37ª TIRRENO - ADRIATICO - 3ª
tappa
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DAL NOSTRO
INVIATO MICHELE LUGERI
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PROFETI
IN PATRIA: DANILO DI LUCA GUIDA GLI ABBRUZZESI AL VERTICE DELLA TIRRENO
ADRIATICO
Rocca
di Cambio, 16 marzo 2002
di Michele
Lugeri
Era
atteso e non ha smentito le aspettative: Danilo Di Luca ha
colto un successo netto, qui sull'altipiano delle Rocche, mettendo
una seria ipoteca sul successo finale nella corsa dei due mari.
E' un assaggio della cronometro di domani, l'attacco dell'abruzzese
della Saeco: partito con decisione all'inizio della salita finale,
Di Luca si è voltato solo all'uscita del secondo tornante e
poi sempre a testa bassa fino allo striscione d'arrivo.
L'inseguimento è condotto in prima persona da Erik Dekker
in compagnia di Pellizzotti e Savoldelli. Ed è
proprio il bergamasco l'avversario che Di Luca teme maggiormente,
ma riteniamo che per il nuovo leader in maglia giallo-rossa difendere
i diciassette secondi su Dekker e ventidue sul corridore dell'Alexia
non sia facile nei lunghi rettilinei che compongono i dodici chilometri
che attraverseranno domani la città di Rieti.
Ma verosimilmente saranno gli altri arrivi, quello sempre abruzzese
di Torricella Sicura nei Monti della Laga, e quello di Montegranaro
a poter sancire l'affermazione di Danilo.
Ma oggi Di Luca non è stato il solo corridore di casa ad immergersi
nel cuore della sua terra nella splendida cornice naturale che dal
Fucino ha lanciato i corridori sulla terrazza dell'altopiano di Rocca
di Cambio, una terrazza incastonata tra il Gran Sasso e il Sirente
a 1400 metri di quota. Alessandro Spezialetti, teramano di
Pineto, anche lui Saeco, e il pescarese Ruggero Marzoli della
Mobilvetta hanno preceduto proprio Di Luca sul traguardo del GPM di
Ovindoli e sono stati protagonisti per tutto il finale di tappa, mentre
Moreno di Biase, di Lanciano, affila la ruota sul traguardo
volante di Avezzano con quella di Mario Cipollini.
L'abbraccio fraterno sotto gli occhi di Vito Taccone tra Marzoli
e Di Luca - i due sono amici dall'infanzia - dopo la linea d'arrivo
sancisce l'affermazione di una scuola abruzzese ormai consolidata:
i successi internazionali di Di Luca, vincitore del Lombardia 2001,
sono contornati da un gruppo affiatato e determinato.
Questa
tappa è stata comunque importante ovviamente per i verificare
lo stato di forma e il morale dei pretendenti alla Sanremo che si
stanno scrutando su queste strade.
Sono due i modi di perfezionare la preparazione alla classicissima
a soli sette giorni di distanza: c'è chi come Di Luca, Bettini&Freire
e Zabel cerca la forma attraverso le vittorie, senza risparmiarsi
sulle salite appenniniche. E c'è chi invece si nasconde nella
pancia del gruppo come Bartoli e Casagrande e come oggi,
giocoforza, Mario Cipollini. Forse in casa Fassa Bortolo sta
prendendo piede con maggior forza la candidatura di uno scatenato
Petacchi, per la volata classica di via Roma?
Danilo Di Luca, anche se tra le classiche punta con maggior concentrazione
sulla Liegi-Bastogne-Liegi, si candida tra i protagonisti della Milano-Sanremo.
Danilo sente la forza della sparata sul Poggio, ma ha già annunciato
che per vincere la Sanremo bisognerà lavorare duro - in prima
persona - già dalla Cipressa.
Continua, Danilo, a parlare a ruota libera in conferenza stampa: il
vincitore di oggi ha un carattere trasparente ed ha sempre annunciato
le sue intenzioni.
Bikenews ha chiesto a Di Luca se questa ricerca di un successo in
una corsa di rango di una settimana come la Tirreno-Adriatico oltre
che ad affinare la gamba può essere utile per cercare la forma
per le tre settimane del Giro.
Oggi Danilo vuole "questa Tirreno-Adriatico
e le classiche più prestigiose. E quando l'esperienza mi avrà
maturato, prima dei trent'anni, sarò pronto anche per il Giro
d'Italia e per il Tour de France. Ormai il nostro ciclismo ci obbliga
a scegliere la preparazione e a selezionare gli obiettivi".
Gilberto Simoni sembra che possa prepararsi serenamente per
il "suo" Giro, anche se sappiamo tutti che Di Luca non si
lascerà sfuggire le soddisfazioni che la corsa rosa potrà
offrirgli lungo le strade d'Europa che porteranno i girini in Italia.
Domani appuntamento in Sabina, a Rieti, tra ulivi pregiati ed alle
falde del monte Terminillo per una cronometro che potrà essere
determinante per la conquista della maglia giallo-rossa.
I nostri favoriti sono, oltre al leader, Dekker e soprattutto
lo specialista Jan Hruska. I chilometri saranno appena dodici,
ma quasi tutti rettilinei con rare curve. Ritmo, convinzione e soprattutto
il vento decideranno la classifica.
Ordine
d'arrivo 3 Tappa: ANAGNI - ROCCA DI CAMBIO
Km 185.00 Media: 37.047 km/h :
1) 191 DI LUCA Danilo
SAECO MACCHINE PER CAFFE'-LONG 4.59'37
2) 181 DEKKER Erik
RABOBANK
4.59'51
3) 27 PELLIZOTTI Franco
ALESSIO
4.59'51
4) 34 SAVOLDELLI Paolo
ALEXIA ALLUMINIO
4.59'53
5) 18 GENTILI Massimiliano
ACQUA&SAPONE - CANTINA TOLLO 4.59'59
Classifica
generale:
1)
191 DI LUCA Danilo SAECO MACCHINE
PER CAFFE'-LONG 14.13'38 0
2) 181 DEKKER Erik RABOBANK 14.13'55 17
3) 27 PELLIZOTTI Franco ALESSIO 14.13'57 19
4) 131 BETTINI Paolo MAPEI - QUICK STEP 14.13'59 21
5) 34 SAVOLDELLI Paolo ALEXIA ALLUMINIO 14.14'00 22
6) 133 FREIRE GOMEZ Oscar MAPEI - QUICK STEP 14.14'03 25
7) 71 CASSANI Enrico DOMO - FARM FRITES 14.14'06 28
8) 182 BOOGERD Michael RABOBANK 14.14'06 28
9) 41 FIGUERAS Giuliano CERAMICHE PANARIA - FIORDO 14.14'06 28
10) 18 GENTILI Massimiliano ACQUA&SAPONE - CANTINA TOLLO 14.14'06
28
ALCUNE
FOTO:
Dekker,
Pellizzotti e Savoldelli, concludono la loro prova ©
Photo Michele Lugeri
Massimiliano
Gentili regola il gruppo © Photo Michele
Lugeri
La
felicità di due abruzzesi D.O.C: Di Luca e Taccone ©
Photo Michele Lugeri
Di
Luca in maglia giallo-rossa di leader ©
Photo Michele Lugeri
ERIC
ZABEL ©
Photo Michele Lugeri
©
Photo Michele Lugeri
Un
"Grillo" aerografato sul casco, naturalmente si tratta di
Paolo Bettini ©
Photo Michele Lugeri
FRANCESCO
CASAGRANDE ©
Photo Michele Lugeri
Paolo
Savoldelli ©
Photo Michele Lugeri
Franco
Pellizzotti © Photo Michele
Lugeri
Daniele
Nardello ©
Photo Michele Lugeri