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La classifica di Coppa del Mondo.

     
  
  
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31° Giro Internazionale Elite l'elenco dei partenti

12/6 - 1a tappa
Castelfranco Veneto-Castelfranco Veneto (km 150)
3/6 - 2a tappa
Este-Este (km 138)
14/6 - 3a tappa
Sandrigo (stab. Sirmec)-Breganze (km 152)
15/6 - 4a tappa
Calvisano-Crema (km 148)
16/6 - 5a tappa
Salsomaggiore Terme-Sassuolo Montegibbio (km 152)
17/6 - 6a tappa
Castellarano-Prignano sulla Secchia (crono ind. Km 17,5)
18/6 RIPOSO E TRASFERIMENTO
- - -
19/6 - 7a tappa
Anagni-Veroli Prato di Campoli (km 145)
20/6 - 8a tappa
Frosinone-Ercolano (km 165)
21/6 - 9a tappa
Nuovo-Cetraro Marina (km 147)
22/6 - 10a tappa
Cetraro Marina-Pizzo Calabro (km 134)
23/6 - 11a tappa
Messina-Catania (km 159)
24/6 - 12a tappa
Adrano-Messina (km 128)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIKENEWS.IT si è aggiudicato il prestigioso GOLDEN WEB AWARD 2000-2001.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assolo vincente dello svedese Arnel a Prato di Campoli
Frattini difende con autorevolezza la maglia di leader

Veroli (Fr), 19 giugno 2001 - Lo svedese Emil Arnel (Podenzano-Italfine) si è aggiudicato la 7a tappa del Giro d’Italia Elite, la Anagni-Veroli Prato di Campoli di 154 km.
Arnel è stato protagonista di un assolo sensazionale sulla rampa che conduceva all’arrivo di Prato di Campoli, a conclusione di una tappa altamente spettacolare, caratterizzata da una lunga fuga ad otto promossa da Massimiliano Martella, l’altro grande protagonista della giornata, capace di transitare per primo su sei dei sette Gran Premi della Montagna in programma oggi (il settimo, posto sul traguardo, è andato al vincitore di tappa Arnel).
Lo svedese è uscito dal gruppo a meno di 10 km dal traguardo raggiungendo dapprima la coppia formata da Andrea Moletta (Ita, Zalf Euromobil Fior) e Sergey Avdejev (ukr, Zoccorinese Vellutex), quindi, a circa 6 km dal traguardo, il compagno di squadra Salvatore Cirasola che in quel momento era solitario al comando.
“Avevamo ben programmato questa tappa ha detto in perfetto italiano Arnel dopo l’arrivo lanciando all’attacco dapprima Rastelli, quindi Cirasola a fare da punto d’appoggio. Sono piombato sui primi e, visto che avevo un altro passo, ho tirato dritto fino al traguardo, facendo gli ultimi tre chilometri in apnea. Sono arrivato stanchissimo, ma felice.”
Alle spalle di Arnel è giunto con 20” di ritardo Giacomo Cariulo (Ita, Casprini), quindi, a 27”, Francesco Magni ha regolato il gruppo dei migliori comprendente Davide Frattini che conserva così la maglia rosa di leader della classifica generale.
“Ogni giorno che passa ci credo di più dichiarava Frattini, finalmente sorridente I dubbi dei primi giorni in rosa stanno lentamente lasciando spazio alle speranze. Sono partito più convinto stamani, sapendo di ‘giocare’ sul mio terreno preferito.”
Domani la carovana rosa approda in Campania, e più precisamente nel casertano, con l’8a tappa, la Frosinone-Lusciano di 177 km, che potrebbe finalmente proporre il primo vero arrivo in volata del Giro 2001.

Ordine d’arrivo: 1° Emil Arnel (Swe, Podenzano Italfine), km 154, 4h06’57’’, media 37,416; 2° Giacomo Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) a 20”; 3° Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 27”; 4° Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) s.t.; 5° Andris Reiss (Lat, Sintofarm) s.t.; 6° Salvatore Cirasola (Ita, Podenzano Italfine); 7° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) s.t.; 8° Luca Solari (Ita, Sanpellegrino Bottoli); 9° Sergey Avdejev (Ukr, Zoccorinese Vellutex) a 39”; 10° Sergej Krushevsky (Uzbekistan) a 44”

Classifica Generale: 1° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) km 914,3 21h47’16”, media 42,099; 2° ° Andris Reiss (Lat, Sintofarm) a 22’’; 3° Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) a 37’’; 4° Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero) a 57”; 5° Sergej Krushevsky (Uzbekistan) a 1’11’’; 6° ° Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 1’33’’; 7° Luca Solari (Ita, Sanpellegrino Bottoli) a 1’40”; 8° Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli) a 1’56’’; 9° Emil Arnel (Swe, Podenzano Italfine) a 2’00’’; 10° Wolodomir Starchik (Ukr, Parolin) a 2’39”.

IL PROFILO DEL VINCITORE
Emil Arnel
(Swe, Podenzano Italfine)



Emil Arnel è nato a Lund, nel meridione della Svezia, il 19 settembre 1979. Scalatore puro, ha iniziato a correre all’età di 16 anni, quando ha concluso la scuola. Ha subito capito che il ciclismo poteva rappresentare il suo futuro ed ha quindi deciso di venire a correre in Italia. Da tre anni in Italia, in questa stagione ha vinto una tappa al Giro del Veneto.

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Emil Arnel
(Swe, Podenzano Italfine)


“Avevamo ben programmato questa tappa lanciando prima Rastelli e poi Cirasola all’attacco per fare da punto d’appoggio. Ho seguito i primi attacchi sulla rampa finale, piombando sui primi abbastanza velocemente. Quando ho visto che avevo un altro passo, ho tirato dritto fino al traguardo, facendo gli ultimi tre chilometri in apnea. Sono arrivato stanchissimo, ma felice. E’ il momento più bello della mia storia di ciclista: sono certo che questo successo sarà per la mia carriera un punto di partenza. Spero di passare presto tra i professionisti”

LE DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm Feralpi)


“Ogni giorno che passa ci credo di più. I dubbi dei primi giorni in rosa stanno lentamente lasciando spazio alle speranze. Sono partito più convinto stamani, sapendo di ‘giocare’ sul mio terreno preferito. Abbiamo lasciato spazio alla fuga, considerato che non c’erano uomini di classifica. Io tenevo d’occhio Giannini, mentre Reiss era concentrato su Bondarenko. Quando ho visto che Giannini non poteva tenere il ritmo giusto, ho allungato riportandomi sui migliori. Oramai è chiaro che, con distacchi così ridotti, le tappe finali saranno decisive. Dualismi tra me e Reiss? Non direi: la maglia ce l’ho io e lui non mi attaccherà, ma se dovessi essere in difficoltà sarà pronto a tenere la leadership in casa Sintofarm”


Bondarenko vince la crono di Prignano
Frattini resiste in rosa, ma Reiss si avvicina

Denis BondarenkoPrignano sulla Secchia, 17 giugno 2001 - Denis Bondarenko, russo della Resine Ragnoli e recente vincitore del Giro
del Veneto
, si è aggiudicato la sesta tappa del Giro d'Italia Elite,
l'impegnativa cronometro da Castellarano a Prignano sulla Secchia seguita
con attenzione dal CT azzurro Antonio Fusi, che la considerava una specie
di prova generale in vista della gara iridata di Lisbona, vista l'analogia
tra i due percorsi. A quasi 36,600 di media, Bondarenko ha centrato
un'affermazione (la sua quarta in questa stagione) che lo conferma tra i grandi favoriti di questo Giro, e che lo ha proiettato in quarta posizione
nella classifica generale che vede ancora Davide Frattini saldo al comando.
Pur avendo accusato un ritardo di 1'44" dal vincitore, Frattini archivia
dunque un'altra giornata positiva. "In effetti questo è stato il commento
della maglia rosa posso accontentarmi, in considerazione del fatto che non
era certo un percorso adatto alle mie caratteristiche. Certo, la classifica
si è un po' accorciata e dovremo ben riflettere sulle nostre strategie di
squadra. C'è anche Reiss che va forte, ora è secondo dietro di me, dovremo
agire in perfetta sintonia".
Soddisfatto Bondarenko: "Sono uno specialita, ho spinto il 53x17 per tutta
la salita. Una bella vittoria, e spero non sia l'ultima in questo Giro".
Da segnalare l'eccellente secondo posto di Giacomo Cariulo, vincitore
sabato a Montegibbio, che ha accusato appena 11" di ritardo dal vincitore.
Domani lunedì il Giro si concede una giornata di riposo con il
trasferimento nel basso Lazio, dove martedì è in programma la tappa più
dura dell'intero percorso, la Anagni-Veroli di 154 km con l'arrivo in
salita a Prato di Campoli, a quota 1140 metri.

Ordine d'arrivo sesta tappa (Castellarano-Prignano sulla Secchia,
cronometro individuale km 16,5
): 1. Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli)
27'03", media kmh 36,599; 2. Giacomo Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) a
11"; 3. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi) a 44"; 4. Raffaele Illiano
(Ita, Casprini Pitti Shoes) a 52"; 5. Federico Berta (Ita, Resine Ragnoli)
a 1'02"; 6. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 1'16"; 7. Wolodimir Starchik
(Ukr, Parolin Fis) a 1'18"; 8. Clemente Cavaliere (Ita, Vezza Brunero
Boeris) a 1'23"; 9. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB) a 1'29"; 10. .
Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero Boeris) a 1'29".

Classifica generale: 1. Davide Frattini (Ita, Sintofarm Feralpi)
17h39'52";"; 2. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi) a 22"; 3. Gianluca
Cavalli (Ita, Vezza Brunero Boeris) a 28"; 4. Denis Bondarenko (Rus, Resine
Ragnoli) a 37"; 5. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 54"; 6. Damiano
Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB) a 1'27; 7. Francesco Magni (Ita,
Eternedile) a 1'33"; 8. Luca Solari (Ita, S. Pellegrino Bottoli) a 1'40";
9. Wolodimir Starchik (Ukr, Parolin Fis) a 1'49"; 10 Federico Berta (Ita,
Resine Ragnoli) a 2'01".


Cariulo davanti a tutti a Sassuolo-Montegibbio
Frattini ancora leader, domani crono a Prignano

Sassuolo, 16 giugno 2001 - Il primo arrivo in salita del 31° Giro Elite Internazionale Maschile, a Montegibbio, un terrazzo verde su Sassuolo, regala spettacolo ma per ora non sconvolge le gerarchie della corsa. E’ il fiorentino Giacomo Cariulo che a due km dal traguardo si produce in uno scatto violento che sorprende il selezionato gruppo dei migliori, dentro il quale viaggia anche la maglia rosa Frattini. Cariulo guadagna una manciata di secondi che gli consente di avere tutto per sé l’applauso degli sportivi emiliani accordi in una caldissima giornata di sole.
La salita finale ha condizionato le mosse delle squadre di classifica. “In effetti - ha spiegato Frattini - al termine abbiamo cercato di contenere le iniziative di tutti gli uomini più pericolosi. Ci siamo riusciti e possiamo essere ben contenti, anche se non siamo riusciti a rispondere all’offensiva di Cariulo”.
L’offensiva del vincitore in effetti ha sorpreso tutti i big: “E dire - ha detto Cariulo - che ero un po’ demoralizzato. Ero venuto a questo Giro con l’intenzione di fare classifica, ma nella seconda tappa ho dormito e mi sono trovato a dover rivedere completamente i miei progetti. Ma questa vittoria, la più importante che ho finora ottenuto in carriera, mi ricompensa ampiamente delle precedenti delusioni”.
Classifica dunque immutata, almeno nelle posizioni che contano, in attesa della cronometro di domani, domenica, ancora tutta in terra emiliana, da Castellarano a Prignano della Secchia, 16,5 km di lenta ed inesorabile ascesa verso un traguardo, quello della sesta tappa, che probabilmente darà uno scossone alla graduatoria di questo Giro prima del trasferimento di lunedì e del tappone di montagna martedì in Ciociaria.
Da notare che ieri mattina i corridori di nove squadre (Zalf Euromobil Fior, Resine Ragnoli, Aran Cantina Tollo, Vezza Brunero, Podenzano Maltine, Casprini Pitti Shoes, Credit Agricole, Site Frezza e Zoccorinese Vellutex) sono stati sottoposti ai controlli sanguigni dell’UCI: tutti in regola. Da segnalare infine che la formazione Site Frezza diretta da Renosto ha comunicato che domani dopo la cronometro lascerà il Giro in ossequio alla sospensione d’attività disposta dalla Federazione Ciclistica Italiana a seguito delle ben note vicende di doping.

Ordine d’arrivo quinta tappa (Salsomaggiore-Sassuolo Montegibbio, km 144): 1. Giacomo Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) 3h17’35”, media kmh 43,728; 2. Federico Berta (Ita, Resine Ragnoli) a 15”; 3. Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) st; 4. Alessandro Ballan (Ita, Trevigiani Mapei); 5. Daniel Pietropolli (Ita, Zalf Eiuromobil Fior); 6. Wolodimir Starchik (Ukr, Parolin Fis); 7. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi); 8. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB); 9. Andrea Moletta (Ita, Zalf Euromobil Fior); 10. Salvatore Cirasola (Ita, Italfine).
Classifica generale: 1. Davide Frattini (Ita, Sintofarm feralpi) 17h11’05”; 2. Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero Boeris) a 43”; 3. Ezio Casagrande (Ita, Site Frezza) a 1’10”; 4. Luca Solari (Ita, San pellegrino Bottoli) a 1’18”; 5. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi) a 1’22”; 6. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 1’22”; 7. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB) a 1’42”; 8. Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 1’42”; 9. Emil Arnel (Swe, Podenzano Italfine) a 1’42”; 10. Andrea Moletta (Ita, Zalf Euromobil Fior) a 1’51”.


IL PROFILO DEL VINCITORE
Giacomo Cariulo
(Ita, Casprini, Pitti Shoes)


Giacomo Cariulo, nato a Firenze il 6 luglio 1978, è alto 1,72 e pesa 55 kg. Risiede a Loro Ciuffenna (Arezzo). E’ alla sua prima vittoria quest’anno. E’ uno scalatore ed ambisce diventare un corridore da corse a tappe.

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Giacomo Cariulo
(Ita, Casprini, Pitti Shoes)


“E’ stata molto dura ma sono davvero felice. Ringrazio i miei compagni di squadra, che preferisco chiamare amici, per come hanno preparato in modo magistrale il mio successo. Il Giro per me era cominciato male, ero venuto per fare classifica, senonchè alla seconda tappa ho dormito ed ho dovuto sconvolgere i miei piani. Ma questo successo, il più importante che ho ottenuto finora, mi ricompensa ampiamente. Sono scattato secco con il 53x14, nell’ultimo tratto ero veramente a tutta ed ho avuto paura mi riprendessero. Mi volavo in continuazione, è un brutto vizio che non riesco a togliermi…”

LE DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm)


“La mia squadra, insieme alla Brunero ed alla Pagnoncelli, ha controllato bene la situazione. Quando è partito Cariulo non siamo riusciti a rispondere, ma l’importante era che la classifica non subisse variazioni, e così è stato. Diversi uomini di classifica hanno provato a scattare sulla salita finale, sono soddisfatto di quello che io e la squadra siamo riusciti a fare. Ora mi attende la cronometro, io non ho una grande esperienza nelle prove contro il tempo ma penso di potermela cavare bene”.


>> Le precedenti tappe <<