LA PRIMA VOLTA ALLA GIMONDIBIKE DI MARZIO DEHO E MONICA BRUNATI
 

In passato avevano sfiorato più volte il successo nella gara di Felice Gimondi, ma questa volta i due biker specialisti delle “marathon” non si sono lasciati sfuggire una meritata vittoria. Alle loro spalle una folla di 2.298 biker iscritti alla quinta edizione della gara diventata ormai una classica nel calendario nazionale della mountain bike.

Iseo (BS) 25 settembre 2005 - Finalmente Deho! Si riassume così la quinta edizione della GimondiBike che ha visto primeggiare il campione bergamasco che dopo quattro tentativi consecutivi può finalmente scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa giovane granfondo. Assente alla “prima” del 2001, Marzio Deho ha sempre considerato una vittoria nella prestigiosa gara di Felice Gimondi come una perla di un palmares quanto mai riccho: “Le competizioni casalinghe hanno sempre una valore particolare e questa vittoria conferma una stagione superlativa che poteva essere premiata con la convocazione in nazionale nella prova mondiale di cross country a Livigno”.

Polemiche a parte, il portacolori del team Olympia ha pedalato per gran parte della gara nel gruppo di testa che a metà percorso si riduceva a quattro componenti: Jader Zoli della KTM International, Leonardo Paez dato in gran forma dopo la vittoria alla Pedaleda e il settimo posto nella prova iridata, l’argento olimpico di Atene, lo spagnolo Josè Hermida e Deho appunto. Negli ultimi chilometri della gara che portavano i concorrenti nel corso centrale di Iseo si staccava leggermente Zoli che chiudeva la gara restando ai piedi del podio e, anche il colombiano Paez doveva dire addio ai sogni di gloria accontentandosi del terzo posto, lui che per fisico e attitudine certo non può definirsi velocista.

La gara, dunque, si risolveva allo sprint nel rettilineo finale antistante il Palazzetto dello Sport di Iseo, quartier generale di tutta la manifestazione: Hermida lancia lo sprint e Deho ai 300 metri esce dalla scia dell’iberico per precederlo di un paio di secondi. Il braccio alzato e l’urlo strozzato in gola di Marzio sono la sintesi di un risultato che va oltre la semplice vittoria. Molto più indietro, ormai all’epilogo di una stagione che li ha visti frequentare podi di Coppa del Mondo e Mondiali, il francese Julien Absalon e lo svizzero Ralph Naef, rispettivamente 26esimo e 27esimo.Il podio della GimondiBike lei lo aveva frequentato in due occasioni: Monica Brunati, infatti nel 2002 arrivò terza e l’anno successivo seconda, ma la vittoria di oggi appaga totalmente la portacolori dell’US Filago Caparreghini Team Colnago, che dopo una partenza lenta ha recuperato posizione su posizione fino a raggiungere e superare prima l’architetto tedesco, Uta Wesemann (sesta assoluta), e poi Daniela Bresciani dell’ASD Scott Racing Team che chiudeva al secondo posto. Dopo l’attacco iniziale di Alessia Ghezzo che l’ha vista in testa alla gara fino a metà percorso, la biker del Ktm International Team ha dovuto cedere e accontentarsi del terzo gradino del posto. Quarta posizione per la vincitrice dell’edizione 2003, Anna Ferrari.

Passa agli annali l’edizione numero cinque della GimondiBike che, nella griglia di partenza elite, ha visto schierato il meglio della mountain bike. Un tracciato quello di 38 chilometri disegnato sulle colline della Franciacorta che si riconferma al top delle granfondo anche per numero di iscritti: esattamente 2.298 iscritti, un dato che nonostante il momento difficile del movimento, resta in linea con la media di 2.300 biker delle ultime due edizioni.

 

CLASSIFICHE

Classifica Maschile

1. Marzio Deho G.S. Cicli Olympia 1h25’13’’

2. José Hermida Multivan Merida Bikini Team 1h25’15’’

3. Leonardo Paez Team Arcobaleno Carraio 1h25’24’’

4. Yader Zoli KTM International Team 1h25’48’’

5. Jonny Cattaneo ASD Scott Racing Team 1h27’31’’

6. Walter Costa Team Salieri –Arredoquattro 1h27’46’’

7. Tony Longo Team Mapei Treg 1h27’47’’

8. Thomas Dietsch Team Bianchi Agos 1h27’58’’

9. Massimo Castagnetti K2 CycleTeam 1h28’10’’

10. Daniele Bruschi ASD Scotto Racing Team 1h28’16’’

 

Classifica Femminile

1. Monica Brunati U.S. Filago Caparreghini Colnago 1h44’39’’

2. Daniela Bresciani ASD Scott Racing Team 1h46’01’’

3. Alessia Ghezzo KTM INternational Team 1h47’52’’

4. Anna Ferrari U.C. Tur. Montebelluna 1h50’59’’

5. Stefania Zanasca Team GEBI Sistemi 1h51’58’’

6. Uta Wesemann BI&ESSE Ma Italia Sport Team 1h55’35’’

7. Renate Pichler Team L’Arcobaleno Carraro 1h56’56’’

8. Adriana Tomasini G.S.FreeBike Castegnato 1h57’09’’

9. Cristina Dusina G.S. Zaina Club Biciclette 1h58’02’’

10. Claudia Paolazzi G.S. Bicimania Lissone 2h00’13’’

 

INTERVISTE

Marzio Deho

È stata durissima, ho avuto problemi con il cambio, ero in difficoltà, mi dispiace per i miei compagni di gara, ma non sono proprio riuscito a dar loro il cambio in testa alla gara: anche loro hanno visto che avevo problemi e spero che abbiano capito. Siamo sempre rimasti in quattro fino a tre quarti di gara, ma non ero sicuro di riuscire a farcela. Sul finale sono riuscito a riagganciare il gruppo di testa e a superarli sulla salita, ho fatto la discesa con Hermida e siamo andati avanti, ma devo dire che i tanti amici e tifosi che erano lungo il percorso mi hanno aiutato a resistere. Tuttavia fino all’ultimo in particolare nella volata ho temuto che la catena mi abbandonasse ancora, non è stato così e ho vinto la mia prima GimondiBike. Sono soddisfattissimo, è stata una bella giornata e una stagione fantastica, mi sono mancate forse le gare che assegnavano i titoli, ma per il resto le ho vinte tutte, siamo a quota 18 vittorie stagionali, sono stato costante da gennaio fino ad oggi, anche se resta il rammarico per la mancata convocazione ai mondiali di Livigno, perché ho ottenuto ottimi risultati: credo che lo meritassi, mi dispiace anche per Livigno che è la mia seconda casa e ci tenevo particolarmente.

José Hermida

Sono stato protagonista dall’inizio alla fine, poi come in tutte le volate c’è uno che vince e in questo caso Marzio Deho è stato il più forte e io sono arrivato secondo, ma sono contento anche perché la forma sento che non è più la stessa: ho calato l’allenamento e quindi sono contento di questa prestazione perché proprio non me l’aspettavo dopo una stagione così intensa. Per il futuro conto di dare ancora molto alla mountain bike, cercando di migliorare dove posso e tenere duro per non mancare agli appuntamenti della prossima stagione, che mi vedrà ancora impegnato nel cross country. La GimondiBike come sempre si dimostra un’ottima organizzazione e per il livello delle persone che hanno preso parte quest’anno.

Leonardo Paez

Sono chiaramente contento e soddisfatto della giornata di oggi. Settimo al mondiale di Livigno, sono pronto ad affrontare il 2006 con il mio nuovo team della Full Dynamix.

Monica Brunati

Ci tenevo tanto a vincere oggi alla GimondiBike, anche perché due anni fa quando sono venuta ero in testa, poi ho forato due volte e mi è crollato il mondo, sono arrivata seconda dopo Anna Ferrari, che è una validissima biker ed ero comunque soddisfatta, ma oggi ho avuto la mia rivincita. Devo ringraziare Massimiliano Milan, che purtroppo oggi ha bucato anche se era in testa con Marzio Deho e allora abbiamo corso insieme e lui è stato bravissimo, mi ha spronato ad andare avanti, mi incitava e sosteneva, è stato bravo. Dedico questa vittoria alla mia squadra, perché ci voleva, mi sono anche commossa. Adesso mi voglio preparare per il ciclocross, ho fatto il primo anno di rodaggio, che comunque è andato bene, ma adesso vorrei ottenere qualche risultato. Per la prossima stagione si vedrà, mi piacciono sempre di più le marathon e credo sia giusto lasciare spazio alle più giovani, anche per questo sono contenta di aver condiviso la gara e il podio con Daniela e Alessia, vere stelline del futuro e auguro ad entrambe di non mollare.

Daniela Bresciani

Oggi sono contenta, sono venuta alla GimondiBike per fare bene e sono salita sul podio. Ho provato a stare dietro a Monica, ma in salita non ci sono riuscita, ho recuperato un po’ in discesa. Per il 2006 vedrò di dedicarmi sia al cross country sia alle gran fondo.

Alessia Ghezzo

È stata proprio una bella gara, non proprio adatta a me, ma l’ho fatta con piacere, certo non si può sempre essere in ottima forma, le gambe non sono andate tanto bene, è andata bene in Brianza, oggi un po’ meno, ma sono comunque riuscita a salire sul podio e la soddisfazione è sempre tanta quando ci riesco. Una bella giornata e non mi aspettavo di essere in gara con così tanti grandi atleti, è emozionante, mi fa quasi rabbrividire.