Le Interviste di ROBERTO SARDELLI
 

5 novembre 2004 - Abbiamo contattato tre atleti per i quali si profila una stagione 2005 all’insegna di interessanti novità.
In un ciclomercato particolarmente vivace, forse grazie all’entrata in vigore del “PRO-TOUR”, questi corridori saranno appunto chiamati a rappresentare team già ammessi in questa speciale “licenza”.
Vediamo allora che cosa hanno risposto alle domande del nostro collaboratore:



INTERVISTA A DARIO DAVID CIONI

 

DARIO DAVID CIONIDario, il prossimo anno passerai alla LIQUIGAS, una nuova squadra che si ripresenta nel panorama ciclistico e che ha già ottenuto l’iscrizione al PRO-TOUR. Pensi che coltiverai più ambizioni personali a livello di classifica nelle grandi gare a tappe?

Sì, insieme a Garzelli e Pellizzotti dovrei essere una delle punte per questo tipo di competizioni.

Analizzeremo approfonditamente, con calma, i percorsi di Giro e Tour e poi decideremo come organizzarsi.

Quindi sterzare fra di Voi i programmi e nel contempo collaborare insieme?

Sì, probabilmente due fra di noi faranno il Giro, sarà la strada a dire chi starà meglio. Con Stefano (Garzelli) ho già corso assieme e tra di noi c’è già un ottimo rapporto; con Pellizzotti sarà la prima volta, però alla base c’è già un ottimo rapporto di amicizia.

Valuteremo dunque il calendario e sono sicuro che sapremo organizzarci al meglio.

Come pensi che vivrai le classiche di Aprile? Le classiche del Nord avranno per te una funzione solo strumentale per preparare i grandi Giri?

Come ti ho già detto decideremo tutto dopo aver studiato bene il calendario, compreso dunque l’avvicinamento al Giro d’Italia che sarà la prima gara a tappe in ordine di evento. Comunque quest’anno ho fatto sia la FRECCIA-VALLONE che la LIEGI-BASTOGNE-LIEGI; sono gare che si addicono sia a me ma forse ancor di più a Garzelli e Pellizzotti.

Grazie e in bocca al lupo!


INTERVISTA A FABIAN CANCELLARA

FABIAN CANCELLARAFabian, tu quest’anno sei stato un grande protagonista alla Roubaix ed hai ottenuto anche altre importanti affermazioni. La corsa del pavè è stata però quella che ti ha innalzato alle cronache. Ti è piaciuta subito? La tua performance ti ha sorpreso oppure pensavi già di avere delle particolari attitudini per una prova del genere?

Sì, l’avevo già in testa. Le corse così mi piacciono, però l’obiettivo era arrivare. Sono poi arrivato quarto, per cui molto bene! Io corro sempre con la testa per vincere, però una corsa così lunga e difficile dove non sono mai arrivato, non potevo dire:-Io vado e vinco!-.

Pensi di avere più difficoltà per il Giro delle Fiandre?

Le Fiandre a soli 23 anni è una corsa più difficile.

Causa i “muri”?

Sì, credo che serva ancora una maggiore maturità agonistica, ed io sento che devo ancora maturare molto.

Però insomma, non mettiamo limiti! Credo che un corridore con le tue caratteristiche, maturando possa aspirare anche alla classifica delle grandi gare a tappe.

Sì, però come ti ho già detto, c’è ancora molto da maturare; penso comunque di essere sulla strada giusta e mi sono accorto che sia nelle cronometro che nelle gare di un giorno ho avuto sensibili miglioramenti.

Del resto, sei riuscito subito ad affermarti! Avevi un palmares eccezionale sia tra gli juniores che tra i dilettanti e sei riuscito a confermarli; anche le performances che hai avuto al Tour, non vengono per caso. Complimenti ancora Fabian!


INTERVISTA A LORENZO BERNUCCI

Lorenzo Bernucci, grande promessa tra le categorie inferiori, una conferma che sembra piano, piano stia arrivando. Il prossimo anno Bernucci vestirà la maglia di un team prestigioso, la FASSA BORTOLO. Una squadra funzionale per Petacchi, per portarlo in volata a cogliere altri prestigiosi traguardi. Pensi comunque che ci sarà un po’ di spazio anche per te?

Sì, ho cambiato squadra perché alla LANDBOUWKREDIET COLNAGO non c’erano le possibilità per andare avanti ed allora avendo ricevuto l’offerta della FASSA BORTOLO, ho accettato molto volentieri.

Quest’anno tra l’altro avevi cominciato molto bene, ottenendo subito un secondo posto al Trofeo Laigueglia e ti eri ben comportato anche alle classiche del Nord.

Alla luce di queste tue prime esperienze, che cosa ne pensi di queste classiche? Si parla sempre insistentemente di PRO-TOUR ma ache se la COPPA DEL MONDO DI CICLISMO andrà in soffitta, il prestigio di queste corse resterà immutato.

Sì sicuramente, il prestigio di queste corse non può essere scalfito in alcun modo. Le grandi corse a tappe, il Fiandre, la Roubaix, la Sanremo, sono corse legate alla leggenda.

E tu come ti senti in funzione di queste corse che hai appena citato? Sembrano piuttosto adatte per un passista come sei Tu.

Io quest’anno ho fatto abbastanza bene al Nord e cercherò di riconfermarmi e magari migliorare. Mi piacciono quei percorsi ed in quell’ambiente mi trovo a mio agio.

Ovviamente, nel rispetto di quella che sarà la logica di squadra di un grande team come la FASSA BORTOLO.

Sì certamente! Aldilà dello spessore del team, il rispetto per i compagni ci deve essere sempre!

Allora, grazie Lorenzo ed in bocca al lupo per la prossima stagione!

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