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Presentazione  Tour 2002

     
  
  
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85° GIRO D'ITALIA

La locandina del Giro 2002 realizzata da Concetto Pozzati. Ingrandisci l'immagine.

La locandina di
Concetto Pozzati
La tribù del Giro
Presentato a San Marino il nuovo team 2001.
Il "Sogno in Rosa" di Francesco Casagrande......
Presentata la Mapei Quick-Step, Garzelli veste la nuova maglia .....
Danilo Di Luca: Inizia dal Messico l'operazione maglia rosa...
Un Giorno con Marco Pantani......
La Lampre di Simoni e  Vandenbrouk....
Figueras con la Panaria: Per l'artista inespresso del cilcismo italiano, sara l'anno del ritorno?....
Presentata  la Liquigas Pata  di Rebellin e Honchar.....
Attenti a Gotti, negli anni dispari va a segno nel Giro d'Italia.....
Il Team di Lance Armstrong e Roberto Heras.
Jan Ullrich: Operazione maglia gialla....
LA SQUADRA DI IVAN QUARATA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La corsa in sintesi

Dal programma ufficiale:

LA PARTENZA Sei chilometri e mezzo tra i canali di Groningen, con alcune curve che costringono a rilanciare continuamente il rapporto. Il prologo olandese si adatta perfettamente agli specialisti, con manciate di secondi a separare i favoriti. Si assegna la prima maglia rosa, per la prima volta in Olanda.

IL PERCORSO Prima tappa per intero piatta con inizio a Groningen e sconfinamento, dopo 65 chilometri, in Germania per raggiungere Münster e affrontare un veloce circuito cittadino da inanellare tre volte. La seconda frazione che da Colonia correrà verso Ans Liegi, ricalcherà nel finale la classica delle Ardenne con la côte di Saint Nicolas. Il menu è di 119 chilometri, di cui 110 in Belgio. La terza frazione ripropone Verviers, già sede di avvio del Giro 1973, e si procederà sino a Esch-sur-Alzette, in Lussemburgo, in un crescendo per velocisti. E da Esch si va a Strasburgo, quarta tappa, transitando davanti al castello di Schengen, dove l'Europa con un trattato ha praticamente abolito le frontiere. Nuovo epilogo scontato, tutto da risolvere nei 500 metri finali. Dopo un veloce trasferimento in aereo, il 16 maggio, si riposa a Cuneo. La quinta tappa valorizzerà gli specialisti dei finali a sorpresa. Da Fossano a Limone Piemonte tutto potrebbe scorrere lieve sino al Colletto del Moro, chiamato a selezionare il plotone in tre chilometri di ascesa. Veloce discesa e poi si continua a salire, giusto per consentire un arrivo frazionato e rimescolare la classifica, sin qui figlia del prologo e degli abbuoni. Da Cuneo a Varazze una sesta tappa vallonata, insidiosa nel finale perché si piomba dal Bric Berton e dal Sassello su Albisola Marina e poi al traguardo. Chi usa troppo i freni perderà le ruote. Domenica, 19 maggio, il Giro procede in circuito. Su e giù in Versilia, per tre giri che muovono da Viareggio e si concludono a Lido di Camaiore. Tappa breve, in agguato possibili sorprese. La tappa più lunga del Giro è l'ottava, da Capannori ad Orvieto: 224 chilometri di paesaggio morbido, di Toscana accogliente prima di ritrovare il tufo, su a Orvieto. Colpi di mano, possibili. Nono impegno da Tivoli, con le sue fontane e i suoi giardini, sino alla Reggia di Caserta. La tappa più architettonica del Giro, con i velocisti che non avranno tempo per gustare il passaggio. Da Maddaloni, dal Villaggio dei Ragazzi, si va a Benevento per la decima tappa. Un "mangia e bevi" sino al finale, in circuito largo, per meglio appagare lo spettacolo. Un impegnativo arrivo in salita si compie giovedì 23 maggio, quando la corsa, proveniente da Benevento, si arrampica a Campitello Matese. Finale più volte collaudato, finale veritiero. Appennino classico con Macerone e Roccaraso il giorno dopo, per la dodicesima tappa, la Campobasso-Chieti, sulla carta meno insidiosa della Chieti-San Giacomo, attraverso i i Monti della Laga che propone sabato 25 il secondo arrivo in salita, inedito per il Giro, ma già collaudato al Trofeo dello Scalatore. Numana si propone, domenica 26, come teatro della prima sfida a cronometro, 30,3 chilometri di un percorso misto che misurerà per due terzi le capacità di chi sa azionare rapporto in salita e per i restanti l'abilità in discesa e sul passo. Cronometro a due volti, con un solo vincitore. Lunedì è tempo di riposo, nella tranquillità dei Colli Euganei: per molti la manna dal cielo. La 15.a tappa va via di andatura, da Abano e Montegrotto Terme verso Conegliano. Breve, si destina ai più rapidi. Basta con gli indugi, mercoledì 29 è tempo di tappone. Da Conegliano un bel giro nelle Dolomiti, con il Fedaia e il Pordoi (Cima Coppi) e il Campolongo nel finale, prima di Corvara. Menu per ardimentosi. Giovedì 30 è il giorno di tutte le verità montane. Da Corvara c'è il Gardena e il Sella all'inizio, il Bondone a metà e nel finale Santa Barbara con l'ascesa, che può far male, di Folgaria per l'arrivo. Il problema sono anche i chilometri, 222, per esaltare le doti di fondo. Tappa n. 18, da Rovereto a Brescia: con circuito del Castello pausa di riflessione, in vista della cronometro da Cambiago a Monticello Brianza, in programma sabato. E' la vera resa dei conti. Il percorso è adatto a chi sa fare velocità ma per correrla da protagonisti occorre aver salvato la gamba in montagna. Gran finale, domenica 2 giugno, da Cantù a Milano con il tradizionale circuito conclusivo: passerella per il vincitore e, verosimilmente, ultimo sprint in Corso Sempione.

LE CARATTERISTICHE Il Giro 2002 prende le mosse da Groningen e presenta, in particolare nelle tappe estere, un profilo altimetrico ridotto. Nelle due ultime settimane la corsa affronta - e perciò condensa - molte delle difficoltà. Come sempre l'alternanza di tappe miste, pianeggianti e di montagna lascerà intatte le ambizioni di chi si candida a vincere il Giro. La scelta di programmare due frazioni a cronometro tende a equilibrare le forze in campo, compensa chi è forte sul passo e può giocare le sue carte al pari di chi sa meglio destreggiarsi quando la strada sale. La presenza di due giorni di riposo, strategicamente posti al termine della prima settimana e in apertura di quella conclusiva, è un ritorno all'antico. Un'ulteriore leggera riduzione del chilometraggio (dai 3550 dello scorso anno si passa ai 3334 di quest'anno), risponde all'esigenza di maggiore spettacolarità, meglio garantita da percorsi più brevi e intensi. Aperto ai colpi di mano, il Giro dovrebbe perciò rimanere incerto sino all'estremo finale, sulla falsariga delle più recenti edizioni, che non hanno mai mancato di suscitare attesa dall'inizio alla fine. Una caratteristica dell'85° Giro ribadisce un accorto criterio di rotazione fra le città sedi di tappa: dal momento che tutte vorrebbero ospitare il Giro, anche nel 2002, come già quest'anno, nessuna sede di partenza e di arrivo è stata confermata. Ritornano peraltro sedi di tappa già celebrate, non solo agonisticamente, nell'ultimo decennio. Qui di seguito sono riassunte le caratteristiche tecniche, paragonate ai due anni precedenti.

1999
2000
2001
2002
TAPPE
22
21e prologo
21e prologo
20e prologo
CHILOMETRAGGIO
3757
3.696,6
3.572 circa
3.334 circa
MEDIA GIORNALIERA
170,78
176,200
170,100 circa
166,700 circa
TIPO DI TAPPA:
pianeggianti - ondulate
10
9
11
11
media montagna
4
5
4
3
montagna
6
5
5
4
cronometro
2
2
2
2
CHILOMETRI A CRONOMETRO
77
83
63
81
DISLIVELLO IN MT.
25.840
23.200
21.200
18.200
RIPOSO
1
1
1
2
TRASFERIMENTO IN KM.
653
386
753
-
.

ABBUONI PER LA CLASSIFICA GENERALE

Invariati resteranno gli abbuoni per le tappe in linea (il Regolamento Tecnico Internazionale esclude gli abbuoni nelle tappe a cronometro). Saranno assegnati sul Traguardo Intergiro, 6"- 4"- 2" abbuoni ai primi tre classificati e 12" - 8" - 4" abbuoni ai primi tre dell'arrivo di Tappa.

INTERGIRO

Saranno 20 i traguardi validi per questa speciale classifica che si avvarrà dell'assegnazione di tempi e di abbuoni.

Tappe in linea: a tutti i corridori verrà assegnato il tempo del vincitore dell'inter-tappa; inoltre, i primi sei classificati fruiranno di questi abbuoni: 30" al primo, 25" al secondo, 20" al terzo, 15" al quarto, 10" al quinto, 5" al sesto.

Tappa a cronometro: ai primi sei classificati verrà attribuito il tempo realmente impiegato per superare la distanza che va dalla partenza al traguardo Intergiro; a tutti gli altri spetterà il tempo del settimo classificato.

LE MAGLIE

Sempre quattro le maglie dei leader:

- Classifica generale a tempi: maglia rosa

- Classifica a tempi "Intergiro": maglia azzurra

- Classifica a punti: maglia ciclamino

- Classifica a punti G.P. della Montagna: maglia verde

MONTEPREMI

Ai corridori sarà riservato un montepremi di Euro 1.350.000,00 = (unmilionetrecentocinquantamila,00).

LA PARTECIPAZIONE

Il Giro d'Italia è aperto ad un minimo di 18 ad un massimo di ventidue squadre di nove corridori ciascuna così come previsto dal Regolamento. Il campo dei partenti sarà annunciato entro il 21 marzo 2002.

CITTÀ DI TAPPA

La conferma definitiva delle città di tappa dell'85° Giro d'Italia, sarà data entro il 28 febbraio 2002. Tale conferma resta subordinata, oltre che alle risultanze dei sopralluoghi ed alla definizione dei vari aspetti tecnici, anche alla disponibilità a collaborare garantita dagli Enti interessati.