Le Interviste di ROBERTO SARDELLI

Lorenzo Bernucci, il velocista spezzino che si appresterà nella prossima stagione a difendere i colori della FASSA BORTOLO, la domenica prima di Natale ha subito un incidente durante l’allenamento che farà slittare il suo debutto a primavera, nel periodo delle classiche del pavè, dove già nel corso del 2004 aveva lasciato intravedere segnali più che interessanti.

 

Il Natale di Lorenzo Bernucci

 

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23/12/2004 - Lorenzo, un Natale un po’ particolare quest’anno, l’incidente di domenica ti ha costretto ad un riposo forzato.

Sì, a seguito della caduta di domenica scorsa (19 dicembre 2004) mi sono stati applicati 40 punti di sutura al ginocchio.

Come è accaduto l’incidente?

Ero da solo, stava piovendo e sono scivolato in discesa nei pressi di Ortonovo (SP); stavo ormai concludendo l’allenamento ed ero vicino a casa.

Che cosa comporterà questa sventura?

Il peggio è che ho la caviglia sinistra fratturata (malleolo) e dovrò stare quarantacinque giorni senza appoggiare il piede

per terra.

Salterai allora l’inizio di stagione.

Purtroppo sì, perchè dovrò aspettare almeno 90 giorni prima di riprendere a correre.

Quanto dovrai aspettare invece, prima di riprendere ad allenarti?

La riabilitazione incomincerà i primi di febbraio, sperando che proceda tutto bene, prevedo di rientrare alle competizioni i primi giorni di aprile.

 

I soccorsi sono stati immediati?

Sì mi hanno portato subito all’ospedale con l’ambulanza e poi il giorno dopo mi ha visitato il Prof. Castellacci a Lucca, il quale mi ha sentenziato la definitiva diagnosi.

 

Temevi e sospettavi già questa diagnosi?

Sì perchè ho avvertito un grosso dolore subito dopo l’incidente ed ho temuto la frattura della caviglia. Speravo tuttavia che fosse possibile intervenire chirurgicamente, ma invece è stato appurato che per quel tipo di lesione non è possibile.

Doppia sventura.

Sì, perchè se fosse stato possibile l’intervento chirurgico, avrei potuto appoggiare il piede dopo appena quindici giorni. Il recupero sarebbe stato così anticipato di circa un mese.

È questo, l’incidente più grave della tua carriera?

Sicuramente. Ho avuto un incidente anche nel 1999 ma dopo 20 giorni ero già pronto a tornare in bici.

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