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La classifica di Coppa del Mondo.

     
  
  
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31° Giro Internazionale Elite l'elenco dei partenti

12/6 - 1a tappa
Castelfranco Veneto-Castelfranco Veneto (km 150)
3/6 - 2a tappa
Este-Este (km 138)
14/6 - 3a tappa
Sandrigo (stab. Sirmec)-Breganze (km 152)
15/6 - 4a tappa
Calvisano-Crema (km 148)
16/6 - 5a tappa
Salsomaggiore Terme-Sassuolo Montegibbio (km 152)
17/6 - 6a tappa
Castellarano-Prignano sulla Secchia (crono ind. Km 17,5)
18/6 RIPOSO E TRASFERIMENTO
- - -
19/6 - 7a tappa
Anagni-Veroli Prato di Campoli (km 145)
20/6 - 8a tappa
Frosinone-Ercolano (km 165)
21/6 - 9a tappa
Nuovo-Cetraro Marina (km 147)
22/6 - 10a tappa
Cetraro Marina-Pizzo Calabro (km 134)
23/6 - 11a tappa
Messina-Catania (km 159)
24/6 - 12a tappa
Adrano-Messina (km 128)
Davide Frattini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il russo Karpatchev sorprende tutti in contropiede:
vince a Cetraro e salva il Giro della sua squadra

Andrei Karpatchev, ventitreenne russo di San Pietroburgo, si è aggiudicato la nona frazione del Giro d’Italia Elite, la Marsico Nuovo Cetraro Marina di 165 km. Il corridore della Maserati Synclean ha sorpreso tutti partendo in contropiede a 1.200 metri dal traguardo, guadagnando un margine rivelatosi sufficiente per tagliare solitario e a braccia alzate la linea del traguardo. Alle sue spalle si è piazzato, a soli 2”, l’uzbeko Sergey Krushevski. Preceduto da Alessandro Ballan (Trevigiani Mapei), la maglia rosa Davide Frattini (Sintofarm) ha chiuso in quarta posizione, mantenendo, senza troppi patemi la leadership della corsa.
La tappa odierna ha visto il gruppo prendersela con calma nei primi chilometri, percorsi ad andatura assai moderata, prima del finale spettacolare che ha vissuto i suoi momenti più intensi su di una breve ma impegnativa salita, posta a soli 6 km dal traguardo. Un gruppo di circa 20 corridori ha scollinato in testa; nel finale, come detto, mentre gli uomini di classifica si controllavano, Karpatchev ha piazzato lo spunto decisivo.
“Non mi aspettavo di vincere oggi ha detto il vincitore - Ieri faticavo in pianura, ieri l’altro ero in fuga e sono andato in crisi: finalmente le cose sono andate nel verso giusto. Ho scollinato con circa 10’’ di ritardo, ma sono rientrato sui primi in discesa. Sono partito deciso ai 1200 metri. Essendo fuori classifica, speravo che mi lasciassero andare ed infatti dietro hanno esitato un po’, lasciandomi quei cento metri che ho conservato fino al traguardo”.
Da notare che in mattinata la dirigenza del GS Luigi Maserati Synclean aveva manifestato l’intenzione di abbandonare la corsa, a causa dei risultati insoddisfacenti ottenuti nelle prime otto frazioni. La bella impresa di Karpatchev ha fatto però cambiare idea al suo team e domani il vincitore della tappa odierna sarà regolarmente al via della 10a tappa, la Cetraro Marina-Pizzo Calabro di 144 km, che presenta nel GPM di S. Onofrio, posto a poco più di 10 km dal traguardo, l’unica asperità.

Ordine d’Arrivo: 1° Andrei Karpatchev (Rus, Maserati Synclean) km 165 in 4h04’37’’, media 40,471 km/h; 2° Sergey Krushevskiy (Uzbekistan) a 2", 3° Alessandro Ballan (Ita, Trevigiani Mapei) a 3’’; 4° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) s.t.; 5° Giacomo Cariulo (Ita, Casprini Pitti Shoes) s.t., 6° Andrea Moletta (Ita, Zalf Euromobil Fior) s.t.; 7° Vladimir Goussev (Russia); 8° Balasz Rothmer (Hun, S. Paolo Saeco) s.t.; 9° Wolodomir Starchik (Ukr, Parolin) s.t., 10° Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) s.t.

Classifica Generale: 1° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) km 1256,3 29h30’56", media 42,666; 2° ° Andris Reiss (Lat, Sintofarm) a 22’’; 3° Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) a 37’’; 4° Sergej Krushevsky (Uzbekistan) a 1’10’’; 5° Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 1’33’’; 4° Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero) a 1’38’’; 7° Luca Solari (Ita, Sanpellegrino Bottoli) a 1’40"; 8° Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli) a 1’56’’; 9° Emil Arnel (Swe, Podenzano Italfine) a 2’00’’; 10° Wolodomir Starchik (Ukr, Parolin) a 2’39".


IL PROFILO DEL VINCITORE
Andrei Karpatchev
(Rus, Maserati Synclean)


Nato a San Pietroburgo, in Russia, il 2 gennaio 1978, abita a S. Nicolò, in provincia di Piacenza. Passista scalatore, è alto 1.85 m e pesa 71 kg.
E’ al suo terzo anno in Italia, primo tra le fila della Maserati Synclean. Quello di oggi è il suo primo importante successo di una carriera che finora gli aveva regalato il successo nella classifica finale del Trofeo Scalatore d’Oro dello scorso anno.

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Andrei Karpatchev
(Rus, Maserati Synclean)

“Non mi aspettavo di vincere oggi. Ieri faticavo in pianura, ieri l’altro ero in fuga e sono andato in crisi: finalmente le cose sono andate nel verso giusto. Dopo i risultati deludenti della prima settimana, stamani la mia squadra meditava addirittura il ritiro, spero di cuore che questo successo farà cambiare idea alla dirigenza della nostra squadra. Ho scollinato con circa 10’’ di ritardo, ma sono rientrato sui primi in discesa. Sono partito deciso ai 1200 metri. Essendo fuori classifica, speravo che mi lasciassero andare ed infatti dietro hanno esitato un po’, lasciandomi quei cento metri che ho conservato fino al traguardo”.

LE DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm Feralpi)


“Tappa relativamente tranquilla, dall’altimetria un po’ particolare. Salita impegnativa nel finale, nella quale tuttavia abbiamo controllato bene la situazione. Tutto sembrava pronto per la volata, poi è partito Karpatchev. Abbiamo tentennato un po’ prima di inseguirlo e quando lo abbiamo fatto era ormai troppo tardi.”


Grigoli brucia Krushevskiy a Lusciano
Frattini controlla la corsa e resta in rosa


Lusciano (CE), 20 giugno 2001 - E’ di Enrico Grigoli il primo successo in volata della 31a edizione del Giro d’Italia Elite Under 26. Il velocista veronese della Trevigiani Mapei è transitato infatti per primo sul traguardo della Frosinone-Lusciano, 8a tappa della corsa rosa, regolando allo sprint nell’ordine l’uzbeko Sergey Krushevskiy, Denis Bertolini (San Pellegrino Bottolo) e Simone Cadamuro (San Pellegrino Bottoli).
La frazione, la più lunga del Giro con i suoi 177 km, è stata caratterizzata da una lunga fuga di undici corridori, scattati al km 80, che hanno imposto un ritmo impressionante alla gara che alla fine ha fruttato i 48,493 km/h di media.
Nei due giri del circuito finale il gruppo, sotto la spinta delle squadre dei velocisti rinveniva sul gruppetto dei fuggitivi. Gli ultimi a cedere erano Ballan (Trevigiani Mapei) e Clemente Cavaliere (Ita, Vezza Brunero), ripresi ai poche centinaia di metri dalla linea d’arrivo dal russo Krushevskiy, partito lungo per lo sprint finale. Grigoli rimontava agevolmente e si imponeva senza problemi, bissando così il successo ottenuto nella tappa conclusiva del Giro d’Italia 2000.
“Finalmente un arrivo per noi velocisti ha commentato il vincitore - Temevo che neanche questa volta si potesse arrivare allo sprint. Krushevskiy è partito lungo ai 600 metri ed ha ripreso gli ultimi fuggitivi. L’ho saltato ai 150 metri ed ho vinto abbastanza agevolmente. Ringrazio i miei compagni di squadra che hanno svolto un ottimo lavoro.”
Tutto invariato in classifica, con Davide Frattini che conserva la maglia rosa. Il corridore varesino ha tuttavia dovuto darsi da fare anche in una tappa che si preannunciava di trasferimento: “Tutto sommato è stata una tappa tranquilla ha detto dopo l’arrivo la maglia rosa - nella quale abbiamo lavorato molto soprattutto nella prima parte. Quando ai 4 km dall’arrivo è partito Bondarenko, ho preferito andare a chiudere in prima persona.”
Domani 9a frazione, la Marsico Nuovo Cetraro Marina di 165 km; una tappa che presenta un profilo altimetrico interessante nella primissima fase, in territorio Lucano, ed un finale incentrato sul circuito finale di Cetraro che offre un trampolino di lancio ideale nel GPM posto a soli 6 km dal traguardo.

Ordine d’Arrivo: 1° Enrico Grigoli (Ita, Trevigiani Mapei) 177km in 3.39.00, media 48.493km/h; 2°Sergey Krushevskiy (Uzbekistan); 3° Denis Bertolini (Ita, San Pellegrino Bottolo); 4° Simone Cadamuro (Ita, San Pellegrino Bottoli); 5° Graeme Brown (Australia); 6° Marco Zendron (Ita, Parolin); 7° Andrea Ballan (Ita, Trevigiani Mapei), 8° Sebastiano Scotti (Ita, Pagoncelli); 9° Stijn Vanstraelen (Bel, Eddy Merkcx boys); 10° Marco Menin (Ita, MG Boys) tutti s.t.

Classifica Generale: 1° Davide Frattini (Ita, Sintofarm) km 1091,3 25h267’16", media 42,099; 2° ° Andris Reiss (Lat, Sintofarm) a 22’’; 3° Denis Bondarenko (Rus, Resine Ragnoli) a 37’’; 4° Gianluca Cavalli (Ita, Vezza Brunero) a 57"; 5° Sergej Krushevsky (Uzbekistan) a 1’11’’; 6° ° Francesco Magni (Ita, Eternedile) a 1’33’’; 7° Luca Solari (Ita, Sanpellegrino Bottoli) a 1’40"; 8° Damiano Giannini (Ita, Pagnoncelli) a 1’56’’; 9° Emil Arnel (Swe, Podenzano Italfine) a 2’00’’; 10° Wolodomir Starchik (Ukr, Parolin) a 2’39".


IL PROFILO DEL VINCITORE
Enrico Grigoli
(Ita, Trevigiani Mapei Cassamarca)


Enrico Grigoli nasce a Rizza, una frazione di Verona, il 22 ottobre 1978. Alto 1,74 m, pesa 70 kg. Passista veloce. Quest’anno aveva già vinto una corsa nel trevigiano. Quello odierno è il secondo successo al Giro d’Italia, dopo la vittoria colta nella tappa conclusiva della passata edizione.


LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE
Enrico Grigoli
(Ita, Trevigiani Mapei Cassamarca)


“Finalmente un arrivo per noi velocisti. Temevo che neanche questa volta si potesse arrivare allo sprint. E’ stata una volata anomala, visto che prima del rettilineo finale c’erano numerose semicurve nelle quali bisognava prestare particolare attenzione. Krushevskiy è partito lungo ai 600 metri ed ha ripreso gli ultimi fuggitivi. L’ho saltato ai 150 metri ed ho vinto abbastanza agevolmente. Ringrazio i miei compagni di squadra che hanno svolto un ottimo lavoro.”

LE DICHIARAZIONI DELLA MAGLIA ROSA
Davide Frattini
(Ita, Sintofarm Feralpi)


“Non mi fido di tappe del genere e quando è partita la fuga ho preferito comunque tenere la situazione sotto controllo. Tutto sommato è stata una tappa tranquilla, nella quale abbiamo lavorato molto soprattutto nella prima parte. Quando ai 4 km dall’arrivo è partito Bondarenko, ho preferito andare a chiudere in prima persona.”