BIKE NEWS.it e WEB BIKE NETWORK  sono marchi depositati -  tutti i diritti riservati. 

     
  
  
Torna alla prima pagina.

92ª MILANO SANREMO

Michele Lugeri
Andrea Magnani
Andrea Magnani
Michele Lugeri
Michele Lugeri

 

 

 

CLICCA PER APRIRE LA PAGINA DELL'INTERVISTA...

L'intervista a Gian Matteo Fagnini, l'ultimo uomo a tirare la volata vincente di Erik Zabel

>> entra <<<

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIKENEWS.IT si è aggiudicato il prestigioso GOLDEN WEB AWARD 2000-2001.

 

24 marzo 2001 92ª Milano Sanremo

www.bettiniphoto.com
Il tedesco Zabel cala il poker su viale Roma

NEBBIA IN VAL PADANA
SANREMO AMARA PER MARIO CIPOLLINI: ERIK ZABEL CALA IL POKER

O forse è meglio dire che lo sprinter della Deutsche Telekom cala un "colore", aggiungendo alle sue quattro vittorie il secondo posto dietro a Tchmil nel 1999 per un lustro intero sul podio della città dei fiori.
Mai come quest'anno Mario Cipollini è arrivato vicino al successo: appena una ruota dietro il tedesco in una drammatica volata. E drammatica è stata anche la rincorsa del toscano. Mentre Savoldelli arrancava sul Poggio, Cipollini teneva duro e, una volta morsa la coda del gruppo dei battistrada, richiamava il suo formidabile treno. Ma Conte e Pieri nulla potevano contro l'accelerazione DOC di Matteo Fagnini, pilota della locomotiva Zabel.
Sfuma così per l'ennesima volta un successo azzurro nella "Classicissima" e a vedere l'ordine d'arrivo non ci sarebbe nulla da eccepire, a leggere il nome del meritato vincitore. Ma vedere perdere SuperMario per un soffio, proprio a fine carriera (...o si concederà una rivincita?) brucia un po' nel cuore dei tifosi del pedale.
Del resto la corsa sembrava indirizzata nel suo solito epilogo, il solito da ormai troppi anni: un attacco di quattro temerari da lontano; uno sprazzo di Casagrande sulla Cipressa (tanta fatica per soli otto secondi di vantaggio); una volata del Falco Savoldelli in discesa.
E poi il Poggio, ultima speranza per chi vuol guastare la festa ad Erik Zabel. E invece no: sono proprio i Deutsche Telekom a menare le danze sui tornanti, esprimendo una superiorità disarmante. Tardiva la spinta Mapei di Lanfranchi per Bartoli; tardiva ma piena di speranza l'offensiva di Gabriele Colombo, ultima punta della Cantina Tollo-Acqua&Sapone.
E Celestino, che attraversava la sua Albenga? e Di Luca? Dove sono finiti? le loro ruote si sono perse sotto il peso delle aspettative? forse è così per il primo, mentre il secondo ha in mente esclusivamente il Giro d'Italia.
E Rebellin? Casagrande? Konychev? Sfortuna per loro. Una caduta forse innescata da Zanini li ha tagliati fuori da un piazzamento, nulla più. Le loro chances erano già perse.
Già la caduta. Basta poco, una "scintilla", toccare con la ruota anteriore un avversario e si cade giù come un sacco, senza pietà in un groviglio di gambe, acciaio e carbonio. Una ventina i corridori coinvolti, caduti giù come i mattoncini del domino. E le loro lacrime erano versate per lo spavento, il dolore, l'arrancare quasi come nuotassero sull'asfalto. E per l'impresa sportiva sfumata, buttata, accartocciata.
Nebbia, quindi, sulle vittorie italiane a Sanremo; nebbia sulle imprese solitarie, sulle fughe da lontano, sugli spunti impossibili sui tre chilometri del Poggio.
Tanti anni fa, ero bambino, l'indimenticato Enzo Tortora presentò al suo "Portobello" un oscuro camionista che proponeva di sbancare il monte Turchino, il colle alle spalle di Genova. A detta sua il Turchino fungeva da tappo alle correnti d'aria padane: sbancarlo significava liberare Milano e Venezia dalle nebbie.
Quest'anno, alla 92ª edizione della Milano-Sanremo, una frana ha fatto fuori la salita al Passo del Turchino, sostituito dall'inedita scalata al Bric Berton, salita dal nome foriero di grandi imprese. Non è stato così, ma se (permettetemi un "se"...) un grande pretendente alla vittoria finale, uno qualsiasi, senza fare dei nomi, avesse acceso le miccie e fatto esplodere la gara con una grande fuga, il Bric Berton avrebbe reso inutile il Turchino per altre 92 edizioni della corsa. E allora, chissà, si sarebbe sbancato il monte e reso più Turchino il cielo padano__Michele Lugeri per bikenews.it

Ordine d'arrivo:

1 Erik Zabel (Ger) Team Deutsche Telekom 7.23.13 (38.852 km/h)
2 Mario Cipollini (Ita) Saeco Macchine Per Caffe'
3 Romans Vainsteins (Lat) Domo-Farm Frites
4 Biagio Conte (Ita) Saeco Macchine Per Caffe'
5 Paolo Bettini (Ita) Mapei-Quick Step
6 Gabriele Colombo (Ita) Cantina Tollo Acqua & Sapone
7 Gabriele Balducci (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldirola
8 Marcus Zberg (Swi) Rabobank
9 George Hincapie (USA) US Postal Service
10 Rolf Sorensen (Den) CSC-World Online
11 Michele Bartoli (Ita) Mapei-Quick Step
12 Guido Trenti (USA) Cantina Tollo Acqua & Sapone
13 Peter Van Petegem (Bel) Mercury-Viatel
14 Gian Matteo Fagnini (Ita) Team Deutsche Telekom
15 Andrej Hauptman (Slo) Tacconi Sport-Vini Caldirola
16 Mirko Celestino (Ita) Saeco Macchine Per Caffe'
17 Dario Pieri (Ita) Saeco Macchine Per Caffe'
18 Mario Aerts (Bel) Lotto-Adecco
19 Jo Planckaert (Bel) Cofidis, Le Credit Par Telephone
20 Christian Vandevelde (USA) US Postal Service 0.39
21 Erik Dekker (Ned) Rabobank 0.50
22 Fabio Malberti (Ita) Liquigas-Pata
23 Francesco Casagrande (Ita) Fassa Bortolo
24 Marco Velo (Ita) Mercatone Uno-Albacom
25 Maximilian Sciandri (GBr) Lampre-Daikin
26 Bo Hamburger (Den) CSC-World Online
27 Andrei Kivilev (Kaz) Cofidis, Le Credit Par Telephone
28 Giuliano Figueras (Ita) Ceramiche Panaria-Fiordo
29 Raimondas Rumsas (Ltu) Fassa Bortolo
30 Bobby Julich (USA) Credit Agricole 1.01
31 Alexandre Vinokourov (Kaz) Team Deutsche Telekom
32 Cristian Gasperoni (Ita) Cantina Tollo Acqua & Sapone
33 Fabiano Fontanelli (Ita) Mercatone Uno-Albacom
34 Philippe Gaumont (Fra) Cofidis, Le Credit Par Telephone
35 Nico Mattan (Bel) Cofidis, Le Credit Par Telephone
36 Roberto Petito (Ita) Fassa Bortolo
37 Marco Serpellini (Ita) Lampre-Daikin
38 Mikel Pradera Rodriguez (Spa) O.N.C.E.
39 Peter Farazijn (Bel) Cofidis, Le Credit Par Telephone
40 Oskar Camenzind (Swi) Lampre-Daikin
41 Andrei Tchmil (Bel) Lotto-Adecco 1.08
42 Andreas Klier (Ger) Team Deutsche Telekom 1.15
43 Fabrizio Guidi (Ita) Mercury-Viatel
44 Fabio Sacchi (Ita) Saeco Macchine Per Caffe' 1.37
45 Jan Svorada (Cze) Lampre-Daikin 1.43
46 Marco Zanotti (Ita) Liquigas-Pata
47 Matthew White (Aus) US Postal Service
48 Thor Hushovd (Nor) Credit Agricole
49 Paolo Bossoni (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldirola
50 Mauro Radaelli (Ita) Tacconi Sport-Vini Caldirola

Le squadre
1 CANTINA TOLLO-ACQUA&SAPONE ITA Di Luca, Colombo
2 CERAMICHE FIORDO ITA Figueras
3 COFIDIS LE CREDIT PAR TELEPHONE FRA Farazijn
4 CREDIT AGRICOLE FRA Julich
5 CSC-WORLD ONLINE DEN Hambueger
6 DOMO-FARM FRITES DEN Vainsteins, Musseeuw
7 EUSKATEL-EUSKADI ESP Etxebarria
8 FASSA BORTOLO ITA Casagrande, Petito
9 FESTINA FRA Casero, Moreno
10 IBANESTO.COM ESP Mancebo, Perez
11 KELME-COSTA BLANCA ESP Gutierrez
12 LAMPRE-DAIKIN ITA Camenzind, Svorada
13 LIQUIGAS-PATA ITA Rebellin
14 LOTTO-ADECCO BEL Tchmil
15 MAPEI-QUICK STEP ITA Bartoli, Zanini
16 MERCATONE UNO-ALBACOM ITA Pantani
17 MERCURY-VIATEL USA Van Petegem. Guidi
18 MOBILVETTA-FORMAGGI TRENTINI ITA Jones
19 O.N.C.E. ESP Olano
20 RABOBANK NED Dekker, Zberg
21 SAECO MACCHINE PER CAFFE' ITA Celestino, Savoldelli
22 TACCONI SPORT-VINI CALDIROLA ITA Bortolami, Minali
23 TEAM COAST GER Michaelsen, Zuelle
24 TEAM DEUTSCHE TELEKOM GER Zabel
25 US POSTAL SERVICE USA Ekimov, Hincapie

>> L'elenco completo degli iscritti <<

I protagonisti più attesi:
Bartoli
Colombo
Rebellin
Casagrande
Di Luca
Pantani
Tchmill
Savoldelli
Zabel
Dekker
Guidi
Olano
Van Petegem
Celestino
Vainsteins
Konyshev
Zuelle
Zberg

 

Le foto della corsa
www.bettiniphoto.com
Bettini si volta in direzione di Bartoli, per capire le intenzioni del suo capitano, sulle rampe della Cipressa
www.bettiniphoto.com
Lo scatto di Francesco Casagrande sulla Cipressa
www.bettiniphoto.com
Lo scatto di Gabriele Colombo sul Poggio

Fotoreporter Sirotti. Fotoreporter Sirotti. Foto Andrea  Magnani