMO, COM'ERA
LE FOTO DEI SOGNI NEL CASETTO
Adorni in rosa, Gimondi in Giallo
L'onore di vestire la maglia azzurra - 1960 - Franco Magnani ai Mondiali dilettanti.
La tenacia, la grinta del corridore in fuga verso la vittoria, nello sport come nella vita.
Il sogno irraggiungibile per un gregario si avvera - Magnani vince la Mantova-Treviso del Giro '63
Il nonno ideale di tutti i ciclisti, Mario Vicini con il padre, Franco...sui pedali "Per Sempre..."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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18ª tappa: 7 giugno - IMPERIA - S. ANNA DI VINADIO

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IL PERCORSO

Tracciato difficile, prevede 5 gran premi della montagna. Due di 2ª cat. al km. 31,5 ed al km 63,9, uno di 3ª cat. al km. 81,1 e un tratto di pianura dove si trova l'Intergiro, a Caraglio, km. 143,4. Ultime due asperità della giornata la Cima Coppi (Colle della Fauniera - km. 177,1) e l'arrivo in salita a S. Anna di Vinadio.

>> IL PROFILO DELLA SALITA DEL FAUNIERA <<
>> IL PROFILO DELLA SALITA DI S.ANNA DI VINADIO <<
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Nella notte piu' lunga del Giro, la perquisizione al camper della Mercatone © Bettini Photo

BUFERA SUL GIRO D'ITALIA: LA NOTTE PIU' LUNGA SUI SOGNI DEL GIRO - ANNULLATA LA 18ª TAPPA - DOMANI SI RIPARTE DA ALBA CON LA 19ª TAPPA

Sant'Anna di Vinadio, 7 giugno 2001 - Nella nottata fra mercoledì e giovedì alla vigilia della 18ª tappa della Fauniera e S.Anna di Vinadio, è scattata nella città di Sanremo che ospita le venti squadre partecipanti al Giro d'Italia, una mastodontica operazione di controllo da parte dei Nas sotto la direzione dalla Procura di Firenze, dopo che i militari del capoluogo toscano avevano fatto un controllo nelle camere degli alberghi lasciati dalle squadre la mattina del 27 maggio, prima della tappa Montecatini-Reggio Emilia. Nei cestini delle camere i militari trovarono molte siringhe e molte flebo, ma nessun flacone o scatola di medicinali. Una mancanza che ha insospettito gli inquirenti che hanno così deciso di approfondire la questione. Non è la prima volta che le forze dell'ordine si presentano a perquisire il Giro: nel '97 in Trentino toccò alla Mg Technogym, prima della partenza della tappa Predazzo-Falzes del 5 giugno. I carabinieri del Nas perquisirono l'albergo della squadra all'alba. Ricordiamo, che già tre squadre, Lampre-Daikin, Alexia Alluminio e Mercatone Uno-Stream Tv, avevano rispedito a casa nei giorni scorsi tre loro corridori, rispettivamente Barbero, Hervé e Forconi, risultati non negativi agli esami antidoping effettuati nei primi due casi prima del Giro, nell'ultimo durante i normali controlli alla fine del prologo. L'operazione di questa notte è durata circa sei ore e sono state perquisite le camere e gli automezzi di tutti i componenti (corridori, medici, massaggiatori, meccanici e assistenti) di tutte le squadre partecipanti al Giro d'Italia. In alcuni casi i corridori dopo essere andati a dormire alle 2:30 del mattino, sono stati risvegliati all'alba per firmare il verbale di perquisizione.

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La riunione dei corrridori, protrattasi dalle 10 del mattino sino alle 15:40 del pomeriggio © Bettini Photo

La cronaca aggiornata del giorno più lungo del Giro, la potrete leggere aprendo la finestra della diretta Internet, curata da Bikenews.it dalla sala stampa del mancato arrivo di Sant'Anna di Vinadio.

Il nostro pensiero alla notizia dell'annullamento della tappa e' andato subito ai 50.000 tifosi che aspettavano quassù le imprese dei loro campioni.

Ma questa notte senza sonno e senza sogni, ha infranto anche le speranze dei tanti appassionati di questo sport che dopo due anni hanno rivisto l'incubo del tutto simile a quello in cui Pantani abbandonava il suo Giro nella tappa di Madonna di Campiglio. Ci auguriamo che il ciclismo sia in grado di ripulirsi dai panni sporchi ed espella le mele marce che lo hanno avvelenato fino ad oggi. "Non si può piu' continuare facendo finta che sia tutto normale". Lo dimostrano i fuggi fuggi, le paure e il ritrovamento di sporte contenenti medicinali più o meno leciti e siringhe usate. E' ora che i ciclisti tornino a bere solo acqua e a mangiare solo "sane Fiorentine con l'osso"...Si come quelle che in Toscana si continuano a mangiare come nulla fosse. "Alla faccia della Bse....altro che doping". Se non si torna alle origini e non si cominciano a rifiutare anche i più banali integratori salini, il ciclismo avrà sempre l'ombra dell'aiuto innaturale alle prestazioni atletiche e i tifosi degli stadi del ciclismo, non riempiranno più gli spalti nei tornanti delle salite che hanno fatto la storia di quello che è e rimane lo sport più bello e umano che ci sia, nonostante gli integratori energetici, le siringhe e quei "diavoli" dei preparatori medici.

Non potete immaginare cosa darei per realizzare il mio sogno di ciclista figlio d'arte, che ha la sana tradizione del ciclismo nel sangue: "vorrei cancellare in questa notte, l'incubo vissuto oggi per rivivere domani a ritroso nel tempo, una tappa sulle bianche strade del Giro solcate dalle impolverate e pesanti ruote di quei mitici campioni come furono Bartali, Coppi e quel

Mario Vicini - la leggenda - primo sull'Aubisque nel Tour 1937

"nonno" che da bambino conobbi e mi infuse la vera passione per le origini del ciclismo e la purezza dell'impresa condita dal sacro gesto atletico. Quel nonno che ricordero' sempre nel mio cuore oggi infranto, se n'è andato anch'esso pochi anni fa come e' stato prima per Fausto e poi per Gino ed il suo nome - lo scrivo con le lacrime agli occhi ed il dolore al cuore - era e rimarra' per sempre quello di Mario Vicini. Mario, se da lassu' mi senti, batti un colpo, in questo momento il ciclismo ha bisogno dei sui vecchi e indimenticati miti. Domani il Giro ricomincia, ma non risorge e non sarà mai più come prima. Non ci resta allora che la nostalgia e le lacrime per l'eroico passato che così come è stato non tornerà più".

Con affetto ai tanti tifosi incontrati sulle cime del Giro, da Andrea Magnani

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Il Presidente dell'ass.ciclisti professionisti, ENRICO INGRILLI, legge il comunicato con il quale i corridori annunciano la loro partecipazione alla 19ª tappa del Giro. © Bettini Photo
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Gilberto Simoni e Mariano Piccoli al termine della riunione. © Bettini Photo
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Il Pirata ritiratosi in mattinata dalla corsa, prima di tornare a Cesenatico, ha partecipato alla riunione dei suoi colleghi. © Bettini Photo