BIKE NEWS.it e WEB BIKE NETWORK  sono marchi depositati -  tutti i diritti riservati. 

 

     
  
   
Torna alla prima pagina.

12° Giro d'Italia Internazionale Femminile

www-girodonne.com

ZINAIDA STAHURSKAYA

IL PROFILO DELLA MAGLIA ROSA

Nata a Vitebsk in Bielorussa il 9 febbraio 1971, Zinaida Stahurskaia è la Campionessa del Mondo in carica avendo conquistato la prova iridata su strada a Plouay.
E' la più forte rappresentante del suo paese; ha conquistato infatti il titolo nazionale su strada dal ''96 al 2000 ed a cronometro dal '93 al 2000.
7a alle Olimpiadi di Barcellona '92 e 12a ad Atlanta '96. Lo scorso anno si è aggiudicata anche il Giro di Toscana e il Giro del Friuli.
Con la vittoria odierna ha centrato il 13° successo stagionale, certamente il più importante del 2001
Ha una figlia tredicenne di nome Sveta che corre in bicicletta ed ha già vinto una gara. Dal '97 vive a Capannori in provincia di Lucca

Nicole Brandli
Foto Andrea Magnani
Fabiana Luperini
Alessandra Cappellotto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
2a - 2b
Il tris trionfale della biellorussa Zinaida Stahurskaya

Zinaida Stahurskaia trionfa al Giro d'Italia Donne
A Diana Ziliute la crono decisiva di Valdobbiadene

Valdobbiadene, 15 luglio 2001 - La campionessa del mondo

Zinaida Stahurskaia è la vincitrice della 12a edizione del Giro d'Italia Femminile, conclusosi quest'oggi con una spettacolare cronometro da Cornuda a Valdobbiadene che ha sancito in modo definitivo la supremazia della bielorussa, il cui nome va ad inserirsi nell'albo d'oro dopo quello della spagnola Joane Somarriba, vincitrice delle ultime due edizioni. Un trionfo pieno e meritato quello della bionda Zinaida il cui bilancio è decisamente esaltante: leader dal secondo giorno di gara, vincitrice di tre tappe e di quattro maglie (oltre la rosa, la ciclamino della classifica a punti, la verde del G.P. della Montagna e quella arancio della classifica straniere). Un trionfo che si somma a quello di tutto il Team Gas Sport, che grazie al poker di successi di Greta Zocca porta a casa anche 7 vittorie di tappa.
"Sono felicissima - ha commentato la vincitrice presentatasi sul palco con i capelli tinti di rosa ed un completo in tinta. Già a 5 chilometri dal traguardo Marino Amadori e gli altri del team continuavano a dirmi che era fatta, ma ho continuato a dare il massimo fino al traguardo. Il mio primo pensiero va a mia figlia alla quale vorrei dedicare la vittoria, ma non posso non ringraziare tutta la mia squadra".
Nata a Vitebsk in Bielorussa il 9 febbraio 1971, Zinaida Stahurskaia ha una figlia tredicenne di nome Sveta che corre in bicicletta ed ha già vinto una gara. Dal '97 vive a Capannori in provincia di Lucca.
Oltre a essere la più forte rappresentante del suo paese (lo scorso anno ha conquistato infatti il titolo nazionale su strada e quello a cronometro) è la Campionessa del Mondo in carica avendo conquistato la prova iridata su strada a Plouay 2000.
Per la Stahurskaia l'ultima cronometro sulle strade della Marca trevigiana affollate di appassionati non è stata priva di ansie e patemi. L'esiguo margine di 20" sulla svizzera Nicole Brandli, l'avversaria che maggiormente le ha dato filo da torcere durante questo Giro, l'ha costretta a spendere ogni residua energia. Ma il cronometro le ha dato ragione fin da subito: passata in vantaggio sulla su rivale già all'intertempo, la bielorussa è arrivata 5a sul traguardo con un vantaggio di 12" sull'elvetica giunta settima.
"Onore al merito, la Stahurskaia è stata davvero la più forte e sono dunque contenta del mio secondo posto, anche se è normale che una punta di amarezza ci sia. Ma sono giovane ed avrò tempo per togliermi soddisfazioni come queste", è stato il commento di Nicole Brandli, che assieme Diana Ziliute, vincitrice della prova contro il tempo davanti alla spagnola Joane Somarriba, è andata a completare il podio di questo Giro.
Un Giro d'Italia, quello organizzato anche quest'anno dall'U.C. Vittorio Veneto con il patrocinio della Regione Veneto, che ha raccolto consensi, simpatia ed entusiasmo ovunque sia passato, dalla Sicilia (dove era scattato due settimane or sono) fino al Veneto, nonostante il blitz dei Nas e l'esclusione di Rosalisa Lapomarda (ematocrito alto), vicende che hanno turbato la carovana e creato nuova inquietudine nel tormertato ambiente del ciclismo italiano.

Ordine d'arrivo 13a tappa: Vittorio Cornuda Valdobbiadene
1. Diana Ziliute (Ltu, Acca Due O - H.P. Lorena) che copre i 34.5 km in 47'27" alla media di 43.613; 2. Joanne Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 24"; 3.Mirjam Melchers (Ned, Acca Due O - H.P. Lorena) a 51"; 4. Susanne Ljungskog (Swe, Vlaanderen T. Interim) a 1'31"; 5. Zinadia Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) a 1'38"; 6. Olga Zabelinskaja (Rus,Carpe Diem Itera) a 1'48"; 7.Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 1'50"; 8. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) 2'09"; 9. Mari Holden (Usa, Alfa Lum Aurora) a 2'30"; 10. Sara Carrigan (Aus, Aie Australian National Team) a 2'39"

Classifica Generale:
1. Zinadia Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 1437,5 km totali in 39h15'05" alla media di 36.707; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 32"; 3. Diana Ziliute (Ltu, Acca Due O - H.P. Lorena) a 4'29"; 4. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 6'17"; 5. Joanne Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 6'18"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 6'38"; 7. Alessandra Cappellotto, Gas Sport Team) s.t.: 8. Mirjam Melchers (Ned, Acca Due O - H.P. Lorena) a 11'02"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T. Interim) a 11'48"; 10. Olga Zabelinskaja (Rus,Carpe Diem Itera) a 13'37"


Stahurskaia-Brandli, duello finale a Valdobbiadene
A Vittorio Veneto sprint della russa Elena Tchlykh

Vittorio Veneto, 14 luglio 2001 - Dopo due settimane di battaglia serrata e spettacolare, il 12° Giro d'Italia Internazionale Femminile si conclude allo sprint. Domani, domenica, l'ultima tappa da Cornuda a Valdobbiadene, cronometro individuale di km 34,5, risulterà come previsto decisiva per l'attribuzione della maglia rosa. Zinaida Stahurskaia, bielorussa del Team Gas Sport maglia rosa dalla seconda tappa, si gioca tutto in un duello allo spasimo con l'elvetica Nicole Brandli, rivelazione di questo Giro, che accusa rispetto alla capoclassifica un ritardo di appena 20". Un margine talmente esiguo da lasciare il pronostico aperto a qualsiasi tipo di soluzione.
La Stahurskaia dopo il batticuore di venerdì sul traguardo di Paularo, quando ha rischiato di perdere la maglia per un guasto meccanico, sembra ora rilassata e sicura di sé alla vigilia della prova decisiva. "Credo che io e la Brandli siamo sullo stesso livello, ma non voglio farmi condizionare e vivere tensioni inutili. Sono soddisfatta della mia condizione e convinta di potercela fare a vincere questo Giro. Credo peraltro di averlo meritato".
La timida svizzera Brandli dal canto suo tira fuori le unghie: "Ho il morale alle stelle dopo due successi di tappa consecutivi, e non potrei essere più contenta circa il mio stato di forma. Credo che alla fine, dopo due settimane di sforzi, conteranno le energie a disposizione, più del fatto di essere adatte o meno alle prove contro il tempo. Sono certa di avere chances concrete".
La crono servirà anche per completare il podio di questo Giro: Fabiana Luperini è attualmente terza ma Alessandra Cappellotto - più adatta alla prova contro il tempo - è sicuramente in grado di sopravanzarla, pur senza perdere di vista Edita Pucinskaite e Diana Ziliute che occupano le due posizioni successive.
Insomma, un finale scintillante quello che va in scena domani sulle strade della Marca trevigiana, dove si è svolta anche la tappa odierna, la dodicesima, con partenza ed arrivo a Vittorio Veneto. Una frazione senza particolari asperità vinta dalla russa Elena Tchlykh, alla sua prima importante affermazione su strada dopo aver ottenuto buoni risultati su pista (nel 2000 l'atleta della Carpe Diem Itera è stata medaglia di bronzo ai mondiali a cronometro nell'inseguimento individuale). Andata in fuga al 36° chilometro e ripresa, da un gruppo di 4 atlete (Kvalo, Bonanomi, Urbonaite, e Samokhalova) dopo una fuga solitaria di 50 km., la venticinquenne ciclista russa è riuscita a trovare la forza per imporre nella volata finale, la sua maggiore velocità. Alle sue spalle la norvegese Jorunn Kvalo (Team Sponsor Service) e la portacolori del Gas Sport Team, Roberta Bonanomi.

Ordine d'arrivo 12a tappa: Vittorio Veneto-Vittorio Veneto 1. Elena Tchlykh (Rus ,Carpe Diem Itera) che copre i 108km in 2h45'19" alla media di 39.197; 2. Jorunn Kvalo (Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.; 3. Roberta Bonanomi (Ita, Gas Sport Team) s.t.; 4. Zita Urbonaite (Ltu, Acca Due O - Lorena) s.t.; 5. Svetlana Samokhvalova (Rus, Carpe Diem Itera) a 10"; 6. Arenda Grimberg (Ned, Acca Due O - Lorena) a1'35"; 7. Lara Ruthven (Usa, Carpe Diem Itera) s.t.; 8 Marcia Eicher (Sui, Carpe Diem Itera) s.t. ; 9. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 10. Monica Valen ((Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 1295 km in 35h39'06" alla media di 36.389 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 20; 3. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 5'10"; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 5'11"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 5'46"; 6. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 6'07"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 7'32"; 8. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 10'16"; 9. Mirjam Melchers (Ned, Accaduo Lorena) a 11'49"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 13'07".


Finale con giallo a Paularo: vittoria alla Brandli
Stahurskaia ancora in rosa malgrado la sfortuna

Paularo, 13 luglio 2001 - Giornata al cardiopalmo a Paularo, partenza e arrivo dell'undicesima tappa del Giro d'Italia Femminile.
La terzultima giornata della corsa rosa ha vissuto momenti di grandissima emozione anche all'arrivo dopo che in mattinata Rosalisa La Pomarda (terza in classifica generale e prima delle italiane), era stata trovata con valori non idonei e quindi fermata dall'Unione Ciclistica Internazionale a seguito dei controlli ematici effettuati su lei ed altre 35 atlete.
L'ennesimo testa a testa finale tra le prime due della classifica generale si è concluso con la seconda vittoria consecutiva della svizzera Nicole Brandli, che ha approfittato di un guasto al cambio della bicicletta di Zinaida Stahurskaia, quando a 500 metri dal traguardo era già partita la volata a due.
"Sono riuscita a riprendere la Stahurskaia ad un chilometro dal traguardo - ha detto l'elvetica -, poi ai 500 metri lei ha avuto un problema meccanico ed io ne ho approfittato per guadagnare terreno e ottenere questo secondo successo consecutivo"
Tagliato il traguardo con 38” di ritardo, la maglia rosa, preceduta all’arrivo anche dalla spagnola Joane Somarriba, è scoppiata in lacrime, convinta di aver perso la leadership della corsa rosa.
A rincuorarla però è presto giunta la notizia della decisione da parte della giuria di assegnarle lo stesso tempo fatto segnare sul traguardo dalla Brandli: il regolamento prevede infatti che a chi rimane vittima di un incidente nel corso dell'ultimo chilometro, viene assegnato lo stesso tempo dell'ultima atleta del gruppo di cui fa parte.
"Fortunatamente ho ancora la maglia rosa - ha dichiarato in tono rinfrancato la Stahurskaia. Ho tagliato il traguardo affranta poiché pensavo di averla persa, invece il mio vantaggio sulla Brandli non è cambiato. Ormai è chiaro, ci giocheremo tutto nella prova a cronometro finale."
La tappa odierna, che ha visto succedersi numerosi attacchi, è entrata nel vivo dopo l'ultimo GPM della giornata quando mancavano 8 chilometri al traguardo. Ripreso un gruppetto andato in fuga a metà gara, la Stahurskaia ha tentato infatti il contropiede nella discesa finale, reso vano proprio dalla ventiduenne atleta dell'Edilsavino ad un chilometro dal traguardo.
Ora la carovana del Girodonne si sposterà a Vittorio Veneto dove domani è in programma una tappa non particolarmente impegnativa di 108 chilometri (la partenza è fissata per le ore 12.30) Naturalmente per le due atlete in grado di giocarsi la vittoria finale, l'obbiettivo primario sarà quello di recuperare le forze in vista dell'epilogo a cronometro di domenica prossima a Valdobbiadene

Ordine d'arrivo 11a tappa: Paularo-Paularo: 1. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) in 2h32'35" alla media di 34.407 km/h; 2. Joanne Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 38”; 3. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) s.t. :4. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t. ; 5. Tatiana Stiajkina (Ukr, Alfa Lum Aurora) a 47”; 6. Mirjam Melchers (Ned, Acca Due O Lorena) a 1’02”; 7. Diana Ziliute (Ltu, , Acca Due O Lorena) s.t.; 8. Olga Zabelinskaja (Rus, Carpe Diem Itera) a 1’16”: 9. Marcia Eiker (Sui, Carpe Diem Itera) s.t. ;10. Cindy Pieters ( Bel, Vlaanderen T. Interim) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 1295 km in 35h39'06" alla media di 36.389 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 20; 3. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 5'10"; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 5'11"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 5'46"; 6. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 6'07"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 7'32"; 8. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 10'16"; 9. Mirjam Melchers (Ned, Accaduo Lorena) a 11'49"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 13'07".


Il Girodonne dà spettacolo dopo la notte del "blitz"
A Nevegal vince la Brandli ma la Stahurskaia resiste

Nevegal, 12 luglio 2001 - La svizzera Nicole Brandli, seconda ieri a Vetriolo Terme, è riuscita a centrare il suo primo importante successo in carriera quest'oggi a Nevegal, arrivo della 10a tappa del Girodonne, con arrivo in quota a Belluno Nevegal. La 22enne atleta del Edilsavino ha preceduto in volata Rosalisa La Pomarda e la maglia rosa Zinaida Stahurskaia, protagoniste con lei della fuga decisiva a 5 chilometri dall'arrivo.
L'ascesa finale odierna ha riproposto il duello tra le prime tre atlete della classifica generale che anche oggi si sono giocate in volata la vittoria di tappa. "Il finale era molto simile a quello di ieri - ha commentato la Brandli - Quando la strada ha cominciato a salire abbiamo preso la testa e staccato il gruppo. Fortunatamente oggi sono riuscita a vincere la volata e a centrare il mio primo importante successo in carriera. Penso di aver meritato questa vittoria che ho cercato con tutte le mie forze” .
Una tappa accolta dal pubblico delle grandi occasioni e che a riportato serenità nel gruppo, ancora turbato dal blitz compiuto mercoledì sera dai Nas negli alberghi delle squadre. Dopo un’inattesa fuga iniziale di Fabiana Luperini, che ha avuto un vantaggio massimo di 2’20”, la corsa si è ovviamente animata sull’acesa conclusiva, che ha riproposto le medesime protagoniste. Degna di menzione Rosalisa La Pomarda, che pur avendo mancato il successo pieno è stata anche quest’oggi un esempio di coraggio.
Soddisfattissima, ovviamente, la maglia rosa Zinaida Stahurskaia che vede avvicinarsi sempre più l’obbiettivo finale. Il fatto di aver inflitto ulteriori distacchi alla Ziliute ed alla Cappellotto, potenzialmente le avversarie più pericolose per la crono finale di domenica da Cornuda a Valdobbiadene, sembra effettivamente porre la bielorussa in una posizione di assoluta forza. “in effetti - ha commentato la Stahurskaia - a fine tappa la giornata conclusiva è l’unica vera preoccupazione, anche se non debbo sottovalutare l’arrivo di Paularo, soprattutto in caso di maltempo, come oggi”.
Quella di domani, venerdì, con partenza e arrivo in Friuli, a Paularo, è in effetti una tappa impegnativa e porterà il gruppo al GPM posto ai 1010 metri di Ligosullo, quando mancheranno 8 chilometri al traguardo. Partenza alle ore 12, arrivo alle 14.20 circa dopo 89.5 km.

Ordine d'arrivo 10a tappa: Trento-Belluno Loc. Nevegal
1. Nicole Brandli (Sui,G.S. Edilsavino) che copre i 131 km in 3h52'41" alla media di 33.780 km/h; 2. Rosalisa La Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 3. Zinaida Stahurskaia (Blr,Gas Soprt Team) s.t.; 4.Diana Ziliute (Ltu, Acca Due O - H.P.Lorena) a 1'12"; 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 1'15"; 6. Mirjam Melchers (Ned, Acca Due O - H.P.Lorena) a 1'18"; 7. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 1'37"; 8.Olga Zabeliskaja (Rus, Carpe Diem Itera) a 1'51"; 9. Susanne Ljungskog (Swe,Vlaanderen T. Interim) a 2'04"; 10. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 1207.5 km in 33h06'31" alla media di 36.542 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 20"; 3. Rosalisa La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 58" 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 3'04"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 4'30"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 4'32"; 7. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 5'05";; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 6'54"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 9'00"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 10'30"

Perquisizioni dei Nas a Levico Terme
Mercoledì sera negli alberghi delle squadre

Trento,12 luglio 2001 - Mercoledì sera al termine della nona tappa con arrivo in quota a Vetriolo Terme, vinta dalla maglia rosa Zinaida Stahurskaia, la carovana del 12.simo Giro d'Italia Internazionale Femminile è stata oggetto di perquisizioni da parte dei Nas negli alberghi che ospitavano le squadre, a Levico Terme e dintorni.
Il blitz, disposto dalle Procure di Bologna e Matera con il supporto del Comando dei Carabinieri di Borgo Valsugana, è stata condotta da oltre 100 agenti.
Nessuna notizia ufficiale è stata diramata o comunicata all'organizzazione circa gli esiti delle perquisizioni.
Il Giro d'Italia è regolarmente ripartito stamane da Trento con tutte le squadre al via.


Un tris per la Stahurskaia sul Vetriolo
"Sento che il trionfo è nelle mie mani"

Vetriolo Terme, 11 luglio 2001 - "Domani attacco, voglio vincere e guadagnare secondi preziosi, soprattutto nei confronti di Diana Ziliute, l'avversaria più pericolosa nella prova a cronometro che domenica deciderà il Giro". Questa la dichiarazione rilasciata ieri al termine della tappa di Nonantola da Zinaida Stahurskaia, maglia rosa del Girodonne. La grintosa bielorussa della Gas Sport Team non ha disatteso le sue previsioni e si è presentata sola sotto il traguardo posto ai 1441 metri di Vetriolo Terme, arrivo della nona tappa scattata stamane da Ora. Un successo, il terzo personale della campionessa del mondo in questo Giro, che ha il sapore di un'ipoteca sul trionfo finale, anche se la difficile tappa di domani giovedì a Belluno con arrivo in quota a Nevegal, quella pure assai impegnativa di venerdì a Paularo e la crono finale da Cornuda a Valdobbiadene inducono comunque alla prudenza.
La Stahurskaia, per la verità, in cima al Vetriolo non ha voluto nascondere la propria euforia: "Credo che questa tappa sia decisiva per la mia vittoria finale. Temevo particolarmente la Ziliute e finalmente ho messo tra me e lei un margine di sicurezza". Diana Ziliute è una delle molte vittime illustri di questa tappa severa che ha messo in difficoltà anche Alessandra Cappellotto, la vincitrice degli ultimi due Giri Joane Somarriba e soprattutto Fabiana Luperini, la quale ha confermato di essere ben lontana dai livelli di rendimento degli anni migliori.
Sempre più convincente, al contrario, la giovane svizzera Nicole Brandli che ha rafforzato il proprio secondo posto in graduatoria piazzandosi alle spalle della Stahurskaia, e la coraggiosa Rosalisa La Pomarda, l'ultima ad arrendersi al ritmo forsennato imposto dalla maglia rosa e dalla Brandli.
Nella nuova graduatoria la Stahurskaia ha 20" di vantaggio sulla Brandli, mentre Rosalisa La Pomarda è salita al terzo posto con 58" di ritardo.
Domani, giovedì, un'altra tappa impegnativa; si riparte da Trento alle ore 11,20 per la decima frazione, con la quale la carovana si sposterà in Veneto passando nuovamente per la Valsugana fino ad approdare a Feltre, e quindi portarsi a Belluno da dove comincia la salita verso i 1030 metri di Nevegal. (arrivo ore 15 circa).

Ordine d'arrivo 9a tappa: Ora-Vetriolo Terme
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) in 3h04'37"; 2. Nicole Brandli (Sui, G.S.Edilsavino Anusca) a 3"; 3. Rosalisa Lapomarda. (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 51"; 5. Edita Pucinskaite (Ukr, Alfa Lum Aurora) a 1'48"; 6. Fabiana Luperini (Ita, , G.S.Edilsavino Anusca) a 2'30"; 7.Olga Zabeliskaja (Rus, Carpe Diem Itera) a 2'31"; 8. Joanne Somarriba(Esp, Alfa Lum Aurora) a 3'14": 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T. Interim) a 3'32"; 10. Diana Ziliute (Ltu, Gs Acca Due O - H.P.Lorena) a 3'35"

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 1076,5 km in 29h13'50" alla media di 36.828 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 20"; 3. Rosalisa La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 58" 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 1'27"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 2'26""; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 3'17"; 7. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 3'53";; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 4'36"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 6'37"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 7'03"


La Zocca come Cipollini, poker rosa a Nonantola
Paura per la Stahurskaia, “ma sul Vetriolo attacco”

La campionessa italiana, Greta Zocca.Nonantola, 10 luglio 2001 - Ancora un arrivo in volata ed ancora una vittoria per la regina delle sprinter, Greta Zocca, al suo quarto successo al Giro d'Italia Femminile. Un record personale, quello della vicentina, che la equipara a Mario Cipollini, anche lui autore di un poker nel recente Giro d’Italia al maschile
A Nonantola, nella tappa che precede le grandi vette di questa 12a edizione del Girodonne, la campionessa italiana non si lascia sfuggire l’occasione. Alle spalle dell'atleta del Gas Sport Team, giungono nell'ordine la veneta Katia Longhin e la francese Rochelle Gilmore, ormai praticamente rassegnate alla schiacciante superiorità dell’avversaria.
“Per me si tratta di una stagione straordinaria - ha commentato all'arrivo Greta Zocca - ho ottenuto 9 successi tra cui spiccano queste 4 vittorie al Giro e il Campionato Italiano. Per questo devo ringraziare le mie compagne che anche oggi sono state davvero straordinarie”.
In effetti non è stata una giornata facile per il Team Gas Sport, che a tre giri dalla fine dello spettacolare circuito finale ha avuto un brivido imprevisto, dovuto alla caduta della maglia rosa Zinaida Sahurskaia, costretta insieme alle sue compagne ad un breve ma faticosissimo inseguimento. “Comunque tutto è bene quel che finisce bene - ha commentato la bielorussa - ho preso soltanto qualche botta alla schiena, niente di grave. Debbo elogiare l’impegno delle mie compagne e la sportività delle avversarie che non hanno in alcun modo provato ad approfittare della mia piccola disavventura”.
Il morale della maglia rosa è sempre altissimo, come dimostra la sua nuova dichiarazione d’intenti: “Domani attacco. Non aspetterò che le avversarie mi mettano in difficoltà”. In effetti è attesissima la tappa di domani, mercoledì, con partenza alle ore 12.00 da Ora, in provincia di Bolzano, ed arrivo in quota a Vetriolo Terme intorno alle 15.00.
Dopo aver affrontato le ascese di Cembra e Sevignano (dove sono posti i primi due GPM della giornata) le atlete scaleranno infatti la temutissima salita finale, lunga 12 km, che le porterà ai 1441 metri di Vetriolo Terme.
La nona tappa sarà la prima del trittico interamente dedicato alle scalatrici che probabilmente emetterà il primo importante verdetto, alla vigilia della tappa non particolarmente impegnativa di Vittorio Veneto e, soprattutto, della prova a cronometro che chiuderà questa 12a edizione del Girodonne, domenica, da Cornuda a Valdobbiadene.

Ordine d'arrivo 8a tappa: Nonantola-Nonantola
1. Greta Zocca (Ita, Gas Sport Team) ha percorso i 102 Km in 2.34' 09" alla media di 39.702 km/h; 2. Katia Longhin (Ita, Acca Due O- HP- Lorena) s.t.; 3. Rochelle Gilmore (Aus, Australia) s.t.; 4. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) s.t.; 5. Julia Martisova (Rus, Carpe Diem Itera) s.t.; 6. Malgorzata Wysocka (Pol, Ciegi Professional Team) s.t.; 7. Andrea Bosman (Ned, Farm Frites Hartol) s.t.; 8. Sara Felloni (Ita, Alfa Lum Aurora) s.t.; 9. Priska Doppman (Sui, Accadueo Lorena) s.t.; 10. Francesca Castrucci (Ita, Team Aliverti) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 976 km in 26h09'14" alla media di 37.409 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 17"; 3. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 47"; 7. Rosalisa La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 1'22"; 9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'44"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 1'49"


Il Girodonne dopo il riposo riparte da Nonantola
Quante rivali in agguato intorno alla Stahurskaia!

Nonantola, 9 luglio 2001 - Una giornata di meritato riposo per le protagoniste del 12.simo Giro d'Italia Femminile, che stamani hanno lasciato la Puglia per trasferirsi in Emilia Romagna. Proprio le ultime tre tappe pugliesi hanno aperto interrogativi quanto mai interessanti sulla corsa rosa alla vigilia dell'ultima settimana che proporrà svariate difficoltà sia in quota (temutissima la tappa di mercoledì sul Vetriolo) che in pianura (la decisiva crono finale di domenica da Cornuda a Montebelluna).
Il Team Gas Sport ha indubbiamente dominato la prima metà del Giro, forte dei suoi cinque successi di tappa e della solidissima maglia rosa sulle spalle di Zinaida Stahurskaia. Tuttavia nella tappa di domenica la bielorussa ha tremato di fronte all'agguato tesole dall'Edilsavino, che lanciando all'attacco Simona Parente ha messo a lungo in discussione la leadership della bionda ed estroversa Zinaida.
Sembra proprio l'Edilsavino, in questo momento, il pericolo principale per Stahurskaia e compagne. Nonostante la Luperini sia apparsa in salita meno brillante del previsto, l'eccellente rendimento della svizzera Brandli sembra giustificare le ambizioni del team toscano. Non da sottovalutare comunque la strategia di un'altra delle squadre protagoniste, la Acca Due O Lorena, che finora ha corso abbastanza al coperto pur vedendo confermate le credenziali di Diana Ziliute, che ha dalla sua un'ottima classifica e la crono finale. Sembrano altresì ridotte le possibilità della spagnola Joane Somarriba, vincitrice delle ultime due edizioni, presentatasi a questo Giro in condizioni imperfette ma non ancora tagliata fuori.
Pronostico dunque ancora molto aperto anche se il Team Gas Sport sembra comunque il più forte del lotto, anche considerando che alle spalle della Stahurskaia c'è sempre in agguato un'ottima Alessandra Cappellotto.
Domani martedi il Girodonne si rimette in moto con l'ottava tappa (probabilmente una delle ultime occasioni a disposizione delle velociste) interamente concentrata su Nonantola. La cittadina della pianura modenese sarà sede di partenza e di arrivo. Il via verrà dato alle ore 12.20 dallo stabilimento Borsari, in frazione Casette, mentre l'arrivo (previsto intorno alle ore 15.00) è fissato nel centro di Nonantola, al termine di cinque giri del bellissimo circuito finale.


Spettacolo ed emozioni a San Giovanni Rotondo
Simona Parente vola e fa tremare la Stahurskaia

San Giovanni Rotondo, 8 luglio 2001 - Una domenica speciale ed un autentico bagno di folla per il 12.simo Giro d'Italia Femminile nella settima tappa con partenza ed arrivo a San Giovanni Rotondo, la località pugliese resa celebre dal beatificato Padre Pio. Su un tracciato impegnativo e nervoso, con una non facile erta conclusiva, Simona Parente (Edilsavino Anusca) ha colto una bellissima vittoria e messo i brividi alla maglia rosa Zinaida Stahurskaia. Commossa la trionfatrice di giornata: "Non avevo mai vinto una tappa al Giro, non posso crederci. E' una soddisfazione immensa che mi ripaga di tre anni di sofferenza, cominciati nel 1998 quando fui travolta da un'auto e mi fratturai un femore".
Tappa movimentata e tutta da raccontare, caratterizzata subito dopo il traguardo volante dall'attacco di tre atlete: Simona Parente, Roberta Bonanomi e Olga Zabeliskaja. Guadagnato un buon margine di vantaggio, il terzetto lungo la prima ascesa perdeva la Bonanomi, successivamente ripresa dal gruppo. Al contrario Olga Zabeliskaja e Simona Parente continuavano la propria marcia mantenendo un vantaggio di tutto rispetto sul gruppo della maglia rosa, che a 25 km dall'arrivo accusava un ritardo di 4'20". Una situazione inattesa e pericolosa per la Gas Team, che vedeva concretamente insidiato dalla Parente (il cui ritardo in classifica era di 4'08") il primato di Zinaida Stahurskaia.
Spettacolare il finale in salita verso San Giovanni Rotondo. Le due battistrada tenevano un'eccellente andatura ed arrivavano a giocarsi la vittoria finale allo sprint, dove Simona Parente aveva la meglio; alle loro spalle si formava un gruppetto di nove atlete con la maglia rosa e tutte le migliori, che in uno sfrenato inseguimento finale riuscivano a ridurre il ritardo in 2'17", tale da salvare la maglia rosa della Stahurskaia. "E' stata una tappa difficile - ha ammesso la bielorussa- ed abbiamo rischiato. Il Giro, come vedete, é ancora lungo e pieno di insidie".
Domani il Girodonne si ferma per l'unica giornata di riposo, che servirà alla carovana rosa per trasferirsi in Emilia Romagna dove, martedì 10 luglio, avrà luogo l'ottava tappa (probabilmente l'ultima adatta alle velociste) interamente concentrata su Nonantola (la cittadina della pianura modenese sarà sede di partenza e di arrivo). Una tappa relativamente facile prima di affrontare le grandi montagne del Trentino e l'impegnativo finale in Veneto, dove il Giro si concluderà domenica 15 luglio con la crono da Cornuda a Valdobbiadene.

Ordine d'arrivo 7a tappa: San Giovanni Rotondo-San Giovanni Rotondo
1. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) che copre i 135 km in 3h51'57" alla media di 34.921 km/h; 2. Olga Zabeliskaja (Rus, Carpe Diem Itera) a 4"; 3. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo) a 2'17"; 4. Zinaidina Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) s.t.; 5. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 7. Edita Pucinskaite (Ukr, Team Alfa Lum Aurora) s.t.; 8. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) s.t.; 9. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 10. Susanne Ljngskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 874 km in 23h35'05" alla media di 37.058 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 17"; 3. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 47"; 7. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 1'22"; 9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'44"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca)


A Selva di Fasano vince la sammarinese Daniela Veronesi
Stahurskaia sempre più rosa. Domani omaggio a Padre Pio

Selva di Fasano, 7 luglio 2001 - Sul finire della prima settimana di corsa il Girodonne regala emozioni nell'arrivo in salita di Selva di Fasano, dove Daniela Veronesi sammarinese dell'Alfa Lum Aurora si aggiudica la tappa mentre la maglia rosa Zinaida Stahurskaia (quarta a 1'34" dalla vincitrice) rafforza il proprio primato rosicchiando secondi a tutte le dirette avversarie per la vittoria finale, ed in particolare a Fabiana Luperini (14a al traguardo) che mostra ancora qualche difficoltà e concede altri 37" su quello che da sempre è il suo terreno preferito. La bionda leader della corsa rosa sembra dunque, almeno per ora, inattaccabile: é anzi lei stessa nel finale a mettere in difficoltà le rivali, a riprova di una condizione davvero straordinaria. "Questa tappa doveva darmi delle risposte, e le ho avute. Sto benissimo mentre le altre soffrono: la più temibile mi sembra la Brandli", ha commentato l'estroversa Zinaida.
Una tappa assai più movimentata delle precedenti. Attacchi a ripetizione fin dai primi chilometri e quindi al km 21 fuga di dieci atlete (Veronesi, Urbonaite, Rocca, Bonanomi, Schleicher, Wright, Stensvold, Valen, Algelid, Hellmuth). Il plotone viaggiando in buona armonia aumenta il vantaggio fino ad accumulare un margine di 5'50" a 20 km dal traguardo, quando comincia la reazione del gruppo.
Lungo la prima scalata della salita finale il gruppo delle battistrada si sgretola; si avvantaggiano Roberta Bonanomi, Zita Urbonaite e Daniela Veronesi. La Bonanomi passa per prima al GPM, il gruppo della maglia rosa viaggia a 1'55".
Nella seconda ascesa la Bonanomi prova ad andar via in solitudine, ma la Veronesi risponde e la stacca a sua volta, andando a cogliere la prima vittoria di una stagione fin qui non fortunata. Bonanomi e Urbonaite si piazzano nell'ordine a 55 e 57 secondi.
"Non sono stata molto fortunata finora - ha spiegato la Veronesi dopo l'arrivo - e spero davvero che questo successo rappresenti la svolta. Complimenti alle mie compagne, bravissime; quanto a me, sono stata saggia nel non rispondere subito allo scatto della Bonanomi, preferendo salire alla mia andatura. Una tattica che ha pagato".
Domani, domenica, terzo ed ultimo appuntamento pugliese per il Girodonne: San Giovanni Rotondo, cittadina del Gargano tanto cara a Padre Pio (il Beato di Pietrelcina ha vissuto gli ultimi anni della sua vita nel convento dove ne sono tuttora custodite le spoglie), ospiterà la partenza e l'arrivo della 7 tappa. 135 chilometri decisamente impegnativi prima del meritato riposo di lunedì 9 luglio, che servirà alla carovana del Giro per effettuare il trasferimento in Emilia Romagna.
Tre ascese difficili (l'ultima delle quali all'arrivo posto ai 551 metri di San Giovanni Rotondo) che metteranno ancora una volata a dura prova la resistenza delle atlete e incideranno certamente sulla classifica generale.

Ordine d'arrivo 6a tappa: Lecce-Selva di Fasano
1. Daniela Veronesi (Rsm, Alfa Lum Aurora) che copre i 117 km in 3h11'38" alla media di 36.632 km/h; 2. Roberta Bonanomi (Ita, Gas Sport Team) a 55"; 3. Zita Urbonaite (Ltu, Accadueo) a 57"; 4. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) a 1'34"; 5. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 1'41".; 6. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) 1'42".; 7. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 1'45"; 8. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) s.t.; 9. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 2'11"

Classifica generale:
1.Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 739 km in 19h40'51" alla media di 37.549 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 17"; 3. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 47"; 7. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 1'22"; 9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'44"; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'52".


A Lecce terza vittoria per la scatenata Greta Zocca
Domani a Selva di Fasano assalto alla Stahurskaia

Lecce, 6 luglio 2001 - Greta Zocca, velocista del Gas Sport Team, ha centrato quest'oggi a Lecce, sede di arrivo della 5a tappa del Giro d'Italia Femminile, la sua terza vittoria personale, battendo allo sprint la russa Olga Slioussareva e l'australiana Rochelle Gilmore. Una tappa che ha trovato nella bellissima capitale del Salento un'accoglienza calorosa per la prima delle tre giornate previste in Puglia.
La vicentina ha dimostrato ancora una volta le grandissime doti di sprinter, ottenendo la sua ottava vittoria stagionale e suggellando il ruolo di protagonista assoluta delle volate al Girodonne. "Anche nel '98 vinsi tre tappe - ha commentato la Zocca - ed aver eguagliato questo record è una soddisfazione non da poco. Potrei adesso aspirare al poker nella tappa di Nonantola, ma quel giorno spero tanto vinca la mia compagna di squadra Gabriella Pregnolato, che gioca praticamente in casa"
Dopo i successi di Milazzo e di Messina, Greta Zocca ha confermato i pronostici che la vedevano favorita in una frazione che non presentava particolari difficoltà e quindi adattissima alle sue straordinarie qualità di velocista. In una tappa condotta a velocità sostenutissima (oltre 42 km/h di media) non si sono infatti registrate iniziative di rilievo, anche perché il team della vincitrice - la Gas Sport Team - ha controllato attentamente la situazione confermandosi, almeno al momento, padrona assoluta della situazione.
La supremazia della squadra vicentina in questo Giro sta assumendo contorni senza precedenti, considerando le cinque vittorie di tappa già accumulate, la maglia rosa di Zinaida Stahurskaia, quella verde di Severine Desbouys e quella ciclamino della stessa Greta Zocca. Resta da vedere cosa sapranno fare le formazioni avversarie per spezzare questa egemonia, a cominciare dalla tappa di domani sabato che parte da Lecce alle ore 11,55 e si conclude dopo 117 km a Selva di Fasano. E' un arrivo in quota e certamente le avversarie intenzionate ad insidiare il trono della Stahurskaia dovranno uscire allo scoperto.
Affrontato il primo traguardo volante di Squinzano, le cicliste entreranno in provincia di Brindisi e attraverseranno Ostuni prima di affrontare la prima delle due ascese verso Selva di Fasano, salita non particolarmente severa ma in ogni caso insidiosa ed in grado di provocare selezione.

Ordine d'arrivo 5a tappa: Taranto-Lecce
1. Greta Zocca (Ita, Gas Sport Team) che copre i 100 km in 2h22'43" alla media di 42.041 km/h; 2. Olga Slioussereva (Rus, Carpe Diem Itera) s.t.; 3. Rochelle Gilmore (Aus, Australia) s.t.; 4. Vera Holfeld (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 5. Monica Valen (Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.; 6. Irina Chuzhynova (Ukr, Edilsavino Anusca) s.t.; 7. Tanja Hennes (Ger, Team Nurnberger) s.t. 8. Esther Van der Helm (Ned, Farm Frites Hartol) s.t. 9. Katia Longhin (Ita, Accadueo Lorena) s.t.; 10. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.

Classifica generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 622 km in 16h27'39"" alla media di 37.787 km/h; 2. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3. 4. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 10"; 4. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 5. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 25"; 6. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 7. 8. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 44"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 45"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'07"; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'15".


L'iridata Stahurskaia da vera regina al Girodonne
La maglia rosa bielorussa centra il bis a Catanzaro

Catanzaro, 5 luglio 2001 - Catanzaro, con l'arrivo in leggera ascesa della 4a tappa del Girodonne scattata stamane da Mileto, ha potuto applaudire l'ennesima dimostrazione di classe della bielorussa Zinaida Stahurskaia che ha centrato il secondo successo personale.
La forte atleta della Gas Sport Team, attuale leader della classifica generale, ha dato una ulteriore prova di forza andando prima a rintuzzare tutti gli attacchi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi chilometri, e quindi a tagliare per prima il traguardo davanti alla lituana Diana Ziliute ed a Fabiana Luperini, che aveva cercato di anticipare tutte con uno scatto bruciante ad un chilometro dal traguardo.
La tappa, che al via ha registrato il forfait della campionessa olimpionica Van Moorsel, non aveva offerto particolari emozioni fino agli ultimi 10 chilometri, quando si è improvvisamente animata, non appena nel gruppo di testa - in cui erano presenti tutte le migliori - è cominciata la bagarre nel tentativo reciproco di sorprendere le avversarie. Ma l'erta finale, anziché rimettere in discussione le gerarchie, ha ribadito l'attuale supremazia della campionessa iridata Stahurskaia, in questo momento sicuramente la più forte del lotto.
"Posso dire di correre in una grande squadra - ha detto la Stahurskaia - ho seguito alla lettera i consigli del mio direttore sportivo Amadori che mi aveva spiegato le caratteristiche della salita finale. Ma gran parte del merito è anche delle mie compagne che hanno rintuzzato ogni tentativo delle avversarie fino a portarmi in condizione di giocare le mie carte per la vittorie finale. La Luperini era partita molto bene, ma l'ho sopravanzata senza particolari difficoltà ai 300 metri. Sto davvero bene, abbiamo il morale a mille".
ll gruppo si appresta ora ad affrontare la prima delle tre tappe previste in Puglia (prima del riposo e del trasferimento fissato per lunedì 9 luglio la carovana rosa affronterà anche la Lecce-Selva di Fasano di 109 km e la temibile frazione di 135 km con partenza e arrivo nel luogo tanto caro al Beato Padre Pio di Pietrelcina, San Giovanni Rotondo.)
Domani, venerdì, invece una tappa senza particolari insidie e dunque ancora una volta molto appetibile per le sprinter; il gruppo prenderà il via da Taranto alle 12,25 e approderà, dopo 103 chilometri praticamente piatti, a Lecce, incantevole capitale del Salento, alle ore 15 circa.

Ordine d’arrivo 4 tappa: Mileto-Catanzaro

1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 119 km in 3h13'48" alla media di 36,842 km/h; 2. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 3. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino) s.t.; 4. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino) 1".; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Team Alfa Lum) s.t.; 6. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 7. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) 2"; 8. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T. Interim) s.t.; 9. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) s.t.; 10. Joane Somarriba (Esp, Team Alfa Lum Aurora) a 12"

Classifica generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre i 522 km in 14h04'56" alla media di 37.068 km/h; 2. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 4. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 11; 5. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 25"; 6. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 27"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 45"; 8. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'07"; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'15"


Giro d'Italia Femminile, volata regale a Messina
La Zocca centra il bis, domani arrivo a Catanzaro

Messina, 4 luglio 2001 - La vicentina Greta Zocca, già a segno lunedì a Milazzo, ha centrato il bis quest'oggi a Messina, arrivo della 3a tappa del Giro d'Italia Femminile, battendo nuovamente in volata l'olandese Leontien Van Moorsel. “La mia grande avversaria stavolta non ha potuto far nulla per opporsi alla mia progressione. Pensavo sarebbe stato assai difficile centrare questo successo a Messina - ha spiegato la campionessa d’Italia, che sta vivendo veramente un momento magico - ma il lavoro delle mie compagne è stato esemplare. Per questo dedico a loro questo successo, ed al mio fidanzato Davide che sposerò a settembre”.
La frazione odierna (Biancavilla-Messina di 126 km) che presentava una salita abbastanza impegnativa ad inizio gara (ai 990 metri di Bronte era posto l'unico GPM della giornata) ha avuto invece un epilogo allo sprint.
Il gruppo, certamente provato dalla fatiche di ieri e alle prese con il forte caldo che ha accompagnato la carovana rosa durante tutta la permanenza in Sicilia, ha infatti proceduto compatto fino a 12 chilometri dal traguardo; l'unico tentativo di fuga effettuato da un gruppetto di 5 atlete (Sara Felloni, Sonia Rocca, Roberta Bonanomi, Wenche Stensvold ed Olga Zabelinskaja) è durato solo pochi chilometri. Altrettanto vano il tentativo di contropiede di Gabriella Pregnolato ripresa a poche centinaia di metri dalla conclusione.
Zinaida Stahurskaia ha difeso senza particolari difficoltà la maglia rosa in una giornata che ha comunque confermato, con il successo della Zocca, il dominio incontrastato della Gas Sport in questa fase iniziale della corsa. La bielorussa ha confessato programmi ambiziosi: “Ho aspettato quattro anni prima di conquistare la maglia rosa. Adesso vorrei tenerla… almeno fino alla cronometro”.
Attraversato lo Stretto, il gruppo si trasferisce in Calabria dove domani, giovedì, è in programma la Mileto-Catanzaro di 116 chilometri, tappa che non dovrebbe modificare la classifica generale. Dopo aver raggiunto Vibo Valentia, dove ci sarà il primo dei due traguardi volanti in programma, le atlete, raggiunta la costa jonica, dovranno affrontare solo la leggera salita ai 340 m di Catanzaro dove è posto l'arrivo e l'unico GPM della giornata.

Ordine d’arrivo ufficioso 3a tappa: Biancavilla-Messina
1. Greta Zocca
(Ita, Gas Sport Team) che copre i 130 km in 3h31'48" alla media di 36.827 km/h; 2. Leontien Van Moorsel (Ned, Farm Frites Hartol) s.t.; 3. Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 4. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 5. Olga Slioussareva (Rus, Carpe Diem Itera); 6. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) s.t.; 7. Monica Valen (Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.; 8. Katia Longhin (Ita, Accadueo Lorena) s.t.; 9. Sara Felloni (Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 10. Alessandra D'Ettorre (Ita, Team Aliverti) s.t.

Classifica generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre 403 km in 10h51'08" alla media di 37.135 km/h; 2. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t; 4. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 5. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 23"; 6. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 8. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 44"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"


All'australiana Gilmore lo sprint di Catania
Stahurskaia in rosa, domani arrivo a Messina

Catania, 3 luglio 2001 - Rochelle Gilmore portacolori della Nazionale Australiana, si è aggiudicata la seconda semitappa odierna, la Catania-Catania di 55.2 km. Le atlete hanno percorso per 6 volte un circuito di 9.2 km realizzato lungo il bellissimo lungomare della città etnea, sulle stesse strade che nel 94 avevano fatto da scenario alla prova a cronometro individuale dei Campionati del Mondo
L'atleta australiana ha battuto allo sprint Olga Slioussareva, russa del Team Carpe Diem Itera, e la campionessa italiana Greta Zocca, che aveva vinto ieri a Milazzo la prima tappa d'apertura del Girodonne 2001.
Una semitappa, quella di Catania, che ovviamente non ha modificato le gerarchie di classifica, già sufficientemente rivoluzionate dalla semitappa del mattino con Arrivo ad Adrano.
La maglia rosa di leader della classifica generale rimane dunque sulle spalle di Zinaida Stahurskaia capace stamane di fare il vuoto nella salita epilogo della 1a frazione.
Domani, mercoledì 4 luglio, la Biancavilla-Messina di 126 chilometri, ultima tappa siciliana per il Giro d'Italia Internazionale Femminile prima del trasferimento in Continente. Ma questo Girodonne dopo appena due giorni sembra già avere una precisa fisionomia, e soprattutto pare aver già selezionato un novero ristretto di atlete in grado di puntare al successo finale. Da notare la supremazia finora espressa dal Gas Sport Team, che ha già centrato due successi e detiene ben tre maglie.

Ordine d’arrivo ufficioso 2a tappa (2a semitappa): Catania-Catania
1. Rochelle Gilmore (Aus, Australia) che copre i 55.2 in 1h15'38" alla media di 44.160 km/h; 2. Olga Slioussareva (Rus, Carpe Diem Itera) s.t.; 3. Greta Zocca (Ita, Gas Sport Team) s.t.;

Classifica generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sprort Team) che copre 272.2 km in 7h19'20"; 2. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t 4. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t. 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 23"; 7. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"


Zinaida Stahurskaia arriva sola sul traguardo di Adrano
Al Girodonne l'iridata si prende tappa e maglia rosa

Adrano, 3 luglio 2001 - La campionessa del mondo in carica, Zinaida Stahurskaia, si è aggiudicata la prima delle due semitappe (la Capo d'Orlando-Adrano di 107 km), in programma oggi nel corso della seconda giornata del Giro d'Italia Femminile.
La bielorussa è arrivata da sola sul traguardo di Adrano uscendo dal gruppo delle migliori con un forcing decisivo durante l'ultimo chilometro dell'ascesa finale ed ha strappato la maglia rosa a Greta Zocca, a segno ieri a Milazzo.
Alle sue spalle è giunta Rosalisa Lapomarda (Rosa dei Venti) che ha regolato un gruppetto nel quale erano presenti Nicole Brandli, Diana Ziliute e Fabiana Luperini giunto con 10" di distacco; quindi Alessandra Cappellotto giunta a 23", Edita Pucinskaite a 26" e la vincitrice della scorsa edizione, Joane Somarriba, a 33"
E' stata la prima delle due ascese, quella che portava il gruppo ai 1284 m. di Portella dello Zoppo, a dare il primo grande scossone alla classifica generale, evidenziando in modo netto quali saranno le atlete in grado di giocarsi la vittoria finale.
Tutte le più forti cicliste presenti alla corsa rosa non hanno infatti disatteso le attese portandosi subito all'inseguimento di Severine Desbouys (la francese era andata in fuga dopo pochi chilometri e ripresa quando ne mancavano circa 40) e giocandosi fino all'ultimo la vittoria.
"Vincere la tappa e prendere la maglia rosa indossando quella iridata è un sogno - ha dichiarato dopo l'arrivo la Stahurskaia. Avevo capito che la Luperini e la Brandli stavano pensando ad un attacco così ho deciso di anticiparle e ho tenuto duro per arrivare sul traguardo da sola. Sono venuta al Giro con una condizione fisica fantastica; tutti parlavano della Somarriba e della Lupeirni ma siamo in tante a poter vincere questo Giro….e io sono una di queste e volevo dimostrarlo subito."
Questo pomeriggio Catania ospiterà la partenza e l'arrivo della seconda semitappa odierna che non dovrebbe modificare la classifica generale.
Una frazione di 56 chilometri adatta alle velociste e disegnata su un circuito di 8 chilometri sul lungomare di Viale Kennedy da ripetere 7 volte.
Domani, mercoledì 4 luglio, la carovana del Girodonne conclude la sua permanenza in Sicilia con una terza tappa interessante, che parte dalla provincia catanese per ritornare in quella di Messina. Il via da Biancavilla per un percorso che attraverserà Randazzo, Linguaglossa, Giardini e la bellissima Taormina, per terminare dopo 126 chilometri sotto il Municipio di Messina.

Ordine d’arrivo ufficioso 2a tappa (1a semitappa): Adrano-Capo d'Orlando
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) che copre 107 in 3h06'57" alla media di 34.516 km/h; 2. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 10"; 3. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 4. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 23"; 7. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"

Classifica generale ufficiosa
1. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sprort Team) che copre 217 km in 6h03'42"; 2. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 10"; 3. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 4. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 23"; 7. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"


Greta Zocca freccia tricolore al Girodonne
Alla vicentina tappa e maglia rosa a Milazzo

Milazzo, 2 luglio 2001 - Greta Zocca ha festeggiato la maglia tricolore conquistata giovedì scorso in occasione dei campionati italiani in Lombardia, tagliando per prima il traguardo di Milazzo, sede di partenza e arrivo della prima tappa del Giro d'Italia Femminile, che ha avuto, come da pronostico, un epilogo allo sprint.
La ventisettenne atleta vicentina della Gas Sport Team ha preceduto, con una volata spettacolare, l'olandese Leontien Van Moorsel che ieri a Capo d'Orlando si era aggiudicata l'Anteprima Rosa a cronometro.
Alle loro spalle Regina Schleicher, velocista tedesca del team Michela Fanini Record Rox, la connazionale Tanja Hennes (Equipe Nurnberger) e Sara Felloni (Team Alfalum).
"Sono felicissima - ha dichiarato a caldo la vincitrice -. Sto attraversando uno straordinario stato di forma e dopo la vittoria al Campionato Italiano è arrivato anche quest'altro importantissimo successo. Dopo un anno difficile ho ritrovato gli stimoli giusti e di conseguenza le vittorie. Per questo voglio ringraziare i dirigenti del mio team e Marino Amadori per avermi dato la possibilità di correre per la Gas Sport Team". Ci tenevo molto a vincere questa prima tappa in Sicilia perché noi velociste non avremo molte altre possibilità e soprattutto per indossare ancora la maglia rosa"
Così come accadde al Giro del '98, Greta Zocca ha dunque conquistato anche la prima maglia rosa del Girodonne, anche se per lei sarà difficile poterla indossare anche al termine della giornata di domani che si annuncia certamente più impegnativa
Le atlete sono attese infatti da un doppio impegno: al mattino nella prima delle due semitappe in programma, con partenza da Capo d'Orlando alle ore 9.15 ed arrivo, dopo 80 km di corsa ed una non facile scalata verso i 1284 di Portella dello Zoppo (dove è posto il primo dei due GPM), ad Adrano, nella provincia catanese. Al pomeriggio a Catania (la partenza è fissata per le ore 17.00), per una semitappa adatta alle velociste, che si svilupperà su un circuito cittadino nel capoluogo etneo per complessivi 56 km ed arrivo a Viale Kennedy.

Ordine d’arrivo 1a tappa: Milazzo-Milazzo
1. Greta Zocca (Ita, Gas Sport Team) - 110 km in 2h 56'45" alla media di 37,341 km/h; 2. Leontien Van Moorsel (Ned, Team Farm Frites Hartol) s.t.; 3. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 4. Tanja Hennes (Ger, Equipe Nurnberger) s.t.; 5. Sara Felloni (Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 6. Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 7. Zita Urbonaite (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 8. Edite Kubelskiene (Ltu, Figurella Dream Team) s.t.; 9. Alessandra D'Ettorre (Ita, Team Aliverti) s.t.; 10. Irene Puccioni (Ita, Edilsavino)

Classifica generale:
1. Greta Zocca (Ita, Gas Sport Team) che copre 110 km in 2h56'45" alla media di 37,341 km/h; 2. Leontien Van Moorsel (Ned, Team Farm Frites Hartol) s.t.; 3. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 4. Tanja Hennes (Ger, Equipe Nurnberger) s.t.; 5. Sara Felloni (Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 6. Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 7. Zita Urbonaite (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 8. Edite Kubelskiene (Ltu, Figurella Dream Team) s.t.; 9. Alessandra D'Ettorre (Ita, Team Aliverti) s.t.; 10. Irene Puccioni (Ita, Edilsavino)


Al Girodonne il primo applauso va alla Van Moorsel
E' la più veloce nell'Anteprima Rosa a Capo d'Orlando

Capo d'Orlando, 1 luglio 2001 - L''olandese Leontien Van Moorsel, si è aggiudicata l'Anteprima Rosa, la cronometro individuale, che ha aperto quest'oggi il 12° Giro d'Italia Internazionale Femminile.
Malgrado non fosse valida per la classifica, la prova contro il tempo di Capo d'Orlando seguita da un folto pubblico, ha visto le migliori passiste in circolazione impegnarsi al massimo per conquistare, seppur simbolicamente, la prima maglia rosa.
La trentunenne fuoriclasse olandese del team Farm Frites Hartol, ha dovuto dare il massimo per superare la campionessa del mondo a cronometro di Plouay, la staunitense Mari Holden, battuta di 8".
Da notare che la Van Moorsel aveva vinto l'Anteprima Rosa anche al Giro dello scorso anno, imponendosi con la squadra in Trentino, e aggiudicandosi poi altre tre tappe.

Ordine d’arrivo Anteprima Rosa a Capo d’Orlando: 1. Leontien Van Moorsel (Ned, Farm Frites Hartol) km 5,3 in 6’47”66, media kmh 46,880; 2. Mari Holden (Usa) a 8”; 3. Olga Zebelinskaja (Rus) a 20”; 4. Marcia Eiker (Sui) a 27”; 5. Zinaida Stahurskaia (Blr) a 30”; 6. Gabriella Pregnolato (Ita) a 35”; 7. Svetlana Samokhvalova (Rus) a 37”; 8. Daniela Veronesi (Smr) a 40”; 9. Kym Shirley (Aus) a 42”; 10. Irina Chuzhynova (Ukr) a 44”.

 
Festa grande per il Girodonne a Capo d’Orlando
E domani il primo sprint a Milazzo: Zocca favorita

Il mare azzurrissimo ed il sole della Sicilia per un caloroso abbraccio alla carovana del 12° Giro d’Italia Internazionale Femminile, formatasi quest’oggi a Capo d’Orlando dove nel tardo pomeriggio le partecipanti raccolgono il primo applauso nell’Anteprima Rosa, un mini prologo a cronometro non valido per la classifica, ma solo per assegnare una prima, virtuale maglia rosa. Le diciassette formazioni al via garantiscono alla manifestazione organizzata dall’U.C. Vittorio Veneto (con il patrocinio della Regione Veneto) un cast di primissimo ordine in grado di regalare emozioni e spettacolo di qui alla conclusione, che avverrà tra due settimane esatte a Valdobbiadene.
Grande curiosità ed attesa intorno alla spagnola Joane Somarriba, vincitrice delle ultime due edizioni, che in extremis ha deciso di partecipare alla corsa rosa pur non essendo al meglio della condizione. Il problema è soprattutto capire quali possano essere le reali ambizioni della fuoriclasse basca nei confronti di un novero di potenziali aspiranti al successo finale, idealmente capeggiato da due grandi nomi italiani, quelli di Fabiana Luperini e di Alessandra Cappellotto.
La corsa sembra comunque dover avere un grande respiro internazionale, visto il numero e la qualità delle vedette straniere al via. La russa Boubnenkova, la lituana Ziliute, l’iridata Stahurskaja, la campionessa olimpica Van Moorsel e la tedesca Kupfernagel sono le vedette più eclatanti intorno alle quali la corsa si svilupperà in un susseguirsi prevedibile di emozioni e di colpi di scena.
Domani lunedì la prima tappa (sintesi TV su Raitre e Raisport Sat) sulla distanza di 120 km con partenza ed arrivo a Milazzo, probabilmente destinata a privilegiare una velocista e dunque con la neo campionessa tricolore Greta Zocca in agguato per vestire la prima maglia rosa. Il Giro si fermerà in Sicilia fino a mercoledì, quindi un traguardo in Calabria (a Catanzaro) e tre giornate in Puglia, con una suggestiva giornata a San Giovanni Rotondo, dove giacciono le spoglie di Padre Pio. Quindi, dopo il riposo, la tappa emiliana di Nonantola prima delle dure giornate finali (temutissima la tappa del Vetriolo) e la determinante crono finale da Cornuda a Valdobbiadene.


Girodonne al via domenica con una sorpresa:
al via di Capo d’Orlando anche la Somarriba

L’organizzazione del 12° Giro d’Italia Internazionale Femminile, alle prese con gli ultimi preparativi in vista della partenza prevista per domenica 1 luglio in Sicilia, ha ricevuto quest’oggi la conferma ufficiale circa la partecipazione alla corsa rosa della vincitrice delle ultime due edizioni, la spagnola Joane Somarriba.
La fortissima atleta iberica, a segno lo scorso anno anche nel Tour de France, sarà dunque al via di Capo d’Orlando (nella città messinese domenica avrà luogo la tradizionale “Anteprima Rosa” che decreterà, seppur virtualmente, la prima maglia rosa) ed andrà dunque ad impreziosire un lotto di partecipanti di primissimo piano.
Purtroppo la ventinovenne atleta del Team Alfa Lum non potrà contare sull’apporto della lituana Edita Pucinskaite, alle prese con una precaria condizione fisica che ne ha compromesso la partecipazione.
L’U.C. Vittorio Veneto, società alla quale la Federazione Ciclistica Italiana ha affidato per il quinto anno consecutivo l’organizzazione della manifestazione “rosa”, ha inoltre ufficializzato il percorso definitivo che si preannuncia davvero spettacolare e che porterà le atlete dalla Sicilia al Veneto percorrendo 1440 chilometri e attraversando ben 7 regioni.
Dopo le prime 4 tappe siciliane, la carovana del Girodonne varcherà lo Stretto per l’unica tappa in Calabria, (la Mileto-Catanzaro) prima del triplice appuntamento pugliese.
Il giorno di riposo previsto per lunedì 9 luglio, permetterà all’organizzazione di effettuare il trasferimento nel modenese dove è in programma l’ottava tappa; quindi appuntamento con le grandi salite del Trentino ed il finale interamente disegnato nel Triveneto.

Vittorio Veneto, 26 giugno 2001

LE TAPPE

“Anteprima Rosa” Dom 1 luglio CAPO D’ORLANDO (ME) cronometro individuale di 5,3 km

1a tappa 2 lug MILAZZO (ME) - MILAZZO (ME) 120,0
2a tappa/a 3 lug CAPO D’ORLANDO (ME) - ADRANO (CT) 102,0
2a tappa/b 3 lug CATANIA - CATANIA 56,0
3a tappa 4 lug BIANCAVILLA (CT) - MESSINA 126,0
4a tappa 5 lug MILETO (VV) - CATANZARO 116,0
5a tappa 6 lug TARANTO - LECCE 103,0
6a tappa 7 lug LECCE - SELVA DI FASANO (BR) 117,0
7a tappa 8 lug S. GIOVANNI ROTONDO (FG) - S. GIOVANNI ROTONDO (FG) 135,0
9 lug Riposo e trasferimento
8a tappa 10 lug NONANTOLA-Stab. Borsari (MO) - NONANTOLA (MO) 102,0
9a tappa 11 lug ORA (BZ) - VETRIOLO TERME (TN) 100,5
10a tappa 12 lug TRENTO - BELLUNO-Loc. Nevegal 131,0
11a tappa 13 lug PAULARO (UD) - PAULARO (UD) 89,5
12a tappa 14 lug VITTORIO VENETO (TV) - VITTORIO VENETO (TV) 108,0
13a tappa 15 lug CORNUDA (TV) - VALDOBBIADENE (TV) cron. ind. 34,5


Le migliori del mondo al via del Girodonne in Sicilia
con la Somarriba possibile sorpresa dell’ultima ora

Vittorio Veneto, 22 giugno 2001 - A dieci giorni dall’inizio del 12° Giro d’Italia Internazionale Femminile (il Girodonne avrà inizio domenica 1° luglio con l’”Anteprima Rosa” di Capo d’Orlando e terminerà il 15 luglio a Valdobbiadene) si va delineando il lotto delle atlete che si contenderanno quello che è certamente uno dei massimi eventi ciclistici mondiali femminili, organizzato per il quinto anno consecutivo dall’U.C. Vittorio Veneto.
I migliori team dell’intero panorama internazionale stanno infatti sciogliendo le ultime riserve circa le formazioni da proporre al via in Sicilia. Tra questi il Team Alfa Lum, formazione sammarinese che con la spagnola Joane Somarriba, si è aggiudicato le ultime due edizioni della corsa a tappe italiana. Proprio la forte atleta iberica potrebbe essere la grande sorpresa dell’ultimo minuto nella formazione diretta da Giorgio Zauli.
Secondo le ultime informazioni giunte all’organizzazione, la sua presenza, esclusa inizialmente, potrebbe invece essere confermata nei primi giorni della prossima settimana; la ventinovenne spagnola, che lo scorso anno si è aggiudicata anche il Tour de France, andrebbe a completare un organico di primissimo piano di cui faranno parte anche la lituana Edita Pucinskaite (campionessa iridata a Verona ’99, anno in cui si aggiudicò anche la corsa a tappe francese), la statunitense Mary Holden (prima nella cronometro iridata di Plouay), la francese Fany Lecourtois, l’ucraina Tatiana Stiajkina, e l’italiana Sara Felloni.
Rimane comunque incertissimo il pronostico proprio per la straordinaria presenza di moltissimi atlete in grado di aggiudicarsi la vittoria finale; sarà infatti al via il Team Accadueo-Lorena Camicie diretto dall’olandese Jean Paul Van Poppel, che potrà contare su atlete del calibro di Diana Ziliute (vincitrice della Coppa del Mondo 2000), su l’olandese Mirjam Melchers, la svizzera Priska Doppman e sulla lituana Zita Urbonaite.
Alessandra Cappellotto, seconda lo scorso anno, sarà l’atleta di punta del Gas Sport Team ed avrà al suo fianco oltre alle esperte Roberta Bonanomi e Gabriella Pregnolato, anche la bielorussa Zinaida Stahurskaia, campionessa del mondo in carica. Su Svetlana Boubnenkova e sulla “ritrovata” Fabiana Luperini sono invece riposte le speranze del team Edilsavino: l’atleta toscana, assoluta dominatrice del ciclismo mondiale nel quinquennio dal ‘93 al ’98, sembra essere infatti ritornata agli antichi splendori dopo un periodo non particolarmente brillante.
Di primo piano anche la Michela Fanini Record Rox con Regina Schleicher (Ger) e Fatima Blazquez (Esp), i team olandesi Farm Frites-Hartol, che oltre alla regina degli sprinter Leontien Van Moorsel Zijlaard schiererà la tedesca Hanka Kupfernagel, e Vlaanderen T-Interim Ladies Team al via con Debby Mansveld, Susanne Ljungskog, Heidi Van De Vijver e Cindy Pieters.
Completeranno la lista delle squadre il team Rosa dei Venti di Rosalisa Lapomarda (vera e propria sorpresa della scorsa edizione), il Figurella Dream Team, il Team Aliverti, il Master Carpe Diem, l’U.C. Monne, la Ciegi Professional Team e il Chirio Montechiari d’Asti. Tra le altre formazioni straniere figurano la formazione spagnola Paris-Roubaix e le rappresentative nazionali di Australia (che schiererà Sara Carrigan, Rochelle Gilmore e Alison Wright), Russia e Ungheria.


PRESENTATO A MILANO IL 12° GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE
PARTENZA IN SICILIA E GRAN FINALE CON LA CRONOMETRO DI VALDOBBIADENE
Milano, 8 maggio 2001 - Autorità, stampa, sponsor, tecnici ed atlete di fama, tra le quali spiccano i nomi di Fabiana Luperini e Alessandra Cappellotto, si sono dati appuntamento quest'oggi a Milano-Assago per la presentazione ufficiale del 12° Giro d'Italia Internazionale Femminile, in programma dall'1 al15 luglio ed organizzato dall'Unione Cicilistica Vittorio Veneto, che dal 1997 ha preso in carico questa manifestazione e che ha ricevuto dalla Federazione Ciclistica Italiana mandato di organizzarla per ulteriori quattro anni, dunque fino al 2004.
L'impegno degli organizzatori veneti, che da quest'anno hanno acquisito anche la responsabilità del Giro d'Italia Elite Internazionale Maschile (11-24 giugno), presentato pochi giorni or sono a Vittorio Veneto, consiste nel riproporre - opportunamente potenziato ed arricchito - un format risultato pienamente vincente. In particolare l'edizione 2000 del Girodonne, realizzata in collaborazione con la Spe per la gestione dei diritti pubblicitari e di marketing, ha rappresentato un vero e proprio salto di qualità decretato dal successo di pubblico e mediatico ottenuto dalla manifestazione e confermato in modo palese dai lusinghieri risultati di ascolto televisivo (con punte di 1,4 milioni di audience e 24% di share nelle trasmissioni andate in onda su Raitre).
Il Giro d'Italia femminile si ripropone per la dodicesima edizione - patrocinata dalla Regione Veneto - con un programma vasto ed articolato che prevede numerose attività collaterali alla manifestazione, villaggi commerciali e di ospitalità in tutte le partenze ed arrivi, spettacoli serali in gran parte delle città sedi di tappa. Ma anche sul piano strettamente tecnico l'evento si annuncia di primissimo piano, e gli organizzatori hanno confezionato un percorso adeguato per valorizzare al massimo l'agonismo e lo spettacolo, ovvero ad esaltare il ciclismo femminile come fatto sportivo di sicuro spessore e non come sottoprodotto del ciclismo maschile, come avveniva fino a qualche anno fa. Raccogliendo l'ideale testimone dell'altra manifestazione organizzata dall'UC Vittorio Veneto, ovvero il Giro d'Italia Elite, che si concluderà in Sicilia, l'edizione 2001 del Girodonne nascerà anch'essa dall'isola all'estremo sud del nostro Paese.
La carovana si costituirà domenica 1 luglio a Capo d'Orlando, splendida cittadina balneare sulla costa settentrionale della Sicilia, dove si svolgeranno le operazioni preliminari e, nel pomeriggio, l'Anteprima Rosa, passerella delle squadre protagoniste pronte a sfidarsi simbolicamente per decretare una prima graduatoria di merito, seppur non valida per la classifica. Infatti si ripartirà da zero la mattina successiva, lunedì 2 luglio, con la prima frazione che prevede partenza e arrivo a Milazzo, con le sue suggestive spiagge ed il porto affacciato verso le isole Eolie, su uno spettacolare circuito di 10,6 km da ripetersi dieci volte.
Assai più insidiosa si annuncia la giornata di martedì 3 luglio, con una doppia fatica per le atlete. Al mattino la prima semitappa da Capo d'Orlando per giungere, dopo 80 km di corsa ed una non facile scalata verso i 1275 metri di Floresta, ad Adrano, nella provincia catanese. Al pomeriggio tutti a Catania, per una semitappa da velociste, che si sviluppa su un circuito cittadino nel capoluogo etneo per complessivi 66 km.
Martedì 4 luglio il Girodonne conclude la sua permanenza in Sicilia con una terza tappa interessante, che parte dalla provincia catanese per ritornare in quella di Messina. Il via da Biancavilla per un tragitto d 117 km che toccando anche la bellissima Taormina si concluderà a Messina.
Varcato lo Stretto, le protagoniste si ritroveranno giovedì 5 luglio ad affrontare la quarta tappa che parte ed arriva a Vibo Valentia, giovane capoluogo di provincia calabrese. Circuito di 12 km abbondanti, piuttosto ondulato, da ripetere nove volte, per complessivi 110 km.
Molto appetibile per le sprinter, la prima delle tre tappe pugliesi che dal mare di Taranto viaggerà attraverso Porto Cesareo e Gallipoli per approdare dopo 125 km a Lecce, bellissima capitale del Salento.
Ancora da Lecce, la mattina successiva, sabato 7 luglio, parte la sesta tappa che attraversa Mesagne ed Ostuni prima di sottoporre alle atlete il trampolino finale di Selva di Fasano, quattro km di ascesa, fra trulli e vegetazione mediterranea, non particolarmente severa, ma in ogni caso insidiosa.
L'ultimo appuntamento pugliese è la Corato-San Giovanni Rotondo di 125 km, settima tappa, la più lunga insieme a quella di due giorni prima a Lecce. Tappa che, lasciata Corato, attraversa città importanti come Andria e Barletta, sale sul Monte Sant'Angelo (796 metri) e quindi plana verso San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, nota nel mondo intero per il convento che ha a lungo ospitato, fino alla fine dei suoi giorni, il leggendario Padre Pio da Pietrelcina, recentemente beatificato.
Dopo questa impegnativa frazione, la giornata di riposo, dedicata al trasferimento verso l'Emilia Romagna, dove martedì 10 luglio il Giro riprenderà con l'ottava tappa interamente concentrata su Nonantola. Si parte dello Stabilimento Borsari, in frazione Casette, per tornare a Nonantola ed affrontare un bel circuito finale. Tappa senza grandi difficoltà, che farà da preludio ai giorni delle grandi montagne.
La nona tappa, mercoledì 11 luglio, chiamerà infatti allo scoperto le grandi scalatrici. Partenza da Ora, nella Val d'Adige, da dove le atlete si avvieranno - transitando in Valsugana e toccando Pergine e Levico Terme - prima di affrontare la temutissima salita del Vetriolo, lunga 12 km, fino a quota 1477 metri, dove è collocato l'arrivo. Sarà indiscutibilmente la tappa più difficile, questa con arrivo in Trentino, anche se altrettanto decisiva può risultare quella del giorno seguente, giovedì 12 luglio, che parte da Trento per procedere verso Belluno da dove comincia la salita fino ai 1040 metri di Nevegal. Un'altra rampa lunga e impegnativa, anche se meno severa di quella trentina. Venerdì 13 luglio si va in Friuli. Una giornata nell'atmosfera suggestiva della Carnia, nella caratteristica Paularo dove sono fissati partenza ed arrivo dell'undicesima tappa. La Forcella di Lius è una lieve ma significativa difficoltà che le atlete troveranno sul proprio cammino, così come interessante si annuncia il finale in leggera ascesa, dopo 85 km di corsa.
E' invece pianeggiante la penultima frazione che riporta la carovana in territorio veneto. La città sede della società organizzatrice, Vittorio Veneto, riabbraccia la carovana che già accolse in occasione del bellissimo epilogo del' 98, con l'ultimo trionfo italiano firmato da Fabiana Luperini, ospitando la dodicesima tappa che vedrà le atlete attraversare anche altri importanti comuni come Tarzo, Conegliano, Cordignano e Colle Umberto.
Domenica 15 luglio tredicesima ed ultima tappa, ben diversa dalla tradizionale passerella finale, bensì decisiva per l'assegnazione della maglia rosa. Da Cornuda a Valdobbiadene, 29.7 km di sfida contro il tempo, tra i vigneti preziosi di queste colline.
La crono finale rende un po’ più cauto l’evidente ottimismo di Fabiana Luperini, regina incontrastata della “corsa rosa” dal ‘95 al ‘98, prima di lasciare lo scettro alla spagnola Joane Somarriba (che però sembra intenzionata a non difendere quest’anno la sua maglia rosa). “Arrivo al Giro con una condizione psico-fisica sicuramente migliore rispetto a quella degli ultimi anni - ha dichiarato Fabiana Luperini nel corso della presentazione e pertanto - non posso che essere ottimista. Naturalmente la cronometro finale per me rimane un’incognita".
Soddisfatta invece della scelta di inserire una prova contro il tempo nell’ultima giornata di gare è Alessandra Cappellotto, seconda lo scorso anno: “Sì, sono soddisfatta del percorso e penso che la crono finale lo renderà ancora più appassionante e divertente”.
Proprio nell’ultima tappa infatti il 12° Giro d'Italia Internazionale Femminile troverà la sua degna padrona, espressione tecnica di due settimane emozionanti e imprevedibili di corsa.
Tredici tappe, 1.376,7 km, tre arrivi in salita, una prova contro il tempo, un giorno di riposo, città sedi di tappa in sette differenti regioni. Un Giro che ha tutti i numeri e i requisiti per regalare spettacolo.