Enrico Franzoi si è aggiudicato il Campionato italiano di Ciclocross - Trofeo Selle Italia cat. Open - Under 23

L'arrivo di Enrico Franzoi che taglia il traguardo a piedi - © Photo Lugeri - Magnani

TRECENTO SOTTO ZERO
Nel ghiaccio di Bassano centinaia di corridori si sono disputati le maglie tricolori del ciclocross: brilla l'astro di Franzoi, erede dell'eterno Pontoni

di Michele Lugeri

Bassano del Grappa (VI), 12 gennaio 2003 - Grande festa del cross tricolore alle pendici del Monte Grappa, nella pittoresca cornice di Bassano che ha ospitato nel "Parco dei ragazzi del '99" l'edizione 2003 dei Campionati Italiani di ogni categoria, dagli esordienti fino ai professionisti Elite.

Le prime ore del mattino hanno costretto i tredicenni esordienti ad aprire la manifestazione sfidando temperature sotto zero e un percorso dal fondo durissimo, su cui hanno dovuto mostrare anche ampie doti di equilibrismo sul ghiaccio che ha provocato numerosi scivoloni: non è un caso se i migliori si sono presentati al via con delle scarpe provviste di tacchetti acuminati come chiodi.
Non sono stati installati gli ostacoli artificiali, tanto cari alla tradizione crossistica del passato: anzi il fondo duro ha consentito di sostenere un'elevata velocità e gli unici ostacoli "naturali" potevano essere creati dai solchi scavati nel fango delle curve più secche.

Col passare delle ore e delle corse - ben quattro per nove categorie d'età - il percorso ha ceduto al fango infido il ruolo di protagonista prima riservato all'erba ghiacciata, mentre il sole rinfrancava l'animo dei tanti spettatori e addetti ai lavori.

Lo spettacolo non è certo mancato, grazie alle scoppiettanti esibizioni delle categorie giovanili che hanno infiammato la mattina con duelli appassionanti, con volate da brivido, cadute e scivolate nelle curve strette dei labirinti.

La tensione sale già con la gara che vede al via uomini e donne juniores e donne elite: in palio, oltre ai titoli nazionali, anche le convocazioni ai Mondiali di Monopoli (Bari) dell'1-2 febbraio prossimi: vestire in casa la maglia azzurra è uno stimolo irresistibile per chiunque.

Derek Zampedri e Annabella Stropparo hanno dominato le rispettive corse con un'inesorabile rimonta da metà gara in avanti: per loro già cresce una giusta attesa per i Mondiali.

Ma il clou della giornata non poteva essere che la prova "Open": gli élite di Pontoni e gli under 23 di Franzoi si sono sfidati per il titolo della rispettiva categoria e per la vittoria assoluta.
Ha prevalso il giovane ventenne di Mogliano Veneto (TV) Enrico Franzoi, talento scoperto e cresciuto dal Patron Giancarlo Bonotto del G.S. Mogliano-Colorificio San Marco, società votata esclusivamente al ciclismo giovanile.
Sotto la sua guida Enrico è maturato fino a sfiorare il successo mondiale nel cross ed a partecipare anche alla prova iridata della crono individuale: Franzoi è stato l'unico corridore al mondo a prendere parte ai due eventi mondiali ospitati nel 2002 a Zolder,
per i colori del G.S. Trevigiani Mapei: gli stessi del Campione del Mondo su strada under 23 Francesco Chicchi.

Vince Daniele Pontoni tra gli élite. Per il fuoriclasse friulano è la quattordicesima maglia tricolore: un dominio incontrastato, se consideriamo che la serie è stata spezzata solo da una controversa squalifica per doping.
Certo, Daniele non ha vinto la gara assoluta, dominata dal primo all'ultimo metro da Franzoi, ma anche nel 1993, da dilettante, era stato superato dal "pro" Margon.
"Franzoi, non rappresenta il futuro...è una certezza già da anni, l'ho sempre detto" dice Pontoni, esausto dopo l'arrivo "per quanto mi riguarda ho dovuto combattere con i postumi di una caduta e dei problemi di respirazione che mi hanno costretto a a sedermi a terra dopo l'arrivo...Franzoi non lo potevo raggiungere...ma sicuramente sono stato battuto prima dalla carta d'identità..."

Sono sedici gli anni di differenza tra Pontoni e Franzoi: gli anni dei tricolori e dei due titoli iridati e delle tante medaglie del corridore friulano che ha saputo rinunciare alle lusinghe del ciclismo su strada per continuare a ricoprirsi di tanto fango e di poco denaro lungo i sentieri di boschi e parchi d'europa.

Nulla lascia intendere ad un prossimo ritiro dall'attività di Pontoni, tutt'altro: è troppo vicino l'obiettivo Monopoli per avere in testa altre idee.
"I belgi in questo momento sono un gradino più su...ma dalla parte mia ci sono ancora venti giorni e l'entusiasmo della maglia azzurra...in casa...che può dare un quindici per cento in più...Tutto questo non vuol dir nulla, ma questi giorni adesso mi faranno bene".

Più grandi gli obiettivi a portata di Franzoi: il successo assoluto di oggi è una grande iniezione di fiducia per il giovane moglianese. La consapevolezza di essere il miglior crossiste d'Italia e l'esperienza accumulata in Coppa del Mondo e nei circuiti fiamminghi gomito a gomito coi vari De Clerq, Nijs, Groenendaal fa di Enrico uno dei primi dieci-quindici ciclopratisti al mondo.
E senza dubbio il miglior giovane tra questi mostri sacri.
In bocca al lupo, Enrico, la volata sfortunata di Zolder che ti ha regalato la medaglia di legno del quarto posto è lontana: il primo giorno di febbraio ti aspetta sulla costa adriatica col cielo azzurro di Puglia che non aspetta altro che essere striato coi colori dell'arcobaleno.

TUTTE LE LE CLASSIFICHE COMPLETE: (file excel)

 

Gli altri link sugli assoluti di Ciclosross:

Enrico Franzoi dopo l'arrivo - © Photo Lugeri - Magnani

Franzoi batte tutti (anche Pontoni) ai tricolori di Bassano
E’ lui il nuovo asso del ciclocross azzurro per i mondiali

Daniele Pontoni coglie a Bassano del Grappa il quattordicesimo titolo tricolore di una lunga e gloriosa carriera di crossista, ma mai come stavolta il successo ha per lui un retrogusto amaro. Il campione friulano, difatti, al termine di una battagliata gara open (che accomuna la categoria elite a quella under 23) si vede battuto da un ragazzo di vent’anni, Enrico Franzoi, che alla fine riceve la maglia tricolore della sua categoria, ma prova l’ebbrezza di un successo che vale doppio. La grande gioia di questo campioncino di Mogliano Veneto è l’immagine che sintetizza i Campionati Italiani di Ciclocross 2003, svoltisi con grande successo di pubblico all’interno del “Parco dei Ragazzi del ‘99”. Una giornata di sole, ma caratterizzata da un gran freddo, ha consentito agli atleti di gareggiare su un percorso praticamente perfetto (a parte il gelo delle prime ore mattutine), nel bel mezzo di un vero e proprio bagno di folla che ha premiato nel modo migliore l’impegno profuso dagli organizzatori della Silvellese Selle Italia e della Polisportiva Campese.
La vittoria assoluta di Franzoi (che continua la sua progressiva escalation, cominciata con il titolo tricolore degli allievi nel 1998 a Parabiago) ha stupito i tecnici per l’autorevolezza con cui il giovane della “Trevigiani” ha gestito la gara fin dalle prime battute, in virtù di una condizione splendida che probabilmente gli consentirà di tentare la conquista del titolo iridato under 23 fra tre settimane ai Mondiali di Monopoli, dopo il quarto posto ottenuto lo scorso anno a Zolder.
Come è generalmente solito fare, Franzoi ha attaccato immediatamente, involandosi solitario in testa alla corsa; ben presto alle sue spalle si è scremato un gruppettino via via ridottosi ad una coppia, quella formata da Daniele Pontoni e Luca Bramati. Franzoi ha avuto un’andatura estremamente costante, ed il suo vantaggio è rimasto sempre nell’ordine dei 20”-25”, nonostante il grande impegno degli inseguitori, ai quali alla fine si sono rassegnati al testa a testa per il titolo elite: Pontoni ha allungato all’ultimo giro e per Bramati non c’è stato più nulla da fare.
“Sono orgoglioso di aver battuto due campioni così ha esclamato schiettamente Franzoi non posso che essere felice. E’ andato tutto bene, ho avuto davvero una giornata di grazie; con questa forma posso fare bene anche al Mondiale”. Molto diplomatico Pontoni: “Franzoi mi ha battuto, è stato bravo, complimenti a lui ma non starò certo qui a far drammi. Nella vita succedono cose ben più gravi, come dimostra l’improvvisa morte di Zanette, alla cui memoria dedico il mio quattordicesimo titolo nazionale”.
In totale sono state assegnate nove maglie tricolori, quattro delle quali sono andate alle Lombardia che ha vinto tutte le prove femminili grazie ad Annabella Stropparo (elite), Nicoletta Bresciani (juniores), Veronica Alessio (allieve) e Giulia De Maio (esordienti). Un altro successo veneto (oltre a quelli delle due categorie superiori) con Davide Malacarne nella categoria allievi, mentre gli atleti trentini hanno fatto centro due volte con Matteo Trentin (esordienti) e Derik Zampedri (juniores uomini).

Ordine d’arrivo campionato Italiano open: 1. Enrico Franzoi (U23 - Trevigiani Mapei) in 57’16”, campione cat. Under 23; 2. Daniele Pontoni (Elite - Zalf Desirèe Fior) a 16”; campione cat. Elite; 3. Luca Bramati (Elite - Scott Racing Team) a 29”; 4. Stefano Toffoletti (Elite - Selle Italia Guerciotti) a 1’01”; 5. Flavio Alex Longhi (U23 - Impruneta Cotto Ref) a 1’26”; 6. Alessandro Fontana (Elite - ADP Full Dynamix) a 1’30”; 7. Marco Paludetti (Elite - Team Protek) a 2’; 8. Stefano Zanetti (Elite - Selle Italia Silvellese) a 2’10”; 9. Flavio Dotta (Elite - Dotta Team) a 2’24”; 10. Marco Bianco (U23 - Vezza Brunero Boeris) a 2’58”

Questi tutti i titoli italiani assegnati quest’oggi:

CATEGORIA NOME SOCIETA’ CR o CP
Esordienti Uomini Matteo TRENTIN VC Borgo C.P. Trento
Esordienti Donne Giulia DE MAIO GS Cicli Fiorin Despar Lombardia
Allievi Uomini Davide MALACARNE SC Rinascita Ormelle Veneto
Allievi Donne Veronica ALESSIO Polisportiva Desenzanese Lombardia
Juniores Uomini Derik ZAMPEDRI SC Caffè Jesi Castellano C.P. Trento
Juniores Donne Nicoletta BRESCIANI GS Motorex Bianchi Lombardia
Elite Donne Annabella STROPPARO US Filago Cap Arreghini Colnago Lombardia
Under 23 Enrico FRANZOI UC Trevigiani Mapei Veneto
Elite Uomini Daniele PONTONI GS Zalf Desirèe Fior Veneto


ZAMPEDRI CONQUISTA IL TRICOLORE DI CICLOCROSS

Bassano del Grappa (Vi) - 12 gennaio 2003 - Derik Zampedri è il nuovo campione italiano di ciclocross della categoria juniores. Il trentino, 17 anni, ha conquistato il titolo a Bassano del Grappa (Vi), dove, questa mattina, si sono tenuti i tricolori di ciclocross per la stagione 2003. La vittoria di Zampedri è frutto di un duro e stressante lavoro che, il portacolori del Caffè Jesi Pedale Castellano, diretto da Antonio Freschi, ha sostenuto da due mesi a questa parte. Sui sentieri fangosi di Bassano, Zampedri è stato nettamente il più forte, e nonostante quattro cadute e il cambio di bicicletta (a metà gara circa), Derik si è sempre mantenuto alla testa della competizione. Che ha largamente dominato nei confronti del pugliese Pietro Silvestris (Sc Cavallaro), secondo classificato a 22", e del veneto Gabriele Mercante (Ima Spercenigo), terzo con un distacco superiore al minuto.

 

Sul podio Under 23: Franzoi (UC Trevigiani Mapei), Flavio Alex Longhi (GS Impruneta Cotto Ref), Marco Bianco (GS Vezza-Brunero-Boeris) - © Photo Lugeri - Magnani

Enrico Franzoi durante l'intonazione dell'Inno di Mameli - © Photo Lugeri - Magnani

L'arrivo di Pontoni - © Photo Lugeri - Magnani

Pontoni all'arrivo crolla esausto a terra - © Photo Lugeri - Magnani

L'espressione di Pontoni - © Photo Lugeri - Magnani

Pontoni e Bramati in azione - © Photo Lugeri - Magnani

Franzoi sul traguardo - © Photo Lugeri - Magnani

Franzoi in discesa - © Photo Lugeri - Magnani

ancora un primo piano per Enrico Franzoi - © Photo Lugeri - Magnani

uno spettacolare passaggio in curva di Enrico Franzoi - © Photo Lugeri - Magnani

ancora Franzoi in discesa- © Photo Lugeri - Magnani

Franzoi sul tratto di Prato- © Photo Lugeri - Magnani

Flavio Alex Longhi in azione - © Photo Lugeri - Magnani

Marco Paludetti in azione- © Photo Lugeri - Magnani

Enrico Rossi - © Photo Lugeri - Magnani

Stefano Toffoletti - © Photo Lugeri - Magnani

Stefano Toffoletti - © Photo Lugeri - Magnani

il tandem Bramati-Pontoni si alterna all'inseguimento di Franzoi - © Photo Lugeri - Magnani

Bramati e Pontoni nel tratto di discesa - © Photo Lugeri - Magnani