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ZINAIDA STAHURSKAYA

IL PROFILO DELLA MAGLIA ROSA

Nata a Vitebsk in Bielorussa il 9 febbraio 1971, Zinaida Stahurskaia è la Campionessa del Mondo in carica avendo conquistato la prova iridata su strada a Plouay.
E' la più forte rappresentante del suo paese; ha conquistato infatti il titolo nazionale su strada dal ''96 al 2000 ed a cronometro dal '93 al 2000.
7a alle Olimpiadi di Barcellona '92 e 12a ad Atlanta '96. Lo scorso anno si è aggiudicata anche il Giro di Toscana e il Giro del Friuli.
Con la vittoria odierna ha centrato il 13° successo stagionale, certamente il più importante del 2001
Ha una figlia tredicenne di nome Sveta che corre in bicicletta ed ha già vinto una gara. Dal '97 vive a Capannori in provincia di Lucca

 

 

 

Greta Zocca

 

Alessandra Cappellotto

 

Gabriella Pregnolato

 

Severine Desbouys

 

Roberta Bonanomi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA FESTA ROSA DI ZINAIDA STAHURSKAYA E DEL GAS SPORT TEAM

Chiuppano (Vi), 23 Luglio 2001

ECCO IL TOUR – Il Tour de France rappresenta il prossimo importante appuntamento per le ragazze della GAS Sport Team di Chiuppano. La Grande Boucle femminile prenderà il via da Bilbao, a pochi chilometri dal paese di origine di Joane Sommariba, la vincitrice dell’ultima edizione e si concluderà dopo quattordici tappe a Parigi il 19 agosto. Si tratta di un Tour piuttosto impegnativo con una crono lunga 42 chilometri, caratterizzata da una salita di seconda categoria e le tappe di montagna caratterizzate dalla scalata al Tourmalet nella seconda tappa e sul mitico Izoard nella penultima tappa con arrivo in salita a Vayjany.

UNA MAGLIA ROSA PER SVETA – Zinaida Stahurskaia, con la vittoria al Giro d’Italia ha coronato un sogno cullato da tempo: regalare alla figlia quattordicenne Sveta la mitica maglia rosa. L’atleta quando corre vive in Italia vicino a Lucca, ma è sempre in stretto contatto con la figlia che sente telefonicamente tutti i giorni. La ragazza corre in bici emulando la celebre mamma, seguita da Vitebsk lo stesso tecnico che lanciò Zinaida, ed ha già vinto la sua prima corsa andando forte in salita. Buon sangue non mente…

UNA STAFFETTA TRAVOLGENTE - Al Giro d’Italia al di là delle qualità tecniche ed agonistiche della vincitrice il GAS Sport Team di Antonio Cannata e del direttore sportivo Marino Amadori ha girato alla perfezione anche per quel che riguarda il gioco di squadra. Lo hanno testimoniato le vittorie a staffetta della Stahurskaia e della Zocca che si sono alternate sul podio delle vincitrici di tappa per ben sette volte. Lo spirito di squadra si è rivelato nelle battute che le campionesse hanno, di tappa in tappa, rilasciato alla stampa. "Finchè avremo gambe – ha detto la Zoccanoi della GAS correremo per vincere". Missione compiuta !

LA DIETA IL SEGRETO VINCENTE ? – Il buon carattere, sempre gioviale e disposto al sorriso, rappresenta una delle qualità che tutti, dirigenti e compagne di squadra , riconoscono a Zinaida Stahurskaia che, quando non corre, non manca di evidenziare il proprio grande dinamismo e la voglia di scherzare. Ma in fatto di preparazione Zinaida non scherza. Nell’imminenza del Giro la bielorussa ha curato moltissimo la preparazione atletica e in particolare la dieta, dimagrendo da un anno all’altro ben 10 chili.

 

FIORI D’ARANCIO – Greta Zocca al termine della stagione agonistica 2000/2001 coronerà un’altra tappa importante della sua vita salendo all’altare, a settembre, nella chiesa di suo paese natale. Sarà dunque un anno tutto da ricordare per l’atleta vicentina che, fin qui, a conquistato ben 9 vittorie.

UN GESTO DI FAIR PLAY – In un Giro d’Italia tormentato dalle polemiche (extrasportive…) e segnato da una accesa rivalità tra le molte atlete di punta protagoniste delle varie tappe, da segnalare un gesto di grande fair play sportivo: nella tappa di Nonantola a Modena la Stahurskaia è rimasta vittima di una caduta. Escoriata al gomito e alla gamba destra la bielorussa è riiuscita in fretta a reinserirsi nel gruppo anche grazie al bel gesto dell’avversaria Luperini che ha imposto alle altre di rallentare consentendo alla maglia rosa il rientro nel vivo della tappa.

CARTELLI IN MOVIMENTO – Nello squadrone di Chiuppano ha ben figurato anche Gabriella Pregnolato , trentenne di Reggio Emilia, ex campionessa d’Italia della scorsa stagione. Nella tappa di Messina la ragazza, ha fallito la vittoria di tappa perché non ha ben calibrato le forze in vista dell’arrivo. "In realtà – spiega il suo Direttore Sportivo Marino Amadori – nei comunicati di gara era indicato un allungamento della tappa di 5 chilometri. Ma i cartelli dei –10 e – 5 non son stati in realtà spostati e Gabriella ha mal impostato il tratto finale.

I CAPELLI DELLA CAPPELLOTTO – Un po’ per scaramanzia un po’ per scherzo Alessandra Cappellotto ha affrontato le fatiche del Giro d’Italia tingendosi i capelli di rosa. La sua moda ha contagiato il resto della squadra che ha adottato lo stesso look sul palco finale di Valdobbiadene. Il "rito" non ha portato grande fortuna alla Cappellotto per la quale il Giro non è stato all’altezza delle attese, con un settimo posto finale che non rispecchia le sue qualità assolute: "Un Giro durissimo, molto selettivo, nel quale ho chiuso in calando e nel quale non tutto è andato per il verso giusto. Mi sarei aspettata qualcosina in più rispetto allo scorso anno. Mi rifarò al Tour …"

CAMPIONESSE A GOGO’ – Il valore assoluto della formazione GAS è testimoniato dai palmares delle proprie atlete che, di regola, brillano ai primi posti delle classifiche nazionali. Così va ricordato che il GAS Sport Team annovera nelle proprie fila Greta Zocca campionessa italiana su strada e Alessandra Cappellotto campionessa italiana a cronometro. Per il team di Chiuppano le vittorie stagionali a tutt'’oggi sono 25 ma il numero, visto lo stato di forma delle atlete, sembra destinato ad aumentare, di qui alla fine stagione, massicciamente.

 

IL RECORD E LA SFIDA – Gas Sport Team intende dunque abbattere il record delle 32 vittorie stagionali già conquistato lo scorso anno. E’ sulla buona strada anche se il dato numerico non rivela, in realtà, lo spessore delle affermazioni di questo scorcio finale di stagione. Così in tema di record da segnalare che con la vittoria al Giro Zinaida Stahurskaia ha collezionato, oltre che la maglia rosa, quella ciclamino della classifica a punti, verde per il gran premio della montagna e arancio riservata alle straniere. Le maglie in guardaroba non le difettano dunque, come il resto delle compagne che, nella vita di tutti i giorni, vestono rigorosamente GAS, seguite da uno stuolo di stiliste che pensano per loro le soluzioni d’abbigliamento migliori.

TANTO PER GRADIRE – Rinviati i festeggiamenti nelle ore seguenti alla vittoria del Giro, le ragazze della GAS Team si sono limitate infatti ad una bicchierata con il patron Claudio Grotto che da tempo inseguiva una vittoria così prestigiosa e che ha promesso loro la festa di Chiuppano. Tanto per gradire, la vincitrice nel suo primo giorno libero dopo la lunga sgroppata in giro per l’Italia ha pedalato per 40 chilometri.

GROTTO E I VALORI – Il sanguigno Claudio Grotto, sponsor ed appassionato del team che porta il nome della sua azienda, non ha mancato di sottolineare con toni polemici i molti risvolti del dopo-doping al Giro donne: "il doping è il morbo del 2000, lo devono estirpare. Il ciclismo resta un veicolo di immagine notevole e dobbiamo batterci perché la sua immagine resti pulita. Se così non fosse, per coerenza con le linee di comunicazione della mia azienda, uscirei subito di scena!"

IN PARTENZA PER LA FRANCIA – Il Tour attende dunque con il suo fascino e le sue insidie le ragazze di Chiuppano. La squadra che prenderà parte alla grande kermesse francese sarà formato da Severine Desbouys nazionale francese, Zinaida Stahurskaia bielorussa campionessa del Mondo 2000, Greta Zocca campionessa italiana 2001, Alessandra Cappellotto campionessa del Mondo nel 1997, Gabriella Pregnolato campionessa d’Italia nel 2000 e Roberta Bonanomi campionessa del Mondo del 1998. Rispetto alla pattuglia schierata al Giro d’Italia resteranno a casa Ilenia Lazzaro, Kettj Manfrin e per il posto vacante sono in ballottaggio Tania Belvederesi e Silvia Parietti.

IL TOUR NELLA MENTE – Il Tour de France è già nella mente delle ragazze del Gas Team che stanno riossigenandosi dopo le fatiche del Giro d’Italia. Sabato scorso hanno riassaggiato il gusto della competizione prendendo parte ad una gara internazionale a Cento. Fra poche ore alcune tra le atlete di punta andranno qualche giorno in montagna per abituarsi all’altitudine.

 

LA DESBOUYS IN RIPRESA – La francese Severine Desbouys rappresenta senza dubbio l’atleta di punta della squadra vicentina nel prossimo Tour francese. La ragazza, ricoverata alla vigilia della tappa del Nevegal all’ospedale di Trento per problemi di disidratazione, si è ripresa ed ora è già in Francia, a 3000 metri, per acclimatarsi e per rispondere ai programmi di allenamento predisposti dal suo preparatore Dimà. Nella ragazza di Marsiglia la Gas ripone le proprie speranze di successo.

TATTICHE VINCENTI – Le affermazioni del Giro d’Italia e le brillanti prestazioni di tutto il team rivelano in realtà, oltre che un generale buon periodo di forma ed un elevato grado di preparazione del Team Gas anche una saggia scelta degli appuntamenti che hanno cadenzato la preparazione. E’ nata a Bilbao la scelta di puntare tutte le chanches sulla Stahurskaia che, sulla carta, nella stagione non aveva mai offerto grosse garanzie di affermazione nelle gare a tappe mettendosi piuttosto in luce nelle gare di un giorno. Una scelta vincente che ha rivelato la lungimiranza di Amadori e soci.


Il tris trionfale della biellorussa Zinaida Stahurskaya
Zinaida Stahurskaia trionfa al Giro d'Italia Donne

Valdobbiadene, 15 luglio 2001 - La campionessa del mondo Zinaida Stahurskaia è la vincitrice della 12a edizione del Giro d'Italia Femminile, conclusosi quest'oggi con una spettacolare cronometro da Cornuda a Valdobbiadene che ha sancito in modo definitivo la supremazia della bielorussa, il cui nome va ad inserirsi nell'albo d'oro dopo quello della spagnola Joane Somarriba, vincitrice delle ultime due edizioni. Un trionfo pieno e meritato quello della bionda Zinaida il cui bilancio è decisamente esaltante: leader dal secondo giorno di gara, vincitrice di tre tappe e di quattro maglie (oltre la rosa, la ciclamino della classifica a punti, la verde del G.P. della Montagna e quella arancio della classifica straniere). Un trionfo che si somma a quello di tutto il Team Gas Sport, che grazie al poker di successi di Greta Zocca porta a casa anche 7 vittorie di tappa.
"Sono felicissima - ha commentato la vincitrice presentatasi sul palco con i capelli tinti di rosa ed un completo in tinta. Già a 5 chilometri dal traguardo Marino Amadori e gli altri del team continuavano a dirmi che era fatta, ma ho continuato a dare il massimo fino al traguardo. Il mio primo pensiero va a mia figlia alla quale vorrei dedicare la vittoria, ma non posso non ringraziare tutta la mia squadra".