LA
CRONACA DELLA CORSA
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Raduno di partenza in Piazza Santa Maria delle Carceri e partenza
ufficiale alle ore 10.15 da Via Ferrucci, Loc. Mezzana Ponte
Lama. Tempo incerto e temperature quasi invernali. 169 corridori
al via. Partenza con un ritmo decisamente sostenuto.
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Dopo appena 11 chilometri una brutta caduta coinvolge Andrea
Tafi (Mapei-Quick Step), Michele Gobbi (De Nardi-Pasta Montegrappa),
Manuel Quinziato (Lampre-Daikin) e Marc Lotz (Ned, Rabobank).
Le conseguenze più gravi per Tafi che viene immediatamente
trasportato in ospedale ad Empoli, mentre Gobbi e Lotz si ritirano
dalla corsa. Quinziato invece si rialza e riprende la sua gara.
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Dopo la prima ora di gara, con una media 40,500 km/h, il gruppo
si mantiene compatto.
q Sulla strada verso il San Baronto tentativo di allungo da
parte di Michele Bartoli (Fassa Bortolo). Sulla salita guadagna
un centinaio di metri rispetto al gruppo.
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In cima al San Baronto (dopo 52,200 km di corsa) sempre in testa
Michele Bartoli con un vantaggio di 12 rispetto ad un
terzetto formato da Yaroslav Popovych (Ukr, Landbouwkrediet-Colnago),
Maximilian Sciandri (Gbr, Lampre-Daikin) e Rafael Mateos Perez
(Esp, Team Colpack-Astro). Il gruppo, molto allungato, a 22.
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Al termine della salita il tentativo di allungo da parte dei
quattro fuggitivi viene neutralizzato dal gruppo. Subito si
compone un gruppetto di dieci battistrada che in pochi minuti
acquista un vantaggio di 15 su 14 immediati inseguitori,
di 48 su un altro gruppo di 30 corridori circa, di 115
su un gruppo di 40 unità e di 145 sul gruppo
delle ammiraglie. I dieci al comando sono: Jan Bratowski (Ger,
Cage Maglierie), Michele Bartoli e Roberto Petito (Fassa Bortolo),
Maximilian Sciandri (Gbr, Lampre-Daikin), Yaroslav Popovich
(Ukr) e Lorenzo Bernucci (Landbouwkrediet-Colnago), Luca Scinto
(Mapei-Quick Step), Massimiliano Mori (MercatoneUno), Leonardo
Giordani e Rafael Mateos Perez (Team Colpack-Astro).
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Al km. 76 di corsa i battistrada hanno un vantaggio di 33
sui 14 inseguitori che sono: Ellis Rastelli (Gerolsteiner),
Fredy Martinez Gonzalez (Col, Colombia-Selle Italia), Devis
Miorin (De Nardi-Pasta Montegrappa), Enrico Cassani, Marco Milesi,
Fred Roderiguez (Usa) e Romans Vainsteins (Lat) della Domo-Farm
Frites, Alessandro Cortinovis e Manuel Quinziato (Lampre-Daikin),
Luca Paolini (Mapei-Quick Step), Fabiano Fontanelli (MercatoneUno),
Mirko Celestino e Salvatore Commesso (Saeco-Longoni Sport) e
Dmitri Gaynitdinov (Rus, Tacconi Sport). Un primo gruppo (ricompattatosi
alle loro spalle) viaggia con un ritardo di 212.
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Allingresso a Prato (dopo circa 87 km. di corsa) il gruppo
di testa ha un vantaggio di 50 sugli immediati inseguitori,
di 305 sul primo gruppo seguito dal presidente di
giuria e di 315 sul gruppo delle ammiraglie.
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La media oraria della seconda ora di corsa è di 46,935
kmh, quella generale è di 43,770 kmh.
q I due gruppi di coda si ricompattano alluscita da Prato:
il ritardo del plotone dai battistrada è ora di 325
ed aumenta anche quello dei quattordici inseguitori che arriva
a 122.
Segue
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A seguito di una caduta avvenuta al termine del rifornimento,
si ritira Frederic Amorison (Bel, Lotto-Adecco). Dopo 108 chilometri
di corsa il vantaggio dei battistrada sui 14 diretti inseguitori
aumenta ancora: 145, mentre il gruppo viaggia a
240.
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Al chilometro 114 il gruppo riassorbe i 14 inseguitori: ora
viaggia compatto alle spalle dei 10 battistrada con un ritardo
di 214.
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Allingresso del circuito di Poggio a Caiano, i 10 battistrada
hanno 138 di vantaggio sul gruppo che segue compatto.
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Attacco di Michele Bartoli allinizio della Salita di Carmignano
seguito a ruota da Luca Scinto. La media oraria dopo tre ore
di corsa è di 44,870 kmh. Sulla scia di Bartoli si crea
un sestetto in testa formato dallo stesso Bartoli, Scinto, Sciandri,
Bernucci, Mateos Perez e Bratowski.
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Passaggi al primo GPM di Carmignano: Bartoli, Bernucci e Scinto
nellordine; a 1 il gruppo - tirato da Paolo Bettini
(Mapei Quick Step) che riassorbe i quattro corridori staccati
dal plotone dei fuggitivi.
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Sempre molto attivo Bartoli che fa landatura dei sei fuggitivi
allinizio della salita per il secondo GPM. Dietro i battistrada
- a 1 - Bo Hamburger (Den, Index-Alexia) a 112
il resto del gruppo.
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Secondo passaggio al GPM di Carmignano: 1. Sciandri, 2. Bernucci,
3. Scinto. Sempre Hamburger allinseguimento dei fuggitivi,
mentre in gruppo è Radaelli a fare landatura.
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Allinizio della terza salita al GPM gruppo in forte rimonta
grazie anche allazione di Laurent Jalabert (Fra, Team
CSC-Tiscali) che fa landatura. Intanto ennesimo scatto
di Michele Bartoli che fa perdere contatto a tre corridori del
sestetto di testa cioè Sciandri, Scinto e Mateos Perez.
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Terzo passaggio al GPM di Carmignano: 1. Bartoli, 2. Bernucci,
3. Bratowski. Sciandri in difficoltà perde contatto dai
due compagni di inseguimento che intanto riprendono i tre battistrada.
Allinizio del quarto ed ultimo giro del circuito di Poggio
a Caiano, sono 5 i corridori al comando (Bartoli, Bernucci,
Bratowski, Scinto e Mateos Perez), con il gruppo (in fila indiana)
a 40.
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Il gruppo si riporta sui battistrada, grazie ad unazione
Jalabert, proprio in prossimità del quarto passaggio
al GPM che vede primo Scinto, secondo Bartoli e terzo Frigo.
Gruppo quindi compatto che affronta la discesa. Molto attivo
Scinto che tiene alta landatura. Tentativo di scatto di
Fontanelli, subito seguito e ripreso dal gruppo. Tra i più
attivi Rebellin e Basso.
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A 15 chilometri dallarrivo tentativo di scatto di Ivan
Basso (Fassa Bortolo) e Ludo Dierckxens (Bel, Lampre Daikin);
anche in questo caso il gruppo attento riassorbe
i due fuggitivi. Vari altri tentativi si susseguono in testa
al gruppo, tutti immediatamente neutralizzati.
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Il gruppo procede compatto (con gli uomini Mapei-Quick Step
a fare landatura) fino a 5 km. dallarrivo, quando
parte lo scatto di Dierckxens, ma anche qui il tentativo viene
immediatamente vanificato dal gruppo.
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Altri tentativi: Luca Paolini (Mapei-Quick Step) a 3 km. dallarrivo
scatta seguito da Devis Miorin (De Nardi-Pasta Montegrappa)
ma questultimo si rialza subito. 3 il vantaggio
accumulato da Paolini in pochi metri, ma viene anche questultimo
ripreso dal gruppo. Si preannuncia una grande volata finale..
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Alla fine la spunta Vladimir Duma su Ferrigato e Casagranda,
partiti a 250 mt. dallarrivo.
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