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36ª AMSTEL GOLD RACE

ALBO D'ORO
Anno
Vincitore
1966
J. Stabliski (Fra)
1967
A. Den Hartog (Ola)
1968
H.Steevens (Ola)
1969
G. Reybrouck (Bel)
1970
G. Pintens (Bel)
1971
F.Verbeeck (Bel)
1972
E. Plankaert (Bel)
1973
E. Merckx (Bel)
1974
G. Knetemann (Ola)
1975
E. Merckx (Bel)
1976
F. Maertens (Bel)
1977
J. Raas (Ola)
1978
J. Raas (Ola)
1979
J. Raas (Ola)
1980
J. Raas (Ola)
1981
B. Hinault (Fra)
1982
J. Raas (Ola)
1983
P. Anderson (Aus)
1984
J. Hanegraaf (Ola)
1985
G. Knetemann (Ola)
1986
S. Rooks (Ola)
1987
S. Rooks (Ola)
1988
J. Nijdam (Ola)
1989 E. Van Lancker (Bel)
1990
R. Jaermann (Svi)
1991
F. Maassen (Ola)
1992
O. Ludwig (Ger)
1993
R. Jaermann (Svi)
1994
J. Museeuw (Bel)
1995
M. Giannetti (Svi)
1996
S. Zanini
1997
B. Riis (Dan)
1998
R. Jaermann (Svi)
1999
M. Boogerd (Ola)
2000
E. Zabel (Ger)
2001
E. Dekker (Ola)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
28-04-2001 - 36ª AMSTEL GOLD RACE
La classifica di Coppa del Mondo.
5ª prova valida per la classifica di Coppa del Mondo Uci
36ª AMSTEL GOLD RACE
Erik Dekker - LA SCHEDA TECNICA....
Lance Armstrong
bettiniphoto.com
DEKKER batte Armstrong e si porta in testa alla C.D.M. © Bettini Photo

Maastrich (Olanda) 28 aprile 2001
La 36ª edizione della classica olandese, si è corsa all'insegna del grande spettacolo messo in scena da un regista degno di questo nome. Dopo avere vinto due Oscar nel Tour de France 1999 e 2000, Lance Armstrong da Austin, Stati Uniti d'America, ha saggiato qui in Olanda il suo stato di forma, come fece un anno fa in vista della Grande Boucle, quando arrivò 2° dietro a Boogerd. Dopo una corsa tiratissima inumidita dalla pioggia e sferzata dal vento, caratterizzata da una lunga fuga di 13 uomini fra i quali spiccavano i nomi di Tchmill e Bettini, che per 200 km ha costretto il gruppo guidato dalla Rabobank a tirare per chiudere l'abisso di quasi 9 minuti di ritardo, il fuoriclasse della Us Postal Service ha ancora stupito e reso la corsa interessante grazie all'occasione che Markus Zberg, gli ha servito su un piatto d'argento. Il campione nazionale svizzero, favorito della corsa, essendo l'odierno capitano della squadra di casa, la Rabobank, ha regalato il classico buco, a favore di Lance Armstrong che dopo il cambio gli era passato davanti. Se scrivessimo di calcio azzarderemmo il termine autogol per descrivere la disattenzione di Zberg, ma tant'è che lo statunitense accortosi della gaffe del difensore di turno, si è lanciato verso la porta ad insaccare il pallone nella rete, in una cronometro personale alla quale si sono aggregati prima lo straordinario Eddy Mazzoleni della Tacconi-Caldirola ed in seguito il più sveglio dei corridori olandesi, quel Dekker che l'anno passato centrò ben tre tappe al Tour de France e che partito dal gruppo degli inseguitori, è letteralmente volato sopra l'asfalto, raggiungendo i due fuggitivi e instaurando subito con Armstrong un sincero rapporto di collaborazione. Mentre dietro rimanevano ad inseguire, con i muscoli ormai in riserva di energie, Van Petegem, Museeuw, Boogerd, Lotz , e un ringalluzzito Bartoli che oggi nonostante alla partenza non fosse nelle migliori condizioni, causa la mononucleosi che lo ha rallentato nelle altre classiche del nord e che i medici Mapei non sono ancora riusciti a debellare, si e' fatto vedere attivissimo davanti, anche se sul Kautenberg, terzultima delle 26 salite affrontate, ha patito le pene dell'inferno per rimanere alla ruota del suo gruppo. Davanti intanto, sempre sulle rampe al 20% di pendenza del Kautenberg, Mazzoleni cedeva allo scatto di Armstrong che in salita fa ormai più impressione del Pirata e rimaneva a fare da elastico fra i due battistrada e il gruppo, fino a quando a 3 km dall'arrivo è stato assorbito dal gruppo (concluderà poi in 11ª posizione). Poi è nato un giallo in corsa, anzi un arancio, dai colori delle maglie degli uomini Rabobank che volevano portare avanti gli interessi di rivincita di Markus Zberg, ma che si sono visti rovinare i piani strategici dal rosso "Olandese Volante", il quale facendo la sua personale rivoluzione si e' opposto al volere di Theo de Rooij che dall'ammiraglia aveva impartito più volte e platealmente precisi ordini. Ma giustamente sono prevalsi gli interessi di Dekker; e per fortuna: fermarlo avrebbe sfalsato l'esito della corsa, probabilmente Armstrong sarebbe arrivato da solo e in caso di un finale a ranghi compatti, il rossocrociato se la sarebbe vista con un velocissimo Van Petegem il quale quest'anno, ha già fatto incetta di traguardi allo sprint. L'ultimo chilometro è stato poi il più avvincente, una vera storia nella storia, con i due atleti che emulando l'arrivo a Friburgo della 18ª tappa del Tour 2000, nella quale Totò Commesso, vinse dopo una lunga surplace ingaggiata con il kazako Vinokurow, hanno anch'essi intrapreso un duello a suon di semi-surplace e occhiate di controllo, con Armstrong nella posizione migliore per sorprendere l'olandese, cioè la seconda . Ed invece è stato Dekker il primo a scattare con Armstrong a ruota, il quale si è lanciato nella volata ma senza riuscire nella rimonta, arrendendosi solamente ai 20 metri quando si è seduto consegnando la vittoria al coraggioso olandese.

Armstrong può ancora pazientare, in attesa di alzare le braccia al cielo, verso chi lo ha graziato due anni fa dal cancro, mentre per Dekker la salvezza da una probabile incrinatura nei rapporti con la sua squadra si è avuta oggi a Maastrich grazie alla sua vittoria. Nella poesia che circonda questo sport unico, vicino alla gente comune e intriso di storie di vita, mi piace immaginare che l'americano in cuor suo, da signore e stratega dei pedali, quale è, non abbia cercato a tutti i costi la vittoria, riuscendo così ad esaltare il meritato e splendido trionfo del compagno d'avventura e facendosi così un nuovo alleato per la corsa "In Giallo".

Andrea Magnani

Promossi a pieni voti gli azzurri Eddy Mazzoleni, anche se è stato ripreso a 3 km dall'arrivo, Michele Bartoli, di nuovo tenace e Davide Rebellin, ancora protagonista di una rimonta al gruppo degli inseguitori che gli permette di uscire con il massimo dei voti dalla fase iniziale delle prove di Coppa, la cosiddetta "Campagna del Nord" e puntare ora ad una ottima performance al Giro d'Italia, dove potrebbe rompere le uova nel nido agli struzzi che fin qui hanno nascosto la testa sotto all'asfalto ed al pavé; al contrario di quanto fatto dal vicentino silenzioso ma redivivo campione del ciclismo italiano. A.M.

© Copy Right Photo Bettini.com

Ordine d'arrivo:

1 Erik Dekker (Ned) Rabobank 254.6 km in 6.39.13 (38.265 km/h)
2 Lance Armstrong (USA) U.S. Postal Service
3 Serge Baguet (Bel) Lotto-Adecco 0.17
4 Marcus Zberg (Swi) Rabobank
5 Johan Museeuw (Bel) Domo-Farm Frites
6 Peter Van Petegem (Bel) Mercury-Viatel 0.20
7 Michele Bartoli (Ita) Mapei-Quick Step
8 Davide Rebellin (Ita) Liquigas-Pata
9 Michael Boogerd (Ned) Rabobank
10 Chris Peers (Bel) Cofidis

11 Eddy Mazzoleni (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldir 0.23
12 Marc Lotz (Ned) Rabobank 2.08
13 Wilfried Peeters (Bel) Domo-Farm Frites 2.38
14 Oscar Camenzind (Swi) Lampre-Daikin 2.41
15 Igor Astarloa (Spa) Mercatone Uno
16 Gianluca Bortolami (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldirola
17 Andrei Tchmil (Bel) Lotto-Adecco
18 Scott Sunderland (Aus) Team Fakta
19 Michael Blaudzun (Den) CSC-World Online
20 Davide Casarotto (Ita) Alessio
21 Cédric Vasseur (Fra) U.S. Postal Service
22 Christian Vandevelde (USA) U.S. Postal Service
23 Maarten Den Bakker (Ned) Rabobank
24 Fernando Escartin Coti (Spa) Team Coast
25 Alexandre Vinokourov (Kaz) Team Deutsche Telekom
26 Niki Aebersold (Swi) Team Coast 3.33
27 Luca Paolini (Ita) Mapei-Quick Step 5.42
28 Armin Meier (Swi) Saeco Macchine Per Caffe
29 Ellis Rastelli (Ita) Liquigas-Pata
30 Ivan Basso (Ita) Fassa Bortolo
31 Karsten Kroon (Ned) Rabobank 9.14
32 Pietro Caucchioli (Ita) Alessio
33 Gian Mario Ortenzi (Ita) Mercatone Uno
34 George Hincapie (USA) U.S. Postal Service
35 Matthias Kessler (Ger) Team Deutsche Telekom
36 Fred Rodriguez (USA) Domo-Farm Frites
37 Leon Van Bon (Ned) Mercury-Viatel

Classifica COPPA del MONDO 2001

Erik Dekker dopo la 5ª prova è balzato in testa alla classifica di Coppa del Mondo Uci, dopo la sua vittoria nell'Amstel Gold Race che non ha visto fra i protagonisti il lettone Romans Vainsteins. Dekker conduce con 199 punti sul 2° Gianluca Bortolami , Vainsteins è slittato in quarta posizione.

Classifica Coppa dopo 5 prove
1 Erik Dekker (Ned) Rabobank 199 pts
2 Gianluca Bortolami (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldirola 121
3 Johan Museeuw (Bel) Domo-Farm Frites 116
4 Romans Vainsteins (Lat) Domo-Farm Frites 116
5 Oscar Camenzind (Swi) Lampre Daikin 112

>> La classifica completa <<

AMSTEL GOLD RACE FEMMINILE

Parallelamente alla prova maschile, si è corsa in mattinata anche la versione femminile della classica olandese, per un totale di 100.5 km. Non erano presenti le squadre italiane (Gas-Alfa Lum-Edilsavino).

Ordine d'arrivo prime 10 classificate:
1 Debby Mansveld (Ned) Vlaanderen - T-interim 2.44.30
2 Mirjam Melchers (Ned) Acca Due O-Lorena
3 Leontien Zijlaard-Van Moorsel (Ned) Farm Frites-Hartol
4 Tanja Schmidt-Hennes (Ger) Ondernemers van Nature
5 Sanne Schmidt (Den) RSC Ladies Cyclingteam de Zuidwesthoek
6 Elisabeth Vink (Ned) Farm Frites-Hartol
7 Chantal Beltman (Ned) Dutch National Team
8 Evy Van Damme (Bel) Vlaanderen - T-interim 0.02
9 Cindy Pieters (Bel) Vlaanderen - T-interim
10 Corine Dorland (Ned) Dutch National Team