A
Prato gli italiani travolgono gli assi stranieri
e Rebellin vince il duello finale con Casagrande
Prato,
25 settembre 2001 -
Sannunciava pioggia e bufera, cera lo sciopero dei
vigili urbani a Prato, prestigiosi campioni stranieri si stagliavano
minacciosi allorizzonte del 56.simo
Gran Premio Industria e Commercio. E invece in una
bella giornata di sole, dopo una corsa svoltasi perfettamente
ed in piena regolarita, intoniamo una sinfonia azzurra.
Podio monocolore con Davide Rebellin che centra la sua
undicesima vittoria stagionale battendo in uno sprint a due, ma
praticamente senza storia, un altro annunciato capitano della
squadra azzurra per Lisbona, Francesco Casagrande. Terzo
un brillantissimo Eddy Mazzoleni, che proprio oggi il suo
biglietto per il Portogallo se le abbondantemente
guadagnato. Meglio di cosi neanche il piu abile dei
registi sarebbe riuscito.
Il CT Ballerini sorride, anche se il dilemma Bartoli
(congedato dalla Mapei) e un bel rebus per la sua prima
Nazionale. In compenso Rebellin e Casagrande si
dimostrano due vincenti con i fiocchi. Ineccepibile la prova del
veronese, che non sbaglia praticamente una mossa. Generosissima
quella di Francesco, luomo che impone una svolta alla corsa
fin dalla salita di Barberino, ma poi allo sprint paga la sua
minore velocita.
In chiave azzurra, si potrebbero considerare vincitori alla pari,
e capitani destinati a convivere senza problemi.
Casagrande
e stato super ha ammesso Rebellin ho vinto io
ma lui ha lavorato di piu. Sereno
ed equilibrato come sempre anche Casagrande:
Il fatto che lui abbia vinto non cambia i rapporti di forza
per il giorno dei mondiali. Credo siamo entrambi corridori su
cui poter fare affidamento.
Su e giu per le salite toscane, tutta la seconda meta
della corsa e stata uno spettacolo bello da vedersi in attesa
della soluzione piu prevista. Dispersi i vari Jalabert,
Vainsteins, Tchmil, i nostri si sono impadroniti della scena:
brillante Tafi (quotazioni in rialzo), bravissimi Mazzoleni,
Lunghi, Lanfranchi, Borghi (la classe operaia che sta andando
in paradiso), un po alterno ma sempre lottatore Faresin,
in ombra Basso e Belli; deludente infine Celestino.
Ballerini ha dunque molti motivi per gioire: Sta
prendendo forma la squadra che avevo in mente. Ho buone soluzioni
a disposizione e segnali confortanti. Anche Tafi e
stato bravo e merita attenzione, ha corso desperienza, e
stato protagonista. Ma chiaramente contro Rebellin
e Casagrande cera poco da fare. Hanno salutato
la compagnia sullultima salita di Schignano, e nessuno li
ha visti piu.
Ordine
darrivo 56.simo G.P. Industria e Commercio: