Di
Luca trionfa allAmstel Gold Race
di
Roberto Sardelli
E
finalmente venne il giorno! Dopo quattro anni, Danilo Di
Luca può riassaporare il gusto della vittoria in
una classica prestigiosa. Anche allora, quando nel centro storico
di Bergamo riuscì a battere il compagno di fuga Giuliano
Figueras, imperversava un violento nubifragio e le nubi
basse e la nebbia, impedirono agli elicotteri di alzarsi in
volo per consentire le riprese televisive.
17
aprile 05 Limburgo
o Lombardia, sembra di assistere alla stessa storia:
i tanto attesi successi dellatleta abruzzese, bisogna
gustarli sempre con poche sequenze televisive che questa volta
però, sono riuscite a far capire molto bene quella che
sia oggi lesplosività di Danilo, corridore ormai
del tutto ritrovato nel team verde-celeste della Liquigas.
«
È stata una gara durissima perchè anche se non
è piovuto, cera tanta umidità. Anche le
gambe ne hanno risentito. È stata proprio dura, però
meglio di così non poteva andare».
Sono
state queste le prime parole che Di Luca ha espresso
poco dopo aver tagliato il traguardo. Alle sue spalle, il sempre
piazzato atleta di casa Michel Boogerd, il solo non italiano
presente tra i primi quattro classificati. Lo scorso anno il
corridore della Rabobank venne battuto da Rebellin,
ma riuscì ad anticipare il vincitore di questanno,
il quale commenta così il suo testa a testa con latleta
olandese:
«È
stata dura perchè Boogerd è partito lungo,
come fa di solito. È partito con un grosso rapporto ed
ho fatto fatica a saltarlo. Devo però dire che quello
dellAmstel è un percorso ed un arrivo che mi piace
e che si addice indubbiamente alle mie caratteristiche. Oggi
però, è stata una corsa un po particolare
perchè siamo arrivati un gruppo piuttosto consistente,
a causa forse delle strane condizioni atmosferiche. Cè
stata una fuga che ha tenuto per parecchi chilometri e dietro
siamo andati molto regolari».
Questo
successo si aggiunge così a quello già prestigioso
ottenuto meno di dieci giorni fa in terra basca. Dopo anni difficili,
il 2004 in particolare, Di Luca sembra proiettato adesso,
ad emulare le gesta dello scorso anno di Rebellin.
«Lanno
scorso ho vissuto una stagione veramente difficile, condizionata
dai problemi di salute, che mi facevano perdere una certa convinzione
nelle mie possibilità. Ho perso tante corse per questo
motivo. Questanno però, procede tutto per il meglio
e nelle gare che dovrò affrontare in Belgio, partirò
sicuramente più tranquillo. Più che alla Freccia-Vallone
di mercoledì, adesso voglio pensare alla Liegi-Bastogne-Liegi
che è decisamente la corsa che mi piace di più».
«E'
l'anno del riscatto.Vincere la Liegi? Un sogno...»
17
aprile 05
Danilo Di Luca conferma il suo stato di grazia e vince
la 40ª edizione dell'Amstel Gold Race. Questaffermazione
gli vale il terzo posto nella classifica ProTour. Il
capitano della Liquigas-Bianchi sul traguardo di Valkenburg
ha messo in fila Boogerd, Celestino e Rebellin
vincendo allo sprint quella che egli stesso ha definito
«una gara molto strana».
«Strana
perché, pur in condizioni di scarsa visibilità
e di grande umidità, ha portato al traguardo un gruppo
piuttosto nutrito, mentre per tradizione la selezione è
maggiore» ha spiegato
il corridore di Spoltore. «A
300 metri dall'arrivo Boogerd è partito con un
"rapportone": lho rimontato superandolo ai 30
metri e vincendo in modo piuttosto netto. Cosa significa per
me questa vittoria? Il 2004 è stato l'anno peggiore della
mia carriera, mentre questa stagione è iniziata nel migliore
dei modi. Ho vinto il Giro dei Paesi Baschi in grande
condizione, correndo una cronometro come non succedeva da quando
ero dilettante. Quest'Amstel mi rilancia proprio nelle
corse a cui tengo di più».
A
chi gli chiede se punti al tris Amstel-Freccia-Liegi il
"Killer" risponde: «Credo
che ripetere l'impresa di Rebellin sia davvero molto
difficile. Dopo la gara di oggi punto soprattutto alla Liegi,
consapevole che non dovrò difendermi soltanto da Davide,
ma anche da molti altri corridori. Il livello dei partecipanti
è davvero molto elevato, ma potrò contare sullappoggio
di una squadra straordinaria: oggi il blocco Liquigas-Bianchi
è stato determinante. Farò di tutto per vincere
la Doyenne, è il mio sogno. Personalmente la ritengo
la più bella delle classiche ed ha un percorso fatto
apposta per le mie caratteristiche».
CELESTINO
TERZO ALL´AMSTEL GOLD RACE
17
Aprile 2005 - Un podio importante, quello di Mirco
Celestino, domenica 17 aprile terzo nella prestigiosa gara
dell´UCI Pro Tour, sul traguardo della Amstel
Gold Race.
Podio importante che fa capire quanto la forma ci sia in una
settimana del Nord che promette ancora scintille con la Freccia
Vallone di mercoledì 20 e con la Liegi-Bastogne-Liegi
di domenica 24.
Mirco Celestino non si accontenta: è infatti ancora
a caccia di un successo in questa campagna del Nord dopo aver
regalato alla squadra il podio dell´Amstel alle
spalle di uno scatenato Danilo Di Luca e dell´olandese
Michael Boogerd.
In casa Domina Vacanze Pro Team tira anche aria di giovani:
l´ucraino Andrj Girvko, neoprof e classe 83, ha
infatti onorato la causa e la corsa, rendendosi protagonista
con una lunga fuga in questa edizione 2005 dell´Amstel
Gold Race, facendo la sua parte.
Intanto
Celestino
promette battaglia e dichiara a Nino Monoliti inviato
della Gazzetta dello Sport:
"Sono quasi sorpreso del mio terzo posto: credevo che Rebellin
e Freire attaccassero prima ed invece alla fine eravamo tutti
lì. Sono contento, è dall´inizio dell´anno
che cerco un risultato di prestigio e questo dà morale
anche alla mia squadra, la Domina Vacanze. Dopo il Fiandre
sono andato a girare sulla pista di Dalmine, dietro moto, e
il colpo di pedale ne ha beneficiato, me ne sono accorto sul
Cauberg. Forse, se ci avessimo creduto di più, avrei
potuto giocarmi la vittoria. E´questo il mio rammarico:
ora affronterò Freccia e Liegi con la mentalità
vincente".
Ecco la formazione del Domina Vacanze Pro Team guidato
da Gianluigi Stanga
per la Freccia Vallone di mercoledì 20 e per la
Liegi-Bastogne-Liegi di
domenica 24 aprile: Celestino, Gobbi, Grivko,
Iglinskiy, Ivanov, Valoti, Vanotti
e Solari.
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