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Tirreno Adriatico

Le tappe:
4
ERIK DEKKER © Michele Lugeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

37ª TIRRENO - ADRIATICO - 4ª tappa

ERIK DEKKER in azione - © Phoro Michele Lugeri

DAL NOSTRO INVIATO MICHELE LUGERI

LA CORSA CONTRO LE LANCETTE COMINCIA DI BUON MATTINO
sono appena scoccate le sette quando scatta il mini-blitz della Guardia di Finanza
La tappa e la maglia sulle spalle dell'olandese Erik Dekker

di Michele Lugeri

Rieti, 17/03/2002

Alle sette in punto, alle porte di Rieti, i rappresentanti della Guardia di Finanza bussano alle porte di alcune delle squadre partecipanti alla Tirreno-Adriatico. Sembra sia stata una sveglia "discreta" in quanto altri corridori non interessati dal blitz hanno dormito comodamente fino alle nove.
Oggetto della perquisizione sono state alcune stanze occupate da ex corridori della Liquigas ora in forze alla tedesca Gerolsteiner, atleti della Rabobank ed alcuni della Alessio; nella prosecuzione del filone di indagine aperto dalla procura di Padova a seguito dei sequestri di medicinali rinvenuti nel camper del suocero di Ivan Gotti lungo le strade dolomitiche. Sembra che alcuni prodotti - si parla di pomate - siano stati sequestrati.
Non si è verificato un terremoto come alla tappa di Sanremo dello scorso anno: tutti i ciclisti si sono presentati al via e il comunicato ufficiale della giuria annunciava laconicamente "nulla da segnalare".
Giornata tranquilla, dunque. Come capita sempre più spesso in occasione delle cronometro: a parte i primissimi della classifica generale sono stati ben pochi coloro che si sono impegnati lungo i dodici chilometri da percorrere. Nonostante le bici iper-tecnologiche ed i caschi spaziali sono stati i più quelli che si sono goduti una sveglia più comoda del solito (G.d.F. a parte…) ed una passeggiata nel centro di Rieti

Molto più accesa invece la sfida per la maglia giallo-rossa: ieri Danilo Di Luca affermava di temere l'attacco di Paolo Savoldelli, piuttosto che quello di Erik Dekker. Il "Golden Boy" abruzzese ha preso le misure su "Baby Face", mantenendo due secondi di vantaggio. Ma a mettere tutti d'accordo è stato proprio il tulipano Dekker che ha tolto a Ruslan Ivanov - per un soffio di centesimi - il sapore della vittoria di tappa ed ha vestito di conseguenza i colori del primato.
Il corridore della Rabobank ora guida la classifica con undici secondi di vantaggio proprio sul moldavo Ivanov e ventitre sull'iridato Freire Gomez.
Importanti gli altri inserimenti e le conferme in classifica al termine di questa tappa: Trentin, Jacksche, Gajicic, Hruska e Camenzind fanno parte del novero di diciotto uomini distanziati di meno di un minuto dalla vetta.
"Non temo nessuno", dice Dekker in conferenza stampa, "perché sono proprio tanti gli uomini insidiosi che mi inseguono da vicino: quindi sono tutti pericolosi". Del resto nessuno crede che Di Luca e Bettini non diano battaglia soprattutto nella tappa di Montegranaro. Mentre Freire potrebbe, con una vittoria di tappa e la caccia agli abbuoni, cercare la vittoria finale "Ivanov, non so cosa può essere in grado di fare, ma si è dimostrato molto forte, oggi", afferma ancora Dekker.
Il vincitore della scorsa edizione della Coppa del Mondo sorride sereno e sembra sicuro del fatto suo. La maturazione, sia pur tardiva, e la sicurezza del Dekker atleta ed uomo scaturita dalla magica tripletta di vittorie al Tour del 2000, hanno portato finalmente questo corridore ai vertici del ciclismo mondiale.
Era poco più di un ragazzo quando conquistò l'argento alle Olimpiadi di Barcellona dietro all'indimenticato Fabio Casartelli: Dekker addirittura levò le braccia al cielo ben prima del vincitore…
A trent'anni finalmente i grandi successi tra i professionisti.
"Anni fa non avrei neanche pensato di concludere una corsa come la Tirreno-Adriatico…lo scorso anno invece credevo di potercela fare ma caddi proprio nella cronometro (Campli-Torricella Sicura) ero molto arrabbiato perché ho visto svanire la possibilità di vincere la corsa…quest'anno invece sento che posso riuscire".
Dekker infatti non si fa illusioni sulla Milano-Sanremo "con campioni come Zabel, Freire e anche Cipollini, non c'è spazio per me"; le sue classiche saranno quelle della Campagna del Nord, Roubaix esclusa. A questo punto gli abbiamo chiesto se ci sarà un duello con Danilo Di Luca in Coppa del Mondo.
"Ancora dobbiamo cominciare a correre insieme in coppa…solo dopo l'Amstel Gold Race potremo sapere quali saranno i contendenti…ma ora penso solo a vincere qui".

Quarta tappa archiviata col sigillo di un vincitore di rango: Zabel, Bettini, Di Luca e Dekker hanno caratterizzato la prima parte della corsa che mercoledì svelerà, sotto le palme di San Benedetto del Tronto, il suo vincitore.
L'esito è ancora incerto perché tutti i protagonisti sono molto vicini e tutti molto sicuri delle proprie chances. Non sarà un finale thrilling come quello dello scorso anno, combattuto fin dentro la pellicola del fotofinish, ma lo spettacolo è senz'altro assicurato.

Ordine d'arrivo  4 Tappa: tappa

1) Erik Dekker OLA Rabobank 15'19 49,713 km/h
2) Ruslan Ivanon MOL Alessio a 12 centesimi
3) FLoyd Landis USA Us POSTAL a 3"
4) Igor G. de Galdeano SPA ONCE a 5"

Classifica generale
1) Erik Dekker 14H29'14"
2) Ruslan Ivanon MOL Alessio a 11"
3) Freire Gomez Oscar SPA Mapei a 23"
4) Guido Trentin Cofidis a 23"

ALCUNE FOTO:

© Photo Michele Lugeri

Michele Bartoli si prepara alla Milano Sanremo © Photo Michele Lugeri

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Mario Cipollini: "la zebra più veloce del mondo" © Photo Michele Lugeri

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Mario Cipollini © Photo Michele Lugeri

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Bettini e Di Luca in azione © Photo Michele Lugeri

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Erik Dekker veste la maglia giallo rossa di leader © Photo Michele Lugeri

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La soddisfazione "dell'olandese volante" © Photo Michele Lugeri