Zabel
cambia il colore della maglia da verde a giallo di
Andrea Magnani METZ,
9 luglio 2002 - Il
canguro McEwen della Lotto-Adecco, si è
aggiudicato allo sprint la terza tappa della Grande Boucle, quando il velocissimo
Zabel, a caccia negli ultimi tre giorni di tutti i possibili traguardi volanti,
si è messo al comando della corazzata Telekom, abbandonata dai suoi panzer,
Ullrich, Vinoukurov e Kloeden, puntando alla maglia gialla.
E
l'impresa gli è riuscita questa sera, sotto il traguardo di Metz, all'ombra
della ruota del nemico McEwen, per una volta in armistizio con la maglia
verde, in attesa di una pennellata di giallo che è finalmente arrivata.
Da
dietro Armstrong si gode lo spettacolo, muovendo i fili dei burattini,
come in un immenso teatrino dal quale mancano prim'attori come anche Cipollini
che proprio in serata ha annunciato dalle placide acque di Montecarlo, l'abbandono
al ciclismo ed in polemica con un mondo che ormai non lo riconosce più,
ingiustamente e non si sa come, crudelmente, Re Leone abbassa la coda e si lecca
la criniera, infangata da uomini ingrati che prima lo hanno sfruttato e poi lo
dimenticano. Uno fra tutti, Jan Marie Leblanc, patron di questo Tour, sempre
piu' circo per gladiatori che evento sportivo di qualità, grandi montagne
e gesta eroiche degli scalatori a parte. E
cosi' l'abbandono di Cipollini, suona come grande condanna all'immagine
del Tour, come se non bastasse, dopo le assenze dei suoi paladini piu' rappresentativi.
E'
la dimensione di questa seconda brutta stagione di ciclismo, con i veleni delle
inchieste e condanne sul doping, i grandi Giri offuscati dalle prestazioni dilettantistiche
degli outsider rimasti a fare da capitani e come saggiamente dichiaro' Mario
nella conferenza stampa di Conegliano al Giro d'italia: "Non
vedo cosa rimarrà del ciclismo se togliete dalla scena, personaggi come
Cipollini e Pantani". La
dimostrazione eccola qua: Zabel, personaggio da vittorie allo sprint ed
il freddo quindi non popolarissimo Armstrong, padrone delle grandi corse. A
questo punto ci auguriamo che almeno una dei corridori azzurri, infiammi il tifo
e le strade del Tour, prima di tutto per campanilismo, poi per una lezione di
italico ciclismo ai comunque eccezionali spettatori d'oltralpe. Ordine
d'arrivo della terza tappa: 1
Robbie McEwen (Aus) Lotto-Adecco 4.13.37 (41.287 km/h) 2 Erik Zabel
(Ger) Team Deutsche Telekom 3 Baden Cooke (Aus) FDJeux.com 4 Andrej Hauptman
(Slo) Tacconi Sport 5 Fabio Baldato (Ita) Fassa Bortolo 6 Paolo Bossoni
(Ita) Tacconi Sport 7 Jaan Kirsipuu (Est) Ag2R Prevoyance 8 François
Simon (Fra) Bonjour 9 Jan Svorada (Cze) Lampre Daikin 10 Stuart O'Grady
(Aus) Credit Agricole
Classifica
generale dopo tre tappe:
1
Erik Zabel (Ger) Team Deutsche Telekom 13.31.35 2 Robbie McEwen
(Aus) Lotto-Adecco 0.08 3 Rubens Bertogliati (Swi) Lampre Daikin 0.14 4
Laurent Jalabert (Fra) CSC-Tiscali 0.17 5 Lance Armstrong (USA) US Postal Service 6
Raimondas Rumsas (Ltu) Lampre Daikin 0.20 7 Santiago Botero (Col) Kelme-Costa
Blanca 0.21 8 David Millar (GBr) Cofidis 0.22 9 Laurent Brochard (Fra) Jean
Delatour 0.23 10 Oscar Freire (Spa) Mapei-Quick Step 0.25 11 Dario Frigo
(Ita) Tacconi Sport 12 Igor Gonzalez de Galdeano (Spa) ONCE-Eroski 0.26 13
Baden Cooke (Aus) FDJeux.com 0.29 14 Joseba Beloki (Spa) ONCE-Eroski 0.30 15
Laszlo Bodrogi (Hun) Mapei-Quick Step 16 Bradley McGee (Aus) FDJeux.com 17
Francisco Mancebo (Spa) iBanesto.com 0.31 18 Serguei Gontchar (Ukr) Fassa Bortolo
0.32 19 Tyler Hamilton (USA) CSC-Tiscali 0.33 20 Andrea Peron (Ita) CSC-Tiscali
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