30/08/2000 - 5/a tappa - Vince Jimenez
La
quinta tappa della Vuelta, la Albacete - Xorret
del Cati di 170 km, è
stata caratterizzata da una lunghissima fuga di Fabio Roscioli
(Jazztel-Costa Almerìa) che nell'ultima durissima salita è
stato colpito da una crisi che gli ha fatto perdere negli ultimi sei
chilometri la bellezza di sette minuti. Il marchigiano ha perso la
tappa a causa di una ruota sostituita in seguito ad una foratura,
in cui il rapporto massimo era il ventitre, troppo duro per la salita
finale, affrontata dagli altri atlei con il 25. La tappa è
stata vinta dallo spagnolo Eladio Jimenez, che ha preceduto
il connazionale Heras, dopo aver raggiunto e sorpassato Roscioli
all'ultimo GPM, quando iniziava la discesa che avrebbe portato
al traguardo.Ottima prestazione per Alex Zuelle e Ivan Gotti,
giunti rispettivamente al terzo e al quarto posto. L’elvetico ha così
incrementato il suo vantaggio in classifica sul diretto inseguitore
Abraham Olano.
30/08/2000 Re Leone escluso dalla Vuelta
Mario
Cipollini, il portacolori della Saeco è stato espulso dalla competizione
spagnola per aver messo ko Francisco Cerezo della Vitalicio.
Durante le iscrizioni alla partenza della tappa odierna, la Albacete
– Xorret de Catì, i due ciclisti hanno avuto un’animata discussione,
nella quale Cipollini ha colpito lo spagnolo facendolo cadere a terra.
Pare che la causa della reazione del Re Leone sia da ricercare in
un episodio accaduto nella tappa di ieri nella quale, lo spagnolo
avrebbe chiuso la strada allo sprinter italiano che per tenerlo a
distanza, gli ha colpito il casco, dal canto suo Cerezo, ha risposto
insultando Cipollini il quale si è risentito per il tipo di
offese ricevute. Da qui la molla che ha fatto scattare in Cipollini
la reazione ai danni dello spagnolo al quale sono stati praticati
tre punti di sutura. Dopo l'episodio avvenuto in mattinata Mario Cipollini
è stato estromesso dalla corsa e sospeso a tempo indeterminato dalla
sua squadra, la Saeco Valli e Valli. In seguito Re Leone ha rilasciato
una dichiarazione in cui ha chiarito il motivo della sua spropositata
reazione e ha inoltrato le scuse nei confronti di Cerezo, della
sua squadra ed anche del pubblico della Vuelta.
31/08/2000
- 6/a tappa - Vince
Bossoni
Il
neoprofessionista italiano Paolo Bossoni ha vinto a sorpresa
la sesta tappa della Vuelta di Spagna, la Benidorm
- Siviglia di 155 km. Il ventiquattrenne atleta della Cantina
Tollo ha battuto allo sprint Lombardi e Freire. Zuelle
rimane sempre in testa alla classifica generale.
01/09/2000
- 7/a tappa - Vince
Heras
La
settima tappa della Vuelta la Valencia
- Morella di 175 km,
è andata allo spagnolo della Kelme Roberto Heras,
giunto sul traguardo di Morella col vantaggio di 2" sul francese Halgand
e di 3" su Jan Ullrich, primo del gruppo dei migliori. Alex
Zuelle, arrivato sesto, veste ancora la maglia amarillo. La giornata
è iniziata con i controlli antidoping, dagli esami del sangue,
non è stato rilevato nessun valore alterato e con questa rasserenante
notizia, si è partiti nel primo pomeriggio per disputare la
settima tappa. Dopo una trentina di chilometri il solito vento alza
il fiato e contraddistingue la frazione odierna iniziata con un brutto
incidente che ha coinvolto Bruno Thibout, il quale, tamponato
dall'auto del medico di gara, cadendo, finisce sull'ammiraglia della
Polti. Il corridore della Jean Delatour frantuma il parabrezza, perde
conoscenza oltre a subire la frattura del setto nasale e la perdita
di alcuni denti. Intanto dal gruppo evadono Santiago Botero
(Kelme) e Gianni Faresin (Mapei) portandosi al 49/mo km ad
un vantaggio di 3’38”. Più avanti, li raggiungeranno Mirco
Marini (Liquigas) e Cyril Dessel. Il vantaggio aumenta
a 4’30”, ma La Banesto e la Cantina Tollo cominciano a "menare"
e nel giro di pochi chilometri, avviene il ricongiungimento. In prossimità
di Port de Querol, rimane avvantaggiato il gruppetto dei migliori
e a due chilometri dal termine, il kazako Alexandre Vinokurov
(Telekom) s'invola nel tentativo di vincere, ma viene raggiunto e
sostituito da Carlos Sastre (Once) che tenta con un'altro scatto;
comunque dietro il più forte di tutti è Roberto Heras
(Kelme) che con una travolgente progressione, lascia tutti e arriva
solo al traguardo di Morella.
02/09/2000
- 8/a tappa - Vince
Petacchi
La
giornata odierna è iniziata con l'abbandono di Ivan Gotti,
che a causa di uno stato febbrile provocato da un'infiammazione alle
vie respiratorie, non ha preso il via nell'ottava tappa, la Vinaros
- Port Aventura di 170 km. La corsa è stata contraddistinta
da una fuga animata da Basson (Jean Delatour) e Guido Trenti
(Cantina Tollo), al 55/mo km si aggiungono alla compagnia, Victor
Hugo Pena (Vitalicio Seguros) e Jan Svorada (Lampre Daikin),
dopo una decina di km anche Stefano Casagranda (Alessio) e
Mirco Marini (Liquigas Pata). Si ritirano il campione del mondo
Oscar Freire e Unai Etxebarria (Euskaltel). All'inizio
della salita dell’Alto Fatxas il vantaggio dei sei fuggitivi è di
5’27” e su per le rampe Hugo Pena, prende il volo solitario.
Il colombiano ad una quarantina di km, ha un vantaggio di 50” sugli
ex compagni di fuga. Intanto da dietro, il gruppo comincia a spingere
sull'acceleratore e km dopo km rosicchia il vantaggio accumulato dai
fuggitivi. Da 5' , il distacco scende a 3’ a 20 km dalla fine e a
10 km si riduce a 1’36”. A 8 km dal traguardo Casagranda scappa
via, ma la sua azione non ha esito positivo in quanto il gruppo è
come un treno che avanza inesorabile verso la stazione di Port Aventura.
A 5 km il ritardo del plotone è di 45” e al penultimo km il gruppo
riprende i fuggitivi, Casagranda cerca disperatamente di resistergli
ma è inutile il plotone è gia lanciato per lo sprint
nel quale Fabio Baldato traina Alessandro Petacchi (Fassa
Bartolo), che batte Biagio Conte (Saeco), Giovanni Lomabardi
(Telekom) e Endrio Leoni (Alessio). Alez Zulle mantiene
ancora la maglia amarillo.
03/09/2000
- 9/a tappa - Vince
Olano
Nella
cronometro della nona tappa, la Tarragona-Tarragona
di 37,6 km, ci si aspettava una conferma da Alex Zulle
che dal cronoprologo aveva mantenuto la leadership. Invece lo svizzero
è crollato arrivando traguardo con un ritardo di 2’04”sul fortissimo
Abraham Olano (Once) che ha percorso i 37,6 chilometri in 45’02”.
Al secondo e terzo posto atri due spagnoli, Gonzalez (a 13”)
e Angel Casero (a 15”), che si porta al secondo posto in classifica
generale. Sfortunata prova di Jan Ullrich che è stato
rallentato da una foratura arrivando sesto a 1’01” di ritardo. La
classifica generale dopo la cronometro vede: 1°
Abraham Olano Spa 29h09'25" - 2°
Angel Casero Spa a 21" - 3° Alex
Zuelle Svi a 55" - 4° Jan Ullrich Ger a 1'05" -
5° S.Gonzalez Spa a 1'40".
04/09/2000
- 10/a tappa - Vince
Cardenas, Gonzalez nuova maglia oro
|
Santoz
Gonzalez
(Once) nuova maglia oro
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Nuovo stravolgimento di classifica nella 10ma tappa della
Vuelta la Sabadell
- Super Molina di 175 km con le prime salite
pirenaiche. La tappa è stata vinta dal neoprofessionista spagnolo
Rafael Felix Cardenas della Kelme, in classifica, la maglia
oro passa a Santoz Gonzalez della Once. La gara inizia al 30°
km, quando nasce una fuga composta dai migliori fra i quali , Pena
(Vitalicio), Camenzind (Lampre-Daikin), Massi (Cantina
Tollo), Botero (Kelme), Del Olmo (Euskatel), Cardenas
(Kelme), Odriozola (Banesto), Faresin (Mapei), e
Santos Gonzales (Once). Quest’ultimo rimarrà per tutta
la corsa, maglia oro virtuale, infatti Olano, è rimasto nel
gruppo degli inseguitori, una quindicina di unita fra i quali, Ullrich,
Tonkov, Belli, Virenque, e viaggia a 5'23'' di ritardo. Sul Coll
de Posses. avviene una prima selezione e prima del Coll de la Creueta,
Faresin tenta l'assolo. All'atleta italiano, si uniscono Cardenas,
e Santos Gonzales. Sul gpm del Coll de la Crueta, i battistrada
hanno un vantaggio di 17” su Pena, Faresin, Camenzinde
Odriozola. Olano, ha un ritardo di 4'42'', mentre Zuelle
arranca sfinito su per la salita, ancora una volta in crisi. Termina
oggi la corsa per la classifica da parte della Banesto, infatti anche
l'altro capitano Jimenez si è ritirato. Invece l'altra
squadra protagonista, la Kelme, non segue tattiche predefinite e si
trova ad avere atleti di classifica che tirano il gruppo degli inseguitori,
mentre davanti Cardenas lotta per la vittoria di tappa. A 20
km dall'arrivo rimane solo l'ultima asperità che porterà
al traguardo di Super Molina, una salita non impegnativa solo negli
ultimi 5 km. Alle pendici della rampa finale, Gonzalez ha un
margine di vantaggio da gestire di 1'40'' su Olano che transita
a 3'52'' di ritardo. A 5 km davanti sono rimasti Gonzalez,
Del Olmo, Cardenas e Odriozola, dietro gli inseguitori
si avvicinano ma a 3 km, Olano comincia a cedere e grazie al
forcing di Botero, molla definitivamente la ruota del gruppetto.
Negli ultimi 3 km, è un susseguirsi di scatti e controscatti,
e sotto al cartello dell'ultimo chilometro, i tre (Cardenaz, Gonzalez
e Odriozola ) rallentano e si studiano per indovinare lo scatto
vincente. E' Pena che scatta per primo e come vuole la regola, arriva
battuto al traguardo, dietro a Odriozola e a Cardenas
che si aggiudica la tappa.Giungono poco dopo, Camenzind 4°
a 14' e Gonzalez Del Olmo. A 56” Faresin, a 2’46” Ullrich.
Olano che è giunto con un ritardo di 2'47' ha perso
il primato.
05/09/2000 - 11/a tappa - Vince Laiseka
Il
basco Laiseka della Euskaltel-Euskadi ha vinto per distacco
la dura tappa montana Alp
- Arcalis/Andorra di 134 km, nuovamente stravolta
la classifica con Santo Gonzalez che arrivando con 6'19'' di
ritardo, ha perso la maglia amarillo a favore del nuovo leader della
Festina, Angel Casero.
Ordine d'arrivo: 1° Laiseka (Spa-Euskaltel-Euskadi) - 2° Sastre (Spa-Once) a 49'' - 3° Blanco (Spa- Vitalicio Seguros) a 1'02'' - 4° Beltram a 1'54'' - 5° Heras (Spa-Kelme) st. - giungono anche in ordine: Escartin a 1'59, Tonkov a 2'40'', il gruppo con Virenque, Galdeano e Belli a 2'56'', un'altro gruppo con Camenzind, Ullrich e Del Olmo a 4'15'', infine lo sconfitto della giornata, Gonzalez a 6'19''.
Nuovo leader in classifica generale, Angel Casero (Spa-Festina)
06/09/2000 - RIPOSO -
07/09/2000
- 12/a tappa - Vince
Petacchi
Il
corridore italiano della Fassa Bortolo Alessandro Petacchi,
ha vinto la sua seconda tappa in questa edizione della Vuelta. Oggi
si è parlato italiano alla Saragoza-Saragoza
di 132 km, tappa pianeggiante, conclusa con una volata
tricolore in cui lo sprinter della Fassa Bortolo ha battuto i connazionali
Giovanni Lombardi (Telekom) e Stefano Casagranda (Alessio).
La gara che si poteva prevedere monotona, ha visto invece nascere
negli ultimi 25 km, una fuga con i migliori uomini di classifica fra
cui Ullrich, Olano, Heras, Belli, Santos
Gonzalez, Beltran ed Escartin. Rimanevano attardati,
dal plotone dei fuggitivi, Pavel Tonkov (Mapei) e Alex Zuelle
(Banesto). Dopo il vano tentativo di fuga da parte di Sastre
e Gonzalez, (entrambi Once), il gruppo giungeva unito al rash
finale in cui Ullrich, lanciava il treno della Telekom per
favorire il compagno Lombardi, ma era Petacchi il più
veloce. Dietro i ritardatari sopraggiungevano a 35” di distacco. Domani
riposo.
08/09/2000 - RIPOSO -
Nonostante
la giornata di riposo, la notizia che Jan Ullrich, 4° in
classifica a 2'33'', si è ritirato, ha gettato nello scompiglio
l'organizzazione della Vuelta. Alla conferenza stampa tenuta in serata
nell'albergo del campione tedesco, si respirava un'aria di tensione
per questo abbandono che peserà non poco sulla bilancia degli
ascolti. Ullrich che era uno dei personaggi trainanti di questa
edizione della corsa spagnola, si è ritirato per avere il tempo
di perfezionare la preparazione della crono olimpica.
09/09/2000
-13/a tappa - Vince Piccoli
Ennesima
vittoria italiana in terra spagnola, Mariano Piccoli della
Lampre Daikin è il quarto azzurro che si aggiudica una tappa
nella 54/a Vuelta di Spagna. Piccoli ha vinto la tredicesima tappa
con partenza e arrivo a Santander
di 143 km, precedendo il francese
Algand. Ivariata la classifica generale, con lo spagnolo Angel
Casero sempre al comando.
Ordine d'arrivo:1° Mariano Piccoli in 3h 15'44", 2° Halgand a 23", 3° Cabello a 25", 4° Bossoni a 26", 5° Faresin a 27".
10/09/2000 -14/a tappa - Vince Zintchenko
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Heras
conquista la maglia oro che porterà fino a Madrid ©
Bettini Photo
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La 14^ tappa, Santander-Lagos de
Covadonga di 145 km, si prospettava una delle più
dure. Infatti dopo 65 km. di strada, il gruppo entrando nel Principato
delle Asturie, cominciava ad affrontare le grandi cime come l’Alto
de la Rebollada, gpm di 3^ categoria, poi a Benia
de Onìs Celorio altra ascesa ed infine, all’Hospederia
del Peregrino, l’impegnativa salita finale di 13 km che
porta ai Laghi di Covadonga, con
pendenze dal 9 all’11%. La corsa, combattutissima, ha visto all'attacco
della Festina (la squadra del leader Casero), gli uomini della Kelme
che hanno fatto selezione portando in fuga sull'ultima salita, Roberto
Heras il quale classificanosi terzo con 2'14'' di vantaggio sulrivale
Casero, ha indossato la maglia amarillo, per unsolo secondo
di margine. La tappa è stata vinta in solitara dal russo Zintchenko
della La Pecol.
Ordine D'arrivo: 1° Zintchenko
(Rus-La Pecol) in 3h 38'06" - 2° Pugaci
(Mol-Saeco-Valli e Valli) a 57" - 3° Heras
(Spa-Kelme Costa Blanca) a 58" - 4° Cardenas (Spa-Kelme)
a 1'26" - 5° Sastre (Spa-Once) a 1'35".
Nuova classifica: 1° Roberto Heras 47h15'52"
- 2° Angel Casero a 1" - 3° Igor de Galdeano
a 1'49" - 4° Santoz Gonzalez a 2'31" 5° Pavel Tonkov
a 3'24.
11/09/2000 -15/a tappa - Vince de Galdeano
Alvaro
Gonzalez de Galdeano, ha vinto la 15/a tappa, la Cangas
de Onìs-Gijòn di 164,2 km. La corsa si anima fin dai primi
chilometri, grazie a due fughe, la prima di Victor Hugo Pena
(Vitalicio), la seconda tutta italiana con Andrea Tafi (Mapei-Quick
Step), Simone Bertoletti (Lampre-Daikin) e Christian Moreni
(Liquigas-Pata). Entrambi i tentativi vengono neutralizzati, e
al 44esimo km si comincia a salire. Proprio qui, Garcia Acosta
(Banesto) scatta involandosi., lo inseguono Massimiliano Gentili
(Cantina Tollo), Gianni Faresin (Mapei-Quick Step), Alvaro
Gonzalez de Galdeano (Vitalicio), Pascal Hervè (Team Polti),
Jon Mugarza Odriozola (Banesto) e Lopez de Munain (Euskaltel).
I sei raggiungono il battistrada e insieme si portano al 90° km
a 5'30'' di vantaggio sul gruppo. Da dietro la Kelme è costretta
a lavorare per difendere la maglia di Heras, ma i fuggitivi attraversano
la loro giornata di gloria e a 25 km dall'arrivo incrementano il vantaggio
a 6'12''. Nell’ultima salita, l’Alto del Infanzòn,
uno scatto di Gianni Faresin lascia il segno e gli unici a
resistergli sono Gentili e Lopez de Munain, in seguito
li raggiungono anche de Galdeano ed Hervè. Al
traguardo è l’uomo della Vitalicio a spuntarla battendo allo
sprint in ordine, Hervé, Odriozola, Gentili, e Faresin
Heras mantiene la maglia oro e per gli italiani la terra spagnola sta dando buoni frutti, infatti le altre maglie sono indossate da Lombardi con quella grigia (punti) è da Faresin con quella blu (traguardi volanti).
12/09/2000
-16/a tappa - Vince Simoni
Il
piatto del giorno alla Vuelta è stato servito ai corridori
con la durissima salita de l'Angliru,
che a ragione è stata paragonata al Mortirolo. Questa mattina
gran lavoro per i meccanici di squadra che hanno preparato le biciclette
con rapporti adeguati, alcuni hanno montato il venticinque ma per
altri non bastava, infatti gran parte della Kelme montava la tripla
moltiplica di derivazione fuoristradistica. Definita anche una salita
da rampichino, l'Angliru è entrata di diritto nella storia
del ciclismo per essere stata la prima salita affrontata dai "prof."
con il cosiddetto rampichino o tripla per i raffinati. Saranno soddisfatti
proprio quei cicloturisti che hanno adottato senza pudore questa scelta
tecnica che in definitiva permette come si dice di salvare le gambe,
nel momento in cui queste cedono. Siamo daccordo con chi sostiene
che è meglio vedere un ciclista andare agile in salita, piuttosto
che zizzagare in preda alla crisi su una delle salite più dure
del mondo, salvando cosi oltre che le gambe, anche la faccia. Ma dopo
le frivolezze, veniamo alla cronaca che ha visto uno strepitoso
Gilberto Simoni che, scattando in salita, ha staccato tutti compreso
Heras, la maglia oro.
Il leader della corsa ha approfittato del terremoto provocato dall'azione dell'azzurro della Lampre per trarne vantaggio, infatti arrivando al quarto posto, ha lasciato dietro a sé tutti gli avversari e aumenta il suo vantaggio in classifica. Casero, ora è scivolato a 3'41" conservando il secondo posto, mentre al terzo con 4'50" è salito un ottimo Pavel Tonkov, sempre nelle prime posizioni in salita.
Ordine d'arrivo: 1° Gilberto Simoni (Ita-Lampre Daikin) - 2° Jan Hruska (Cze-Vitalicio Seguros) a 2'19'' - 3° Roberto Heras Hernandez (Spa-Kelme-Costa Blanca) a 2'58'' - 4° Tomas Brozyna (Pol-Banesto) a 3'11'' - 5° Pavel Tonkov (Rus-Mapei-Quick Step) a 4'27''.
13/09/2000 -17/a tappa - Vince Bramati
Poker
italiano alla Vuelta ovvero il piacere di essere ripetitivi. Oggi
è toccato a Davide Bramati (Mapei Quick Step) vincere
la tappa di 156 km da Bonaventura a Salamanca.
La cronaca vede nascere al 12° km una fuga a tre con Guido
Trenti che viene presto neutralizzata, poi al 37° km è
ancora Fabio Roscioli, a scattarte creando un gruppetto con
Martin Hvastija (Alessio), Oscar Pellicioli (Team Polti),
Ricardo Valdez e Diego Luis Prior (Costa de Almeria).
Ma la fuga decisiva nasce al 45° km, dove cinque corridori si
staccano dal plotone e portano avanti la loro azione. I fuggitivi
sono Fabio Baldato (Fassa Bortolo), Davide Bramati (Mapei-Quick
Step), Marco Zanotti (Liquigas-Pata), Biagio Conte (Saeco)
e Pedro Diaz Lobato (Fuenlabrada), i cinque guadagnano un vantaggio
di 7'40'' al 88° km. Dietro il gruppo comincia a svegliarsi e
inizia l'inesorabile recupero che lo porta ad avere solo 1'30''di
ritardo a 8 km dall'arrivo. Sembrerebbe comunque fatta per i fuggitivi
che invece, a 2 km, dal termine, sciolgono la società grazie
ad uno scatto di Bramati che lascia di stucco i compagni. Nessuno
reagisce e l'italiano conquista solitario il successo di tappa. Dietro
sopraggiunge il gruppo che dopo aver assorbito i reduci della fuga,
vede allo sprint, altri nomi di italiani, Conte, Baldato
e Zanotti, giunti a 9”.
Per Roberto Heras che irei sull'Angliru ha messo un'ipoteca sulla vittoria finale, si prospetta un'arrivo a Madrid in giallo, salvo sorprese nella cronometro finale.
14/09/2000
-18/a tappa - Vince Winokurow
Il kazako Alexandre Winokurow della Telekom, si
è aggiudicato la 18^ tappa, Béjar-Ciudad
Rodrigo di 159 km, battendo allo sprint i compagni di fuga
Garcia Acosta (Banesto) e Roberto Laiseka (Fuenlabrada).
Assente al via, l'italiano Marco Zanotti della (Liquigas Pata),
si è partiti per affrontare la gara con un immediato tentativo
di fuga di Jimenez (Banesto) e Zintchenko (LA Pecol).
I due vengono subito ripresi e al 5° km, allungano Laurent
Brochard (Jean Delatour) e Garcia Acosta (Banesto) che
vengono raggiunti prima da Andrea Peron (Fassa Bortolo) e Martin
Garrido (Fuenlabrada) e poi da Mariano Piccoli (Lampre-Daikin)
e Alexandre Vinokourov (Telekom). Al 35° km, il gruppo
rimonta sui fuggitivi e dopo una decina di km, parte Jon Odriozola
(Banesto), con a ruota Van Kessel (Farm Frites) e Soler
(Costa de Almeria). Al 70° km con oltre 2' di vantaggio, alla fuga,
si sono aggiunti anche Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo),
Gianni Faresin (Mapei), Cristian Moreni (Liquigas-Pata)
e Garcia Acosta. Intanto dal gruppo escono Olmo, Laiseka,
Virenque, Hervè e Jeker. A questo punto la corsa
affronta l'ascesa dell'Alto de El Portillo
e qui va all'attacco Garcia Acosta, Moreni non resiste
al ritmo dello spagnolo e molla, mentre da dietro sopraggiunge Laiseka.
Sul gpm di 1/a categoria a 59 km dal termine, transita primo Acosta,
poi Moreni e Laiseka a 18''. Nella sucessiva salita,
Laiseka che attraversa una giornata strepitosa, raggiunge il
battistrada. Fra i due fuggitivi non c'è intesa e perdono così
preziosi secondi, dal gruppo che riprende gli immediati insuitori
, tranne che per Massimiliano Gentili (Cantina Tollo) che si
ritrova a fare da elastico tra i due battistrada ed il gruppo. Arriva
il momento per Vinokourov che uscendo dal gruppo, raggiunge
la coppia spagnola, la quale, già in lite da molti chilometri,
si lascia scappare l'ultimo arrivato. Il kazaco della Telecom terzo
fra i due litiganti, gode nello scatto che lo porta vincente al traguardo.
Ordine d'arrivo: 1° Vinokourov in 3h52'57" - 2° Laiseka s.t. - 3° Garcia Acosta s.t. - 4° Moreni a 1' - 5° Gentili s.t.
15/09/2000
-19/a tappa - Vince Piccoli
Mariano Piccoli si impone nuovamente allo sprint nella 19/a tappa da Salamanca ad Avila di 130 km. Con questa affermazione, l'atleta della Lampre Daikin, ha portato le vittorie azzure a quota sette. La maglia amarillo è sempre più saldamente in mano allo spagnolo Roberto Heras (Kelme-Costa Blanca).
Ordine d'arrivo della 19/a tappa: 1° Piccoli 3h12'49" - 2° Sarkauskas s.t. - 3° Brochard s.t. - 4° Petacchi a 1' - 5° Odriozola s.t.
16/09/2000
-20/a tappa - Vince Heras
Nella penultima tappa della
Vuelta, la Avila - Alto de Abantos
di 125 km, tappa dura con arrivo in salita,
si è imposto Roberto Heras (Kelme Costa Blanca) al termine
di una fuga assieme a Gilberto Simoni (Lampre Daikin) e a Laiseka
(Euskaltel Euskadi). Con questa vittoria lo spagnolo, leader di classifica,
ha aumentato il vantaggio sugli immediati inseguitori e con 4'27''
su Casero, oggi crollato in salita e 5'36'' su Tonkov,
può affrontare con tranquillità, la cronometro finale
di domani.
Ordine d'arrivo: 1° Roberto Heras (Kelme Costa Blanca) - 2° Gilberto Simoni (Lampre Daikin) st - 3° Laiseka (EusKaltel Euskadi) a 2''.
17/09/2000 -21/a tappa - Vince Gonzalez
Al termine dell'ultima tappa, vinta da Santos Gonzalez (Once), Roberto Heras, della Kelme, si è aggiudicato la 54ma edizione della Vuelta di Spagna. Il gran finale, ha visto gli atleti, confrontarsi in una cronometro, di 38 km, la Madrid-Madrid. Il successo è andato allo spagnolo Santos Gonzalez (ONCE), che ha preceduto di 6" Angel Casero (Festina) e di 1'01" Abraham Olano (ONCE), mentre la maglia amarillo, Heras è giunta nona a 1'59".
|
Il
podio finale della 54ª Vuelta a Espana: Angel
Casero Moreno - Roberto
Heras - Pavel
Tonkov
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VUELTA D'ESPAñA - General final list - |
Pos. | Nome | Nazione | Squadra | Tempo/distacco |
1 | Roberto Heras | (Spa) | Kelme Costa Blanca | 70.26.14 |
2 | Angel Casero Moreno | (Fra) | Festina Watches | 2.33 |
3 | Pavel Tonkov | (Rus) | Mapei-Quick Step | 4.55 |
4 | Santoz Gonzalez Capilla | (Spa) | Once Deutsche Bank | 5.52 |
5 | Raimundas Rumsas | (Ltu) | Fassa Bortolo | 7.38 |
6 | Roberto Laiseka Jaio | (Spa) | Euskaltel-Euskadi | 10.16 |
7 | Fernando Escartín | (Spa) | Kelme Costa Blanca | 11.17 |
8 | Carlos Sastre Candil | (Spa) | Once Deutsche Bank | 12.16 |
9 | Massimiliano Gentili | (Ita) | Cantina Tollo | 13.10 |
10 | Haimar Zubeldia Aguirre | (Spa) | Euskaltel-Euskadi | 13.14 |
VUELTA D'ESPAñA - Points classification - |
Pos. | Nome | Nazione | Squadra | Punti |
1 | Roberto Heras | (Spa) | Kelme Costa Blanca | 136 |
2 | Giovanni Lombardi | (Ita) | Deutsche Telekom | 123 |
3 | Alessandro Petacchi | (Ita) | Fassa Bortolo | 116 |
VUELTA D'ESPAñA - Mountain classification - |
Pos. | Nome | Nazione | Squadra | Punti |
1 | Carlos Sastre Candil | (Spa) | Once Deutsche Bank | 102 |
2 | Roberto Heras | (Spa) | Kelme Costa Blanca | 94 |
3 | Roberto Laiseka Jaio | (Spa) | Euskaltel-Euskadi | 83 |
VUELTA D'ESPAñA - Metas volantes classification - |
Pos. | Nome | Nazione | Squadra | Punti |
1 | Gianni Faresin | (Ita) | Mapei-Quick Step | 40 |
2 | Davide Bramati | (Ita) | Mapei-Quick Step | 29 |
3 | Mariano Piccoli | (Ita) | Lampre Daikin | 26 |