Assolo
vincente dello svedese Arnel a Prato di Campoli
Frattini difende con autorevolezza la maglia di leader
Veroli
(Fr), 19 giugno 2001 -
Lo svedese Emil Arnel (Podenzano-Italfine) si è aggiudicato
la 7a tappa del Giro dItalia Elite, la Anagni-Veroli Prato
di Campoli di 154 km.
Arnel è stato protagonista di un assolo sensazionale sulla
rampa che conduceva allarrivo di Prato di Campoli, a conclusione
di una tappa altamente spettacolare, caratterizzata da una lunga
fuga ad otto promossa da Massimiliano Martella, laltro grande
protagonista della giornata, capace di transitare per primo su sei
dei sette Gran Premi della Montagna in programma oggi (il settimo,
posto sul traguardo, è andato al vincitore di tappa Arnel).
Lo svedese è uscito dal gruppo a meno di 10 km dal traguardo
raggiungendo dapprima la coppia formata da Andrea Moletta (Ita,
Zalf Euromobil Fior) e Sergey Avdejev (ukr, Zoccorinese Vellutex),
quindi, a circa 6 km dal traguardo, il compagno di squadra Salvatore
Cirasola che in quel momento era solitario al comando.
Avevamo ben programmato questa tappa
ha detto in perfetto italiano Arnel dopo larrivo lanciando
allattacco dapprima Rastelli, quindi Cirasola a fare da punto
dappoggio. Sono piombato sui primi e, visto che avevo un altro
passo, ho tirato dritto fino al traguardo, facendo gli ultimi tre
chilometri in apnea. Sono arrivato stanchissimo, ma felice.
Alle spalle di Arnel è giunto con 20 di ritardo Giacomo
Cariulo (Ita, Casprini), quindi, a 27, Francesco Magni ha
regolato il gruppo dei migliori comprendente Davide Frattini che
conserva così la maglia rosa di leader della classifica generale.
Ogni giorno che passa ci credo di
più dichiarava Frattini, finalmente sorridente I dubbi dei
primi giorni in rosa stanno lentamente lasciando spazio alle speranze.
Sono partito più convinto stamani, sapendo di giocare
sul mio terreno preferito.
Domani la carovana rosa approda in Campania, e più precisamente
nel casertano, con l8a tappa, la Frosinone-Lusciano di 177
km, che potrebbe finalmente proporre il primo vero arrivo in volata
del Giro 2001.
Ordine
darrivo: 1° Emil Arnel (Swe,
Podenzano Italfine), km 154, 4h0657, media 37,416;
2° Giacomo Cariulo (Ita,
Casprini Pitti Shoes) a 20; 3°
Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 27; 4°
Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) s.t.; 5° Andris Reiss
(Lat, Sintofarm) s.t.; 6° Salvatore Cirasola (Ita, Podenzano
Italfine); 7° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) s.t.; 8°
Luca Solari (Ita, Sanpellegrino Bottoli); 9° Sergey Avdejev
(Ukr, Zoccorinese Vellutex) a 39; 10° Sergej Krushevsky
(Uzbekistan) a 44
Classifica
Generale: 1° Davide Frattini
(Ita, Sintofarm) km 914,3 21h4716, media 42,099; 2°
° Andris Reiss (Lat, Sintofarm) a 22; 3° Denis
Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) a 37; 4° Gianluca
Cavalli (Ita, Vezza Brunero) a 57; 5° Sergej Krushevsky
(Uzbekistan) a 111; 6° ° Francesco Magni
(Ita, Eternedile) a 133; 7° Luca Solari (Ita,
Sanpellegrino Bottoli) a 140; 8° Damiano Giannini
(Ita, Pagnoncelli) a 156; 9° Emil Arnel (Swe,
Podenzano Italfine) a 200; 10° Wolodomir Starchik
(Ukr, Parolin) a 239.
IL
PROFILO DEL VINCITORE
Emil Arnel
(Swe, Podenzano Italfine)
Emil Arnel è nato a Lund, nel meridione della Svezia, il
19 settembre 1979. Scalatore puro, ha iniziato a correre alletà
di 16 anni, quando ha concluso la scuola. Ha subito capito che il
ciclismo poteva rappresentare il suo futuro ed ha quindi deciso
di venire a correre in Italia. Da tre anni in Italia, in questa
stagione ha vinto una tappa al Giro del Veneto.
LE
DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Emil Arnel
(Swe, Podenzano Italfine)
Avevamo ben programmato questa tappa
lanciando prima Rastelli e poi Cirasola allattacco per fare
da punto dappoggio. Ho seguito i primi attacchi sulla rampa
finale, piombando sui primi abbastanza velocemente. Quando ho visto
che avevo un altro passo, ho tirato dritto fino al traguardo, facendo
gli ultimi tre chilometri in apnea. Sono arrivato stanchissimo,
ma felice. E il momento più bello della mia storia
di ciclista: sono certo che questo successo sarà per la mia
carriera un punto di partenza. Spero di passare presto tra i professionisti
LE
DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm Feralpi)
Ogni giorno che passa ci credo di
più. I dubbi dei primi giorni in rosa stanno lentamente lasciando
spazio alle speranze. Sono partito più convinto stamani,
sapendo di giocare sul mio terreno preferito. Abbiamo
lasciato spazio alla fuga, considerato che non cerano uomini
di classifica. Io tenevo docchio Giannini, mentre Reiss era
concentrato su Bondarenko. Quando ho visto che Giannini non poteva
tenere il ritmo giusto, ho allungato riportandomi sui migliori.
Oramai è chiaro che, con distacchi così ridotti, le
tappe finali saranno decisive. Dualismi tra me e Reiss? Non direi:
la maglia ce lho io e lui non mi attaccherà, ma se
dovessi essere in difficoltà sarà pronto a tenere
la leadership in casa Sintofarm
Bondarenko
vince la crono di Prignano
Frattini resiste in rosa, ma Reiss si avvicina
Prignano
sulla Secchia, 17 giugno 2001
- Denis Bondarenko,
russo della Resine Ragnoli e recente
vincitore del Giro
del Veneto, si è aggiudicato la sesta tappa del
Giro d'Italia Elite,
l'impegnativa cronometro da Castellarano a Prignano sulla Secchia
seguita
con attenzione dal CT azzurro Antonio Fusi, che la considerava una
specie
di prova generale in vista della gara iridata di Lisbona, vista
l'analogia
tra i due percorsi. A quasi 36,600 di media, Bondarenko ha centrato
un'affermazione (la sua quarta in questa stagione) che lo conferma
tra i grandi favoriti di questo Giro, e che lo ha proiettato in
quarta posizione
nella classifica generale che vede ancora Davide Frattini saldo
al comando.
Pur avendo accusato un ritardo di 1'44" dal vincitore, Frattini
archivia
dunque un'altra giornata positiva. "In effetti questo è
stato il commento
della maglia rosa posso accontentarmi, in considerazione del fatto
che non
era certo un percorso adatto alle mie caratteristiche. Certo, la
classifica
si è un po' accorciata e dovremo ben riflettere sulle nostre
strategie di
squadra. C'è anche Reiss che va forte, ora è secondo
dietro di me, dovremo
agire in perfetta sintonia".
Soddisfatto Bondarenko: "Sono uno specialita, ho spinto il
53x17 per tutta
la salita. Una bella vittoria, e spero non sia l'ultima in questo
Giro".
Da segnalare l'eccellente secondo posto di Giacomo Cariulo, vincitore
sabato a Montegibbio, che ha accusato appena 11" di ritardo
dal vincitore.
Domani lunedì il Giro si concede una giornata di riposo con
il
trasferimento nel basso Lazio, dove martedì è in programma
la tappa più
dura dell'intero percorso, la Anagni-Veroli di 154 km con l'arrivo
in
salita a Prato di Campoli, a quota 1140 metri.
Ordine
d'arrivo sesta tappa (Castellarano-Prignano
sulla Secchia,
cronometro individuale km 16,5): 1.
Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli)
27'03", media kmh 36,599; 2. Giacomo
Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) a
11"; 3. Andris Reiss (Lat,
Sintofarm Feralpi) a 44"; 4. Raffaele Illiano
(Ita, Casprini Pitti Shoes) a 52"; 5. Federico Berta (Ita,
Resine Ragnoli)
a 1'02"; 6. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 1'16";
7. Wolodimir Starchik
(Ukr, Parolin Fis) a 1'18"; 8. Clemente Cavaliere (Ita, Vezza
Brunero
Boeris) a 1'23"; 9. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB)
a 1'29"; 10. .
Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero Boeris) a 1'29".
Classifica
generale: 1. Davide Frattini (Ita,
Sintofarm Feralpi)
17h39'52";"; 2. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi)
a 22"; 3. Gianluca
Cavalli (Ita, Vezza Brunero Boeris) a 28"; 4. Denis Bondarenko
(Rus, Resine
Ragnoli) a 37"; 5. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 54";
6. Damiano
Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB) a 1'27; 7. Francesco Magni (Ita,
Eternedile) a 1'33"; 8. Luca Solari (Ita, S. Pellegrino Bottoli)
a 1'40";
9. Wolodimir Starchik (Ukr, Parolin Fis) a 1'49"; 10 Federico
Berta (Ita,
Resine Ragnoli) a 2'01".
Cariulo
davanti a tutti a Sassuolo-Montegibbio
Frattini ancora leader, domani crono a Prignano
Sassuolo,
16 giugno 2001 - Il
primo arrivo in salita del 31° Giro
Elite Internazionale Maschile, a Montegibbio,
un terrazzo verde su Sassuolo, regala spettacolo ma per ora
non sconvolge le gerarchie della corsa. E il fiorentino Giacomo
Cariulo che a due km dal traguardo si produce in uno scatto
violento che sorprende il selezionato gruppo dei migliori, dentro
il quale viaggia anche la maglia rosa Frattini. Cariulo guadagna
una manciata di secondi che gli consente di avere tutto per sé
lapplauso degli sportivi emiliani accordi in una caldissima
giornata di sole.
La salita finale ha condizionato le mosse delle squadre di classifica.
In effetti - ha spiegato
Frattini - al termine abbiamo cercato
di contenere le iniziative di tutti gli uomini più pericolosi.
Ci siamo riusciti e possiamo essere ben contenti, anche se non siamo
riusciti a rispondere alloffensiva di Cariulo.
Loffensiva del vincitore in effetti ha sorpreso tutti i big:
E dire - ha detto Cariulo
- che ero un po demoralizzato. Ero
venuto a questo Giro con lintenzione di fare classifica, ma
nella seconda tappa ho dormito e mi sono trovato a dover rivedere
completamente i miei progetti. Ma questa vittoria, la più
importante che ho finora ottenuto in carriera, mi ricompensa ampiamente
delle precedenti delusioni.
Classifica dunque immutata, almeno nelle posizioni che contano,
in attesa della cronometro di domani, domenica, ancora tutta in
terra emiliana, da Castellarano a Prignano della Secchia, 16,5 km
di lenta ed inesorabile ascesa verso un traguardo, quello della
sesta tappa, che probabilmente darà uno scossone alla graduatoria
di questo Giro prima del trasferimento di lunedì e del tappone
di montagna martedì in Ciociaria.
Da notare che ieri mattina i corridori di nove squadre (Zalf Euromobil
Fior, Resine Ragnoli, Aran Cantina Tollo, Vezza Brunero, Podenzano
Maltine, Casprini Pitti Shoes, Credit Agricole, Site Frezza e Zoccorinese
Vellutex) sono stati sottoposti ai controlli sanguigni dellUCI:
tutti in regola. Da segnalare infine che la formazione Site Frezza
diretta da Renosto ha comunicato che domani dopo la cronometro lascerà
il Giro in ossequio alla sospensione dattività disposta
dalla Federazione Ciclistica Italiana a seguito delle ben note vicende
di doping.
Ordine
darrivo quinta tappa (Salsomaggiore-Sassuolo
Montegibbio, km 144): 1. Giacomo
Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) 3h1735,
media kmh 43,728; 2. Federico Berta
(Ita, Resine Ragnoli) a 15; 3. Denis
Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) st; 4. Alessandro Ballan
(Ita, Trevigiani Mapei); 5. Daniel Pietropolli (Ita, Zalf Eiuromobil
Fior); 6. Wolodimir Starchik (Ukr, Parolin Fis); 7. Andris Reiss
(Lat, Sintofarm Feralpi); 8. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli
FMB); 9. Andrea Moletta (Ita, Zalf Euromobil Fior); 10. Salvatore
Cirasola (Ita, Italfine).
Classifica generale: 1. Davide Frattini
(Ita, Sintofarm feralpi) 17h1105; 2. Gianluca Cavalli
(Ita, Vezza Brunero Boeris) a 43; 3. Ezio Casagrande (Ita,
Site Frezza) a 110; 4. Luca Solari (Ita, San pellegrino
Bottoli) a 118; 5. Andris Reiss (Lat, Sintofarm Feralpi)
a 122; 6. Sergey Khrushevskyi (Uzbekistan) a 122;
7. Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli FMB) a 142; 8.
Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 142; 9. Emil Arnel
(Swe, Podenzano Italfine) a 142; 10. Andrea Moletta
(Ita, Zalf Euromobil Fior) a 151.
IL
PROFILO DEL VINCITORE
Giacomo Cariulo
(Ita, Casprini, Pitti Shoes)
Giacomo Cariulo, nato a Firenze il 6 luglio 1978, è
alto 1,72 e pesa 55 kg. Risiede a Loro Ciuffenna (Arezzo). E
alla sua prima vittoria questanno. E uno scalatore ed
ambisce diventare un corridore da corse a tappe.
LE
DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Giacomo Cariulo
(Ita, Casprini, Pitti Shoes)
E
stata molto dura ma sono davvero felice. Ringrazio i miei compagni
di squadra, che preferisco chiamare amici, per come hanno preparato
in modo magistrale il mio successo. Il Giro per me era cominciato
male, ero venuto per fare classifica, senonchè alla seconda
tappa ho dormito ed ho dovuto sconvolgere i miei piani. Ma questo
successo, il più importante che ho ottenuto finora, mi ricompensa
ampiamente. Sono scattato secco con il 53x14, nellultimo tratto
ero veramente a tutta ed ho avuto paura mi riprendessero. Mi volavo
in continuazione, è un brutto vizio che non riesco a togliermi
LE
DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm)
La mia squadra, insieme alla Brunero
ed alla Pagnoncelli, ha controllato bene la situazione.
Quando è partito Cariulo non siamo riusciti a rispondere,
ma limportante era che la classifica non subisse variazioni,
e così è stato. Diversi uomini di classifica hanno
provato a scattare sulla salita finale, sono soddisfatto di quello
che io e la squadra siamo riusciti a fare. Ora mi attende la cronometro,
io non ho una grande esperienza nelle prove contro il tempo ma penso
di potermela cavare bene.
>>
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