GRAN FONDO DEL POLLINO 18 marzo 2001

Nella MF Carlo Ritota ha preceduto allo sprint un compagno di squadra

Caruso ha vinto la GF del Pollino

A Maria Grazia Rancan e Gae Motta le gare femminili

Roma, 19 marzo 2001 Salvatore Caruso, trentottenne ex professionista di Paternò (CT), ha vinto domenica 18 marzo a Scalea (CS) la seconda edizione della Gran Fondo del Pollino, organizzata da Luciano Losardo. Caruso ha guadagnato in solitudine il traguardo grazie ad una foratura occorsa a Angelo Prospato, l'unico degli avversari a resistergli prima dell’arrivo, a soli tre chilometri dal traguardo. Caruso e Prospato avevano accumulato un buon margine su Pietro Zizzi, l’altro protagonista di giornata con le sue splendide azioni in salita.

Salvatore Caruso La gran fondo del Pollino si è accesa lungo la prima salita che porta a Lauria, dopo 37 chilometri dalla partenza. Pietro Zizzi è scattato selezionando un gruppetto composto da una ventina di corridori. Ripreso in discesa, Zizzi è scattato nuovamente sulla salita per Normanno, dopo 80 chilometri dalla partenza. A quel punto in testa si è formato un drappello di sei uomini; oltre a Zizzi hanno pedalato in avanscoperta anche Salvatore Caruso, Angelo Prospato, Paolo Milano e Salvatore Coco oltre a Antonio Salomone (Alexia Alluminio) che, in allenamento, ha avvicinato i fuggitivi per allenarsi un po’ in loro compagnia. La selezione definitiva è avvenuta lungo la discesa che da Colle Trodo porta a Papasidero, a quaranta chilometri dalla conclusione. Salvatore Caruso e Angelo Prospato hanno seminato il prudente Zizzi che comunque è riuscito ad insediarsi in terza posizione. Quindi il finale con Caruso che è giunto solitario all’arrivo grazie anche all’incidente meccanico di cui è rimasto vittima Angelo Prospato.

La medio fondo ha visto il successo di Carlo Ritota, corridore di Boiano (CB). Ritota ha preceduto allo sprint il compagno di squadra Celestino Di Re, oltre a Claudio Di Pasquale e Massimo Bernardini. Il quartetto si è formato lungo la salita per Tremoli, quando all’arrivo mancavano circa venti chilometri.

La Gran Fondo del Pollino era valida quale prima prova del Master Interregionale Sud, uno dei tre circuiti nazionali nati quest’anno a corollario del Master Tricolore. La Gran Fondo del Pollino 2001 ha visto allineati al via 446 corridori con un incremento numerico pari al 300% rispetto allo scorso anno. Giustificatissimo, dunque, l’entusiasmo dell’organizzatore Luciano Losardo che ha annunciato importanti novità per la gran fondo 2002. Felice anche Mario Legnini, responsabile del Master Interregionale Sud: "I fatti dimostrano che quando si organizzano belle manifestazioni il ciclismo del Sud risponde con entusiasmo".

Prova generale riuscita anche per le macchine fotografiche digitali che la Olympus, leader mondiale nel settore, ha messo a disposizione per la "lotta ai furbi" anche se questa volta non sono state immortalate situazioni irregolari. Per rigenerare il loro fisico i partecipanti della Gran Fondo del Pollino hanno usufruito degli integratori Friliver. Infine i vincitori hanno potuto festeggiare la loro prova con il prosecco Spumanti Bortolin Angelo.

Ordine d’arrivo Gran Fondo: 1. Salvatore Caruso (Velo Club L’Airone) km 136 in3h54’30" media km/h 34,80; 2. Angelo Prospato (Cicli Magnun – Latella Sport) a 1’8"; 3. Pietro Zizzi (GSC N. Greco) a 3’); 4. Salvatore Coco (GS Mimmo Garozzo) a 4’7"; 5. Giovanni Ferrera (Velo Club L’Airone); 6. Paolo Milano (Molise Ricambi); 7. Vincenzo Capuozzo (GS Delgiò Del Prete) a 9’49"; 8. Marco Favorito (Seven Pauselli Bike); 9. Antonio D’Aversa (GSC N. Greco); 10. Salvatore Coco (Velo Club L’Airone)

Ordine d’arrivo Medio Fondo: 1. Carlo Ritota (Molise Ricambi) km 70 in 2h0’ media km/h 34,87; 2. Celestino Di Re (Molise Ricambi); 3. Claudio Di Pasquale (GS Cicli Cima Amantea); 4. Massimo Bernardini (Seven Pauselli Bike); 5. Danriclo Pompili (Molise Ricambi); a 19"; 6. Nicola Redavid (GS Cicli Cima Amantea); 7. Roberto Armiento (Seven Pauselli Bike) a 1’57"; 8. Carmine Galletta (GS Cicli Perna); 9. Antonio Palmiero (Cicloamatori Caivano); 10. Pietro Franco Semeraro (Lerario)