BIKE NEWS.it e WEB BIKE NETWORK  sono marchi depositati -  tutti i diritti riservati. 

     
  
  
Torna alla prima pagina.

93ª MILANO SANREMO

Michele Lugeri
Andrea Magnani
Cristian Gualandris
Michele Lugeri
Michele Lugeri

 

 

 

 

 

Cipollini veste la maglia arcobaleno di leader di Coppa del Mondo © Bettini Photo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

23 marzo 2002 93ª Milano Sanremo

© Bettini Photo
Mario Cipollini vince la Classicissima © Bettini Photo

FINALMENTE MARIO
dopo quattordici anni di corteggiamento, Mario Cipollini coglie la perla più bella

dal nostro inviato Michele Lugeri

Sanremo, 23/03/2002

Mario Cipollini ha vinto la Milano-Sanremo. Preciso come un orologio emerge di potenza al sole di via Roma al termine di una gara condotta in modo impeccabile per tutti i 287 chilometri di corsa.
Sempre protetto dai suoi compagni, preservato dal vento e soprattutto dalle cadute, Cipollini ha superato indenne tra le posizioni di testa tutti i "Capi", le insidiose salite che spezzano le ultime fasi della Classicissima.
La cronaca di questa corsa, come la storia recente vuole, si restringe agli ultimi quaranta chilometri dall'arrivo.
Prima degli episodi determinanti si è dovuta registrare una lunga fuga a sette animata soprattutto da Olano e Duma: la loro azione ha sfiorato i cinque minuti di vantaggio prima di essere inesorabilmente riassorbiti.
Quando le due ultime salite, la Cipressa ed il Poggio, si avvicinano, scatta la bagarre tra i favoriti che cercano le migliori posizioni di testa.
E' un continuo "limare" le ruote, cercando l'impossibile compromesso tra la testa del gruppo e la copertura dal vento.
Ed è una di queste schermaglie a dare un grosso scossone alla corsa: cade Zabel per primo. Mentre cerca di recuperare il gruppo assiste all'altra caduta importante della giornata: stavolta sono in molti a cadere, e tra loro due tra i protagonisti più attesi: Danilo Di Luca ed Erik Dekker.
Riesce a ripartire e a concludere mestamente la corsa l'abruzzese; resta sull'asfalto l'olandese: frattura della testa del femore per lui. Più avanti un'altra caduta: è Roberto Sgambelluri a lasciarci la clavicola.
Davanti il gruppo marcia inesorabile: per Zabel, come per Marco Pantani, il distacco sarà fissato sui cinquanta secondi, prima di mollare definitivamente.
Probabilmente la fase decisiva della corsa si è consumata più sulla Cipressa che giù dal Poggio. Nonostante gli allunghi di uomini insidiosi come Kivilev e il campione di Spagna Gutierrez in compagnia del favorito Bettini, SuperMario non ha ceduto il passo. Mantenendo il ritmo dei battistrada è diventato il favorito numero uno, vista l'assenza di Zabel, costretto ormai ad abdicare.
Ma la strada per il successo deve ancora passare per il Poggio: gli evanescenti tentativi di Celestino e Bartoli si spengono lungo l'Aurelia ben primo della celebre svolta a destra che lancia le rampe dell'ultimo strappo.
Bettini rompe gli indugi: il grillo ci prova e sente che può farcela. E' solo.
Ma per poco, tra gli inseguitori emerge velocissimo Giuliano Figueras - già pimpante sulla Cipressa - che lo raggiunge.
Bettini e Figuras, giovani certezze del nostro ciclismo, piombano in Sanremo, ma - ahiloro - sono lontani i tempi in cui la Classicissima si concludeva in viale Cavallotti, un soffio dopo il termine dell'insidiosissima discesa.
L'ultimo chilometro si rivela un'inesorabile ghigliottina per le speranze dei fuggitivi: sullo slancio della volata vengono risucchiati dal gruppo che li fagocita relegandoli alla cinquantesima piazza.
La volata è regale e nulla possono i tanto attesi Freire, Gomez e Alessandro Petacchi: gli ammessi alla corte di Re Leone sono il campione americano Fred Rodriguez e l'elvetico Markus Zberg, con la nobile presenza di nonno Tchmil che si tuffa al settimo posto dello sprint.
Vince SuperMario ed è una vittoria che accontenta tutti: perfino Bettini e Figueras hanno parole affettuose verso chi "per tanti anni ha inseguito un sogno e ora lo ha tramutato in realtà. Siamo stati battuti da un grande campione". Anche Di Luca si unisce al coro: "stavo bene, sul Berta volavo. Purtroppo la caduta mi ha tolto dai giochi, ma solo per oggi. Non recrimino, però se con Bettini e Figueras ci fossi stato anch'io, avremmo assistito ad un finale diverso. Comunque ha vinto un grande campione".
Merito dunque a Cipollini, autore di una gara perfetta: ha tenuto duro su ogni salita controllando la corsa con sicurezza perfino sui colli finali, e la sua resistenza è stata premiata con la conclusione a lui più congeniale, rifinendo con la vittoria il prezioso lavoro degli uomini Acqua & Sapone che con Gentili, Trenti, Martin Perdiguero e Lombardi lo hanno lanciato verso la perla più luminosa della sua carriera.
Sembrava che col secondo posto dello scorso anno, Cipollini potesse aver perso gli stimoli per correre ancora.
Ecco invece i frutti di quella piazza d'onore…e da oggi cosa dobbiamo aspettarci?
"Purtroppo devo partecipare al Giro delle Fiandre per onorare questa maglia di Leader di Coppa del Mondo che è una maglia importante. Poi farò la Gand-Wevelgem e basta. Certo che a questo punto comincio a pensare anche al Campionato del Mondo, perché no? Zolder offre un tracciato che si addice alle mie caratteristiche e visto il successo di oggi penso che potrei riuscire".
E se Mario vincesse anche l'iride? Non sarebbe forte la tentazione di tornare a Sanremo da detentore e con le insegne di Campione del Mondo?
Per ora Cipollini chiede solo tranquillità per riuscire a cogliere il sapore e la portata di questo trionfo: la festa è assicurata, sia con i compagni che con gli amici più intimi, chiamati a festeggiare anche i trentacinque anni del Re Leone. Anzi, oggi la festa è cominciata già dal palco, con la piccola Lucrezia che, stavolta, ha ricevuto i fiori del vincitore non da Erik Zabel, come un anno fa, ma direttamente dal suo papà. Trionfatore dopo quattordici assalti.
Una piccola nota, di particolare tenerezza, va aggiunta a questa cronaca: in conferenza stampa è stato chiesto da un collega cosa avesse avuto in tasca Mario Cipollini quest'oggi.
Mario si fa serio: "non si tratta di scaramanzia. Ma oggi Davide De Zan, con Adriano De Zancui ho un rapporto profondo che mi lega anche al di fuori della nostra professione, mi ha dato una cosa veramente speciale. Una piccola foto di suo papà Adriano, sorridente come sempre, che ho voluto tenere con me per tutta la corsa. Anche con lui avevo un rapporto speciale…e spesso ho pensato a lui e a quella foto lì con me…così, mi son detto: dai, Adriano, dammi un pochino di forza anche tu, da lassù…"
E' Mario Cipollini: guascone, anche tenero, grande comico, non solo un grande personaggio.
Sono lontanissimi i tempi in cui SuperMario spaccava i vetri delle automobili a biciclettate: Sanremo 1993. Oggi via Roma è sua e l'ha colta a braccia alzate

Ordine d'arrivo 93ª Milano-Sanremo

1) Mario Cipollini - Italia in 6h39' - Km/h
2) Fred Rodriguez - Colombia a st
3) Markus Zberg - Svizzera a st
4) Jo Planckaert - Belgio a st
5) Oscar Freire 5 Spagna a st
6) Tomas Konecny - Repubblica Ceca a st
7) Andrei Tchmil - Belgio a st
8) Jan Svorada - Cecoslovacchia a st
9) Paolo Bossoni - Italia a st
10) Mario Manzoni - Italia a st


Cycling Team
Acqua&Sapone Cantina Tollo RDZ

Comunicato stampa

"Cipollini vince la Milano Sanremo"

Sanremo, 23 marzo 2002 - Il Cycling Team Acqua&Sapone Cantina Tollo RDZ aveva chiuso la passata stagione con la vittoria del Lombardia e la riapre vincendo la Milano Sanremo, prima prova di Coppa del Mondo, con Mario Cipollini.
Per il campione toscano si tratta della 167 vittoria da professionista, la 3° stagionale con la maglia dell'Acqua&Sapone Cantina Tollo RDZ.

Fin dalle prime battute della gara la squadra si è messa a disposizione di Re Leone controllando la corsa senza lasciare andare via fughe a lunga gittata. Nel finale, sul Poggio - transitato intorno alla 20° posizione - Cipollini, in discesa, e soprattutto nel tratto pianeggiante grazie all'aiuto dei suoi gregari, riusciva a colmare il disavanzo di secondi nei confronti degli attaccanti Bettini e Figueras, ripresi quando al termine mancavano appena tre chilometri. Un grande Massimiliano Gentili è riuscito a riportare Cipollini sui battistrada. A quel punto, Trenti e Lombardi pilotavano a meraviglia il loro capitano che usciva negli ultimi 250 metri di gara fulminando gli avversari sul traguardo finale posto in Viale Roma.
Una vittoria importante dunque quella conquistata da Mario Cipollini e dal Cycling Team Acqua&Sapone ad appena tre giorni dal successo incamerato mercoledì alla Tirreno Adriatico. .

"Sono felice per questa vittoria" ha detto Mario Cipollini "puntavo alla Milano Sanremo e sono riuscita a vincerla. Sono molto soddisfatto. Ho preparato questa corsa già a dicembre con i vari ritiri stagionali. Mi sono accorto della caduta solo lungo i tornanti della Cipressa poiché stavo correndo davanti. Imperioso il lavoro fatto da Massimiliano Gentili che ha chiuso ottimamente su Bettini e Figueras; poi, Trenti ai 600 metri ha fatto un ottimo lavoro concluso da Lombardi abile a lanciarmi ai 350 metri. Allo sprint sono partito lungo per anticipare gli altri. Ora voglio fare bene per vincere il mondiale di Zolder" aggiunge Cipollini.
Adriano De ZanSignificativo il ricordo del giornalista televisivo, Adriano De Zan. "Ho corso questa mattina con una foto di Adriano in tasca, in quanto, lui, prima di ogni Sanremo, mi dava sempre un piccolo oggetto portafortuna. Mi ha dato un grande aiuto…" conclude Mario Cipollini che tornerà a correre al Giro delle Fiandre.


MAPEI - QUICK STEP: LE DICHIARAZIONI DEL DOPO CORSA

BETTINI: "Ho tentato in tutti i modi di fare la differenza lungo l'ascesa del Poggio. Con Figueras abbiamo tentato fino all'ultimo; più di così penso non si possa fare, con l'arrivo così lontano dal Poggio. Probabilmente, con la presenza di Di Luca nella fuga, le cose sarebbero potute andare diversamente. Onore comunque al vincitore."

FREIRE: "All'ultimo chilometro ero piazzato in ottima posizione, a ruota di Cipollini. All'ultima curva Lanfranchi, probabilmente involontariamente, ha toccato la parte anteriore della mia bicicletta, facendomi perdere parecchie posizioni. A quel punto la volata era compromessa. Mi dispiace molto, perché ero veramente in ottime condizioni. "

NARDELLO: "Purtroppo sono rimasto vittima della caduta occorsa prima del Poggio, apparentemente senza conseguenze di rilievo. Nella caduta è rimasto coinvolto anche Zanini; con oggi spero di aver pagato il mo debito con la sfortuna."

PAOLINI: "Sono soddisfatto della mia prima Sanremo. Oggi ho corso al servizio della squadra, chiudendo sui tentativi di fuga e cercando di tenere nelle prime posizioni Bettini prima del Poggio; lungo il Poggio sono caduto; lì è finita la mia gara."


Classifica di Coppa del Mondo maschile:

1 Cipollini Mario Acqua&Sapone ITA 6h 39'30" 100 p
2 Fred Rodriguez Domo-Farm Frites USA 70 p
3 Marcus Zberg Rabobank SUI 50 p
4 Jo Planckaert Cofidis BEL 40 p
5 Oscar Freire Gomez Mapei SPA 36 p

Classifica Team:

Domo-Farm Frites 12
Alexia 9
Tacconi Sport 8
Rabobank 7
Ibanesto.com 6

Ordine d'arrivo Primavera Rosa:

1 Melchers Mirjam Farm Frites Hartol OLA 2h 55'31"
2 Ziliute Diana Acca Due O Lorena LTU st
3 Beltman Chantal Acca Due O Lorena OLA st

Classifica di Coppa del Mondo femminile:
1 Rossner Petra Saturn GER 150 p
2 Melchers Mirjam Farm Frites Hartol OLA 128 p
3 Gilmore Rochelle Naz. AUSTRALIA 100 p