BIKE NEWS.it e WEB BIKE NETWORK  sono marchi depositati -  tutti i diritti riservati.  

     
  
  
Torna alla prima pagina.

57° Gran Premio Industria e Commercio di Prato

>L'edizione 2001<

INGRANDISCI...

>La planimetria<

Vladimir Duma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INGRANDISCI...

>ZOOM<

A Prato l’ucraino Duma beffa gli azzurri
Brilla Bartoli, cade Tafi (zigomo fratturato)

Prato, 24 settembre 2002 - Quattro anni dopo l’ultima vittoria straniera (firmata dell’elvetico Felice Puttini nel ‘98) è un corridore ucraino, Vladimir Duma, in forza ad una formazione italiana (la Panaria-Fiordo, che ritrova il sorriso dopo lunghi mesi difficili per via di vicende extrasportive) ad aggiudicarsi la 57.sima edizione del G.P. Industria e Commercio.

Un vincitore non di grande nome per la classica pratese, che allineava al via star internazionali di ben altro lignaggio. La gara è risultata radicalmente trasformata dal cambio di percorso richiesto agli organizzatori della Ciclistica Pratese dal CT azzurro Franco Ballerini, per rendere il tracciato quanto più simile possibile a quello iridato di Zolder, sulla carta destinato ai velocisti.
Difatti anche la corsa toscana (fatto insolito, per la verità) stavolta si è conclusa con uno sprint a ranghi compatti che ha suggellato una gara disputata a ritmi vertiginosi (oltre 45 kmh di media).

Convincente la progressione di Duma che ha preceduto Ferrigato e Casagranda, compagni di squadra della Alessio i quali probabilmente avrebbero potuto ottenere un risultato migliore collaborando maggiormente. “Dedico questa vittoria a chi ha creduto in me - ha dichiarato Duma - ancora in cerca di un contratto per il 2003 anche mia moglie spesso mi diceva che potevo ottenere di più, ora ci sono finalmente riuscito”.
Sul piano spettacolare la corsa ha comunque vissuto fasi interessanti, grazie soprattutto ad uno spumeggiante Michele Bartoli, che è uscito dal gruppo già nella prima salita del San Baronto ed ha poi tenuto duro insieme ad un plotoncino di compagni di fuga sempre più esiguo fino all’ultimo dei quattro scollinamenti sul GPM di Carmignano, quando il gruppo “svegliato” da Bettini e da Jalabert si è riportato su di lui. Una prestazione, quella di Bartoli, che avrebbe meritato maggior fortuna (quasi 130 km di fuga) e che comunque sembra poter rilanciare le sue quotazioni per una maglia azzurra, sebbene Ballerini non sia apparso particolarmente impressionato: “A Zolder ci occorrono uomini adatti al lavoro di squadra. Molto buona la prestazione di Bernucci, oggi”, è stato il suo eloquente commento.

Probabilmente tramontate del tutto, al contrario, le speranze di Andrea Tafi, incappato dopo appena 11 km di gara in una rovinosa caduta nella quale ha riportato una frattura allo zigomo sinistro ed una vasta ferita al mento.

Ordine d’arrivo del 57° G.P. Industria e Commercio: 1. Vladimir DUMA (Ukr, Ceramiche PanariaFiordo) 199,500 km. in 4h25’14”, media 45,130; 2. Andrea Ferrigato (Ita, Alessio) st; 3. Stefano Casagranda (Ita, Alessio); 4. Fabiano Fontanelli (Ita, MercatoneUno); 5. Serge Baguet (Bel, Lotto-Adecco); 6. Paolo Bettini (Ita, Mapei-Quick Step); 7. Dmitri Konyshev (Rus, Fassa Bortolo); 8. Sergei Lelekin (Rus, Cage Maglierie); 9. Vladimir Smirnov (Ltu, Colpack); 10. Gabriele Missaglia (Ita, Lampre-Daikin). Partiti 169, arrivati 105.

La caduta di Andrea Tafi

Andrea TafiCastellanza 24 settembre ’02 - In seguito alla caduta rimediata quest’oggi nel G.P. di Prato, Andrea Tafi ha riportato la frattura del seno mascellare sinistro e della regione orbitaria esterna. Ricoverato immediatamente presso l’Ospedale Civile di Empoli, il 35.enne corridore del team MAPEI – Quick Step è stato sottoposto a T.A.C. che ha evidenziato alcune complicazioni legate alla frattura orbitarla, per le quali i medici dell’Ospedale di Empoli hanno disposto il trasferimento del corridore presso il reparto di chirurgia maxillo – facciale di Firenze per ulteriori accertamenti. Ad una prima analisi, per il corridore di Fucecchio, sono previsti almeno 30 giorni di stop assoluto.

>L'elenco degli iscritti<

LA CRONACA DELLA CORSA

# Raduno di partenza in Piazza Santa Maria delle Carceri e partenza ufficiale alle ore 10.15 da Via Ferrucci, Loc. Mezzana Ponte Lama. Tempo incerto e temperature quasi invernali. 169 corridori al via. Partenza con un ritmo decisamente sostenuto.

# Dopo appena 11 chilometri una brutta caduta coinvolge Andrea Tafi (Mapei-Quick Step), Michele Gobbi (De Nardi-Pasta Montegrappa), Manuel Quinziato (Lampre-Daikin) e Marc Lotz (Ned, Rabobank). Le conseguenze più gravi per Tafi che viene immediatamente trasportato in ospedale ad Empoli, mentre Gobbi e Lotz si ritirano dalla corsa. Quinziato invece si rialza e riprende la sua gara.

# Dopo la prima ora di gara, con una media 40,500 km/h, il gruppo si mantiene compatto.
q Sulla strada verso il San Baronto tentativo di allungo da parte di Michele Bartoli (Fassa Bortolo). Sulla salita guadagna un centinaio di metri rispetto al gruppo.

# In cima al San Baronto (dopo 52,200 km di corsa) sempre in testa Michele Bartoli con un vantaggio di 12” rispetto ad un terzetto formato da Yaroslav Popovych (Ukr, Landbouwkrediet-Colnago), Maximilian Sciandri (Gbr, Lampre-Daikin) e Rafael Mateos Perez (Esp, Team Colpack-Astro). Il gruppo, molto allungato, a 22”.

# Al termine della salita il tentativo di allungo da parte dei quattro fuggitivi viene neutralizzato dal gruppo. Subito si compone un gruppetto di dieci battistrada che in pochi minuti acquista un vantaggio di 15” su 14 immediati inseguitori, di 48” su un altro gruppo di 30 corridori circa, di 1’15” su un gruppo di 40 unità e di 1’45” sul gruppo delle ammiraglie. I dieci al comando sono: Jan Bratowski (Ger, Cage Maglierie), Michele Bartoli e Roberto Petito (Fassa Bortolo), Maximilian Sciandri (Gbr, Lampre-Daikin), Yaroslav Popovich (Ukr) e Lorenzo Bernucci (Landbouwkrediet-Colnago), Luca Scinto (Mapei-Quick Step), Massimiliano Mori (MercatoneUno), Leonardo Giordani e Rafael Mateos Perez (Team Colpack-Astro).

# Al km. 76 di corsa i battistrada hanno un vantaggio di 33” sui 14 inseguitori che sono: Ellis Rastelli (Gerolsteiner), Fredy Martinez Gonzalez (Col, Colombia-Selle Italia), Devis Miorin (De Nardi-Pasta Montegrappa), Enrico Cassani, Marco Milesi, Fred Roderiguez (Usa) e Romans Vainsteins (Lat) della Domo-Farm Frites, Alessandro Cortinovis e Manuel Quinziato (Lampre-Daikin), Luca Paolini (Mapei-Quick Step), Fabiano Fontanelli (MercatoneUno), Mirko Celestino e Salvatore Commesso (Saeco-Longoni Sport) e Dmitri Gaynitdinov (Rus, Tacconi Sport). Un primo gruppo (ricompattatosi alle loro spalle) viaggia con un ritardo di 2’12”.

# All’ingresso a Prato (dopo circa 87 km. di corsa) il gruppo di testa ha un vantaggio di 50” sugli immediati inseguitori, di 3’05” sul primo gruppo seguito dal presidente di giuria e di 3’15” sul gruppo delle ammiraglie.

# La media oraria della seconda ora di corsa è di 46,935 kmh, quella generale è di 43,770 kmh.
q I due gruppi di coda si ricompattano all’uscita da Prato: il ritardo del plotone dai battistrada è ora di 3’25 ed aumenta anche quello dei quattordici inseguitori che arriva a 1’22”.
Segue…

# A seguito di una caduta avvenuta al termine del rifornimento, si ritira Frederic Amorison (Bel, Lotto-Adecco). Dopo 108 chilometri di corsa il vantaggio dei battistrada sui 14 diretti inseguitori aumenta ancora: 1’45”, mentre il gruppo viaggia a 2’40”.

# Al chilometro 114 il gruppo riassorbe i 14 inseguitori: ora viaggia compatto alle spalle dei 10 battistrada con un ritardo di 2’14”.

# All’ingresso del circuito di Poggio a Caiano, i 10 battistrada hanno 1’38” di vantaggio sul gruppo che segue compatto.

# Attacco di Michele Bartoli all’inizio della Salita di Carmignano seguito a ruota da Luca Scinto. La media oraria dopo tre ore di corsa è di 44,870 kmh. Sulla scia di Bartoli si crea un sestetto in testa formato dallo stesso Bartoli, Scinto, Sciandri, Bernucci, Mateos Perez e Bratowski.

# Passaggi al primo GPM di Carmignano: Bartoli, Bernucci e Scinto nell’ordine; a 1’ il gruppo - tirato da Paolo Bettini (Mapei Quick Step) che riassorbe i quattro corridori staccati dal plotone dei fuggitivi.

# Sempre molto attivo Bartoli che fa l’andatura dei sei fuggitivi all’inizio della salita per il secondo GPM. Dietro i battistrada - a 1’ - Bo Hamburger (Den, Index-Alexia) a 1’12” il resto del gruppo.

# Secondo passaggio al GPM di Carmignano: 1. Sciandri, 2. Bernucci, 3. Scinto. Sempre Hamburger all’inseguimento dei fuggitivi, mentre in gruppo è Radaelli a fare l’andatura.

# All’inizio della terza salita al GPM gruppo in forte rimonta grazie anche all’azione di Laurent Jalabert (Fra, Team CSC-Tiscali) che fa l’andatura. Intanto ennesimo scatto di Michele Bartoli che fa perdere contatto a tre corridori del sestetto di testa cioè Sciandri, Scinto e Mateos Perez.

# Terzo passaggio al GPM di Carmignano: 1. Bartoli, 2. Bernucci, 3. Bratowski. Sciandri in difficoltà perde contatto dai due compagni di inseguimento che intanto riprendono i tre battistrada. All’inizio del quarto ed ultimo giro del circuito di Poggio a Caiano, sono 5 i corridori al comando (Bartoli, Bernucci, Bratowski, Scinto e Mateos Perez), con il gruppo (in fila indiana) a 40”.

# Il gruppo si riporta sui battistrada, grazie ad un’azione Jalabert, proprio in prossimità del quarto passaggio al GPM che vede primo Scinto, secondo Bartoli e terzo Frigo. Gruppo quindi compatto che affronta la discesa. Molto attivo Scinto che tiene alta l’andatura. Tentativo di scatto di Fontanelli, subito seguito e ripreso dal gruppo. Tra i più attivi Rebellin e Basso.

# A 15 chilometri dall’arrivo tentativo di scatto di Ivan Basso (Fassa Bortolo) e Ludo Dierckxens (Bel, Lampre Daikin); anche in questo caso il gruppo attento “riassorbe” i due fuggitivi. Vari altri tentativi si susseguono in testa al gruppo, tutti immediatamente neutralizzati.

# Il gruppo procede compatto (con gli uomini Mapei-Quick Step a fare l’andatura) fino a 5 km. dall’arrivo, quando parte lo scatto di Dierckxens, ma anche qui il tentativo viene immediatamente vanificato dal gruppo.

# Altri tentativi: Luca Paolini (Mapei-Quick Step) a 3 km. dall’arrivo scatta seguito da Devis Miorin (De Nardi-Pasta Montegrappa) ma quest’ultimo si rialza subito. 3” il vantaggio accumulato da Paolini in pochi metri, ma viene anche quest’ultimo ripreso dal gruppo. Si preannuncia una grande volata finale..

# Alla fine la spunta Vladimir Duma su Ferrigato e Casagranda, partiti a 250 mt. dall’arrivo.


Una vera “anteprima mondiale” martedì a Prato
con tanti assi italiani ed esteri (c’è anche Virenque)

Prato, 20 settembre 2002 - Il francese Richard Virenque è l’ultimo nome che va ad aggiungersi ad una lunga lista di campioni proiettati verso l’appuntamento di martedì prossimo a Prato, dove si disputa la 57a edizione del Gran Premio Industria e Commercio. La “Ciclistica Pratese” può ben dire di aver fatto il massimo per allestire una manifestazione che quest’anno, come e più di sempre, si conferma appuntamento internazionale di rango.
La decisione di modificare il percorso per renderlo meno severo e dunque più in linea con il tracciato su cui si disputerà il 13 ottobre il campionato del mondo a Zolder sembra dunque aver premiato gli organizzatori. D’altronde, pur eliminando le salite di Croci di Calenzano e del Passo della Crocetta, che fanno parte integrante della tradizione di questa gara, gli organizzatori pratesi sono riusciti ad allestire comunque un tracciato interessante e tale da stimolare la battaglia, soprattutto nella seconda metà, quando si entrerà nel circuito di Poggio a Caiano (da ripetersi quattro volte) imperniato sulla salita di Carmignano. Una volta conclusi i giri del circuito, i corridori si dirigeranno nuovamente verso Prato per l’arrivo collocato in Viale Piave, dopo 199,5 km di gara. Sempre nel centro storico, in Piazza Santa Maria delle Carceri, verrà data la partenza (ore 10), mentre nel prestigioso Palazzo Novellucci si stabilirà il quartier generale dell’organizzazione, e qui lunedì pomeriggio avranno luogo le operazioni preliminari.

L’elenco finale degli iscritti comprende 22 formazioni: Mapei-Quick Step, Acqua&Sapone-Cantina Tollo, Cage Maglierie, Alessio, Fassa Bortolo, Saeco-Longoni Sport, Tacconi Sport, Lampre-Daikin, Collpack, Panaria Fiordo, Formaggi Trentini, MercatoneUno, Amore&Vita, De Nardi-Montegrappa, Index-Alexia, Colombia-Selle Italia, Lambowkrediet-Colnago, Gerolsteiner, Lotto, Domo-Farm Frites, Rabobank e CSC Tiscali.

Davide Rebellin (che partirà con il numero 1, in qualità di ultimo vincitore), Paolo Bettini, Michele Bartoli, Ivan Basso (maglia bianca al Tour de France 2002), Andrea Tafi, Daniele Nardello, il campione d’Italia Salvatore Commesso, Mirko Celestino, l’emergente Franco Pellizotti e Gianluca Bortolami sono le vedette italiane più significative annunciate al via della classica pratese, dove sfideranno campioni esteri di prima grandezza quali i francesi Laurent Jalabert e Richard Virenque, il lettone Romans Vainsteins, l’olandese Michael Boogerd e il belga Rik Verbrugghe, solo per citare i principali.
Il 57° Gran Premio Industria e Commercio verrà teletrasmesso in differita martedì su RaiTre dalle ore 16,15 e su RaiSport Sat dalle ore 18,45.

© Bettini Photo

La cartina del percorso
L'altimetria CLASSICA della corsa (Quest'anno, sono state eliminate le salite di Croci di Calenzano e del Passo della Crocetta