Prova
in linea femminile cat. juniores
Vince Nicole
Cooke
Prova
in linea maschile cat. under 23 Vince
Yaroslav Popovych
1°
Nicole
Cooke(GBr)
2.01.25 (35.93 km/h)
1°
Yaroslav
Popovych(Ukr)
4.02.43 (41.876 km/h)
2°
Pleuni
Möhlmann (Ned) 0.17
2°
Giampaolo Caruso (Ita) 0.17
3°
Maja
Wloszczowska(Pol)
0.29
3°Ruslan
Gryschenko (Ukr) 1.32
.
POPOVYCH
FA SUO IL MONDIALE Grande
prova di Caruso, ma l'acuto e per l'ucraino. Sul podio "Vellutex"
anche Gryshchenko
di
Michele Lugeri
Roma,
12 ottobre 2001 -
Sei squadre
di club e due nazionali: questo è il colosso Vellutex
di Olivano Locatelli che, due anni dopo il trionfo di
Giordani, riconquista il titolo mondiale degli under 23.
Dominio della corazzata italo-ucraina, alla faccia della globalizzazione.
Gara
impeccabile nei quattordici giri del Monsanto per il vincitore
Popovych: messo alla frusta e scremato il gruppo grazie
alle tirate di Gryshchenko e ai soliti innumerevoli attacchi
di tanti giovani atleti, il campione emerge a sei giri dal termine
ed il solo Caruso riesce a tenergli testa.
I due vanno forte e di comune accordo: il loro vantaggio cresce
inesorabile fino al minuto e mezzo.
Dietro solo i russi tentano un'azione corale per ricucire il
distacco, ma la copertura dei compagni dei fuggitivi è
asfissiante.
All'ultimo giro, all'ultima si definisce il podio: Yaroslav
se ne va sull'insidioso falsopiano che segue e prolunga l'ultima
asperità. Uno scatto secco senza repliche. Caruso non demorde, sta bene, non si pianta sui pedali.
Ma il massimo per lui è raccogliere l'argento - meritatissimo
- a sedici secondi di distacco.
In testa al gruppo ormai battuto scoppia la bagarre per la medaglia
di bronzo: ci provano Allan Davis, australiano di Reggio
Emilia, il francese Christophe Le Mevel; ci riesce l'infaticabile
Gryshchenko.
Peccato che i nostri hanno continuato a correre in difesa, non
avrebbero compromesso nulla attaccando, visto il vantaggio dei
battistrada. Anzi, forse sarebbe servito subito un aggancio
al duo di testa anche riportando dentro uno o due avversari
per formare un gruppetto di testa di cinque uomini con due azzurri
per stringere Popovych in una morsa.
Sicuramente i ragazzi hanno dato il massimo sfiorando la vittoria,
ma di questi tempi in cui i migliori corridori under 23 del
mondo vivono, studiano, maturano nelle scuderie italiane diventerà
sempre più difficile riportare il primato a casa.
Sette tra i primi dieci dell'ordine d'arrivo difendono i colori
dei club nostrani ma l'iride è finito in Ucraina.
E' sicuramente bello assistere alle gare under 23, dove tutti
i corridori si parlano ormai in dialetto toscano o veneto (al
GP Liberazione ho sentito un australiano dire Ocio! ad un ucraino ),
ma il fenomeno delle affiliazioni multiple che riempiono squadre
e corse di stranieri prima o poi penalizzerà, se non
il vivaio, il passaggio alla categoria Elite.
Prosegue
il programma delle corse con l'avvincente gara degli Juniores
e la prova Elite femminile orfana della campionessa uscente
Stahurskaia: la bielorussa, non negativa ad un controllo
effettuato all'epoca del Giro da lei stessa vinto, è
stata sospesa dall'UCI. Ricordate il blitz al Giro Donne?
Le controprove diranno se abbiamo assistito, applaudito e lodevolmente
commentato un altro successo effimero.
Le controprove ci diranno se nella lunga battaglia morale contro
il muro del doping è stato tolto un altro mattoncino.
LISBONA,
12 ottobre 2001 -
Un'inglesina tutto pepe dalla grinta e determinazione unica.
Cosi' potremo descrivere Nicole Cooke a chi non ha
ancora notato che fra tante giovani stelle del pedale, questa
diciottenne d'oltremanica è la più luminosa.
Dategli una bicicletta e su qualsiasi terreno Nicole vi stupirà;
dalla strada alla cronometro, alla pista, per finire con gli
sterrati della MTB.
Alla
vigilia del passaggio nella categoria elite Nicole Cooke
ha già un curriculum invidiabile: prima
nella prova iridata di Plouay 2000, quarta nella corsa a punti
ai Mondiali su pista di Manchester l'anno scorso, settima
ai Mondiali di ciclocross 2001 e maglia arcobaleno nella mountain
bike a Vail, un mese fa in Colorado.
E
adesso la doppietta tutta d'oro con la cronometro e questa
mattina, nei 72,6 km del selettivo circuito di Lisbona, con
il trionfo in un arrivo in solitaria. Alle sue spalle si sono
arrese l'olandese Pleuni Mohlmann e la polacca Maja
Wloszczowska.
"Ho
temuto un po' all'ultimo giro - dichiara in conferenza
stampa una felicissima Cooke - perché
le altre rimanevano incollate alla mia ruota senza darmi il
cambio. Al secondo giro, quando il gruppo si è ricompattato
dopo la fuga iniziale, ho pensato di avere perso un'occasione.
Poi siamo rimaste di nuovo in cinque e in cima alla salita
sono scappata da sola. Una grande emozione".
Ancora
a secco la nazionale azzurra anche se resta la bella prova
di Giorgia Bronzini, che dopo la 4ª piazza nella
prova contro il tempo di martedì, si è aggiudicata
lo sprint del gruppo delle nove inseguitrici ed il 5°
posto. Le altre azzurre in gara Zugno, Turato
e Fusar Poli hanno concluso rispettivamente in 14ª
16ª e 28ª posizione.
LISBONA,
12 ottobre 2001 - L'ucraino
Jaroslav Popovych ha vinto la prova in linea della
categoria Under 23 precedendo di 16" l'italiano Giampolo
Caruso e il connazionale Ruslan Gryshchenko. Un
podio quasi italiano anche per la presenza di tre atleti che
militano nella Zoccorinese Vellutex.
La corsa si è decisa a circa 6 km dalla conclusione,
quando sullultimo falsopiano Popvych è
scattato andando in fuga assieme al siciliano Caruso
Alla fine l'ha spuntata il fortissimo ucraino che è
giunto solo al traguardo. Popovych passerà professionista
nel 2002 nella Landbouwkrediet-Colnago, formazione gravitante
nell'orbita della Mapei e c'è chi lo sta già
paragonando al grande Eddie Merckx.