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Luigi Severino Balzano ha dominato la Gran Fondo PARCO della MAJELLA
Il campano ha scritto una pagina da Libro Cuore prima di conquistare in solitudine il traguardo di Roccamontepiano
Roma, 27 agosto 2001
Balzano ha vinto la resistenza di Caruso e Prospato. Nella Medio fondo il successo è andato a Paolo D’Aniello che, nelle battute finali, ha avuto ragione di Gianni Fontana. Tra le donne hanno vinto Palmira Onnembo (mediofondo) e Luisa Bonvini (granfondo)
Il ventottenne di Boscoreale (NA) Luigi Severino Balzano (Ciocc Racing Team Mare&Monti) ha vinto la decima edizione della gran fondo Parco della Majella, ultima prova del Master Tricolore 2001, disputata domenica 26 agosto a Roccamontepiano (CH). Balzano, al terzo successo stagionale, si è imposto al termine di una fuga solitaria iniziata a quaranta chilometri dalla conclusione, nel punto più difficile del percorso; la salita di venti chilometri che da Roccamontepiano porta a Passo Lanciano. Balzano ha lasciato la compagnia degli altri due protagonisti di giornata; Angelo Prospato (Cicli Magnum) e Salvatore Caruso (VC L’Airone) che si erano involati con lui. La gran fondo Parco della Majella è stata caratterizzata da un avvio molto veloce. Da Roccamontepiano la gara si è diretta a Pretoro, Fara Filum Petri e Rapino. Quindi il gruppo ha affrontato l’asperità di Pennadimonte, dopo soli venti chilometri dalla partenza. E subito c’è stata una prima selezione. I migliori hanno poi aggredito la salita per Palombaro e la selezione è risultata ancora più netta. Al comando sono rimasti solo diciotto corridori degli oltre cento che avevano preso il via alla granfondo. L’ascesa per Fara S. Martino, località nota in tutta Italia per i suoi pastifici, è stata utile al drappello per stabilizzare il vantaggio sul gruppo che proprio in quel momento ha attraversato una delle zone più belle e suggestive del Parco della Majella. Gli atleti non hanno avuto però il tempo di gustare il paesaggio; la gara, infatti, è risultata sempre molto accesa ed il ritmo si è sempre mantenuto molto alto. L’unico corridore che è riuscito ad evadere momentaneamente dal gruppo è stato Gianluigi Piacentini (Mare&Monti Ciocc) che però non è riuscito a convincere altri nell’impresa. Appena passata Fara San Martino, vale a dire dopo 49 chilometri dal via, il gruppo ha assistito allo scatto di Angelo Prospato e Luigi Severino Balzano. L’unico a reagire è stato Salvatore Caruso mentre tutti gli altri hanno alzato bandiera bianca. Nonostante lo sforzo dei migliori, infatti, Prospato, Balzano e Caruso non sono stati più ripresi. Luigi Severino Balzano, Angelo Prospato e Salvatore Caruso hanno pedalato di buon accordo i settanta chilometri che li separavano dalla salita di Passo Lanciano. Lungo l’ascesa alle spalle dei tre si sono distinti Davide Posca (Olympus), Nicola Geronimo (Lerario), Antonio Schiappa (Sacif), Armando Marzano (Olympus), Gianluigi Piacentini (Mare&Monti), Fabio Naturali (Molise Ricambi) e Massimo Di Matteo (Acqua e Sapone).
Al terzo chilometro di salita la corsa ha vissuto una pagina da libro "Cuore". Balzano ha sollecitato Caruso ad aumentare il ritmo. Ma il siciliano si è dichiarato già al limite delle sue odierne possibilità. E’ così accaduto che Balzano ha chiesto all’avversario di cosa avesse bisogno: "Sali minerali, se possibile", gli ha risposto il siciliano. A quel punto Balzano ha chiamato a sé la propria ammiraglia, ha preso una borraccia che poi ha passato all’avversario, ricevendo in cambio gli auguri per un suo successo. Solo a quel punto Balzano è scattato lasciando di stucco Caruso e Prospato. Il quale poco dopo, rendendosi conto delle condizioni del siciliano, è scattato a sua volta. Prospato ha tentato l’inseguimento a Balzano divenuto però presto imprendibile. "Caruso e Prospato andavano troppo piano - ha dichiarato Balzano dopo l’arrivo – così ho rotto gli indugi". Non sono mancate comunque le difficoltà per Balzano; la conquista della vittoria si è rivelata difficile perché dietro Prospato si è impegnato a fondo, pur non riuscendo nel tentativo, per raggiungere l’avversario. A Salvatore Caruso, nonostante la crisi, non è sfuggito il terzo posto: "Sono comunque contento per il piazzamento – ha detto l’ex professionista – Non ho ancora recuperato il fermo seguito ad un infortunio un mese fa. Devo ringraziare Balzano per quella borraccia di sali minerali. Lui mi ha anche incitato e mi ha aiutato così a superare quel momento così difficile per me".
Felicissimo Balzano all’arrivo: "Dedico questo successo a me stesso e al mio direttore sportivo Alfonso Raiola; quando non vincevo più è stato l’unico a rimanermi sempre vicino. Il mio lavoro mi ha impedito di allenarmi a dovere ma adesso ho ripreso con regolarità l’attività e i frutti si vedono subito".
Nella medio fondo, alla quale hanno partecipato trecento corridori, si è imposto Antonio D’Errico: "La gara è stata caratterizzata da una serie di scatti già lungo la prima salita – ha spiegato il vincitore – Io ho atteso l’ultimo chilometro per piazzare lo spunto vincente in volata. Dedico infine questa mia vittoria al signor Intinacelli che mi consente di svolgere l’attività".
La gara si è svolta sotto un sole cocente; lavoro difficile per la giuria, ben diretta da Carlo Scavone. Infine c’è da registrare la piena soddisfazione di Mario Legnini, organizzatore della gran fondo Parco della Majella. La sua manifestazione ha celebrato in questa occasione i dieci anni di vita e la gara continua ad assumere un ruolo sempre più importante nel calendario nazionale. Legnini ha in animo una nuova iniziativa: la Majella Extreme, caratterizzata da ben tre scalate al Block Haus: "Sono sempre più convinto che sarà una proposta che susciterà un grande entusiasmo nell’ambiente", ha detto sorridendo a fine giornata.
Ordine d'arrivo gran fondo: 1. Luigi Severino Balzano (Mare&Monti Ciocc) km 160 in 4h43’17" media km/h 33,89; 2. Angelo Prospato (Cicli Magnum) a 2’20"; 3. Salvatore Caruso (VC L’Airone) a 7’32"; 4. Armando Marzano (GS Olympus) a 9’28"; 5. Antonio Schiappa (GS Sacif); 6. Nicola Geronimo (GRC L’Erario); 7. Davide Posca (GS Olympus); 8. Gianluigi Piacentini (Mare&Monti Ciocc); 9. Fabio Naturali (Molise Ricambi); 10. Gerardo Martinangelo (Cicli Perna)
Donne; 1. Luisa Bonvini (Fitness Palextra); 2. Giovanna Ciavorella (S. Caterina FR)
Ordine d’arrivo medio fondo: 1. Antonio D’Errico (Cicli Intinacelli) km 118 in 3h21’20" media km/h 35,16; 2. Paolo D’Aniello (Team D’Aniello); 3. Gianni Fontana (GS Olympus) a 2"; 4. Valerio Di Bacco (SS Murolo) a 30"; 5. Paolo Di Guglielmo (GC Amatori Lama dei Peligni); 6. Lucca Pizzi (idem); 7. Giuseppe Signori (GS Olympus); 8. Donato Polvere (Team Vejus Sport); 9. Eugenio Feliziani (Seven Pauselli Bike); 10. Nicola Piro (Cicli Intinacelli)
Donne: 1. Palmira Onnembo (GS Penisola 2000); 2. Maria Grazia Rancan (Mare&Monti Ciocc); 3. Lisa De Marco (AS Foro); Elisabetta Sebastiani ( Team Pianeta Ciclo); 5. Anna Rosa (AS Foro).
Balzano ,
Prospato e Caruso in
azione.
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Gran Fondo PARCO della MAJELLA
A Roccamontepiano l'ultima del Master 2001
La gran fondo in programma domenica 26 agosto è l'ultima occasione per figurare nel prestigioso albo dei dieci anni della manifestazione.
Prende corpo il progetto della Majella Extreme
Roma, 2 agosto 2001 - Conclusione nel migliore dei modi per il Master Tricolore 2001. Domenica 26 agosto a Roccamontepiano (TE) si disputerà la "Gran Fondo Parco della Majella", organizzata da Mario Legnini e dal GS Roccamontepiano. Si tratta dell’ultima gara in programma del ricco calendario che ha caratterizzato questa stagione della challange promossa dall’Associazione Organizzatori Granfondo. La Gran Fondo Parco della Majella è infatti valida per il Master Tricolore e per il Master Interregionale Sud.
Si tratta della decima edizione di una delle gare di riferimento per tutto il ciclismo del Centro e Sud Italia; ricorrenza che quest’anno ha prodotto anche un’altra iniziativa: la Scalata al Block Haus, andata in scena lo scorso 5 agosto. La Gran Fondo Parco della Majella costituisce un evento attraverso il quale Mario Legnini allestirà, nel 2003, la Majella Extreme, caratterizzata dalla scalata al Block Haus da tre diversi versanti.
La gara è caratterizzata da due diversi percorsi; la gran fondo di 162 chilometri e la medio fondo di 120 chilometri. La gran fondo prevede tremila metri di dislivello complessivo e 67 chilometri di salita. La più impegnativa di queste misura 20 chilometri ed ha una pendenza massima dell’8 per cento. La Medio fondo presenta un dislivello complessivo di 1900 metri e 45 chilometri di salita.
La partenza della gran fondo avverrà da Piazza San Rocco a Roccamontepiano alle ore 8,30. La medio fondo e la cicloturistica avranno inizio alle ore 8,45.
Anche a Roccamontepiano, in occasione della Gran Fondo Parco della Majella, saranno operative le apparecchiature fotografiche messe a disposizione del Master Tricolore dalla Olympus per la "Lotta ai furbi". Sostegni importanti vengono anche dagli integratori della Friliver, dal prosecco della Spumanti Bortolin Angelo e dai premi finali messi a disposizione dalla Campagnolo.