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Il
tris trionfale della biellorussa Zinaida Stahurskaya
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Zinaida
Stahurskaia trionfa al Giro d'Italia Donne
A Diana Ziliute la crono decisiva di Valdobbiadene
Valdobbiadene,
15 luglio 2001 -
La campionessa del mondo
Zinaida Stahurskaia è
la vincitrice della 12a edizione del Giro
d'Italia Femminile, conclusosi quest'oggi con una spettacolare
cronometro da Cornuda a Valdobbiadene che ha sancito in modo definitivo
la supremazia della bielorussa, il cui nome va ad inserirsi nell'albo
d'oro dopo quello della spagnola Joane
Somarriba, vincitrice delle ultime due edizioni. Un
trionfo pieno e meritato quello della bionda Zinaida il cui bilancio
è decisamente esaltante: leader dal secondo giorno di gara,
vincitrice di tre tappe e di quattro maglie (oltre la rosa, la
ciclamino della classifica a punti, la verde del G.P. della Montagna
e quella arancio della classifica straniere). Un trionfo che si
somma a quello di tutto il Team Gas Sport,
che grazie al poker di successi di Greta
Zocca porta a casa anche
7 vittorie di tappa.
"Sono felicissima - ha
commentato la vincitrice presentatasi sul palco con i capelli
tinti di rosa ed un completo in tinta. Già
a 5 chilometri dal traguardo Marino Amadori e gli altri
del team continuavano a dirmi che era fatta, ma ho continuato
a dare il massimo fino al traguardo. Il mio primo pensiero va
a mia figlia alla quale vorrei dedicare la vittoria, ma non posso
non ringraziare tutta la mia squadra".
Nata a Vitebsk in Bielorussa il 9 febbraio 1971, Zinaida Stahurskaia
ha una figlia tredicenne di nome Sveta che corre in bicicletta
ed ha già vinto una gara. Dal '97 vive a Capannori in provincia
di Lucca.
Oltre a essere la più forte rappresentante del suo paese
(lo scorso anno ha conquistato infatti il titolo nazionale su
strada e quello a cronometro) è la Campionessa del Mondo
in carica avendo conquistato la prova iridata su strada a Plouay
2000.
Per la Stahurskaia l'ultima
cronometro sulle strade della Marca trevigiana affollate di appassionati
non è stata priva di ansie e patemi. L'esiguo margine di
20" sulla svizzera Nicole Brandli,
l'avversaria che maggiormente le ha dato filo da torcere durante
questo Giro, l'ha costretta a spendere ogni residua energia. Ma
il cronometro le ha dato ragione fin da subito: passata in vantaggio
sulla su rivale già all'intertempo, la bielorussa è
arrivata 5a sul traguardo con un vantaggio di 12" sull'elvetica
giunta settima.
"Onore
al merito, la Stahurskaia è stata davvero la più
forte e sono dunque contenta del mio secondo posto, anche se è
normale che una punta di amarezza ci sia. Ma sono giovane ed avrò
tempo per togliermi soddisfazioni come queste",
è stato il commento di Nicole
Brandli, che assieme Diana
Ziliute, vincitrice della prova contro il tempo davanti
alla spagnola Joane Somarriba,
è andata a completare il podio di questo Giro.
Un Giro d'Italia, quello organizzato anche quest'anno dall'U.C.
Vittorio Veneto con il patrocinio della Regione Veneto, che ha
raccolto consensi, simpatia ed entusiasmo ovunque sia passato,
dalla Sicilia (dove era scattato due settimane or sono) fino al
Veneto, nonostante il blitz dei Nas e l'esclusione di Rosalisa
Lapomarda (ematocrito alto), vicende che hanno turbato
la carovana e creato nuova inquietudine nel tormertato ambiente
del ciclismo italiano.
Ordine
d'arrivo 13a tappa: Vittorio Cornuda Valdobbiadene
1. Diana Ziliute (Ltu, Acca
Due O - H.P. Lorena) che copre i 34.5 km in 47'27"
alla media di 43.613; 2. Joanne Somarriba
(Esp, Alfa Lum Aurora) a 24"; 3.Mirjam
Melchers (Ned, Acca Due O - H.P. Lorena) a 51";
4. Susanne Ljungskog (Swe, Vlaanderen T. Interim) a 1'31";
5. Zinadia Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) a 1'38"; 6.
Olga Zabelinskaja (Rus,Carpe Diem Itera) a 1'48"; 7.Nicole
Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 1'50"; 8. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) 2'09"; 9. Mari Holden (Usa, Alfa Lum
Aurora) a 2'30"; 10. Sara Carrigan (Aus, Aie Australian National
Team) a 2'39"
Classifica
Generale:
1. Zinadia Stahurskaia
(Blr, Gas Sport Team)
che copre i 1437,5 km totali in 39h15'05" alla media di 36.707;
2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino
Anusca) a 32"; 3. Diana Ziliute
(Ltu, Acca Due O - H.P. Lorena) a
4'29"; 4. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 6'17";
5. Joanne Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 6'18"; 6. Fabiana
Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 6'38"; 7. Alessandra
Cappellotto, Gas Sport Team) s.t.: 8. Mirjam Melchers (Ned, Acca
Due O - H.P. Lorena) a 11'02"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen
T. Interim) a 11'48"; 10. Olga Zabelinskaja (Rus,Carpe Diem
Itera) a 13'37"
Stahurskaia-Brandli,
duello finale a Valdobbiadene
A Vittorio Veneto sprint della russa Elena Tchlykh
Vittorio
Veneto, 14 luglio 2001 - Dopo
due settimane di battaglia serrata e spettacolare, il 12°
Giro d'Italia Internazionale Femminile si conclude
allo sprint. Domani, domenica, l'ultima tappa da Cornuda a
Valdobbiadene, cronometro individuale di km 34,5, risulterà
come previsto decisiva per l'attribuzione della maglia rosa. Zinaida
Stahurskaia, bielorussa del Team Gas
Sport maglia rosa dalla seconda tappa, si gioca tutto in
un duello allo spasimo con l'elvetica Nicole
Brandli, rivelazione di questo Giro, che accusa rispetto
alla capoclassifica un ritardo di appena 20". Un margine
talmente esiguo da lasciare il pronostico aperto a qualsiasi tipo
di soluzione.
La Stahurskaia dopo il batticuore
di venerdì sul traguardo di Paularo, quando ha rischiato
di perdere la maglia per un guasto meccanico, sembra ora rilassata
e sicura di sé alla vigilia della prova decisiva. "Credo
che io e la Brandli siamo sullo stesso livello, ma non
voglio farmi condizionare e vivere tensioni inutili. Sono soddisfatta
della mia condizione e convinta di potercela fare a vincere questo
Giro. Credo peraltro di averlo meritato".
La timida svizzera Brandli
dal canto suo tira fuori le unghie: "Ho
il morale alle stelle dopo due successi di tappa consecutivi,
e non potrei essere più contenta circa il mio stato di
forma. Credo che alla fine, dopo due settimane di sforzi, conteranno
le energie a disposizione, più del fatto di essere adatte
o meno alle prove contro il tempo. Sono certa di avere chances
concrete".
La crono servirà anche per completare il podio di questo
Giro: Fabiana Luperini è
attualmente terza ma Alessandra Cappellotto
- più adatta alla prova contro il tempo - è sicuramente
in grado di sopravanzarla, pur senza perdere di vista
Edita Pucinskaite e Diana
Ziliute che occupano le due posizioni successive.
Insomma, un finale scintillante quello che va in scena domani
sulle strade della Marca trevigiana, dove si è svolta anche
la tappa odierna, la dodicesima, con partenza ed arrivo a Vittorio
Veneto. Una frazione senza particolari asperità vinta dalla
russa Elena Tchlykh, alla
sua prima importante affermazione su strada dopo aver ottenuto
buoni risultati su pista (nel 2000 l'atleta della
Carpe Diem Itera è stata medaglia di bronzo ai mondiali
a cronometro nell'inseguimento individuale). Andata in fuga al
36° chilometro e ripresa, da un gruppo di 4 atlete (Kvalo,
Bonanomi, Urbonaite, e Samokhalova) dopo una fuga solitaria di
50 km., la venticinquenne ciclista russa è riuscita a trovare
la forza per imporre nella volata finale, la sua maggiore velocità.
Alle sue spalle la norvegese Jorunn Kvalo
(Team Sponsor Service) e la portacolori del Gas Sport Team, Roberta
Bonanomi.
Ordine
d'arrivo 12a tappa: Vittorio Veneto-Vittorio
Veneto 1.
Elena Tchlykh (Rus ,Carpe Diem
Itera) che copre i 108km in 2h45'19" alla media di
39.197; 2. Jorunn Kvalo (Nor,
Sponsor Service Norvegia) s.t.; 3. Roberta
Bonanomi (Ita, Gas Sport Team) s.t.; 4. Zita Urbonaite
(Ltu, Acca Due O - Lorena) s.t.; 5. Svetlana Samokhvalova (Rus,
Carpe Diem Itera) a 10"; 6. Arenda Grimberg (Ned, Acca Due
O - Lorena) a1'35"; 7. Lara Ruthven (Usa, Carpe Diem Itera)
s.t.; 8 Marcia Eicher (Sui, Carpe Diem Itera) s.t. ; 9. Regina
Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 10. Monica Valen
((Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 1295 km in 35h39'06" alla media
di 36.389 km/h; 2. Nicole Brandli
(Sui, Edilsavino Anusca) a 20; 3. Fabiana
Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 5'10"; 4.
Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 5'11"; 5.
Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 5'46"; 6. Diana
Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 6'07"; 7. Joane Somarriba
(Esp, Alfa Lum Aurora) a 7'32"; 8. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen
T.Interim) a 10'16"; 9. Mirjam Melchers (Ned, Accaduo Lorena)
a 11'49"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 13'07".
Finale
con giallo a Paularo: vittoria alla Brandli
Stahurskaia ancora in rosa malgrado la sfortuna
Paularo,
13 luglio 2001 -
Giornata al
cardiopalmo a Paularo, partenza e arrivo dell'undicesima tappa
del Giro d'Italia Femminile.
La terzultima giornata della corsa rosa ha vissuto momenti di
grandissima emozione anche all'arrivo dopo che in mattinata Rosalisa
La Pomarda (terza in classifica generale e prima delle
italiane), era stata trovata con valori non idonei e quindi fermata
dall'Unione Ciclistica Internazionale a seguito dei controlli
ematici effettuati su lei ed altre 35 atlete.
L'ennesimo testa a testa finale tra le prime due della classifica
generale si è concluso con la seconda vittoria consecutiva
della svizzera Nicole Brandli,
che ha approfittato di un guasto al cambio della bicicletta di
Zinaida Stahurskaia, quando
a 500 metri dal traguardo era già partita la volata a due.
"Sono riuscita a riprendere la Stahurskaia
ad un chilometro dal traguardo - ha detto l'elvetica
-, poi ai 500 metri lei ha avuto un problema
meccanico ed io ne ho approfittato per guadagnare terreno e ottenere
questo secondo successo consecutivo"
Tagliato il traguardo con 38 di ritardo, la maglia rosa,
preceduta allarrivo anche dalla spagnola Joane
Somarriba, è scoppiata in lacrime, convinta
di aver perso la leadership della corsa rosa.
A rincuorarla però è presto giunta la notizia della
decisione da parte della giuria di assegnarle lo stesso tempo
fatto segnare sul traguardo dalla Brandli: il regolamento
prevede infatti che a chi rimane vittima di un incidente nel corso
dell'ultimo chilometro, viene assegnato lo stesso tempo dell'ultima
atleta del gruppo di cui fa parte.
"Fortunatamente ho ancora la maglia
rosa - ha dichiarato in tono rinfrancato la Stahurskaia.
Ho tagliato il traguardo affranta poiché pensavo di averla
persa, invece il mio vantaggio sulla Brandli non è cambiato.
Ormai è chiaro, ci giocheremo tutto nella prova a cronometro
finale."
La tappa odierna, che ha visto succedersi numerosi attacchi, è
entrata nel vivo dopo l'ultimo GPM della giornata quando mancavano
8 chilometri al traguardo. Ripreso un gruppetto andato in fuga
a metà gara, la Stahurskaia ha tentato infatti il contropiede
nella discesa finale, reso vano proprio dalla ventiduenne atleta
dell'Edilsavino ad un chilometro dal traguardo.
Ora la carovana del Girodonne si sposterà a Vittorio
Veneto dove domani è in programma una tappa non particolarmente
impegnativa di 108 chilometri (la partenza è fissata per
le ore 12.30) Naturalmente per le due atlete in grado di giocarsi
la vittoria finale, l'obbiettivo primario sarà quello di
recuperare le forze in vista dell'epilogo a cronometro di domenica
prossima a Valdobbiadene
Ordine
d'arrivo 11a tappa: Paularo-Paularo:
1. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino
Anusca) in 2h32'35" alla media di 34.407 km/h; 2.
Joanne Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 38;
3. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) s.t. :4. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca)
s.t. ; 5. Tatiana Stiajkina (Ukr, Alfa Lum Aurora) a 47;
6. Mirjam Melchers (Ned, Acca Due O Lorena) a 102;
7. Diana Ziliute (Ltu, , Acca Due O Lorena) s.t.; 8. Olga Zabelinskaja
(Rus, Carpe Diem Itera) a 116: 9. Marcia Eiker (Sui,
Carpe Diem Itera) s.t. ;10. Cindy Pieters ( Bel, Vlaanderen T.
Interim) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 1295
km in 35h39'06" alla media di 36.389 km/h;
2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 20; 3.
Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 5'10";
4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 5'11";
5. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 5'46"; 6. Diana
Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 6'07"; 7. Joane Somarriba
(Esp, Alfa Lum Aurora) a 7'32"; 8. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen
T.Interim) a 10'16"; 9. Mirjam Melchers (Ned, Accaduo Lorena)
a 11'49"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 13'07".
Il
Girodonne dà spettacolo dopo la notte del "blitz"
A Nevegal vince la Brandli ma la Stahurskaia resiste
Nevegal,
12 luglio 2001 -
La svizzera Nicole Brandli,
seconda ieri a Vetriolo Terme,
è riuscita a centrare il suo primo importante successo
in carriera quest'oggi a Nevegal, arrivo della 10a tappa del Girodonne,
con arrivo in quota a Belluno Nevegal. La 22enne atleta del
Edilsavino ha preceduto in volata Rosalisa
La Pomarda e la maglia rosa Zinaida
Stahurskaia, protagoniste con lei della fuga decisiva
a 5 chilometri dall'arrivo.
L'ascesa finale odierna ha riproposto il duello tra le prime tre
atlete della classifica generale che anche oggi si sono giocate
in volata la vittoria di tappa. "Il
finale era molto simile a quello di ieri - ha commentato
la Brandli - Quando la strada
ha cominciato a salire abbiamo preso la testa e staccato il gruppo.
Fortunatamente oggi sono riuscita a vincere la volata e a centrare
il mio primo importante successo in carriera. Penso di aver meritato
questa vittoria che ho cercato con tutte le mie forze .
Una tappa accolta dal pubblico delle grandi occasioni e che a
riportato serenità nel gruppo, ancora turbato dal blitz
compiuto mercoledì sera dai Nas negli alberghi delle squadre.
Dopo uninattesa fuga iniziale di Fabiana
Luperini, che ha avuto un vantaggio massimo di 220,
la corsa si è ovviamente animata sullacesa conclusiva,
che ha riproposto le medesime protagoniste. Degna di menzione
Rosalisa La Pomarda, che pur
avendo mancato il successo pieno è stata anche questoggi
un esempio di coraggio.
Soddisfattissima, ovviamente, la maglia rosa
Zinaida Stahurskaia che vede avvicinarsi sempre più
lobbiettivo finale. Il fatto di aver inflitto ulteriori
distacchi alla Ziliute ed alla Cappellotto, potenzialmente
le avversarie più pericolose per la crono finale di domenica
da Cornuda a Valdobbiadene, sembra effettivamente porre la bielorussa
in una posizione di assoluta forza. in
effetti - ha commentato la Stahurskaia - a
fine tappa la giornata conclusiva è lunica vera preoccupazione,
anche se non debbo sottovalutare larrivo di Paularo, soprattutto
in caso di maltempo, come oggi.
Quella di domani, venerdì, con partenza e arrivo in Friuli,
a Paularo, è in effetti una tappa impegnativa e porterà
il gruppo al GPM posto ai 1010 metri di Ligosullo, quando mancheranno
8 chilometri al traguardo. Partenza alle ore 12, arrivo alle 14.20
circa dopo 89.5 km.
Ordine
d'arrivo 10a tappa: Trento-Belluno Loc.
Nevegal
1. Nicole Brandli (Sui,G.S.
Edilsavino) che copre i 131 km in
3h52'41" alla media di 33.780 km/h; 2.
Rosalisa La Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 3.
Zinaida Stahurskaia (Blr,Gas Soprt Team) s.t.; 4.Diana
Ziliute (Ltu, Acca Due O - H.P.Lorena) a 1'12"; 5. Fabiana
Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) a 1'15"; 6. Mirjam Melchers
(Ned, Acca Due O - H.P.Lorena) a 1'18"; 7. Alessandra Cappellotto
(Ita, Gas Sport Team) a 1'37"; 8.Olga Zabeliskaja (Rus, Carpe
Diem Itera) a 1'51"; 9. Susanne Ljungskog (Swe,Vlaanderen
T. Interim) a 2'04"; 10. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum
Aurora) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 1207.5 km in 33h06'31" alla media
di 36.542 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui,
Edilsavino Anusca) a 20"; 3. Rosalisa
La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 58" 4. Alessandra
Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 3'04"; 5. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) a 4'30"; 6. Fabiana Luperini (Ita,
Edilsavino Anusca) a 4'32"; 7. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo
Lorena) a 5'05";; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora)
a 6'54"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 9'00";
10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 10'30"
Perquisizioni
dei Nas a Levico Terme
Mercoledì sera negli alberghi delle squadre
Trento,12
luglio 2001 - Mercoledì
sera al termine della nona tappa con arrivo in quota a Vetriolo
Terme, vinta dalla maglia rosa Zinaida Stahurskaia, la
carovana del 12.simo Giro d'Italia Internazionale Femminile è
stata oggetto di perquisizioni da parte dei Nas negli alberghi
che ospitavano le squadre, a Levico Terme e dintorni.
Il blitz, disposto dalle Procure di Bologna e Matera con il supporto
del Comando dei Carabinieri di Borgo Valsugana, è stata
condotta da oltre 100 agenti.
Nessuna notizia ufficiale è stata diramata o comunicata
all'organizzazione circa gli esiti delle perquisizioni.
Il Giro d'Italia è regolarmente ripartito stamane da Trento
con tutte le squadre al via.
Un
tris per la Stahurskaia sul Vetriolo
"Sento che il trionfo è nelle mie mani"
Vetriolo
Terme, 11 luglio 2001 - "Domani
attacco, voglio vincere e guadagnare secondi preziosi, soprattutto
nei confronti di Diana Ziliute, l'avversaria più
pericolosa nella prova a cronometro che domenica deciderà
il Giro".
Questa la dichiarazione rilasciata ieri al termine della tappa
di Nonantola da Zinaida Stahurskaia, maglia rosa del Girodonne.
La grintosa bielorussa della Gas Sport Team
non ha disatteso le sue previsioni e si è presentata
sola sotto il traguardo posto ai 1441 metri di Vetriolo
Terme, arrivo della nona tappa scattata stamane da
Ora. Un successo, il terzo personale della campionessa del mondo
in questo Giro, che ha il sapore di un'ipoteca sul trionfo finale,
anche se la difficile tappa di domani giovedì a Belluno
con arrivo in quota a Nevegal,
quella pure assai impegnativa di venerdì a Paularo e la
crono finale da Cornuda a Valdobbiadene inducono comunque alla
prudenza.
La Stahurskaia, per la verità, in cima al Vetriolo
non ha voluto nascondere la propria euforia:
"Credo che questa tappa sia decisiva per la mia vittoria
finale. Temevo particolarmente la Ziliute e finalmente
ho messo tra me e lei un margine di sicurezza".
Diana Ziliute è una delle molte vittime illustri
di questa tappa severa che ha messo in difficoltà anche
Alessandra Cappellotto, la vincitrice degli ultimi due
Giri Joane Somarriba e soprattutto Fabiana Luperini,
la quale ha confermato di essere ben lontana dai livelli di rendimento
degli anni migliori.
Sempre più convincente, al contrario, la giovane svizzera
Nicole Brandli che ha rafforzato il proprio secondo posto
in graduatoria piazzandosi alle spalle della Stahurskaia, e la
coraggiosa Rosalisa La Pomarda, l'ultima ad arrendersi
al ritmo forsennato imposto dalla maglia rosa e dalla Brandli.
Nella nuova graduatoria la Stahurskaia ha 20" di vantaggio
sulla Brandli, mentre Rosalisa La Pomarda è
salita al terzo posto con 58" di ritardo.
Domani, giovedì, un'altra tappa impegnativa; si riparte
da Trento alle ore 11,20 per la decima frazione, con la quale
la carovana si sposterà in Veneto passando nuovamente per
la Valsugana fino ad approdare a Feltre, e quindi portarsi a Belluno
da dove comincia la salita verso i 1030 metri di Nevegal. (arrivo
ore 15 circa).
Ordine d'arrivo 9a tappa: Ora-Vetriolo
Terme
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) in 3h04'37"; 2.
Nicole Brandli (Sui, G.S.Edilsavino Anusca) a 3";
3. Rosalisa Lapomarda. (Ita,
Rosa dei Venti) s.t.; 4. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport
Team) a 51"; 5. Edita Pucinskaite (Ukr, Alfa Lum Aurora)
a 1'48"; 6. Fabiana Luperini (Ita, , G.S.Edilsavino Anusca)
a 2'30"; 7.Olga Zabeliskaja (Rus, Carpe Diem Itera) a 2'31";
8. Joanne Somarriba(Esp, Alfa Lum Aurora) a 3'14": 9. Cindy
Pieters (Bel, Vlaanderen T. Interim) a 3'32"; 10. Diana Ziliute
(Ltu, Gs Acca Due O - H.P.Lorena) a 3'35"
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 1076,5 km in 29h13'50" alla media
di 36.828 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui,
Edilsavino Anusca) a 20"; 3. Rosalisa
La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 58" 4. Alessandra
Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 1'27"; 5. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) a 2'26""; 6. Fabiana Luperini
(Ita, Edilsavino Anusca) a 3'17"; 7. Diana Ziliute (Ltu,
Accadueo Lorena) a 3'53";; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa
Lum Aurora) a 4'36"; 9. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim)
a 6'37"; 10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 7'03"
La
Zocca come Cipollini, poker rosa a Nonantola
Paura per la Stahurskaia, ma sul Vetriolo attacco
Nonantola,
10 luglio 2001 - Ancora
un arrivo in volata ed ancora una vittoria per la regina delle
sprinter, Greta Zocca, al suo quarto successo al Giro
d'Italia Femminile. Un record personale, quello della
vicentina, che la equipara a Mario Cipollini, anche lui
autore di un poker nel recente Giro dItalia al maschile
A Nonantola, nella tappa che precede le grandi vette di questa
12a edizione del Girodonne, la campionessa italiana non si lascia
sfuggire loccasione. Alle spalle dell'atleta del Gas
Sport Team, giungono nell'ordine la veneta Katia Longhin
e la francese Rochelle Gilmore, ormai praticamente rassegnate
alla schiacciante superiorità dellavversaria.
Per me si tratta di una stagione
straordinaria - ha commentato all'arrivo Greta Zocca
- ho ottenuto 9 successi tra cui spiccano
queste 4 vittorie al Giro e il Campionato Italiano. Per questo
devo ringraziare le mie compagne che anche oggi sono state davvero
straordinarie.
In effetti non è stata una giornata facile per il Team
Gas Sport, che a tre giri dalla fine dello spettacolare circuito
finale ha avuto un brivido imprevisto, dovuto alla caduta della
maglia rosa Zinaida Sahurskaia, costretta insieme alle sue compagne
ad un breve ma faticosissimo inseguimento. Comunque
tutto è bene quel che finisce bene - ha commentato
la bielorussa - ho preso soltanto qualche
botta alla schiena, niente di grave. Debbo elogiare limpegno
delle mie compagne e la sportività delle avversarie che
non hanno in alcun modo provato ad approfittare della mia piccola
disavventura.
Il morale della maglia rosa è sempre altissimo, come dimostra
la sua nuova dichiarazione dintenti: Domani
attacco. Non aspetterò che le avversarie mi mettano in
difficoltà. In effetti è attesissima
la tappa di domani, mercoledì, con partenza alle ore 12.00
da Ora, in provincia di Bolzano, ed arrivo in quota a Vetriolo
Terme intorno alle 15.00.
Dopo aver affrontato le ascese di Cembra e Sevignano (dove sono
posti i primi due GPM della giornata) le atlete scaleranno infatti
la temutissima salita finale, lunga 12 km, che le porterà
ai 1441 metri di Vetriolo Terme.
La nona tappa sarà la prima del trittico interamente dedicato
alle scalatrici che probabilmente emetterà il primo importante
verdetto, alla vigilia della tappa non particolarmente impegnativa
di Vittorio Veneto e, soprattutto, della prova a cronometro che
chiuderà questa 12a edizione del Girodonne, domenica, da
Cornuda a Valdobbiadene.
Ordine
d'arrivo 8a tappa: Nonantola-Nonantola
1. Greta Zocca (Ita, Gas Sport
Team) ha percorso i 102 Km in 2.34' 09" alla media di 39.702
km/h; 2. Katia Longhin (Ita, Acca Due O- HP- Lorena) s.t.; 3.
Rochelle Gilmore (Aus, Australia) s.t.; 4. Zinaida Stahurskaia
(Blr, Gas Sport Team) s.t.; 5. Julia Martisova (Rus, Carpe Diem
Itera) s.t.; 6. Malgorzata Wysocka (Pol, Ciegi Professional Team)
s.t.; 7. Andrea Bosman (Ned, Farm Frites Hartol) s.t.; 8. Sara
Felloni (Ita, Alfa Lum Aurora) s.t.; 9. Priska Doppman (Sui, Accadueo
Lorena) s.t.; 10. Francesca Castrucci (Ita, Team Aliverti) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 976 km in 26h09'14" alla media
di 37.409 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 17";
3. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4. Alessandra
Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino
Anusca) a 47"; 7. Rosalisa La Pomarda (Ita, Rosa dei Venti)
a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 1'22";
9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'44";
10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca) a 1'49"
Il
Girodonne dopo il riposo riparte da Nonantola
Quante rivali in agguato intorno alla Stahurskaia!
Nonantola,
9 luglio 2001 - Una
giornata di meritato riposo per le protagoniste del 12.simo Giro
d'Italia Femminile, che stamani hanno lasciato la Puglia
per trasferirsi in Emilia Romagna. Proprio le ultime tre tappe
pugliesi hanno aperto interrogativi quanto mai interessanti sulla
corsa rosa alla vigilia dell'ultima settimana che proporrà
svariate difficoltà sia in quota (temutissima la tappa
di mercoledì sul Vetriolo) che in pianura (la decisiva
crono finale di domenica da Cornuda a Montebelluna).
Il Team Gas Sport ha indubbiamente
dominato la prima metà del Giro, forte dei suoi cinque
successi di tappa e della solidissima maglia rosa sulle spalle
di Zinaida Stahurskaia. Tuttavia
nella tappa di domenica la bielorussa ha tremato di fronte all'agguato
tesole dall'Edilsavino, che lanciando
all'attacco Simona Parente
ha messo a lungo in discussione la leadership della bionda ed
estroversa Zinaida.
Sembra proprio l'Edilsavino, in questo momento, il pericolo principale
per Stahurskaia e compagne. Nonostante la Luperini
sia apparsa in salita meno brillante del previsto, l'eccellente
rendimento della svizzera Brandli sembra giustificare le ambizioni
del team toscano. Non da sottovalutare comunque la strategia di
un'altra delle squadre protagoniste, la Acca
Due O Lorena, che finora ha corso abbastanza al coperto
pur vedendo confermate le credenziali di Diana
Ziliute, che ha dalla sua un'ottima classifica e la
crono finale. Sembrano altresì ridotte le possibilità
della spagnola Joane Somarriba,
vincitrice delle ultime due edizioni, presentatasi a questo Giro
in condizioni imperfette ma non ancora tagliata fuori.
Pronostico dunque ancora molto aperto anche se il Team Gas Sport
sembra comunque il più forte del lotto, anche considerando
che alle spalle della Stahurskaia c'è sempre in agguato
un'ottima Alessandra Cappellotto.
Domani martedi il Girodonne si rimette in moto con l'ottava tappa
(probabilmente una delle ultime occasioni a disposizione delle
velociste) interamente concentrata su Nonantola. La cittadina
della pianura modenese sarà sede di partenza e di arrivo.
Il via verrà dato alle ore 12.20 dallo stabilimento Borsari,
in frazione Casette, mentre l'arrivo (previsto intorno alle ore
15.00) è fissato nel centro di Nonantola, al termine di
cinque giri del bellissimo circuito finale.
Spettacolo
ed emozioni a San Giovanni Rotondo
Simona Parente vola e fa tremare la Stahurskaia
San
Giovanni Rotondo, 8 luglio 2001 -
Una domenica speciale ed un autentico bagno di folla per il 12.simo
Giro d'Italia Femminile nella
settima tappa con partenza ed arrivo a San
Giovanni Rotondo, la località pugliese resa
celebre dal beatificato Padre Pio. Su un tracciato impegnativo
e nervoso, con una non facile erta conclusiva, Simona Parente
(Edilsavino Anusca) ha colto una bellissima vittoria e messo i
brividi alla maglia rosa Zinaida Stahurskaia.
Commossa la trionfatrice di giornata: "Non
avevo mai vinto una tappa al Giro, non posso crederci. E' una
soddisfazione immensa che mi ripaga di tre anni di sofferenza,
cominciati nel 1998 quando fui travolta da un'auto e mi fratturai
un femore".
Tappa movimentata e tutta da raccontare, caratterizzata subito
dopo il traguardo volante dall'attacco di tre atlete: Simona
Parente, Roberta Bonanomi
e Olga Zabeliskaja.
Guadagnato un buon margine di vantaggio, il terzetto lungo la
prima ascesa perdeva la Bonanomi, successivamente ripresa
dal gruppo. Al contrario Olga Zabeliskaja
e Simona Parente
continuavano la propria marcia mantenendo un vantaggio di tutto
rispetto sul gruppo della maglia rosa, che a 25 km dall'arrivo
accusava un ritardo di 4'20". Una situazione inattesa e pericolosa
per la Gas Team, che vedeva concretamente
insidiato dalla Parente (il cui ritardo in classifica era di 4'08")
il primato di Zinaida Stahurskaia.
Spettacolare il finale in salita verso San Giovanni Rotondo. Le
due battistrada tenevano un'eccellente andatura ed arrivavano
a giocarsi la vittoria finale allo sprint, dove
Simona Parente aveva la meglio; alle loro spalle si formava
un gruppetto di nove atlete con la maglia rosa e tutte le migliori,
che in uno sfrenato inseguimento finale riuscivano a ridurre il
ritardo in 2'17", tale da salvare la maglia rosa della Stahurskaia.
"E' stata una tappa difficile
- ha ammesso la bielorussa- ed abbiamo
rischiato. Il Giro, come vedete, é ancora lungo e pieno
di insidie".
Domani il Girodonne si ferma per l'unica giornata di riposo, che
servirà alla carovana rosa per trasferirsi in Emilia Romagna
dove, martedì 10 luglio, avrà luogo l'ottava tappa
(probabilmente l'ultima adatta alle velociste) interamente concentrata
su Nonantola (la cittadina della pianura modenese sarà
sede di partenza e di arrivo). Una tappa relativamente facile
prima di affrontare le grandi montagne del Trentino e l'impegnativo
finale in Veneto, dove il Giro si concluderà domenica 15
luglio con la crono da Cornuda a Valdobbiadene.
Ordine
d'arrivo 7a tappa: San Giovanni Rotondo-San
Giovanni Rotondo
1. Simona Parente (Ita,
Edilsavino Anusca) che copre i 135 km in 3h51'57"
alla media di 34.921 km/h; 2. Olga Zabeliskaja
(Rus, Carpe Diem Itera) a 4"; 3.
Diana Ziliute (Ltu, Accadueo) a 2'17"; 4. Zinaidina
Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) s.t.; 5. Rosalisa Lapomarda
(Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino
Anusca) s.t.; 7. Edita Pucinskaite (Ukr, Team Alfa Lum Aurora)
s.t.; 8. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) s.t.; 9.
Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 10. Susanne Ljngskog
(Sue, Vlaanderen T.Interim) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 874 km in 23h35'05" alla media
di 37.058 km/h; 2. Nicole Brandli (Sui,
Edilsavino Anusca) a 17"; 3. Diana
Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4. Alessandra
Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino
Anusca) a 47"; 7. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti)
a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 1'22";
9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'44";
10. Simona Parente (Ita, Edilsavino Anusca)
A
Selva di Fasano vince la sammarinese Daniela Veronesi
Stahurskaia sempre più rosa. Domani omaggio a Padre Pio
Selva
di Fasano, 7 luglio 2001 - Sul
finire della prima settimana di corsa il Girodonne regala emozioni
nell'arrivo in salita di Selva di Fasano,
dove Daniela Veronesi sammarinese
dell'Alfa Lum Aurora si aggiudica la tappa mentre la maglia rosa
Zinaida Stahurskaia (quarta
a 1'34" dalla vincitrice) rafforza il proprio primato rosicchiando
secondi a tutte le dirette avversarie per la vittoria finale,
ed in particolare a Fabiana Luperini (14a al traguardo) che mostra
ancora qualche difficoltà e concede altri 37" su quello
che da sempre è il suo terreno preferito. La bionda leader
della corsa rosa sembra dunque, almeno per ora, inattaccabile:
é anzi lei stessa nel finale a mettere in difficoltà
le rivali, a riprova di una condizione davvero straordinaria.
"Questa tappa doveva darmi delle risposte, e le ho avute.
Sto benissimo mentre le altre soffrono: la più temibile
mi sembra la Brandli", ha commentato l'estroversa
Zinaida.
Una tappa assai più movimentata delle precedenti. Attacchi
a ripetizione fin dai primi chilometri e quindi al km 21 fuga
di dieci atlete (Veronesi, Urbonaite, Rocca, Bonanomi, Schleicher,
Wright, Stensvold, Valen, Algelid, Hellmuth). Il plotone viaggiando
in buona armonia aumenta il vantaggio fino ad accumulare un margine
di 5'50" a 20 km dal traguardo, quando comincia la reazione
del gruppo.
Lungo la prima scalata della salita finale il gruppo delle battistrada
si sgretola; si avvantaggiano Roberta Bonanomi, Zita Urbonaite
e Daniela Veronesi. La Bonanomi passa per prima al GPM, il gruppo
della maglia rosa viaggia a 1'55".
Nella seconda ascesa la Bonanomi prova ad andar via in solitudine,
ma la Veronesi risponde e la stacca a sua volta, andando a cogliere
la prima vittoria di una stagione fin qui non fortunata. Bonanomi
e Urbonaite si piazzano nell'ordine a 55 e 57 secondi.
"Non sono stata molto fortunata finora - ha spiegato la Veronesi
dopo l'arrivo - e spero davvero che questo successo rappresenti
la svolta. Complimenti alle mie compagne, bravissime; quanto a
me, sono stata saggia nel non rispondere subito allo scatto della
Bonanomi, preferendo salire alla mia andatura. Una tattica che
ha pagato".
Domani, domenica, terzo ed ultimo appuntamento pugliese per il
Girodonne: San Giovanni Rotondo, cittadina del Gargano tanto cara
a Padre Pio (il Beato di Pietrelcina ha vissuto gli ultimi anni
della sua vita nel convento dove ne sono tuttora custodite le
spoglie), ospiterà la partenza e l'arrivo della 7 tappa.
135 chilometri decisamente impegnativi prima del meritato riposo
di lunedì 9 luglio, che servirà alla carovana del
Giro per effettuare il trasferimento in Emilia Romagna.
Tre ascese difficili (l'ultima delle quali all'arrivo posto ai
551 metri di San Giovanni Rotondo) che metteranno ancora una volata
a dura prova la resistenza delle atlete e incideranno certamente
sulla classifica generale.
Ordine
d'arrivo 6a tappa: Lecce-Selva di Fasano
1. Daniela Veronesi (Rsm,
Alfa Lum Aurora) che copre i 117
km in 3h11'38" alla media di 36.632 km/h; 2.
Roberta Bonanomi (Ita, Gas Sport Team) a 55";
3. Zita Urbonaite (Ltu, Accadueo)
a 57"; 4. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport Team) a 1'34";
5. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 1'41".; 6. Diana
Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) 1'42".; 7. Alessandra Cappellotto
(Ita, Gas Sport Team) a 1'45"; 8. Edita Pucinskaite (Ltu,
Alfa Lum Aurora) s.t.; 9. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti)
s.t.; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 2'11"
Classifica
generale:
1.Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 739 km in 19h40'51" alla media
di 37.549 km/h; 2. Nicole Brandli
(Sui, Edilsavino Anusca) a 17"; 3.
Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 18"; 4.
Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 36"; 5. Edita
Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 37"; 6. Fabiana Luperini
(Ita, Edilsavino Anusca) a 47"; 7. Rosalisa Lapomarda (Ita,
Rosa dei Venti) a 55"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum
Aurora) a 1'22"; 9. Susanne Ljungskog (Sue, Vlaanderen T.Interim)
a 1'44"; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'52".
A
Lecce terza vittoria per la scatenata Greta Zocca
Domani a Selva di Fasano assalto alla Stahurskaia
Lecce,
6 luglio 2001 - Greta
Zocca, velocista del Gas Sport
Team, ha centrato quest'oggi a Lecce, sede di arrivo della
5a tappa del Giro d'Italia Femminile,
la sua terza vittoria personale, battendo allo sprint la russa
Olga Slioussareva e l'australiana
Rochelle Gilmore. Una tappa
che ha trovato nella bellissima capitale del Salento un'accoglienza
calorosa per la prima delle tre giornate previste in Puglia.
La vicentina ha dimostrato ancora una volta le grandissime doti
di sprinter, ottenendo la sua ottava vittoria stagionale e suggellando
il ruolo di protagonista assoluta delle volate al Girodonne.
"Anche nel '98 vinsi tre tappe -
ha commentato la Zocca - ed aver
eguagliato questo record è una soddisfazione non da poco.
Potrei adesso aspirare al poker nella tappa di Nonantola,
ma quel giorno spero tanto vinca la mia compagna di squadra Gabriella
Pregnolato, che gioca praticamente in casa"
Dopo i successi di Milazzo e di Messina, Greta Zocca ha
confermato i pronostici che la vedevano favorita in una frazione
che non presentava particolari difficoltà e quindi adattissima
alle sue straordinarie qualità di velocista. In una tappa
condotta a velocità sostenutissima (oltre 42 km/h di media)
non si sono infatti registrate iniziative di rilievo, anche perché
il team della vincitrice - la Gas Sport Team - ha controllato
attentamente la situazione confermandosi, almeno al momento, padrona
assoluta della situazione.
La supremazia della squadra vicentina in questo Giro sta assumendo
contorni senza precedenti, considerando le cinque vittorie di
tappa già accumulate, la maglia rosa di Zinaida
Stahurskaia, quella verde di Severine
Desbouys e quella ciclamino della stessa
Greta Zocca. Resta da vedere cosa sapranno fare le
formazioni avversarie per spezzare questa egemonia, a cominciare
dalla tappa di domani sabato che parte da Lecce alle ore 11,55
e si conclude dopo 117 km a Selva di Fasano. E' un arrivo in quota
e certamente le avversarie intenzionate ad insidiare il trono
della Stahurskaia dovranno uscire allo scoperto.
Affrontato il primo traguardo volante di Squinzano, le cicliste
entreranno in provincia di Brindisi e attraverseranno Ostuni prima
di affrontare la prima delle due ascese verso Selva di Fasano,
salita non particolarmente severa ma in ogni caso insidiosa ed
in grado di provocare selezione.
Ordine
d'arrivo 5a tappa: Taranto-Lecce
1. Greta Zocca (Ita, Gas
Sport Team) che copre i 100 km in 2h22'43" alla media
di 42.041 km/h; 2. Olga Slioussereva
(Rus, Carpe Diem Itera) s.t.; 3. Rochelle
Gilmore (Aus, Australia) s.t.; 4. Vera Holfeld (Ned,
Accadueo Lorena) s.t.; 5. Monica Valen (Nor, Sponsor Service Norvegia)
s.t.; 6. Irina Chuzhynova (Ukr, Edilsavino Anusca) s.t.; 7. Tanja
Hennes (Ger, Team Nurnberger) s.t. 8. Esther Van der Helm (Ned,
Farm Frites Hartol) s.t. 9. Katia Longhin (Ita, Accadueo Lorena)
s.t.; 10. Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.
Classifica
generale:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 622 km in 16h27'39"" alla
media di 37.787 km/h; 2. Diana Ziliute
(Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3. 4.
Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 10";
4. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 5. Alessandra
Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 25"; 6. Edita Pucinskaite
(Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 7. 8. Rosalisa Lapomarda (Ita,
Rosa dei Venti) a 44"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum
Aurora) a 45"; 9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim)
a 1'07"; 10. Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'15".
L'iridata
Stahurskaia da vera regina al Girodonne
La maglia rosa bielorussa centra il bis a Catanzaro
Catanzaro,
5 luglio 2001 -
Catanzaro, con l'arrivo in leggera ascesa della 4a tappa del Girodonne
scattata stamane da Mileto, ha potuto applaudire l'ennesima
dimostrazione di classe della bielorussa
Zinaida Stahurskaia che ha centrato il secondo successo
personale.
La forte atleta della Gas Sport Team,
attuale leader della classifica generale, ha dato una ulteriore
prova di forza andando prima a rintuzzare tutti gli attacchi che
si sono susseguiti nel corso degli ultimi chilometri, e quindi
a tagliare per prima il traguardo davanti alla lituana Diana
Ziliute ed a Fabiana Luperini,
che aveva cercato di anticipare tutte con uno scatto bruciante
ad un chilometro dal traguardo.
La tappa, che al via ha registrato il forfait della campionessa
olimpionica Van Moorsel, non
aveva offerto particolari emozioni fino agli ultimi 10 chilometri,
quando si è improvvisamente animata, non appena nel gruppo
di testa - in cui erano presenti tutte le migliori - è
cominciata la bagarre nel tentativo reciproco di sorprendere le
avversarie. Ma l'erta finale, anziché rimettere in discussione
le gerarchie, ha ribadito l'attuale supremazia della campionessa
iridata Stahurskaia, in questo momento sicuramente la più
forte del lotto.
"Posso dire di correre in una grande
squadra - ha detto la Stahurskaia -
ho seguito alla lettera i consigli del mio direttore sportivo
Amadori che mi aveva spiegato le caratteristiche della
salita finale. Ma gran parte del merito è anche delle mie
compagne che hanno rintuzzato ogni tentativo delle avversarie
fino a portarmi in condizione di giocare le mie carte per la vittorie
finale. La Luperini era partita molto bene, ma l'ho sopravanzata
senza particolari difficoltà ai 300 metri. Sto davvero
bene, abbiamo il morale a mille".
ll gruppo si appresta ora ad affrontare la prima delle tre tappe
previste in Puglia (prima del riposo e del trasferimento fissato
per lunedì 9 luglio la carovana rosa affronterà
anche la Lecce-Selva di Fasano di 109
km e la temibile frazione di 135 km con partenza e
arrivo nel luogo tanto caro al Beato Padre Pio di Pietrelcina,
San Giovanni Rotondo.)
Domani, venerdì, invece una tappa senza particolari insidie
e dunque ancora una volta molto appetibile per le sprinter; il
gruppo prenderà il via da Taranto alle 12,25 e approderà,
dopo 103 chilometri praticamente piatti, a Lecce, incantevole
capitale del Salento, alle ore 15 circa.
Ordine
darrivo 4 tappa: Mileto-Catanzaro
1.
Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas
Sport Team) che copre i 119 km in 3h13'48" alla media
di 36,842 km/h; 2. Diana Ziliute
(Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 3. Fabiana
Luperini (Ita, Edilsavino) s.t.; 4. Nicole Brandli
(Sui, Edilsavino) 1".; 5. Edita Pucinskaite (Ltu, Team Alfa
Lum) s.t.; 6. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t.; 7.
Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) 2"; 8. Susanne
Ljungskog (Sue, Vlaanderen T. Interim) s.t.; 9. Severine Desbouys
(Fra, Gas Sport Team) s.t.; 10. Joane Somarriba (Esp, Team Alfa
Lum Aurora) a 12"
Classifica
generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre i 522 km
in 14h04'56" alla media di 37.068 km/h; 2.
Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3.
Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 4.
Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) a 11; 5. Alessandra Cappellotto
(Ita, Gas Sport Team) a 25"; 6. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa
Lum Aurora) a 27"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora)
a 45"; 8. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t; 9.
Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'07"; 10.
Severine Desbouys (Fra, Gas Sport Team) a 1'15"
Giro
d'Italia Femminile, volata regale a Messina
La Zocca centra il bis, domani arrivo a Catanzaro
Messina,
4 luglio 2001 -
La vicentina Greta Zocca,
già a segno lunedì a Milazzo, ha centrato il bis
quest'oggi a Messina, arrivo della 3a tappa del Giro d'Italia
Femminile, battendo nuovamente in volata l'olandese Leontien
Van Moorsel. La mia grande
avversaria stavolta non ha potuto far nulla per opporsi alla mia
progressione. Pensavo sarebbe stato assai difficile centrare questo
successo a Messina - ha spiegato la campionessa dItalia,
che sta vivendo veramente un momento magico - ma
il lavoro delle mie compagne è stato esemplare. Per questo
dedico a loro questo successo, ed al mio fidanzato Davide che
sposerò a settembre.
La frazione odierna (Biancavilla-Messina
di 126 km) che presentava una salita abbastanza impegnativa
ad inizio gara (ai 990 metri di Bronte
era posto l'unico GPM della giornata) ha avuto invece un epilogo
allo sprint.
Il gruppo, certamente provato dalla fatiche di ieri e alle prese
con il forte caldo che ha accompagnato la carovana rosa durante
tutta la permanenza in Sicilia, ha infatti proceduto compatto
fino a 12 chilometri dal traguardo; l'unico tentativo di fuga
effettuato da un gruppetto di 5 atlete (Sara Felloni, Sonia
Rocca, Roberta Bonanomi, Wenche Stensvold ed
Olga Zabelinskaja) è durato solo pochi chilometri.
Altrettanto vano il tentativo di contropiede di Gabriella Pregnolato
ripresa a poche centinaia di metri dalla conclusione.
Zinaida Stahurskaia ha difeso
senza particolari difficoltà la maglia rosa in una giornata
che ha comunque confermato, con il successo della Zocca,
il dominio incontrastato della Gas Sport
in questa fase iniziale della corsa. La bielorussa ha confessato
programmi ambiziosi: Ho aspettato
quattro anni prima di conquistare la maglia rosa. Adesso vorrei
tenerla
almeno fino alla cronometro.
Attraversato lo Stretto, il gruppo si trasferisce in Calabria
dove domani, giovedì, è in programma la Mileto-Catanzaro
di 116 chilometri, tappa che non dovrebbe modificare
la classifica generale. Dopo aver raggiunto Vibo Valentia, dove
ci sarà il primo dei due traguardi volanti in programma,
le atlete, raggiunta la costa jonica, dovranno affrontare solo
la leggera salita ai 340 m di Catanzaro dove è posto l'arrivo
e l'unico GPM della giornata.
Ordine
darrivo ufficioso 3a tappa:
Biancavilla-Messina
1. Greta Zocca (Ita, Gas
Sport Team) che copre i 130 km in 3h31'48" alla media di
36.827 km/h; 2. Leontien Van Moorsel
(Ned, Farm Frites Hartol) s.t.; 3.
Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 4. Regina
Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox) s.t.; 5. Olga Slioussareva
(Rus, Carpe Diem Itera); 6. Zinaida Stahurskaia (Blr, Gas Sport
Team) s.t.; 7. Monica Valen (Nor, Sponsor Service Norvegia) s.t.;
8. Katia Longhin (Ita, Accadueo Lorena) s.t.; 9. Sara Felloni
(Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 10. Alessandra D'Ettorre (Ita, Team
Aliverti) s.t.
Classifica
generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre 403 km in 10h51'08" alla media
di 37.135 km/h; 2. Diana Ziliute (Ltu,
Accadueo Lorena) a 10"; 3. Nicole
Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t; 4. Fabiana Luperini
(Ita, Edilsavino Anusca) s.t.; 5. Alessandra Cappellotto (Ita,
Gas Sport Team) a 23"; 6. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum
Aurora) a 26"; 7. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora)
a 33"; 8. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 44";
9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05";
10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"
All'australiana
Gilmore lo sprint di Catania
Stahurskaia in rosa, domani arrivo a Messina
Catania,
3 luglio 2001 - Rochelle
Gilmore
portacolori della Nazionale Australiana,
si è aggiudicata la seconda semitappa odierna, la Catania-Catania
di 55.2 km. Le atlete hanno percorso per 6 volte un
circuito di 9.2 km realizzato lungo il bellissimo lungomare della
città etnea, sulle stesse strade che nel 94 avevano fatto
da scenario alla prova a cronometro individuale dei Campionati
del Mondo
L'atleta australiana ha battuto allo sprint Olga
Slioussareva, russa del Team
Carpe Diem Itera, e la campionessa italiana Greta Zocca,
che aveva vinto ieri a Milazzo la prima tappa d'apertura del Girodonne
2001.
Una semitappa, quella di Catania, che ovviamente non ha modificato
le gerarchie di classifica, già sufficientemente rivoluzionate
dalla semitappa del mattino con Arrivo ad Adrano.
La maglia rosa di leader della classifica generale rimane dunque
sulle spalle di Zinaida Stahurskaia capace
stamane di fare il vuoto nella salita epilogo della 1a frazione.
Domani, mercoledì 4 luglio, la
Biancavilla-Messina di 126 chilometri, ultima tappa
siciliana per il Giro d'Italia Internazionale Femminile prima
del trasferimento in Continente. Ma questo Girodonne dopo appena
due giorni sembra già avere una precisa fisionomia, e soprattutto
pare aver già selezionato un novero ristretto di atlete
in grado di puntare al successo finale. Da notare la supremazia
finora espressa dal Gas Sport Team,
che ha già centrato due successi e detiene ben tre maglie.
Ordine
darrivo ufficioso 2a tappa (2a semitappa): Catania-Catania
1. Rochelle Gilmore (Aus,
Australia) che copre i 55.2 in 1h15'38" alla media di 44.160
km/h; 2. Olga Slioussareva
(Rus, Carpe Diem Itera) s.t.; 3. Greta
Zocca (Ita, Gas Sport Team) s.t.;
Classifica
generale ufficiosa:
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sprort Team) che copre 272.2 km in 7h19'20"; 2.
Diana Ziliute (Ltu, Accadueo Lorena) a 10"; 3.
Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t 4. Rosalisa
Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) s.t. 5. Fabiana Luperini (Ita,
Edilsavino Anusca) s.t.; 6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport
Team) a 23"; 7. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora)
a 26"; 8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33";
9. Susanne Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05";
10. Cindy Pieters (Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"
Zinaida
Stahurskaia arriva sola sul traguardo di Adrano
Al Girodonne l'iridata si prende tappa e maglia
rosa
Adrano,
3 luglio 2001 - La
campionessa del mondo in carica, Zinaida Stahurskaia, si
è aggiudicata la prima delle due semitappe (la Capo d'Orlando-Adrano
di 107 km), in programma oggi nel corso della seconda giornata
del Giro d'Italia Femminile.
La bielorussa è arrivata da sola sul traguardo di Adrano
uscendo dal gruppo delle migliori con un forcing decisivo durante
l'ultimo chilometro dell'ascesa finale ed ha strappato la maglia
rosa a Greta Zocca, a segno ieri a Milazzo.
Alle sue spalle è giunta Rosalisa Lapomarda (Rosa dei Venti)
che ha regolato un gruppetto nel quale erano presenti Nicole Brandli,
Diana Ziliute e Fabiana Luperini giunto con 10" di distacco;
quindi Alessandra Cappellotto giunta a 23", Edita Pucinskaite
a 26" e la vincitrice della scorsa edizione, Joane Somarriba,
a 33"
E' stata la prima delle due ascese, quella che portava il gruppo
ai 1284 m. di Portella dello Zoppo, a dare il primo grande scossone
alla classifica generale, evidenziando in modo netto quali saranno
le atlete in grado di giocarsi la vittoria finale.
Tutte le più forti cicliste presenti alla corsa rosa non
hanno infatti disatteso le attese portandosi subito all'inseguimento
di Severine Desbouys (la francese era andata in fuga dopo pochi
chilometri e ripresa quando ne mancavano circa 40) e giocandosi
fino all'ultimo la vittoria.
"Vincere la tappa e prendere la maglia rosa indossando quella
iridata è un sogno - ha dichiarato dopo l'arrivo la Stahurskaia.
Avevo capito che la Luperini e la Brandli stavano pensando ad
un attacco così ho deciso di anticiparle e ho tenuto duro
per arrivare sul traguardo da sola. Sono venuta al Giro con una
condizione fisica fantastica; tutti parlavano della Somarriba
e della Lupeirni ma siamo in tante a poter vincere questo Giro
.e
io sono una di queste e volevo dimostrarlo subito."
Questo pomeriggio Catania ospiterà la partenza e l'arrivo
della seconda semitappa odierna che non dovrebbe modificare la
classifica generale.
Una frazione di 56 chilometri adatta alle velociste e disegnata
su un circuito di 8 chilometri sul lungomare di Viale Kennedy
da ripetere 7 volte.
Domani, mercoledì 4 luglio, la carovana del Girodonne conclude
la sua permanenza in Sicilia con una terza tappa interessante,
che parte dalla provincia catanese per ritornare in quella di
Messina. Il via da Biancavilla per un percorso che attraverserà
Randazzo, Linguaglossa, Giardini e la bellissima Taormina, per
terminare dopo 126 chilometri sotto il Municipio di Messina.
Ordine
darrivo ufficioso 2a tappa (1a semitappa): Adrano-Capo
d'Orlando
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sport Team) che copre 107 in 3h06'57" alla media di 34.516
km/h; 2. Rosalisa Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 10";
3. Nicole Brandli (Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 4. Diana Ziliute
(Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino
Anusca) s.t.; 6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team)
a 23"; 7. Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26";
8. Joane Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 9. Susanne
Ljungkog (Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters
(Bel, Vlaanderen T.Interim) a 1'13"
Classifica
generale ufficiosa
1. Zinaida Stahurskaia (Blr,
Gas Sprort Team) che copre 217 km in 6h03'42"; 2. Rosalisa
Lapomarda (Ita, Rosa dei Venti) a 10"; 3. Nicole Brandli
(Sui, Edilsavino Anusca) s.t.; 4. Diana Ziliute (Ltu, Accadueo
Lorena) s.t.; 5. Fabiana Luperini (Ita, Edilsavino Anusca) s.t.;
6. Alessandra Cappellotto (Ita, Gas Sport Team) a 23"; 7.
Edita Pucinskaite (Ltu, Alfa Lum Aurora) a 26"; 8. Joane
Somarriba (Esp, Alfa Lum Aurora) a 33"; 9. Susanne Ljungkog
(Sue, Vlaanderen T.Interim) a 1'05"; 10. Cindy Pieters (Bel,
Vlaanderen T.Interim) a 1'13"
Greta
Zocca freccia tricolore al Girodonne
Alla vicentina tappa e maglia rosa a Milazzo
Milazzo,
2 luglio 2001 - Greta Zocca ha
festeggiato la maglia tricolore conquistata giovedì scorso
in occasione dei campionati italiani in Lombardia, tagliando per
prima il traguardo di Milazzo, sede di partenza e arrivo della
prima tappa del Giro d'Italia Femminile,
che ha avuto, come da pronostico, un epilogo allo sprint.
La ventisettenne atleta vicentina della Gas
Sport Team ha preceduto, con una volata spettacolare, l'olandese
Leontien Van Moorsel che ieri
a Capo d'Orlando si era aggiudicata l'Anteprima Rosa a cronometro.
Alle loro spalle Regina Schleicher,
velocista tedesca del team Michela Fanini
Record Rox, la connazionale Tanja
Hennes (Equipe Nurnberger)
e Sara Felloni (Team
Alfalum).
"Sono felicissima - ha
dichiarato a caldo la vincitrice -. Sto
attraversando uno straordinario stato di forma e dopo la vittoria
al Campionato Italiano è arrivato anche quest'altro importantissimo
successo. Dopo un anno difficile ho ritrovato gli stimoli giusti
e di conseguenza le vittorie. Per questo voglio ringraziare i
dirigenti del mio team e Marino Amadori per avermi dato la possibilità
di correre per la Gas Sport Team". Ci tenevo
molto a vincere questa prima tappa in Sicilia perché noi
velociste non avremo molte altre possibilità e soprattutto
per indossare ancora la maglia rosa"
Così come accadde al Giro del '98, Greta Zocca ha
dunque conquistato anche la prima maglia rosa del Girodonne, anche
se per lei sarà difficile poterla indossare anche al termine
della giornata di domani che si annuncia certamente più
impegnativa
Le atlete sono attese infatti da un doppio impegno: al mattino
nella prima delle due semitappe in programma, con partenza da
Capo d'Orlando alle ore 9.15 ed arrivo, dopo 80 km di corsa ed
una non facile scalata verso i 1284 di Portella
dello Zoppo (dove è posto il primo dei due GPM),
ad Adrano, nella provincia catanese. Al pomeriggio a Catania (la
partenza è fissata per le ore 17.00), per una semitappa
adatta alle velociste, che si svilupperà su un circuito
cittadino nel capoluogo etneo per complessivi 56 km ed arrivo
a Viale Kennedy.
Ordine
darrivo 1a tappa: Milazzo-Milazzo
1. Greta Zocca (Ita, Gas
Sport Team) - 110 km in 2h 56'45" alla media di 37,341
km/h; 2. Leontien
Van Moorsel (Ned, Team Farm Frites Hartol) s.t.;
3. Regina Schleicher (Ger,
Michela Fanini Record Rox) s.t.; 4. Tanja Hennes (Ger, Equipe
Nurnberger) s.t.; 5. Sara Felloni (Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 6.
Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena) s.t.; 7. Zita Urbonaite
(Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 8. Edite Kubelskiene (Ltu, Figurella
Dream Team) s.t.; 9. Alessandra D'Ettorre (Ita, Team Aliverti)
s.t.; 10. Irene Puccioni (Ita, Edilsavino)
Classifica
generale:
1. Greta Zocca (Ita, Gas
Sport Team) che copre 110 km in 2h56'45" alla media
di 37,341 km/h; 2. Leontien Van Moorsel
(Ned, Team Farm Frites Hartol) s.t.; 3.
Regina Schleicher (Ger, Michela Fanini Record Rox)
s.t.; 4. Tanja Hennes (Ger, Equipe Nurnberger) s.t.; 5. Sara Felloni
(Ita, Team Alfa Lum) s.t.; 6. Mirjam Melchers (Ned, Accadueo Lorena)
s.t.; 7. Zita Urbonaite (Ltu, Accadueo Lorena) s.t.; 8. Edite
Kubelskiene (Ltu, Figurella Dream Team) s.t.; 9. Alessandra D'Ettorre
(Ita, Team Aliverti) s.t.; 10. Irene Puccioni (Ita, Edilsavino)
Al
Girodonne il primo applauso va alla Van Moorsel
E' la più veloce nell'Anteprima Rosa a Capo d'Orlando