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La PEDALEDA 2005 è del Colombiano PAEZ e tra le donne Alexandra HOBER firma uno storico Tris. Ancora un colombiano vincitore a Livigno: dopo Ivan Parra nel Giro dItalia dello scorso 22 maggio, oggi è stato Leonardo Paez a tagliare il traguardo a braccia alzate. Secondo lo specialista delle granfondo Marzio Deho davanti al danese Riis Andersen. Nella gara femminile vittoria di Alexandra Hober sulla svedese Maria Ostergren e terza la tedesca Uta Wesemann. Al via 439 biker che hanno concluso la gara sotto lo stesso striscione darrivo allestito per le competizioni dei mondiali di settimana prossima.
28 agosto 2005 - La Pedaleda 2005 passerà agli annali come ledizione dal sapore mondiale, in quanto evento collaterale della rassegna iridata che prenderà il via mercoledì 31 agosto. Tuttavia la dodicesima edizione della granfondo di Livigno verrà anche ricordata per la vittoria del colombiano Leonardo Paez che ha dominato la marathon dal primo allultimo chilometro. Il piccolo sudamericano non è nuovo ad imprese del genere, perché a metà agosto ha vinto in solitaria la prova di cross country ai Giochi Bolibariani, un programma di competizioni sportive riservate ai cinque stati sudamericani liberati da Simon Bolivar. E allora viene da pensare: Livigno come La Paz? Il paragone può apparire azzardato, ma il filo virtuale che in questo 2005 unisce le due località non riguarda solo la quota (anche la capitale colombiana si trova a oltre 1800 metri) ma il ciclismo in senso stretto. Nella tappa Egna Livigno che lo scorso 22 maggio ha visto arrivare la carovana del Giro dItalia nel piccolo Tibet è stato il colombiano Ivan Parra a siglare una splendida vittoria. Dunque una Livigno colombiana in questo 2005! Al secondo posto un tenace Marzio Deho che nonostante le condizioni fisiche non eccellenti, ha cercato di rimontare sul colombiano, ma i postumi del malessere del Mondiale marathon di una settimana fa in Norvegia, non hanno consentito al bergamasco di firmare il quinto successo alla Pedaleda. Un rammarico certo cè: peccato non averlo tra i convocati nel mondiale casalingo, visto che in classifica finale Deho ha preceduto tutti gli italiani, anche gli azzurri convocati per le prove cross country. Terzo gradino del podio per il danese Peter Riis Andersen che sulle ultime salite del tradizionale tracciato di 60 chilometri della Pedaleda, ha salutato la compagnia di Dario Acquaroli e Martino Fruet, finiti al quarto e quinto posto. Il team LArcobaleno Carraro oggi festeggia un bis straordinario: oltre alla vittoria di Paez, anche tra le donne il primato va al sodalizio trentino. Vittoria non proprio scontata di Alexandra Hober che su questo stesso tracciato lo scorso anno si è laureata campionessa italiana marathon e questoggi laltoatesina si conferma nellelite italiana della mountain bike. Secondo posto per la svedese Maria Ostergren che ha condotto la testa della corsa per tre quarti di gara, e a causa di una crisi nel finale, è stata superata dalla ex cuoca di Merano: la svedese potrà rifarsi mercoledì quando sarà di nuovo in gara nella staffetta mondiale. Terzo posto per larchitetto di Luino, la tedesca Uta Wesemann che difende i colori dellItalia Sport Team e che nulla ha potuto di fronte allo strapotere delle due avversarie. Al via questa mattina - posticipata alle ore 10 in attesa di conferme circa la sicurezza del tracciato dopo un sopralluogo dellintero percorso - un plotone di 439 biker, tra cui anche il fondista Roberto De Zolt (23esimo assoluto) che ha Livigno ha scritto due volte il proprio nome nellalbo doro della Sgambeda di dicembre. Gara nella gara tra i numerosi livignaschi che si sfidano in mountain bike: Dario Piller, che ha concluso al 39esimo posto, li ha battuti tutti. Soddisfazione per la prova generale della macchina organizzativa che a partire da mercoledì 31 agosto vedrà scendere nellagone mondiale le nazioni della prova a staffetta: tre uomini (uno per categoria) e una donna a difendere i colori nazionali. Per il team più forte, oltre al merito di una titolo iridato a squadre anche il privilegio di sfilare con la medaglia doro al collo e aprendo il corteo della cerimonia di apertura che prenderà il via alle ore 20,45 di mercoledì prossimo. (cb)
La PEDALEDA 2005 60 chilometri - 28 agosto 2005 CLASSIFICHE FINALI
Classifica Maschile 1. Paez Leonardo L'ARCOBALENO CARRARO 2:45.58,3 ------ 2. Deho Marzio GS CICLI OLYMPIA 2:50.00,0 4.01,7 3. Riis Andersen Peter DANIMARCA 2:53.06,2 7.07,9 4. Acquaroli Dario ITALIA 2:55.06,4 9.08,1 5. Fruet Martino ITALIA 2:55.06,5 9.08,2 6. Pirazzoli Mirko ITALIA 2:56.46,5 10.48,2 7. Bianchi Ramon ITALIA 2:59.39,2 13.40,9 8. Zoli Yader ITALIA 2:59.45,2 13.46,9 9. Platt Karl VC FRANKFURT 3:01.05,4 15.07,1 10. Carlsen Allan DANIMARCA 3:01.51,7 15.53,4
Classifica Femminile 1. Hober Alexandra TEAM L'ARCOBALENO CARRARO 3:46.09,2 ------ 2. Ostergren Maria SVEZIA 3:48.33,3 2.24,1 3. Wesemann Uta ITALIA SPORT TEAM 4:05.39,2 19.30,0 4. Tomasini Adriana FREE BIKE CASTEGNATO 4:23.18,7 37.09,5 5. Pichler Renate L'ARCOBALENO CARRARO 4:25.49,2 39.40,0 6. Bannwart Andrea 4:31.52,7 45.43,5 7. Sturzenegger Karin 4:32.59,6 46.50,4 8. Camici Clarissa 4:40.44,4 54.35,2 9. Martinelli Simona 4:41.58,7 55.49,5 10. Pietrogiovanna Maria 5:06.18,1 1:20.08,9
interviste
Leonardo Paez COLOMBIA in 2h4558 Sono proprio soddisfatto, è la seconda volta che vengo a Livigno: lo scorso anno sono stato qui per le finali di Coppa del Mondo ed è andata molto bene, è stato un po come sentirsi a casa in Colombia per laltura. Fin dallinizio alla prima salita mi sentivo bene, ma poi verso la fine è andata ancora meglio, ho avuto ottime sensazioni. Certo verso Tre Palle è stata dura, anche per le condizioni del tracciato e ho preferito andare piano. In pianura invece ho fatto fatica, poi è migliorato ed è andato tutto per il verso giusto.
Marzio Deho ITALIA in 2h5000 Tutto sommato sono stato bene, ho provato a stare dietro a Paez, ma oggi ne aveva di più lui e ha pienamente meritato di vincere. Siamo stati insieme dallinizio fino alla salita di Tre Palle, dove Paez poi è andato via e non si è più visto. A quel punto sono stato con Acquaroli e Riis, poi mi sono avvantaggiato sul finale della salita per Passo Pila e distaccandomi sempre più puntando al secondo gradino del podio. Sono contento della mia gara, il percorso era insidioso e duro, più impegnativo dello scorso anno, ma ho cercato ti tirare fuori la grinta perché sono a Livigno dove ci tengo a fare bella figura, se lo meritano gli organizzatori.
Peter Riis Andersen DANIMARCA in 2h5306 Tutto sommato il terzo posto mi ha soddisfatto. Ho osservato i miei avversari e credo che fossero più forti in discesa che in salita e ho cercato di attaccarli proprio sulle ascese del percorso. Punto a ben figurare nel mondiale di cross country: spero tra i primi quindici.
Alexandra Hober ITALIA in 3h4609 Sono molto contenta della vittoria di oggi, penso di aver fatto gran parte del percorso relegata al secondo posto, poi sul piano proprio poco prima del sentierino per entrare in valle ho visto la svedese proprio davanti a me e non mi sembrava in forma, mi sono detta quasi quasi provo e così è stato lho sorpassata e sono arrivata al traguardo, una bella soddisfazione.
Maria Ostergren SVEZIA in 4h0539 La Pedaleda devo dire è stata un buon allenamento qui a Livigno in vista delle gare dei campionati mondiali e per oggi sono contenta così.
Uta Weseman GERMANIA in 4h0539 È andata molto bene oggi, ammetto che questa mattina ero un po preoccupata, faceva freddo e pensavo che il tracciato fosse particolarmente difficile, invece devo dire che il terreno ha tenuto molto bene nonostante le piogge di ieri. Anche lo scorso anno ero qui a Livigno e forse oggi ho impiegato più tempo, ma sono salita sul podio.
Suzuki Raita GIAPPONE in 3h4429 Peccato, oggi proprio non è andata, credo di aver risentito dellaltitudine, sono arrivato solo due giorni fa e in gara alla Pealeda mi è mancato il fiato. Ma il percorso è proprio bello, mi è piaciuto. Ora devo solo prepararmi e concentrarmi per domenica prossima al cross country. photo COMetaPRess/Brena/CanonDigital |