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| ''..Giornale delle due ruote - Direttore Bruno Achilli.... -... |
Accredidato
stampa e fotografo sul percorso Andrea Magnani...
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>> la cronaca << ---- >> il percorso <<
Lamosano (Chies d'Alpago), 28 luglio 2001 - Innanzi tutto un saluto a tutti i biker in linea da Andrea Magnani. Il mio ritorno nel familiare ambiente della MTB l'avevo rimandato ma sapevo che con questa mia attività nel giornalismo sportivo prima o poi sarebbe stato inevitabile. Dopo avere ricevuto l'invito da parte dell'organizzazione di Alpago 2001 sono partito all'alba dalla mia Romagna, con la convinzioni di potermi godere un week-end in mezzo alla natura, respirando aria pura, con la compagnia di chi condivide con me lo spirito sacro di questo favoloso sport. Mi sono lasciato alle spalle, la riviera infuocata con le sue spiagge affollate dai turisti di luglio nonché la mia Cesenatico, amareggiata per il destino dei suoi più prestigiosi campioni: Marco Pantani e Rosalina Lapomarda. Mi sono anche scrollato dalle spalle i malanni del ciclismo su strada, con il doping e il business degli sponsor, per arrivare quassù sulle montagne venete, in questo tranquillo paesino, Lamosano, lambito da un torrente sulle sponde del quale gli artisti locali dipingono imponenti murales. Quassù il clima è caldo ma non afoso e l'aria alla sera si raffredda permettendo un ottimo recupero psicofisico. Gli atleti sono tranquilli, tranne che in gara e anche i top bikers non hanno l'aria dei divi della strada. E' bello poter incontrare e parlare con una principessa tutta d'oro che se non fosse per la splendida presenza e il palmares olimpico acquisito negli ultimi 5 anni, sembrerebbe una turista sulle spiagge di Rimini. Invece la ragazza è Paola Pezzo con la quale guardo dal micro televisore, la volata della tappa del Tour, vinta ad Evry da Erik Zabel, mentre a fianco pedalano Cioni, Bui e Pallhuber. Saluto Paola che rivedrò spesso durante la giornata e faccio un salto a trovare i miei amici alla fiera itinerante delle aziende che alimentano e rilanciano la massima espressione agonistica di questo sport. Un saluto a Gadenz che mi fa vedere il prossimo modello di occhiali con il quale correranno il nel 2002 il mio ex avversario (quando si correva qualche anno fa il camp. Romagnolo) Mirko Pirazzoli e i prof. della Mobilvetta. Un saluto anche al Sig. Galli, titolare di una prestigiosa azienda distributrice del settore ciclo che mi fa vedere le ultime novità, dalle forcelle ai telai ed alle sorprendenti gomme tublees. Per uno come me che non pedala più da tre anni sui single trak del cross country, sembra di avere lasciato da mille anni luce il pianeta mountain bike. Le mtb sono cambiate ma gli atleti, quelli sono sempre gli stessi: da Pallhuber alla Stropparo, dai fratelli Bruschi ad Acquaioli e Cioni, alle mie vecchie conoscenze che ora si cimentano ad alti livelli, Bacchini e Parini. Nella gara elite, il momento clou della due giorni tricolore, pronti via ed al comando si posiziona subito Dario Cioni che quando ne vale la pena appende al chiodo la sua Colnago-Mapei da strada e indossa la maglia della Mapei-Scapin-3G. Cioni dopo un giro, dei sei in programma per un totale di 32 km , è già in testa con un margine che si fa sempre più considerevole, via via che si pedala verso la campana dell'ultimo giro, posta in paese. Con 30'' di vantaggio sulla salita di Alpaos, il portacolori della Mapei, pregusta il successo nel tricolore. Ma in discesa fra le radici affioranti, la sfortuna piomba sul battistrada che cade e al termine di un ruzzolone, si rialza con una botta alle costole ed una alle ginocchia con conseguente ferita. L'azione di Cioni si fa più pesante al terzultimo giro, quando Marco Bui che lo insegue inizia a vedere il suo casco fra una curva e l'altra. Al termine del 4° giro il colpo di scena: Cioni si ritira e Bui inseguito da Pallhuber e Pirazzoli si porta in testa verso il gradino più alto del podio tricolore. Marco Bui termina a braccia alzate la prova circondato dall'ovazione del pubblico, in 2 ore e un minuto. Pallhuber giunge dopo 11 secondi e Pirazzoli dopo altri nove. Al termine della prova abbiamo intervistato i tre protagonisti e lo sconfitto Cioni. Presto potrete ascoltare l'audio su questa pagina di Bikenews.it Ciao a tutti gli amici di bikenews.it da Andrea Magnani. Ordine d'arrivo: 1
Marco
Bui
- A.S. MARIN HELLY HANSEN 6 giri per
32 km in 2.01.00 |
Paola Pezzo
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