CAMPIONATI
DEL MONDO CICLISMO SU STRADA - ZOLDER - BELGIO
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Cronometro
individuale maschile cat. elite Vince
Santiago Botero
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La
consacrazione di Santiago Botero
© Photo Michele Lugeri
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1°
Santiago Botero (Colombia)
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2°
Michael Rich (Germania)
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3°
Igor Aranzabal Gonzalez
(Spagna)
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LA
CONSACRAZIONE DI BOTERO
di Michele Lugeri
il
colombiano suggella col titolo iridato la sua supremazia a cronometro.
Zolder
10 ottobre 2002 -
Era lui il favorito numero uno
ed ha rispettato il pronostico.
Santiago Botero, colombiano
della Kelme, aveva già battuto due volte Lance Armstrong
al Tour su percorsi molto più impegnativi di questo di Zolder, e la
vittoria di oggi lo conferma come il miglior cronoman al mondo su
ogni tipo di tracciato.
Peccato che non si sia potuto assistere
ad un nuovo duello col texano: l’appuntamento sembra rinviato di un
anno, quando in Canada Lance tornerà a confrontarsi con i Campionati
del Mondo.
Ma nonostante l’assenza di ex campioni
della specialità come Ullrich e Gonchar, la gara ha
riservato emozioni all’altezza della rassegna iridata con il testa
a testa tra il colombiano e il tedesco Michael Rich.
“Yo
no soy el mejor”, dice Santiago ai microfoni, spiegando che non
è uno spavaldo che si sente la vittoria già in tasca: per lui parlano
i risultati, per lui parla la medaglia d’oro che ha arroventato tifosi
e cronisti colombiani, da sempre i più calienti aficionados del ciclismo
mondiale.
Alle sue spalle Igor Gonzalez de
Galdeano ha conquistato il bronzo precedendo l’ungherese Bodrogi,
l’altro tedesco Peschel ed il britannico Millar, autore
di un taglio di chicane nel circuito finale con un numero da formula
uno…
Chiude al settimo posto l’atteso
spagnolo, e compagno nella Kelme di Botero, Aitor Gonzales Jimenez,
autore di una buona prova ma mai in zona medaglia.
Buona anche la gara dei due giovanissimi
azzurri Pozzato (14°) e Quinziato (18°). I due avrebbero
potuto trionfare nella prova under 23 – vista la loro età – ma il
segnale di un’ottima prova tra gli élite risulta più confortante per
il futuro.
Cala il sipario sulle prove a cronometro,
con il medagliere che bacia l’Italia, la Lituania, la Russia e la
Colombia. Ancora a secco le nazionali belga e olandese che non sono
riuscite neanche a salire sul podio, dopo che proprio qui a Zolder
lo scorso febbraio, avevano monopolizzato le medaglie del ciclocross.
Domani
sveglia di buon mattino per le ragazze juniores: a loro l’onore di
aprire le prove in linea che culmineranno con la gara élite di domenica
13 che si preannuncia bollente: fino ad oggi si sono registrati 43.000
spettatori, e il loro numero si raddoppia di giorno in giorno.
Intanto la campionessa italiana
Monia Baccaille guiderà le compagne Fusar Poli, Guderzo
e Soldo verso una prestazione all’attacco: dopo l’exploit di
Anna Zugno e della stessa Tatiana Guderzo con l’oro e l’argento
di martedi scorso, le altre atlete non vorranno essere da meno.
Seguirà la sfida degli under 23, col napoletano Bucciero
leader degli azzurri che se la dovranno vedere con la tenaglia russo-ucraina
di Gryschcenko e Timochine, ma senza perdere d’occhio
outsider come l’australiano Bates, il portoghese Paulinho,
il francese Chavanel e l’irlandese Scanlon: tutti ottimi
protagonisti del GP Liberazione di Roma, il mondiale di primavera
per gli U23, che si svolge su un percorso tanto simile a quello di
domani e che ha visto al secondo posto il faentino Ivan Ravaioli,
pronto domani al via a dare battaglia coi suoi compagni.
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la classsifica<
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Santiago Botero all'arrivo
© Photo Andrea Magnani
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Aitor Gonzalez all'arrivo
© Photo Andrea Magnani
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Aitor Gonzalez in bianco
e nero © Photo Andrea Magnani
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Aitor Gonzalez all'arrivo
© Photo Andrea Magnani
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Laszlo Bodrogi all'arrivo
© Photo Andrea Magnani
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David Millar in azione
© Photo Andrea Magnani
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David Millar ©
Photo Andrea Magnani
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Santiago Botero
© Photo Michele Lugeri
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Particolare sul circuito alla
fine della cronometro © Photo Andrrea Magnani
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